Danza, Salvo Lombardo torna a Sassari con “Let my body be!”

Salvo Lombardo

SASSARI. Il performer internazionale Salvo Lombardo ritorna a Sassari con un nuovo lavoro tersicoreo nella sua caratteristica impronta partecipativa e coinvolgente. Mercoledì 29 giugno alle 19, il Nuovo Spazio Estemporada di Sassari accoglierà nel calendario di Primavera a Teatro 2022 “Let my body be!”, una produzione della compagnia Chiasma pensata come un momento di riappropriazione collettiva dello spazio urbano, a partire dai corpi e dal loro muoversi e respirare insieme.

Il percorso inizia nella Sala Estemporada per proseguire nel parcheggio dell’Eurospin di via Verona. La performance è studiata come una pratica urbana che a tratti ricorda un flash mob: protagonista è chiunque abbia voglia di scendere in pista. Attraverso una voce guida in cuffia, Lombardo fornirà al pubblico partecipante una serie di semplici indicazioni, orientandone il movimento dei corpi. In una prima fase, la performance sarà incentrata su una attivazione degli input in maniera autonoma, per poi condurre gradualmente, nel crescendo dell’esperienza, alla costruzione di un andamento corale e simultaneo.

Nessun protagonista senza il pubblico, al quale è rivolta tutta l’attenzione dell’autore. Non è richiesta una specifica abilità in ambito corporeo e performativo, ma è consigliato l’utilizzo di un abbigliamento comodo.

Il lavoro parte dal desiderio di riposizionare i corpi e il loro farsi presenza e “azione incarnata al centro della scena del mondo”, e di ricominciare a pensare la corporeità come espressione del proprio diritto alla cittadinanza, del proprio desiderio di essere-sociale.

Salvo Lombardo è un performer, coreografo, regista multimediale e direttore artistico del gruppo Chiasma di Roma. Tra le collaborazioni internazionali ha lavorato con il Théâtre National de Chaillot, Festival Oriente Occidente, Lavanderia a vapore, Fabbrica Europa, Romaeuropa Festival, Aura International Dance Festival, Attakkalari Dance Festival, Short Theatre, Teatro di Roma, Scenario Pubblico, ATER, Teatri di Vetro, Attraversamenti Multipli.

L’evento è organizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sennori. Per info e prenotazioni contattare i numeri 079281129 – 079236121 o [email protected], o scrivere in direct sui social di danza Estemporada. Il programma completo su www.estemporada.com.




Danza, a Sennori Ariella Vidach-Aiep e Asmed Balletto di Sardegna

Look parade

SENNORI. Giovedì 30 giugno alle 20.30 l’XI edizione di Primavera a Teatro si conclude al Centro culturale di Sennori con un doppio appuntamento all’insegna della danza moderna: la compagnia Ariella Vidach-Aiep di Milano porta in scena “Kinexsa studio”, una sorta di sfida alla tecnologia orientata alla relazione corpo-clone; mentre Asmed Balletto di Sardegna presenta “Look parade”, un invito a uscire dagli schemi per immaginare un mondo libero ispirato alla leggerezza degli anni Ottanta.

Ideato e diretto da Claudio Prati e Ariella Vidach (che ha curato anche le coreografie), “Kinexsa studio” muove attorno al tema dell’artificialità e della riproducibilità, con una visione di corpo abilitato e animato da un corpo vero, prestato per essere in ascolto e reattivo.

In un ritmo serrato, l’interprete femminile enfatizza il dettaglio e l’articolazione delle estremità del corpo, in dialogo con l’avatar proiettato nel fondale della scena. Il progetto si ispira ed elabora i materiali coreografici della danza di un avatar, “animato” in tempo reale dalle performer in scena.

Grazie all’uso di una “kinect” (una telecamera “aumentata”) che nella performance viene utilizzata come dispositivo interattivo, le danzatrici creano una relazione non con l’immagine ma con i dati prodotti, che verranno via via interpretati avviando una nuova traiettoria di senso.

