Alghero convoca il Consiglio comunale per discutere di Palestina: ma a che serve ora?

credit foro vatican news

Convocata per giovedì 16 ottobre una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Alghero dedicata alla solidarietà con la Palestina. Una decisione che solleva interrogativi sul suo reale tempismo e significato politico.

Il Comune di Alghero ha convocato per giovedì 16 ottobre 2025, alle ore 17, una seduta straordinaria del Consiglio comunale nella sede di Villa Maria Pia. All’ordine del giorno figura un solo punto: “Alghero città solidale con la Palestina”.

Un’iniziativa che, almeno sulla carta, intende esprimere vicinanza a un popolo martoriato da anni di conflitti. Tuttavia, la decisione appare quantomeno tardiva: la guerra è ormai giunta al termine e la pace, seppur fragile, è finalmente una realtà riconosciuta a livello internazionale.

Viene quindi spontaneo chiedersi: quale senso ha oggi discutere di un tema che avrebbe avuto valore simbolico e politico mesi fa, nel pieno della crisi? Perché questa convocazione arriva solo ora, quando il mondo guarda avanti e si parla di ricostruzione e diplomazia?

Il gesto, seppur animato da buone intenzioni, rischia di apparire come un atto puramente formale, privo di reale efficacia. Forse sarebbe stato più utile e coerente affrontare la questione nel momento in cui la solidarietà avrebbe potuto davvero contare, non quando ormai i giochi diplomatici sono fatti.




Sassari, Gala lirico al Teatro Civico per la serata finale del “Nessun dorma”

Martedì 14 ottobre, con un omaggio al Belcanto di Rossini e Donizetti, vanno in scena il baritono Francesco Auriemma e il basso Alessandro Abis

Sassari — Un Gala lirico tutto al maschile, dedicato alla vocalità medio-grave e alle sue sfumature più espressive, chiuderà a Sassari la seconda edizione del festival “Nessun Dorma” organizzato da Ars Aurelia. Martedì 14 ottobre, alle 20, con un repertorio che omaggia il Belcanto di Rossini e Donizetti, a esibirsi al Teatro Civico saranno il baritono napoletano Francesco Auriemma e il basso sardo Alessandro Abis, entrambi reduci dai recenti successi al Teatro dell’Opera di Roma.

Ad accompagnarli al pianoforte si alterneranno Riccardo Pinna di Alghero e il giovane talento Jakob Schroeder, appena sedicenne, una promessa del Conservatorio di Sassari, dove studia sotto la guida di Anna Revel. A raccontare e introdurre i brani sarà il musicologo e compositore Andrea Parissi, che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le voci maschili del Belcanto.

Una serata di voci d’eccellenza, tra eleganza formale e intensità interpretativa, porta a compimento la seconda edizione della rassegna lirico-musicale diretta da Irene Dore, che ha portato nel cuore del centro storico artisti affermati e giovani promesse della scena nazionale, diventando un importante punto di riferimento per la musica colta in Sardegna.

«Nel corso dell’anno, Nessun Dorma ha consolidato la propria identità, riscuotendo un’ottima risposta di pubblico – affermano gli organizzatori –. L’obiettivo per il futuro è quello di rendere il Festival un appuntamento stabile nel panorama musicale del Nord Sardegna, capace di generare un impatto culturale sempre più significativo e di attrarre nuove energie creative».

Il progetto ha saputo coniugare la valorizzazione dei talenti emergenti con la presenza di interpreti affermati, in un percorso che unisce formazione, divulgazione e promozione culturale, coinvolgendo Contrapunctum, CISM, Mamù Storyteller, Messaggerie Sarde e l’Associazione San Domenico Caniga, in un’ottica di rete e di condivisione di progettualità artistiche sul territorio.

Il Festival è sostenuto dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna, ed è inserito nel circuito “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.

I biglietti per il Gala Lirico sono disponibili alle Messaggerie Sarde (Piazza Castello), online sul sito Box Office Sardegna, e al Teatro Civico il giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 18. Per informazioni contattare [email protected].





CRONACA

Parole che uniscono: Smeralda Holding presenta i corsi di lingue per la comunità Aperte le iscrizioni alla “Smeralda Holding Language Academy”: cor…

SP

📅

Data Pubblicazione

9 ottobre 2025

📍

Fonte

Redazione SardegnaPress

1

Parole che uniscono: Smeralda Holding presenta i corsi di lingue per la comunità

2

Aperte le iscrizioni alla “Smeralda Holding Language Academy”: corsi gratuiti di inglese, francese e tedesco per adulti e bambini
Dal 21 ottobre 2025 al 3 aprile 2026

