A Borutta il Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova

Il 4 settembre nell’Abbazia di San Pietro di Sorres prende il via la 41esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”

BORUTTA. Doppio appuntamento musicale all’Abbazia di San Pietro di Sorres per la giornata d’apertura del festival internazionale di musiche polifoniche ‘Voci D’europa’. Mercoledì 4 settembre, nel pregevole contesto architettonico della struttura monastica, alle 20 prenderà il via il concerto del Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, una formazione composta da una trentina di giovani cantori esperti, provenienti da realtà di eccellenza del nord Italia e della Sardegna.

La maestra genovese alle 18 terrà un seminario di approfondimento musicale che servirà da guida all’ascolto e alla scoperta della compagine corale e delle sue scelte artistiche e interpretative, delle meravigliose sfumature di un repertorio unico e poco eseguito, che va dal rinascimento ai giorni nostri.

Il Coro maschile AVG è impegnato in un progetto che al momento risulta essere unico nel panorama nazionale, e riguarda l’approfondimento del filone “classico”, dalle prime forme di polifonia alle composizioni di ultimissima generazione.

A Borutta saranno interpretate pagine di musica sacra degli imprescindibili Palestrina e de Victoria per proseguire con l’impegnativa e profonda scrittura di Giovanni Bonato, sostando ampiamente sull’ampia letteratura romantica di Schubert, Mendelssohn, Bruckner e Biebl. Il suono delle voci maschili, che ricoprono ogni ruolo nella trama polifonica, presenta, con la sua naturale ricchezza di armonici, una impareggiabile qualità di amalgama completa. L’esibizione sarà accompagnata al violoncello da Danilo Perotto e al pianoforte e all’organo da Riccardo Pinna.

Il repertorio prevede l’esecuzione del ‘De lamentatione Jeremiae propheae’ di Giovanni Pierluigi Da Palestrina (1525 – 1594), del ‘Domine, non sum dignus’ di Thomas Luis de Victoria (1548-1611), ‘In te Domine speravi’ di Josquin Desprez (1455-1521), ‘Hymne an Den Heiligen Geist’ e ‘Psalm 23’ di Franz Peter Schubert (1797 -1828), ‘Adspice Domine’ di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 – 1847), ‘Ave Maria’ (Angelus Domini) di Franz Biebl (1906- 2001); ‘Mitternacht’, ‘Trauungslied’ e ‘Trösterin Musik’ di Anton Brukner (1824 – 1896).

Il festival è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Tutte le info possono essere visionate sul sito www.vocideuropa.it.




FLASH MOB degli insegnanti a Cagliari il 30 agosto

Il giorno 30 agosto alle 11, in contemporanea con altre 10 Regioni Italiane, ci mobiliteremo per un Flash Mob davanti all’USR (Ufficio Scolastico Regionale) in Via Giudice Guglielmo 46 a Cagliari.

I genitori vogliono una scuola di qualità con un insegnante abilitato e stabile o che loro figlio passi da un insegnante all’altro senza continuità?

Noi insegnanti abilitati in GM 2020 per il ruolo chiediamo la stabilizzazione!

I soldi dell’Unione Europea potevano essere usati per creare posti di lavoro veri, invece di fare nuovi concorsi e continuare a generare precari.

Ci chiediamo come mai un Ministero della Repubblica Italiana violi palesemente l’art.4 co.1 della Costituzione senza che nessuno muova un dito! 

L’art. 4 co.1 recita: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. 

L’Europa ha elargito denaro all’Italia per combattere il precariato, non per alimentarlo! 

Ecco cosa diceva qualche anno fa un esponente della politica italiana in campagna elettorale: “Che senso ha formare del personale per 36 mesi per poi licenziarlo e assumerne un altro per riformarlo daccapo? Per altro in contrasto con la continuità didattica”!

Da noi in Italia va pure peggio: i “precari” sono una risorsa da spremere anche per decenni (altro che 36 mesi!). I precari sono coloro che reggono la scuola sulle loro spalle e che, mai come quest’anno, raggiungeranno numeri da capogiro! 

E tutto questo perché? Perché anziché autorizzare 62.393 assunzioni (in base al fabbisogno reale), il MEF (Ministero Economia e delle Finanze) ha pensato bene di concederne solo 45.124.

Questi 17.269 posti mancanti resteranno congelati in vista di futuri concorsi PNRR per i quali ancora non c’è un bando. 

