Musica, Laura Cocco nuovo direttore della Scuola Civica “Gallura”

L’Istituzione sovracomunale con capofila Santa Teresa Gallura nomina alla sua guida un’artista sarda dal lungo curriculum, già direttrice della Scuola civica di Macomer e direttrice artistica dell’associazione culturale Contrapunctum di Sassari

SANTA TERESA GALLURA. Il nuovo direttore della Scuola civica di Musica “Gallura” è Laura Cocco, trombettista sarda dal corposo curriculum artistico che continua a calcare importanti palchi di sale da concerto e teatri di tutta Italia. Originaria di Sant’Andrea Frius, oltre a prestare servizio come docente titolare della classe di Tromba presso il Liceo Musicale di Olbia, è ideatrice di importanti progetti dedicati allo sviluppo musicale in tutte le fasce di età, frutto dei suoi studi specialistici in Didattica della musica e Didattica dello Strumento. È stata docente in numerose masterclass e corsi di perfezionamento di tromba.

Importanti sono le sue partecipazioni presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia Teatro Alla Scala, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, del Teatro Petruzzelli di Bari e la Vienna Walzer Orchestra.

Tra i recenti impegni riportiamo l’incarico come Prima Tromba presso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e la Fondazione Lirico Sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari.

Tra i direttori d’orchestra con i quali ha lavorato riportiamo nomi celebri come Lorin Maazel, Daniel Oren, Michele Spotti, Fabio Luisi e tantissimi altri. Intensa l’attività concertistica in tutta Europa in qualità di solista ed esecutore in ensemble cameristici. Di grande pregio sono le sue numerose incisioni come prima tromba con grandi artisti del panorama internazionale.

Oltre alla laurea di secondo livello in Tromba e Didattica della Musica ha conseguito la laurea specialistica di secondo livello per la Formazione dei docenti di strumento e in Musica da Camera. È laureata in Scienze Politiche e ha conseguito il master in Dirigenza scolastica e il Master in politiche internazionali ed economia.

La Cocco non è nuova a ricoprire questo ruolo: lo scorso anno scolastico è stata direttore della Scuola civica di Macomer, per la quale ha svolto un lavoro assiduo e meticoloso, impegno profuso anche nella gestione della Direzione artistica dell’associazione culturale Contrapunctum di Sassari e di due importanti festival isolani dedicati alla musica per tutti i generi e gusti del pubblico.

La Scuola civica “Gallura” è un’istituzione sovracomunale con capofila Santa Teresa Gallura, che in un territorio lontano da conservatori ha un’importanza strategica per gli allievi, soprattutto per i più giovani, ai quali è data la possibilità di confrontarsi con discipline che altrimenti resterebbero impraticabili a molti.

«Con un occhio di riguardo al futuro della musica in Sardegna e alla crescita delle nuove generazioni di musicisti – afferma la neo direttrice Cocco – siamo pronti ad affrontare le sfide future della scuola civica “Gallura”, nell’intenzione concreta di portare avanti, insieme a tutto il corpo docente, un progetto di sviluppo artistico e didattico concreto, ritagliato sulla forte esigenza locale di preservare un servizio efficiente e attento alle peculiarità del territorio».




Istituto Bellieni, con “L’Ischis ma no l’ischis” grande festa a Sassari per la lingua e la cultura sarda

Domenica 24 novembre oltre trecento persone all’Hotel Grazia Deledda hanno preso parte all’evento più atteso dai corsisti

Nel 2024 sono stati oltre seicento i partecipanti alle attività Is.Be

SASSARI. Nuova edizione, nuovo successo per “L’Ischis ma no l’ischis”, l’appuntamento conclusivo delle attività svolte nell’arco dell’anno dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, che nel weekend all’Hotel Grazia Deledda di Sassari ha fatto registrare la presenza di circa trecento appassionati di lingua e cultura sarda provenienti da tutta l’isola.

«Possiamo ritenerci oltremodo soddisfatti – ha affermato la presidente Is.Be, Maria Doloretta Lai – anche perché il calore delle persone è sempre maggiore, sta aumentando negli anni anche la richiesta di continuità, di avere dei corsi dislocati nel territorio. Quindi non solo a Sassari ma nel circondario, nella provincia e anche a Nuoro, perché i nostri collaboratori stanno riuscendo a trasmettere un messaggio di passione e coinvolgimento, non solo per la lingua sarda, ma anche per la cultura e il mantenimento delle tradizioni».

