Aristeo e SAT bandiscono quattro borse di studio per giovani ricercatori italiani residenti in Sardegna

SASSARI. Quattro borse di studio destinate a giovani ricercatori italiani residenti in Sardegna, legate all’ambito delle discipline storico-artistiche, al campo dell’archeologia, dell’archeo-astronomia e della divulgazione scientifica. La prima borsa, messa a disposizione dal Circolo Culturale Aristeo, darà la possibilità di svolgere attività di ricerca e catalogazione nel campo della grafica e della storia del costume in Sardegna, applicate alla figura del noto caricaturista sassarese Paolo Galleri (1919-2002), del quale il Circolo culturale detiene un fondo cospicuo.

Aristeo mette a bando una seconda borsa per attività di ricerca nel settore dell’indagine archeologica e archeo-astronomica, inquadrata strettamente all’ambito del progetto “La misura del tempo”, in atto dal 2011. Sempre al progetto “La misura del tempo” è rivolta una terza borsa messa in campo dalla Società Astronomica Turritana, mirata più specificamente agli aspetti astronomici. La SAT propone infine un’ulteriore borsa di studio legata alle attività de “La Scienza in piazza”, il più importante appuntamento di divulgazione scientifica del nord Sardegna che coinvolge università, scuole e associazioni.

Per ognuna delle quattro borse è previsto un importo lordo di 1500 euro, e tre mesi di attività. Requisiti di ammissione sono la cittadinanza italiana, essere residenti in Sardegna per tutto il periodo del progetto, non aver riportato condanne penali, essere laureati e non aver superato i trent’anni di età.

Le domande di ammissione dovranno pervenire esclusivamente in via telematica entro il 10 novembre 2021, mediante la compilazione del modulo da inviare in allegato rispettivamente agli indirizzi [email protected]  e [email protected].

All’interno della documentazione, il candidato dovrà inserire lo specifico progetto di ricerca, di massimo due cartelle, legato alle tematiche in oggetto. Il bando completo, il modulo e i dettagli di compilazione della domanda sono disponibili sul sito internet www.aristeo.org e su www.satsardegna.org, nelle cui pagine in breve tempo saranno disponibili gli esiti delle selezioni.




“I Giganti” di Bonifacio Angius primo in classifica per media copia

Uscito in prima nazionale a Roma esattamente una settimana fa, il film “I Giganti” di Bonifacio Angius è già primo in classifica per media copia, ventesimo nella classifica generale ma con sole otto copie disponibili che cresceranno di numero nelle prossime settimane.

“Non è una distribuzione tradizionale la nostra, però funziona”, ha commentato il regista, impegnato a portare il suo film nelle sale di tutta Italia, con un successo di pubblico che arriva parallelamente ai già entusiasti giudizi della critica. Solo pochi giorni orsono, la penna autorevole di Pier Maria Bocchi aveva definito “I Giganti” come “il film italiano dell’anno… che ha il coraggio di girare il coltello nella piaga dei massimi sistemi del genere egemone”.

Le proiezioni sono andate “soldout” al Cityplex Moderno di Sassari, al Cinema dei Piccoli di Roma, al Beltrade di Milano, al Lumiere di Bologna e al Nuovo Cinema Aquila di Roma. Sale piene anche a Torino, Pordenone e Pisa mentre il tour prosegue senza sosta. Domani (29 ottobre) la presentazione sarà all’Excelsior di Reggello e al Mignon di Mantova, quindi tappe a Gorizia, Prato e Firenze per proseguire con un lungo calendario che attraversa lo Stivale da nord a sud.

Le prossime presentazioni sarde saranno l’11 novembre al Supercinema di Carbonia e il 18 novembre all’Ariston di Oristano, al Miramare di Alghero, al Cineteatro di Ozieri e al Carlo Felice di Torralba, dove il film resterà in programmazione come a Sassari, Cagliari e Nuoro.

L’opera sembra incuriosire il pubblico soprattutto per il suo coraggio, per il suo essere fuori dagli schemi, per il suo guardare in maniera diretta, senza sconti né censure, alle inadeguatezze esistenziali di un’intera generazione. Un lavoro che Angius ha saputo interpretare magistralmente nel ruolo non solo di regista, ma anche di attore protagonista al fianco di Stefano Deffenu, Stefano e Michele Manca, e Riccardo Bombagi. Apprezzatissime anche le musiche di Luigi Frassetto, del tutto originali. Già si parla dell’imminente uscita di un 33 giri in vinile.

