Ordinanza Del Governatore Solinas sulla zona bianca




ALGHERO E FONDI UE, TEDDE (F.I): OCCORRE TENERSI PRONTI AD INTERCETTARE LE STRAORDINARIE RISORSE FINANZIARIE CHE VERRANNO ATTRIBUITE ALLA SARDEGNA. OCCORRE “SGABBIARE” PER PRIMI E COSTITUIRE UN UFFICIO EUROPA  CHE DEVE ESSERE LA PRIORITA’ DELLE  PRIORITA’ PER ALGHERO

Alghero, 01 marzo 2021 – “Occorre che il Comune di Alghero si attrezzi per partecipare ai bandi e per predisporre progetti per intercettare le straordinarie risorse finanziarie che a breve arriveranno dall’Europa”-.  Secondo il Commissario cittadino di Forza Italia Tedde all’interno del Quadro finanziario pluriennale europeo 2021 – 2027 di 1074 miliardi di euro, integrato dai 750 miliardi di Nex Generation EU, la Sardegna si prepara ad esercitare in Italia un ruolo di rilievo, avendo la possibilità di ricevere una vera e propria cascata di risorse finanziarie. Miliardi di euro la cui corretta programmazione e un’ efficace capacità di spendita determineranno la positiva proiezione della Sardegna verso decenni di riscatto e prosperità. “In questa fase preliminare è fondamentale il ruolo dei comuni –commenta l’ex sindaco di Alghero-  che debbono necessariamente inserirsi in modo autorevole e collaborativo all’interno della governance multilivello che mette in comunicazione la UE e gli uffici delle pubbliche amministrazioni isolane.  Da ciò –precisa Tedde- deriva l’assoluta necessità che il Comune di Alghero si doti di un Ufficio programmazione che sia in grado di proiettarlo nello spazio UE e che funga da raccordo fra le strategie locali, quelle regionali e quelle dell’unione Europea.” Tedde è fortemente convinto che lo sviluppo territoriale sia legato alle nuove strategie europee. E che Alghero deve essere pronta a fruire delle misure previste dal Bilancio Europeo, integrato dai fondi del Recovery Fund, con una struttura che elabori e candidi progetti e faciliti la spendita delle risorse che per la Sardegna saranno rilevantissime. Fra politiche di coesione, Recovey fund e Intesa stato – Regione stipulata dal Presidente  Solinas e dall’Assessore Fasolino nel novembre del 2019, secondo l’ex sindaco di FI  non è improprio parlare di circa 10 miliardi di euro che potranno essere utilizzati in Sardegna per infrastrutture e collegamenti, energia, sanità, servizi. Un fiume di denaro che deve essere speso bene per realizzare in tempi rapidi una cappa di prosperità per la Sardegna dei prossimi decenni, creando opere pubbliche strategiche e sostenendo gli investimenti e la crescita delle imprese isolane.   C’è la possibilità di vedere gli effetti di  un secondo Piano Marshall, che fu in effetti il primo Recovery Program. “Ma per fruire di queste risorse Alghero deve costituire un vero e proprio “Ufficio Europa” -sottolinea l’esponente politico che con la sua Giunta negli anni 2002 – 2010 fu supportato da un efficientissimo Ufficio programmazione-. Un Ufficio che raccolga la sfida del settenato 2021-2027  nell’attività di intercettazione dei fondi europei per lo sviluppo territoriale, culturale, ambientale e crei un ponte fra cittadini algheresi e Unione Europea per consentire loro di approdare in tempo reale a flussi di informazioni e di conoscenza della programmazione europea nelle politiche legate alla istruzione, cultura, giovani, ambiente e turismo. Facciamo ancora in tempo, ma occorre lavorare per  “sgabbiare” per primi  e  avere più possibilità di giungere al traguardo quantomeno nelle prime posizioni –chiude Tedde-.” 




Progetti utili alla collettività, Comune e Terzo Settore costruiscono percorsi per i beneficiari del Rdc

Si chiamano “Progetti Utili alla Collettività” (Puc) e sono percorsi di dodici mesi (rinnovabili) rivolti ai beneficiari del reddito di cittadinanzaresidenti a Sassari. Hanno lo scopo di dare la dignità di un impegno a chi percepisce il sussidio e allo stesso tempo la possibilità di far valere le proprie competenze, acquisirne altre e farsi conoscere dalle realtà del territorio. Il Comune di Sassari ha pubblicato una manifestazione di interesse rivolta al Terzo Settore per collaborare alla creazione di un sistema condiviso pubblico-privato al fine di predisporre un catalogo dei Progetti Utili alla Collettività (Puc) da offrire ai beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC). L’obiettivo è coinvolgere già 150 persone in una prima fase, ma per raggiungerlo è fondamentale la collaborazione delle realtà presenti nel territorio. Per questo l’Amministrazione comunale ha deciso di darne la più ampia visibilità con una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Palazzo Ducale a cui ha partecipato l’assessore ai Servizi sociali Antonello Sassu, con il dirigente Alberto Mura e il responsabile Alberto Puglia.