Sono stati oltre seicento i partecipanti alle attività del Bellieni nel 2024. Il respiro delle attività proposte dall’Is.be copre tutte le fasce d’età, dai bambini della scuola dell’infanzia sino agli ultranovantenni, «proiettati – nelle parole della presidente – verso una nuova gioventù, perché l’entusiasmo trasmesso dalle persone di una certa età è veramente ammirevole, ed è un esempio e una proiezione che ci dà la carica per continuare».

A fare da colonna sonora all’appuntamento sono state le musiche del cantautore Franco Sechi. Nel corso della mattinata sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai corsi di Sassarese Livello A2 e Livello B1 con l’intervento del docente Mario Lucio Marras, che ha illustrato il lavoro di compilazione del nuovo vocabolario della lingua Sassarese in corso di realizzazione assieme a Gianni Muroni seguendo lo standard ortografico. Maria Daniela Carta e Roberta Tola hanno proposto “Aiò isciddinni a pizu 2”, il nuovo progetto di Teatro in sassarese per bambini.

Quindi sono state consegnate le pergamene dei Corsi di lingua sarda svolti con le docenti Francesca Sini, Adriana Cocco, Lucia Sechi, Daniela Masia Urgu, Immacolata Salis (assieme al Premio di poesia dedicato a Melchiorre Murenu), e Maria Leonarda Correddu.

Per la sezione Filosofia pratica, Daniela Masia Urgu è intervenuta con la relazione a tema “L’intranquillità – Corso di filosofia pratica per adulti a Sassari”, presentando la Passeggiata Filosofica svolta a Ossi e il Book Club Filosofico. Pietro Simon, figlio di Antonio Simon Mossa, ha presentato il progetto di recupero delle musiche composte da suo padre in età giovanile, un’iniziativa che vede assieme all’Is.Be la collaborazione della Società Umanitaria di Sassari. È stato presentato in anteprima il brano nato dalla poesia di Michele Pinna, “Dimandas”, musicata e cantata da Beppe Dettori. Alberto Contu ha annunciato imminenti pubblicazioni sulla storia politica del Novecento, con l’approfondimento degli studi di Luigi Nieddu che rivoluzionano la figura di Antonio Gramsci sottraendola dal mito per ricondurla alla storia. Infine Attilio Pinna ha presentato il nuovo comitato scientifico Is.Be, che è composto da Antonello Nasone, Daniela Masia, Mario Marras, Salvatore Mura, Anna Alberti, Marina Sechi Nuvole, Giangiacomo Vale e Salvatore Taras, e dallo stesso Pinna nel ruolo di direttore.

I prossimi appuntamenti Is.Be saranno il 29 novembre alle 16 al dipartimento di Giurisprudenza con il convegno a tema “La Maternità Surrogata. Questioni etiche e giuridiche”; il 10 dicembre alle 17 all’Ex Ma con un convegno sui “Protagonisti politici per l’Europa di domani” in collaborazione con la Coppieters Foundation; il 13 dicembre alle 17 al dipartimento di Giurisprudenza con l’incontro seminariale dedicato al “Cosmopolitismo globale” alla presenza del professor Luigi Ferrajoli.




Golfo Aranci come una piccola Hollywood

Con “Travel on set” arriva un’accademia per ragazzi che apre le porte del grande Cinema grazie al supporto di registi e attori di fama internazionale

Il progetto è stato presentato nel weekend dal sindaco Fasolino insieme alla produttrice Maturo e agli attori Francesco Montanari e Syama Rayner

Il Premio Oscar Anthony La Molinara: “Io sono a disposizione”

Messe in palio dal Comune cinque borse di studio per New York e Los Angeles

GOLFO ARANCI. Lo dice la parola: “Travel on set” è come un viaggio che potrebbe far decollare i giovani di Golfo Aranci e di tutta la Sardegna verso l’approdo al grande cinema, sotto la guida di maestri di fama internazionale, attraverso un circuito che collega l’isola con i grandi centri nazionali per estendere il suo raggio d’azione fino a New York e Los Angeles.