L’invito è quello di andare al cinema “per non spegnere questo fuoco meraviglioso” che sta portando il film sardo a battere i colossi delle Major, dopo essere stato l’unica opera cinematografica italiana in concorso a Locarno, aver conquistato il Premio Miglior regia e Miglior film Giuria giovani ad Annecy, nel festival di cinema italiano più importante in Francia, ed aver ricevuto il riconoscimento di Miglior film italiano per il Sindacato nazionale critici cinematografici.




Roberta Balestrucci Fancellu presenta il graphic novel 

ÉNTULA 

IL FESTIVAL LETTERARIO DIFFUSO CON LA SARDEGNA

IX EDIZIONE

Roberta Balestrucci Fancellu presenta il graphic novel 

Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle

Lunedì 25 ottobre, Valledoria, San Pietro a mare, ore 11.30

Tappa a Valledoria per il festival Éntula. Lunedì, 25 ottobre, la scrittrice Roberta Balestrucci Fancellu presenta nel Comune gallurese il suo graphic novel Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle (edizioni Becco Giallo). Appuntamento alle 11.30 a San Pietro a mare, nell’area pedonale del lungomare.

Mescolando racconto biografico e divulgazione scientifica con ironia e inventiva, Margherita Hack. In bicicletta tra le stelle è un viaggio sorprendente attraverso la vita e le passioni di una donna straordinaria. Una parabola senza tempo che ci rammenta l’eredità lasciataci in dono dalla astrofisica, accademica, divulgatrice scientifica fiorentina. La narrazione si dipana durante un lungo viaggio in bicicletta: Margherita Hack racconta al marito Aldo la sua infinita passione per la fisica e l’astronomia. Ricavando continue similitudini dal mondo della bicicletta, Margherita passa in rassegna, spiegandoli, alcuni dei più grandi quesiti della scienza moderna: la teoria della relatività di Einstein, i viaggi nel tempo, l’esistenza di forme di vita extraterrestri, la nascita e la morte di una stella.

Dopo l’incontro con Roberta Balestrucci Fancellu, il festival letterario diffuso per la Sardegna prosegue con uno dei massimi esperti di intelligenza linguistica applicata al business: Paolo Borzacchiello, con il libro Basta dirlo (Mondadori), un saggio nel quale sono spiegate le espressioni che ci ostacolano nell’ottenere i risultati desiderati e quelle, invece, che sono armi potentissime in grado di garantirci autorevolezza in ogni contesto. Due gli appuntamenti: il 2 novembre a Sassari, alla Camera di Commercio alle 18, con  il Segretario generale della Camera di Commercio di Sassari Pietro Esposito, e il 3 novembre a Cagliari, in collaborazione con DoWoow, all’Auditorium Tiscali alle 17, in conversazione con il giornalista Giuseppe Deiana. Ingresso con green pass e prenotazione su eventbrite: per Sassari https://borzacchiello_sassari.eventbrite.it e per Cagliari https://borzacchiello_cagliari.eventbrite.it.

L’accesso agli eventi è possibile previa verifica del Green Pass, come previsto dalle nuove norme di contenimento del COVID19.

ÉNTULA 

È il festival letterario inclusivo per antonomasia: dal 2013 propone libri e autori appartenenti a qualsiasi genere letterario, in arrivo da qualsiasi parte del mondo in qualsiasi centro della Sardegna disposto ad ospitarli.

Nello stesso cartellone appaiono scrittori, biblioteche, librerie, associazioni, scuole, strutture pubbliche e private in armoniosa collaborazione, con l’unico ambizioso obiettivo di far diventare il consumo culturale da evento a consuetudine irrinunciabile.

Éntula – festival letterario diffuso con la Sardegna è realizzato col contributo di Regione Autonoma della Sardegna – assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Fondazione Sardegna.