Look parade” è un lavoro pensato e interpretato da Sara Pischedda e Luca Castellano, con l’invito a riflettere, a uscire dagli schemi e a non prendersi troppo sul serio, e provare a immaginare un mondo libero, colorato, scanzonato, incosciente, all’insegna della perfezione estetica e del narcisismo. L’intento è quello di creare un’ambientazione scenica che, attraverso la danza, riporti in vita la leggerezza e l’incoscienza di un periodo indimenticabile che tuttora ha i suoi effetti sulla moda, sulla musica e sulla quotidianità. Il periodo di riferimento è quello degli anni ‘80, decennio dei colori sgargianti, della sensualità e dell’edonismo.

La rassegna diretta da Livia Lepri è organizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sennori. Per info e prenotazioni contattare i numeri 079281129 – 079236121 o [email protected], o scrivere in direct sui social di danza Estemporada. Il programma completo su www.estemporada.com.

Kinexsa studio



Dansoul, “Omaggio a Carla Fracci” al Teatro Verdi di Sassari

SASSARI. A un anno dalla scomparsa della più grande icona della danza classica del Novecento, la Dansoul Studio presenta al Teatro Verdi di Sassari “Omaggio a Carla Fracci”, un tributo che intende ripercorrere il percorso artistico dell’etoile ponendo al centro il “Balletto romantico” e i capolavori di cui la Fracci è stata un’interprete insuperata.

Domenica 3 luglio, alle 20.30, protagoniste della serata sul palcoscenico del Verdi saranno le allieve della scuola di danza classica diretta da Sharon Podesva, la Dansoul, nata due anni fa e battezzata con un gioco di parole che stringono in un abbraccio danza e anima. Tra loro due ex allievi che oggi riscuotono successi a livello internazionale, Elena Idini e Angelo de Serra, la prima diplomata all’Accademia SDM di Milano come ballerina e performer di musical theatre, il secondo diplomato all’Accademia internazionale di Cannes e ora danzatore professionista in due delle più blasonate compagnie newyorkesi.

Il primo tempo dello spettacolo ripercorrerà i ruoli e le variazioni che hanno reso celebre la danzatrice milanese. Particolarmente importante sarà la rappresentazione del balletto “Les Sylphides” e quindi di “Giselle”, cavallo di battaglia di Carla Fracci, conosciuta anche come “l’eterna Giselle” per aver dato al personaggio una rappresentazione incomparabile. Giselle è un balletto del 1841 che ha riscosso un tale successo da essere continuamente rappresentato ancora oggi nei teatri di tutto il mondo. I costumi sono particolarmente curati.

«Con questo omaggio voglio far immergere il pubblico nella danza classica più vera, quella che va dal 1841 al 1909 – ha affermato la direttrice artistica Sharon Podesva – incontreremo il repertorio del “Balletto romantico”, di cui la Fracci era un’interprete d’eccezione. Era la sublimazione della tecnica nell’interpretazione”.

L’ammirazione di Podesva per Carla Fracci non è casuale. La Dansoul è l’eredità di un sogno arrivato in Sardegna dalla Cecoslovacchia negli anni Settanta attraverso sua nonna, la grande Jaguse Vrankova, allora prima ballerina del Teatro Nazionale dell’Opera di Praga.  Vrankova era quasi coetanea della Fracci, che era prima ballerina non solo del Teatro della Scala di Milano, ma anche dell’American Ballet Theatre di New York, nella cui scuola Sharon ha studiato per poi diplomarsi come insegnante di danza.




La “Finanza d’impatto” e le opportunità per lo sviluppo locale sostenibile

CAGLIARI. Anche in Sardegna è possibile avviare una fase operativa di costruzione di “progetti di investimento territoriali ad alto impatto sociale”, ma è fondamentale conoscere lo strumento della “Finanza d’Impatto” sviluppata attraverso l’analisi dei processi virtuosi e delle buone pratiche.

A tale scopo venerdì 1 luglio, l’Associazione Badde Salighes 1879 assieme all’Università di Cagliari, a partire dalle 10 del mattino organizza e promuove nella Sala conferenze della Fondazione di Sardegna a Cagliari, il workshop “Finanza d’impatto e sviluppo locale”.

L’iniziativa è inserita all’interno del circuito “Riabitare la Sardegna”, la piattaforma di relazioni che permette alle Comunità locali (sindaci, amministratori, operatori, terzo settore e cittadini) di incontrare le Comunità degli investitori e degli innovatori. Sono coinvolti la RAS con il Centro di programmazione, la Fondazione di Sardegna, BPER Banca, il fondo Azimut, sindaci e operatori ANCE.

