Giovedì a Sassari si parla di città amiche dell’Alzheimer

L’incontro, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e realizzato da AMAS Sassari con il supporto organizzativo della Music&Movie, approfondirà le “Relazioni tra spazio e decadimento cognitivo”

A dialogare con Pina Ballore saranno Giuliana Frau e Valentina Talu

È prevista l’esibizione musicale di numerosi artisti

SASSARI. Giovedì 1 settembre, alle 20.30, in piazza Moretti a Sassari, per il secondo anno consecutivo si terrà l’evento estivo “Emozioni nel tempo: viaggio nella realtà che viviamo”, organizzato da “AMAS – Associazione Malattia Alzheimer Sardegna”, che quest’anno approfondirà le tematiche legate alle “Relazioni tra spazio e decadimento cognitivo”. A moderare la serata sarà la presidente AMAS, Pina Balore, che dialogherà insieme all’architetta Giuliana Frau e all’urbanista Valentina Talu.

Giuliana Frau, che ha dedicato la sua tesi all’urbanizzazione per persone con decadimento cognitivo, parlerà di “Città amiche dell’Alzheimer: dalla casa alla città. Strategie di progetto per migliorare l’accessibilità urbana”, mentre Valentina Talu esporrà alcuni accenni sugli esiti della ricerca dedicata al rapporto tra città e autismo, patologia che presenta diverse affinità con il decadimento cognitivo.

L’incontro sarà occasione per introdurre alcune riflessioni sul cosiddetto Inclusive Design, il cui obiettivo è mettere a sistema soluzioni spaziali pensate per dare risposta alle esigenze dei gruppi più svantaggiati.

Il progetto, finanziato dalla Fondazione di Sardegna e promosso da AMAS con il supporto organizzativo dell’associazione culturale Music&Movie, ha inoltre l’obiettivo di collegare la musica al tema del decadimento cognitivo, come massima espressione della comunicazione che veicola ricordi ed emozioni.

Non a caso l’evento godrà della partecipazione e delle esibizioni del Piccolo Coro Auser Li Punti, delle ragazze e ragazzi del progetto “Un Bullo da Palcoscenico”, tra i quali Manuel Sechi, Giulia Baldinu, Mattia Cherchi, Francesca Piga, Daniele Tramaglino e Francesca Puggioni, oltre alla drag queen Rebecca con alcune performance a tema anni ’60, ’70 e ‘80. L’ingresso è libero ed è consigliata la prenotazione ai numeri 3336750996 – 3495386310.




Sennori, “Corpi in movimento” sul tramonto dell’Asinara

Tra nudità abbaglianti e ritualità di Sardegna e Salento, il festival organizzato da “Danzeventi” ha animato il palcoscenico grazie alle compagnie Sosta Palmizi, Déjà Donné, Borderline Danza, Estemporada e il coreografo Giovanni Napoli

SENNORI. L’ex cava di tufo come un palcoscenico senza confini che si perde nell’orizzonte del tramonto sull’Asinara, diventando un simbolo di libertà in cui ritmi ipnotici e seducenti, tra luci e controluci, confondono i corpi delle danzatrici in nudità accecanti, in ombre liberate dalle vesti che si mostrano come sagome indefinite, soverchiate dalle intense tonalità del calar del sole.

Il festival “Corpi in movimento” ha dato il via così alla serata del 27 agosto a Sennori, aprendo le danze con lo spettacolo “Granito” del Collettivo Munerude, in cui Francesca Antonino, Laura Chieffo e Ilaria Quaglia hanno interpretato la composizione sulle musiche di Gabriele Ottino ed Anything Pointless, cercando di porre l’attenzione sui segni e i movimenti che il trascorrere del tempo produce sulla materia organica.

Un lavoro denso di significati coprodotto da Sosta Palmizi e Déjà Donné, realizzato con il sostegno di “Permutazioni – coworking coreografico” a cura di Casa Luft, Zerogrammi e Fondazione Piemonte dal Vivo, Cavallerizza Irreale – Torino, H(abita)T – Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture/Comune di Budrio, ART BO, ALDES/SPAM! rete per le arti contemporanee, Hangart Fest, ed è stato finalista del premio Twain Direzioni Altre. L’opera è stata selezionata per la Vetrina Giovane Danza d’Autore Anticorpi XL 2020 Selezione Visionari Kilowatt Festival 2021.

