Sassari, sold out e applausi al Civico per “Il Centro all’Opera”

Grande successo del concerto lirico diretto da Irene Dore e Laura Cocco

Pubblico in visibilio per gli artisti Claudia Urru, Marta Pluda, Alessandro Abis e Giuseppe La Malfa

SASSARI. Dal duetto Barcarolle tratto dai Racconti di Hoffmann di Offenbach alla celebre Aria della Regina della notte del Flauto magico di Mozart: l’opera lirica stavolta ha fatto “centro” al Teatro Civico di Sassari, con il sold out di un pubblico tanto caloroso da emozionare persino i protagonisti abituati a calcare i grandi palcoscenici d’oltremare.

Sabato 1 febbraio “Il Centro all’Opera” organizzato dall’associazione Ars Aurelia ha celebrato nel migliore dei modi uno dei primi appuntamenti dopo la riapertura di Palazzo di Città, dando spazio alle voci sensazionali di quattro giovani artisti come la sarda Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale al suo debutto a Sassari, il basso Alessandro Abis, anche lui di origine sarda, e la mezzo-soprano Marta Pluda, accompagnati al pianoforte dal maestro Giuseppe La Malfa.

«Pensare che abbiamo delle voci così in Sardegna è davvero un’emozione unica», ha commentato dal palco la direttrice artistica Irene Dore, che dopo aver ringraziato l’Amministrazione comunale ha evidenziato come l’obiettivo dell’associazione sia quello di promuovere nell’isola i grandi artisti sardi che si fanno onore nel mondo, e quindi quello di divulgare l’opera lirica avvicinandola a un pubblico ampio ed eterogeno.

Sono seguiti brani tratti dal Barbiere di Siviglia, dalla Cenerentola e da L’italiana ad Algeri di Rossini, dal Don Giovanni di Mozart, l’Habanera della Carmen di Bizet, la Cavalleria Rusticana di Mascagni, Glitter and be Gay di Bernstein e altre arie e melodie di un programma appositamente studiato per avvicinare la gente all’Opera e farla appassionare.

Applausi scroscianti sono arrivati dalla platea e dai loggioni. Neanche un posto libero in tutto il teatro. L’evento è stato realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari e il partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga.

«Nonostante l’abitudine a cantare ovunque, in tante città diverse e teatri anche molto grandi e importanti, tornare a casa è stata un’emozione enorme – ha affermato Claudia Urru – sono felicissima anche per l’affetto che gli spettatori hanno dimostrato, è stato unico e non capita sempre di avere un pubblico del genere».

A fine serata, assieme agli artisti e alle direttrici artistiche Irene Dore e Laura Cocco sono saliti a salutare il pubblico anche il giovane e talentuoso regista Danilo Coppola, il vicepresidente di Ars Aurelia, Christian Pinna, e le rappresentanti dell’associazione San Domenico di Caniga, Anna Cherchi e Dora Quaranta.

«È il secondo sold out dopo il primo appuntamento al Civico, che era scontato – ha detto il sindaco Giuseppe Mascia – ciò significa che la comunità aspettava questo, che ha fame di cultura e quando si intercettano iniziative come questa la città risponde».

Irene Dore



“Il Centro all’Opera” sabato al Teatro Civico di Sassari

Il concerto lirico diretto da Irene Dore e Laura Cocco l’1 febbraio accoglierà gli artisti Claudia Urru, Alessandro Abis, Marta Pluda e Giuseppe La Malfa con la regia di Danilo Coppola

SASSARI. “Il Centro all’Opera” come la volontà di restituire al centro storico di Sassari la fruizione di uno dei gioielli architettonici più amati, e promuovere nell’isola i grandi artisti sardi che si fanno onore nei teatri internazionali. Sabato 1 febbraio alle 20, il Teatro Civico di Sassari riapre le sue porte ospitando uno dei primi concerti che celebrano la sua restituzione alla città dopo cinque anni di chiusura.

