Tragedia sulla Statale 291: Tre Vittime in un Incidente Mortale

Un terribile scontro tra veicoli ha spezzato la vita di tre sassaresi, lasciando una comunità in lutto.

Sassari, 17 Marzo 2024 – Una tragedia si è consumata ieri sera sulla statale 291 nei pressi di Sassari, coinvolgendo la comunità locale in un lutto profondo. Tre persone hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale che ha visto coinvolta anche una famiglia del Sud Sardegna, fortunatamente sopravvissuta.

Intorno alle 19, una Fiat Seicento con a bordo i giovani fidanzati sassaresi, Chiara Urgias, di appena 16 anni, e Christian Foddai, 19, si è scontrata frontalmente con un Suv Mercedes guidato da Antonio Luigi Murineddu, 41 anni, meccanico di barche, marito e padre. L’impatto ha avuto luogo nel tratto stradale che collega la borgata di Tottubella all’immissione sulla Quattro corsie, una zona normalmente trafficata di ritorno dalla costa.

Secondo le prime ricostruzioni, una manovra azzardata di sorpasso potrebbe essere stata la causa scatenante dello scontro. La Seicento, viaggiando verso Alghero, si è trovata improvvisamente di fronte al Suv bianco, innescando una collisione violenta che ha lasciato poche speranze ai suoi occupanti. L’alta velocità e la forza dell’impatto hanno reso irriconoscibile la piccola utilitaria, con il motore spinto all’interno dell’abitacolo.

Un terzo veicolo, una Fiat 500 X, si è successivamente scontrato con la Mercedes, provocando ulteriori danni. I tre occupanti, una coppia con una figlia di 10 anni, sono stati trasportati in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata, dove però le loro condizioni sono state giudicate non gravi.

Il racconto di uno dei testimoni oculari aggiunge dettagli cruciali sull’accaduto: «C’era una lunghissima fila di auto che marciava in direzione Sassari e a un certo punto due macchine hanno sorpassato tutti a una velocità impressionante. Abbiamo fatto in tempo a vedere la prima, un’auto scura, riuscire a rientrare in tempo nella corsia di marcia. La seconda, una Mercedes bianca, è rimasta invece nella corsia di sorpasso e ha preso in pieno la 600 che arrivava in direzione Alghero». Questa testimonianza sottolinea la pericolosità della manovra effettuata e il contesto in cui si è verificato l’incidente, caratterizzato da una visibilità ridotta a causa della conformazione della strada.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Alghero e Sassari, insieme al personale dell’Anas, del 118 e i vigili del fuoco, che hanno lavorato intensamente per liberare i corpi dalle lamiere. Questo tragico evento non solo ha strappato alla vita tre persone, ma ha anche scosso l’intera comunità di Sassari, lasciando un segno indelebile nel cuore di famiglie e amici delle vittime.

L’incidente solleva nuovamente interrogativi sulla sicurezza stradale e sull’importanza di guidare con prudenza, specialmente in tratti noti per essere trafficati e pericolosi. La speranza è che questa dolorosa perdita possa servire da monito per prevenire future tragedie sulle strade.




Scandalo all’Università di Sassari: Scoperto Caso di Spionaggio nei Bagni

Un ricercatore ha installato telecamere nascoste nei bagni del dipartimento di Veterinaria, scatenando un’indagine per violazione della privacy.

Un’inquietante vicenda di “spionaggio ambientale” ha sconvolto la comunità accademica dell’Università di Sassari, precisamente all’interno del dipartimento di Veterinaria. A gennaio 2023, la scoperta di due telecamere nascoste nei distributori di panni di carta nei bagni ha portato alla luce un sistema di sorveglianza clandestino che ha registrato ignari utilizzatori delle toilettes per mesi.

L’indagine, avviata a seguito del ritrovamento da parte di una dipendente delle pulizie, ha permesso di risalire quasi immediatamente all’identità dell’artefice di questo atto voyeuristico: un ricercatore dell’università, il quale, incautamente, si era ripreso mentre posizionava le telecamere. Questo ha permesso agli investigatori di identificarlo senza difficoltà e di procedere con il suo allontanamento dall’ateneo.

L’ex ricercatore ora è sotto inchiesta per “interferenze illecite nella vita privata”, un reato che prevede una pena fino a quattro anni di reclusione. La gravità dei fatti è evidenziata dal numero delle vittime: circa venti persone hanno finora presentato denuncia, sebbene le registrazioni coinvolgano almeno cinquanta individui. La difficoltà nel tutelarsi legalmente si è presentata per coloro che non sono stati ripresi in volto, rendendo impossibile la loro identificazione.

