Olbia, gli studenti del Deffenu a scuola di volo

L’iniziativa è frutto di una convenzione con l’Aviosuperficie di San Teodoro e ha coinvolto le quarte e le quinte dell’indirizzo Aeronautico

OLBIA. Cinture ben allacciate, sguardo attento alla strumentazione e poi via a tutto gas, cloche all’indietro e si parte. Sono gli stessi movimenti eseguiti tutto l’anno al simulatore di volo della scuola. Ma se in classe c’era solo la testa, tra le nuvole, ora si vola sul serio. È adrenalina pura. Un’esperienza unica per gli studenti delle quarte e quinte dell’Istituto Aeronautico Attilio Deffenu di Olbia diretto da Stefano Stacca, che in questi giorni stanno provando l’ebbrezza di pilotare un vero ultraleggero a motore.

Su iniziativa del docente Luca Altera, che insegna Scienze della navigazione aerea, ai ragazzi è stata data la possibilità di mettere in pratica le tecniche sperimentate al Flight simulator. Questo piccolo gioiello della tecnologia assomiglia a un videogioco di ultima generazione e permette di manovrare cloche e pedaliere con la sensazione fisica di essere su un aeroplano a tutti gli effetti. Ma l’emozione di veder staccare le ruote da terra non ha prezzo. Solo così si diventa aviatori.

Grazie a una convenzione del Deffenu con l’Aviosuperficie di San Teodoro, gli studenti accompagnati dai professori Altera, Zaffarano, Zirolia e Taras, hanno ricevuto tutte le indicazioni dall’istruttore Salvatore Biddau, che li ha portati a cimentarsi in un volo completo della durata di mezzora su un biposto ad ala alta Savannah. Si parte dalla conduzione in pista per poi effettuare il decollo con prua a sud, livellamento e crociera fino a Posada,manovre e quindi inversione di rotta verso Tavolara per una serie di evoluzioni sull’arcipelago e su alcune delle coste più belle del nord Sardegna. Infinerientro e atterraggio. Solo i più coraggiosi hanno chiesto di provare i brividi di uno stallo.

È stata un’immersione totalizzante nel mondo del volo da diporto e sportivo, dalla costruzione all’impiantistica del motore fino all’analisi della strumentazione. Gli studenti hanno approfondito la conoscenza dei motori con il meccanico Gion Loi e la presenza straordinaria di Hermann Flores, responsabile mondiale della Dynon Avionics, è stata occasione per analizzare il passaggio dall’analogico al digitale senza trascurare l’importanza di conoscere un inglese perfetto. Indispensabile è stato porre l’accento sulla cura e manutenzione del velivolo, a partire dalla pulizia dell’elica per operare in assoluta sicurezza.

L’iniziativa va a completare una serie di attività a tema già svolte quest’anno, come le visite alla base militare di Decimomannu, alla base dell’aviazione dell’esercito a Elmas e all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, sia all’interno degli uffici Geasar che nella torre di controllo. Solo dopo queste esperienze i ragazzi riescono a farsi meglio un’idea di quello che può essere il loro futuro nel settore dell’aviazione, dell’aeronautica e del controllo del traffico aereo.




Torna La Grande Jatte, l’1 e 2 giugno al Parco della Musica di Cagliari:un intero weekend dedicato all’evento vittoriano

Tutto pronto per l’appuntamento isolano più atteso dell’anno da chi ama
le atmosfere oniriche che anche questa volta La Grande Jatte
regalerà ai fedelissimi e ai curiosi. na 12esima edizione che raddoppia
per accontentare un pubblico sempre più vasto: due giorni che, accanto ai tradizionali
momenti dei contest con premi straordinari, presenta tante novità.
Tema del 2024 “New World”, l’epoca delle grandi esplorazioni

Comunicato stampa del 29 maggio 2024

I viaggi oltreoceano, un nuovo secolo in arrivo che porta con sé la modernità, dai fumi dei comignoli delle industrie londinesi ai sobborghi dei Five Points di New York: è “New World” il tema di questa edizione che offre interessanti novità rispetto agli anni precedenti, senza però rinunciare agli appuntamenti che hanno da sempre caratterizzato la manifestazione. È più vivo che mai lo spirito che anima gli organizzatori, la direttrice artistica Claudia Cabitza e i suoi collaboratori Francesca Depau e Alberto Toro: regalare ai visitatori un momento di pura evasione, per dimenticare le preoccupazioni e immergersi in un’atmosfera fatta di bellezza e creatività.

Dai Giardinetti Pubblici al Parco della Musica: questa è solo una delle tante novità della 12esima edizione de La Grande Jatte, che si svolgerà sabato 1 e domenica 2 giugno a Cagliari. Spazi più ampi e più accessibili con una grande area food, per accontentare i visitatori ogni anno più numerosi, cancelli aperti dalle 16 di sabato.