La macchina organizzativa si era già messa in moto all’inizio dello scorso anno, ma la pandemia ha fermato tutto. Ora il Comune è pronto per avviare il procedimento, con la manifestazione d’interesse rivolta a organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti filantropici, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni, riconosciute o non riconosciute, fondazioni e altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, iscritte negli appositi registri da almeno sei mesi e con sede operativa nel territorio del Comune di Sassari. Le domande, con la modulistica pubblicata sul sito www.comune.sassari.it, dovranno essere inviate via pec all’indirizzo [email protected] entro il 26 marzoSarà possibile presentare i progetti anche successivamente, e saranno valutati con cadenza bimestrale per essere inseriti nel catalogo. Gli accordi che si instaureranno avranno durata biennale. Appena redatto il catalogo dei primi progetti, l’Amministrazione è pronta a partire.

I Puc dovranno riguardare attività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Possono inoltre esserne indicate ulteriori di interesse generale, purché coerenti con le finalità dell’Amministrazione. Il percorso dovrà essere legato all’individuazione di uno specifico obiettivo da raggiungere in un intervallo di tempo definito attraverso la messa in campo di risorse umane e finanziarie. Il progetto può riguardare sia una nuova attività sia il potenziamento di una esistente. Il soggetto attuatore nominerà dei tutor tra i propri dipendenti con il compito di affiancare i beneficiari durante il percorso, e invierà periodicamente il registro delle presenze al Settore Politiche Servizi e Coesione Sociale del Comune. È previsto un impegno di otto ore settimanali (aumentabili sino a sedici con il consenso di entrambe le parti).

Salvo particolari casi previsti dalla normativa nazionale, i fruitori del RdC devono svolgere attività di pubblica utilità, pena la decadenza dal beneficio. La partecipazione ai progetti deve essere coerente con le competenze professionali del beneficiario e con le attitudini emerse durante il colloquio sostenuto coi Servizi Sociali comunali o con il centro per l’impiego. Saranno proprio questi due enti a selezionare le persone che parteciperanno ai percorsi, con lo scopo anche di valorizzare le capacità già in possesso.

Alle realtà che sceglieranno di partecipare, il Comune rimborserà le spese relative agli obblighi di legge (visite mediche, assicurazione, formazione specifica se necessaria) fino a un massimo di 300 euro per persona. Sono risorse programmate nel Fondo Nazionale delle Povertà che lo Stato ha destinato al Comune per tutte le attività di inclusione attiva, nell’ambito della misura nazionale RdC.




Screening a tappeto anti Covid in casa Ersu

Oltre centocinquanta test antigenici rapidi tra gli studenti residenti nelle case dello studenti e tra i dipendenti per arginare il rischio di diffusione del virus. L’ente è favorevole e disponibile – se ci fossero le condizioni – ad avviare la vaccinazione del personale.

Sassari, 28 Febbraio 2021

Ersu Sassari vuole raggiungere il traguardo di “ente Covid free”. Nei giorni scorsi si è concluso un importante programma di screening antigenico a tappeto tra tutta la popolazione residente nelle Case dello Studente e tra il personale tecnico, amministrativo e della mensa di via dei mille.

Circa duecento test rapidi eseguiti da personale sanitario qualificato dell’USCA e voluti dalla governance dell’ente per scongiurare la presenza del Covid-19 tra residenze e uffici e quindi aumentare le misure di monitoraggio e contenimento della trasmissione del virus.

Si è partiti con il monitoraggio in primis dei soggetti considerati “a rischio” perché entrati in contatto con positivi e, a cascata, si è proceduto con l’indagine su tutto il resto della comunità dell’ente di diritto allo studio.

Intanto è già stata inoltrata al Commissario dell’ATS la richiesta per procedere alla vaccinazione anti Covid di tutto il personale dipendente. 