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi negli spazi della Villa Sospiri dal sindaco Giuseppe Fasolino insieme alla produttrice Ermelinda Maturo e all’executive manager Angela Bellia, al Premio Oscar Anthony La Molinara, agli attori Francesco Montanari e Syama Rayner e alla delegata all’Istruzione Stefania Frau.

L’idea è quella di creare una vera e propria accademia cinematografica per tutti i giovani sardi in età scolare (dalle elementari alle superiori), che potranno così addentrarsi nei meandri di un settore da sempre inserito tra i più grandi sogni di un adolescente, ma le cui chiavi d’accesso risultano spesso insondabili o irraggiungibili.

La parola d’ordine è “offrire opportunità”: si passa dallo studio dell’idea alla scrittura, dalla recitazione alla regia, dalla fotografia all’audiovisivo. Il format è quello di una scuola-lavoro in cui fare tanta pratica come in America, dove i ragazzi lavorano già sul set all’età di 6, 7 e 8 anni. Ed è questa la chiave fondamentale per sfondare e riuscire a trasformare la passione e il talento in un successo professionale. Tutte le attività dovrebbero prendere il via nel mese di gennaio 2025.

“Travel on set” è stato già presentato in anteprima all’Università Bocconi di Milano e poi al Festival di Cannes, ha ottenuto il sostegno dell’Accademia Pontificia di Teologia del Vaticano e attualmente è attivo a New York e in diverse località d’Italia.

«Oggi siamo qui grazie al comune di Golfo Aranci e al sindaco Giuseppe Fasolino, che ha una mente lungimirante e ha capito subito l’importanza di questo progetto, tanto è vero che sta lavorando moltissimo per dare ai giovani la possibilità di sognare e soprattutto di dare concretezza alle loro aspirazioni», ha affermato Ermelinda Maturo.

«Vogliamo far diventare Golfo Aranci una piccola Hollywood, un polo d’attrazione per chiunque abbia voglia di imparare il mestiere del cinema e studiare con grandi attori e registi, che verranno a coordinare lezioni e workshop», ha aggiunto Angela Bellia.

«L’intento è quello di valorizzare i nostri giovani – ha ribadito il sindaco Fasolino – dare loro un’opportunità di crescita sia professionale che umana, e oltretutto ci saranno ricadute importanti di promozione per il nostro territorio, non soltanto da un punto di vista nazionale ma addirittura internazionale, perché stiamo parlando di un’accademia che ha sede a New York, con la quale vorremmo fare un gemellaggio e dare la possibilità ai nostri ragazzi di studiare in America». A tal proposito il Comune di Golo Aranci ha già messo a disposizione cinque borse di studio destinate agli studenti locali più meritevoli e talentuosi.

Come ha spiegato Anthony La Molinara (regista di Spyderman): «Spesso produttori e finanziatori sono restii a investire su lavori che interessano l’isola, perché la vedono con i paraocchi considerandola con i parametri stereotipati di una terra di pastori, di pecore, banditi, cani fonnesi, di povertà e gente anziana. La Sardegna non è solo questo, qui c’è una grande storia e una grande cultura e questo progetto può essere il volano per cambiare traiettoria. Io sono a disposizione».

Grazie al partenariato con l’associazione culturale di Volontariato San Domenico di Sassari, le opportunità del progetto sono estese anche alle persone che devono scontare una pena. Come hanno ribadito Anna Cherchi e Dora Quaranta, l’iniziativa può offrire una concreta alternativa al carcere attraverso «la musica, il teatro e il cinema, veicoli straordinari per formare questi ragazzi e permettergli di riprendersi la vita in mano». L’associazione ha un importante ruolo sociale, lavorando al recupero e alla rieducazione di giovani affidati dai Tribunali di Sorveglianza locali per il benessere sociale e della persona.

Come ha affermato Francesco Montanari (il Libanese di Romanzo Criminale), «la recitazione è sicuramente un’educazione all’umano, un’educazione profonda alla condivisione, e una grande opportunità di comprendere gli altri attraverso l’ascolto e la relazione, perché senza relazione non c’è recitazione».