Una nudità discreta e delicata, velata dai chiaroscuri, è stata poi quella del performer Cosmo Sancilio in “Narciso” di Giovanni Napoli, un’opera già presentata con successo ad Anticorpi XL di Ravenna, ispirata al mito ma metafora dei nostri tempi in cui sono predominanti l’edonismo e l’individualismo. «È la mia seconda volta qui in Sardegna e la prima con Corpi in Movimento – ha dichiarato Giovanni Napoli –. Mi è capitato altre volte di performare in luoghi incantevoli, ma questo è uno dei posti più suggestivi che abbiamo calcato».

Grande apprezzamento è stato riservato alla prima regionale di “Devoto”, una coproduzione di Borderlinedanza di Salerno ed Estemporada di Sassari, nata da un’idea di Claudio Malangone e Livia Lepri e interpretata da Marta Bullitta, Noemi Sanna, Claudia Lo Casto e Giuseppe Morra.

Palpabile la soddisfazione di Livia Lepri: «È stato meraviglioso avventurarsi nel tema dei riti e della ritualità facendo un parallelo tra la Sardegna e il Salento – ha affermato la coreografa – con questi quattro danzatori che hanno tirato fuori la loro espressività richiamando la memoria del rituale».

Il progetto, che prende spunto da una riflessione sul corpo e i codici geo-culturali in esso “scritti” in relazione ai luoghi d’appartenenza, è sostenuto dal MIC, dalla Regione Campania e dalla Regione Sardegna, ed è stato elaborato da autori e performer di diversa provenienza durante un periodo di residenza in Campania.

Successo pieno quindi, per l’appuntamento sennorese della kermesse, suggellato dalle parole della vicesindaca e assessora alla Cultura Elena Cornalis: «Questa è ormai una manifestazione consolidata, noi siamo sempre più orgogliosi di avere questo festival che porta in paese compagnie di valenza internazionale, e che offre uno spaccato molto importante della danza contemporanea. Per noi è una riconferma, ormai è il terzo anno che Corpi in movimento è nell’Ex cava di tufo. Un grande ritorno e speriamo che continui questo sodalizio».

Il prossimo appuntamento con il festival della danza d’autore sarà il 4 settembre alle 21, al Centro Culturale di Sennori, dove il Balletto Teatro di Torino presenta “Beso de agua” e Asmed porta in scena “Uomini e donne” in coproduzione con Danzeventi. La manifestazione è organizzata dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro, con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




A Cagliari il libro “Emilio Lussu. La storia in una vita”

Il libro di Agostino Bistarelli sul grande intellettuale sardo sarà presentato sabato 3 settembre all’Hostel Marina, in una speciale anteprima del Festival Premio Emilio Lussu 2022

CAGLIARI. Un libro per raccontare la storia di una vita, e con essa l’esempio di come la politica avrebbe potuto dispiegare pienamente i principi contenuti nella Carta costituzionale. “Emilio Lussu. La storia in una vita” di Agostino Bistarelli (L’asino d’oro edizioni 2022), sarà presentato sabato 3 settembre a Cagliari, alle 19.30, negli spazi dell’Hostel Marina, Scalette santo Sepolcro 3, come anteprima della VIII edizione del Festival Premio Emilio Lussu.

Assieme all’autore interverranno Sonia Marzetti, che ha curato la prefazione, l’antropologo Pietro Clemente e Giuseppe Caboni, mentre a coordinare l’incontro sarà lo storico Gian Giacomo Ortu, membro del Comitato scientifico internazionale del Festival Premio Emilio Lussu.

Il Festival Lussu è ideato e promosso dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno degli assessorati alla Cultura della Regione Sardegna e del Comune di Cagliari.

Agostino Bistarelli, docente di liceo a Roma e referente della ricerca per la Giunta centrale per gli studi storici, ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Roma e Didattica della Storia all’Università degli studi Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara. Nei contenuti del volume, quella di Emilio Lussu si presenta come una forte personalità da riscoprire, non solo quale esempio di profonda integrità morale e nemica del trasformismo, ma interprete di una concezione del potere come servizio. Dopo il ciclo di anteprime dedicate al mondo del libro, l’VIII edizione del Festival Premio Emilio Lussu si terrà a Cagliari dal 30 settembre al 5 ottobre prossimi.




