convocazione consiglio comunale – chiarimenti su seduta del 15 luglio

In relazione alla precedente seduta di  insediamento del 15 luglio scorso, il cui svolgimento è stato definito “sui generis” dai alcuni consiglieri comunali, va ribadita l’assoluta legittimità della stessa. Già in fase di discussione è stato confermato da parte del Segretario Dott. Pietro Nurra il pieno rigore formale  dell’iter. Ciò è derivato anche dalla piena linearità acquisita attraverso un parere preventivo chiesto all’attuale Segretario Generale della Provincia di Sassari, Dott. Pierino Arru, che conferma “che nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti le cessazioni dalla carica di Consigliere a seguito della nomina ad Assessore è automatica, con la conseguenza, altrettanto automatica, della sostituzione del Consigliere nominato Assessore con il Consigliere risultato primo dei non eletti nella medesima lista.  Inoltre, il Consigliere subentrante deve essere computato ai fini della determinazione del quorum strutturale, de quorum cioè necessario per la validità della seduta consiliare relativa alla convalida degli eletti”. 

Il Dott. Arru conferma quindi  l’assoluta legittimità della procedura seguita e delle delibere approvate nella seduta del 15 luglio.




SASSARI: IRREGOLARITA’ NEI CONCORSI, INDAGINE DELLA GUARDIA DI FINANZA.

Nell’ambito di un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Sassari, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale hanno dato esecuzione a decreti di perquisizione emanati nei confronti di 5 persone, dirigenti dei Dipartimenti di Giurisprudenza e di Scienze Economiche e Aziendali nonché docenti dell’Università degli Studi di Sassari.

Le operazioni sono state eseguite dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria fin dalle prime ore del mattino ed hanno interessato le abitazioni degli indagati ed i locali dell’Università, al fine di poter acquisire fonti di prova per le ipotesi delittuose per le quali l’Autorità Giudiziaria sta procedendo in materia di reati contro la Pubblica Amministrazione.

Le ipotesi di reato per le quali si procede, in particolare, sono la “Turbata libertà del procedimento di scelta del contraente” ex art. 353 bis cp e la “Turbativa della gara per l’aggiudicazione del bando” ex art. 353 cp.

Le condotte criminose riguardano, nello specifico, il bando relativo al reclutamento di n.1 ricercatore universitario a tempo indeterminato in regime di tempo pieno, mediante trasferimento da altro Ateneo,(Università di Foggia), per le esigenze del Dipartimento di Giurisprudenza di Sassari relative al settore scientifico-disciplinare IUS/12 “Diritto Tributario”, condotta consumatasi nel mese di dicembre 2016.

L’altra ipotesi, invece, riguarda il bando relativo al conferimento di un assegno di ricerca della durata di mesi 12, inerente al settore scientifico-disciplinare IUS/12 “diritto tributario”, valida per il progetto di ricerca dal titolo “L’indebitamento tributario e contributivo nella crisi dell’impresa turistica in Sardegna: analisi empirica e soluzioni giuridiche”, presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università degli Studi di Sassari, condotta consumatasi nel mese di marzo 2017.

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi supporti informatici e comunicazioni di posta elettronica che nei prossimi giorni saranno oggetto di perizia

informatica i cui esiti successivamente passeranno al vaglio del PM della Procura di Sassari titolare del fascicolo.




Audizioni II^ e VI^ in seduta congiunta: Project Nuoro e vertenza ex Secur

Audizioni II^ e VI^ in seduta congiunta: Project Nuoro e vertenza ex Secur

Cagliari 18 luglio 2019. Un pronunciamento deciso e fermo delle commissioni Lavoro e Salute del Consiglio regionale per sospendere l’efficacia delle delibere dell’Ats che, a fare data dal 1 agosto 2019, revocano l’affidamento dei servizi alle imprese del Polo sanitario della Sardegna centrale (Pssc), società di progetto e gestore dell’ormai noto project di Nuoro, annullato in autotutela nel dicembre 2016 dall’allora commissario Asl, Mario Palermo, perché ritenuto illegittimo in quanto troppo esoso per la pubblica amministrazione. È questa, in sintesi, la principale richiesta degli imprenditori e dei tecnici avanzata, nel corso delle rispettive audizioni, alle commissioni Seconda e Sesta, riunite in seduta congiunta sotto la presidenza di Alfonso Marras (Riformatori) e Domenico Gallus (Udc).