Si cercherà di capire cosa è, come si fa, come si finanzia il Social Impact finance, lo strumento con il quale le Comunità Locali possono sostenere piani di investimento per il futuro dei territori. L’Università e gli esperti si sono messi a disposizione per rendere evidenti le opportunità in campo, portando a valore la conoscenza e le esperienze in materia.

A introdurre il focus sugli obiettivi del workshop sarà Riccardo de Lisa dell’Università di Cagliari, che coordinerà la prima sessione dei lavori, in cui saranno approfondite le tematiche dedicate ai modelli e gli strumenti finanziari della “Finanza di impatto e lo sviluppo locale sostenibile”. Da remoto interverranno Mario La Torre dell’Università “La Sapienza” di Roma e Filippo Montesi Altamirano, segretario generale Social Impact Agenda per l’Italia.

Tra gli argomenti trattati si esamineranno le differenze tra la finanza d’impatto e quella tradizionale, l’utilità per lo sviluppo locale e l’implementazione in Italia. Ulteriori aspetti saranno analizzati nel dettaglio da Annarita Trotta dell’Università di Catanzaro, che esporrà i collegamenti con i PNRR/Fondi per il Sud e i fattori sui quali concentrare l’attenzione dei soggetti coinvolti. Dopo l’esposizione tecnica e metodologica, la parola sarà affidata ai potenziali protagonisti.

La seconda sessione, introdotta da Luca Piras dell’Università di Cagliari, analizzerà gli ambiti e le opportunità offerte dai progetti di sviluppo locale per la Sardegna: saranno presentate prospettive, criticità e validità di iniziative emergenti e le loro possibili sinergie con la finanza di impatto. Interverranno Carlo Mannoni, direttore generale della Fondazione di Sardegna, Massimo Temussi, direttore del Centro Regionale di programmazione RAS, Riccardo Barbieri, coordinatore ANFIR e vicepresidente BPER Banca, Stefano Scalini del Fondo AZIMUT Capital Management.

La terza sessione (in calendario per le 12.15), è coordinata da Riccardo De Lisa e riguarda gli “Ambiti territoriali e le ipotesi progettuali”. L’idea è quella di dare la “parola ai progetti” e individuare gli ambiti territoriali, i tematismi, i processi e l’impiego efficace degli strumenti per la realizzazione pratica dei progetti di finanza d’impatto.

Interverranno Andrea Soddu, sindaco Nuoro, Pierpaolo Tilocca, presidente ANCE Sardegna e Sandro Murtas di Riabitare la Sardegna. Si parlerà del ruolo che i diversi attori possono svolgere nei territori, dei processi virtuosi e degli strumenti per generare progetti PSL sostenuti dal Social Impact Finance, degli ambiti possibili e delle complessità progettuali. Saranno inoltre approfondite le tematiche di sostenibilità sociale, ambientale ed economica, tutti ambiti trattati in maniera intergenerazionale dai progetti di “Riabitare”. La chiusura dei lavori è prevista per le 13. Per info e iscrizioni contattare [email protected] o il numero 370 1424229. Maggiori indicazioni sul sito www.riabitarelasardegna.it.




FESTA DELLA VELA LATINA, Alghero sabato 2 luglio 2022

  FESTA DELLA VELA LATINA

                                                                                           (Alghero, sabato 2 luglio 2022) 

SABATO 2 LUGLIO in occasione di una festa dedicata alla Vela Latina, la Sezione di Alghero della L.N.I. presenterà le sue attività e proposte riguardanti questo tradizionale armo velico. 

La Lega Navale Italiana è un’associazione che ha tra le sue principali finalità la diffusione dell’amore per il mare, l’impegno per la sua tutela, la promozione del diporto e della cultura nautica e degli sport marinareschi. 

La Sezione di Alghero  è impegnata nella promozione, diffusione e valorizzazione della Vela Latina quale patrimonio inestimabile della cultura e tradizione marinara della città, della Sardegna e del mare Mediterraneo. 