Il triangolare delle vecchie glorie a Santa Maria La palma – 25 maggio 2022




“Corpi in movimento” sabato a Sennori

Sabato 27 agosto il festival organizzato da “Danzeventi” animerà il palcoscenico naturale dell’ex cava di tufo: in scena le compagnie Sosta Palmizi, Déjà Donné, Borderline Danza, Estemporada e il coreografo Giovanni Napoli

SENNORI. L’ex cava di tufo di Sennori sarà ancora una volta il palcoscenico naturale più panoramico del festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, che sabato 27 agosto, alle 20 porta in scena tre spettacoli coreutici di respiro nazionale e internazionale.

Il festival promosso da Danzeventi accoglierà in primis “Granito”, coprodotto dalla compagnia aretina Sosta Palmizi assieme alla milanese Déjà Donné; quindi “Devoto”, presentato da Borderline Danza di Salerno insieme a Estemporada di Sassari; e infine “Narciso” di Giovanni Napoli.

“Granito” è un lavoro del Collettivo Munerude di Francesca Antonino, Laura Chieffo e Ilaria Quaglia, con le musiche di Gabriele Ottino ed Anything Pointless per la produzione Sosta Palmizi e Déjà Donné.

L’idea nasce da un processo di ricerca sul disfacimento e la ricomposizione della materia, e pone l’attenzione sui segni e i movimenti che il trascorrere del tempo produce sulla materia organica.

Il progetto è realizzato con il sostegno di “Permutazioni – coworking coreografico” a cura di Casa Luft, Zerogrammi e Fondazione Piemonte dal Vivo, Cavallerizza Irreale – Torino, H(abita)T – Rete di Spazi per la Danza/Leggere Strutture/Comune di Budrio, ART BO, ALDES/SPAM! rete per le arti contemporanee, Hangart Fest, ed è stato finalista del premio Twain Direzioni Altre. L’opera è stata selezionata per la Vetrina Giovane Danza d’Autore Anticorpi XL 2020 Selezione Visionari Kilowatt Festival 2021.

Devoto” invece è un progetto nato da un’idea di Claudio Malangone e Livia Lepri che prende spunto da una riflessione sul corpo e i codici in esso “scritti”, in relazione all’area d’appartenenza e quindi geo-culturali. La composizione, coprodotta da Borderlinedanza ed Estemporada con il sostegno di MIC, di Regione Campania e Regione Sardegna, è stata elaborata da autori e da interpreti di diversa provenienza geografica durante un periodo di residenza in Campania. Concept, regia e coreografia sono a cura di Claudio Malangone, assistente alla coreografia e dramaturg è Giada Ruoppo, autori e interpreti sono Marta Bullitta, Noemi Sanna, Claudia Lo Casto e Giuseppe Morra. Nell’intento degli autori, l’opera raccoglie la memoria e la trasforma, generando nuove prassi e liturgie, personali e collettive, attraverso i corpi dei suoi interpreti, immaginando i suoni e le storie che questi portano nel loro essere presenti.

Narciso” è invece una metafora dei nostri tempi, nella quale sono predominanti l’edonismo e l’individualismo ispirati al celebre mito, e l’immagine e la sua alterazione sono il filtro della presentazione. Giovanni Napoli è l’ideatore delle coreografie, attraverso le quali, il danzatore Cosmo Sancilio interpreta quest’essere crudele che prova ostilità per chiunque lo ami e che, punito dagli Dei, cade nel lago innamorato della sua stessa immagine.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




A Porto Ferro la danza “non convenzionale” di Corpi in movimento

Il festival ha preso il via in uno spettacolare contesto scenografico, all’insegna di un’avvolgente drammaturgia sonora e della riduzione dell’impatto ambientale

Il prossimo appuntamento è a Sennori sabato 27 agosto

PORTO FERRO. Natura e arte si fondono e si compenetrano. Lo sguardo è rivolto a questo straordinario connubio in un palcoscenico naturale da sogno. E l’ascolto delle musiche è isolato acusticamente, cuffie alle orecchie, per una drammaturgia sonora totalizzante e la massima riduzione dell’impatto ambientale.