Un esercito di supplenti salirà in cattedra a settembre, mentre 30.000 insegnanti preparati, già abilitati, inseriti nella GM 2020 per aver superato un concorso altamente selettivo (indetto con DM. 499/2020 e DM. 498/2020) rischiano addirittura di non lavorare a causa delle decisioni scellerate del MIM!

Oltre a calpestare il nostro diritto alla stabilità lavorativa, il nostro caro Ministro è intenzionato a bandire due nuovi concorsi PNRR, di cui uno già in autunno ed il secondo nel 2025, quando non sono neppure terminate le prove orali dell’attuale concorso PNRR in tutte le regioni. 

Una corsa priva di qualsiasi logica, che porta ogni Regione a muoversi autonomamente disgregando un altro fondamentale principio sancito dalla nostra Costituzione all’art. 33, che prevede come si debba garantire un’istruzione unitaria a livello nazionale.

Probabilmente il Ministro ignora la Sentenza Mascolo 2014 della Corte di Giustizia Europea, che ha dichiarato “abusivo” il precariato pubblico per contrasto con la Direttiva 1999/70/CE (alla quale fu dato seguito a quanto pare “esclusivamente sulla carta” con la L.107/2015).

La verità è che noi docenti precari costiamo meno per il Governo, a discapito di una SCUOLA DI QUALITÀ.

Inoltre ci sono tutta una serie di tutele che non ci spettano, come fossimo lavoratori di serie B: i permessi (non sempre e non tutti retribuiti rispetto ai colleghi di ruolo), gli stipendi estivi (a noi tocca, se tutto va bene, la disoccupazione tramite NASPI), il diritto alla Carta del docente (per ottenerlo bisogna fare ricorso) e numerosi altri diritti. 

Eh caro Ministro, potremmo star qui in eterno ad elencare tutte le diseguaglianze che ci sono tra noi e i colleghi di ruolo!

TUTTI I DOCENTI PRECARI DELLA SCUOLA SECONDARIA, PRIMARIA E DI INFANZIA ABILITATI TRAMITE CONCORSO ORDINARIO 2020,

CHIEDONO:

  1. Di ESSERE ASSUNTI in quanto abilitati ed inseriti in una graduatoria ad esaurimento. 

  • Che NON vengano indetti ulteriori concorsi volti al reclutamento di personale docente in quelle Regioni in cui siano presenti ancora graduatorie di merito di concorsi precedenti. Ci sono precari che come noi aspettano da “ANNI”.
  • Che i soldi dell’Europa vengano utilizzati per una scuola di qualità con docenti preparati, e stabili (ovvero di ruolo) per garantire il diritto a tutti gli studenti di avere lo stesso insegnante che li segua per l’intero percorso di studi. 

NON SI PUÒ CANCELLARE UN CONCORSO PUBBLICO REGOLARMENTE SVOLTO e LASCIARE DOCENTI ABILITATI A CASA!

NON VOGLIAMO MORIRE DISOCCUPATI/PRECARI

BASTA SLOGAN, VOGLIAMO UNA SCUOLA CHE PREMI QUALITÀ E MERITO!

 #IDONEICONCORSOORDINARIO2020#

Sezione Sardegna




Al via il 41esimo festival “Voci d’Europa”

Nel Nord Sardegna l’eccellenza della musica corale: la manifestazione internazionale organizzata dal Coro Polifonico Turritano è in programma dal 4 all’8 settembre a Porto Torres e in altri centri suggestivi dell’isola

PORTO TORRES. Cinque giornate di appuntamenti tra Porto Torres e altri suggestivi centri del nord Sardegna per divulgare la cultura del canto corale e vivere il territorio innalzando ponti tra diversi luoghi e differenti culture. Dal 4 all’8 settembre ritorna il Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”, l’evento corale più longevo in Sardegna, giunto alla 41esima edizione grazie all’impegno del Coro Polifonico Turritano.

La manifestazione accoglierà numerosi ospiti, tra i quali le prestigiose formazioni del Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, il Coro femminile cipriota Amalgamation choir diretto da Vasiliki Anastasiou, e l’ensemble svizzero Thélème.