“Il Centro all’Opera”, promosso dall’Associazione Ars Aurelia con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari, rappresenta un momento di rinascita per la comunità culturale locale e si avvale del partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga. L’ingresso è gratuito, con possibilità di ritirare un massimo di due biglietti a testa nella biglietteria del teatro, fino ad esaurimento posti.

Sotto la direzione artistica di Irene Dore e Laura Cocco, lo spettacolo propone un viaggio musicale attraverso le arie e i brani d’assieme più celebri della tradizione operistica, opere di Bizet, Mozart, Rossini, Delibes in linea con la missione di riavvicinare il pubblico al fascino dell’opera lirica. La regia è affidata al giovane e talentuoso regista siciliano Danilo Coppola.

Danilo Coppola

I quattro protagonisti sono Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale, che si è già esibita sui principali palcoscenici europei distinguendosi per la sua versatilità e potenza vocale; Alessandro Abis, basso di origine sarda noto per la profondità e l’espressività delle sue interpretazioni; Marta Pluda, mezzosoprano emergente nel panorama lirico italiano, già protagonista di prestigiosi eventi musicali grazie al suo timbro caldo e avvolgente; Giuseppe La Malfa, pianista di grande esperienza e sensibilità che ha collaborato con celebri cantanti lirici e ha calcato le scene di importanti teatri internazionali.

Composta da giovani volenterosi e intraprendenti, l’associazione Ars Aurelia è rivolta alle nuove generazioni ed è impegnata nella promozione culturale e artistica con una visione moderna e sostenibile. «L’evento è un invito aperto a tutta la città per celebrare la musica lirica come patrimonio culturale di tutti – afferma Irene Dore –. La nostra missione è quella di promuovere artisti sardi, creando un ponte tra la Sardegna, il resto d’Italia e l’estero, nondimeno avvicinare il pubblico all’opera, con particolare attenzione ai bambini attraverso progetti didattici dedicati. Vogliamo favorire la partecipazione attiva del pubblico rendendo gli eventi esperienziali, e intendiamo valorizzare le eccellenze sarde, anche enogastronomiche, turistiche e paesaggistiche».




“Fede” è il primo CD di Federica Olla

Il progetto discografico sarà presentato mercoledì 29 gennaio alle 18, al Teatro Houdini di Cagliari, in una serata concerto condotta da Giacomo Serreli

CAGLIARI. Otto brani per una voce femminile calda e avvolgente, capace di regalare emozioni e trasmettere spensieratezza sulle note di melodie dal fascino profondo. Si chiama “Fede” il primo progetto discografico di Federica Olla, una raccolta tutta in lingua sarda che a partire da un gioco di parole tra il titolo e il suo nome vuol essere un messaggio di speranza da condividere con il mondo.

Il CD sarà presentato mercoledì 29 gennaio, alle 18, al Teatro Houdini in via Molise 2 a Cagliari, in una serata concerto condotta dal giornalista Giacomo Serrelli. L’ingresso è libero e gratuito. Da “Deu cun tie” a “Nebida”, da “T’apo a donai sa manu” a “Danza in su sonnu” e “Istella”, tutte le canzoni sono scritte in Campidanese o in Logudorese, e sono realizzate in collaborazione con affermati autori isolani e musicisti di provata bravura. Gli arrangiamenti sono a cura di Paolo Poddighe, produttore di altri noti artisti di tutta l’isola.

Nativa di Cagliari, Federica è un’artista eclettica, cantante e musicista appassionata di arti e spettacolo. Da diversi anni ha incentrato le sue attenzioni sulla ricerca, valorizzazione e divulgazione della cultura musicale isolana di estrazione folk ed etno-pop contemporanea.

Dopo un periodo in cui diversi avvenimenti l’hanno particolarmente segnata, si è avvicinata con maggior vigore alla musica e alla fede, che sono state le principali protagoniste di questo nuovo percorso artistico nel quale oggi proietta, con passione e dedizione, tutte le sue energie. In questo momento Federica lavora molto all’estero dove porta la sua musica oltre i confini regionali e nazionali attraverso i circoli sardi. Tanto è vero che al concerto non potrà mancare il presidente dei circoli sardi di tutta l’Olanda, Mario Agus, autore del testo di “Su destinu miu”, uno dei brani presenti del CD.

Tra le numerose collaborazioni musicali è stata ideatrice di un format teatrale dal titolo “Tradizioni di Sardegna” che è diventato un appuntamento mensile al Teatro Houdini di Cagliari, poi ha aderito come voce solista a diversi progetti musicali e ha partecipato alla presentazione del CD “Carrera” prodotto con le canzoni di Tony Del Dro, indimenticato cantautore sassarese, tradotte in spagnolo.

L’incontro decisivo per la sua carriera è stato quello con il maestro Bruno Noli che, affascinato dal suo timbro vocale, l’ha incoraggiata a intraprendere la professione e a fare il salto di qualità. Attualmente compone canzoni curando, anche per altri, musiche e testi prevalentemente in lingua sarda. Tra gli altri riconoscimenti, Federica ha ricevuto il titolo di “Miss Eleganza” alle Selezioni Regionali del Concorso di “Miss Italia” del 2002, attribuito dalla Giuria presieduta da Daniela Ferolla.

«Questa pubblicazione segna un passaggio molto importante per la mia carriera e costituisce un sogno che si realizza – ha affermato Federica –. Dedico il progetto a chi è riuscito a dare un senso profondo alla mia vita, cioè ai miei figli Isaia e Chiara. L’obiettivo del lavoro è trasmettere leggerezza e regalare sogni in un momento in cui, tra crisi e conflitti a livello globale, se ne sente particolarmente bisogno». L’iniziativa è patrocinata dal circolo sardo “Amici Mediterranei” di Arnhem (Olanda), dall’Associazione italiana tutela emigrati famiglie e l’Istituto Fernando Santi.




Golfo Aranci, aperte le iscrizioni alla Scuola di Cinema e Produzione

C’è tempo fino al 23 gennaio per aderire a “Travel On Set”: workshop e lezioni pratiche per i giovani sino a 21 anni e una serie TV finale

GOLFO ARANCI. Le iscrizioni alla Scuola di Cinema e Produzione “Travel On Set” sono ufficialmente aperte. Il progetto, rivolto ai bambini e agli adolescenti della Sardegna, offre un’opportunità unica di entrare nel mondo del cinema e della produzione, combinando creatività, educazione e formazione professionale.

Sarà possibile presentare le domande fino al 23 gennaio e i posti sono limitati.

«È un’occasione da non perdere far parte di questa straordinaria esperienza che unisce arte, formazione e innovazione in una delle location più suggestive della Sardegna – ha affermato Ermelinda Maturo, fondatrice di Travel On Set –. Questo progetto rappresenta per me un sogno che si realizza. Portare il cinema anche ai giovani dell’isola significa dare loro la possibilità di esprimere la propria creatività e costruire un futuro migliore. Vogliamo coltivare i talenti del domani in un ambiente che unisce formazione di qualità e innovazione. Da New York, Los Angeles e San Diego” Travel On Set” apre le porte ad una piccola Hollywood nel comune di Golfo Aranci».

Il progetto “Travel On Set” si propone come un percorso educativo unico rivolto a valorizzare le potenzialità artistiche e creative dei giovani sardi, offrendo loro strumenti concreti per muovere i primi passi nel mondo della produzione cinematografica e televisiva. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere da esperti di livello internazionale, con workshop, laboratori pratici e la possibilità di lavorare su progetti reali. Le lezioni, della durata complessiva di ottanta ore, saranno articolate in incontri settimanali e includeranno sia aspetti teorici che pratici.

