AUTOTRASPORTO MERCI – Gli autotrasportatori sardi contro il “cartello
dei Tir”. Una class action promossa da Confartigianato per risarcire
le imprese di Trasporto merci danneggiate. Mellino (Confartigianato
Trasporti Sardegna): “Azione collettiva risarcitoria protetta e senza
rischi per le aziende interessate”.
Le imprese di trasporto merci della Sardegna hanno tempo fino a metà
maggio per chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR,
colpite 2 anni fa dalla Commissione Europea, per aver danneggiato gli
acquirenti dei mezzi con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo
stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri per almeno il
15% del loro costo.
L’azione risarcitoria, promossa da Confartigianato Imprese, che
nell’Isola potrebbe arrivare a parecchi milioni di euro, fa parte
della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro dell’UE verso
Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania. Tra le
migliaia di imprese interessate, oltre a quelle con mezzi conto terzi,
anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion
ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate.
“In Sardegna le imprese interessate sono qualche migliaio, con
altrettanti automezzi, e possono partecipare all’azione giudiziaria
presentando le domande entro metà maggio – afferma Giovanni Mellino,
Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – oggi l’azione di
Confartigianato nell’Isola ha coinvolto centinaia di imprese per circa
un migliaio di TIR”. “Altrettante possono entrare in questa grande
vertenza – prosegue Mellino – portata avanti per difendere la serietà
di tutte quelle piccole realtà aziendali spremute dai cartelli dei
grandi costruttori, pronti a far profitti a loro spese le imprese”.
“La Class Action – ricorda il Presidente di Confartigianato Trasporti
Sardegna – è stata avviata contro i costruttori dei tir che hanno
fatto cartello dal 1997 al 2011, periodo temporale estendibile fino al
2015, aumentando i prezzi dei camion del 15%; basti pensare che i TIR
di grandi dimensioni hanno un costo che oscilla tra 80.000 e 120.000
euro ed è possibile avere un risarcimento stimato in 8/10.000 euro a
mezzo, considerando anche l’incidenza degli interessi applicati nel
periodo”.
Per supportare le realtà sarde dell’autotrasporto, le sedi di
Confartigianato in tutta la Sardegna continueranno a essere a
disposizione per tutti gli imprenditori che vorranno ottenere il
giusto risarcimento, senza alcun costo legale per la causa.
Il settore dell’Autotrasporto sardo conta circa 2.500 imprese, circa
1.600 artigiane che, secondo recenti rilevazioni, hanno veicolato
oltre 14milioni di tonnellate di merci.
Recenti dati parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre
4 milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai
mezzi. Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una
dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.
“L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori
che saranno protetti dall’anonimato – sottoliena Mellino – per loro
basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura,
compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti
l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di
esperti porti avanti la pratica”. “Le nostre Associazioni Territoriali
in tutta la Sardegna – conclude il Presidente – forniranno alle
imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza per arrivare, nel
più breve tempo possibile, a verificare la consistenza del diritto
risarcitorio”.
Grazie alla class action che Confartigianato porterà avanti,
attraverso un importante studio legale europeo specializzato in queste
vertenze nel tribunale di Amsterdam, le aziende hanno 2 mesi di tempo
per aderire all’azione legale collettiva che consentirà loro, senza
alcun costo e senza rischi, di recuperare i maggiori costi imposti dai
costruttori per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo in leasing di
veicoli nuovi e usati.
Il mercato alterato dal cartello dei produttori è quello degli
autocarri medi da 6 a 16 tonnellate e dei mezzi pesanti oltre le 16
tonnellate nel periodo tra il 17 gennaio 1997 e il 18 gennaio 2011,
con possibili effetti anche nei periodi successivi.
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Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna