Alghero, da Firenze e Bari per danzare a Lo Quarter: la Compagnia degli Istanti e Res Extensa a “Corpi in movimento”
Il duplice appuntamento coreutico ha animato il palcoscenico in occasione del Festival della danza d’autore
SASSARI. Koi no Yokan è la sensazione di aver incontrato la persona per cui si è destinati. Un’espressione giapponese straordinariamente suggestiva da cui è nato lo spettacolo che nei giorni scorsi a Lo Quarter di Alghero ha animato il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”, assieme a Muse Rewind/Lay Bare della compagnia Res Extensa di Bari.
Ideato e diretto da Simona Bucci, Koi no Yokan è interpretato da Luca Campanella e Françoise Parlanti, per una produzione Simona Bucci/Compagnia degli Istanti di Firenze.
Sul palcoscenico a pochi passi da Largo San Francesco, gli spettatori hanno potuto assistere a due assoli iniziali i cui due individualità si muovono singolarmente, esprimendo solitudini che a un certo punto si incontrano e sviluppano gli alti e i bassi della vita. I due interpreti hanno creato un loro dialogo attraverso le forme, la relazione con il tempo e lo spazio, tra contatti sfiorati, tremanti, delicati, caldi e forti che conducono ad un vortice di smarrimento l’uno nell’altro.
Muse Rewind/Lay Bare ha invece esplorato la ricerca corporea dell’immaginario delle muse, attraverso l’interpretazione delle giovani danzatrici Antonella Albanese e Cassandra Bianco. È stato un connubio in cui costumi e musica inediti si sono sviluppati insieme durante tutto il percorso della performance. Il progetto Lay Bare è nato in Puglia nel 2021 da un’idea di Elisa Barucchieri, ed è sostenuto dalla compagnia Res Extensa/Porta d’Oriente Centro di produzioni della danza. Le performer hanno incarnato il ruolo delle muse, figure mitologiche dell’ispirazione artistica, con un focus particolare sull’interpretazione femminile. Le coreografie hanno invitato gli spettatori a percorrere un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’ispirare e plasmare l’arte.
Il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari.
Voci D’Europa “modello per un’Europa dei popoli”
Il festival internazionale di musica polifonica si è concluso a Monteleone Roccadoria dopo cinque giornate di attività e di scambi culturali
PORTO TORRES. «Questo festival ci ha regalato tantissime emozioni e momenti di condivisione tra popoli e culture. È un esempio visibile attraverso il quale si porta avanti il concetto di cittadinanza europea attiva, realizzata non con i trattati ma attraverso relazioni, incontri e confronti culturali. È così che costruiamo l’Europa. Perché la musica ha la grande potenza di un linguaggio comune che tutti conosciamo». Con queste parole la sindaca di Monteleone Roccadoria, Giovannina Fresi, ha reso omaggio all’appuntamento conclusivo di ”Voci D’Europa” che ha visto esibirsi il Coro Polifonico Turritano e l’Amalgamation Choir di Cipro all’interno della chiesa di Santo Stefano.
Le due formazioni hanno cantato singolarmente le melodie più importanti del proprio repertorio per concludere tra gli applausi fondendosi in un solo gruppo che ha proposto i brani di lingua greca ‘Apo paparouna’ e ‘Militza’. Una targa a sorpresa è stata consegnata alla maestra Laura Lambroni per il decimo anniversario da direttrice del Coro Polifonico Turritano.
La serata ha preso il via nel pomeriggio per le vie del paese, dove nonostante il maltempo sono stati presentati brani suggestivi in un pregevole contesto storico e naturalistico. Tra le attività collaterali sono stati proposti laboratori di panificazione tradizionale e visite al museo e al castello. Una targa di partecipazione è stata consegnata anche alla sindaca Fresi e alla direttrice dell’Amalgamation Choir, Vasiliki Anastasiou.