«Il nostro obiettivo è offrire ai giovani un’esperienza educativa che non solo stimoli la loro immaginazione, ma che dia loro gli strumenti per trasformare i loro sogni in realtà – ha aggiunto Angela Bellia, cofondatrice di Travel in Set –. La Sardegna diventerà un punto di riferimento per il cinema e la produzione, partendo proprio da Golfo Aranci».

Palpabile la soddisfazione del sindaco Giuseppe Fasolino, che ha fortemente voluto l’iniziativa: «Siamo orgogliosi che Golfo Aranci ospiti un progetto così ambizioso e significativo, che non è solo una scuola di cinema, ma un’opportunità straordinaria per i nostri giovani e un modo per promuovere la nostra terra a livello internazionale. Il talento e la bellezza della Sardegna troveranno il loro palcoscenico».

La partecipazione è aperta a tutti con priorità riservata ai residenti di Golfo Aranci, in particolare alle famiglie con figli minori o giovani fino ai 21 anni. A conclusione del progetto, gli iscritti potranno collaborare alla realizzazione di una serie TV, che rappresenterà una palestra creativa per chi sogna di lavorare nel settore.

L’iniziativa è stata lanciata a novembre nel corso di un importante evento che ha visto la partecipazione di figure illustri del panorama cinematografico internazionale. Tra gli ospiti, l’attore Francesco Montanari (celebre per il suo ruolo ne Il Libanese in Romanzo Criminale), l’attrice Syama Rayner, e il regista premio Oscar per gli effetti visivi di Spiderman 2, Anthony La Molinara. L’evento ha riunito anche numerosi professionisti del settore, rendendo l’occasione un momento di ispirazione e confronto per giovani e aspiranti talenti.

I moduli per la domanda di iscrizione e il relativo disciplinare sono disponibili negli uffici del comune o sul sito istituzionale www.comune.golfoaranci.ss.it. Le richieste dovranno pervenire all’ufficio protocollo entro il 23 gennaio 2025 attraverso la consegna a mano, oppure via email all’indirizzo [email protected] o via pec a [email protected].

Per maggiori informazioni chiamare il numero 3792731776 o contattare [email protected].




Sergio Ferrentino a Ittiri con “Sussurri e grida”

Dal 17 al 19 gennaio al Teatro Comunale il laboratorio dedicato a “uso e abuso della voce: podcast, audio e radiodrammi”, alla scoperta del mondo sonoro come possibilità professionalizzante e creativa


ITTIRI. Lui è Sergio Ferrentino, regista, conduttore e autore radiofonico, autore teatrale e televisivo, produttore e docente. Dal 17 al 19 gennaio sarà al Teatro Comunale di Ittiri per tre giorni con “Sussurri e Grida”, il Laboratorio dedicato a “uso e abuso della voce: podcast, audio e radiodrammi”. Un incontro che vuol essere in primis una chiamata all’ascolto come invito a studiare e approfondire i fondamenti audio, la voce indiretta e al microfono, la narrazione come scoperta e tecnica per sperimentare il mondo sonoro come possibilità professionalizzante e creativa.

L’iniziativa si propone come luogo di condivisione e messa in pratica di ciò che concerne l’universo acustico e le sue declinazioni artistiche, dal podcast al radiodramma, con un momento conclusivo di registrazione dei monologhi a cura dei partecipanti.

Lunghissimo il curriculum di Ferrentino, nativo di Ivrea, che ha iniziato la sua carriera radiofonica nel 1979 realizzando e dirigendo RadiOlona Popolare a Legnano, per poi entrare nel 1981 a Radio Popolare con sede a Milano. Dal 1997 al 2012 ha collaborato con Rai Radio 2, dal 2003 con RSI Rete Due e del 2012 con Radio 24. Nel campo dell’editoria ha pubblicato per Feltrinelli e per la Garzanti, e per la tv ha affrontato la sua prima trasmissione “Un Fantastico Tragico Venerdì” sulle reti Fininvest con la Gialappa’s Band, mentre su Rai 3 è stato coautore con Massimo Cirri della prima edizione di “Fuori orario” con Enrico Ghezzi.