Ma non sono queste le uniche novità: oltre all’area ristoro, food & beverage con caffetteria, birra e cocktail, dolci, resa possibile dalla collaborazione dell’Associazione culturale Mad²Factory che da sempre organizza l’evento, con Media Eventi, l’evento vittoriano propone due esposizioni. La mostra fotografica “Ricordi di Jatte” allestita con la collaborazione della fotografa Giula Kaos, che ha immortalato coi suoi splendidi scatti tutte le edizioni della manifestazione, alla quale si lega un contest che premia le migliori foto scattate durante le due giornate, aperto a tutti.
“Sua Maestà il Treno”, è l’altra mostra, dedicata all’elemento simbolo, icona dei viaggi e delle scoperte. Luciano Toro e Piergiorgio Coiana, sono i due esperti e appassionati collezionisti che hanno curato un’affascinante esposizione, tra i segreti e le meraviglie del personale ferroviario della Sardegna tra il XIX e il XX secolo. Una collezione che include pezzi unici come targhe, utensili, curiosità, e persino progetti di carrozze e motrici. Gioiello della mostra un impianto telegrafico completo del 1861, accompagnato da un manuale di istruzioni di Matteucci.
Sarà la notte la protagonista del 2024, sono infatti previsti diversi appuntamenti al calar del sole, il pic nic “Sotto le stelle”, lo spettacolo “Psicomagick Fireshow” manipolazione di fuoco e luce, danze piriche e danza sufi a cura di Gionata Feuer Frei. Saliranno sul palco la ASD Eshal e Sister Karalis con le danze orientali e la Fusion Bellidance, e Erica e Luna del The Mushroom Atelier con “Dancing Automata”. Non mancherà la buona musica dalle selezioni musicali di sabato a cura del Dr. Klaus von Kalbdomenica, al concerto di domenica dei Glee’s Musica d’Irlanda e di Sardegna e infine il coinvolgente “Gran ballo” finale a cura dei Vittoriani Itineranti, che coinvolgeranno il pubblico.
L’associazione, dopo il successo della prima edizione tornerà con il Corteo della Regina, dedicato al personaggio più iconico per gli appassionati all’epoca vittoriana: la Regina Vittoria. Una rievocazione storica curata nei minimi dettagli. E sarà Lady Marion, sempre dei Vittoriani Itineranti a condurre le lezioni di etichetta del ballo e passi base delle danze in voga nelle sale da ballo nel 1800.
La novità più importante dell’edizione numero 12 è sicuramente il progetto “Steampunk e inclusività, dove la fantasia incontra la realtà” al quale la direttrice artistica della Grande Jatte Claudia Cabitza lavora con Tania Cancedda da circa due anni. Ancora oggi la nostra società tende a nascondere la disabilità, ma si può sovvertire questo fenomeno, capovolgendo la prospettiva: personalizzare la propria “diversità” rendendola unica e originale grazie alla creatività. E lo steampunk, che ha proprio insita nel suo stile la presenza di parti del corpo meccaniche, è l’ambito ideale nel quale ambientare un contest dove le protesi diventano protagoniste, base sulla quale costruire nuove forme espressive. Una pratica che Tania Cancedda, che porta una protesi alla gamba, utilizza da tempo.
Come ogni anno saranno presenti espositori, artigiani e hobbisti con i loro stand, è prevista l’area giochi con la scacchiera gigante, che i fedeli frequentatori della Jatte conoscono bene, a cura dell’ASD Scacchi. L’associazione SD Castellani de Gioiosa Guardia presenterà al pubblico la disciplina del Bartitsu, un’arte marziale nata in Inghilterra, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Inaugurata lo scorso anno e graditissima dal pubblico, sarà organizzata anche in questa edizione l’area beauty della Valentino School. Altra novità di quest’anno il trio di illusionisti “Gli Assi” che intratterrà il pubblico e lascerà con il fiato sospeso tutti i partecipanti.
Da sempre il cuore dell’evento è rappresentato dai contest che ogni anno regalano emozioni, ricchi premi e riconoscimenti, cene e buoni spesa offerti dagli sponsor, uno shooting fotografico e le targhe. Saranno premiati la miglior foto dell’evento, il miglior pic nic sotto le stelle, il miglior progetto realizzato nell’ambito di “Steampunk e inclusività, dove la fantasia incontra la realtà” per cui è previsto un premio a sorpresa. E naturalmente sarà scelto “L’abito della Jatte” dalla giuria pubblica nelle categorie vittoriano, steampunk e baby e nelle categorie vittoriano, steampunk e barbe e baffi quello scelto dalla giuria tecnica che assegnerà il premio più ambito: una Daily Cruise con rinfresco a bordo.
Chissà se gli abiti scelti dalla sensibilità popolare coincideranno con quelli della giuria di qualità che quest’anno si arricchisce della presenza di due nuovi esperti. Oltre a Gianfranco Orrù sarto, artigiano e grande creativo, vincitore di prestigiosi premi, Anna Orrù, appassionata di moda europea e tradizionale, esperta rievocatrice storica, Davide Meloni, amante dello steampunk e fondatore dell’associazione Original Steampunk Sardegna, Nicoletta Demontis che progetta e realizza capi d’abbigliamento in stile gotico e Alberto Toro, uno dei fondatori dell’associazione Mad² Factory, appassionato di giochi di ruolo dal vivo, si aggiungono Ignazio Sanna Fancello sarto e costumista, studioso e divulgatore, esperto delle tradizioni popolari sarde e Valentina Demuru, conosciuta come Kusiduras, talentuosa costumista e cosplayer, fondatrice dell’associazione Steampunk Sardegna, che come ogni anno collabora all’organizzazione dell’evento,

Ecco il calendario completo con tutti gli appuntamenti.

LA GRANDE JATTE 2024 – NEW WORLD

Sabato 1 Giugno: apertura al pubblico ore 16.00

Ore 17.00 Area palco

Lezioni di etichetta e passi base delle danze in voga nel 1800, a cura di Lady Marion – Vittoriani Itineranti

Ore 18.30 Itinerante

Il Corteo della Regina, a cura di Lady Anne – Vittoriani Itineranti

Ore 20.00 Prato
Picnic sotto le stelle

Dalle ore 21.15 Area palco

Danze orientali e Fusion Bellidance, a cura della ASD Eshal e Sister Karalis

Psicomagick Fireshow, spettacolo di manipolazione fuoco e luce, danze piriche e danza sufi, a cura di Gionata Feuer Frei