Gli spettatori potranno immergersi nelle atmosfere seducenti della Basilica di San Pietro di Sorres a Borutta, del Parco Littu a Santa Maria Coghinas, della Tenuta Li Lioni e della Basilica di San Gavino a Porto Torres, e infine nei pregevoli contesti storici e naturalistici di Monteleone Rocca Doria. Senza dimenticare l’ormai tradizionale canto sul traghetto per i viaggiatori diretti all’Asinara.

Tutti i concerti polifonici sono gratuiti, ad eccezione di alcune attività collaterali che favoriscono l’accesso a un pubblico su vasta scala e sono proposti in fasce orarie diverse per una maggiore fruibilità. Il festival non trascura l’aspetto della formazione attraverso workshop musicali per giovani e adulti che coinvolgono appassionati e curiosi. A completare l’offerta le visite guidate e le collaborazioni con i produttori locali per un’esperienza ricca e totalizzante.

Il progetto è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it.

Il programma è stato presentato oggi in conferenza stampa nella sede della Camera di Commercio di Sassari da Paolo Murenu in rappresentanza della giunta camerale, dalla direttice artistica Laura Lambroni e dalla presidente del CPT Maria Maddalena Simile. Hanno partecipato inoltre l’assessora alla Cultura del comune di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, il vicesindaco di Santa Maria Coghinas, Marco Demontis e l’assessore allo Spettacolo di Santa Maria Coghinas, Antonio Masia.

«Voci d’Europa vuol dire cantare ma anche vivere il territorio, conoscere le radici che si celano dietro una popolazione e rivelare la propria identità ad altri paesi», ha affermato Laura Lambroni.

«L’incontro con gruppi vocali provenienti da ambienti sonori e culturali diversi ha sempre uno sguardo e un orecchio rivolti a ciò che ci unisce nella diversità, tra insularietà e internazionalità – ha precisato Maria Maddalena Simile –. In aggiunta al classico concerto serale a Monteleone Roccadoria, ques’tanno abbiamo implementato l’offerta di presentazione e valorizzazione del borgo, tanto che abbiamo approntato un sistema navetta collegato con Porto Torres e Sassari».

Il PROGRAMMA.

La manifestazione prende il via mercoledì 4 settembre alle 16, nel santuario di San Pietro di Sorres a Borutta, con il Seminario di formazione musicale della maestra Roberta Paraninfo, per proseguire alle 20 con il concerto del Coro maschile dell’Accademia Vocale di Genova.

Giovedì 5 settembre alle 20.30 la manifestazione si sposta nella cornice naturalistica del Parco Littu di Santa Maria Coghinas, per fare da palcoscenico alle sonorità dei cori Sa Pintadera e Ghentiana.

Venerdì 6 settembre, alle 19, la Tenuta Li Lioni a Porto Torres darà spazio al Concerto ‘Terzo Tempo’, la prima esibizione del coro femminile cipriota Amalgamation choir, un evento meta-corale in cui è possibile conoscere il territorio, gustarne i prodotti enogastronomici e scoprire l’artigianato della tradizione sarda.

Sabato 7 settembre alle 8.30 si parte per l’isola dell’Asinara, accompagnati nel viaggio in traghetto dalle armonie vocali del Coro Polifonico Turritano, mentre alle 20.30, nella Basilica di San Gavino a Porto Torres le voci dell’Amalgamation Choir creeranno un ponte tra la loro isola di Cipro e la Sardegna, in un incontro di rara bellezza, storia, spiritualità e arte. A completare la serata l’ensemble svizzero Thélème che proporrà un repertorio improntato sulla musica rinascimentale.

Domenica 8 settembre, dalle 17, con i “Percorsi di Voci…d’Europa!” la tappa finale del festival è rappresentata da un itinerario pedonale, articolato tra i punti di interesse storico e naturalistico dell’antico paese di Monteleone Rocca Doria, segnato da momenti di spettacolo vocale, tuffi nel passato attraverso un laboratorio sulla panificazione tradizionale, visite al museo, alle rovine medievali e alle cave del paese, fino all’esibizione finale all’interno della chiesa di Santo Stefano. Sarà possibile prenotazione di servizi di navetta da e per Monteleone Rocca Doria, da Porto Torres e Sassari.

Info e aggiornamenti possono essere visionati sul sito www.vocideuropa.it.