Gli ingegneri Bonaventura Meloni e Gianfranco Muggianu hanno illustrato il progetto strategico a suo tempo individuato per il rilancio della sanità nella Sardegna centrale ed hanno ribadito la regolarità delle procedure adottate insieme con l’efficacia del Project nuorese. «Nel complesso – ha affermato l’ingegnere Muggianu – abbiamo realizzato il 61,50% del progetto che merita di avere un futuro nell’interesse dei cittadini e dell’intera Isola». Concetti ribaditi dal direttore del Pssc, Giuseppe Soddu, che ha ripercorso le tappe della delicata vicenda e ha ricordato i significativi interventi strutturali e nei servizi avviati e conclusi a partire dal 2007 («proprio in questi giorni attiveremo a Nuoro una nuova tac e una nuova centrale di sterilizzazione»). «Non abbiamo mai ricevuto – ha spiegato Soddu – contestazioni per le opere pubbliche di nostra competenze ed è dunque difficile comprendere il perché del blocco dei lavori con la risoluzione del contratto». «Dal dicembre 2016 ad oggi – ha proseguito il direttore – abbiamo continuato a ristrutturare immobili e ambulatori, così come abbiamo fatto con le guardie mediche in diversi centri della provincia ed invitiamo, dunque, la commissione Sanità a verificare, attraverso un apposito sopralluogo, ciò che abbiamo realizzato e ciò che resta da fare».

Sui rischi per il futuro occupazionale dei circa 500 lavoratori impiegati dalle imprese che erogano i servizi nelle strutture sanitarie del nuorese sono intervenuti i titolari delle aziende che dal 1 agosto saranno formalmente esentate dalle prestazioni. Anna Giuntini, a nome della “Ph facility srl”, la società che si occupa delle pulizie, ha parlato di “piccole contestazioni senza però possibilità di contradditorio” da parte dell’allora Asl ed ha ricordato il credito di oltre duemilioni di euro vantato dalla sua azienda («ci hanno decurtato una serie di fatture con contestazioni strumentali e mai l’Asl prima e l’Ats dopo hanno tenuto in considerazione il sensibile aumento di superfici da pulire, rispetto alle iniziali indicazioni»). Antonio Esposito per la “Aep Multiservizi” (servizi di portierato negli ospedali e negli uffici) ha già avviato le procedure per il licenziamento collettivo mentre la società subentrate, nel frattempo, ha già dichiarato esuberi e un taglio delle retribuzioni del 30%.

«Noi invece gli stipendi li abbiamo sempre pagati puntuali nonostante l’Ats debba ancora saldare fatture per circa cinque milioni di euro», ha affermato Giampaolo Di Festa che, con la “Consorzio nazionale servizi”, gestisce il servizio delle mense. «Abbiamo rinnovato a nostre spese macchinari e attrezzature per un investimento complessivo di un milione di euro – ha proseguito – ed è curioso scoprire che nel bando pubblicato dall’Ats per assegnare il servizio mensa non si consideri che i macchinari e le attrezzature sono ancora di nostra proprietà e non dell’Azienda della salute». Non è differente la situazione denunciata da Roberto Zedda (Arionline srl) per le forniture di software, hardware e gestione reti: «Oltre un terzo delle attrezzature è di nostra proprietà e non ho neppure ricevuto una comunicazione ufficiale che mi dica che dal 1 agosto dovrò cessare la fornitura di servizi essenziali per il funzionamento del sistema sanitario».