Lo testimoniano il restauro di Annina 1920, gozzo algherese che fiero dei suoi 102 anni di storia oggi disputa regate regionali e nazionali, e l’organizzazione di numerose regate che sono riuscite a risvegliare la passione di equipaggi e la partecipazione di barche attratte fin da altre regioni d’Italia. 

Tra le nuove iniziative dell’estate 2022, una proposta che permetterà a TUTTI di sperimentare la navigazione a Vela Latina nel mare più bello del Golfo di Alghero, a bordo delle imbarcazioni in legno della nostra antica tradizione marinara. 

A partire dal 4 luglio, con il programma “ESTATE A VELA LATINA”, la Sezione  di Alghero propone a chiunque volesse avvicinarsi e conoscere a questo incantevole modo di navigare in armonia con il mare,  il “Battesimo della Vela Latina” e la “Navigazione a Vela Latina”, rispettivamente due o cinque uscite in mare a bordo dei  gozzi Annina 1920 e Gloria condotti dai soci L.N.I. esperti velisti dell’A.I.Ve.L., l’Associazione Italiana di Vela Latina. 

Di questa e di altre manifestazioni si parlerà nella festa della Vela Latina col seguente programma aperto alla pubblica partecipazione: 

– in mattinata dalle ore 11 alle 13 presso la banchina Sanità del Porto di Alghero, esposizione e visita delle imbarcazioni Annina 1920 e Gloria insieme ad altre che il giorno successivo si contenderanno in regata il tradizionale Trofeo del Corall”;

– alle ore 19, nella sede della Sezione L.N.I. in Banchina Catardi,  oltre alla presentazione del Trofeo del Corall e delle altre regate 2022, conferenza – dibattito con la partecipazione di Luigi Scotti, progettista di  imbarcazioni a vela latina, pluripremiato timoniere e autore del libro “Navigare a Vela Latina” e di Giovanni Delrio, pescatore e armatore del veliero a vela latina  Giovanna d’Arco, con i suoi racconti di pesca dell’aragosta e altre storie di mare. 

Per informazioni: L.N.I. – Alghero Tel:  079.984093 – e.mail: [email protected] – orari segreteria c/o Banchina Catardi: lun.-mar.-gio.-sab. h.10,00-13,00 e lun.-gio. h.15,30-18,30 




CS 03 – Presentazione festival Vibes & Waves festival a Porto Ferro e primo appuntamento in calendario

Il Baretto & la cooperativa sociale Piccoli Passi ft “Vibes & Waves Porto Ferro”

presentano

Vibes and Waves / 2022

Sei serate evento

La prima giovedì 30 giugno a partire dalle ore 20 

on stage SLOKS &Vilma

Sulla voglia di fare del Baretto di Porto Ferro & friends, non tramonta mai il sole.

Ma il tramonto sulla baia di Porto Ferro, uno spettacolo unico che si anima fra due enormi e robuste braccia di roccia avvolte attorno al mare, è lo scenario su cui le idee prendono forma.

Idee in musica, come il festival “Vibes and Waves” che ancora una volta torna ad animare gli spazi fronte mare della spiaggia, tassello di un mosaico talmente vario e variegato da disegnare su tela un’intera stagione di spettacolo, d’arte e condivisione.

La nuova edizione del “Vibes and Waves”, lanciata lo scorso 24 aprile 2022 nel corso di un concerto evento dei sassaresi electro pop/rockWearesyntethic, socia da un intero anno di creatività espressa e ricerca intensa, base su cui ora si appresta a prendere vita il calendario completo del festival: primo appuntamento giovedì 30 giugno con SLOKS & Vilma; il 7 luglio sul palco THE BREAKBEAST & Fossa; il 16 luglio spazio a THE SHIVAS & Sunfair; il 22 luglio tocca a WRONGONYOU & Mr Pink e Chris Bacon; il 28 luglio sarà la volta di NEW CANDYS & Fenech; chiusura in grande stile il 26 agosto con A/LPACA & Ultima Thule.

Destinatari? Il popolo di Porto Ferro, platea folta, allegra, cangiante e soprattutto costantemente disposta a mettere in gioco etichette e gusti musicali a caccia del nuovo sound, della nuova proposta, della voce accattivante, della band che spacca.