L’indagine, condotta sotto la supervisione della Procura della Repubblica, si trova di fronte a un compito arduo: esaminare sette terabyte di registrazioni alla ricerca di ulteriori prove e potenziali vittime, mantenendo al contempo la massima riservatezza per proteggere chi è stato colpito da questa violazione della privacy.

Questo scandalo solleva importanti questioni sulla sicurezza e sulla privacy all’interno delle istituzioni accademiche, oltre a far emergere la necessità di meccanismi più efficaci per prevenire e contrastare simili violazioni. La comunità universitaria, già scossa dall’accaduto, attende ora l’esito delle indagini e si interroga su come garantire un ambiente sicuro e rispettoso della privacy di studenti, docenti e personale.




Porto Torres (SS). I Carabinieri smascherano la presunta autrice del furto avvenuto nella chiesa della Consolata. Refurtiva recuperata e restituita, denunciata una cinquantanovenne.

Era il giorno di San Valentino quando Don Giovanni, parroco della chiesa della chiesa della Consolata, ha denunciato ai Carabinieri della Compagnia di Porto Torres il furto di un cuore votivo in argento di notevole valore storico.

L’immediata acquisizione delle immagini delle telecamere circostanti da parte dei militari e l’attenta analisi effettuata sulle stesse hanno consentito, nel giro di soli tre giorni, di individuare la donna gravemente indiziata di tale reato.

I militari della locale Stazione Carabinieri hanno quindi rintracciato la cinquantanovenne facendosi riconsegnare quanto sottratto alla parrocchia che è poi stato restituito alla comunità della parrocchia della Consolata. La donna è stata quindi deferita in stato di liberà per il furto.




“Note sotto la Torre”: l’evento della Pasquetta turritana

Lunedì 1 aprile nell’area intorno alla Torre Aragonese e nel centro cittadino musica, mercatini,  animazione, mostre e un festival rock. Un’intera giornata di eventi pensati per soddisfare tutti i gusti di adulti, ragazzi e bambini

Dopo il successo delle precedenti edizioni anche quest’anno Porto Torres si prepara per il grande evento “Note sotto la Torre- Pasquetta in musica per l’Asinara” che animerà l’intera giornata di lunedì 1 aprile con eventi musicali, spettacoli, mercatini e mostre in programma nello spazio verde che circonda la Torre Aragonese, al corso e in diverse piazze cittadine. 
La manifestazione è organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con numerose associazioni e le attività commerciali riunite nel CCN Botteghe Turritane e punta anche quest’anno costituire un richiamo per tutto il territorio del Nord Sardegna e a valorizzare appieno il patrimonio culturale, enogastronomico, turistico e ambientale della Città.

L’evento prenderà il via ufficialmente alle 10:00 con l’apertura della grande area pedonale che per tutta la giornata ospiterà gli appuntamenti e le iniziative, finalizzate principalmente alla promozione del Golfo e dell’Isola dell’Asinara, fiore all’occhiello del territorio.

Nel pomeriggio si darà il via alla lunga maratona musicale del Festival Rock

Alle 17, sul palco allestito nell’area intorno alla Torre Aragonese, saliranno i Tazenda seguiti poi, alle 18:30, dagli artisti del progetto Rezophonic di Mario Riso con Cristina Scabbia, Omar Pedrini, Eva Poles, Paletta, Gagno, Andy, Francesco (Fry) Moneti,  Gagno e Garrincha, membri delle band tra le più rappresentative della scena musicale italiana e internazionale, quali Lacuna Coil, Timoria, Prozac +, Punkreas, Bluvertigo e Modena City Ramblers. Infine spazio alla musica di Dj Toky di Virgin Radio, alla consolle a partire dalle 20:30
I Tazenda interromperanno le prove del nuovo tour per partecipare a questa importante occasione di musica e solidarietà e proporranno uno spettacolo speciale e inedito per Porto Torres. 
Rezophonic è un progetto nato da un’idea di Mario Riso che in quindici anni di attività e con all’attivo due dischi e un terzo in lavorazione, ha utilizzato la forza della grande musica per portare all’attenzione del pubblico tematiche legate alla solidarietà, alla sostenibilità ambientale e alla lotta agli sprechi alimentari.  Sono ormai centinaia gli artisti e i grandi nomi che negli anni hanno aderito al progetto che – sotto l’egida prima di Amref e poi di Icio Onlus – ha permesso di realizzare in Africa 175 Pozzi, 15 Cisterne e 3 Scuole. 