La 41esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche ha saputo coniugare il pregevole livello artistico degli ospiti nazionali e internazionali con un alto spirito di condivisione e di amicizia. Dopo l’avvio nell’Abbazia di San Pietro di Sorres a Borutta con la performance del Coro Maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, la kermesse ha celebrato la bellezza del Parco Litu di Santa Maria Coghinas per proseguire alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres. Quindi, dopo un passaggio singolare ed emozionante del Coro Polifonico Turritano sulla rotta per l’Asinara, la kermesse ha fatto tappa nella Chiesa di San Gavino di PortoTorres, grazie anche all’impegno del parroco monsignor Salvatore Masia. Tra le altre formazioni hanno partecipato l’ensemble svizzero Thélème, il Coro Canta la Gioia diretto da Giusy Lazzarini e accompagnato dalla fisarmonica di Pinuccio Sechi, i cori Ghentiana di Ruinas e Sa Pintadera di Oristano diretti dal maestro Gianni Puddu e il gruppo folk Intragnas di Porto Torres.
Voci D’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Per maggiori info visitare il sito www.vocideuropa.it.
A Ittireddu “La danza dell’acqua” dei Physical Dance diventa spettacolo vulcanico per Corpi in movimento
La compagnia di Mvula Sungani sul palcoscenico dell’ex cava offre una rappresentazione che nel piccolo paese del Logudoro resterà certamente a lungo nella memoria
ITTIREDDU. Al Vulcano di Ittireddu il festival “Corpi in movimento” diventa spettacolare con “La danza dell’acqua” del Mvula Sungani Physical Dance diretto da Eleonora Bianchini, un’opera grandiosa in cui la danza classica si fonde con l’arte e l’acrobalance circense passando per le tecniche fisiche come la contact improvisation fino ai passaggi ginnici più impensabili. Per gli spettatori c’è stupore, incredulità, ma soprattutto emozioni in movimento. Il tutto con una scenografia da set cinematografico come il costone illuminato del Vulcano spento alle spalle dei performer.
La tecnica della physical dance è stata elaborata dal maestro Mvula Sungani e dall’étoile Emanuela Bianchini, che si è esibita con la compagnia offrendo una rappresentazione che nel piccolo paese del Logudoro resterà certamente a lungo nella memoria. Lo spettacolo è stato pensato come un viaggio all’interno di tutti i luoghi, di tutti i paesi toccati dal Mediterraneo attraversando i temi in cui viene rappresentata in modo scarno una società che pone la donna al centro, una società in cui tutto è possibile soprattutto nella cooperazione tra persone.
Attraverso coreografie fluide e armoniose, i danzatori hanno accompagnato il pubblico in un viaggio sensoriale che esplora le diverse nature dell’acqua e dei luoghi, dove la danza rappresenta la fluidità dell’elemento primordiale per un’armoniosa celebrazione della nascita e della vita. In cui la tradizione classica, la plasticità e le possibilità del corpo risultano innovative e che regalano emozione con una grandissima qualità artistica.
«Quando siamo arrivati abbiamo visto questo paesaggio lunare, un paesaggio in cui sembra di essere in un altro mondo o in un non luogo – ha affermato Mvula Sungani –. Ci piace molto unire il lato artistico a quello naturalistico e soprattutto a luoghi che non sono generalmente preposti allo spettacolo dal vivo. Ci siamo cimentati in molte installazioni inside specific, ma devo dire che nella cava del vulcano di Ittireddu, carico di energia magnetica, pensiamo di aver toccato un momento veramente molto alto».
Il 13 settembre il festival propone una prima coproduzione tra la compagnia Estemporada, la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo: Cyber-call, un’opera a tema “Interconnessioni #tecnologic” in chiusura del triennio dedicato all’incontro tra gli umani e la tecnologia. L’appuntamento è alle 18 al Baretto di Porto Ferro dove gli Asmed Balletto di Sardegna daranno il via alla serata con “Four/ Now Loading” e “Corazze chiedono carezze”.
Il 14 settembre alle 21 si va in scena a Lo Quarter di Alghero con la Compagnia degli Istanti di Simona Bucci che propone Koi no Yokan, e Res Extensa Dance Company di Elisa Barucchieri che presenta la coproduzione con Danzeventi.