Notevole anche la sua attività nel mondo del Teatro. Dal 1988 ha iniziato a collaborare come coautore con Lella Costa, insieme alla quale ha prodotto sette spettacoli teatrali. Nel 2010 ha fondato l’associazione RadioMERCURYTeatro.

Il laboratorio è realizzato con il contributo di Fondazione di Sardegna in seno al progetto “Passavamo sulla terra …leggendo!”, in collaborazione con Mab Teatro e Fonderia Mercury. Le attività avranno un costo di 320 euro a partecipante fatturabili e comprensivi di assicurazione. Per info e iscrizioni contattare l’indirizzo email [email protected] o il numero 3498236007.

La locandina del laboratorio. Nella foto in alto Sergio Ferrentino.



Celebrati i 65 anni del Coro Polifonico Turritano: emozioni in musica tra applausi scroscianti

Grande partecipazione di pubblico nella Basilica di San Gavino per il concerto di fine anno intitolato “Bach, immortal Bach”, realizzato in collaborazione con il Trio imago e l’Ars musicandi Ensemble

PORTO TORRES. Un concerto di fine anno in cui la musica “immortale” di Bach ha simboleggiato l’augurio di lunga vita per una formazione che rappresenta un consolidato punto di riferimento culturale della città di Porto Torres. Venerdì 27 dicembre il Coro Polifonico Turritano ha celebrato il 65esimo anno di attività nella basilica di San Gavino, concedendo rare emozioni tra gli applausi del pubblico, in una dimensione comunitaria molto sentita e partecipata.

Pubblico a San Gavino

«Per me è un traguardo importantissimo – ha affermato la presidente dell’associazione, Maria Maddalena Simile – perché un qualsiasi gruppo non sempre riesce a superare le difficoltà che immancabilmente sopraggiungono negli anni, e a raggiungere un’età così importante. Ciò che sicuramente ci ha sempre dato forza sino ad ora è stata la grande passione che abbiamo ereditato dal fondatore, don Antonio Sanna, perché alcuni di noi hanno cantato con lui per diversi anni, hanno raggiunto traguardi importanti e questo è stato uno stimolo fortissimo che vogliamo trasmettere ai più giovani, per far sì che questa musica continui ad essere eseguita per tantissimi anni ancora».

Uno speciale allestimento fotografico, tra immagini, scritti, articoli di giornale e altre curiosità ha catturato l’attenzione dei presenti e permesso di rievocare i sei decenni e un lustro di iniziative, successi e momenti di vita insieme.

L’Ars Musicandi Ensemble

Dopo il saluto della direttrice artistica Laura Lambroni, il concerto “Bach, immortal Bach” ha preso il via con l’esibizione del Trio Imago nella navata laterale sinistra, intervallato sulla navata destra dalla suggestiva esibizione a cappella di un ensemble del Coro Polifonico Turritano. L’ascolto si è quindi focalizzato verso la navata centrale con l’arrivo in scena dell’Ars musicandi Ensemble, con Marco Ligas al violino solista e Michele Nurchis all’organo, per confluire in un esaltante finale condiviso tra voci e strumenti di due celebri composizioni bachiane.

A porgere un saluto e un augurio di lunga vita sono state diverse autorità istituzionali, a cominciare dall’assessora alla Cultura di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, che ha enfatizzato il contesto della basilica quale luogo ideale per respirare eternità ed evocare una “musica immortale”. Monsignor Salvatore Masia ha ricordato l’aneddoto dell’esibizione del Coro Polifonico Turritano il giorno della sua ordinazione a sacerdote, nel 1991, per cui ne ha sempre custodito un ricordo molto caro e personale.