3

Porto Cervo, 8 ottobre 2024 – Tornano, a grande richiesta, anche questo autunno, le iniziative per il sociale di “Smeralda Holding per il territorio”: il primo appuntamento è con i corsi gratuiti di lingue per adulti e bambini.
Smeralda Holding – società controllata da Qatar Investment Authority e proprietaria dei principali asset turistici della Costa Smeralda – conferma il suo impegno nel sostenere progetti che apportino benefici concreti alle comunità, con l’obiettivo di migliorare la qualità del tempo libero, del lavoro, dell’ambiente e, in particolare, con la formazione in ambito linguistico, come contributo alla crescita delle competenze professionali e dell’occupazione locale.
Si parte, quindi, il 21 ottobre con le lezioni della Smeralda Holding Language Academy che comprendono corsi di inglese di diversi livelli, di tedesco e di francese della durata di 5 mesi, con lo stacco per le vacanze di Natale, per terminare il 3 aprile 2026:
• 5 corsi di lingua inglese di 40 + 40 ore ciascuno di livello principiante, elementare, pre-intermedio, intermedio e intermedio-avanzato per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 2 corsi di lingua tedesca di 40 + 40 ore di livello elementare e pre-intermedio per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 1 corso di lingua francese di 40 + 40 ore di livello elementare per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 2 corsi di lingua inglese di 20 ore per bambini di scuola elementare, con frequenza di 1 ora a settimana;
• 2 corsi di lingua inglese di 30 ore per ragazzi di scuola media, con frequenza di 1,5 ore a settimana.
• 2 corsi di lingua inglese di 30 ore per ragazzi di liceo, con frequenza di 1,5 ore a settimana.

4

Il percorso di lezioni, totalmente a carico di Smeralda Holding, sarà tenuto da docenti madrelingua certificati presso The English School, il centro esami autorizzato del Trinity College of London ed Ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

5

“Anche quest’anno vogliamo offrire un programma di iniziative gratuite strutturato, che sappia offrire un concreto contributo al miglioramento del benessere della comunità in cui operiamo – spiega Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding -. Con le attività in partenza questo autunno, insieme alle altre che confermeremo durante l’anno come quelle molto attese dedicate alla prevenzione, partecipiamo alla crescita sociale del territorio con un’offerta interamente gratuita di progetti per l’educazione, la formazione e la salute e lo sport. I corsi di lingue promuovono l’inclusività e sono una declinazione concreta dell’impegno di Smeralda Holding nel contribuire a realizzare “un mondo più ospitale”.

6

I posti sono limitati e saranno assegnati in base all’ordine cronologico di iscrizione. I corsi saranno attivati con un minimo di 12 partecipanti per corso.

7

Per iscriversi ai corsi di lingua è necessario contattare via mail la segreteria organizzativa scrivendo a [email protected]

📊 Dati in Evidenza

21
21.0

2025
2025.0

3
3.0

2026
2026.0

8
8.0

490

Parole

3

Min. Lettura

7

Paragrafi

SardegnaPress.it

La tua fonte di notizie dalla Sardegna

#CRONACA

#Sardegna

#News

SP





Storicamente, ultimo weekend per il festival del romanzo storico

Sei autori tra Monteleone Rocca Doria, Padria e Romana

Sabato Davide Cossu e Ciriaco Offeddu, domenica Gabriele Tanda e Massimiliano Colombo e, in serata, Graziella Monni e Alessandro Perissinotto

Dopo il successo del week-end d’apertura, “Storicamente: Festival del Romanzo Storico” prosegue sabato 11 ottobre a Monteleone Rocca Doria e si conclude domenica 12 a Padria e Romana, con una grande varietà di temi. Sabato a Monteleone Rocca Doria, alle 16.30 in piazza Sant’Antonio, nell’incontrodedicato a storia, enigmi e immaginazionecoordinato da Angelo Sirca, Davide Cossu presenterà “Il castello delle congiure” (Newton Compton), proponendo un’indagine di Leon Battista Alberti su un delitto dal movente oscuro riporta alla luce antichi segreti della Estensi di Ferrara. Quindi la fantasia di Ciriaco Offeddu ci riporta in Sardegna con “Istella mea”, una grande avventura che dall’isola porta sino all’Argentina dei migranti, dove a fronteggiarsi sono due opposti modelli di femminilità, quello della “sùrbile” e quello di una donna innamorata, determinata a vendicare e salvare la “stella” perduta della sua vita. La presentazione, inserita all’interno della manifestazione “Piccoli borghi, Nuove Energie. L’acqua e la roccia”, sarà impreziosita dalle letture a cura di Dario Cosseddu.