Via libera dell’Egas al progetto da quattro milioni di euro presentato da Abbanoa per il miglioramento del servizio di approvvigionamento idrico nei territori dell’Anglona

Via libera da parte dell’Egas al progetto da quattro milioni di euro presentato da Abbanoa per migliorare l’approvigionamento idrico dei territori serviti dal nuovo impianto di potabilizzazione di Pedra Majore, nel sassarese.
I lavori partiranno già nei prossimi mesi e consentiranno di potenziare il servizio idrico nei borghi di Sedini (dove si trova il potabilizzatore di Pedra Majore) e Bulzi. Le opere realizzate permetteranno inoltre una migliore alimentazione anche più a valle, in particolare nei comuni di Laerru e Perfugas.
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un impianto di sollevamento da collocare nell’area dell’esistente impianto di potabilizzazione e di un sistema di condotte in ghisa sferoidale con relative opere, per una lunghezza complessiva di 14 km circa. In questo modo le vecchie condotte, ormai fatiscenti e con capacità di trasporto insufficienti rispetto alle richieste saranno sostituite.
“Grazie a questi interventi i comuni dell’Anglona serviti dall’impianto di Pedra Majore potranno finalmente contare su un elevato livello del servizio idrico, caratterizzato da continuità dell’erogazione, migliore qualità dell’acqua e riduzione delle perdite”, è il commento del presidente dell’Egas, Fabio Albieri.




Alghero apre le porte, il Sistema Integrato dell’Ospitalità per la competitività del sistema ricettivo

Alghero, 22 ottobre 2021 – Il Sistema Integrato dell’Ospitalità del Comune di Alghero riparte con l’obbiettivo di aumentare la competitività del sistema ricettivo nel panorama complessivo dell’offerta turistica, con la partecipazione del mondo imprenditoriale e dei cittadini nell’ambito di un modello di sviluppo locale che valorizza ogni componente del settore del turismo. Il progetto, sviluppato dal Comune di Alghero nell’ambito delle politiche turistiche e dello sviluppo economico locale, è finalizzato a promuovere l’integrazione, la qualità e la competitività del comparto turistico-ricettivo e vede la ripresa degli incontri con gli operatori, finalizzati alla condivisione delle iniziative, già a partire dal mese di Novembre.
Non solo un sistema di certificazione delle strutture, con una base di requisiti minimi e un valido strumento di fidelizzazione e di accoglienza accompagnato dalle misure atte a diminuire la percentuale del sommerso : l’obiettivo è quello di arrivare alla prossima stagione estiva con gli aggiornamenti dei materiali legati alla hospitality card, che garantisce al possessore una scontistica dedicata per l’accesso ai siti culturali e naturalistici della città. E inoltre, da oggi il Sistema conta integrazioni presentate oggi nella conferenza stampa a Porta Terra. Una sensibile novità riguarda, infatti, la promozione della destinazione in ottica Pet Friendly, per i turisti che vogliono andare in vacanza con il proprio animale domestico. “Alghero Pet Friendly” è un marchio che si coniuga sinergicamente con “Alghero Family”, nato per venire incontro ai turisti con famiglia.
L’idea nasce dal fatto che in Italia le famiglie che hanno in casa un animale sono circa 6 milioni, ed è in notevole crescita il numero dei turisti che decidono di portare in vacanza con sé il proprio amico a quattro zampe. “Alghero deve presentarsi sempre di più come una città ospitale verso le fasce di ospiti che hanno esigenze particolari, come le famiglie. Creare quindi un sistema di ospitalità legato anche ai servizi che la città può offrire è un salto di qualità importante che Alghero compie”, ha affermato il Sindaco Mario Conoci nel corso della presentazione dell’iniziativa. Con il primo cittadino, l’Assessore alle Attività Produttive Giorgia Vaccaro, il referente di Smeralda Consulting Cristina Mele, il funzionario del settore Vanni Martinez.




Live da Trieste






Sassari, al Teatro Verdi arriva “La notte di Antigone”, lo spettacolo teatrale ispirato alla figura di Ilaria Cucchi

SASSARI. Le Antigoni di ogni tempo e di ogni luogo sono donne che cercano la verità sfidando il sistema per un senso innato di giustizia, o magari per amore di un fratello, come nel caso di Ilaria Cucchi. A questa donna straordinaria e coraggiosa è ispirato lo spettacolo teatrale della compagnia milanese Eco di Fondo che, mercoledì 27 ottobre alle 21, e in replica giovedì 28 alla stessa ora, porta per la prima volta a Sassari, sul palcoscenico del Teatro Verdi di via Politeama, “La notte di Antigone. Alle scuole sarà appositamente riservato un matinée, alle 10.30, solo nella giornata del 28 ottobre, con un particolare sconto per gli studenti.

L’iniziativa, che chiude la prima edizione del Festival multidisciplinare Interagendo organizzato dall’associazione Music&Movie diretta da Roberto Manca, è una produzione sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2019/20 della Regione Lombardia.