Il Trio Imago

Il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia ha definito la formazione musicale come un’eccellenza del territorio del Nord Sardegna, e l’ex sindaco di Porto Torres, Eugenio Cossu, ha rievocato la figura del fondatore, don “Tonino” Sanna, come quella di un personaggio di elevatissima cultura, non solo musicale, riconosciuta a livello europeo. Sono intervenuti inoltre Gilda Usai, anche lei già sindaca di Porto Torres e sostenitrice del coro, e il violoncellista tedesco Christian Antwerpen, che dal 1971 si è legato indelebilmente alla cittadina portuale del nord Sardegna dopo aver assistito in Germania a un’esibizione del Coro Polifonico Turritano.

«Dietro pochi minuti di musica c’è veramente un grande lavoro – ha spiegato la direttrice artistica Laura Lambroni – però è quello che unisce, che fa crescere le persone e anche i giovani musicisti all’interno del gruppo. Seguendo il principio della condivisione, in serata abbiamo cantato assieme ad altri strumentisti che, con l’espressione massima della musica di Bach, hanno contribuito a produrre la gioia che questa musica genera quando la si fa e, soprattutto, quando la si fa insieme». L’evento è stato realizzato con il contributo del Comune di Porto Torres e della Regione Sardegna – CunSonos 2024 LR 64/1986 art.2.

Il Coro Polifonico Turritano a San Gavino



Villanova Monteleone, al via la fase operativa del Progetto Borghi

Un altro passo in avanti nel percorso per diventare destinazione

VILLANOVA MONTELEONE. Si è svolto a Villanova Monteleone nei giorni scorsi uno degli eventi realizzati nell’ambito del Progetto “Alboergo-Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”. Il gruppo di lavoro che ha incontrato gli imprenditori locali era composto dal professor Giuseppe Melis dell’Università di Cagliari, dall’esperto di destinazioni turistiche Martino di Martino, dal destination manager esperto di sviluppo delle aree interne e delle cooperative di comunità Giancarlo Dell’Orco e dal coordinatore del progetto Giuseppe Salis.

L’Amministrazione comunale, assieme al team di lavoro, ha incontrato una rappresentanza del tessuto imprenditoriale con lo scopo di mettere a fuoco i passi necessari per trasformare Villanova in una Destinazione Turistica.

L’intervento di Di Martino è stato incentrato sugli strumenti digitali che il progetto mette a disposizione degli imprenditori e delle associazioni per fare vendita diretta, informazione omogenea e offerte esperienziali nel territorio.

Giuseppe Melis, insieme al dottorando Fabio Corona, ha presentato la Spring School che verrà realizzata in primavera, come momento formativo nell’ottica di una crescita collettiva del tessuto imprenditoriale locale. Per le Iscrizioni alla scuola dell’Università di Cagliari e le modalità di adesione verrà data ampia comunicazione.

Dell’Orco ha portato degli esempi di fruizione turistica dei paesi attraverso la valorizzazione degli immobili non utilizzati e di quelli già attivi sul mercato, per la creazione di un modello di accoglienza turistica diffusa, che sia in grado di presentare un’immagine omogenea e che possa valorizzare anche le produzioni e i servizi del paese.




“Binu de Sardigna”, l’ultima puntata domenica a Sanluri

Il 29 dicembre la Cantina Su ‘Entu e il Bovale della Marmilla saranno al centro della trasmissione condotta da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi

SANLURI. Domenica 29 dicembre alle 21 su Catalan TV (Canale 15), la trasmissione “Binu de Sardigna” conclude a Sanluri il ciclo di dieci puntate in lingua sarda dedicate alle cantine, ai vini e alle uve dell’isola. Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi guideranno gli spettatori alla scoperta di una terra di grandi vini dove il Bovale trova certamente una collocazione importante. Una terra ricca di cultura e di monumenti di grande fascino e impareggiabile valore storico.

Le telecamere del regista Mauro Fancello porteranno il pubblico sulla vetta della collina dove sorge l’azienda agricola Su’Entu, che si estende per novanta ettari tra le alture della Marmilla con i suoi vigneti e uliveti.