Ciriaco Offeddu. In alto Alessandro Perissinotto

Domenica 12 ottobre, alle 10.30, presso l’ex Convento francescano di Padria, Salvatore Meloni dialogherà con Gabriele Tanda del suo volume “Contos de sa Sardigna Romana” (Condaghes), per un confronto tutto in lingua sarda. Rimanendo nella grande storia di Roma antica, una vicenda d’amicizia tra il condottiero Vercingetorige e il centurione che lo tiene prigioniero sarà quella proposta da Massimiliano Colombo con la sua ultima fatica letteraria “Il prigioniero di Cesare” (Newton Compton Editori). Ad arricchire la giornata “Romana” alle ore 15 ci sarà un laboratorio di rievocazione storica dedicato ai bambini a cura del Castrum Romano La Crucca.

In serata la manifestazione si conclude a Romana, nella chiesa della Madonna degli Angeli, dove alle 17.30 la giornalista Simona Scioni dialogherà con Graziella Monni e Alessandro Perissinotto delle trame che separano il Cinquecento e dal cosiddetto “secolo breve”.

Si parte dal XVI secolo con “Il medico di Càller” (Solferino libri), in cui l’autrice Monni conduce il lettore nei meandri di un’epoca in cui le coste sarde erano minacciate dalle scorrerie dei pirati musulmani. Il finale del festival rappresenta una sfida narrativa in cui la letteratura diventa strumento per sconfiggere l’oblio: “La guerra dei Traversa” (Libri Mondadori) di Perissinotto riporta alla memoria la prima strage fascista, rimasta impunita a Torino nel 1922. Non mancheranno le emozioni con il monologo teatrale “Rammendare la memoria” tratto dal romanzo di Perissinotto impreziosire.

Il festival è organizzato con il contributo dell’Unione dei Comuni del Villanova (Mara, Monteleone Rocca Doria, Padria, Romana e Villanova Monteleone) e del Comune di Semestene e con il patrocinio della Regione Sardegna. L’attività si sviluppa in collaborazione con la manifestazione letteraria “6 in storia”, Imago Mundi, e con la partecipazione della Pro Loco Gurulis Vetus di Padria e dell’associazione culturale Istellas di Mara.




“Casteddos e Fortilesas” tutti i giovedì alle 21.15 su CatalanTV

Dal 9 ottobre il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori in un viaggio in lingua sarda alla scoperta di alcuni tra i castelli medievali più significativi dell’isola

Si parte da Castelsardo

CASTELSARDO. Inizia da Castelsardo il viaggio televisivo in lingua sarda alla scoperta di alcuni dei castelli medievali più significativi dell’isola. Dal 9 ottobre, il giornalista Salvatore Taras presenta “Casteddos e Fortilesas”, un programma prodotto dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, che andrà in onda per dieci puntate tutti i giovedì alle 21.15 su Catalan TV (canale 15).

A Castelsardo, ad accogliere la troupe all’ingresso della Piazza D’Armi sarà la guida Maria Antonia Oggiano, per procedere poi all’esplorazione dei diversi ambienti della struttura. Tra gli intervistati, lo studioso e docente Piero Fattaccio illustrerà alcuni aspetti fondamentali della lingua e della storia castellanese e, Stefania Cimino, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, esporrà l’importante funzione di attrattiva turistica che il monumento detiene oggi per la comunità. Con il suo Museo dell’intreccio, l’edificio storico accoglie ogni anno tra i suoi spazi migliaia di visitatori con mostre, eventi culturali ed esposizioni.

Posizionata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, la fortezza medievale di Castelsardo ha avuto un’importanza strategica di grande rilievo. Fondata dalla potente famiglia ligure dei Doria nella seconda metà del XIII secolo con il nome di Castel Genovese, si erge ancora oggi su un promontorio roccioso affacciato sul Golfo dell’Asinara, ed è uno dei castelli più ben conservati della Sardegna settentrionale.

Salvatore Taras

A metà puntata la linea passerà a Baingio Pinna, che presenterà un focus sul castello di Monteleone Rocca Doria. Tra i collaboratori partecipano al progetto il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di alcune pietanze tipiche che, ancora oggi, restano forse come eredità di quel periodo non troppo lontano. Quindi il professor Marco Milanese, ordinario di Archeologia medievale dell’Università di Sassari, il quale, pur essendo originario della Liguria, ha partecipato con entusiasmo, impegnandosi a riassumere di buon grado, in numerose puntate, alcune analisi sui monumenti descritti. A impreziosire il format sono le spettacolari immagini aeree realizzate con il drone e i figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres.

L’attività è realizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. Dopo Castelsardo, di settimana in settimana seguiranno Olbia, Burgos, Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari.




