Opposizione Alghero: Il Sincado ha chiuso il consiglio comunale.

“ Il Sindaco ha chiuso il consiglio comunale. 

Nel 2021 il consiglio è stato convocato un’unica volta per discutere di scorie ed ecobox, unici argomenti sui quali la maggioranza di cdx è riuscita a trovare un minimo di sintesi.

L’attività della massima assemblea comunale (e delle commissioni consiliari…) è totalmente bloccata, in quanto Conoci non vuole che  si convochi per il terrore che possa palesarsi che non ha più una maggioranza. 

Non si può che condividere il fatto che, dopo quasi due anni di completo immobilismo e continuo galleggiamento, ci sia necessità di riprendere a programmare e a progettare il futuro e proprio per questa ragione risulta ancor più oltremodo assurdo il blocco totale dell’organo chiamato a dare gli indirizzi. 

Per mettere fine a questa situazione, avevamo confidato in un intervento del presidente del consiglio, che però tarda ad arrivare. 

Crediamo che chi è chiamato a presiedere il consiglio, non possa ulteriormente sottrarsi ai suoi doveri per provare a coprire le “nudità” del Sindaco e dunque, ancora una volta, chiediamo al presidente Salvatore di mettere fine al più presto a questo scempio della democrazia preteso dal Primo cittadino. 

La città non può, infatti, continuare a rinviare programmi, progetti, risorse, idee, nell’attesa che si risolvano gli scontri interni alla maggioranza. 

Se il Sindaco è capace in qualche modo di rattoppare la sua maggioranza, lo faccia e provi a ripartire oppure l’unica cosa che deve programmare, e al più presto, non possono che essere le sue dimissioni.”




A Sassari il primo corso di didattica Montessori per la scuola primaria

Partirà sabato 27 febbraio a Sassari il primo corso di differenziazione didattica Montessori per insegnanti di scuola primaria (550 ore) autorizzato dal ministero dell’Istruzione, con il coordinamento scientifico dell’insegnante Monia Aranci formatrice dell’Opera Nazionale Montessori. Lo comunicano l’Istituto comprensivo San Donato di Sassari, con la dirigente Patrizia Mercuri, e l’associazione Montessori in Circolo Sardegna. L’istituto comprensivo sassarese, ente gestore del corso, ha lavorato con l’Associazione Montessori in Circolo Sardegna (associata all’Opera Nazionale Montessori, unico ente accreditato per la formazione montessoriana dal Ministero dell’Istruzione) affinché il corso si potesse svolgere in città, dove è nata la prima sezione Montessori nella scuola pubblica statale in Sardegna. 

Il corso è stato realizzato anche grazie a un contributo della Regione Sardegna e alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale di Sassari che supporta la crescita della scuola montessoriana. 

Nella realtà sassarese le sezioni Montessori della Scuola Fabrizio De André, nate timidamente nel 2017, stanno compiendo di anno in anno una lenta conversione della scuola tradizionale, sia perché alcuni degli stessi docenti hanno deciso di mettersi in gioco iscrivendosi al corso di specializzazione, sia perché gli spazi e le aule dedicate nella scuola di via dei Gremi stanno assumendo una sempre più una chiara organizzazione montessoriana. 

«Dal 2017 al 2021 il numero degli allievi montessoriani è passato da 15 a 128 iscritti, e in controtendenza all’andamento decrescente della popolazione scolastica sarda e italiana, questo incremento è da considerarsi oggettivamente importante e significativo, poiché presuppone una scelta consapevole delle famiglie che optano per un metodo didattico ben delineato» spiegano le organizzatrici. Il fabbisogno di docenti specializzati per la primaria è stato tale da mettere in crisi la stessa capacità di accoglienza dei nuovi iscritti ma il corso, che terminerà a marzo 2022, darà la possibilità ai 50 corsisti di aggiornare la propria posizione nelle graduatorie provinciali ed essere così a disposizione per essere chiamati sui posti nelle sezioni montessoriane.