Il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari. Per maggiori informazioni contattare Danzeventi al numero 3406517531 o per email all’indirizzo [email protected].
“Corpi in Movimento”, ritorna il festival della danza d’autore
Dal 9 settembre al 2 novembre la XXI edizione della kermesse firmata Danzeventi
Si parte da Porto Ferro e si prosegue al Vulcano di Ittireddu, a Lo Quarter di Alghero, nella Sala Estemporada e al Teatro Verdi di Sassari
SASSARI. Dieci serate, cinque location, quindici spettacoli e altrettante compagnie per calcare i palcoscenici suggestivi del nord Sardegna, a partire dal Baretto di Porto Ferro fino al Monte Lisiri di Ittireddu, e quelli più classici come Lo Quarter di Alghero, la Sala Estemporada e il Teatro Verdi di Sassari. Dal 9 settembre al 2 novembre ritorna il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento”, organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari.
Forte della lunga storia della kermesse, l’edizione numero 21 riparte al fianco di partnership importanti per rispondere al desiderio di vedere la danza contemporanea in contesti insoliti e seducenti, e instaurare connessioni esperienziali fra il pubblico e gli artisti. Un palchetto sul mare e un palcoscenico all’interno di un vulcano spento sono occasioni capaci di generare emozionai nuove e inaspettate al cospetto di uno spettacolo d’arte coreutica.
Si parte lunedì 9 settembre alle 18 al Baretto di Porto Ferro con i Mandala Dance Company, una delle compagini storiche della danza italiana, che presenta Essence, per lasciare spazio alla giovane autrice Roberta Maimone e alla Memic Project con il loro Alex, una creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023.
Il 10 settembre alle 20.30 al Vulcano Monte Lisiri di Ittireddu, per la prima volta assoluta a Corpi in movimento arriva la compagnia Mvula Sungani Physical Dance, che propone “La danza dell’Acqua”. Si tratta di atleti danzatori capaci di creare arte figurativa attraverso i movimenti del corpo.
L’11 settembre alle 21a Lo Quarter di Alghero andrà in scena “Gazela, la zia Akima e lo spirito della saggezza” dei Con.Cor.D.A, in una serata di incontro fra la danza professionale con quella della scuola pubblica, che vedrà protagonisti i ragazzi del Liceo Coreutico di Sassari creando sinergie tra una delle compagnie più vivaci del panorama italiano e gli autori e i performer del domani, che si esibiranno in “Frammenti”.
Il 12 settembre si ritorna al Vulcano di Ittireddu in compagnia degli Spellbound contemporary ballet che presentano “A better place, trust”, e i Borderline danza con il loro “Romeo & Giulietta”.
Il 13 settembre sarà la prima volta che la compagnia Estemporada presenta un lavoro in co-produzione con la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo: Cyber-call, un’opera a tema “Interconnessioni #tecnologic” in chiusura del triennio dedicato all’incontro tra gli umani e la tecnologia. L’appuntamento è alle 18 al Baretto di Porto Ferro dove gli Asmed Balletto di Sardegna daranno il via alla serata con “Four/ Now Loading, corazze chiedono carezze”.
Il 14 settembre alle 21 si va in scena a Lo Quarter di Alghero con la Compagnia degli Istanti di Simona Bucci che propone Koi no Yokan, e Res Extensa Dance Company di Elisa Barucchieri che presenta la coproduzione con Danzeventi, e le coproduzioni con Asmed.
Il 15 settembre ancora spettacolo alle 18 al Baretto di Porto Ferro che accoglierà la compagnia Lost Movement in “Sehnsucht” e Fabula Saltica in “Io sono di legno”, un lavoro improntato sul movimento in un forte incontro tra la storicità delle compagnie autoriali e l’apertura verso i giovani autori.