FIND 43: a Cagliari i “Fili invisibili” della Nuova Danza

Dall’11 ottobre al 29 novembre il Festival Internazionale Nuova Danza trasforma Cagliari e Selargius in un laboratorio vivo di corpi, visioni e incontri, esplorando l’umanità e i legami che ci tengono insieme

CAGLIARI – Ritorna il FIND 43 – Festival Internazionale Nuova Danza, fondato da Paola Leoni, e lo fa con un’edizione intitolata “Fili invisibili” che promette di essere un potente spazio di incontro, resistenza e poesia del movimento. Dall’11 ottobre al 29 novembre, Cagliari e Selargius diventano il palcoscenico di una danza contemporanea che parla lingue universali, riflettendo sulle sfide più urgenti del nostro tempo: la ricerca di radici e identità, la libertà e la forza delle donne, la fragilità e la potenza del corpo, il dialogo tra presenza e assenza, caduta e rinascita.

Il festival non è solo una rassegna di spettacoli, ma una vera e propria mappa emotiva, un viaggio tra vuoti e incontri, crolli e trasformazioni, isolamento e risveglio. Come afferma la direttrice artistica Cristiana Camba «abitare il nostro corpo insieme significa percepire quei fili invisibili, lasciarsi attraversare e riconoscere che nessuno è davvero solo, e che ogni movimento condiviso è dono intimo e necessario». Gli appuntamenti avranno il loro palcoscenico per Cagliari a Sa Manifattura, al Teatro Massimo, al Teatro Carmen Melis e al Terrapieno; per Selargius alla Sala delle Arti Musicali e al Teatro Si’ e’ Boi.

Un momento della conferenza stampa al MEM di Cagliari

Il FIND 43 porta in scena nomi di rilievo internazionale e nazionale oltre ai richiami a figure iconiche come Lindsay Kemp e Micha Van Hoecke, e vede la partecipazione di una ricca e variegata selezione di compagnie e artisti da tutta Italia e dall’estero.

Le serate al Terrapieno (11, 16, 25, 30 ottobre) aprono la porta a compagnie e solisti che esplorano la danza come resistenza e poesia. L’11 ottobre, la serata inaugurale vede in scena Art Mouv’ con Livre de droits e Atacama con Lost Solos – Rosso, seguite dallo Sharing Find Lab, momento di restituzione dei laboratori. Il 16 ottobre è la volta del Colectivo Glovo con Alleo e di Lost Movement con dancehAll. Il momento clou a livello internazionale è il 17 ottobre al Teatro Massimo, con l’Akram Khan Company e il suo acclamato spettacolo per famiglie, Chotto Desh.

Fra le prime assolute The Shape of Absence – variazione nomade da CHORA di Fattoria Vittadini, affiancata da Richard Mascherin con Vacío Espiritual (18 ottobre), Mandala Dance Company in IntercettAzioni (30 ottobre) e Artemis Danza e l’attesa creazione, Desdemona (14 novembre).

Richard Mascherin

Il festival è vetrina per l’eccellenza nazionale, con titoli selezionati per la NID 2025. Spiccano il Balletto Teatro di Torino con Sista di Simona Bertozzi (18 novembre) e Déjà Donné con RAVE.L (22 novembre). Spazio anche alla nuova creazione sarda e nazionale: con le prime nazionali di Janas del Gruppo e-Motion, affiancata da Roberto Tedesco e Naturalis Labor (1 novembre) e di Inner Map di Giuseppe Sanniu (14 novembre). Non manca l’omaggio a due Maestri del nostro tempo: Lindsay Kemp e Micha van Hoecke.

Il 30 ottobre si terrà la conferenza Lindsay Kemp e il Giappone: Un Mondo di Trasformazioni con Donatella Bertozzi. Il 31 ottobre, l’intero spazio di Sa Manifattura, tra Sala Officine e Corte 2, sarà animato da una mostra “totale” e dalla performance dedicati a Lindsay Kemp, nelle sue più importanti trasformazioni. Il mondo onirico kempiano prenderà vita animandosi in uno spettacolo dal vivo, mescolando danza e proiezioni video. Daniela Maccari danzerà alcuni degli assoli storici di Lindsay. Ad aprire la serata, la performance esito del laboratorio “Il gesto di Lindsay Kemp” a cura di Daniela Maccari con la partecipazione di compagnie di danza e artisti della Sardegna.

Borderline

Il 7 novembre al Teatro Carmen Melis, Borderline Danza riallestisce Pèlerinage, storico lavoro di Micha van Hoecke, ripreso da Miki Matsuse in prima nazionale.

Il ricco cartellone di FIND43 include inoltre le sezioni dedicate alla scoperta di talenti come la Serata FINDER (in collaborazione con Accademia Susanna Beltrami e Accademia Nazionale di Danza) e la Serata Explo (vetrina del Network Anticorpi XL). L’invito è quello di riflettere sul rapporto tra individuo e collettività, tra spazio urbano e intimità, tra memoria e futuro. Un crocevia di linguaggi, dove la grande danza internazionale incontra la vitalità della scena emergente.