POSTE ITALIANE: ORISTANO, LA STORIA DI ANTONIO, TRA LO SPORTELLO DELL’UFFICIO POSTALE E IL CANOTTAGGIO

Oristano, 22 agosto 2024 –  Il lavoro in uno degli 83 uffici postali della provincia di Oristano e la passione per il canottaggio. Sono questi gli elementi chiave della storia di Antonio Giuseppe Cesare Marras, per tutti Antonio, 63 anni, di Oristano, un diploma superiore da perito aziendale e corrispondente in lingue estere in tasca, in Poste Italiane dal 1984, applicato come operatore di sportello presso l’ufficio postale di Donigala Fenughedu. Da oltre 40 anni Antonio è un membro attivo del Circolo Nautico Oristano e dal 1982 svolge l’attività di allenatore, ruolo nel quale ha avuto modo di seguire la crescita sportiva della Medaglia D’argento a Parigi 2024 Stefano Oppo.

“Sono entrato in Azienza nel 1984 attraverso un concorso pubblico – racconta Antonio – per quelli che allora si chiamavano “uffici locali”. Ho lavorato in tanti piccoli paesi come operatore e monoperatore, visitando tante sedi in provincia. Ormai da diversi anni, lavoro stabilmente presso la sede di Donigala. Ho sempre pensato, attraverso il mio lavoro, di poter essere utile alla gente e nel corso degli anni, lavorando nel territorio, ho potuto constatare di persona quanto la nostra Azienda sia un punto di riferimento importante per i cittadini, specialmente nelle realtà più piccole e periferiche.” Quarant’anni in Poste Italiane e quarant’anni di canottaggio: il lavoro e la passione sono andati di pari passo nel corso della vita di Antonio, che tra lo sport e il suo ruolo in Azienda trova dei punti in comune. “In entrambi i contesti – racconta il dipendente di Poste – credo che il mio sia un ruolo sociale: allo sportello, nel rapporto con i clienti, cercando di capire quali sono le loro esigenze, con un occhio di riguardo alle persone anziane e più fragili; sul campo di allenamento e di gara con i ragazzi, che contribuisco a far crescere attraverso lo sport, insegnando loro l’umiltà e l’applicazione, senza scordare mai il divertimento, alla base di tutta la nostra attività.
Ovviamente, ambedue i ruoli richiedono una grande capacità di rapportarsi agli altri, oltre che buone doti comunicative, per poter essere svolti al meglio. Infine credo che la solidità di Poste Italiane, che mi ha dato la tranquillità economica e la possibilità di avere il tempo da dedicare al canottaggio, e la serietà del Circolo Nautico Oristano, siano stati due elementi importantissimi per me, ai quali sento di aggiungere il fondamentale contributo fornito della mia famiglia.”

Nello sport come nel lavoro, sacrifici e impegno non possono mancare, per ottenere i risultati. Come la Medaglia d’Argento alle recenti Olimpiadi di Parigi nel canottaggio conquistata dall’oristanese Stefano Oppo, di cui Antonio Marras è stato il primo allenatore. “Ho allenato Stefano dal 2003 al 2010, per 7 anni – racconta l’operatore di sportello – e devo confessare che all’inizio non mostrava le caratteristiche che sono poi emerse da adulto: da piccolo, infatti, era molto timido e un po’ scoordinato. Dai 13 anni in su è andato via via migliorando nelle sue prestazioni fino a diventare il miglior canottiere sardo della sua categoria, e facendo poi il grande salto con le selezioni per il colleggio remiero di Piediluco: da lì in poi è iniziata la sua magnifica carriera, culminata nei successi che tutti conosciamo. Personalmente, sia la medaglia di Bronzo conquistata a Tokio che quella d’Argento conquistata poche settimane fa, mi hanno rimpito d’orgoglio e soddisfazione. Al ritorno di Stefano da Tokio ho festeggiato con lui qui in Sardegna, ma a Parigi non potevo mancare: ero sul campo di gara e all’arrivo sono esploso di gioia! Non c’è stato spazio per tante parole, dopo la gara – ammette infine Antonio –  ambedue eravamo troppo emozionati per parlare!”




A Ploaghe la “Early Music Youth Orchestra” di Liverpool

L’ensemble giovanile britannica diretta da Alberto Sanna domenica sarà al festival “Note senza tempo” dove proporrà il concerto “Italia-Germania 4-3”

Sabato la prima tappa del tour sardo al chiostro di Santa Maria di Betlem di Sassari

PLOAGHE. Domenica 1 settembre alle 19, al Convento dei Cappuccini di Ploaghe, il festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” accoglie gli “EMYOEarly Music Youth Orchestra, formazione giovanile ed ensemble di punta della Early Music as Education (EMAE), ente benefico con sede a Liverpool.