Tra i presenti nel pubblico numeroso anche i rappresentanti dell’Avis e l’attore Carlo Carulli, che è stato uno dei primi promotori dell’iniziativa. La serata è stata allietata dagli intermezzi musicali di Mario Donato Vinci, l’ex enfant prodige sassarese dello Zecchino d’Oro, poi diventato protagonista di importanti musical e vincitore di numerosi premi internazionali, che proprio da Golfo Aranci era partito nel 2015 grazie alle selezioni del concorso canoro per bambini più amato d’Italia. Per maggiori informazioni sul progetto è possibile accedere al sito www.travelonsetproduction.com. Le iscrizioni dovranno concludersi prima del 13 gennaio in modo da poter organizzare le classi. L’iniziativa è patrocinata dalla Confcommercio Nord- Sardegna.




 “Binu de Sardigna” domenica a Codrongianos con Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi

Il 24 novembre alle 21 l’appuntamento su CatalanTV è con le Tenute Soletta tra utilizzo di nuove tecnologie ed economia circolare

Gli approfondimenti sui vini sono a cura di Gilberto Arru

Domenica 24 novembre alle 21 su Catalan TV il terzo appuntamento con “Binu de Sardigna” conduce gli spettatori alla scoperta delle Tenute Soletta di Codrongianos, dove il titolare Umberto porta avanti la consolidata tradizione di una famiglia di origini francesi, quella dei Solet, il cui cognome fu italianizzato dopo l’arrivo in Sardegna oltre cento anni fa. Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi ci accompagnano in questo viaggio nel mondo del vino in pieno Logudoro, in un’azienda dove l’approccio alla coltivazione e alla produzione è improntato alla ricerca delle innovazioni da un lato e al rispetto della natura e dei suoi tempi dall’altro.

La puntata mostra le operazioni di vendemmia eseguite a macchina, un metodo che rapportato a quello tradizionale a mano permette di intervenire rapidamente al momento della maturazione delle uve e di superare la difficoltà nel reperire personale. Ogni attività in vigna o in cantina è eseguita in un’ottica di “economia circolare” per mantenere il più possibile intatto l’equilibrio e l’armonia tra natura e intervento dell’uomo.

La cantina è dotata delle ultime tecnologie per la vinificazione in botti in acciaio e cemento di varia capacità e termo-controllate, mentre l’affinamento nella bottaia con barriques di rovere è rivolto soprattutto ai vini rossi.

L’azienda offre la possibilità di visite in cantina e nelle vigne, e possiede un Wine Resort con piscina e campo da tennis dotato di tre camere denominate non a caso Cannonau, Vermentino e Moscato, che sono anche le principali tipologie di vitigni coltivati insieme a varietà importate come Incrocio Manzoni e Cabernet Sauvignon. L’analisi dei vini in lingua sarda è affidata come sempre alla magistrale competenza del noto critico enogastronomico Gilberto Arru, coordinatore regionale della guida Vinibuoni d’Italia e Premio giornalistico della Sardegna 2024 per l’Enogastronomia.

Sarà invece Gianfranco Casu, accompagnato da Maria Giovanna Cherchi, a portare gli spettatori alla scoperta della basilica di Saccargia e a far conoscere storie e personaggi di Codrongianos. Tra gli intervistati ci sarà anche l’ultracentenario padre di Umberto, Battista, che erede di una lunga tradizione familiare, ha impiantato il primo vigneto a Corona Majore nel 1965. 

Il programma è prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, e va in onda tutte le domeniche alle 21 per dieci puntate su Catalan TV. L’attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Bando Imprentas 2023-24, LR 22/2018, art. 22.




Is.Be, a Sassari l’appuntamento con “L’Ischis ma no l’ischis”

Domenica 24 novembre l’evento più atteso dai corsisti dell’Istituto Bellieni con la presentazione delle attività svolte durante l’anno e la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione ai corsi e ai laboratori

SASSARI. Domenica 24 novembre alle 10, all’Hotel Grazia Deledda in viale Dante 47 a Sassari, l’Istituto Camillo Bellieni presenta “L’Ischis ma no l’ischis 2024”, l’evento in cui viene tracciato il bilancio di tutte le attività realizzate nel corso dell’annualità appena trascorsa, con la consegna degli attestati di partecipazione ai corsi di lingua sarda, di lingua sassarese e ai laboratori.