Il metodo. I fattori centrali che caratterizzano le scuole montessoriane sono due: i docenti formati e l’ambiente preparato. L’insegnante montessoriano che ha un ruolo di regista nella classe lavora per rendere accogliente e attraente l’ambiente di apprendimento, al fine di creare realizzare le condizioni perché il percorso personale formativo di ogni allievo possa compiersi in un contesto stimolante e di benessere. Cura quotidianamente l’allestimento della classe e mette a disposizione degli alunni il materiale di lavoro, presentandolo poi soggettivamente o a piccoli gruppi con lo scopo di suscitare curiosità e promuovere la naturale propensione alla scoperta e all’apprendimento. «Qual è il maggior indizio di riuscita per un’insegnante montessoriano? Il poter dire: ormai i bambini lavorano come se io non esistessi» (Maria Montessori). È proprio questa la chiave, ciò che fa la differenza. L’insegnante Montessori punta all’indipendenza del bambino, alla sua centralità; mettendosi in disparte e intervenendo solo se strettamente necessario: questo per permettere a ciascuno la pratica quotidiana della libertà individuale lungo il proprio personale percorso nella crescita responsabile, verso una giusta autonomia.




Rally Mondiale, il futuro è Alghero. Il Progetto Green della nuova frontiera dei motori sceglie la Riviera del Corallo. Sarà la vetrina mondiale del lancio dell’ibrido nelle competizioni Wrc.

Presentazione oggi a Porta Terra. La conferma : torna il R.I.S. Nel 2022 ( foto )

Alghero, 24 febbraio 2021 – Alghero si candida a rappresentare il centro promotore nel mondo degli sport motoristici “green” confermandosi capitale del Rally che a partire dal 2022 ritorna nella Riviera del Corallo. Già dall’edizione 2021 la città ottiene una importantissima opportunità: sarà la vetrina per il progetto di ingresso delle auto elettriche nel Wrc. L’accordo tra Amministrazione comunale e Aci attribuisce alla città di Alghero il ruolo di rilevanza mondiale con il programma “Progetto Green” che spiana la strada all’edizione ibrida del Rally 2022. Il progetto della F.I.A, la Federazione Internazionale dell’Automobile, prevede che per il prossimo appuntamento mondiale in programma dal 3 al 6 giugno, Alghero sarà il punto di riferimento di tutte le attività declinate al Green, non solo dal punto di vista più strettamente sportivo, della ricerca, oltre che dal punto di vista del forte impatto comunicativo e promozionale. Confermato dal Presidente dell’Aci Giulio Pes il ritorno in toto del WRC ad Alghero per l’edizione 2022, l’edizione di quest’anno tiene in città la fase della cerimonia ma soprattutto diventa testimonial del cambio di prospettiva del mondo dei motori. “Un progetto di rilevanza mondiale per gli sport motoristici elettrici che rappresenta un primo passo di prospettiva molto ampia alla quale il Comune di Alghero partecipa da protagonista insieme al Parco di Porto Conte, la Regione Sardegna, la Rete Metropolitana per ampliare il disegno strategico che deve coinvolgere il territorio sulle opportunità delle energie alternative che il Recovery Found offre”, ha detto il Sindaco Mario Conoci oggi nella conferenza stampa di presentazione dell’evento. La presenza del Presidente della Commissione Mobilità Sostenibile – Energie Alternative presso l’Aci Italia, nonché vice presidente della Commissione Energie Alternative presso la F.I.A., Avv. Angelo Raffaele Pelillo, conferma la decisione strategica: “La prima edizione del Wrc elettrico muove i primi passi a livello mondiale proprio da Alghero – ha affermato – ed è un’occasione per mostrare al mondo intero lo “stato dell’arte” del motorsport sul tema delle energie alternative. Ma è soprattutto un punto di partenza di una strategia che fa da cerniera tra performances sportive e ciò che offre il territorio”. Il presidente di Asi Sassari Giulio Pes, nel confermare il ritorno ad Alghero del Rally mondiale 2022, sottolinea l’importanza del progetto: “Gli accordi prevedono che Alghero ritorni ad essere sede della prova mondiale – ha spiegato – ma è di grande rilevanza anche il ruolo che svolgerà nel promuovere il Progetto Green rafforzando  le attività che Aci sta portando avanti nell’ambito della sensibilizzazione nelle scuole sul fronte dell’ambiente”. E Ad Alghero il territorio sta muovendo i primi, importanti, decisi passi verso lo sviluppo della mobilità sostenibile, sposando il Progetto Green dell’Aci nel percorso avviato con il Parco di Porto Conte e le progettualità nel settore delle energie alternative. “Il progetto di innovazione dei collegamenti nell’area del Parco – ha aggiunto sul tema il Presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilloca – finanziato dalla Rete Metropolitana prevede un primo passo verso la mobilità elettrica di collegamento al promontorio di Capo Caccia e alle Grotte di Nettuno”. Il percorso della programmazione strategica nel settore delle energie rinnovabili vede Alghero con il Nord Sardegna tirare le fila di un progetto di rilevanza nazionale ed internazionale che la candida ad essere il centro di ricerca e innovazione delle energie rinnovabili nel campo dello sfruttamento del moto ondoso. La produzione di energia pulita dal mare, con il faro di Capo Caccia, nel promontorio simbolo della città, che si candida a diventare il testimonial di un’iniziativa pilota che prevede la sua illuminazione attraverso l’utilizzo dell’energia prodotta dal mare. Un tema sottolineato dal Direttore del Parco, Mariano Mariani che ha posto l’accento sul percorso intrapreso dal Comune di Alghero e dalla Rete Metropolitana. “Il disegno è strategico e fondamentale per lo sviluppo di progettualità in cui il Comune di Alghero e la Rete possono svolgere un ruolo da protagonisti – afferma.  Il Parco di Porto Conte ha un ruolo centrale e punta a sviluppare progetti in grado di far intraprendere un percorso di crescita del territorio per far compiere quel salto di qualità che vogliamo per lo sviluppo economico legato all’ambiente”. 