Fondata nel luglio 2017 con l’ambizione di raggiungere un livello di esecuzione musicale paragonabile a quello delle migliori orchestre giovanili del mondo, “EMYO” arriva in Sardegna per presentare il concerto “Italia-Germania 4-3” in un tour che prenderà il via sabato 31 agosto alle 20.30, al chiostro di Santa Maria di Betlem di Sassari, dove sarà protagonista della terza edizione del Youth Early Music Festival dedicato ai giovani talenti e sostenuto dal Comune di Sassari.

L’orchestra è composta da giovani strumentisti ad arco (violini, viole, violoncelli e contrabbassi) che hanno completato o sono attualmente iscritti ai programmi didattici della String Academy di EMAE, e oltre a esibirsi regolarmente in Inghilterra tengono concerti in Italia, Spagna, Scozia, Francia e Paesi Bassi.

La direzione artistica è affidata ad Alberto Sanna, violinista, musicologo ed educatore musicale originario della Sardegna che vive ad Oxford e si occupa in prevalenza di musica del Seicento e del Settecento, soprattutto italiana. Sanna è stato professore di musicologia e interpretazione musicale in diverse università britanniche ed è attualmente direttore artistico ed educativo dell’EMAE e del suo ensemble di punta. Ha pubblicato saggi di musicologia storica in riviste specializzate e ha registrato dischi di musica da camera per violino come artista indipendente; dirige regolarmente formazioni vocali e strumentali in opere di ampio respiro ed esegue musica da camera in Gran Bretagna e in diversi paesi del mondo, tra i quali Cuba e il Kenya.

Il festival “Note senza tempo” è organizzato dall’associazione “Dolci accenti” con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi. L’evento è inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il programma dettagliato è visionabile sul sito web www.notesenzatempo.it.




A Castelsardo “Giri di vite” tra vino, musica e cabaret

Protagonisti i Chichimeca, Scaramella, Stefano Manca e Igino Coni

Quindici cantine per un evento eno-culturale presentato da Alberto Cocco

CASTELSARDO. Vino, cabaret e musica con quindici cantine sarde nella splendida terrazza sul mare della Piazza del Novecentenario: sabato 24 agosto alle 19 a Castelsardo arriva “Giri di Vite”, un evento eno-culturale imperdibile per celebrare l’estate con gusto e divertimento.

La serata presentata da Alberto Cocco prenderà il via con l’esibizione dell’attore Scaramella, che intratterrà il pubblico con un suo graffiante monologo. Quindi musica dal vivo con lo stile unico dei Chichimeca, capaci di mescolare rock, folk e armonie tradizionali sud americane in un’esperienza coinvolgente e vibrante. E a fine serata DJ Set in compagnia di Igino Coni per ballare e brindare sotto le stelle. Special guest della serata sarà il noto cabarettista Stefano Manca, che presenterà “Finché sorte non vi separi”, un esilarante “manuale per separandi consapevoli”.

L’iniziativa nasce da un’idea di Carlo Petretto e Max Turrini ed è organizzato dall’Associazione Sardegna E20, grazie al patrocinio della Città di Castelsardo, dell’associazione Proloco e la collaborazione con Energie Rinnovabili Petretto di Sassari. «Quando parliamo di “Giri di Vite” – spiegano gli organizzatori – non ci limitiamo soltanto a evocare i vigneti, l’uva e il vino, ma anche le vite umane. Ciò che auspichiamo per questo evento è un vero e proprio intreccio di esistenze: un’occasione per connetterci, scambiare esperienze e creare legami umani e professionali significativi».

Protagonisti del gusto saranno invece i bianchi e i rossi del territorio, dal vermentino al cannonau, dal bovale al cagnulari per arrivare ad altre eccellenze autoctone come l’arvisionadu. All’iniziativa aderiscono la Cantina Lepori Francesco, Cantina Vini TraMonti, Agricola Sotgia, Cantina Giovanni Camboni, Salvatore Chessa, Poderi Parpinello, Tenute Buniccu, Cantina del Bovale, Fattorie Isola, Cantina Arvisionadu, Tenute Pische, Cantina Murru, Sinis Wines.