Per tutta la giornata gli stands degli operatori del Parco dell’Asinara resteranno posizionati nell’area verde intorno alla Torre aragonese in Piazza Colombo antistante la passeggiata coperta e saranno posizionati gazebo, tavoli, panche in collaborazione con la Multiservizi. Nella stessa area si svolgerà una nuova edizione dell’estemporanea di Pittura organizzata dalla TNT Global Art, dedicata in maniera specifica all’Asinara e alle sue peculiarità paesaggistiche, ambientalistiche e naturalistiche. L’Isola Parco sarà promossa anche attraverso le installazioni artistiche realizzate lo scorso anno dalla ditta Arcobaleno dedicate al suo ricco e singolare patrimonio faunistico e floreale e grazie alla proiezione su un maxischermo di immagini e filmati delle sue bellezze naturalistiche, messe a disposizione da Daniele Amato di ISOLA MEA.  
Nella parte centrale della Piazza Eroi dell’Onda sarà allestita un’area bimbi con i giochi gonfiabili. 
Corso Vittorio Emanuele ospiterà i mercatini dell’artigianato e delle opere d’ingegno mentre tutte le altre bancarelle, dedicate al commercio e al food, saranno allestite nell’area della passeggiata coperta/via Mare e in un’altra area di Piazza Eroi dell’Onda. 
Il Vespa Club Porto Torres curerà inoltre una mostra statica nell’area tra la Piazza Umberto I e la Chiesa della Beata Vergine della Consolata.

Per lo svolgimento dell’evento sono previste modifiche alla viabilità

A partire dalle 10 e sino alle 24 saranno chiusi al traffico i tratti: 
-Corso Vittorio Emanuele, dall’incrocio con via Adelasia fino alla via Mare.  
– tratto da via Mare fino all’incrocio con via Ettore Sacchi
– tratto di via Libio da via Roma alla via Mare

Dichiarazioni 

Assessora alla cultura Maria Bastiana Cocco: «È un evento tanto atteso e strutturato su più livelli per andare incontro a tipologie diversificate di pubblico, con l’obiettivo di ripetere il successo degli ultimi anni per quanto riguarda il numero di presenze in Città».




LA NUOVA FRONTIERA DELLE CARNI OVINE IN SARDEGNA: UN PROGETTO CHE GUARDA AL MERCATO

Nuove tecniche di ingrasso degli ovini di razza sarda e incroci con arieti da carne per migliorare e diversificare  la qualità delle carni ovine in Sardegna. Il tutto per rafforzare la filiera e il mercato delle carni, in particolare dei capi a fine carriera da destinare al macello, ma anche degli agnelloni pesanti, puntando sul perfezionamento della alimentazione. È l’obiettivo del progetto Incovi, (finanziato dal Psr Sardegna 2014/2022, fondo Feasr misura 16.1 – seconda fase e avviato ad aprile 2023), che coinvolge aziende agricole, agroalimentari, l’Università di Sassari e il Consorzio per la Tutela della IGP Agnello di Sardegna. “Si tratta di un progetto che non poteva che coinvolgerci direttamente – spiega Battista Cualbu, presidente del Consorzio di tutela della Igp con sede a Macomer -, il Contas è sempre particolarmente attento alle novità nelle tecniche di allevamento e al miglioramento della filiera della carne ovina, prelibata ma che ha poco spazio nel mercato e che grazie a questo progetto può trovare una più ampia collocazione”. Azienda capofila la Daga Carni Srl. “Adottiamo una strategia che coinvolge tutti gli attori presenti sul territorio, essenziale per promuovere la sostenibilità economica delle aziende ovine e aumentare la competitività dell’intera filiera delle carni ovine sarde a livello nazionale e internazionale”, afferma Angelo Daga, imprenditore e socio dell’azienda di macellazione. Fondamentale il lavoro dell’Università di Sassari. “È importante porre attenzione scientifica all’alimentazione degli ovini a fine carriera, valorizzando dove possibile le razze sarde autoctone. Questo progetto rappresenta un cambio di rotta in un’ottica di sviluppo virtuoso e diversificazione dei prodotti delle aziende zootecniche sarde” spiega il professore Antonello Cannas, ordinario del Dipartimento di Agraria UNISS e coordinatore del progetto di ricerca, al quale collaborano, con lo scopo di migliorare la qualità delle carni trasformate, anche il professore Costantino Fadda e la professoressa Alessandra Del Caro, dello stesso dipartimento. Il progetto prevede anche di migliorare le tecniche di allevamento e trasformazione di agnelloni da carne, ottenuti incrociando pecore sarde con arieti di razze da carne. “Questa ricerca – spiega il dorettore del CONTAS, Alessandro Mazzette – si inserisce all’interno di una serie di altri progetti che riguardano la produzione delle carni d’agnellone che stiamo seguendo con grande interesse. Il mercato delle carni ci chiede produzioni costanti durante l’anno con protocolli standardizzati e animali di maggior peso, questo impone una parziale revisione dei sistemi di allevamento e alimentazione. È importante sottolineare che gli incroci, vista la loro stagionalità, non saranno mai in competizione con l’agnello da latte IGP che continuerà a essere prodotto in toto con la razza sarda”.
 Al gruppo operativo partecipano anche Sardinya Carni Srl, responsabile della commercializzazione delle carni sul territorio locale, la Cooperativa Produttori Arborea, che contribuirà alla realizzazione di miscele per l’alimentazione zootecnica, e le aziende agricole Demetra, Nuraghe Elighe e l’OP Unione Pastori soc. coop. Agr., coinvolte in tutte le fasi di ricerca sul campo. Il progetto è coordinato da Sarca Srl, con il dottor Marco Valerio Francone della MV Consulting come responsabile tecnico-scientifico, mentre la Credit Data Research Italia, azienda specializzata in finanza agevolata, si occuperà della gestione e la rendicontazione del progetto. “Per noi  di Credit Data Reserch è la prima volta in un progetto di filliera nel settore ovino in  Sardegna – spiega Daniela Auzzas, referente – siamo sicuri che gli obiettivi della ricerca potranno fungere  da volano per future attività imprenditoriali”.