La XIX edizione del festival della danza d’autore “Corpi in movimento” ha preso il via in modo “non convenzionale” sul palcoscenico del Baretto di Porto Ferro (Sassari), portando artisti e pubblico a godere degli spettacoli a pochi passi dal mare nel massimo rispetto dell’ambiente che li ha accolti.

Ad aprire le danze è stata l’olbiese Silvia Pinna, romana d’adozione, che ha interpretato “Alla ricerca del mio posto” per la compagnia veneziana Roerso Mondo, in partenariato con Silent Sardinia Festival 2022 e in coproduzione con Danzeventi (organizzatrice del festival).

Silvia Pinna, che è diplomata con lode all’Accademia nazionale di danza ed è laureata alla Sapienza in Forme e tecniche dello spettacolo, con le sue movenze agili e delicate ha simulato un viaggio fantastico in luoghi sconosciuti e particolari, dal grattacielo più alto agli abissi del mare, immersi nelle musiche ideate appositamente per l’ascolto in cuffia da Michele Moi.

«È uno spettacolo che nasce per portare il linguaggio emozionante e complesso della danza contemporanea in forma accattivante, in un luogo e per un pubblico che possiamo chiamare “non convenzionali” – ha spiegato Moi –, cioè quegli spettatori solitamente non abituati a varcare la soglia, che a volte può sembrare troppo sacra, del teatro, dove queste arti solitamente si svolgono».

Il secondo appuntamento della serata ha visto esibirsi l’affiatata coppia formata da Maria Olga Palliani e Nicola Migliorati per il GDO, il Gruppo Danza Oggi proveniente da Corinaldo, nelle Marche, diretto da Patrizia Salvatori.

Deux”, questo è il titolo della composizione (“Due” in francese), è una sorta di dialogo espresso coreuticamente sull’articolato rapporto con se stessi e con i propri partner. Un dialogo talvolta introspettivo e solitario, a volte controverso, che in ritmi a tratti contenuti e altre volte frenetici, affronta le fragilità, gli innamoramenti, le delusioni e i momenti di gioia. Man mano che il lavoro va avanti si scopre come, stando insieme, si possa decidere di affiancare chi ci sta accanto o lasciarlo andare per la propria strada.

«Siccome affrontiamo tematiche un po’ problematiche, mentre stavamo provando abbiamo dato uno sguardo all’orizzonte di questo contesto favoloso, e ogni preoccupazione sembra essere sparita. È un po’ ciò che succede anche nel nostro pezzo», hanno affermato i due artisti.

Il prossimo appuntamento con il festival sarà il 27 agosto, alle 20, con un triplo spettacolo nel contesto panoramico dell’Ex cava di Sennori: Déjà Donné e Sosta Palmizi si esibiranno in “Granito”, Borderlinedanza insieme a Estemporada proporrà “Devoto” e, subito dopo, Giovanni Napoli presenterà “Narciso”. Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




Festival Interagendo, a Sassari C&C e Danza Estemporada

Il 21 agosto alle 21 l’associazione Music&Movie presenta un appuntamento d’eccezione con gli spettacoli “Anna Capelli” e in prima nazionale “Soloxdonna”

SASSARI. Domenica 21 agosto nel cortile del Palazzo Ducale di Sassari, alle 21, l’associazione culturale Music&Movie diretta da Roberto Manca presenta l’edizione 2022 di Interagendo, il festival multidisciplinare di teatro, danza, musica, circo e riflessioni. Ad andare in scena saranno la compagnia C&C diretta dal performer emiliano Carlo Massari che interpreterà “Anna Capelli”, e la compagnia sassarese Danza Estemporada diretta dalla coreografa Livia Lepri, che presenta in prima nazionale “Soloxdonna”.

Il gradito ritorno della compagnia C&C a Sassari propone un personaggio che appartiene a quell’universo femminile che, per convenzione, è costretto a subire una società maschilista e sessista. “Anna Capelli” è una figura grottesca che vive il suo tormentato viaggio verso la follia in un’ambientazione anni ’60 immaginata dal drammaturgo Annibale Ruccello. Ma la storia è allo stesso tempo identificabile nella realtà di oggi, caratterizzata da una graduale perdita di valori, e nell’intramontabile desiderio umano di possesso.