Dancing Automata, a cura di Erica e Luna del The Mushroom Atelier

Selezione musicale a cura del Dr. Klaus von Kalb

Domenica 2 Giugno: apertura al pubblico ore 11.00

Ore 12.00 Segreteria

Apertura iscrizioni Contest

Ore 13.00 Prato
Picnic

Ore 16.30 Area palco
Lezioni di etichetta e passi base delle danze in voga nel 1800, a cura di Lady Marion – Vittoriani Itineranti

Ore 17.30 Area palco

Esibizione Bartitzu a cura dell’istruttore di scherma storica A. Canino della Hiscola Castellana

Ore 18.30 Area palco

Premiazioni contest

Presentazione progetto “Steampunk e inclusività, dove la fantasia incontra la realtà” a cura di Claudia Cabitza e Tania Cancedda ( presenta il progetto Marco Lodde ospite speciale)

Ore 19.00 Area palco

Concerto Glee’s Musica d’Irlanda e Sardegna
e introduzione al “Gran ballo” a cura dei Vittoriani Itineranti che apriranno le danze e coinvolgeranno il pubblico




Enrico (poi Berlinguer): Ignazio Chessa all’Auditorium di Sassari

Dalla rivolta del pane fino all’estremo saluto di un milione di persone

La luna del pomeriggio presenta lo spettacolo sul memorabile politico

“Berlinguer era riservato, serio, creava dei circoli virtuosi. Dignitosi anche con i suoi antagonisti. Poi l’involuzione della politica, la virata verso altri modelli: piaggeria, eccessivo egocentrismo, ricerca sfrenata di consensi a qualunque costo, fino a mettersi tutte le felpe e le divise possibili per sembrare gusci di quel vuoto che rappresentano.”

Ignazio Chessa, dallo spettacolo

SASSARI – A quarant’anni dalla morte di Enrico Berlinguer, indimenticabile figura di spicco nella storia politica italiana, il 7 giugno 2024 all’Auditorium di via Monte Grappa alle ore 21 l’associazione La luna del pomeriggio presenterà il nuovo spettacolo teatrale intitolato “Enrico (poi Berlinguer)”, scritto e interpretato da Ignazio Chessa e patrocinato dalla Fondazione Enrico Berlinguer.

Considerando il grande divario tra il popolo e la politica, seminare concetti di buona politica è fondamentale. Richiamare alla memoria Enrico Berlinguer significa richiamare un’epoca in cui gli avversari politici non erano considerati nemici e l’opposizione si basava sul confronto di idee.

Oggi la politica sembra essere diventata più uno spettacolo mediatico che un servizio alla collettività e l’omaggio a Enrico Berlinguer diventa un momento di riflessione e riscoperta. Berlinguer, politico sardo, italiano e comunista, ha segnato la storia politica italiana con la sua integrità e il suo impegno per una politica morale.

Lo spettacolo è patrocinato dalla Fondazione Enrico Berlinguer, che sostiene il progetto e lo incastona nel corollario di attività programmate per il quarantennale della scomparsa del politico, inoltre la Fondazione prevede un coinvolgimento logistico nella stagione futura per la distribuzione dello spettacolo nelle scuole.

Enrico (poi Berlinguer) offre una rievocazione della vita politica del Segretario del PCI, dalle prime esperienze a Sassari fino alla scomparsa prematura nel 1984, arrivata a triste epilogo di quel malore sul palco di Padova documentato nei video d’epoca che tutti ricordiamo.

Muovendosi tra storia ed emozione, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella vita di questo leader e di riflettere sul suo duraturo impatto sulla politica italiana; attraverso episodi storici, momenti privati e filmati d’epoca, si tornerà alla vita di quegli anni, ascoltando l’intreccio degli eventi e della figura di Enrico Berlinguer con il vivere quotidiano.  

“i compagni toscani erano più aperti allo straniero, non potevo non essere comunista, finalmente noi sardi poveri ed emigrati eravamo considerati, da un’eguaglianza che finalmente ci comprendeva, nei discorsi di Berlinguer c’eravamo sempre: i lavoratori, i pensionati, gli studenti, i disoccupati, gli onesti, tutti i porti della sua comprensione erano aperti e sarebbero stati aperti anche adesso, c’era una approdo per tutti nei suoi obiettivi di inclusione e uguaglianza.”

Ignazio Chessa, dallo spettacolo

Chessa afferma: “Lo spettacolo è un messaggio di speranza e fiducia. Desidero che la politica possa ritrovare figure come Berlinguer, lontane dagli interessi personali e orientate verso il bene comune, contrastando l’attuale cultura del populismo e del successo personale a scapito degli interessi nazionali”.

La cultura del dialogo, una delle grandi forze di Berlinguer, è qualcosa di cui oggi è necessario riappropriarsi: il dialogo mosso dal desiderio di capire e conoscere è forse uno dei più grandi assenti della vita politica e sociale moderna.

La prevendita sarà disponibile dal 23 maggio fino al 6 giugno presso Le ragazze terribili in via Roma 144.

Ingresso del pubblico dalle ore 20:30, inizio ore 21. 

Per info 3489755102 Simone Gelsomino (direttore Artistico)




Trasporti, l’appello di Mascia, Cacciotto e Delrio: «La Regione stoppi l’inutile e dannoso progetto dell’Arst»

«Arst non tratti il nord ovest Sardegna come un campo per sperimentazioni incompatibili con le esigenze di tutela ambientale, con le specificità delle aree a vocazione rurale e, soprattutto, con l’aspirazione a collegamenti metro-tranviari in grado di penetrare in ambito urbano e collegare i centri delle città tra loro, con il porto e con l’aeroporto, collegamenti degni di un territorio che punta a un immediato futuro metropolitano». È la presa di posizione dei tre candidati sindaci di Sassari, Alghero e Sorso per il campo largo, Giuseppe Mascia, Raimondo Cacciotto e Maria Giovanna Delrio.