Vogliamo tutelare la salute dei nostri studenti e di chi quotidianamente porta avanti la macchina amministrativa e i settori sensibili del nostro ente, quali residenzialità e ristorazione – sottolinea il Presidente Massimo Sechi che prosegue – poter mantenere sempre costante la massima sicurezza sanitaria è un obiettivo imprescindibile, per il quale ogni giorno si lavora strenuamente. Sensibilizzare, educare, responsabilizzare: gli adulti come gli studenti che gravitano attorno alle nostre strutture in questi mesi hanno dimostrato che consapevolezza e senso del rispetto delle misure di contenimento del virus fanno la differenza”.

Ora il prossimo passo è cominciare quanto prima le vaccinazioni – afferma il Direttore Generale Antonello Arghittu che si dice “pronto all’avvio di una campagna di immunizzazione a cominciare dal personale dipendente, non appena ci sarà consentito. Vogliamo avere un ruolo attivo in tal senso, per contribuire a mettere un freno alla pandemia, flagello economico-sociale di questi tempi dai quali dobbiamo poter uscire il prima possibile”. 




Opposizione all’attacco sulla piscina di Alghero.

come consiglieri comunali dei gruppi di Centro Sinistra – X Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e PD, Vi inviamo questo video, realizzato dai consiglieri comunali Gabriella Esposito e Pietro Sartore, per documentare lo stato del cantiere dei lavori per la realizzazione della piscina comunale coperta, fermo oramai da più di un anno, e lo stato di completo abbandono della piscina scoperta, per la quale non sono mai neppure iniziati i lavori di sistemazione 

qui il video: https://drive.google.com/file/d/1I9bWCMNrhOsAIuw2XD1IOGdWiE2xUeSc/view




L’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda passa sotto il controllo di F2i e dei partner Blackrock e Fondazione Sardegna

L’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda passa sotto il controllo di F2i e dei partner Blackrock e Fondazione Sardegna  

Completata l’acquisizione dello scalo da Alisarda, nasce, con Alghero, il polo aeroportuale del Nord Sardegna (4,4 milioni di passeggeri nel 2019). Confermato l’impegno come azionisti della Regione Sardegna e delle Camere di Commercio

Milano-Olbia, 26 febbraio 2021 – E’ stata completata l’acquisizione da Alisarda SpA dell’80% circa di Geasar SpA, società di gestione dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda, da parte di F2i Ligantia, la holding controllata da F2i Sgr e partecipata da Fondazione Sardegna e Blackrock Infrastructure. L’aeroporto di Olbia è il secondo per numero di passeggeri in Sardegna ed uno dei principali hub in Europa per l’aviazione generale (jet privati).

Si sono infatti realizzate tutte le condizioni per il completamento dell’operazione, incluse le autorizzazioni delle competenti autorità (AGCM per i profili concorrenziali, Presidenza del Consiglio rispetto alla normativa golden power) e l’espressione di gradimento da parte dei soci pubblici locali, Camere di Commercio di Sassari e Nuoro e Regione Sardegna, che rimarranno nell’azionariato di Geasar, con circa il 20% del capitale, confermando il loro impegno nello sviluppo delle infrastrutture aeroportuali.

F2i Ligantia, che oltre all’aeroporto di Olbia controlla quello di Alghero, viene così a consolidare le attività aeroportuali del Nord Sardegna (circa 4,4 milioni di passeggeri totali nel 2019).  Nel dettaglio, F2i Ligantia è oggi controllata da due Fondi gestiti da F2i (il Fondo ANIA-F2i con il 45% circa ed il Terzo Fondo F2i con il 34% circa) e partecipata dalla Fondazione di Sardegna (5%) e da due società (11% e 5% rispettivamente) gestite da fondi Blackrock Infrastructure.   

“Nonostante la perdurante crisi sanitaria, che sta colpendo gravemente tutto il settore aeroportuale a livello globale, F2i conferma il proprio sostegno allo sviluppo del polo aeroportuale del Nord Sardegna, certi che questo territorio abbia tutte le caratteristiche per beneficiare di una ripresa relativamente più rapida.  Siamo lieti di avere accanto a noi in Olbia la Regione Sardegna, già nostro partner in Alghero, e le Camere di Commercio di Sassari e di Nuoro, così come la Fondazione di Sardegna che ha condiviso con noi il progetto industriale e Blackrock che rappresenta uno dei leader in Italia e nel mondo nel panorama degli investitori finanziari ed infrastrutturali. Fondazione di Sardegna e Blackrock Infrastructure sono già investitori nei fondi F2i e hanno altresì scelto di affiancare F2i direttamente, nell’investimento, in virtù della rilevanza degli aeroporti per il territorio e del loro potenziale di sviluppo”, ha commentato Renato Ravanelli, Amministratore Delegato di F2i.