Danilo Cappai, operatore sociale e culturale ed anima del Baretto, insieme a Marco AlessandriniGiuseppe Cappio e Francesco Melis(“Vibes and Waves”) ha plasmato i sei appuntamenti del cartellone 2022 del festival (headline e gruppi spalla), definito i dettagli e lavorato perché il prossimo 30 giugno, giovedì, tutto potesse essere pronto per questa nuova affascinante sfida in musica.  

Si parte con gli Sloks, trio di Torino nato nel 2015 e composto da Ivy Claudy (voce e timpano), Buddy Fuzz (chitarra) e Tony Machete (batteria). Nel 2017 esce il primo 7” omonimo per SOB Records, Double Face Records e Resurrection Records. Alla fine dello stesso anno la band inizia le registrazioni del primo album, “Holy Motor”, pubblicato a settembre 2018 dalla Voodoo Rhythm Records. Il lavoro d’esordio li porta ad un’intensa attività concertistica in Italia, Europa e Giappone (alcune date a supporto a Jon Spencer & the Hitmakers, Oblivians e Powersolo). Il live degli Sloks si rivela subito selvaggio e segnato da suoni ruvidi e ritmica martellante, oltre che dalla presenza scenica dei tre musicisti. Durante lo stop forzato a causa della pandemia, la band registra il suo secondo disco, “A Knife in your hand”, la cui uscita è attesa per fine settembre, sempre per Voodoo Rhythm Records.

Apriranno il concerto i Vilma, gruppo punk sassarese con due EP  (VILMA e Miyagi) e due LP (Primo e Non Vedo Niente) alle spalle. Nel 2020 hanno pubblicato il singolo Cantona. 




CasaCostruendo, applausi a Sennori per l’Esito scenico al Centro culturale

SENNORI. Grande successo per “CasaCostruendo” al Centro culturale Pazzola di Sennori, dove lunedì sera un pubblico entusiasta ha applaudito l’“Esito scenico” di un percorso artistico e umano iniziato il 29 maggio scorso.

Sul palcoscenico hanno dato spettacolo Mattia Demurtas, Salvatore Tilocca, Sofia Cabras, Noemi Ruzzettu, Maria Fiori, Antonio Tilocca e Matilde Cubeddu, studenti e studentesse che in queste settimane si sono impegnati a perfezionarsi con passione, per otto ore al giorno, in performance artistiche tra canto, mindfulness, educazione civica, teatro, danza, arte/immagine e lingua dei segni.

«Dopo le belle esperienze portate avanti negli istituti comprensivi Li Punti e San Donato, il progetto è approdato a Sennori grazie alla disponibilità del Comune, e in particolare all’assessora alla Cultura Elena Cornalis e all’assessora all’Istruzione Leonarda Casu», ha dichiarato l’ideatore e coordinatore Roberto Manca, che ha presentato la serata.

CasaCostruendo è un progetto extra-scolastico nato due anni fa tramite l’associazione Pro@Positiva Aps con lo scopo di coinvolgere ragazze e ragazzi della scuola Secondaria di Primo Grado di Sassari e provincia. È ammesso chiunque abbia il piacere di vivere un’esperienza non comune, dedicando al progetto otto intere giornate del proprio tempo libero.

Tra le altre figure aderenti all’iniziativa ci sono la professoressa referente Bianca Mastinu, la coordinatrice Roberta Marongiu, le docenti Lory Warner per la danza, Pina Ballore per il Mindfulness, Simonetta Fara per la Lingua dei segni, Paola Dessì per il Teatro, Letizia Tedde di Educazione civica, Barbara Sanna per l’Arte e Fabrizio Sanna per il Canto.

Chi partecipa mostra di possedere energia e una grande voglia di vivere emozioni nuove, per formare un gruppo che diventa davvero una piccola comunità. «La mindfulness nell’adolescenza promuove l’autoriflessibilità e la calma, attraverso il controllo dell’impulsività facilita l’apprendimento sociale ed emotivo promuovendo relazioni sane – ha affermato Pina Ballore –. Devo dire che ogni partecipante mi ha donato, con naturalezza ed unicità, arricchimento e crescita».

Nelle parole di Fabrizio Sanna «è stata un’esperienza coinvolgente e stimolante, è stato quasi una scommessa entrare nell’immaginario fantastico di giovani di quest’età».