Da poco l’Arst ha annunciato un piano per un collegamento ferroviario a scartamento ridotto, con annesso impianto di produzione di idrogeno da impiegare per alimentare i treni e, in futuro, gli autobus. Il progetto da 124 milioni di euro è al vaglio degli uffici regionali per la Valutazione sull’impatto ambientale. «La Regione fermi quest’inutile e dannoso spreco di risorse», è l’appello di Mascia, Cacciotto e Delrio alla presidente del governo isolano, Alessandra Todde.

I tre candidati sindaci della dorsale metropolitana del nord ovest Sardegna, territorio che da tempo sogna un unico collegamento tra i tre centri abitati ma anche con il porto di Porto Torres e l’aeroporto di Fertilia, sono ostili a un progetto «che anzitutto manca del requisito essenziale del coinvolgimento della comunità su scelte strategiche come i trasporti e i collegamenti», affermano. «Asrt ha pagato i treni a idrogeno circa cinque volte più del costo di un treno ibrido», rimarcano. «Tra l’altro sono prototipi, difficilmente saranno convertiti e omologati entro il giugno 2026, quando scadrà il finanziamento del Pnrr», insistono Giuseppe Mascia, Raimondo Cacciotto e Maria Giovanna Delrio.

Non solo. «L’impianto fotovoltaico e l’elettrolizzatore, necessari per produrre l’idrogeno, comprometterebbero le aree agricole, senza trascurare i problemi di stoccaggio e trasporto dell’idrogeno prodotto in surplus». Ma lascia perplessi anche l’idea che per andare in aeroporto si debba cambiare treno a Mamuntanas. «È una scelta fuori da ogni seria programmazione», accusano i tre candidati sindaci. «Si imponga ad Arst di ammodernare la linea ferroviaria tra Alghero, Sassari e Sorso, rendendola una vera metro-tranvia territoriale con frequenze, sicurezza, velocità e comfort adeguati», chiedono.

Giuseppe Mascia, Raimondo Cacciotto e Maria Giovanna Delrio ribadiscono quanto è scritto nei loro programmi per il governo della nascitura città metropolitana. «Il tema della mobilità è cruciale per promuovere lo sviluppo urbano e territoriale e per far diventare Sassari perno dei processi di sviluppo del Nord Sardegna», sostiene Mascia, secondo cui «Sassari è una città diffusa, contraddistinta da una marcata dispersione urbana, al di fuori di ogni disegno pianificatorio». Motivo per cui, fa eco Cacciotto, «occorre fare scelte coerenti con il Programma regionale di sviluppo e il Piano regionale dei trasporti», mentre per Delrio «è necessario armonizzare la pianificazione dello sviluppo territoriale e urbanistico con la pianificazione delle infrastrutture e dei trasportisti».

L’invito dei tre portabandiera del campo largo è chiaro. «Si pensi a migliorare e completare la rete stradale, funzionale anche a garantire un migliore trasporto pubblico su gomma», affermano. Ma soprattutto «si sviluppino e si valorizzino i collegamenti su ferro – chiosano – come struttura portante del trasporto pubblico locale della futura città metropolitana, connettendo i centri principali fra loro, con il porto e con l’aeroporto».

GIUSEPPE MASCIA SINDACO – mail: [email protected] Fb: Mascia Sindaco Ig: masciasindaco web: giuseppemasciasindaco.com




Inizio Lavori per il Miglioramento della Viabilità verso l’Aeroporto di AlgheroAl via i lavori per l’illuminazione del tratto stradale di 2,9 km: 111 pali di ultima generazione garantiranno sicurezza e prestigio.

5/30/20241 min read

Il 30 maggio 2024 è una data importante per la viabilità verso l’aeroporto di Alghero. In questo giorno, presso il cantiere sulla strada dell’aeroporto verso Alghero, sono iniziati i lavori per l’installazione dell’illuminazione lungo un tratto di 2,9 km. Un’opera significativa che assicurerà prestigio e sicurezza alla viabilità, riconoscendo l’aeroporto di Alghero come una struttura di carattere ormai internazionale.

I lavori, con un budget di 870.000 euro, dovranno essere completati entro 120 giorni. La ditta che ha vinto l’appalto è la Tilocca Srl di Burgos, in provincia di Sassari. Alla cerimonia di inizio lavori erano presenti il commissario straordinario della provincia di Sassari, Pietrino Fois, l’architetto Milia, responsabile del servizio viabilità della provincia di Sassari, e il Sindaco di Alghero, Mario Conoci.

“Siamo convinti che, una volta terminati i lavori, l’aeroporto avrà un ingresso all’altezza del prestigio che oggi ricopre”, ha dichiarato Pietrino Fois. L’opera prevede la posa di 111 pali di illuminazione di ultima generazione, progettati per garantire la massima sicurezza. “E’ una sorta di palo trivellato. In caso di urto, il palo si piega, evitando di causare danni gravi,” ha spiegato l’architetto Milia.

Durante la presentazione del progetto, è stato chiarito che non sono previsti marciapiedi, ma solo la rimozione delle vecchie strutture. “Questa è una fondazione utile per il palo, perché è una sorta di palo trivellato. In caso di urto, il palo si piega, evitando di causare danni gravi,” ha spiegato l’architetto Milia.

L’inizio di questi lavori rappresenta un passo avanti per la città di Alghero, che potrà vantare un’infrastruttura moderna e sicura, in linea con lo sviluppo e l’importanza crescente del suo aeroporto.




Mario Conoci: cosa ho fatto in 5 anni.Descrizione del post sul blog.

Di seguito la nota integrale del Sindaco di Alghero Mario Conoci

Pur non essendo io l’avversario da battere sono diventato bersaglio di Tedde, che dimentica il suo vero competitor.