“Antigone è la riflessione più lucida e profonda che sia mai stata scritta sul conflitto tra la legge privata dell’anima e la legge inamovibile dello Stato – spiegano gli organizzatori –. Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando”.

Nella tragedia di Sofocle, la fanciulla aveva deciso di dare sepoltura al fratello Polinice, sfidando alla luce del sole la volontà del re di Tebe, Creonte. Fu perciò condannata a vivere in una tomba dalla quale non sarebbe mai più uscita.

“Ma se la nostra Antigone fosse in grado un’ultima volta ad alzare la testa? Di sollevarsi dal suolo e puntare il dito verso un Creonte qualsiasi, al quale chiedere ostinatamente giustizia?”, sono domande alle quali risponderà questa originale rappresentazione portata in scena dalla compagnia Eco di fondo, nata a Milano nel 2009 grazie a Giacomo Ferraù e Giulia Viana.

I due attori, diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, in un rapido crescendo sono riusciti a catalizzare l’interesse di pubblico e di critica già dopo i primi lavori, aggiudicandosi il Premio ANPI Cultura 2008 Ovest Ticino con “Le rotaie della memoria”. A Ferraù è stato inoltre assegnato il Primo premio nazionale e internazionale di regia “Fantasio Piccoli 2010”.

Al Verdi, il cast sarà formato da Edoardo Barbone, Enzo Curcurù, Giacomo Ferraù, Ilaria Longo e Giulia Viana. Alla fine di ogni appuntamento sono previsti gli interventi dei rappresentanti di Amnesty International (partner nazionale dello spettacolo), di Emergency, della docente universitaria Patrizia Patrizi, di don Gaetano Galia, e di Daniele Pulino per l’Associazione Antigone.

Il biglietto di ingresso può essere acquistato in prevendita al negozio “Viale” di Via Roma 13, a Sassari, o contattando il numero 3401846468. È previsto uno sconto significativo per le scolaresche. L’ingresso sarà consentito solo se muniti di green pass.




Il film di Bonifacio Angius è in sala oggi, domani tutto il weekend: sold out ieri a Sassari per l’anteprima al Citiplex Moderno

SASSARI. Sala al completo, forte curiosità di vedere un film tutto sardo già pluripremiato all’estero, e quindi tanti, tanti applausi. L’anteprima de “I Giganti” di Bonifacio Angius al cinema Citiplex Moderno di Sassari è stata un vero successo di pubblico. L’interesse era davvero tanto per scoprire un’opera in corsa a rappresentare l’Italia nella selezione categoria International Feature Film Award dei 94^ Academy Awards. Detto in breve: in direzione Oscar.

Gli spettatori hanno assistito alla proiezione di un film intenso ed emozionante, il ritratto di un piccolo mondo autodistruttivo in cui l’obiettivo della regista si posa sui lati più oscuri, sinistri e malinconici dell’agire umano. Con un finale inaspettato da mozzare il fiato.

“A me piace descrivere questo film come un’opera filosofica descritta da un cialtrone, che in un momento di défaillance porge un attacco frontale al maschilismo dilagante – ha affermato Angius –. La chiave per comprendere il film – ha proseguito – è proprio il vuoto reso evidente dall’assenza di figure femminili, per mettere a nudo il maschio italiota in tutte le sue fragilità”.

A introdurre la proiezione al fianco di Angius erano presenti il regista sassarese Antonello Grimaldi e Nevina Satta, che ha portato i saluti della Fondazione Sardegna Film Commission da lei rappresentata, quindi i saluti di Giona Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival (che ha accolto “I Giganti” come unica opera cinematografica italiana in concorso), e quindi i saluti di Francesco Giada, direttore artistico dell’Annecy Film festival, dove il film ha recentemente conquistato il premio “Miglior regia” e Miglior film Giuria giovani”.

Il pubblico è andato in visibilio quando Angius ha presentato i protagonisti, a partire da Stefano Deffenu, che è anche co-sceneggiatore, poi i fratelli Michele e Stefano Manca, e Riccardo Bombagi. Al loro fianco è stato quindi chiamato il maestro Luigi Frassetto, che ha realizzato le colonne sonore, e tutto lo staff. Tra i presenti in sala c’erano pure Nanni Campus, sindaco di Sassari, e Gianfranco Soletta, sindaco di Thiesi, paese del Meilogu dove sono state girate gran parte delle scene.