La mattinata prenderà il via con l’accompagnamento musicale a cura di Franco Sechi e, alle 10.30, sarà la presidente Is.Be, Maria Doloretta Lai, a introdurre e moderare gli interventi. «Quest’anno – dice la presidente – l’istituto Bellieni si è dedicato particolarmente al Sassarese, proprio per ampliare il suo raggio d’azione che va oltre l’italiano e il sardo per cui è maggiormente conosciuto. Per noi è motivo di orgoglio e di entusiasmo, perché comunque costituisce una nuova sfida, una nuova frontiera, una nuova visione sulla quale anche la Regione sta iniziando a credere di più. Non vediamo l’ora di accogliere gli oltre duecento partecipanti previsti. Sarà l’occasione per tesserarsi e sostenere l’istituto».

Marta Marras illustrerà le esperienze di Silent Reading e il Book Club prima della consegna degli attestati. Saranno quindi consegnate le pergamene di partecipazione ai corsi di Sassarese Livello A2 e Livello B1 con l’intervento del docente Mario Marras e dei partecipanti.

Assieme a Gianni Muroni, Marras esporrà il lavoro di compilazione del nuovo vocabolario della lingua Sassarese in corso di realizzazione, un dizionario impostato seguendo lo standard ortografico.

Subito dopo Maria Daniela Carta e Roberta Tola proporranno “Aiò isciddinni a pizu 2”, un piccolo estratto dello spettacolo di Teatro in sassarese per bambini.

Sarà poi il momento della consegna degli attestati dei Corsi di lingua sarda svolti con le docenti Francesca Sini, Adriana Cocco, Lucia Sechi, Daniela Masia, Immacolata Salis (assieme al Premio di poesia dedicato a Melchiorre Murenu), e Maria Leonarda Correddu.

Nel corso della mattinata sarà proiettata una video-sintesi sulle produzioni realizzate nell’annualità appena trascorsa. Per la sezione Filosofia pratica, Daniela Masia interverrà con la relazione a tema “L’intranquillità – Corso di filosofia pratica per adulti a Sassari”, presentando inoltre la Passeggiata Filosofica svolta a Ossi e il Book Club Filosofico.

Sarà presentato il progetto di diffusione culturale “Dimandas” e le musiche di Antonio Simon Mossa, che ha visto assieme all’Is.Be la collaborazione della Società Umanitaria di Sassari. È previsto l’intervento di Pietro Simon.

Sarà proposta al pubblico un’anteprima di “Dimandas”, corredata da un piccolo video sulla registrazione alla Scuola Civica di Musica. Alberto Contu parlerà della storia politica del Novecento attraverso l’analisi di due opere di Luigi Nieddu, “Dal mito alla storia” e “L’altro Gramsci”, che egli ha arricchito con appendici ed approfondimenti. Infine sarà presentato il nuovo Comitato Scientifico Is.Be, di recente costituzione.




Ad Alghero la semifinale di “Un Bullo da palcoscenico”

Sabato 16 novembre circa 50 concorrenti per 26 esibizioni al Civico di Alghero

L’evento è organizzato da Music&Movie e diretto da Roberto Manca

ALGHERO. Sabato 16 novembre alle 20.30, al Teatro Civico “Gavino Ballero” in Piazza del Teatro ad Alghero, si terrà la Semifinale Sardegna della IX edizione di “Un Bullo da palcoscenico”.

L’evento organizzato dall’associazione culturale Music&Movie e diretto da Roberto Manca è diventato ormai un punto di riferimento nel panorama regionale per sensibilizzare i giovani contro ogni forma di bullismo e di cyberbullismo, grazie anche all’attivo coinvolgimento delle scuole.

Tra studenti e studentesse degli istituti secondari di primo e secondo grado provenienti da Cagliari, Porto Torres, Perfugas, Osilo, Olbia e Sassari, circa cinquanta concorrenti proporranno ventisei esibizioni tra canto, musica, danza, teatro e arti performative. Una sola regola: ogni performance non può durare più di tre minuti.