Evitando i toni provocatori, il dileggio personale, il rovesciamento della realtà che ho letto nell’ultimo comunicato di Marco Tedde e della coalizione, devo rispondere. Devo fare alcune considerazioni che riportino la discussione alla realtà dei fatti. E così farò ogni volta che sentirò o leggerò attacchi del candidato sindaco del cdx spaccato contro la mia maggioranza di cdx unita.

Per cominciare ritengo risibile il tentativo di Marco Tedde di far credere che lui e il suo partito non abbiano amministrato negli ultimi 5 anni. È lampante a tutti che per quattro anni e mezzo abbiano gestito gli Assessorati bilancio e demanio e lavori pubblici e manutenzioni oltre naturalmente alla Fondazione Alghero e alla Società In House. Una gestione che spessisso ha provocato forti malumori dei partiti alleati, compresi Fratelli d’Italia,Lega e Udc, oggi alleati ben poco convinti di Marco Tedde.

Altrettando falso addebitare a me di aver spaccato la coalizione. Una falsificazione della realtà e un inquinamento del clima elettorale che Marco Tedde dovrebbe evitare. Se il centrodestra si è spaccato l’ha fatto proprio sulla candidatura di Marco Tedde, perdendo, nella attuale compagine, parti importanti del centro e dei civici. Dietro la rottura l’insanabile presunzione di Tedde, che nulla ha fatto per tenere unite le anime del centrodestra civico, liberale e sardista. Una imcapacità frutto di miopia e di presunzione. Gli esiti di questa spaccatura si vedranno a breve.

Finché è stato mio compito, ho tenuto insieme la coalizione. Oggi questa responsabilità stava in capo a Marco Tedde. Su questo ha già fallito e altri dovranno ricostruire.

La mia amministrazione è stata ed è una maggioranza di centrodestra e civica eletta dagli algheresi. Nessuna trasformazione, nessuna interruzione per inutili revoche assessoriali dettate da mere esigenze elettorali di Marco Tedde. La maggioranza consiliare in questi cinque anni non è mai cambiata.

Sono riuscito a tenerla unita, e oggi si comprende con quali difficoltà, anche nonostante i continui ostacoli e le tensioni causate da Marco Tedde, nel tentativo di apparirne il padre padrone. A dispetto di ciò tutti sono rimasti in maggioranza, persino Forza Italia, che lo ha dichiarato in Consiglio Comunale dopo il ritiro delle deleghe agli assessori sleali alla maggioranza. La presenza di FI, come di tutte le altre componenti politiche, non è mai venuta meno nei cda delle partecipate.

Che a Tedde piaccia o no, questa è la realtà. Si può anche provare a rappresentare altro, se si ritiene sia più conveniente in campagna elettorale. Io credo sia disonesto.

Tornando a questi 5 anni di buon governo di centrodestra, dei quali vado orgoglioso, ritengo che i risultati raggiunti e i progetti avviati siano un patrimonio di tutta la coalizione, nessuno escluso, Forza Italia compresa, come vedo peraltro da ciò che scrive orgogliosamente un suo ex assessore.

Certo si poteva fare di più e meglio, ma tutto è sempre stato fatto con impegno, passione, dedizione, senso del dovere, da me e da tutta la squadra che mi ha accompagnato in questi anni e che mai rinnegherei per convenienze politiche o elettorali dell’ultimo minuto. I rapporti personali, la stima, l’amicizia, il rispetto per le persone, per me, a differenza di altri, vengono prima di qualunque convenienza politica. Io, lo ripeto, sono orgoglioso di tutto questo. E vedo che non sono il solo.

Se oggi Marco Tedde cerca di tirarsi fuori facendo finta di non esserci mai stato, di rappresentare solo cose negative, di far dimenticare i mille ostacoli disseminati lungo il cammino della nostra amministrazione, lo faccia pure se ci riesce. Secondo me sbaglia Marco Tedde a non valorizzare, a disprezzare, il lavoro fatto in anni cosi difficili dalla coalizione di centrodestra e civica della quale sono stati e sono parti integranti i partiti della coalizione che lo sostiene come Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, UDC. Oggi Marco Tedde dice ai suoi stessi alleati che hanno fallito. Come è possibile?!

Saranno comunque i cittadini e poi il tempo a giudicare.

Io intanto resto orgoglioso,

1) di aver dato una casa definitiva e moderna ai nostri anziani;

2) di aver affrontato la terribile prova del Covid realizzando, insieme ai nostri sanitari, un hub vaccinale che ha dato, in un momento di angoscia, sicurezza e speranza con gli oltre 120.000 vaccini somministrati e di aver assistito coi servizi sociali oltre 10.000 concittadini in difficolta;

3) di aver avviato e portato verso la conclusione la circonvallazione che oggi è finalmente visibile a tutti;

4) di aver deciso di accogliere a Fertilia i rifugiati ucraini e di ospitate ancora oggi 28 migranti con il progetto SAI (servizio di Assistenza e Integrazione) provenienti da paesi in guerra e inseriti in programmi di protezione;

5) di aver restituito alla città dopo anni la piscina scoperta che oggi può ospitare eventi internazionali;

6) di aver reso l’anfiteatro Ivan Graziani un luogo di eventi straordinari e di Alghero la capitale degli eventi con i più bei capo d’anno di Sardegna;

7) di aver investito in risorse ed in fiducia verso i comitati di borgata e di quartiere e verso i CCN che sono diventati tutti insieme protagonisti della crescita economica e sociale di Alghero;

8) di aver investito sui giovani quali veri protagonisti della nostra città attraverso una rinforzata Consulta Giovani, il finanziamento di borse per studi all’estero, attraverso i progetti di urban Art, di aver sostenuto il progetto di Rondine e Rumundu sulla formazione dei nostri giovani e di quelli di paesi in conflitto;