Il festival riparte il 12 ottobre alle 20.30 al Teatro Verdi di Sassari con la partecipazione straordinaria di Germaine Acogny, Leone d’Oro alla Carriera 2021, che assieme all’Ecole des Sables presenta “Hommage au Ancetres”. Il 26 ottobre si ritorna in Sala Estemporada a Sassari con “Shkundem” dell’Albanian Dance Theatre e il 2 novembre chiusura in bellezza alle 20.30 al Teatro Verdi con Daniele Cipriani Entertainment che propone, in prima regionale dopo l’anteprima alla Nid Platform, i talentuosi Sasha Riva e Simone Reple nello spettacolo “Dear son, caro figlio”.
Per maggiori informazioni contattare Danzeventi al numero 3406517531 o per email all’indirizzo [email protected].
A Sennori tutto pronto per Calici di stelle
Il 9 agosto saranno protagonisti vermentino, cannonau e moscato, con un ricco programma collaterale tra vini, arte, laboratori, tradizioni e turismo esperienziale
Le magliette ufficiali della manifestazione avranno stampata una dedica a Francesca Deidda e a tutte le donne vittime di violenza e femminicidio
SENNORI. Il 9 agosto, a partire dalle 19.30, Sennori si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per l’evento più atteso dell’anno: Calici di Stelle, con il suo “blend” irresistibile fatto di sapori, ospitalità e atmosfera coinvolgente per consacrare al palato i vini pregiati della Romangia tra musica e divertimento,tipicità e tradizione.
Vermentino, cannonau, cagnulari e moscati doc daranno un tocco di magia a un ricchissimo programma che prevede mostre, incontri con artisti, laboratori esperienziali sul pane, sul ricamo, sulla lavorazione della filigrana, sui passi di danza folk in cui tutti potranno cimentarsi guidati da esperti. Non è trascurato il ticket baby, che comprende il menù gastronomia e una bibita analcolica.
La manifestazione, che è inserita nel circuito dell’Associazione nazionale Città del Vino, quest’anno lancerà un messaggio speciale: sulle magliette ufficiali di Calici sarà stampata l’immagine di una donna con l’abito tradizionale di Sennori e la scritta “Lei è Francesca”. Una dedica a Francesca Deidda e simbolicamente a tutte le donne vittime di femminicidio, violenza, abusi, bullismo, schiacciate da una società patriarcale e transfobica. Per la dignità di tutte e di tutti, Calici di Stelle vuole essere anche questo, un’iniziativa di pace, tolleranza, amore, fratellanza e divertimento.
L’inaugurazione è in calendario per le 19.30 sul piazzale del Centro turistico Rosa Gambella, alla presenza delle autorità, con l’esibizione del Coro Polifonico città di Sennori, dei gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e delle maschere “Gigantes”. I gruppi folk si esibiranno poi lungo tutto il percorso, mentre l’associazione “Il Lentischio” distribuirà dei pensieri di vino in sardo, italiano e inglese nel corso di tutto l’itinerario. I tickets e i calici di degustazione potranno essere acquistati al Centro turistico, dove sarà esposta anche un’installazione a cura di Daniele Pedes.
C’è grande attesa anche per l’apertura della caratteristica Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale. A pochi passi sarà allestita L’isola del Moscato con la Confraternita del moscato Sorso Sennori, Cantina Fara, Viticoltori di Romangia e Nuraghe Crabioni, che permetteranno un assaggio dell’oro di Romangia in vista del 52esimo anniversario della DOC. Quindi lungo il percorso ad attendere i visitatori ci saranno i produttori Giacomo Urgeghe e Nico Loriga, e le cantine Mode, Fara, Ruiu, Agreste Natura, Cantina Sorres, Viticoltori di Romangia, Leo Conti. Lungo l’itinerario non mancheranno i produttori di olio, l’altra grande eccellenza di Sennori.
Al percorso dei vini è abbinato quello della gastronomia con le proposte di “Su fossu” piatto tipico della tradizione locale a base di pane, pomodori freschi e olio extravergine di oliva, poi gnocchetti alla Sarda, frutta e dolce.