Da domani niente didattica in presenza in alcune scuole della città dove alcune persone sono risultate positive al Covid.

24 febbraio 2021. «Abbiamo appena appreso che sono state riscontrate alcune persone positive al Covid in tre plessi scolastici della nostra città. – afferma il sindaco Settimo Nizzi – Naturalmente si sta procedendo con l’applicazione dei protocolli di sicurezza e domani gli alunni, pertanto, non dovranno recarsi a scuola per permettere tutte attività previste in questi casi, inclusa la sanificazione dei locali».

Le scuole interessate sono la primaria di via Vignola, la scuola media di via Veronese, la scuola dell’infanzia Sacra Famiglia e la scuola primaria di via Vicenza.

«Auspichiamo che questa situazione si risolva nel minor tempo possibile e che i nostri ragazzi possano riprendere al più presto le attività didattiche in presenza» conclude il sindaco.




Compagnia Australiana di cannabis medica annuncia una partnership per la produzione in Sardegna di un integratore SUPERFOOD per cavalli a base di cannabis.

Il management di Medicinal Organic Cannabis Australia (MOCA) Pty Ltd ha stipulato una partnership con una compagnia sarda con sede in Provincia di Sassari. L’accordo prevede la produzione di una nuova gamma di integratori per cavalli basata su una formula arricchita di cannabinoidi sviluppata dal team scientifico di MOCA. L’integratore per cavalli, commercializzato con il brand Italian Stallion, è il primo SUPERFOOD a base di cannabis a spettro completo del suo genere sul mercato ed è il risultato di 4 anni di ricerca e sviluppo.

La scienza ha compiuto significativi passi in avanti nel determinare gli effetti positivi del CBD e di altri cannabinoidi presenti nella cannabis sulla salute. A partire dalla scoperta negli anni ‘90 che tutti gli animali con vertebre possiedono un sistema Endocannabinoide che risponde in modo estremamente favorevole ai cannabinoidi come il CBD e il CBG, presenti nella pianta della cannabis.

Secondo il dottor David Allen MD, cardiochirurgo in pensione e membro della International Cannabinoid Research Society (ICRS), la manipolazione del sistema Endocannabinoide è uno dei progressi più significativi della medicina moderna.