Oltre agli spettacoli, il FIND 43 ribadisce il suo ruolo di laboratorio vivo per la nuova danza attraverso un ricco programma di sezioni collaterali dedicate alla formazione, alla creazione emergente e all’interazione con il pubblico di ogni età.

Tra le attività trovano spazio:

  • FIND LAB: un ciclo di workshop intensivi con artisti e compagnie di spicco come ART MOUV’ (Francia), Fattoria Vittadini/Chiara Ameglio, Compagnia Francesca Selva/Con.Cor.D.A e Mandala Dance Company.
  • Dancelines 2025 – Room, in collaborazione con CTM SpA, una performance in prima assoluta che vedrà la danza abitare direttamente le linee degli autobus del centro cittadino di Cagliari. Fino al 1° novembre, i passeggeri potranno vivere un’esperienza artistica immersiva e inattesa. La coreografia, a cura di Giuseppe Sanniu, trasformerà il mezzo pubblico in uno spazio di movimento e riflessione, portando l’intimità della Room nel flusso della vita urbana.
  • Showindows 2025 SugarEcho, in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico e Associazione Strada Facendo. La coreografia di Pablo Girolami gioca con l’idea della ripetizione e dei cicli che si rincorrono, tra dolcezza e ritmo pulsante, come lo zucchero che si scioglie e si ricompone. Una performance in prima assoluta che sorprende ed emoziona i passanti delle vie del centro.
  • Master Class tenute dalle compagnie ospiti al FIND 43, gratuite per gli abbonati e per chi acquista il biglietto per lo spettacolo.
  • Serata Indipendanse, progetto in collaborazione con Festival di Danza Internazionale Corpi in Movimento (Sassari) e la rassegna multidisciplinare Interagendo (Sassari). In prima nazionale, la presentazione della coreografia vincitrice del bando indipendance.
  • FINDER e Residance XL: Il festival sostiene la creazione emergente attraverso programmi di residenza artistica cruciali per lo sviluppo di nuovi talenti, in collaborazione con prestigiose istituzioni nazionali come l’Accademia Nazionale di Danza, l’Accademia Susanna Beltrami e il Network Anticorpi XL.
  • Danza Urbana XL: La danza entra nel cuore della città con appuntamenti e performance che rafforzano la collaborazione con il Network Anticorpi XL, di cui FIND è partner attivo.
  • Find Ragazzi: Un occhio di riguardo è rivolto al futuro della danza con una sezione dedicata ai giovanissimi, offrendo spettacoli e attività per i bambini, le famiglie e le scuole.
  • Breaking8: Dedicato alla contaminazione tra media, il programma propone la proiezione di opere di videodanza e danza in video.
  • AperiDanza e Aperidanza SOLOS: Le serate del festival si arricchiscono di eventi diffusi e performance site-specific, creando momenti conviviali e inaspettati per il pubblico.



🏆 Zahra Aga Khan, l’eredità d’oro: Daryz trionfa all’Arc de Triomphe e rinnova la leggenda di famiglia

La principessa Zahra Aga Khan firma una nuova pagina di storia all’ippodromo di Longchamp: il suo purosangue Daryz conquista la corsa più prestigiosa al mondo, riportando alla gloria la dinastia Aga Khan. Un successo che intreccia memoria, tradizione e un pizzico di destino.

Un’eredità costruita sul galoppo

Per la famiglia Aga Khan, vincere l’Arc de Triomphe non è solo una questione di prestigio: è una tradizione radicata nel sangue. Dall’Aga Khan III, che lasciò l’India per dedicarsi ai cavalli, al leggendario Aly Khan – principe playboy e marito di Rita Hayworth – fino a Karim, il creatore della Costa Smeralda, tutti avevano lasciato il segno a Longchamp. Oggi, l’eredità passa nelle mani della figlia Zahra, che ha trasformato il dolore per la recente scomparsa del padre in un trionfo memorabile.


Il destino del “cavallo del defunto”

C’è un vecchio detto nel mondo delle corse: “il cavallo del defunto vince sempre”. Lo confermano le leggende ippiche e, ora, anche Daryz. Il purosangue non aveva mai corso quando l’Aga Khan IV era ancora in vita, ma sotto la guida esperta di Zahra si è rivelato un campione. La principessa, da sempre appassionata e competente, ha portato avanti la tradizione di famiglia con rigore e intuizione, mostrando di avere un talento naturale per l’ippica.


Una vittoria che nessuno si aspettava

Alla vigilia della gara, pochi avrebbero scommesso su Daryz: le quote lo davano lontano dai favoriti, dietro alla brillante Minnie Hauk e ai tre concorrenti giapponesi sostenuti da un intero Paese. Eppure, come già accaduto 35 volte in passato, i cavalli del Giappone non sono riusciti a imporsi. Anche l’italiano Giavellotto, nonostante una buona prestazione, si è fermato al quarto posto, penalizzato da un terreno diventato pesante dopo la pioggia.