«CasaCostruendo è proprio come costruire una vera casa», ha concluso Maria Paola Dessì: «Devi conoscere il terreno, scoprirne le fragilità, tutti i punti di forza e, strada facendo, impari insieme a loro. Così si svelano le armonie e le capacità creative proprie di una comunità ancora adagiata sull’identità, ma anche proiettata verso la necessità di conoscere il mondo e viverlo al meglio».




Cinquecento fili sul palco ricamano “Il tempo sospeso”: al Teatro Verdi l’arte di Maria Lai rivive nella danza

SASSARI. Una lunga e accurata preparazione, un po’ di apprensione per la corrente elettrica che va e viene subito prima dell’inizio, ma alla fine al Teatro Verdi di Sassari è spettacolo. È “Tempo sospeso” nel segno di Maria Lai, e il palcoscenico si stratifica in una ragnatela di magiche interconnessioni.

Settanta metri di tela azzurra diventano ben cinquecento lunghi fili intrecciati in una fitta trama che sembra comparire dal nulla, attraverso livelli prospettici, filtrando di volta in volta magici giochi di luci e di colori.

E le tre danzatrici sul palco disegnano opere d’arte in movimento, catturate in una dimensione onirica rinchiusa all’interno di questo ordito allegorico, mentre le cupe sonorità delle pietre di Pinuccio Sciola fanno da colonna sonora alla composizione, accompagnata ritmicamente dai fremiti del telaio al lavoro.

Il secondo appuntamento di “Primavera a Teatro” è stato un omaggio non solo alla figura di Maria Lai, ma all’arte a tutto tondo e a quei valori che in qualche modo riesce a infondere nelle persone: quello di creare relazioni e legami, forse indissolubili. Anche quando l’arte non si capisce: “Non importa – dice la voce narrante – segui il ritmo”.

Il tempo sospeso” è un’opera di grande cura scenografica e coreutica, che ha richiesto l’ausilio e la sinergia di varie professionalità e anni di studio sotto la guida delle ideatrici Livia Lepri e Angela Torriani Evangelisti. Il progetto è infatti una coproduzione della compagnia Estemporada con Versiliadanza di Firenze e Cooperativa Teatro e/o Musica di Sassari.

Angela Torriani Evangelisti ha interpretato sul palco anche il ruolo di una Maria Lai della maturità, un’interpretazione magistrale densa di significati, quasi sottratta a “un tempo sospeso” nel quale l’artista di Ulassai aveva cristallizzato la sua dimensione mistica e giocosa.

Le due giovani danzatrici di Estemporada, Marta ed Elena, hanno invece rappresentato la giovane Maria nel suo primo percorso artistico, e quindi, l’incarnazione stessa delle opere e delle emozioni che prende vita, facendo precipitare lo spettatore in una sorta di sindrome di Stendhal. Il tutto è straordinariamente interconnesso alle mille sfaccettature dell’impianto scenografico e al disegno dell’illuminazione ricamato da Adriano Marras.

«È stato incredibile trovarsi tutti sul palco con il direttore luci, il fonico, una delle danzatrici – ha detto la direttrice artistica Livia Lepri – tutti a guardare questi cinquecento fili e capire dai prospetti come sistemarli uno ad uno. La trama era talmente complessa che abbiamo dovuto coinvolgere un ingegnere per realizzare il modellino in 3D». Alla fine il risultato è stato incredibile e al Verdi ha suscitato notevole entusiasmo. Lo spettacolo è stato riproposto sabato 18 giugno alle 20.30 sul palcoscenico del Centro Culturale Pazzola di Sennori.

L’evento è organizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sennori, della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Per info e prenotazioni contattare i numeri 079281129 – 079236121 o [email protected], o scrivere in direct sui social di danza Estemporada. Il programma completo su www.estemporada.com.




Sassari, nello Spazio Estemporada si danza con Maria Elena Curzi e Virginia Spallarossa

SASSARI. “Primavera a Teatro” si fa in due: doppio appuntamento sabato 25 giugno nel nuovo Spazio Estemporada di via Venezia a Sassari con la presentazione, a partire dalle 19, degli spettacoli 63° Bach to dance” del Gruppo E-Motion in arrivo dall’Abruzzo, e “Pink Lady” della compagnia umbra Déjà Donné.