All’Auditorium Centro culturale sarà aperta la Mostra dell’abito tradizionale di Sennori, con il laboratorio di ricamo e vestizione del copricapo dell’abito tradizionale di Sennori a cura di Vanna Sassu. Sarà visitabile la mostra di Piero Doro e si terranno il laboratorio del pane e il laboratorio dell’assemblaggio dei gioielli sardi, quest’ultimo affiancato all’esposizione a cura dell’Atelier Orafo Elia Alessandro Idini. In largo Asproni, Dina e Antonella presentano “Vite intrecciate”. In Casa Sisini sarà invece allestita l’Esposizione Radio storiche a cura dell’Associazione Radio club Corosed esposizione museale Radio d’epoca Mario Fadda. A partire dalle 21, la Società Astronomica turritana mette a disposizione due telescopi sulla terrazza dei parcheggi in via Brigata Sassari per un laboratorio di osservazione delle stelle a cura di Gian Nicola Cabizza. All’interno della Chiesa di Santa Croce sarà visitabile l’altare ligneo del ‘600 e la statua della Madonna dell’Assunta dormiente.
A mezzanotte tutti i gruppi musicali suoneranno la canzone di Alan Sorrenti “Figli delle stelle” mentre le campane suoneranno a festa, e tutti i presenti sono invitati a scattare selfie per salutare il cielo stellato, pubblicando la loro foto su facebook e instagram con hashtag #calicidistelle e taggando Sennori. L’iniziativa è ideata dai ragazzi del Servizio civile, che selezioneranno gli scatti più belli e anche le vetrine più intriganti della manifestazione, ai quali saranno dati in premio due bottiglie di vino.
I ticket possono essere acquistati in prevendita a Sennori a “Il Forno dei dolci” di Angela Piras, Margot caffetteria, Ibiscus Cafè, Atelier Orafo Elia Idini, Janas Viaggi; a Sorso da Q-Resort (via dei Pini); poi a Sassari da Time Out Viaggi, Blitz, Bagella abbigliamento.
“Calici di stelle” il 9 agosto a Sennori tra vini, arte, tradizioni e turismo esperienziale
Il 9 agosto saranno protagonisti vermentino, cannonau e moscato, con un ricco programma collaterale tra musica, gastronomia, laboratori, mostre e osservazione del cielo
SENNORI. Degustare i vini pregiati della Romangia tra musica e divertimento, osservare le stelle, visitare mostre, incontrare artisti e partecipare ai laboratori esperienziali tra tipicità e tradizione. Questo è lo spirito con il quale “Calici di stelle” ritorna il 9 agosto a Sennori, a partire dalle 19.30, con il suo irresistibile “blend” fatto di sapori, ospitalità e atmosfera coinvolgente.
I protagonisti sono vermentino, cannonau, cagnulari e moscati doc del territorio, ma anche i laboratori pratici sul pane, sul ricamo, sulla lavorazione della filigrana abbinata all’esposizione orafa, i balli folk in cui tutti possono cimentarsi guidati da esperti. E ancora i gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e le stupefacenti maschere “Gigantes”. Tutto è pronto per una serata fantastica e non è stato trascurato il ticket baby per i più piccoli, che comprende il menù gastronomia e una bibita.
Il programma della ventesima edizione è stato presentato oggi in aula consiliare dal sindaco Nicola Sassu, e dalla consigliera delegata alla Cultura, Attività produttive e Turismo, nonché componente del Consiglio nazionale dell’associazione Città del vino, Elena Cornalis. Quest’anno il tema della manifestazione, inserita nel circuito dell’Associazione nazionale Città del Vino, è “Bacco e le divinità che ruotano intorno al vino”.
«Per l’Amministrazione comunale, Calici è la manifestazione più importante nel corso dell’anno – ha affermato il primo cittadino Sassu – perché ci dà la possibilità di esporre la nostra cultura e la nostra tradizione attraverso laboratori esperienziali per permettere al turista di conoscere a 360 gradi il nostro territorio e magari decidere di ritornare come ospite gradito anche per un soggiorno più ampio».