Il regista Mauro Fancello con Maria Giovanna Cherchi e Vincenzo Cannova

L’incontro con Salvatore Pilloni permetterà di conoscere nei particolari questa cantina giovane che può contare su una superficie vitata di circa quarantacinque ettari costantemente esposti al vento, un elemento naturale che assicura salubrità alle piante e dona ai frutti una caratteristica sapidità. All’interno della struttura sono presenti tanti elementi innovativi, come le specifiche botti in cemento per l’affinamento del vermentino.

La cantina produce anche altri bianchi quali Nasco, Moscato, Chardonnay e rossi quali Bovale, Cannonau e Marlot. All’interno del complesso trova spazio il ristorante Arieddas, situato in un luogo straordinariamente panoramico dove è possibile assaporare piatti in abbinamento con i migliori vini della cantina, le cui etichette saranno presentate da Domenico Sanna, uno dei responsabili aziendali dell’accoglienza. Ancora una volta le caratteristiche sensoriali e organolettiche dei vini sono approfondite in lingua sarda grazie all’apporto prezioso del critico enogastronomico Gilberto Arru.

Maria Giovanna Cherchi incontrerà Vincenzo Cannova, sanlurese conosciuto ai più per essere il suonatore di launeddas della banda della Brigata Sassari, con il quale visiterà la chiesa e il convento dei cappuccini e le sale del Castello di Sanluri. “Binu de Sardigna” è prodotto dalla DB Video Management.

Maria Giovanna Cherchi durante le riprese



Il Coro Polifonico Turritano celebra i 65 anni di attività con il concerto di fine anno intitolato “Bach, immortal Bach”

Venerdì 27 dicembre nella Basilica di San Gavino uno speciale evento musicale per raccontare la storia del Coro e rendere omaggio a un compositore immortale

PORTO TORRES. Sessantacinque anni di attività e tanta voglia di continuare a crescere sul percorso tracciato nel 1959 da quel gruppo fondato dal maestro Don Antonio Sanna. Il Coro Polifonico Turritano Celebra l’importante traguardo con un concerto di fine anno dedicato non a caso a un compositore la cui musica è considerata immortale: venerdì 27 dicembre, alle 20, nella Basilica di San Gavino di Porto Torres, l’associazione guidata dalla presidente Maria Maddalena Simile organizza “Bach, immortal Bach”, il concerto di fine anno per raccontare la storia del coro e rendere omaggio alla musica di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi. Oltre al Coro Polifonico Turritano, sotto la direzione artistica di Laura Lambroni si esibiranno l’Ars musicandi Ensemble con Michele Nurchis all’organo e il Trio Imago. L’ingresso è libero e gratuito.

Ars Musicandi Ensemble

«Sono contentissima che il coro sia arrivato ai sessantacinque anni di vita, e spero che con la stessa passione e la stessa costanza che abbiamo portato avanti fino ad ora, ci siano almeno altri sessantacinque anni di successi davanti a noi – ha affermato la presidente Simile –. Ritengo che sia una bellissima associazione perché costituita da persone di tutte le età, così come è stato alle origini, perché ognuna dà il suo contributo importantissimo».

La prima parte della serata celebrerà i momenti più importanti della storia dell’associazione, rievocati in uno speciale allestimento fotografico e poi tramite aneddoti, scritti e ricordi di persone legate al coro, che attraverso testimonianze possono far conoscere al pubblico le curiosità di un gruppo musicale legato dal canto ma anche da rapporti umani, dalle interazioni e da scambi culturali con altre realtà musicali non soltanto della Sardegna ma anche di tutta Italia e d’Europa.

Trio Imago

Il concerto vedrà esibirsi il Trio Imago, che eseguirà dei brani trascritti dalle opere per organo e clavicembalo, mentre un ensemble del Coro Polifonico Turritano eseguirà vocalmente alcune opere strumentali. Un’operazione che vuole mettere in luce la relazione strettissima che nella musica di Bach vi è tra l’uso della voce e la scrittura strumentale.