I consiglieri Talana (Fi), Cuccu (M5S), Caddeo (Progressisti), Stara (Progressisti),  Desiré Manca (M5S), Agus (Progressisti), Peru (Fi), Mula (Psd’Az) e Cocco (LeU) nel corso dei rispettivi e distinti interventi hanno concordato sulla necessità di interventi adatti a scongiurare “una così drammatica situazione”, almeno in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato sull’annullamento del project nuorese. Auspici condivisi dai presidenti Marras e Gallus che hanno mostrato favore anche per la proposta dell’apertura di un tavolo di confronto con le aziende cessanti e subentranti insieme con Ats e Regione.

 

Vertenza ex Secur

A seguire le commissioni II^ e VI^, sempre in seduta congiunta, hanno ascoltato i sindacati (Ugl e Fsi) e i rappresentanti della società Secur, convocati per una serie di chiarimenti sulla ormai nota vertenza relativa al mancato completo assorbimento dei lavoratori ex Secur da parte degli aggiudicatari dei servizi di vigilanza armata e portierato nell’azienda ospedaliero universitaria (Aou) e nelle aree socio sanitarie locali (Assl) di Sassari.

Il confronto si è incentrato sull’attendibilità degli elenchi dei dipendenti ex Secur e sulla correttezza delle procedure adottate dagli aggiudicatari dell’appalto per il reclutamento del personale. Al termine di una serie di approfondimenti e di chiarimenti, sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri Cocco (LeU), Ganau (Pd), Desiré Manca (M5S), Peru (Fi), Giovanni Antonio Satta (Riformatori), Piu (Progressisti) Stara (Progressisti), Comandini (Pd), Oppi (Udc), i commissari dei parlamentini del Lavoro e della Salute hanno assunto come attendibile il dato confermato dal rappresentate Secur (Filippo Frisone) e dalla segretaria Ugl, Federica Bandinu, consistente in 145 lavoratori interessati dalle clausole di salvaguardia del cambio appalto e altri 30 addetti a tempo determinato impiegati nei servizi dell’antincendio. «Ad oggi – ha affermato Bandinu – risultano quindi 47 addetti al portierato non ancora assorbiti dalle aziende che si sono aggiudicate l’appalto per le forniture alla Aou e all’Ats».

L’Ugl con Federica Bandinu e la Federazione dei sindacati indipendenti (Fsi) con Mariangela Campus hanno inoltre denunciato una serie di anomalie nel reclutamento del personale a discapito dei dipendenti ex Secur ed, a questo proposito, hanno duramente contestato i parametri e i coefficienti utilizzati dalle ditte aggiudicatarie per giustificare la copertura dei turni di lavoro («non tengono conto di ferie e permessi, allo scopo di inserire surrettiziamente personale di nuova assunzione invece dei 47 lavoratori ex Secur»).

 