9) di aver stretto una collaborazione strettissima con tutti gli istituti scolastici coinvolgendoli in attività formative con mostre, eventi e progetti, anche contro la dispersione scolastica;

10) di aver portato finanziamenti per milioni di euro col PNRR per riqualificare la ex caserma di via Simon, il forte della Maddalena, le scuole della Pedrera e del Sacro Cuore, per asfaltare decine di chilometri di strade e ricostruire tantissimi ponti e attraversamenti in agro;

11) di aver restaurato e reso sicuro il ponte Serra dopo anni di abbandono;

12) di aver portato a San Marco l’impianto per il trattamento della posidonia, che dalla prossima stagione trasformerà un problema in una risorsa;

13) di aver portato ad approvazione definitiva il piano del centro storico di Alghero e Fertilia, il piano di assetto idrogeologico di tutto il territorio, e il piano di valorizzazione e conservazione delle borgate;

14) di aver definito il Piano di riqualificazione urbana della Pietraia;

15) di aver costituito il distretto rurale di Alghero e Olmedo con oltre 200 aziende per lo sviluppo del settore agricolo e della pesca in connessione con l’economia turistica;

16) di aver riqualificato a tempo di record l’ingresso cittadino su via Barraccu;

17) di aver investito oltre 2 milioni di euro in asfalti in città;

18) di aver praticamente completato il nuovo giardino al Caragol;

19) di aver avviato la costruzione di 20 nuovi alloggi popolari alCaragol;

20) di avere acquistato nuovi uffici comunali per i servizi sociali e i servizi demografici;

21) di aver realizzato e reso attivo il micro nido alla Pietraia;

22) di aver realizzato il nuovo ecocentro a Santa Maria La Palma;

23) di aver concesso oltre 170 patrocini all’anno che hanno prodotto più di 500 giorni di eventi ogni anno;

24) di aver aggiudicato la riqualificazione del Caval Marì;

25) di aver contributo con tanti sindaci del territorio all’avvio concreto della 4 corsie Alghero-Sassari-Aeroporto;

26) di aver predisposto progetti in parte finanziati per una nuova grande palestra in via XX Settembre e per uno splendido e moderno Palazzetto dello Sport e degli spettacoli a Maria Pia;

27)di aver affidato la progettazione, con studi di fattibilità realizzati, per la riqualificazione della litoranea per Fertilia e per l’ingresso cittadino da mont’Agnese e, ancora, per la riqualificazione e rigenerazione di Largo Nunzio Costantino a Sant’Agostino completamente finanziato con oltre 450.000 euro;

28) di aver avviato il recupero ambientale dell’ex campo Rom e di altre aree urbane;

30) di aver ottenuto finanziamenti e avviato progetti per la tutela dalla erosione del nostro patrimonio ambientale e delle coste sabbiose;

31) di aver guidato 30 Comuni verso il riconoscimento UNESCO del patrimonio rappresentato dalle Domus de Janas;

32) di aver consolidato i rapporti con le istituzioni e i fratelli della Catalogna attraverso la rappresentanza della Generalitat;

33) di aver portato ad Alghero l’AdFolk, la più grande manifestazione folkloristica catalana;

34) di aver accolto le più alte cariche istituzionali catalane;

35) di aver avviato il più grande progetto di insegnamento dell’algherese nelle scuole con l’adesione di oltre 400 famiglie;

36) di aver costantemente collaborato con le associazioni che si occupano della valorizzazione della nostra cultura identitaria;

37) di aver valorizzato la nostra Banda Musicale;

38) di aver ascoltato e sostenuto il più possibile le nostre associazioni culturali;

39) di aver di aver acquistato decine di nuovi giochi per i parchi cittadini oggi in fase di installazione;

40) di aver chiuso i lavori per la rete del gas che per anni hanno devastato le nostre strade;

41) di aver rifatto la pista di atletica restituendola alla fruizione degli sportivi;

42) di aver collaudato le tribune e avviato la riqualificazione del campo da Rugby;

43) di aver avviato i lavori dell’ex cotonificio;

44) di aver portato avanti la riqualificazione della casa Comunale di Via Columbano;

45) di aver portato ad Alghero o mantenuto grandi eventi sportivi come la Davis Femminile, il nuoto di fondo con Paltrinieri, la pallanuoto internazionale col Settebello di Sandro Campagna e il grande Rally col WRC mondiale;

46) di aver organizzato la storica manifestazione delle Frecce tricolori;

47) di aver ottenuto oltre 700mila euro da investire sui nostri musei cittadini;

48) di aver ospitato nella casa comunale di Alghero il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è innamorato della nostra città;

49) di essermi impegnato per garantire la presenza del sindaco ogni volta, ed è stato spessissimo, che veniva richiesta, anche questo l’ho sentito doveroso;

50) di aver fatto svolgere all’amministrazione il ruolo super partes che è doveroso abbia senza mai guardare alle appartenenze;

51) di aver riconosciuto la cittadinanza onoraria, d’accordo con l’opposizione a Egea Hafner, Vittorio Moretti, Andrea Alessandrini;

52) di non essere mai mancato ad un solo consiglio comunale, consiglio comunale che sotto la guida di Lelle Salvatore ha sempre approvato tutti i punti all’ordine del giorno dimostrando una produttività straordinaria.

Potrei continuare con moltissime altre attività e con la enorme mole di lavoro quotidiano che i collaboratori comunali e delle partecipate svolgono con grande impegno e che non mi stancherò mai di apprezzare ringraziandoli.

Per cinque anni da sindaco ho evitato di scadere nelle polemiche, di replicare agli insulti personali, ho evitato di alimentare un clima di divisione esasperata, di odio, come quello che purtroppo oggi trasuda dai comunicati di Marco Tedde.