In un gioco di contrasti che caratterizzano la contemporaneità, tra sfondo e primo piano, condizioni fisiche ed emotive, l’essere esposti e l’essere invisibili, a dare il via alla serata nel terzo appuntamento della rassegna diretta da Livia Lepri, sarà “63° Bach to dance”. La composizione è ideata e interpretata da Maria Elena Curzi sulle musiche di Bach eseguite dalla violoncellista Marta Piras. Nell’intrecciare le dinamiche della composizione, alcune figure si incontrano condividendo uno spazio permeabile tra i fili di una melodia misteriosa e notturna

«Questi abiti – sostiene l’autrice – in me convivono asimmetricamente, dialogano, fuggono nel post-umano, oltre i limiti del conosciuto. Assorbono e riflettono un paesaggio. Lo vedo, lo percepisco rarefatto, astratto, piano, ghiacciato, sfumato, scivolato. Le distanze tra le persone sono sconfinate e la presenza di alcuni esseri viventi è discreta».

Pink Lady” invece è un lavoro ispirato liberamente alla teoria del postumano della filosofa femminista Rosi Braidotti. Nel suo pensiero visionario le figure mitologiche affrontano un processo di grandi mutazioni: sono tre donne che tessono l’amore, la vita, la lussuria con le mani, con il filo sottile, con le trame della magia, cucendo i destini di uomini trattenuti da fili invisibili, ingannati, usati, amati, deliziati, aspettati.

Aracne la Superba, Circe la Maga, Penelope l’Astuta, rappresentano una triade femminile dell’essere moderno in cui si incarna la donna consapevole di chi e cosa voler divenire. I confini fra tradizione e innovazione sono ricontestualizzati attraverso la de-sacralizzazione del concetto di natura umana, come una nuova frontiera nella complessa e mutevole relazione con il mondo.

«Il desiderio è quello di avvicinare le loro “biografie” sradicandole dal mito e innestandole in un processo di ibridazione culturale legato alla complessità contemporanea», ha affermato Virginia Spallarossa, che ha ideato l’impianto coreografico interpretato da Dafne Secco sulle note di Franz Schubert. La regia e l’elaborazione musicale sono di Gilles Toutevoix e i costumi di Mirella Salvischiani.

L’evento è organizzato con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Sennori. Per info e prenotazioni contattare i numeri 079281129 – 079236121 o [email protected], o scrivere in direct sui social di danza Estemporada. Il programma completo su www.estemporada.com.




Resoconto ecm olbia su su “Appropriatezza in endocrinologia, obesità e tiroide”

. L’ECM è stato ospitato ad Olbia, presso la sala conferenze dell’hotel Felix, in viale Aldo Moro, 333.

Dopo i saluti il presidente, Nicola Addis ha posto l’accento sull’importanza di organizzare corsi di aggiornamento in tutta la provincia e in particolare in Gallura, dove è stato costituito un comitato che raccoglie le istanze e le problematiche sanitarie del territorio.

I lavori sono stati introdotti dai moderatori, Mario Palermo e Andrea Manca

Il primo intervento è stato curato da Francesco Tolu che ha parlato dell’ “Appropriatezza, quando richiedere una valutazione tiroidea?”

Si è proseguito con Serena Piacentini sulle possibili “relazioni tra ipotiroidismo e obesità”. La prima sessione, dedicata alla Metabolica, si è conclusa con l’intervento di Grazia Paddeu su: “Gestione dell’obesità”. Temi approfonditi nel dibattito successivo.

Dopo il coffè break si è ripreso con la seconda sessione “Chirurgica”, moderata da Roberto Moroni e Piero Giustacchini, e dedicata agli interventi bariatrici e malassorbitivi, a cura di Laura Olita e Valentina Milano. La terza sessione, Clinica, è stata incentrata sulla prescrizione dell’attività motoria, roncopatie e obesità e i disturbi del comportamento alimentare nel paziente obeso. Sono intervenuti: Paola Patta, Sebastiano Carboni e Antonella Amadori, moderatori Davide Rizzo e Giovanni Mario Pes.