“Presentare un film nella propria città è sempre più emozionante che presentarlo in qualunque altro luogo – ha evidenziato Bonifacio Angius – per cui l’emozione oggi è più forte che mai. Poi sentire il calore del pubblico è quello che ci mancava dopo tanto tempo. L’emozione è quasi commovente”.

Le nuove anteprime sarde de “I Giganti” si terranno oggi (martedì 19 ottobre) al Cinema Odissea di Cagliari, con la partecipazione di Massimiliano Medda e Francesco Abate, e domani (mercoledì 20 ottobre) al Cinema Teatro Eliseo di Nuoro, a partire dalle 18. Dal momento della presentazione, il film resterà in programmazione tutti i giorni nelle sale delle tre città dell’isola. A partire dal 21, quindi, il film girerà nei cinema di tutta Italia.




Salone di Torino, l’arrivederci degli editori sardi: “Soddisfazione per un bilancio più che positivo”

TORINO. Nella giornata di chiusura del XXXIII Salone internazionale del libro di Torino, edizione straordinaria caratterizzata da importanti consensi di pubblico ed entusiastici commenti da parte degli operatori del settore, anche gli editori sardi dichiarano la propria soddisfazione per un bilancio più che positivo: «Con la presenza dell’AES e di un folto numero di case editrici sarde – ha affermato la presidente Simonetta Castiaabbiamo confermato e consolidato la continuità di partecipazione attiva a una delle più importanti manifestazioni del libro in ambito europeo. Lo abbiamo fatto promuovendo l’immagine e la cultura della Sardegna e sostenendo il valore del libro locale attraverso il nostro programma istituzionale, dato dall’apporto generoso e convinto di tutti».

Anche i numeri di questa edizione confortano l’associazione, che si prefigge così di dare corso a una programmazione stabile per l’appuntamento di maggio 2022, lavorando sin da ora e confidando di giungere a coronare questo traguardo, in rete e in stretto partenariato, con le maggiori istituzioni dell’isola.

In conclusione degli appuntamenti allo stand AES, il libro d’artista “Tracce di fuoco” di Gabriela Locci ha portato al cospetto del pubblico del Salone la tragedia degli incendi boschivi in Sardegna, attraverso un’opera di rara originalità, edita da Casa Falconieri e Mediando. Un’opera che vuole rappresentare un atto di denuncia e uno stimolo alla riflessione, soprattutto come positiva testimonianza di rinascita nella forza espressiva dell’arte.

“Del fuoco ha i segni, del paesaggio il colore, delle persone ha bruciato i nomi”, ha affermato Locci nell’illustrare l’opera al fianco di Simonetta Castia e Dario Piludu. Il libro d’artista, quasi come un’urna, imprigiona e custodisce due volumi trasfigurati dall’orrore del fuoco e sublimati nell’arte, offrendo un’esperienza dal forte impatto emozionale. Alla base del progetto creativo targato Casa Falconieri, vi è un sopralluogo fatto nei luoghi del devastante incendio del Montiferru, allo scopo di raccogliere la cenere e i pigmenti di colore presenti nel territorio attraversato dalle fiamme.

Proprio nel visitare le campagne di Santu Lussurgiu si è verificato il rinvenimento di sei libri dispersi in mezzo a tanta desolazione, carbonizzati ma ancora compatti, testimoni silenti dell’orribile rogo che l’estate scorsa ha mandato in fumo migliaia di ettari. Due di queste speciali rappresentazioni, sono ora all’interno di un percorso di rivisitazione artistica e di poetica nobilitazione (la stoffa che li avvolge riporta una poesia di Pietrino Soddu, i cui versi d’amore sono simbolo di speranza) che ne ha esaltato, al Salone del libro, la funzione memoriale e di rinascita culturale.

Non è la prima volta che la collaborazione tra Casa Falconieri e Mediando porta al Salone di Torino appuntamenti dalle intense suggestioni artistiche ideate da Gabriella Locci. Di forte impatto, nel 2019, fu il lungo nastro srotolato in Sala Avorio nel ricordo di Maria Lai, contenente parole tratte dalle opere di Grazia Deledda, Antonio Gramsci, Francesco Masala e altri grandi scrittori sardi, sul quale il pubblico poteva apporre un proprio pensiero.