Tra le altre eccellenze da scoprire l’ottimo pecorino Barone Chessa e la moringa di Samor, un superfood ricco di antiossidanti prodotto da una pianta originaria dell’Asia meridionale che ha trovato in Sardegna terreno e clima ideali. È possibile prenotare degustazione e aperitivo su www.giridivite.org o contattando il numero 392 8319725.




A “Voci d’Europa” l’Amalgamation Choir di Cipro e il Coro maschile dell’Accademia vocale di Genova

Prime anticipazioni sulle formazioni canore che prenderanno parte alla 41esima edizione del festival organizzato dal Coro Polifonico Turritano

PORTO TORRES – 20.08.2024. Prime anticipazioni sulle formazioni canore che prenderanno parte alla 41esima edizione del festival Voci D’Europa, in programma dal 4 all’8 settembre a Porto Torres e in altri centri del Nord Sardegna tra i quali Borutta, Monteleone Rocca Doria e Santa Maria Coghinas.

Tra i protagonisti della manifestazione organizzata dal Coro Polifonico Turritano ci sarà il Coro maschile dell’Accademia vocale di Genova, un’associazione fondata nel 1995 da Roberta Paraninfo, direttrice delle diverse formazioni corali e presidente della stessa Accademia. Il coro maschile AGV riunisce trenta giovani coristi esperti, provenienti dal nord Italia e dalla Sardegna per dar vita ad un progetto unico nel suo genere, nel panorama nazionale. La formazione si propone di interpretare ed offrire al pubblico l’esecuzione delle pagine più preziose e complesse del repertorio per coro maschile dal rinascimento ai giorni nostri.

Altro protagonista sul piano internazionale sarà il coro Amalgamation Choir proveniente dall’isola di Cipro, un gruppo femminile a cappella diretto da Vasiliki Anastasiou.

«Sono due formazioni prestigiose che ben evidenziano l’altissimo profilo dell’edizione 2024 – ha affermato la direttrice artistica Laura Lambroni –, il nostro calendario spazierà dalle voci bianche alla musica polifonica di ogni epoca, dai brani medievali alle armonie pop. Oltre a parchi, monumenti e aree verdi, la manifestazione farà tappa anche in alcuni dei siti naturalistici e monumentali più belli del Nord Ovest della Sardegna, confermando la vocazione a coniugare musica internazionale e luoghi identitari spesso meno conosciuti e da valorizzare». Il progetto è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.

Nei giorni scorsi si è chiusa la fase delle iscrizioni delle realtà musicali locali che, per il quarto anno consecutivo, hanno la possibilità di condividere un’esperienza di crescita sul palcoscenico del festival. Il programma dettagliato sarà presentato il 26 agosto, alle 10.30, nel corso di una conferenza stampa nella sala riunioni della Camera di commercio di Sassari. Tutti gli aggiornamenti possono essere visionati sul sito www.vocideuropa.it.




POSTE ITALIANE: E’ DI SADALI IL PIU’ GIOVANE DIRETTORE DI UN UFFICIO POSTALE IN SARDEGNA

Cagliari, 20 agosto 2024 – Marco Dessì, di Sadali, applicato presso l’ufficio postale del piccolo paese della Barbagia di Seulo, è il più giovane tra i direttori degli uffici postali della Sardegna. 22 anni, un diploma all’istituto alberghiero di Tortolì in tasca, un grande amore per la viticoltura e l’agricoltura in generale, lavora in Poste Italiane dal mese di novembre del 2022.

“Ho presentato la mia candidatura sul sito poste.it – racconta il giovane direttore – e successivamente ho iniziato il mio iter selettivo. Sono stato assunto a fine 2022 e attualmente sono applicato come direttore monoperatore nella sede del mio paese, Sadali. Dopo l’assunzione, ho deciso anche di proseguire gli studi: sono iscritto al secondo anno del corso di laurea in economia presso un’università digitale, frequento online, e questo mi permette di poter lavorare e studiare allo stesso tempo, grazie alle lezioni on-demand. Il mio lavoro mi aiuta ad auto-sostenermi: non è semplice fare tutte e due le cose, ma con un po’ di sacrificio e buona volontà ci si riesce. Quella in Poste Italiane è la mia prima esperienza lavorativa”.