UFFICIO STAMPA CONTAS




Gessa-Pusceddu in testa al 2º Rally Sulcis Iglesiente dopo le prime due prove. Ora il secondo passaggio sulle speciali “Portixeddu” e “Fluminimaggiore-Iglesias”in notturna

  Secondo tempo per Marenco davanti a Siddi. Nello Storico conduce Laboisse
 
COMUNICATO N. 10 del 16/03/2024 Marino Gessa e Salvatore Pusceddu sono in testa al 2º Rally Sulcis Iglesiente dopo le prime due speciali. I vincitori della prima edizione del Rally targato Mistral Racing hanno messo il proprio sigillo sulla “Portixeddu 1” e sulla “Fluminimaggiore-Iglesias 1”, chiuse entrambe davanti a Marenco-Melella, compagni di team nella Sardegna Racing, che hanno un ritardo 4”7, e Siddi-Maccioni, alfieri della Porto Cervo Racing a 6”5. Quarto posto per Mannu-Pisano, a 12”2, che precedono Ronzano-Andreis, a 16”7 e Dettori-Demontis, a 22”6. Settimo crono per Pisano-Musselli, primi tra le “due ruote motrici” a 29”5.Nello Storico, Marc Laboisse su Porsche 911 in testa dopo le prime due prove davanti a Pietro Pes su Peugeot 309, staccato di 19”1, e Casalloni (Peugeot 205, a 49”). Un problema meccanico ha condizionato Enrico Pes, a 2’11”7 davanti a Volpe (3’38”8) e Cambedda (14’08”4).  Ritiro per Zedda-Allena su Lancia Fulvia.  Dopo il riordino in Piazza Sella e il passaggio in pedana, i concorrenti sono impegnati nella seconda tornata, stavolta in notturna, sulla “Portixeddu” (6,06 km, start 18.40) e della “Fluminimaggiore-Iglesias” (12,86 km, start 19.05), poi gli equipaggi chiuderanno la giornata con un ultimo passaggio sul palco del salotto buono della città mineraria e raggiungeranno il riordino notturno al vicino Campo Sportivo Monteponi.  Domani alle 8, le vetture ripartiranno alla volta del parco assistenza di Carbonia e saranno poi impegnate nelle tre speciali da ripetere due volte. Previsti anche il controllo a timbro a Villaperuccio, il riordino a San Giovanni Suergiu e, prima di iniziare il secondo giro, il passaggio in assistenza a Carbonia. Dopo le prove “Nuxis-Santadi” (7,98 km, 9.35 e 13.20), “Perdaxius” (5,27 km, 10.15 e 13.55) e “Coequaddus” (4,08 km, 11.10 e 14.50), sul podio di Iglesias, alle 16, verranno incoronati i vincitori. Il 2º Rally Sulcis Iglesiente è la gara d’apertura della Coppa Rally di Zona 10 Aci Sport e del Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport, nonché round dei trofei Pirelli Accademia Crz, R-Italian Trophy e Michelin Trophy Italia. Il 2º Rally Sulcis Iglesiente Historic è il primo round il Campionato Regionale Delegazione Sardegna Aci Sport.
 Classifica dopo 2 prove speciali: 1) Gessa – Pusceddu (Skoda Fabia Evo), in 12’15”; 2) Marenco – Melella (Skoda Fabia Evo), a 4”7; 3) Siddi – Maccioni (Skoda Fabia), a 6”5; 4) Mannu – Pisano (Skoda Fabia), a 12”2;  5)Ronzano – Andreis (Skoda Fabia Evo), a 16”7; 6) Dettori – Demontis (Skoda Fabia Evo), a 22”6; 7) Cocco – Deiana (Peugeot 208), a 46”5; 8) Cadelano – Cottu  (Skoda Fabia Evo), a 47”2 9) Farci – Fois (Skoda Fabia Evo), a 47”7; 10) Locci – Musu (Skoda Fabia), a 51”7.
 Ufficio Stampa 2º Rally Sulcis Iglesiente