Nata da una coproduzione tra Danza Estemporada e Music&Movie, “Soloxdonna” è invece un lavoro ispirato ai contenuti dell’obbiettivo 5 dell’agenda 2030, cioè “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”. Alla ricerca dell’eccellenza femminile, gli ideatori hanno individuato donne avanguardiste e pionieristiche nel campo scientifico, cinematografico, letterario, tersicoreo, comprese la moda e le arti visive delle quali saranno raccontate suggestioni, determinazioni e leggerezze, “al fine di rammentare l’importanza della cooperazione tra donne e uomini e recuperare la memoria per costruire un futuro fatto di valore e dignità”.

Al dopo spettacolo sarà dedicato un dialogo tra i performer e le coreografe delle compagnie e le referenti dell’associazione “Noi Donne 2005”, tra le quali sarà presente Maria Francesca Fantato.

Nel cartellone del festival Interagendo, che è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, tra gli spettacoli teatrali in programma a ottobre e novembre ci saranno “Sono solo nella stanza accanto” della compagnia milanese Eco di Fondo e “Gioco d’azzardo patologico” della compagnia cagliaritana Teatro del Segno.

Il biglietto può essere acquistato in prevendita venerdì al negozio “Viale di via Roma 13, a Sassari, dalle 17 alle 20. Oppure la sera dello spettacolo, a partire dalle 19, direttamente a Palazzo Ducale. Per info e prevendita contattare il numero 3401846468.




Calici di Stelle a Sennori: un successo da tutto esaurito

Le 2500 sacchette con i calici e i ticket erano già introvabili prima delle 22

Un fiume di visitatori ha invaso il centro storico fino a notte fonda, scoprendo un’edizione in chiave esperienziale tra ottimi vini, canti della tradizione, mostre, esibizioni itineranti, osservazione del cielo e degustazioni

SENNORI. Sarà la voglia di ripartenza dopo la pandemia, saranno le suggestioni offerte da un’edizione in chiave esperienziale in un luogo magico come il centro storico di Sennori, o semplicemente gli ottimi vini del territorio, ma “Calici di Stelle” 2022 è stato un successo immediato fin dal momento dell’inaugurazione.

Un fiume di turisti e visitatori ha invaso le vie del paese, tanto che già prima delle 22 sono stati esauriti tutti i 2500 calici disponibili assieme alla sacca e ai ticket di degustazione. Chi si è attardato ha comunque potuto assaporare fino alle due del mattino gli ottimi vini e le pietanze tipiche direttamente nelle postazioni, grazie anche alla poderosa macchina organizzativa messa in campo dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Danzeventi, i produttori e tutte le associazioni del territorio, per un evento di respiro nazionale promosso dall’Associazione Città del Vino e dal Movimento del Turismo del Vino.

Pienone nel piazzale del Centro Rosa Gambella già durante il taglio del nastro, al quale hanno partecipato il sindaco Nicola Sassu, la vicensindaca Elena Cornalis (assessora alla Cultura e al Turismo), quindi la madrina d’eccezione Iole Piscolla, responsabile Area Enoturismo delle Città del Vino e coordinatrice nazionale “Calici di stelle”, il prefetto di Sassari Paola Dessì, l’assessore regionale ai lavori pubblici Aldo Salaris, l’amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois, il deputato Ugo Cappellacci, gli esponenti del Consiglio e della giunta comunale. Presenti tra le autorità anche la sindaca di Stintino Rita Vallebella, il sindaco di Sorso Fabrizio Demelas e il vicesindaco Federico Basciu.

«Si riparte alla grande – ha enfatizzato il primo cittadino – con questa XVII edizione rivisitata in funzione del turismo esperienziale, grazie al quale il turista si ritrova protagonista cimentandosi nelle arti della tradizione e nella realizzazione di prodotti tipici locali».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessora Cornalis: «Siamo davvero felici per il sold out, segno che la manifestazione ha lasciato un segno tangibile indimenticato nonostante due anni di fermo obbligato. La presenza di Iole Piscolla ci ha inorgogliti, perché Città del Vino è un valore aggiunto straordinario per i comuni soci. Ora guardiamo già all’edizione 2023, ma siamo concentrati in particolare sulla tre giorni che a inizio ottobre, in occasione del periodo della vendemmia, chiuderà i festeggiamenti per i cinquant’anni di Doc del moscato».