«“Calici di stelle” credo sia il format migliore per esprimere al meglio tutto ciò che è enoturismo – ha specificato Cornalis – tutto quello che è il potenziale di Sennori legato all’eno-gastronomia, che è la vetrina più importante in cui il turista può non solo vedere ma toccare con mano e partecipare attivamente a quella che è un’esperienza unica e irripetibile. L’organizzazione è frutto dell’impegno di tutte le associazioni culturali e religiose, della proloco, i produttori, la banda musicale e tutti i volontari. È la collettività che si impegna e si unisce per far conoscere e apprezzare il nostro paese».
INAUGURAZIONE.L’inaugurazione è in programma per le 19.30 al Centro turistico Rosa Gambella, alla presenza delle autorità, con l’esibizione del Coro Polifonico città di Sennori, dei gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e delle maschere “Gigantes”. I gruppi folk si esibiranno poi lungo tutto il percorso, mentre l’associazione “Il Lentischio” distribuirà dei pensieri di vino in sardo, italiano e inglese nel corso di tutto l’itinerario. I tickets e i calici di degustazione potranno essere acquistati al Centro turistico, dove sarà esposta anche un’installazione a cura di Daniele Pedes.
PRODUTTORI. C’è grande attesa anche per l’apertura della caratteristica Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale. A pochi passi sarà allestita L’isola del Moscato con la Confraternita del moscato Sorso Sennori, Cantina Fara, Viticoltori di Romangia e Nuraghe Crabioni, che permetteranno un assaggio dell’oro di Romangia in vista del 52esimo anniversario della DOC. Quindi lungo il percorso ad attendere i visitatori ci saranno i produttori Giacomo Urgeghe e Nico Loriga, e le cantine Mode, Fara, Ruiu, Agreste Natura, Cantina Sorres, Viticoltori di Romangia, Leo Conti. Lungo l’itinerario non mancheranno i produttori di olio, l’altra grande eccellenza di Sennori.
GASTRONOMIA.Al percorso dei vini è abbinato quello della gastronomia con le proposte di “Su fossu” piatto tipico della tradizione locale a base di pane, pomodori freschi e olio extravergine di oliva, poi gnocchetti alla Sarda, frutta e dolce.
MOSTRE E LABORATORI. All’Auditorium Centro culturale sarà aperta la Mostra dell’abito tradizionale di Sennori, con il laboratorio di ricamo e vestizione del copricapo dell’abito tradizionale di Sennori a cura di Vanna Sassu. Sarà visitabile la mostra di Piero Doro e si terranno il laboratorio del pane e il laboratorio dell’assemblaggio dei gioielli sardi, quest’ultimo affiancato all’esposizione a cura dell’Atelier Orafo Elia Alessandro Idini. In largo Asproni, Dina e Antonella presentano “Vite intrecciate”. In Casa Sisini sarà invece allestita l’Esposizione Radio storiche a cura dell’Associazione Radio club Corosed esposizione museale Radio d’epoca Mario Fadda. A partire dalle 21, la Società Astronomica turritana mette a disposizione due telescopi sulla terrazza dei parcheggi in via Brigata Sassari per un laboratorio di osservazione delle stelle a cura di Gian Nicola Cabizza. All’interno della Chiesa di Santa Croce sarà visitabile l’altare ligneo del ‘600 e la statua della Madonna dell’Assunta dormiente.
NOVITÀ.A mezzanotte tutti i gruppi musicali suoneranno la canzone di Alan Sorrenti “Figli delle stelle” mentre le campane suoneranno a festa, e tutti i presenti sono invitati a scattare selfie per salutare il cielo stellato, pubblicando la loro foto su facebook e instagram con hashtag #calicidistelle e taggando Sennori. L’iniziativa è ideata dai ragazzi del Servizio civile, che selezioneranno gli scatti più belli e anche le vetrine più intriganti della manifestazione, ai quali saranno dati in premio due bottiglie di vino.