Porto Torres.  Per la stagione estiva 2024 non sarà interdetta alla balneazione la spiaggia compresa tra Minciaredda e la Centrale di Fiume Santo

Dopo 13 anni di interdizione, sarà nuovamente possibile la balneazione nel tratto di spiaggia compreso tra Minciaredda e la Centrale di Fiume Santo nel territorio di Porto Torres. 
I risultati dei monitoraggi eseguiti nel corso del 2023 dall’Arpas, sui campioni prelevati dai tecnici della Asl per conto della Regione Autonoma della Sardegna, hanno infatti evidenziato come tutte le acque del mare del territorio comunale (Asinara compresa) siano di buona qualità. 
La classificazione delle acque di balneazione dell’Isola è contenuta nella circolare diffusa dalla RAS, Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna.
Un risultato atteso da tempo che pone fine ai divieti di balneazione emessi nel corso degli anni nel punto denominato “100 mt ad est foce Fiume Santo” e che premia la costante attenzione dell’Amministrazione comunale sulla questione. Viene data dunque risposta positiva alle diverse richieste del sindaco Massimo Mulas, rivolte alle autorità competenti, di effettuare controlli costanti e puntuali in tutti i periodi dell’anno così da poter restituire lo specchio d’acqua al pieno godimento da parte della comunità turritana. 

«È una notizia splendida che attendevamo ormai da anni – ha commentato il sindaco Massimo Mulas – che riguarda una delle spiagge più belle del nostro territorio e che arriva a seguito della proficua collaborazione con gli enti deputati alle analisi e ai controlli, la Asl di Sassari e l’Arpas, eseguiti in modo sempre più completo e puntuale. Con il venire meno del divieto di balneazione si apre un nuovo fronte per la meritata valorizzazione di un’area dalle caratteristiche ambientali splendide che, finalmente, è totalmente fruibile da tutti i turisti che sceglieranno come meta delle proprie vacanze il nostro Comune e, soprattutto, dai turritani che le sono particolarmente affezionati. La notizia conferma che la qualità ambientale del nostro territorio raggiunge gli alti livelli auspicati»




I Riti della Settimana Santa a Sassari

I riti della Settimana Santa a Sassari, sacre rappresentazioni da salvaguardare e valorizzare, ricalcano modelli derivati dalle tradizioni religiose iberiche, eredità della presenza spagnola in città durata quattro secoli. Le Arciconfraternite di Santa Croce e del Gonfalone, dell’Orazione e Morte, dei Servi di Maria e le Confraternite del Santissimo Sacramento e dei Santissimi Misteri, di antichissime origini, organizzano nella settimana precedente la Pasqua le funzioni religiose, le veglie, le adorazioni e le processioni che attraversano il vecchio centro cittadino in un’atmosfera di grande suggestione. Le iniziative prenderanno il via sabato 16 marzo e si svolgeranno nel centro storico, cuore pulsante di tradizioni che si rinnovano immutate da secoli. Il programma è a cura del Settore Cultura e Turismo del Comune di Sassari e delle Confraternite Riunite in collaborazione con l’Arcidiocesi di Sassari. Il Comune di Sassari supporta le Confraternite cittadine nella salvaguardia delle antiche tradizioni anche mediante la concessione di un contributo.

La campagna di immagine coordinata “Fede, tradizione, identità” prevede la distribuzione di opuscoli con il programma delle iniziative e la pubblicazione di un depliant online.

Il calendario degli appuntamenti

Nei giorni scorsi hanno già preso il via alcuni appuntamenti curati dalla confraternita dei Santissimi Misteri che, nel 1932, si è ricostituita nella chiesa di largo Monache Cappuccine. Qui, ogni domenica di Quaresima, alle 17:00, si celebra la santa messa e si svolge la via Crucis.

Da sabato 16 marzo a venerdì 22 marzo alle 9 e alle 18:30 la chiesa di Sant’Antonio Abate ospita il Solenne Settenario predicato in onore della Santissima Vergine Addolorata con il tradizionale canto dello “Stabat Mater” e “Gosos” in sardo a cura della Arciconfraternita dei Servi di Maria. Venerdì 22 marzo, nella chiesa di Sant’Antonio Abate alle 18:30, l’arcivescovo Gian Franco Saba celebrerà la chiusura del Settenario della Madonna Addolorata, che proseguirà alle 19:30 con la via Crucis per le vie del centro storico sino alla chiesa del Rosario.