“Gli artigiani della laguna” in mostra nella terrazza del Sottoprua a Fertilia

Il Calich si racconta attraverso l’arte dei maestri artigiani di Fertilia. Giovedì 18 luglio, presso le terrazze del “Sottoprua”, il Parco di Porto Conte organizza, dopo “Mare e Laguna a Tavola”, un secondo appuntamento dedicato all’arte marinaresca dei fratelli Caria e di Domenico Sorbara. Focus sulle aree umide e sulla laguna del Calich, protagonista del progetto Retralags, “Rete Transfrontaliera delle Lagune e degli Stagni, finanziato con risorse del programma Italia Francia Marittimo 2014/2020. Il Contratto di Laguna, sul quale si basa il progetto Retralags, vede la partecipazione sinergica di enti pubblici e privati che hanno come unico obiettivo la salvaguardia della laguna e la prevenzione del rischio idrogeologico, il riequilibrio ambientale, la valorizzazione paesaggistica, l’uso sostenibile delle risorse così come la fruizione turistica, la diffusione della cultura dell’acqua e incoraggia tutta una serie di azioni e attività da condividere con la comunità. In virtù di questi presupposti, il Parco di Porto Conte, partner capofila di Retralags, ha organizzato con i maestri artigiani di Fertilia una presentazione di gozzi e armamenti da pesca riprodotti in scala, realizzati con materiali di scarto. L’arte ancora una volta si fa veicolo di sostenibilità ambientale, con lo scopo di avvicinare i fruitori e i cittadini alle problematiche ambientali e alla cultura dell’acqua. I Fratelli Caria, Gigi e Gianni e Domenico Sorbara da diversi anni presentano i lavori artigiani nelle fiere; frutto di un lavoro certosino, di cura meticolosa dei dettagli e utilizzo esclusivo di materiali di risulta. Gozzi, lampare, battane, armamenti da pesca, reti e remi, salvagenti ancore e fiocine, ogni piccolo dettaglio delle imbarcazioni viene restituito con precisione e verosimiglianza. Anche i quadri in legno meritano una menzione a parte. Intarsio e sfumature per le marine, gli scorci più caratteristici e amati della riviera catalana, la vita del pescatore e le sue attraversate sia in mare che in laguna. La Cooperativa ExplorAlghero, anch’essa partner di Retralags, presenterà l’evento espositivo giovedì 18 luglio alle ore 18 30 nelle terrazze del Sottoprua a Fertilia. Gli artisti avranno modo di presentare le loro opere e svelare al pubblico le storie più affascinanti della vita di laguna. L’ingresso è libero, per informazioni 331/3400862 – 079/942111 (tutti i giorni dalle 9 alle 18).




Comunicato stampa – Punti prelievo, le sedi attive nel Distretto di Sassari

SASSARI, 17 LUGLIO 2019 –  Punti prelievo, le sedi attive nel Distretto di Sassari

L’ATS Sardegna – ASSL Sassari informa gli utenti sulla riorganizzazione dei punti prelievo e sulle sedi attive nel Distretto di Sassari.

La riorganizzazione è stata elaborata in ottemperanza ai nuovi dettami della delibera regionale sull’accreditamento istituzionale dei servizi di diagnostica di laboratorio e dei relativi punti di prelievo esterni e compatibilmente con il personale medico e infermieristico disponibile.

SASSARI: poliambulatorio di via Tempio, aperto dal lunedì al sabato;

SASSARI: poliambulatorio Conti, aperto dal lunedì al venerdì;

PORTO TORRES: aperto dal lunedì al venerdì;

SORSO: aperto il martedì, il giovedì e il venerdì;

PLOAGHE: aperto dal lunedì al giovedì;

NULVI: aperto il lunedì;

SEDINI: aperto il lunedì;

CASTELSARDO: aperto il martedì e il giovedì;

PERFUGAS: aperto il martedì;

OSSI: il martedì il servizio è garantito dall’autoemoteca;

USINI: il giovedì il servizio è garantito dall’autoemoteca;

In attesa di poter ripristinare e ampliare il numero delle sedi dei punti prelievo attivi nel Distretto di Sassari nel rispetto della normativa vigente, l’ATS Sardegna – ASSL Sassari invita gli utenti interessati dalla riorganizzazione a servirsi del punto prelievo più vicino alla propria abitazione.

Inoltre, per cercare di ridurre i disagi, la Direzione sta pianificando degli interventi strutturali per incrementare i prelievi domiciliari, soprattutto nei centri con pochi abitanti, e prendere in carico le esigenze sanitarie e sociali degli utenti con patologie e cronicità.

Infine l’ATS Sardegna – ASSL Sassari sta per licenziare il progetto dedicato ai pazienti Tao. Il servizio avrà una diffusione capillare nel territorio del Distretto di Sassari e si baserà di una nuova tecnologia che, in sede di analisi, consentirà al personale sanitario di trasmettere i valori direttamente al laboratorio di riferimento.