Studi scientifici rivelano che i cannabinoidi stanno dimostrando non solo di trattare condizioni di salute comuni, ma aiutano anche a prevenirne lo sviluppo o il peggioramento. Tra gli altri usi per il trattamento degli animali, è molto efficace nello stimolare l’appetito, ridurre l’ansia, nella gestione del dolore e aiuta nel recupero da lesioni.

“MOCA è molto lieta di annunciare la sua partnership per la produzione di integratori animali in Sardegna. I farmaci a base di cannabis destinati al consumo umano stanno crescendo rapidamente in tutto il mondo e siamo orgogliosi di essere in prima linea. Siamo all’inizio del trattamento con cannabinoidi per gli animali e siamo entusiasti di essere pionieri con un leader del settore in questo nuovo mercato che è destinato a crescere fino a oltre 200 miliardi di dollari “, ha affermato il co-fondatore e Amministratore Delegato di MOCA, Alessandro Sorbello.

Il team scientifico di Alessandro Sorbello lavora con i cannabinoidi dal 2017 per sviluppare la gamma di prodotti MOCA. “Il nostro team si è concentrato su un fattore che accomuna la stragrande maggioranza dei problemi di salute e ha scoperto che tutti hanno una cosa importante in comune. L’infiammazione è alla radice di quasi tutte le malattie che le persone e i nostri animali affrontano. Dal cancro alle allergie, l’infiammazione è da biasimare. Pertanto, ridurre l’infiammazione è fondamentale non solo per fornire sollievo agli attuali problemi di salute, ma anche per prevenire lo sviluppo di malattie in futuro. Alcuni cannabinoidi sono un antinfiammatorio naturale. Innumerevoli studi scientifici dimostrano che i cannabinoidi sono in grado di ridurre l’infiammazione attuale, fattore chiave per prevenirne lo sviluppo e la diffusione”.

MOCA ritiene che il mercato degli animali, incluso quello degli animali da compagnia, sia destinato a crescere in modo esponenziale man mano che i benefici sulla salute diventeranno più noti e promossi. Sorbello afferma che “la partnership con i produttori sardi ci rende estremamente ben posizionati per diventare leader di mercato in questo nuovo prodotto nutraceutico a base di cannabis progettato per animali di alto valore in tutta Europa”.

In Sardegna dalla fine del 2019, MOCA sta attualmente istituendo un centro di ricerca sulla cannabis medica nella provincia di Sassari, Sardegna per sviluppare ulteriormente la sua gamma di prodotti per l’uomo e gli animali.

Informazioni su Medicinal Organic Cannabis Australia (MOCA) Pty Ltd

Fondata nel 2017, MOCA è un’azienda farmaceutica australiana con sede a Sydney, in Australia. L’azienda detiene le licenze del governo federale per importare e vendere all’ingrosso la sua gamma di prodotti a base di cannabis medica a ospedali, centri clinici e farmacie. L’azienda è guidata da Alessandro Sorbello ed Emanuela Ispani e ha sviluppato una gamma di 21 prodotti approvati dal governo australiano per i pazienti. MOCA lavora a stretto contatto con i coltivatori per garantire la qualità e l’innovazione del prodotto.




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–24-02-21–AUTOTRASPORTO-Class Action contro TIR

AUTOTRASPORTO MERCI – Gli autotrasportatori sardi contro il “cartello
dei Tir”. Una class action promossa da Confartigianato per risarcire
le imprese di Trasporto merci danneggiate. Mellino (Confartigianato
Trasporti Sardegna): “Azione collettiva risarcitoria protetta e senza
rischi per le aziende interessate”.

Le imprese di trasporto merci della Sardegna hanno tempo fino a metà
maggio per chiedere i danni alle compagnie costruttrici di TIR,
colpite 2 anni fa dalla Commissione Europea, per aver danneggiato gli
acquirenti dei mezzi con un “cartello” che, tra il gennaio 1997 e lo
stesso periodo del 2011, gonfiò i prezzi degli autocarri per almeno il
15% del loro costo.