A salire sul palco saranno Giorgia Pinna, Greta Garrucciu, Mad-Dog, Francesca Puggioni, Radiocination, Lucia Manca, Irene Manca, Giuseppe Piras, Veronica Satta, Sofia Madeddu, Rita Milia, Irene Mureddu, Giulia Olivati, Alessandra Solinas, Arianna Zentile, Elena Senes, Giulia Meloni, Chiara Chessa, Alessia Sini, Giulia Sechi, Sara Sechi, Asia Campus, Serena Piras, Ginevra Manca, Veronica Meloni, Tecla Sanna, Aurora Bella, Adele Manca, Luca Sechi, Joseph Ferracciu, Luisa Concas, Sofia Piredda, Damiano Palmas, Alessandra Sportato, Martina Carta, Marzio Troncone, Massimo Scarpati, Greta Aramini, Giorgia Frau, Alessandro Piras, Alessia Asara, Sara Cossu e Sofia Lapegna.

La giuria competente e selezionatissima formata da Sharon Podesva, Francesca Arca, Bernadette Casu, Fabrizio Sanna, Lory Warner e Pierangelo Sanna sarà presente con incredibile entusiasmo.

Il progetto ha visto quest’anno il suo debutto in Piemonte (il 23 aprile alla Lavanderia a Vapore di Collegno) e prossimamente sbarcherà a Isola di Capo Rizzuto in Calabria, in collaborazione con l’Associazione Miky Boys ODV.

L’appuntamento conclusivo della IX edizione avrà luogo il 18 febbraio 2025 con la Finale regionale al Teatro Comunale di Sassari. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Alghero e di Endas Sardegna. L’evento è aperto a tutte/i, il biglietto unico è di 13€. Info 3401846468.




“Binu de Sardigna” alla scoperta del Nepente di Oliena

Tra gli intervistati in lingua sarda anche Gianfranco Zola

Domenica 17 novembre Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi incontrano Tonino Arcadu della Cantina Gostolai e Gianfranca Salis del presidio turistico

Gli approfondimenti sui vini saranno a cura di Gilberto Arru

La trasmissione “Binu de Sardigna” condotta da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi ogni domenica alle 21 su Catalan TV, il 17 novembre va alla scoperta del Nepente di Oliena, una tipologia di cannonau decantata dal grande poeta Gabriele D’annunzio, che gli diede questo appellativo durante una visita nell’operoso centro del Nuorese. Questo vino secco e robusto è prodotto ai piedi del Monte Corrasi su terreni non irrigui particolarmente soleggiati, ed è caratterizzato da un’importante struttura, colore e corposità.

Ambasciatore di questa eccellenza olianese sarà Tonino Arcadu, già professore di Chimica e titolare della Cantina Gostolai, che prende il nome dal luogo sul quale sorgono i propri vigneti di Nepente. La parola Nepente deriverebbe dal greco Ne (non) e Penthos (afflizione), e potrebbe tradursi in “nessun patimento”.

Si parlerà di tecniche produttive, di riscoperta delle tradizioni in una chiave innovativa, di recupero di antichi vitigni e di promozione e valorizzazione della cultura sarda collegata al marketing del vino. Si parlerà inoltre della pratica della “cannonatura”, dalla quale secondo Arcadu avrebbe preso il nome lo stesso cannonau.

Salvatore Taras intervista Gianfranco Zola

Una rara intervista in lingua sarda sarà quella rilasciata a Salvatore Taras da un olianese d’eccezione come Gianfranco Zola, che spiegherà l’importanza e il valore di questo prodotto per l’economia del territorio. Nel corso della puntata si parlerà quindi di altre tipologie di vino, tra le quali trova un posto d’eccezione l’Arvesiniadu di Bono, un vitigno autoctono del Goceano che rischiava di scomparire prima che un gruppo di pionieri negli anni Novanta del secolo scorso iniziasse a incentivarne la coltivazione. Si tratta di un prodotto interessante dal colore ambrato chiaro, che al palato può offrire piacevoli sensazioni di pienezza e perfezione e nondimeno all’olfatto con un gradevole profumo di fiori e di frutta matura.

Gli approfondimenti legati alle caratteristiche organolettiche e sensoriali saranno affrontati nell’apposita rubrica in lingua sarda a cura del critico enogastronomico Gilberto Arru, coordinatore regionale della guida Vinibuoni d’Italia e Premio giornalistico della Sardegna 2024 per l’Enogastronomia.