I traffici commerciali nel Mediterraneo occidentale

I traffici commerciali nel Mediterraneo occidentale

Al Mut una conferenza sul ruolo del mare nell’antichità

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Comunicato stampa – Caccia in deroga al cinghiale, entro il 15 agosto le domande per le zone infette

SASSARI, 17 LUGLIO 2019 – Caccia in deroga al cinghiale, entro il 15 agosto le domande per le zone infette

I cacciatori interessati ad esercitare la caccia grossa in deroga per il selvatico nelle zona infette dalla Peste suina africana, devono trasmettere apposita richiesta al Servizio Veterinario della ASSL competente per territorio. Da questa stagione venatoria, infatti, non è consentito il rinnovo dell’autorizzazione rilasciata nell’annata precedente. Pertanto le istanze per ottenere una nuova autorizzazione e la documentazione allegata, devono essere inoltrate improrogabilmente entro il 15 agosto al Servizio Veterinario di Sanità Animale competente per territorio che, a sua volta, le trasmette all’Ispettorato del Corpo Forestale per il parere di competenza.

La documentazione è disponibile presso i Servizi Veterinari di ciascuna ASSL o si può scaricare dal sito della Regione Autonoma della Sardegna.

Nella stagione venatoria 2018-2019 sono state istruite 663 pratiche per la caccia in deroga. Questa documentazione ha consentito l’autorizzazione di: 28 compagnie di caccia nel territorio della ASSL Cagliari; 118 compagnie nel territorio della ASSL Lanusei; 267 compagnie nel territorio della ASSL Nuoro; 159 compagnie nel territorio della ASSL Sassari; 91 compagnie nel territorio della ASSL Olbia.

«La collaborazione dei cacciatori nell’attività di campionamento dei cinghiali abbattuti, la cosiddetta sorveglianza attiva, è stata importantissima – afferma il coordinatore unico ATS Sardegna per la Peste suina africana, Francesco Sgarangella. Un’attività definita strategica anche da parte degli ispettori CE che prima hanno monitorato lo stato di avanzamento del piano di eradicazione del virus della Psa in Sardegna e poi hanno incontrato le associazioni venatorie che, ancora una volta, dimostrano una forte coesione e motivazione nel perseguire l’obiettivo dell’eradicazione del virus».

Durante la scorsa stagione venatoria, le compagnie di caccia che hanno conferito 12.716 campioni sanitari, di cui 5.582 prelevati all’interno della zona infetta per il selvatico: dalle campionature sono emersi 5 casi di cinghiali virus-positivi rispetto ai 22 dell’annata venatoria precedente, una tendenza in forte diminuzione.

Inoltre, è in corso dal mese di marzo l’attività di sorveglianza passiva basata sulla ricerca di cinghiali morti all’interno degli istituti di protezione faunistica limitrofi alla aree di caccia in cui sono state riscontrate le positività al virus.

«Considerato il breve periodo di caccia al cinghiale – conclude Sgarangella – è fondamentale la collaborazione del mondo venatorio affinché, in qualsiasi periodo dell’anno, vengano segnalati ai Servizi Veterinari i ritrovamenti di cinghiali morti. Oggi siamo in grado di rilevare la presenza del virus anche dopo diversi mesi dal momento del decesso dell’animale e possiamo raccogliere un buon numero di informazioni sia sul cacciato che nell’ambito della sorveglianza passiva. Dati che ci consentono di monitorare il processo di eradicazione del virus con sempre maggiore accuratezza».




Celebrazioni del Carmelo, prima uscita del Sindaco Mario Conoci

Incontro col Vescovo Mauro Maria Morfino in Cattedrale, ieri, per la prima uscita ufficiale del Sindaco Mario Conoci. La ricorrenza della Beata Vergine del Carmelo, con celebrazione della messa e processione del Simulacro , è stata l’occasione per iniziare l’attività istituzionale a contatto con la città. Presente il Presidente del Consiglio Comunale Raffaele Salvatore, il Sindaco ha preso parte al programma delle celebrazioni organizzate dalla Parrocchia dell’Immacolata Concezione. 




Commissione Governo del territorio: presentate le nuove linee guida del servizio idrico integrato

Commissione Governo del territorio: presentate le nuove linee guida su Servizio idrico integrato e controllo analogo di Abbanoa Spa

 

Cagliari, 16 luglio 2019 – Presentate alla commissione Governo del territorio, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) le nuove linee guida riguardanti il Servizio idrico integrato ed il controllo analogo sul soggetto gestore Abbanoa Spa.