«Il tema portante della serata è stato scelto proprio per onorare una realtà che passa i tempi cercando di mantenere i suoi obiettivi artistici nel corso degli anni – ha specificato Laura Lambroni – perché Bach è stato un compositore che ha reso quasi immortale la scrittura polifonica e che ha lasciato una grande eredità». La serata proseguirà con l’esecuzione di brani di Bach o a lui ispirati, eseguiti dal Coro Polifonico Turritano e dall’Ars Musicandi Ensemble di Porto Torres, con l’obiettivo di condividere un momento così importante anche con altre realtà musicali del territorio. L’evento è realizzato con il contributo del Comune di Porto Torres e della Regione Sardegna – CunSonos 2024 LR 64/1986 art.2.




“Binu de Sardigna” va alla scoperta della Vernaccia di Oristano

Domenica 22 dicembre Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi accompagnano gli spettatori di Catalan TV all’interno dell’azienda Silvio Carta di Baratili

ORISTANO. La Vernaccia di Oristano e i suoi segreti saranno il prossimo tema d’approfondimento della trasmissione “Binu de Sardigna”, che domenica 22 dicembre ritorna alle 21 su Catalan TV (Canale 15) sotto la conduzione di Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi.

A fare da cicerone (in lingua sarda) all’interno dell’azienda Silvio Carta – una delle imprese di settore più importanti del territorio e dell’isola – sarà Elio, titolare dell’omonima ditta fondata dal padre Silvio negli anni ’50.

La Silvio Carta, che oggi produce decine e decine di etichette tra vini, liquori e distillati, è nata e si è sviluppata dedicandosi alla più tradizionale delle produzioni vitivinicole locali: la Vernaccia di Oristano, “un oro ambrato che racchiude in sé nobiltà e generosità”. Non si contano i premi ricevuti negli anni: già Gran medaglia d’oro in Canada (unico vino Italiano), Medaglia d’oro in Germania, Inghilterra e Giappone, e primo vino della Sardegna a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata nel 1971, quest’anno la Vernaccia di Oristano Doc Riserva 2004 Silvio Carta ha vinto il premio come miglior bianco @5starwines con il punteggio di 96/100 al Vinitaly.

Tuttavia la vernaccia vince ma, essendo considerata un vino di nicchia, è in crisi di consumo. Per cui la Silvio Carta ha intrapreso un’azione mirata con l’intento di garantire nuove prospettive alla coltivazione di questa varietà pregiata, dando il via a un progetto di ricerca ambizioso che ha permesso di creare il blend “Kusidura”, il primo capace di “cucire” i più importanti rossi dell’isola (cannonau, cagnulari e carignano) assieme alla vernaccia, che è un bianco ossidativo, offrendole un valore aggiunto e una spinta per sopravvivere alle nuove esigenze di mercato. Le telecamere guidate dal regista Mauro Fancello entreranno prima nella sede storica di Baratili, che custodisce la vasta cantina di botti di castagno, e quindi nella più recente struttura di Baratili. All’interno della trasmissione non può mancare la consueta rubrica di approfondimento sulle caratteristiche dei vini a cura del critico enogastronomico Gilberto Arru.

Nel corso della puntata, Maria Giovanna Cherchi incontrerà Maurizio Casu, professore di Storia e Filosofia, con il quale accompagnerà il pubblico a conoscere monumenti, piazze e particolarità della città di Oristano.

“Binu de Sardigna” è un programma dedicato alle cantine, ai produttori, ai vini e ai vitigni dell’isola prodotto dalla DB Video Management. Il prossimo e ultimo appuntamento sarà domenica 29 dicembre, alle 21, con la Cantina Su ‘Entu di Sanluri, alla scoperta del Bovale.

Maria Giovanna Cherchi