L’azione risarcitoria, promossa da Confartigianato Imprese, che
nell’Isola potrebbe arrivare a parecchi milioni di euro, fa parte
della sanzione complessiva di 3,8 miliardi di euro dell’UE verso
Volvo/Renault, Man, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania. Tra le
migliaia di imprese interessate, oltre a quelle con mezzi conto terzi,
anche quelle edili, metalmeccaniche, del legno proprietarie di camion
ad uso proprio superiori alle 6 tonnellate.

“In Sardegna le imprese interessate sono qualche migliaio, con
altrettanti automezzi, e possono partecipare all’azione giudiziaria
presentando le domande entro metà maggio – afferma Giovanni Mellino,
Presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna – oggi l’azione di
Confartigianato nell’Isola ha coinvolto centinaia di imprese per circa
un migliaio di TIR”. “Altrettante possono entrare in questa grande
vertenza – prosegue Mellino – portata avanti per difendere la serietà
di tutte quelle piccole realtà aziendali spremute dai cartelli dei
grandi costruttori, pronti a far profitti a loro spese le imprese”.
“La Class Action – ricorda il Presidente di Confartigianato Trasporti
Sardegna – è stata avviata contro i costruttori dei tir che hanno
fatto cartello dal 1997 al 2011, periodo temporale estendibile fino al
2015, aumentando i prezzi dei camion del 15%; basti pensare che i TIR
di grandi dimensioni hanno un costo che oscilla tra 80.000 e 120.000
euro ed è possibile avere un risarcimento stimato in 8/10.000 euro a
mezzo, considerando anche l’incidenza degli interessi applicati nel
periodo”.

Per supportare le realtà sarde dell’autotrasporto, le sedi di
Confartigianato in tutta la Sardegna continueranno a essere a
disposizione per tutti gli imprenditori che vorranno ottenere il
giusto risarcimento, senza alcun costo legale per la causa.

Il settore dell’Autotrasporto sardo conta circa 2.500 imprese, circa
1.600 artigiane che, secondo recenti rilevazioni, hanno veicolato
oltre 14milioni di tonnellate di merci.

Recenti dati parlano di oltre 28 milioni di rinfuse liquide e di oltre
4 milioni di rinfuse solide trasportate dalle navi e veicolate dai
mezzi. Questo settore crea lavoro per circa 8mila persone, con una
dimensione media per azienda di 2,8 addetti per ogni realtà.

“L’azione legale non comporterà nessun rischio per autotrasportatori
che saranno protetti dall’anonimato – sottoliena Mellino – per loro
basterà solo, all’interno di una piattaforma on-line su misura,
compilare un questionario e caricare i documenti comprovanti
l’acquisto e la proprietà dei mezzi, e aspettare che il pool di
esperti porti avanti la pratica”. “Le nostre Associazioni Territoriali
in tutta la Sardegna – conclude il Presidente – forniranno alle
imprese tutta la necessaria consulenza ed assistenza per arrivare, nel
più breve tempo possibile, a verificare la consistenza  del diritto
risarcitorio”.

Grazie alla class action che Confartigianato porterà avanti,
attraverso un importante studio legale europeo specializzato in queste
vertenze nel tribunale di Amsterdam, le aziende hanno 2 mesi di tempo
per aderire all’azione legale collettiva che consentirà loro, senza
alcun costo e senza rischi, di recuperare i maggiori costi imposti dai
costruttori per l’acquisto, il noleggio e l’utilizzo in leasing di
veicoli nuovi e usati.

Il mercato alterato dal cartello dei produttori è quello degli
autocarri medi da 6 a 16 tonnellate e dei mezzi pesanti oltre le 16
tonnellate nel periodo tra il 17 gennaio 1997 e il 18 gennaio 2011,
con possibili effetti anche nei periodi successivi.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




ANTONIO MARRAS E LOCALI DI PIAZZA CIVICA, TEDDE (F.I): EMARGINIAMO LE POLEMICHE E PENSIAMO A COME APPROFITTARE A FINI PROMOZIONALI DELLA REPUTAZIONE INTERNAZIONALE DEL GRANDE ARTISTA. 