Come hanno spiegato i responsabili dell’Agenzia regionale del distretto idrografico, si tratta di un provvedimento di sistema che coinvolge tutti i soggetti che si occupano del servizio idrico regionale, dall’Egas alla commissione di nuova istituzione, dal comitato d’ambito ad Abbanoa Spa. Le nuove linee guida, inoltre, sono state anticipate per consentire alla commissione per il controllo analogo (costituita nel 2017) che si insedierà a breve, di poterle utilizzare trasferendole nel nuovo regolamento.

Per quanto concerne le procedure del c.d. controllo analogo (che comunque non si sovrappongono agli altri controlli di regolarità amministrativa) saranno concentrate principalmente sulla definizione degli obiettivi strategici e sulla gestione.

L’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia, presente all’incontro, ha sottolineato la qualità del lavoro svolto dagli uffici. Le linee guida sono uno strumento necessario, ha aggiunto, anche perché consentiranno di migliorare l’incisività dei controlli sul soggetto gestore.

La commissione proseguirà l’istruttoria ascoltando quanto prima il presidente regionale dell’Anci, per il ruolo rivestito dai Comuni nel nuovo sistema, per poi esprimere il voto finale sul documento.

Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Francesco Mura (Fdi), Michele Ennas (Lega), Antonio Piu (Pd) e Roberto Li Gioi (M5S).




LE FIAMME GIALLE DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DI ALGHERO SCOPRONO A SORSO UN VASTO DEPOSITO DI VEICOLI FUORI USO E SVARIATI CUMULI DI RIFIUTI.

 

LE FIAMME GIALLE DELLA SEZIONE OPERATIVA NAVALE DI ALGHERO SCOPRONO A SORSO UN VASTO DEPOSITO DI VEICOLI FUORI USO E SVARIATI CUMULI DI RIFIUTI.

Nel corso di apposita attività investigativa, supportata dalle banche dati disponibili, i militari hanno potuto constatare, all’interno di una vasta area ricadente nel comune di Sorso (SS) (opportunamente recintata e non visibile dall’esterno) la presenza di numerosi veicoli fuori uso oltre a cumuli di rifiuti di vario genere in evidente stato di abbandono.

Le ostruzioni presenti, quali la presenza di unità abitative private, hanno richiesto l’adozione di un provvedimento di perquisizione dell’Autorità Giudiziaria che è stato eseguito (con il supporto di un elicottero della Sezione Aerea di Elmas) al fine di poter inventariare la moltitudine di autoveicoli presenti e documentare i variegati accumuli di rifiuti depositati sul terreno.

Nei fatti, due soggetti, un privato ed uno autorizzato al solo soccorso stradale hanno, nel tempo, accatastato all’interno dei rispettivi terreni di proprietà, autoveicoli non più funzionanti e numeroso materiale ferroso, elettrico e legnoso la cui origine, e possibile successiva destinazione, sono al vaglio degli investigatori della Fiamme Gialle. Per tale condotta illecita, secondo quanto previsto dal testo unico dell’ambiente, il titolare dell’impresa rischia, in caso di condanna, l’arresto da tre mesi a un anno o la pena pecuniaria da 2.650,00 euro a 20.000 euro mentre il privato cittadino la sanzione amministrativa da 600,00 a 6.000,00 euro prevista per i rifiuti definiti pericolosi.

L’attività dai sicuri futuri risvolti economico-finanziari, testimonia ancora una volta l’azione trasversale dei Reparti Aeronavali delle Fiamme Gialle ai quali la normativa di settore, grazie anche alle innovative strumentazioni tecnologiche in dotazione ai mezzi aerei e navali, demanda specifici compiti di prevenzione e contrasto degli illeciti in materia ambientale a terra e in mare a tutela della salute dei cittadini e a presidio del delicatissimo ecosistema ambientale e paesaggistico della Sardegna.