Barzalona e Graffard, la coppia vincente

In sella al baio di casa Aga Khan c’era Mickael Barzalona, fantino francese di Avignone, che ha saputo dosare perfettamente le energie del cavallo fino al momento decisivo. Quando ha spinto Daryz in dirittura d’arrivo, il purosangue ha risposto con un’accelerazione irresistibile, superando Minnie Hauk per una testa.
Merito anche dell’allenatore François-Henry Graffard, simbolo della nuova generazione di trainer francesi, che allena i suoi cavalli a Chantilly, sotto le torri del celebre castello del Grand Condé.


Il trionfo e le altre sorprese di Longchamp

Dietro Daryz, Minnie Hauk ha pagato forse una mossa troppo anticipata di Christophe Soumillon, comunque protagonista della giornata grazie a due successi di prestigio con Diamond Necklace e Puertorico.
Mentre i giapponesi rimandano ancora l’appuntamento con la gloria, a scrivere una piccola pagina di storia ci ha pensato l’australiana Asfoora, sette anni, che ha conquistato l’“Abbaye de Longchamp”: mai prima d’ora un cavallo australiano aveva vinto a Parigi.


Un nome che continua a brillare

Con la vittoria di Daryz, Zahra Aga Khan non solo rinnova il mito di una famiglia leggendaria, ma dimostra di saper guardare avanti, fondendo tradizione e competenza. L’Arc de Triomphe, per gli Aga Khan, non è solo una corsa: è il simbolo di una passione che attraversa generazioni, e che oggi ha trovato in Zahra la sua nuova, luminosa interprete.

foto credt:t grande ippica italiana




“Io la musica sono”, al Civico di Sassari un Orfeo rivoluzionario

Sabato 11 ottobre la rilettura dirompente del capolavoro di Monteverdi per “Note senza tempo” fra tiorba, sintetizzatore e chitarra elettrica

La coproduzione unisce Fondazione Politeama, Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e DAMS

A Sassari grazie alla collaborazione tra Dolci Accenti, Carta da Musica e Le Ragazze terribili per il festival “Fino a leggermi matto”

SASSARI. L’Orfeo di Claudio Monteverdi rinasce in una rilettura rivoluzionaria, una versione che fonde Barocco, tradizione popolare e suoni elettronici, trasformando il mito in un’esperienza originale e dirompente. Sabato 11 ottobre alle 20.30, il VII festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” porta in scena al Teatro Civico di SassariIo la musica sono”, un’opera inedita, nata da un’idea di Nico Staiti conla regia e la rielaborazione di Mario Tronco.

La nuova versione non è un semplice revival del capolavoro che nel 1607diede il via alla storia del melodramma, dopo essere stato scrittoper la corte dei Gonzaga a Mantova.  È una riscrittura coraggiosa che mantiene intatta la struttura monteverdiana, proiettandola in una dimensione sonora inedita.

Agli archi e agli strumenti di corte, Monteverdi accostava i flauti pastorali e le trombe militari, per creare un tessuto musicale ricco di contrasti e rappresentativo di simbolismi sociali. In un’audace continuità con lo spirito originale – cioè attingere dai molteplici paesaggi sonori del tempo – la partitura si arricchisce ora di strumenti popolari come la zampogna, le ciaramelle, il friscaletto e la lira calabrese, affiancati a strumenti contemporanei di grande effetto quali la chitarra elettrica, i sintetizzatori e i software di elaborazione del suono. La nuova versione non è un semplice revival,

Come spiega il regista Mario Tronco: «Abbiamo immaginato un Orfeo che non solo canta, ma ascolta. Un Orfeo che mescola la tiorba con il friscaletto calabrese e i sintetizzatori, i versi di Rilke con i software digitali. La musica è l’unico luogo dove tutto può convivere: la memoria e l’invenzione, la ferita e la festa».

Il libretto originale di Alessandro Striggio viene affiancato e arricchito da testi di Rainer Maria Rilke, Robert Browning e Gennaro Antonio Federico, ed è impreziosito da materiali scaturiti da laboratori formativi con i giovani musicisti del Conservatorio “Tchaikovsky”. L’opera diventa così un paesaggio poetico stratificato, in cui il mito di Orfeo ed Euridice, che con il suo canto supera i confini tra vita e morte, si intreccia con voci e sensibilità di epoche diverse, interrogandosi sul potere trasformativo della musica. Questa rilettura rivoluzionaria mira ad abbracciare un pubblico molto più ampio e diversificato, dimostrando come l’opera lirica possa essere un linguaggio vivo e in continua evoluzione.

Il progetto è frutto di una prestigiosa coproduzione tra Fondazione Politeama, Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro, Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e il DAMS, e si avvale della collaborazione tra Dolci Accenti, l’associazione “Carta da musica” e Le Ragazze Terribili per il festival “Fino a leggermi matto“.