Alghero, 24 febbraio 2021 – “Utilizziamo la straordinaria immagine internazionale di Antonio Marras per promuovere la creatività sarda e territoriale. La coalizione alla guida della città deve riflettere sull’uso a tal fine di spazi pubblici, regionali e comunali. Ex Circolo Marinai o Ex Caserma dei Carabinieri o altro sito: usciamo dalle ipotesi e proponiamo tesi.” L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde interviene a margine della “querelle” piuttosto virulenta che segue allo straordinario cortometraggio realizzato dall’artista algherese nella reggia di Barumini. Una polemica che contrappone esponenti politici di opposizione ad un assessore comunale. Tedde è convinto che l’Amministrazione debba lavorare per superare le fisiologiche polemiche e fare una proposta. 

Correva l’anno 2007 allorché l’Amministrazione Tedde diede una nuova sede al glorioso “Circolo dei Marinai”, che dal 1968 utilizzava i locali di Piazza Civica, e recuperò questi spazi storici per fini pubblici. Un immobile prestigioso che nella programmazione dell’allora amministrazione di centrodestra era destinato all’utilizzo pubblico assieme alla Ex Caserma dei carabinieri con la piazzetta poi intitolata a Pino Piras, alla Casa Manno che ospitò il Museo, alla vecchia Capitaneria di porto, all’ex Ospedale che ospita la facoltà di Architettura e all’ex Carceretto ove è stato realizzato il Museo della città. Nel 2004 l’Amministrazione Tedde acquistò dalla Provincia di Sassari la Ex  Caserma dei Carabinieri di via Simon, che nelle strategie locali doveva essere recuperata strutturalmente e funzionalmente a sostegno di attività culturali, creative, artistiche, tecnologiche, educative, artigianali e a polo formativo per il Fashion design. Anche approfittando della presenza in città del grande Maestro Antonio Marras, e di tanti talenti locali che avrebbero potuto contribuire a creare un sistema del “Fashion design”. Il genio di Marras venne in quegli anni letteralmente “brandito” per promuovere il territorio attraverso eventi annuali in cui Marras “flirtava artisticamente” con grandissimi artisti in spazi comunali.  A partire da Maria Lai presso il Caval Marì, Claudia Losi e Mario Cocco  nella Ex Caserma dei Carabinieri, Carol Rama presso il Museo del Corallo. O in cui si cimentava in prove d’artista presso il Liceo “Manno. Eventi coperti mediaticamente dalla grande stampa nazionale e non solo. “Credo occorra lavorare per ritornare allo spirito di quegli anni, e decidere come fruire della reputazione globale di Marras –sottolinea Tedde-. Magari progettando assieme alla Regione uno strumento per valorizzare tutta la creatività sarda intesa nella accezione più generale del termine, e dando a Marras un ruolo che ne esalti le sue visioni creative a fini di promozione dell’isola. Un progetto –secondo l’ex sindaco di Forza Italia- che può essere anche collocato nel contesto di una intelligente rifunzionalizzazione del Palacongressi, che oltre alla congressistica e a rappresentazioni teatrali e musicali potrebbe ospitare mostre e rassegne permanenti degli artisti sardi, ma anche “Academy” per la crescita di talenti e formazione nei mestieri legate all’arte e alla creatività in senso lato. Ma occorre programmare, scegliere, decidere e perseguire obiettivi strategici. Proseguire nella riflessione, pur importante, rischia di farci perdere tempo prezioso e produrre effetti dannosi –chiude Tedde-.” 




Alghero al centro del patto tra Università di Sassari e Università catalane per lo sviluppo del progetto del Day Service Pilota  per la promozione della salute comunitaria 