La critica, anche aspra, le idee differenti, la contrapposizione politica fanno parte della normale dialettica. Quello che non può venire meno è il rispetto reciproco. Anche in questa campagna elettorale, che non mi vede candidato, era mia intenzione non interferire nel confronto politico. Ritenevo fosse mio compito portare a termine il mio mandato, amministrano le cose della città, garantendo un sereno passaggio di consegne con il nuovo sindaco e la nuova maggioranza, cosi com’è doveroso fare nel rispetto della istituzione e dei cittadini che rappresento.

Ciò che auspico è che si abbandonino i toni violenti, gli insulti personali, le insinuazioni, che si smetta di avvelenare il clima del confronto.

Voglio concludere sottolineando la collaborazione stretta e fattiva con tutte le istituzioni del territorio e quella del tutto particolare e unica con il nostro Vescovo, Padre Mauro, che mi è stato sempre vicino con affetto, a cui resto davvero riconoscente.

Mario Conoci

Sindaco di Alghero




Olbia, la 1A Info del Deffenu prima classificata al Rally Matematico

La classe guidata dalla docente Sara Santandrea ha conquistato il primo posto regionale per la categoria C9 tra gli istituti tecnici

OLBIA. «La 1A Informatica dell’Istituto Attilio Deffenu di Olbia è la prima classificata alle finali regionali del 31esimo Rally Matematico Transalpino per la categoria C9 tra gli istituti tecnici». La voce agli altoparlanti non ha ancora scandito per intero la frase che un boato di apoteosi invade gli spazi dell’Auditorium di via Montegrappa, a Sassari. L’esultazione è palpabile.

È un risultato straordinario per gli studenti dell’istituto superiore olbiese diretto da Stefano Stacca, che nei giorni scorsi al Polo Tecnico Devilla hanno conquistato il primo posto di categoria a livello regionale, al termine di una finale combattuta quanto inaspettata, svolta si potrebbe dire senza esclusione di calcoli.

Un successo che fa onore al gruppo di giovani formato dalla professoressa di matematica Sara Santandrea, che per tutto l’anno li ha guidati in quest’avventura nel mondo dei numeri, coadiuvata dai docenti Valeria Zirolia e Salvatore Taras, affrontando via via le diverse fasi eliminatorie e superando tutte le scuole dell’ARMT di Cagliari e della sezione di Sassari.

La finale era riservata alle categorie C9 per le prime classi superiori e C10 per le seconde, suddivise a loro volta in sottocategorie destinate ai licei scientifici e agli istituti tecnici, per un totale di dodici classi (tre per categoria) in arrivo da Sassari, Alghero, Nuoro, Oristano e Olbia.

A portare il nome dell’istituto gallurese tra le eccellenze della matematica, conquistando per Olbia la coppa di primo classificato sono stati Mattia Accalai, Mirko Antoniello, Manuel Barreras, Jacopo Bua, Manuel Campus, Gianluca Carta, Alexander Carzedda, Federico Cassetta, Alessandro Casu, Paolo Chisu, Dibari Daniele, Farina Nicolò, Andrea Malesa, Andrea mariano, Mette Giovanni Maria, Guglielmo Mutzu, Darius Petrescu, Filippo Pinna, Alessio Piredda, Alex Pitta, Antonio Poggi, Mattia Remolif, Massimiliano Sanna, Michele Varrucciu. Non è voluta mancare alla finale la docente coordinatrice di classe, Antonietta Confalonieri, che con la sua presenza ha dato ulteriore incitamento ai ragazzi.

Nel corso delle premiazioni è stato annunciato che purtroppo, dopo trentuno anni, quella del 2024 sarà l’ultima edizione del Rally Matematico Transalpino. «L’orgoglio più forte, che supera di gran lunga l’aver vinto – ha affermato la docente Santandrea – è quello di essere riusciti ad appassionare una classe di alunni apparentemente scapestrati, verso una disciplina ostile, per molti complessa, semplicemente attraverso il gioco. Il sentirsi dire “prof, dal prossimo anno studierò molto di più matematica e non mi perderò nessun argomento” è, per un insegnante, la più affascinante delle conquiste».




Don Marco Pozza “il prete amico del Papa” Villanova Monteleone il 30 maggio 2024 su invito dell’Associazione Culturale Interrios.

Sarà Don Marco Pozza, ad aprire le manifestazioni per il 35° anniversario della fondazione dell’Associazione Culturale il 30 maggio 2024 alle ore 19,30 a Villanova Monteleone che attraverso gli ultimi due libri “Ognuno fa il fuoco con legna che ha” e “Lupa di mare. La ragazza di Nazareth che sfidò Dio”, parlerà delle sue esperienze nel campo sociale e spirituale e della sua vita di parroco nel carcere di massima sicurezza.

Don Marco è parroco di un carcere difficile Due Palazzi di Padova, e come dice lui, tra le rovine della storia, si diverte ad azzeccare e inseguire i passi e i passaggi di Dio. Tra romanzi  e saggistica, ha all’attivo una ventina di pubblicazioni. Curiosa è la sua collaborazione con Papa Francesco. Oltre ai programmi televisivi, e i libri, c’è da ricordare l’intervista al Papa e la famosa Via Crucis 2020 pregata in una Piazza di San Pietro deserta a causa della pandemia scritta dalla comunità del carcere di Padova.

Durante la serata si esibirà il coro femminile “Duennas” di Villanova Monteleone che proporrà alcuni tra i più importanti canti devozionali alla Madonna.

L’ appuntamento organizzato dall’Associazione Culturale Interrios con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e dell’Unione dei Comuni del Villanova e con la collaborazione dell’Associazione Misericordia, si terrà nel Salone della Confraternita di Misericordia Piazza Delogu-Ibba N. 7 a Villanova Monteleone.