Il festival “Note senza tempo” è organizzato dall’associazione Dolci Accenti di Sassari con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. La manifestazione è inserita in REMA, la rete di festival internazionali a livello europeo, e fa parte del circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.




La Maddalena: Controlli coordinati dei Carabinieri per la sicurezza e la tutela dell’ambiente







Controlli Carabinieri La Maddalena – SardegnaPress.it


5 Ottobre 2025
CRONACA

La Maddalena: Controlli coordinati dei Carabinieri per la sicurezza e la tutela dell’ambiente

Operazione interforze nell’arcipelago: 51 veicoli e 88 persone controllate, 4 contravvenzioni elevate

📍 LA MADDALENA (SS) | Comando Provinciale Carabinieri Sassari

Sabato 4 ottobre 2025, a La Maddalena, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, con il supporto di aliquote dello Squadrone Cacciatori di Sardegna, della Motovedetta classe 800 “Monteleone”, unitamente a personale del Centro Anticrimine Natura (C.A.N.) della Stazione Forestale di Caprera, hanno svolto un articolato servizio coordinato di prevenzione generale volto a garantire la sicurezza pubblica e la tutela ambientale dell’arcipelago.

Veicoli controllati
51

Persone verificate
88

Contravvenzioni
4

Nel corso dell’attività, alcuni assetti speciali dell’Arma hanno garantito la vigilanza e la sicurezza durante le fasi di imbarco e sbarco dei traghetti, ancora interessate dalla presenza di numerosi turisti, mentre il personale del Centro anticrimine natura ha svolto mirati controlli per prevenire la sottrazione e l’esportazione illecita di materiale litoideo, sabbioso e biogenico, tutelato dalla normativa ambientale e dal regolamento del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.

🛡️ Dispositivo di sicurezza:
L’operazione ha visto impegnate diverse unità specializzate dell’Arma dei Carabinieri, tra cui lo Squadrone Cacciatori di Sardegna e la Motovedetta “Monteleone”, per garantire un controllo capillare sia via terra che via mare.

Sono stati inoltre predisposti numerosi posti di controllo nel centro abitato, con la verifica di 51 veicoli e 88 persone e l’elevazione di 4 contravvenzioni al Codice della Strada per mancata copertura assicurativa.

Parallelamente, le verifiche via mare hanno riguardato la sicurezza e la regolarità dei documenti di quattro imbarcazioni da diporto, con l’impiego della motovedetta “Monteleone”.

“L’attività rientra in un più ampio dispositivo di prevenzione e controllo del territorio che vede costantemente impegnati i Carabinieri nel garantire sicurezza, tutela ambientale e rispetto della legalità”

L’operazione si inserisce in un più ampio dispositivo di prevenzione e controllo del territorio che vede costantemente impegnati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia e le articolazioni speciali dell’Arma nel garantire sicurezza, tutela ambientale e rispetto della legalità in un contesto di straordinario valore naturalistico come quello dell’arcipelago maddalenino.

🌊 Tutela ambientale:
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla prevenzione dell’esportazione illecita di sabbia e materiale biogenico, fenomeno che rappresenta una seria minaccia per l’ecosistema del Parco Nazionale dell’Arcipelago.






Riscaldamento Condominio 2026: guida completa a costi, normative e risparmio

Dalla stagione termica alle strategie di risparmio: tutto quello che devi sapere per affrontare l’inverno







Riscaldamento Condominio 2026 – SardegnaPress.it


3 Ottobre 2025
ECONOMIA

Riscaldamento Condominio 2026: guida completa a costi, normative e risparmio

Dalla stagione termica alle strategie di risparmio: tutto quello che devi sapere per affrontare l’inverno

📍 ITALIA | Analisi condomini 2025-2026

Un brivido che corre lungo la schiena, il vetro della finestra che si appanna al primo respiro, il desiderio di quel tepore domestico che solo i caloriferi sanno regalare. L’inverno non si annuncia sul calendario, ma con sensazioni inequivocabili che, puntualmente, rinnovano in condominio l’eterno dibattito: quando si accende? E, soprattutto, quanto ci costerà quest’anno?

La stagione termica 2025-2026 è alle porte. Anzi, in alcuni Comuni, di fatto è già cominciata: a Fossano, nel Cuneese, il sindaco ha firmato l’ordinanza in deroga che dal 2 ottobre consente l’accensione anticipata degli impianti. Mai come ora, affrontarla con preparazione non è solo una questione di comfort, ma di una vera e propria strategia economica e di benessere.