A un altro grande autore, Antonio Gramsci, il più tradotto nel mondo tra gli scrittori sardi, è stato invece dedicato l’omaggio della casa editrice Aipsa per i centotrent’anni dalla nascita. Un omaggio al Gramsci cittadino del mondo, come hanno sottolineato l’editrice Annamaria Baldussi e Gianni Fresu, presidente IGS-Brasil e autore di “Antonio Gramsci. L’uomo e il filosofo”. Nell’illustrare il volume, Fresu ha evidenziato come la presunta frattura ideologica tra il “Gramsci politico” a il Gramsci “uomo di cultura” sia essenzialmente frutto di una forzatura. Perché in Gramsci convivono certo prospettive differenti, ma l’insieme della sua produzione teorica si sviluppa in un quadro di profonda continuità. La casa editrice cagliaritana ha quindi illustrato altre due pubblicazioni che vedono il filosofo, icona mondiale dell’antifascismo, influenzare l’orizzonte culturale di luoghi lontanissimi. Il primo è “Gramsci in Asia e in Africa” a cura di Annamaria Baldussi e Patrizia Manduchi, che contiene gli atti dell’omonimo convegno realizzato a Cagliari nel 2009. Il secondo è “Antonio Gramsci in Costa Rica” dove si evidenzia come nel Paese sudamericano la diffusione del pensiero gramsciano sia avvenuta ad opera di due docenti immigrati: il brasiliano Raimundo Santos e l’italiana Giovanna Giglioli.

Il calendario degli incontri con gli autori si è concluso con la presentazione di “Come in cielo così in terra”, un romanzo edito da Paolo Sorba e presentato insieme all’autrice Brunella Lottero. Una riflessione sulla vita, sugli affetti e sul tempo che passa, dove il rapporto tra una nonna e una nipote, negli ultimi istanti insieme, avvicina il lettore al mondo delle piante e al rispetto della natura. I due personaggi viaggiano nella memoria di una signora che ha attraversato l’infanzia con padre medico, mamma francese e tre sorelle, per poi affrontare la giovinezza con il marito filosofo, grecista e scrittore. In un contesto profondamente meditativo, la protagonista fa tesoro di ciò che scriveva Baudelaire: “Ci siamo dette cose che non possono morire”.




Colcs, operatori della lingua sarda sul piede di guerra

Daniela Masia, rappresentante del Colcs

CAGLIARI. L’appello corale ai vertici della Regione forse non basta più e, a distanza di circa due mesi dalla lettera aperta dei cento sindaci al presidente Christian Solinas, ora il Colcs fa la voce la voce grossa, promettendo azioni di protesta e di lotta presso il Palazzo Regionale se non verranno messe a disposizione le risorse sufficienti a salvare buona parte degli sportelli linguistici comunali e sovracomunali, rimasti esclusi dopo tanti anni di impegno, dedizione e competenze maturate.

Il Coordinamentu Operadores de Limba e Cultura Sarda, rappresentato da Daniela Masia, chiede con forza di integrare le risorse per gli sportelli ai quali è stato negato il finanziamento, a causa di carenza di fondi, dai contributi finanziari del 2021. Si parla di almeno un milione e mezzo di euro che, nel complesso del bilancio regionale, paiono ben poca cosa, ma senza i quali si rischia di mandare a casa professionalità che a questo lavoro hanno dedicato anni della propria vita.

L’integrazione richiesta alla RAS, è relativa al finanziamento sui fondi della 482 del 99 e della Legge regionale 22 del 2019. “Senza le attività degli sportelli linguistici – affermano gli operatori – la vocazione stessa della 482 viene a mancare”.

Al momento, sono state tagliate fuori numerose aree che storicamente svolgono importanti attività di promozione e valorizzazione linguistica, nonostante abbiano presentato progetti ritenuti validi e ammissibili. Zone come il Logudoro e il Meilogu, il Terralbese e l’Unione dei Comuni dei Fenici, il Parteolla e il Basso Campidano, per arrivare alla Comunità Montana del Nuorese Gennargentu Supramonte Barbagia passando per l’Unione Comuni del Montalbo, il Marghine e il Goceano.

Come ha specificato Masia, il lavoro svolto nella maggior parte di questi territori ha trovato la sua efficacia grazie al suo carattere non occasionale, ma permanente. La cessazione delle attività di sportello, oltre a essere avvertita negativamente dalle comunità interessate, metterebbe a rischio molti posti di lavoro, e con essi il patrimonio di competenze, di professionalità e valorizzazione linguistica che gli operatori svolgono con profonda responsabilità.