VIOLENZA DI GENERE, UN’ EMERGENZA CONTINUA.A NUORO UNA TAVOLA ROTONDA SULLE NUOVE MISURE

COMUNICATO STAMPA

(Nuoro 31 maggio 2024 alle 16:00, nei nell’auditorium dell ExME, Piazza Mameli n. 1 Nuoro)

Il tema della violenza di genere, le nuove misure varate dal governo per contrastare questa grave emergenza e il linguaggio nel processo che vede come vittime di violenza le donne, saranno a centro del dibattito che si terrà il 31 maggio alle 16 all’ExMe di Nuoro.

L’ospite più attesa è la dottoressa Paola di Nicola Travaglini, magistrata della suprema Corte di Cassazione, autrice di libi, componente della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato.

E’ diventata celebre anche a livello internazionale la sua sentenza del 2016, nel processo sul cosiddetto scandalo dei Parioli.
Si trattava dell’inchiesta e del successivo processo di uno dei casi disfruttamento della prostituzione minorileche più hanno interessato l’opinione pubblica.

Una vicenda che prese il nome dal nome del quartiere della Roma bene dove avvenivano incontri in appartamenti eleganti e le prestazioni sessuali di diverse adolescenti coinvolte.

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La giudice Travaglini, condannando gli imputati del processo, ha stabilito un risarcimento del danno – a favore delle ragazza sfruttate – considerato rivoluzionario perla scelta di rifondere la loro dignità offesa dal mercimonio: anziché condannare gli imputati a risarcire una somma di danaro, le vittime sono state “ripagate” con dei libri sulla condizione femminile scritti da altre donne.

È stata formatrice decentrata in materia penale e consigliera giudiziaria. Molti sono i suoi provvedimenti pubblicati su riviste di rilievo nazionale (35 tra sentenze ed ordinanze, Foro Italiano, Cassazione penale, Il Penalista, Giurisprudenza penale, ecc.).

Il 23 giugno 2020 ha rappresentato l’Italia all’incontro internazionale dell’Unione Europea e di EURO Social (Programma per la coesione sociale in America Latina), con una relazione dal titolo: “Risposta interistituzionale alla violenza di genere nel contesto della crisi sanitaria COVID-19”. È stata insignita di diversi premi per il suo impegno contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, tra cui il Premio dell’Unione Europea “Women Inspiring Europe” nel 2014, dall’European Institute For Gender Equality (EIGE).

La dottoressa incentrerà il proprio intervento sul linguaggio di genere all’interno del processo e sui pregiudizi che colpiscono le vittime di violenza.

Seguirà la relazione dell’avv.ta Maria Masi, che a 54 anni è diventata la prima donna in quasi cento anni di avvocatura a ricoprire la carica del Consiglio Nazionale Forense, l’organismo di massima rappresentanza istituzionale. Sarà lei a parlare della Legge Roccella sulla violenza familiare, sulle criticità e i limiti della nuova disciplina ridisegnata per offrire maggiore tutela alle donne .

La terza relatrice sarà la procuratrice della Repubblica di Nuoro, dott.ssa Patrizia Castaldini. In magistratura da trentun anni, una lunga esperienza da pubblico ministero in Calabria a occuparsi di reati di mafia e di reati contro la pubblica amministrazione. Poi procuratore capo a Ferrara, dove ha seguito diverse inchieste delicate dai reati a sfondo sessuale.

E’ chiamata a spiegare alla platea glia spetti pratici di natura penale concernenti l’applicazione della nuova disciplina per contrastare la violenza di genere. Il suo intervento riguarderà in particolare il passaggio dal codice Rosso alla Legge Roccella con particolare riferimenti alle Misure di sicurezza e di prevenzione tra cui la nuova formulazione dell’ammonimento.

Un dibattito, organizzato dalle avvoocate e avvocati del Comitato per le pari opportunità, (organismo presieduto dall’avv.ta Maria Concetta Sirca), con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Nuoro e la collaborazione della Scuola Forense, Rete Sardegna CPO e Camera Penale).

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Il convegno verrà introdotto dall’Avv. Gianni Falchi, componente integrato del CPO e consigliere del COA, preceduto dai saluti istituzionali dell’Avv. Lorenzo Soro (Presidente Ordine Avvocati Nuoro), Avv. Priamo Siotto (Direttore della Scuola Forense), Avv.ta Maria Concetta Sirca (Presidente CPO) Avv.ta Anna Soro (Presidente Rete Sardegna CPO), Avv. Giovanni Colli (Presidente Camera Penale Nuoro).

A moderare il consesso sarà l’avv. avv. Giuseppe Floris, (segretario del CPO Nuoro).

Al termine dell’evento è prevista la proiezione del video “Vi chiedo” a cui hanno partecipato delle donne delle istituzioni giuridiche nuoresi, girato a cura del Comitato Pari Opportunità di Nuoro, monologo liberamente tratto dal Libro di Paola di Nicola Travaglini.

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Olbia, rimodulazione aperture dell’Ufficio Front Office nell’ex ospedale

Olbia, 28 maggio 2024 – La Asl Gallura comunica che sono state rimodulate le aperture al pubblico dell’ufficio Front Office situato nell’ex ospedale San Giovanni di Dio. L’ufficio sarà aperto dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00.

I cittadini potranno recarsi per inoltrare le seguenti istanze: assistenza integrativa per la fornitura di ausili assorbenti, cateteri e ausili per stomizzati; assistenza protesica (protesi, ortesi e ausili tecnici); legge regionale 26/91 per autorizzazioni ricoveri extraregione; deposito istanze destinate all’ufficio scelta e revoca di Medico di Medicina Generale e Pediatra di Libera Scelta fuori ambito. Le domande potranno essere trasmesse anche via mail all’indirizzo [email protected]. L’ufficio è raggiungibile negli stessi orari di apertura al numeri di telefono 0789 552653/658.