Domenica delle Palme

Domenica 24 marzo in tutte le chiese cittadine sarà celebrata la Domenica delle Palme.

Alle 10:30 in piazza Fiume si terrà la Benedizione delle Palme e a seguire la Processione verso la Cattedrale con le Confraternite Riunite e i fedeli. Alle 11 nella Cattedrale di San Nicola Monsignor Gian Franco Saba, Arcivescovo di Sassari, presiederà il Pontificale.

Lunedì Santo

Lunedì 25 marzo, alle ore 17:30, nella chiesa delle Monache Cappuccine sarà celebrata la Santa Messa con omelia a cura della Confraternita dei Santissimi Misteri. 

Martedì Santo

Martedì 26 marzo alle 18.30 prenderà il via la solenne processione per le vie del centro storico, che alle 18:45 farà sosta nella chiesa di San Giacomo, sede dell’arciconfraternita dell’Orazione e Morte. La chiesa, situata di fronte alla Cattedrale di San Nicola, ospiterà i simulacri delle confraternite cittadine. Alle 19 la processione farà tappa nella vicina Cattedrale, dove si terrà la Meditazione dell’Arcivescovo al passaggio della Processione dei Misteri. Da qui la processione proseguirà per le vie del centro storico per fare rientro nella chiesa delle Monache Cappuccine.

Mercoledì Santo

Mercoledì 27 marzo alle ore 18:30 si apriranno le porte della chiesa di Sant’Andrea, eretta intorno al XVII secolo. Dalla chiesa, situata in Corso Vittorio Emanuele, partirà la processione della Madonna Addolorata, curata dalla confraternita dalla Santissimo Sacramento. Verso le 18:45 la processione raggiungerà la chiesa di San Giacomo dove i confratelli dell’Orazione e Morte ospiteranno i simulacri della Madonna Addolorata e del Cristo in croce. Alle 19 la processione proseguirà per la cattedrale dove si terrà la Meditazione dell’Arcivescovo al passaggio della Processione del Cristo e dell’Addolorata. Da qui la processione proseguirà per le vie del centro storico per fare rientro nella chiesa di Sant’Andrea.

Giovedì Santo 

Giovedì 28 marzo, alle 18:00 nella Cattedrale si terrà la celebrazione del Pontificale in Coena Domini e della Lavanda dei piedi. Alle 20, in gran parte delle chiese cittadine si svolgerà il Pellegrinaggio di veglia e di adorazione all’altare della Reposizione, le cosiddette “Cerche nei Sepolcri “ delle sette chiese.

Venerdì Santo

Venerdì 29 marzo sarà una giornata intensa e ricca di funzioni religiose. Alle ore 9 nella chiesa della Santissima Trinità si terrà il Rito della Crocifissione di Cristo a cura dell’Arciconfratenita di Santa Croce e del Gonfalone. Alle 9:30, dalla chiesa di Sant’Antonio Abate, l’arciconfraternita dei Servi di Maria porterà il simulacro della Madonna dell’Addolorata in processione per le vie della città, toccando sette chiese del centro storico. Il corteo dei fedeli farà quindi sosta nella chiesa di San Giacomo, dove sarà accolto, alle 10:30, dall’arciconfraternita dell’Orazione e Morte, quindi alle 10:45 proseguirà per la cattedrale. Nel pomeriggio, alle 17:30 nella cattedrale di San Nicola l’Arcivescovo presiederà l’Azione liturgica della Passione del Signore; alle 18:15, nella chiesa della Santissima Trinità, si svolgerà il rito della deposizione del Cristo Morto. Alle 19 l’arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone aprirà la processione e la Via Crucis per le vie della città fino alla chiesa di San Giacomo, dove il simulacro della Madonna Addolorata e del Cristo in croce saranno accolti dall’arciconfraternita dell’Orazione e Morte alle 19:45 e si proseguirà per la cattedrale, dove si terrà la Meditazione dell’Arcivescovo al passaggio della processione del Cristo Morto. A seguire la prosecuzione della Processione per le vie della città, fino al rientro nella chiesa della Santissima Trinità e sepoltura del Cristo Morto.

Sabato Santo 

Sabato 30 marzo alle ore 22:00 nella Cattedrale di San Nicola si terrà la Veglia Pasquale presieduta da Monsignor Gian Franco Saba, Arcivescovo di Sassari.