Alghero, 23 febbraio 2021 – La rete di relazioni con la Catalogna si consolida e produce progettualità che coinvolgono le istituzioni per affrontare l’emergenza e costruire azioni concrete per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. L’unione tra Università di Sassari, l’Universitat Oberta de Catalunya, la Xarxa Vives d’Universitat e Comune di Alghero promuove l’attuazione del progetto pilota “Avamposti di prevenzione primaria”. Sono i modelli innovativi di promozione della salute che vedranno protagoniste le istituzioni scolastiche cittadine in primis l’Istituto Superiore E. Fermi di Alghero che farà da apripista del modello innovativo per il miglioramento della salute comunitaria. Pratica sportiva, svago e socialità saranno anche centri di promozione della salute e di formazione, con attività di ascolto e misurazione della salute sociale, psicologica e alimentare e qualità della vita, seminari, eventi, telepresenziali di educazione alla salute. L’unione progettuale tra Università di Sassari e della Catalogna coniuga l’esigenza di affrontare le conseguenze sociali dell’epidemia con la necessità di migliorare i modelli organizzativi tra discipline e professionalità. Il programma di cooperazione tra Università, Xarxa ( rete ) e Comune di Alghero è stato illustrato venerdì scorso a Porta Terra nell’incontro del Sindaco Mario Conoci con Salvatore Fadda, PhD dell’Università di Sassari, Mario Peretto, dirigente scolastico dell’istituto superiore E.Fermi. Il progetto pilota vede Alghero al centro della collaborazione tra istituzioni scolastiche per l’attuazione delle attività di contrasto agli effetti della pandemia, derivati dallo stress cronico che si manifesta con indicatori di alto rischio per la salute emozionale, la salute mentale, la “salute organizzativa” , la salute comunitaria e sociale. L’obbiettivo è quello di creare Day Service Pilota di Algheo e Sassari per tirocini e pratica professionale dell’Università e della Xarxa Vives d’Universitats . L’istituzione catalana senza scopo di lucro rappresenta e coordina l’azione congiunta di 22 Università allo scopo di rafforzare le relazioni tra le istituzioni universitarie dei Països Catalans della Catalogna, Comunità Valenciana, Isole Baleari, Andorra, Perpignan e Alghero. L’obbiettivo è quello di creare uno spazio universitario che consenta il coordinamento di attività didattiche , di ricerca scientifica e di promuovere l’uso della propria lingua. Previsto, nell’ambito della programmazione comune, un master di salute planetaria e salute comunitaria da tenersi online a cura dell’Universitat Oberta de Catalunya. “Un progetto altamente innovativo che ci mette al centro delle attività concrete della Catalogna nell’ambito della formazione universitaria e studentesca ad Alghero. Questo importante passo avanti nelle relazioni istituzionali con la Catalogna è certamente da attribuire alla rinnovata e stretta collaborazione avviata con il Rettore Gavino Mariotti, che dimostra concretamente di essere una figura amica legata ad Alghero per proseguire nel rapporto positivo instaurato con l’Università e per delineare prospettive di crescita e di sviluppo comuni”, commenta il Sindaco Mario Conoci. 




Il Comune continua le assunzioni a tempo indeterminato

Il Comune di Sassari continua ad assumere personale a tempo pieno e indeterminato. Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato un nuovo bando per l’assunzione, con procedura di mobilità esterna, per sei posti di funzionario amministrativo, categoria D. C’è tempo fino al 25 marzo per presentare la domanda. Inoltre fino al 18 possono essere inviate le candidature per uno degli undici posti di collaboratore ai servizi amministrativo-contabili categoria C (tramite mobilità esterna), e uno per istruttore direttivo di biblioteca, con concorso per titoli ed esami. Nei bandi sono indicati i requisiti necessari, le modalità di presentazione della domanda di partecipazione e le materie oggetto delle prove.




Consegna fogli venatori entro il primo marzo

I cacciatori residenti nel Comune di Sassari devono consegnare il foglio venatorio per l’anno 2020/2021 entro lunedì 1 marzo e potranno ritirare quello nuovo per il 2021/2022. La consegna potrà avvenire a mano al Comando di Polizia municipale in via Carlo Felice 8, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.

Inoltre, l’Amministrazione comunale con il Comando di Polizia locale, per venire incontro agli abitanti delle borgate e per evitare quanto possibile assembramenti, ha organizzato due ulteriori appuntamenti, con la stazione mobile che sarà presente venerdì 26 febbraio dalle 9 alle 12 a La Corte in piazza don Giuseppe Pittalis e sabato 27, sempre dalle 9 alle 12, nella piazza di Palmadula.

I cacciatori dovranno osservare tutte le norme anti-Covid, come il divieto di creare assembramenti e l’uso della mascherina.