Ad impreziosire l’evento di forti suggestioni sono state le maschere “I Gentiles sos gigante de Sennaru”, così come il coro femminile “Sa Voghe de sos feminos sennaresos”, i gruppi “Janas”, “Sos Femineddos” e la Banda musicale Città di Sennori.

Grande afflusso è stato registrato nelle “Domus de janas” dell’orto del Beneficio parrocchiale e sulla terrazza dei parcheggi, dove è stato possibile osservare il cielo notturno guidati da Gian Nicola Cabizza con l’ausilio dei potenti telescopi dell’Associazione Astronomica Turritana.

I turisti sono stati coinvolti nei balli e nei canti folcloristici, nella realizzazione di pietanze tipiche e nella lavorazione dei costumi tradizionali. Mappa alla mano, i visitatori hanno potuto assaporare le migliori produzioni vinicole come cagnulari, cannonau e vermentino proposte dalle cantine Mode, Fara, Sorres, Viticoltori della Romangia e i produttori Fara, Urgeghe, Conti, Loriga e Ogana.

Grande attenzione è stata rivolta anche al moscato, di cui quest’anno ricorrono i cinquant’anni della denominazione “DOC Sorso Sennori”, una vera delizia per il palato messa a disposizione da Fara, Sorso-Sennori, Nuraghe Crabioni, Viticoltori di Romangia più la Confraternita del Moscato Sorso-Sennori, mentre un dolce al moscato della Confraternita è stato preparato da “Ouh La La Pâtisserie”.

Numerose anche le esibizioni musicali e le esposizioni artistiche: la mostra di Piero Doro, l’installazione di Battistina Casula, la mostra di Goxhoi “Sas pizzinnas 2022”, l’esposizione itinerante dell’artista Daniel Leal.

All’Auditorium Centro Culturale a rapire lo sguardo dei presenti è stata poi la bellissima “Mostra dell’abito tradizionale di Sennori”. In Casa Sisini è stata invece allestita l’installazione di Leonarda Casu, e in edizione speciale per Calici, la performance in video “#mutaforma” a cura della Compagnia Danza Estemporada diretta da Livia Lepri. Quest’anno l’Associazione Città del Vino ha proposto inoltre il premio La Stella di Federica, dedicato alle tre fotografie più significative del territorio che valorizzano la relazione fra la festa e l’ambiente circostante.




Corpi in movimento tra Porto Ferro, Sennori e Sassari

Dal 18 agosto al 15 ottobre la XIX edizione del festival della danza d’autore

SASSARI. Prende il via il 18 agosto la XIX edizione diCorpi in Movimento”, il festival della danza d’autore, portando in scena al Baretto di Porto Ferro un doppio spettacolo tersicoreo a pochi passi dal mare, per proseguire fino al 15 ottobre coinvolgendo anche Sennori e Sassari con il suo circuito di ospiti nazionali e internazionali.

A fare da apripista il 18 agosto, alle 20, tra i colori mozzafiato del crepuscolo sull’orizzonte di Capocaccia, saranno i veneziani Roerso Mondo che, a Porto Ferro, in partenariato con Silent Sardinia Festival 2022 e in coproduzione con Danzeventi, presentano “Alla ricerca del mio posto”. Le coreografie ideate e interpretate da Silvia Pinna, con le musiche di Michele Moi, percorreranno un viaggio spettacolare in cui i suoni e le movenze trasporteranno il pubblico in luoghi sconosciuti e particolari, dagli abissi del mare al grattacielo più alto, indossando solo un paio di cuffie e lasciandosi andare all’emozione e alla fantasia.

Il secondo appuntamento della serata sarà con “Deux” del GDO, il Gruppo Danza Oggi proveniente da Corinaldo, nelle Marche, diretto da Patrizia Salvatori. La composizione è una sorta di dialogo introspettivo nel solitario e controverso rapporto con se stessi, un viaggio interiore di fronte alle problematiche della vita che ci mettono di fronte alle nostre fragilità. È lì che, al di là dell’essere uomini o donne, si riscopre la semplicità di esseri viventi che cercano di essere presenti l’uno per l’altro.

Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sennori,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes.