A parlare delle eccellenze culturali della comunità di Oliena sarà invece Gianfranca Salis, responsabile del presidio turistico, che accompagnerà Maria Giovanna Cherchi in alcuni dei luoghi più significativi del paese.

“Binu de Sardigna” è un programma in lingua sarda dedicato alle cantine, ai produttori, ai vini e ai vitigni dell’isola. È prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello. L’Attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Bando Imprentas 2023-24, LR 22/2018, art. 22. Il prossimo appuntamento con “Binu de Sardigna” sarà domenica 24 novembre, sempre alle 21, su CatalanTV, alla scoperta delle Tenute Soletta di Codrongianos.

Maria Giovanna Cherchi a Oliena



Sabato con “Scuola di stop motion” e “Invelle” cala il sipario sul XIX Sardinia Film Festival

Il 9 novembre al Cityplex di Sassari Monica e Valeria Tronci presentano gli elaborati del laboratorio di animazione che ha coinvolto il Canopoleno

La serata si conclude con la proiezione di “Invelle” di Simone Massi

SASSARI. Sabato 9 novembre il Cityplex Moderno di Sassari accoglie la serata conclusiva del XIX Sardinia Film Festival: un doppio appuntamento che a partire dalle 19 porta il pubblico “A scuola di stop motion” in compagnia di Monica e Valeria Tronci, e quindi, alle 19.30, alla visione del lungometraggio “Invelle” (Italia 2024, 90 minuti) di Simone Massi. L’ingresso è libero e gratuito.

A scuola di stop motion” è l’attesa presentazione degli elaborati del laboratorio sull’utilizzo della plastilina nella produzione di animazioni, che nelle scorse settimane ha coinvolto alunne, alunni e docenti delle classi 3^A e 3^ B della primaria del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari. Il tutto sotto l’attenta guida delle sorelle Tronci.

Valeria è videomaker ed esperta di riprese e montaggio, progetta corsi di educazione all’immagine fotografica e video e grafica per bambini e ragazzi. Monica è un’artista della plastilina, scrittrice e illustratrice che progetta e tiene corsi e laboratori di modellazione e Stopmotion. Ha pubblicato i Plastilibri e un romanzo storico sulla Storia sarda dedicati ai ragazzi.

Grande attesa anche per la proiezione di “Invelle”, una produzione tutta italiana in cui tre bambini di diverse epoche del Novecento attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. “Invelle” in dialetto marchigiano significa “in nessun posto”, e in questo caso è il racconto di un non luogo popolato di ricordi, di persone anonime che hanno attraversato gli orrori della guerra senza premi né medaglie, e senza finire sui libri di storia.

A raccontare i quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno ci sono le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcoré, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.

Simone Massi è un animatore, regista e illustratore, David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di quattro Nastri d’argento nel 2014, 2015 e nel 2023 per due cortometraggi differenti. Dopo un passato da operaio si è diplomato in Cinema di Animazione all’Istituto Statale d’Arte di Urbino e ha svolto uno stage nello Studio Bozzetto. Oggi è considerato uno dei principali autori di cortometraggi di animazione italiani e uno degli ultimi pionieri dell’animazione “a passo uno”, con all’attivo oltre Novecento premi vinti in oltre cento paesi del mondo nei principali festival nazionali e stranieri. È ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.




“Binu de Sardigna” tutte le domeniche su CatalanTV con Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi

Dal 10 novembre si va alla scoperta delle cantine, dei vini e dei vitigni dell’isola con una particolare attenzione alle innovazioni e al racconto dei territori

Si parte con la Confraternita del Moscato Sorso-Sennori

All’interno una rubrica di approfondimento a cura di Gilberto Arru

Una trasmissione in lingua sarda interamente dedicata alle cantine, ai produttori, ai vini e ai principali vitigni dell’isola con una particolare attenzione alle innovazioni non solo tecnologiche, ma anche relative al marketing e alla promozione. A partire dal 10 novembre, Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi conducono “Binu de Sardigna”, un programma prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, che andrà in onda tutte le domeniche alle 21 per dieci puntate su Catalan TV.