Lavorare in Poste Italiane offre a Marco, oltre che la possibilità di una indipendenza economica già nella giovane età, anche l’opportunità di una crescita personale e professionale. “Poste Italiane è una delle aziende più grandi e solide in Italia – spiega Marco – e sento di poter crescere, sia dal punto di vista personale che lavorativo, grazie al mio lavoro, in una realtà così importante. L’Azienda investe tanto nella nostra formazione e offre tante possibilità di sviluppo, anche ai più giovani come me. Mi ritengo molto fortunato a essere così giovane e ad avere già un lavoro di questo tipo, che mi permette di acquisire competenze pratiche, che attraverso il solo studio difficilmente otterrei. So che saranno preziose per il mio futuro!”

Il confronto quotidiano con la clientela, in una piccola realtà come quella di Sadali, rappresenta per Marco al contempo una sfida e un modo per mettersi a disposizione della comunità. “Ciò che mi piace di più del mio lavoro – aggiunge il giovane dipendente di Poste Italiane – è la possibilità di aiutare le persone a trovare risposte, imparare cose nuove e risolvere problemi. Ogni operazione è un’opportunità per fornire supporto e fare la differenza, anche se piccola, nella vita di qualcuno. Mi dà soddisfazione sapere di poter essere utile in tanti modi diversi, dalle questioni più pratiche a quelle più complesse. Lavorare in una piccola comunità, come Sadali, mi permette di sentirmi parte integrante di essa. Questo accresce in me il senso di appartenenza e responsabilità, che può essere molto gratificante. I clienti gradualmente hanno aumentato la loro fiducia nei miei confronti. Interagendo con le persone del mio paese ho anche sviluppato la mia empatia e la comprensione delle diverse esigenze. Cerco di spiegare, anche alle persone più anziane e fragili, le nuove tecnologie e i nuovi servizi che offriamo: faccio in modo, nel mio piccolo, che le persone si sentano un po’ meno sole.”

Marco, oltre che al suo lavoro e ai suoi studi, presta cura anche alla sua passione, strettamente connessa al suo territorio di appartenenza, storicamente caratterizzato dalla produzione vitivinicola. “Posseggo una vigna di circa 3000 ceppi che ho ereditato da mio nonno – racconta il direttore – È una vigna coltivata secondo i canoni della tradizione, usando la maggior parte delle tecniche antiche, e gran parte dei ceppi sono di uve Cannonau, una specie autoctona. È un impegno importante, ma che può dare tante soddisfazioni, come il mio lavoro in ufficio. È un hobby che mi permette di stare a contatto con la natura, di tenermi sempre occupato, e soprattutto di mandare avanti una tradizione, quella della viticoltura, che pian piano sta scomparendo. Siamo noi giovani che dobbiamo portare avanti le tradizioni, quelle che ci sono state insegnate dai nostri antenati e che dobbiamo tramandare ai nostri figli. La mia passione e il mio lavoro hanno molto in comune. Ambedue richiedono impegno, costanza, dedizione, cura dei dettagli, e voglia di migliorarsi, oltre che rispetto per la clientela, in ufficio, e per la natura, in vigna.”




Alghero, il 24 agosto ritorna “Missione: Drag” contro tutte le forme di discriminazione

In piazza Lo Quarter la VI edizione dello spettacolo-sfida contro l’ignoranza ideato e condotto da Roberto Manca

ALGHERO. Sabato 24 agosto alle 21.30, nel Piazzale Lo Quarter di Alghero ritorna a grande richiesta “Missione Drag – quei limiti sono superabili”, lo spettacolo-sfida contro l’ignoranza, l’intolleranza e la discriminazione ideato e condotto da Roberto Manca. L’evento organizzato dalla Music&Movie è inserito per il secondo anno consecutivo all’interno del cartellone estivo Alghero Experience, grazie alla volontà della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero.

Due gruppi si sfideranno nello stesso campo di battaglia per superare cinque prove differenti, sia fisiche che di cultura generale. Nella squadra “Fuori dal comune” ci saranno i classici “vicini della porta accanto”, mentre nell’altra cinque agguerrite drag queen, un pelino meno comuni e paladine di una forma d’arte dall’origine antichissima e diffusa in tutto il mondo.