Il circuito di eventi prosegue il 27 agosto alle 20 con un triplo spettacolo nel contesto panoramico dell’Ex cava di Sennori, dove Déjà Donné e Sosta Palmizi presentano “Granito”, Borderlinedanza insieme a Estemporada propongono “Devoto”, e subito dopo Giovanni Napoli si esibirà in “Narciso”.

Il 4 settembre alle 21, l’appuntamento è al Centro Culturale di Sennori, dove il Balletto Teatro di Torino presenta “Beso de agua” e Asmed porta in scena “Uomini e donne” in coproduzione con Danzeventi.

Il 16 settembre alle 20, si ritorna a Porto Ferro in compagnia della Albanian Dance Theater, Compagnia Petranuradanza e Cornelia, che propongono rispettivamente “Benching”, “Agua” e “Kerup”.Il 20 settembre uno spettacolo mattutino, alle 11, porterà nelle scuole di Sennori, direttamente dalla Scozia, la compagnia Moonslide con il suo “Buff and sheen”. Il 30 settembre alle 20.30, il Teatro Verdi di Sassari accoglierà la Daniele Cipriani Entertainment. Il 9 ottobre alle 20.30, sempre al Teatro Verdi, Spellbound Contemporary ballet propone “Trust/Unknown Woman” e Andrea Zardi (Art Garage) il suo “Grindr_date no one”. Il festival si concluderà sabato 15 ottobre alle 20.30, al Verdi di Sassari con lo spettacolo “Il mutaforme #thegame” della compagnia sassarese Danza Estemporada. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.




Porto Cervo, Rotunno ritorna con l’allestimento faraonico di Jacob&Co

Al Billionaire l’imprenditore sardo ha allestito uno degli eventi più importanti dell’estate ispirato alle atmosfere del film “Il Padrino”

Jacob Arabo con Claudio Rotunno

PORTO CERVO. Per allestire “Godfather”, uno degli eventi più importanti dell’estate in Costa Smeralda firmato Jacob&Co, l’imprenditore sardo Claudio Rotunno ha dovuto superare se stesso. Domenica il Billionaire di Briatore si è illuminato delle atmosfere, dei colori e delle suggestioni del celeberrimo film hollywoodiano “Il Padrino”, al quale Jacob Arabo ha dedicato la sua ultima creazione: uno degli orologi più belli, lussuosi e ricercati mai concepiti, realizzato in edizione limitata per rendere omaggio alla leggendaria pellicola “Godfhather” di Francis Ford Coppola.

Non poteva mancare un allestimento al top, anzi, “faraonico” per il selezionato parterre di centottanta inviati, tra i più facoltosi uomini d’affari del pianeta, in prevalenza americani, arabi, cinesi e indiani. Al centro della scena, il cantante italiano Andrea Bocelli ha incantato gli ospiti al pianoforte interpretando dal vivo alcuni dei suoi più importanti successi, mentre sul palco decorato come un teatro, otto bellissime modelle hanno sfilato indossando gioielli, orologi, collier e bracciali tra i più raffinati e costosi del momento. Tutto tempestato di diamanti per centinaia di carati.

E intorno alle vetrine con i preziosi, hanno fatto da contraltare tavoli imperiali, candelabri in oro, migliaia di rose rosse, una elegante pavimentazione nera e rossa e un setup di mise en place tutto in oro. Esposta anche una copia del costosissimo capriccio del pugile WBC Floyd Mayweather, un orologio costellato di diamanti per un valore di 18 milioni di dollari. Insomma, una vetrina per pochi al mondo, anche se non c’è crisi per i super ricchi.

Tra i presenti più famosi, oltre a Elisabetta Gregoraci e Victoria Silvstedt, il re della street art americana Alec Monopoly, al secolo Alec Andon, dalle cui opere la Jacob&Co ha tratto ispirazione per realizzare orologi di lusso. Jacob arabo si è complimentato quindi con Claudio Rotunno per questo ennesimo allestimento di successo, il quarto consecutivo al Billionaire tra gli eventi realizzati dal gioielliere americano, esclusi i due anni di interruzione a causa della pandemia. Tutti i preziosi resteranno in esposizione fino al 16 agosto, per acquisti eccellenti, nella boutique della passeggiata di Porto Cervo.