Il primo appuntamento è rivolto a Sennori e all’oro della Romangia, il moscato, che nella sua denominazione di origine controllata ha raggiunto il ragguardevole traguardo di cinquantadue anni. Ad accogliere le telecamere sarà Michele Soggia in rappresentanza della Confraternita del Moscato Sorso-Sennori, un’associazione di produttori, appassionati vignaioli, degustatori ma soprattutto amici, che negli ultimi decenni ha messo in atto con successo una strategia innovativa per il rilancio di questo vitigno nobile. I confratelli si contraddistinguono per indossare il caratteristico vestiario utilizzato in paese dai vignaiuoli ai primi del Novecento.

Maria Giovanna Cherchi con Angela Pazzola e due confratelli del Moscato Sorso-Sennori; in alto Salvatore Taras e Giorgio Fara

Dopo l’incontro con l’associazione presieduta da Giammario Tosi, Salvatore Taras andrà a conoscere la cantina di uno dei confratelli, Giorgio Fara, che ha fatto della produzione di vini la sua principale attività. Un piccolo excursus alla scoperta della storia e della cultura del territorio lo farà Maria Giovanna Cherchi con una bella intervista ad Angela Pazzola, figlia del grande poeta sennorese.

Tutte le puntate saranno caratterizzate da una rubrica di approfondimento attraverso un’analisi organolettica e sensoriale in lingua sarda delle tipologie di vino a tema, a cura del noto critico enogastronomico Gilberto Arru, coordinatore regionale della guida Vinibuoni d’Italia, insignito quest’anno del Premio giornalistico della Sardegna per l’Enogastronomia.

Gilberto Arru

L’attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, Bando Imprentas 2023-24, LR 22/2018, art. 22. I prossimi appuntamenti con “Binu de Sardigna” saranno domenica 17 novembre alle 21 alla scoperta della Cantina Gostolai di Oliena e domenica 24 novembre, sempre alle 21, per conoscere le Tenute Soletta di Codrongianos.

Salvatore Taras assieme ai componenti della Confraternita del Moscato Sorso-Sennori



Venerdì al Sardinia Film Festival l’omaggio ai Giganti di Mont’e Prama

Seguirà la proiezione de “Il mio amico robot”, altro film d’animazione candidato all’Oscar

SASSARI. Nuovi appuntamenti con l’animazione nella terza giornata del XIX Sardinia Film Festival che, venerdì 8 novembre alle 19, presenta in anteprima il corto “OJO: un omaggio animato ai giganti di Mont’e Prama per il 50° anniversario”, seguito alle 19.30 dalla proiezione de “Il mio amico robot”, un lavoro franco-spagnolo con la regia di Pablo Berger, candidato all’Oscar. Tutte le serate della manifestazione sono a ingresso libero e gratuito.

Saranno Fry J. Apocaloso e l’animatrice e disegnatrice Erica Meloni a illustrare al pubblico del festival i segreti di “Ojo”, un lavoro commissionato dalla Sardegna Film Commission e realizzato in collaborazione con il NAS – New Animation in Sardegna per raccontare i cinquant’anni dei Giganti di Mont’e Prama in una chiave pop e fresca in cui produrre un corto animato. Durante la proiezione, regista e art director racconteranno i passaggi che hanno portato al prodotto finale. Tutto parte da un unico punto: l’occhio del gigante.

Alle 19.30 sarà il momento della proiezione de “Il mio amico robot”, ambientato in una New York degli anni Ottanta dove un dog e un robot finiscono per trovare soluzioni alternative alla rispettiva solitudine.

Un cane antropomorfo vive un’esistenza solitaria fatta di televisione e cibi preconfezionati. Durante una serata malinconica, consulta dei modelli di robot da acquistare e ne ordina uno per corrispondenza. Quando Robot gli viene recapitato a domicilio nasce un’intensa amicizia tra i due: i due girano Manhattan in lungo e in largo, condividendo esperienze inebrianti.

Nel corso della mattinata dedicata alle scuole, dopo la proiezione di un film, alle 11 Carolina Melis e Daniele Mulas di New Animation in Sardegna propongono “La nuova animazione in Sardegna, un incontro con il progetto NAS”, per raccontare lo stato dell’arte nella promozione e nella formazione delle professionalità di questo importante settore cinematografico.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.