Spesa annua stimata
€2.297

Zone climatiche
6

Risparmio possibile
25%

L’Italia a più velocità

L’accensione dei caloriferi non è un gesto lasciato all’arbitrio del singolo, ma una decisione orchestrata a livello nazionale da una normativa precisa, il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74, pensata per conciliare le esigenze climatiche delle diverse aree del Paese con la necessità di contenere i consumi.

È l’articolo 4 di questo decreto a suddividere l’Italia in sei zone climatiche, ognuna con le proprie “finestre” temporali per l’attivazione degli impianti. Si va dalla Zona F, quella delle aree alpine e appenniniche più fredde, dove non esistono limitazioni, alla Zona A, che comprende i comuni più meridionali come Lampedusa, con un periodo di accensione molto breve.

Zone principali:
Zona E (Milano, Torino): 15 ottobre – 15 aprile, 14 ore/giorno
Zona D (Roma, Firenze): dal 1° novembre
Zona C (Napoli, Palermo, Cagliari): dal 22 novembre

L’accensione senza limiti

Sebbene la legge imponga limiti orari precisi, esistono specifiche condizioni tecnologiche che permettono di superare queste barriere, consentendo un funzionamento continuo dell’impianto. Queste deroghe, dettagliate nell’articolo 7 del DPR 74/2013, sono concesse solo in presenza di sistemi evoluti che garantiscono efficienza.

“L’accensione continua è permessa se l’impianto è dotato di gruppo termoregolatore pilotato da sonda esterna e programmatore su due livelli nelle 24 ore”

La centrale termica e il Terzo Responsabile

Prima ancora che il calore raggiunga i singoli appartamenti, tutto ha origine nella centrale termica. La gestione di questo cuore pulsante dell’edificio è una delle responsabilità più delicate per un amministratore. Per impianti di potenza nominale superiore a 35 kW (la quasi totalità di quelli condominiali), l’amministratore ha l’obbligo di delegare esercizio e manutenzione a una figura specializzata.

Entra qui in gioco il “Terzo Responsabile”: un’impresa qualificata che si fa carico di tutte le responsabilità civili e penali relative all’impianto. La nomina deve avvenire tramite un contratto scritto che dettagli tutti i compiti, dai controlli di efficienza energetica alla manutenzione ordinaria.

Il calore intelligente

Una gestione oculata del calore è la chiave per ridurre i costi e garantire un ambiente salubre. La temperatura ideale negli ambienti domestici è fissata per legge a 20 gradi Celsius, con 2 gradi di tolleranza.

L’abitudine di accendere e spegnere l’impianto più volte al giorno è controproducente. È molto più efficiente mantenere un funzionamento continuo per un numero maggiore di ore a una temperatura più bassa, una strategia che garantisce un comfort uniforme e può portare a risparmi dal 10 fino al 25 per cento.

Il nemico invisibile: la muffa

Un riscaldamento ben regolato non giova solo al portafoglio, ma è la prima e più potente arma contro la muffa. La muffa prolifera dove c’è umidità, e l’umidità in casa si forma per le nostre attività e per la nostra stessa presenza.

💡 Consiglio pratico: Aprire completamente le finestre per pochi minuti è molto più efficace che lasciarle a vasistas per ore. Nelle case moderne, la soluzione ottimale è la ventilazione meccanica controllata (VMC).

Quanto mi costi

Capire i costi è il primo passo per governarli. Per una famiglia tipo, la spesa energetica per il 2025 è stimata in crescita, per un totale di circa 2.297 euro annui tra luce e gas. In un condominio di trenta appartamenti, la spesa per il solo gas può superare i 30.000 euro a stagione.

I benefici fiscali per operazioni di efficientamento, come l’Ecobonus, sono stati un motore fondamentale, sebbene le aliquote siano in progressiva diminuzione per il 2025 (50-36%) e gli anni successivi (36-30%).

A ciascuno il suo

Pagare in base a quanto si consuma è il principio che guida la normativa europea e nazionale in tema di riscaldamento. Il decreto legislativo 102/2014, modificato dal DL 73/2020, ha introdotto un principio più semplice e flessibile:

“L’importo totale deve essere suddiviso: almeno il 50% legato ai consumi effettivi misurati dai ripartitori, massimo il 50% per quota fissa”

Questa modifica ha dato più autonomia alle assemblee condominiali, pur mantenendo fermo l’obiettivo di responsabilizzare ogni condomino sul proprio consumo energetico.

Quando il calorifero non scalda

Se l’intero impianto centralizzato non garantisce il calore necessario, la responsabilità è del condominio. In caso di disservizio prolungato, si può configurare un “danno da freddo”. La giurisprudenza ha riconosciuto il diritto al risarcimento, come stabilito dal Tribunale di Milano con la sentenza n. 8308 del 17 settembre 2019.

Affrontare la stagione fredda con consapevolezza significa trasformare un obbligo in un’opportunità: per la propria casa, per il proprio portafoglio e per l’ambiente.