Pasqua di Resurrezione 

Domenica 31 marzo l’appuntamento per i fedeli è alle 10:15 nella chiesa della Santissima Trinità, dove l’arciconfraternita di Santa Croce e del Gonfalone guiderà la processione del Cristo Risorto. Sempre alle 10:15 l’arciconfraternita dei Servi di Maria porterà in processione la Madonna dalla chiesa di Sant’Antonio Abate. Le due processioni, verso le 10:30, si ritroveranno in piazza Santa Caterina per l’incontro tra Gesù Risorto e la Vergine Maria. La piazza sarà anche il luogo di incontro di tutte le autorità religiose, delle Confraternite cittadine, dei Gremi, del Sindaco, accompagnato dalla Giunta comunale. La processione si concluderà nella cattedrale di San Nicola, dove l’arcivescovo di Sassari presiederà il Pontificale.

Una tradizione da salvaguardare

Il Comune di Sassari, insieme ad altre venticinque città italiane (tra cui Alghero e Castelsardo), ha sottoscritto nel 2017 il Protocollo d’intesa promosso dall’associazione Europassione per l’Italia, per il riconoscimento dei riti della Settimana Santa come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Per la città di Sassari, già insignita del riconoscimento Unesco per la Discesa dei Candelieri con la Rete delle grandi macchine a spalla, il riconoscimento sarebbe un valore aggiunto, un ulteriore passo avanti nel processo di salvaguardia e valorizzazione e promozione delle proprie specificità culturali.

La Settimana Santa diventa un’occasione per approfondire la conoscenza delle tradizioni cittadine: la sezione “Sacro e Profano” del Museo della Città – Palazzo di Città racconta le suggestioni della Settimana Santa attraverso parole e immagini dedicate agli antichi riti. È inoltre possibile ammirare l’opera “La Processione dei Misteri” di Eugenio Tavolara, gruppo costituito da venticinque pupazzi di legno intagliato e policromato realizzato nel 1928. L’opera mette in scena la sequela dei confratelli, il simulacro della Madonna Addolorata e le donne in preghiera che caratterizzano le processioni. Per informazioni e prenotazioni Ufficio Informazioni Turistiche Infosassari via Sebastiano Satta, 13 [email protected] Tel 079 279977




Variante al PAI – Piano di assetto idrogeologico

La proposta del Comune è stata approvata. Si apre alle osservazioni dei cittadini

Arzachena (SS), 15 marzo 2024.  La variante al PAI – Piano di assetto idrogeologico adottata nel 2022 dal consiglio comunale di Arzachena è stata approvata dalla Regione Sardegna e pubblicata ieri sul bollettino ufficiale a seguito delle verifiche effettuate nel 2023 dall’Adis – Autorità di Bacino. Si apre ora la fase delle osservazioni da parte dei cittadini, che potranno inviare le proposte tecniche di modifica agli elaborati entro il 15 aprile 2024

Il PAI è uno strumento propedeutico al PUC e l’approvazione della sua variante costituisce un tassello fondamentale per arrivare alla definizione del documento di pianificazione territoriale generale di Arzachena – spiega l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Malu -. Questo passaggio tecnico di apertura alle osservazioni dei cittadini è basilare per mettere a punto uno strumento veramente calato nella realtà del territorio. Le proposte che riceveremo verranno analizzate e, se ritenute congrue, serviranno a puntualizzare ancor più in dettaglio il lavoro svolto dai tecnici specializzati che hanno redatto il piano. L’obiettivo è quello di circoscrivere le zone di potenziale pericolo in termini di rischio idrogeologico e, allo stesso tempo, con il PAI avremo certezze su quali interventi edilizi potranno essere ammessi e quali rigettati, garantendo sicurezza e un più efficace governo del territorio”.

Scaduti i termini di presentazione delle osservazioni all’Ufficio Protocollo del Comune di Arzachena, verrà avviata la verifica delle proposte per l’eventuale integrazione del PAI comunale affinché l’Adis possa procedere con la validazione definitiva. Gli elaborati e i dettagli sono disponibili nella home page del sito www.comunearzachena.it




Sassari: Si aprono i cancelli dell’Ex-Ma

L’Ex Mattatoio è finalmente restituito alla collettività, grazie a una convenzione tra Comune e Accademia di Belle Arti che modifica in parte i precedenti accordi del 2018 e rende gli spazi già in parte fruibili. Ieri la Giunta comunale ha approvato la delibera e giovedì 21 marzo la notizia sarà ufficializzata con l’apertura dei cancelli, in occasione di una giornata di studi dedicata al professor Antonio Bisaccia, direttore dell’Accademia fino alla sua scomparsa, un anno fa. 