La prima squadra è composta da Simona Cillo (insegnante di danza), Simone Siddi (funzionario del Comune di Sassari), Giusy Mura (ottica), Alessandro Meloni (istruttore di pilates e altre discipline sportive) e Paola Fontecchio (guida turistica). Nella seconda troviamo le artiste Galaxia Malfoy da Olbia, Arakne e Inkognita da Cagliari, Trisha la Sfinge e Drag Papi da Sassari, con la partecipazione straordinaria della drag queen algherese Sequence Knowles e di Cristina Dore, ballerina e insegnante di danza orientale.

Non ci sarà una giuria ufficiale, ma a decretare il superamento delle prove sarà direttamente il pubblico. Opinioni, pareri e interventi saranno affidati a don Gaetano Galia, recentemente insignito del Candeliere d’oro a Sassari e Fabio Loi. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione di Sardegna.

Nato nel 2019, “Missione: Drag” poggia le solide fondamenta sulla fortunata manifestazione “Ballando con le drag”, che ha chiuso il suo ciclo nel 2018 dopo aver raggiunto ben dieci edizioni. L’associazione Music&Movie, da sempre impegnata in progetti legati al sociale, torna in campo con un evento finalizzato a dimostrare quanto ogni limite sia superabile e quanto siano colmabili le distanze. Suo è anche il progetto “Un Bullo da Palcoscenico” che dal 2016 affronta i temi del bullismo e del cyber-bullismo.

Una parte dell’incasso sarà devoluta all’associazione Happy Clown Sassari. I biglietti possono essere acquistati in prevendita online con posto assegnato, oppure in presenza da lunedì 19, tutti i giorni dalle 18 alle 20.30 alla biglietteria della Grotta di Nettuno in via Vittorio Emanuele 2 ad Alghero. Per info contattare il numero 3401846468.




Magia sotto le stelle a Porto Cervo: Il gran galà del Cala di Volpe incanta con Mariah Carey – video

Una serata di lusso e spettacolo con fontane musicali, una cena gourmet e l’eccezionale performance di una delle più grandi voci della musica internazionale.

Porto Cervo, 13 agosto 2024. Il gran galà dell’hotel Cala di Volpe ha confermato anche quest’anno il suo prestigio internazionale, attirando l’attenzione di un pubblico d’élite e affermandosi come uno degli eventi più esclusivi del calendario estivo. L’iconico Luxury Hotel, noto in tutto il mondo per la sua eleganza e il suo lusso senza pari, ha ospitato la leggendaria Mariah Carey come ospite d’onore. La celebre artista ha incantato il pubblico con una performance straordinaria, regalando momenti di pura magia nella suggestiva cornice della baia del Cala di Volpe.

Prima che Mariah Carey salisse sul palco, il pubblico è stato deliziato da uno spettacolo mozzafiato di fontane musicali, che ha anticipato l’atmosfera magica della serata. Le fontane, con giochi d’acqua sincronizzati a una colonna sonora suggestiva, hanno evocato l’eleganza e la maestosità delle famose fontane del Burj Khalifa di Dubai, regalando agli ospiti un’esperienza visiva e sensoriale unica. Questo momento ha contribuito a rendere l’evento ancora più memorabile, sottolineando l’attenzione ai dettagli e la raffinatezza che contraddistinguono il galà dell’hotel Cala di Volpe.

Il menù del gran galà, come da tradizione, è stato un vero e proprio trionfo di sapori, capace di soddisfare anche i palati più esigenti. Gli antipasti, una straordinaria selezione di specialità che spaziavano dal mare alla terra, hanno dato il via a una cena che si è rivelata un’esperienza gastronomica di alto livello. I primi piatti, curati nei minimi dettagli, hanno offerto una varietà di gusti raffinati, mentre i secondi, con proposte di carne e pesce, hanno confermato l’eccellenza culinaria della serata. Il famoso buffet dei dolci ha poi coronato la cena, lasciando tutti i presenti affascinati e deliziati. Un vero e proprio viaggio nei sapori, che ha reso la serata non solo un trionfo di musica e spettacolo, ma anche una celebrazione della migliore tradizione culinaria.

Come di consueto, ho raggiunto l’hotel intorno alle 20:00 per documentare l’evento, in qualità di editore accreditato. Un onore per me. L’atmosfera era già carica di aspettative, con gli ospiti che si preparavano a vivere una serata indimenticabile all’insegna della musica e del glamour.