F2i Sgr detiene partecipazioni negli scali di Milano, Napoli, Torino, Alghero, Trieste, Bologna, e indirettamente Bergamo, con circa 62 milioni di passeggeri complessivi (32% del traffico nazionale) e 630 milioni di tonnellate di merce (57% del traffico cargo nazionale) nel 2019.




Archways to Opportunity: a Sassari McDonald’s premia con una borsa di studio due giovani dipendenti

Roberta Onida e Luca Solinas studenti e dipendenti dei ristoranti di Sassari Centro Comm.le e Sassari Mc Drive si sono aggiudicati l’ambita borsa di studio del valore di 2000 euro, a supporto del loro percorso di formazione universitario

(Sassari)  – A Sassari, premiati due giovani studenti e dipendenti dei ristoranti di Sassari Centro Comm.le e Sassari Mc Drive con una borsa di studio del valore di 2000 euro a supporto del loro percorso universitario, grazie al progetto Archways to Opportunity di McDonald’s, creato per sostenere la crescita e la formazione professionale e personale dei suoi dipendenti.

Roberta Onida  di Alghero lavora da 2 anni in azienda, ha 24 anni e studia Economia e Management presso l’Università degli Studi di Sassari ; Luca Solinas di Sassari  lavora da un anno in azienda, ha 20 anni e studia gestione energetica e sicurezza presso la facoltà di chimica e farmacia dell’Università degli Studi di Sassari . Roberta e Luca sono due dei 105 i ragazzi in tutta Italia a cui è stato assegnato questo riconoscimento, sulla base di criteri di merito che tengono in considerazione l’anno di iscrizione all’università, il numero di crediti ottenuti e la media voti.

Con il progetto Archways to Opportunity, McDonald’s si impegna ad investire in Italia, nel triennio 2020-2022, 1,5 milioni di euro, assicurando ai dipendenti più meritevoli borse di studio assegnate sulla base di criteri di merito e anzianità lavorativa (almeno 12 mesi). A questo si aggiungono 1200 corsi di lingua della durata di 6 mesi offertiogni anno.

McDonald’s conta in Italia 25.000 dipendenti che lavorano in 610 ristoranti distribuiti su tutto il territorio nazionale. La maggior parte è composta da donne (62%), che costituiscono anche il 50% degli store manager.

Fondamentale è poi la componente giovani. McDonald’s rappresenta una porta d’ingresso nel mercato del lavoro per migliaia di persone: il 50% dei dipendenti ha meno di 30 anni e il 32% è studente. Il 92% dei dipendenti che lavora da McDonald’s è infine assunto con contratti stabili di apprendistato o a tempo indeterminato.  




SASSARI:RAPINA SMARTPHONES IN CENTRO VODAFONE CON UNA SIRINGA: SASSARESE IN CARCERE

NELLA MATTINATA ODIERNA LA SEZIONE OPERATIVA DEL NUCLEO OPERATIVO RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI SASSARI, HA DATO CORSO AD UNA MISURA CAUTELARE DI CUSTODIA IN CARCERE EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI SASSARI NEI CONFRONTI DI S.V., SASSARESE CLASSE ’85.

IL SOGGETTO SI ERA RESO AUTORE, QUALCHE GIORNO FA, DELLA RAPINA DI NUMEROSI SMARTPHONES (VALORE COMPLESSIVO DI CIRCA DIECIMILA EURO), PRESSO LA VODAFONE DEL CENTRO COMMERCIALE “LE PORTE DI SASSARI”.

L’EPISODIO IN QUESTIONE AVEVA AVUTO UNA CONNOTAZIONE PARTICOLARMENTE GRAVE PERCHÉ IL RAPINATORE, PER GARANTIRSI LA FUGA, AVEVA ESTRATTO UNA SIRINGA, PUNTANDOLA ALL’INDIRIZZO DELLE GUARDIE GIURATE CHE LO STAVANO INSEGUENDO, RIUSCENDO EFFETTIVAMENTE NEL SUO INTENTO. GLI SMARTPHONES ERANO STATI ABBANDONATI DURANTE LA FUGA.

I CARABINIERI DELLA SEZIONE OPERATIVA HANNO ACQUISITO UNA DESCRIZIONE DEL SOGGETTO, VISIONANDO QUINDI ALCUNE IMMAGINI DAGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA.