Il Comune concede in comodato gratuito trentennale all’Accademia Sironi il complesso di quasi 7mila metri quadrati, dopo aver completato oltre il settanta percento dei lavori necessari per ridare vita alla struttura. La stretta collaborazione tra Accademia e l’Amministrazione, e quindi con tutta la Città, si estrinseca anche nella possibilità che quest’ultimo ha di poter usufruire per 60 giornate l’anno degli spazi del teatro (circa 400 posti) e di quelli esterni, dove poter organizzare o far svolgere attività culturali organizzate da associazioni e dalle altre realtà che operano nel campo della cultura. Le date saranno individuate con una programmazione annuale, con l’obiettivo di «favorire iniziative culturali, svolte direttamente o in patrocinio» dal Comune, come si legge nel documento approvato ieri. 

La volontà è stata quella di accelerare il trasferimento alla luce della concreta possibilità – in caso di mancato utilizzo – di esporre il bene a eventuali atti vandalici, con grave danno delle strutture e degli impianti. «Si tratta del passaggio conclusivo di un lungo iter, iniziato molti anni fa, con l’avvio dei lavori di restauro dell’ex Mattatoio chiuso nel 2000 e che questa Amministrazione ha deciso di proseguire con ulteriore fermezza e convinzione, giudicando un’istituzione come l’Accademia una delle colonne portanti della Cultura e dell’Istruzione per la Città, il territorio e tutta l’Isola. Come tale abbiamo ritenuto fosse la più idonea a usufruire di nuovi e più adeguati spazi di valenza anche museale per la loro storicità, a vantaggio non solo di questa prestigiosa istituzione, ma anche della città e di tutto il territorio» commenta il sindaco Nanni Campus.

Nell’Ex-Ma l’Accademia creerà il “Villaggio delle Cultura e della Scienza”, di cui si iniziò a parlare già negli Anni 90. 

L’Istituto di alta formazione farà fronte alle spese per i lavori necessari al completamento degli edifici, per un milione di euro, assegnati nel 2022 del ministero dell’Università e della Ricerca, e a quelle di manutenzione; mentre il Comune curerà l’impianto di illuminazione per le aree esterne e pagherà i relativi consumi, oltre a progettare ed eseguire le opere a verde degli spazi esterni dell’”Ex Mattatoio”. 

Un lungo e tortuoso iter. L’edificazione del mattatoio comunale ebbe inizio nel 1895; i lavori, affidati nel 1895 e ultimati nel 1898, furono collaudati nel 1899. Il mattatoio rimase attivo per circa un secolo e fu dismesso nel 1900 a causa della sua obsolescenza e per l’evidente inopportunità del suo mantenimento in una zona ormai parte del centro urbano. L’immobile fu conseguentemente interessato da un periodo di sostanziale abbandono, nel quale divenne sede di attività residuali (deposito, autorimessa, residenze, uffici, ….); parallelamente furono avviate numerose iniziative per la riqualificazione attraverso la trasformazione in “Villaggio della Cultura e della Scienza”, con l’obiettivo di rafforzare e integrare l’offerta di formazione superiore garantita dall’Università di Sassari e dall’Accademia delle Belle Arti “Mario Sironi”.

Ottenute le risorse necessarie, il Comune, a partire dall’anno 2009, avviò i lavori di restauro conservativo dell’”Ex Mattatoio”, ai fini della sua completa rifunzionalizzazione ma senza arrivare al recupero integrale dell’intero compendio, anche a causa della complessità e difficoltà legate all’appalto.

Nel marzo 2006 fu stipulato il “Protocollo d’intesa di cooperazione e partenariato istituzionale per il recupero e riuso dell’Ex Mattatoio e la sistemazione dell’area circostante finalizzato alla realizzazione del “Villaggio delle Cultura e della Scienza” fra Comune, Provincia, Università, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Sassari e Nuoro.

Con il “Protocollo d’intesa POLIS: Il villaggio della cultura e della scienza – Restauro conservativo e recupero funzionale dell’Ex Mattatoio” stipulato nel 2007 fra Comune e Regione Sardegna, furono assegnati quasi 6 milioni al Comune per l’esecuzione dei lavori di restauro conservativo e recupero funzionale del complesso e alla Soprintendenza 5 milioni per un parallelo intervento. 

Nell’agosto del 2015 fu sottoscritto fra Comune e Accademia l’“Accordo di cooperazione” fra i due Enti anche al fine di promuovere lo sviluppo del “Villaggio delle Cultura e della Scienza”. Nel 2018, con delibera di Giunta, lo stabile fu assegnato in comodato d’uso gratuito all’Accademia, a eccezione della parte confinante con la via Diaz destinato ad ospitare aule e laboratori.