LA CONOSCENZA DEL PANORAMA CRIMINALE SASSARESE HA CONSENTITO LORO DI IDENTIFICARE IL RAPINATORE E DI SOTTOPORRE UN FASCICOLO FOTOGRAFICO CONTENENTE, TRA LE ALTRE, LA SUA EFFIGIE, ALLE GUARDIE GIURATE, CHE LO HANNO INDIVIDUATO, CONFERMANDO LE VALUTAZIONI DEI MILITARI DELLA COMPAGNIA DI SASSARI.

TRASMESSA, QUINDI, UN’INFORMATIVA DI REATO CONCLUSIVA, LA PROCURA DI SASSARI, CONCORDANDO CON LE RISULTANZE INVESTIGATIVE ACQUISITE, HA RICHIESTO ED OTTENUTO DAL G.I.P. LA MISURA CAUTELARE CUSTODIALE ESEGUITA IN MATTINATA.

AL S.V. È STATO CONTESTATO IL REATO DI RAPINA PLURIAGGRAVATA DALL’USO DELLE ARMI E DALL’AVER CAGIONATO ALLA PARTE OFFESA UN DANNO PATRIMONIALE DI RILEVANTE GRAVITÀ.      




Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi l’ordinanza: Sardegna in zona bianca.

La Sardegna è la prima regione a ottenere la tanto agognata zona bianca, la misura entrerà in vigore da lunedì 1 marzo. Al via la libertà di spostamento e l’apertura di tutte le attività: bar e ristoranti, anche alla sera, piscine, palestre, luoghi di cultura, cinema e teatri. Anche se con la giusta gradualità. I dettagli li conosceremo dopo gli incontri in fase di svolgimento.

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato oggi l’ordinanza, giustificata da un Rt che è risultato il più basso in Italia (0.68) con 29,47 casi per 100.000 abitanti.

Adesso la sfida del popolo Sardo è riuscire a mantenere questo risultato, con il rispetto dell’uso della mascherina, del distanziamento interpersonale ed evitare assembramenti. La Sardegna dunque come faro della speranza per uscire dalla pandemia. E pensare che solo la scorsa estate la Sardegna è stata descritta da tanti media tra cui il corriere della sera con la firma di un giornalista sardo e da servizi televisivi tra cui Report su Rai 3 come “untrice”. Una rivincita nella sostanza che porta con se una grande responsabilità di tutti gli attori in campo.

Da ricordare e usare come monito che La Maddalena, Bono e San Teodoro sono in lockdown per la variante inglese.




PROCEDURA DI NOMINA DEL NUOVO COMANDANTE DEI BARRACELLI, SABATO LA TERNA DI NOMI DA PROPORRE AL CONSIGLIO COMUNALE

Alghero, 26 febbraio 2021 – Sabato 6 marzo prossimo la Compagnia barracellare dovrà votare una terna di nomi, tra le candidature arrivate, per lo svolgimento del ruolo di Capitano.

La scelta compiuta dai barracelli, durante l’assemblea di sabato, dovrà poi approdare in Consiglio comunale per la scelta definitiva. Di seguito il pensiero dell’Assessore all’Ambiente, con delega alla Compagnia barracellare, Andrea Montis. 

«Al di là di qualsiasi scelta, credo che debba sempre essere presente in tutti la lealtà verso il proprio capitano e verso il ruolo svolto. Un ruolo importante quello della compagnia barracellare, che richiede doti di riservatezza, discrezione e sacrificio: si tratta di rappresentare l’Amministrazione comunale e quindi tutti i cittadini di Alghero. In questi ultimi anni la Compagnia barracellare, anche grazie all’opera di chi mi ha preceduto e che ho voluto perseguire in qualità di Assessore delegato alla Compagnia, ha avviato un importante fase di crescita, anche professionale. Oltre alle problematiche ordinarie, laddove vi è differenza di vedute tra uomini, sono sicuramente maggiori i risvolti positivi di una Compagnia che ha operato sempre con massima disponibilità e serietà nei vari compiti affidati, senza perfezione, come umanamente dev’essere, ma con tanta voglia di migliorarsi e crescere. Nel futuro sarà urgente ammodernare il regolamento, mettere da parte le divisioni, cercare la più ampia partecipazione ma anche essere inflessibili con chi non sarà in grado di offrire il proprio contributo per finalità ben più ampie delle proprie convinzioni e   con massimo spirito di “compagnia” appunto.

A tutti i componenti della compagnia, nel ricordare l’importanza di questo grande momento di democrazia, va il mio più sentito ringraziamento”.

Andrea Montis