PREVENDITA. I ticket possono essere acquistati in prevendita a Sennori a “Il Forno dei dolci” di Angela Piras, Margot caffetteria, Ibiscus Cafè, Atelier Orafo Elia Idini, Janas Viaggi; a Sorso da Q-Resort (via dei Pini); poi a Sassari da Time Out Viaggi, Blitz, Bagella abbigliamento.
Due serate di danza a Ploaghe con Interagendo
Sabato 20 luglio si esibirà all’ex convento dei cappuccini la compagnia “Asmed – Balletto di Sardegna”, e domenica 21 andrà in scena Danza Estemporada
PLOAGHE. “Interagendo” fa tappa a Ploaghe per due serate a ritmo di danza contemporanea. La rassegna multidisciplinare organizzata dall’associazione Music&Movie diretta da Roberto Manca, il 20 e 21 luglio porterà la magia dell’arte coreutica nel suggestivo contesto dell’ex Convento dei cappuccini, accogliendo due delle massime compagnie sarde di settore come Asmed di Cagliari ed Estemporada di Sassari. La manifestazione è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale su iniziativa dell’assessora Lorena Tedde. L’ingresso è libero e gratuito.
Sabato a partire dalle 21.30, a dare spettacolo sarà la compagnia “Asmed – Balletto di Sardegna” con le performance “Zatò e Ychì” e “Oscure luminescenze”. La prima descrive la storia di un invincibile spadaccino cieco della tradizione giapponese: quella di Zatoychi, che a un certo punto divide in due la sua anima scindendosi in forma maschile e femminile, per diventare Zato’ & Ychi’, due samurai che si scontrano in tre cruentissimi combattimenti, sostenuti e incalzati nel loro serrato confronto da clangori metallici e dal ritmo profondo delle percussioni.
“Oscure luminescenze” è una composizione introspettiva che indaga, attraverso il movimento, la persistenza di una sensazione o di un’esigenza inespressa, un pensiero inafferrabile ma non evanescente che è tanto forte da deviare il corso di una decisione. Questo incombere inatteso, aggrovigliandosi diviene più forte, lega, costringe e trattiene. E infine la vita irrompe comunque inarrestabile e richiama al disordine, strappando i legacci e dissipando il torpore, traghettando i protagonisti in acque libere per intravvedere nuovi approdi inimmaginabili.
La serata sarà intervallata dagli interventi dell’associazione “Noi donne 2005”.
Domenica, a partire dalle 21, con “Omaggio a Walt Disney” la compagnia Danza Estemporada festeggia i cento anni della famosa casa di produzione americana. Le fiabe danzate condurranno i presenti in un mondo incantato fatto di guerriere, principesse e creature prodigiose. Le coreografie, liberamente tratte dai film di animazione, vedranno danzare ancora una volta i personaggi preferiti dai bambini.
La rassegna Interagendo è organizzata dall’associazione culturale Music & Movie ed è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna e con il patrocinio ENDAS. Per info contattare il numero 340/1846468.
Gianfranco Zola sabato a Banari riceve il premio “Cipolla dorata”
Il 20 luglio il grande calciatore salirà sul palco di Piazza Umberto I per ritirare il prestigioso riconoscimento realizzato e concesso dall’artista Giuseppe Carta
La Sagra è un evento culturale a tutto tondo tra laboratori del gusto, stand enogastronomici ed eventi artistici, culturali e sportivi
BANARI. L’attesa per l’arrivo di Gianfranco Zola a Banari è palpitante. Sabato (20 luglio) alle 19 circa il grande calciatore nativo di Oliena salirà sul palco di piazza Umberto I come ospite d’onore della “Sagra della Cipolla Dorata 2024”, per ricevere il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno a personalità che abbiano dato lustro all’immagine della Sardegna nel mondo.
Ad accoglierlo ci saranno il sindaco Francesco Basciu, la presidente della Proloco, Luciana Sassu e il giornalista Enrico Gaviano che dialogherà con Zola in un incontro pubblico che già si preannuncia molto partecipato. A moderare la serata sarà il giornalista Salvatore Taras.
Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti riconoscimenti e collaborazioni. Tutto il filone creativo di Carta vuol essere un omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i “frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita”, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto “l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni”.
Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti esposizioni e collaborazioni tra le quali è opportuno ricordare quelle con Bocelli, Swarovski, Bormioli, Farinetti e Antinori. Nominato Ambasciatore della Creatività dal “Comune di Pietrasanta città emblematica per la scultura a livello internazionale”, Carta fonda tutto il suo filone creativo in omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni.
La serata proseguirà con altre premiazioni da assegnare a chi abbia saputo valorizzare con il proprio impegno la cipolla di Banari, e al produttore che abbia coltivato il bulbo più grande. Subito dopo ci sarà l’inaugurazione ufficiale degli stand enogastronomici alla presenza delle autorità e di tutte le associazioni, con l’esibizione del coro “Su Cuncordu Banaresu”. Il menù sarà un tripudio di specialità proposte dalle proloco di Banari, Usini, Uri, Thiesi, Porto Torres e Villanova Monteleone, oltre al comitato di San Lorenzo Martire. Dalle 21 la musica dal vivo dei Gonzales allieterà la serata che dalle 23 proseguirà fino a tarda notte con il Dj set di Martina Cannas.
Le attività in Piazza Umberto prenderanno il via già in mattinata, con la presentazione alle 11 del libro “Grazia Deledda e il cibo” in compagnia dell’autore Giovanni Fancello. Alle 12.30 in Piazza della Palma (fronte Largo Gramsci) sarà il momento del Laboratorio del gusto DOC realizzato in collaborazione con Slow Food e lo chef Mauro Solinas.
Sarà presente uno stand Coldiretti e, alle 18.30 uno spazio sarà dedicato alle “Erbe in Sardegna”.
L’evento sarà impreziosito da numerosi allestimenti artistici che coinvolgeranno gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, il fotografo e architetto Mario Villa, il pittore Luigi Carta e Giovanna Licheri, che presenterà il nuovo spazio d’arte “Carta Creations & Design dedicato all’opera di Giuseppe Carta.
Le attività proseguono domenica 21 luglio alle 8.30 alla scoperta dei percorsi naturali in sella alla mountain bike, accompagnati dall’associazione “Trumabikers” e, in contemporanea a piedi, lungo i sentieri incantevoli che circondano il paese sotto la guida di Beniamino Carta. Alle 11.30 per i più piccoli arriva il Baby Master Chef, il laboratorio di cucina per bambini e alle 12.30, si terrà il pranzo in piazza. Per info e prenotazioni consultare il sito www.sagracipollabanari.it.
La manifestazione è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Banari e con il patrocinio della Regione Sardegna, e rientra nel circuito Salude&Trigu della Camera di commercio di Sassari.
Al Verdi di Sassari successo trionfale per “Lo Schiaccianoci”
Sharon Podesva: «Il sogno mia nonna Jaguše Vrankova è realtà»
A dieci anni dalla scomparsa, la Dansoul Studio ha celebrato tra gli applausi la donna che da Praga portò la danza classica a Sassari
Tra i protagonisti Angelo De Serra, il danzatore sardo che ha conquistato l’America
SASSARI. Con “Lo Schiaccianoci” al Teatro Verdi l’atmosfera del Natale ritorna per magia in una notte di luglio attraverso uno spettacolo che, dovendo rappresentare un caloroso tributo a un’icona della danza classica nel decennale dalla scomparsa, diventa soprattutto un omaggio all’amore e alla passione per questa forma d’arte che Jaguse Vrankova ha lasciato in eredità alla città di Sassari. Un amore fatto di studio, passione, tecnica, e in particolar modo di disciplina e determinazione, la stessa che spinge a dare tutto come vuole Tersicore, la dea greca della danza: umiltà e impegno totale.
Un imprinting preso in carico con convinzione da Sharon Podesva, nipote di Vrankova, che continua a perseguire il sogno della nonna, quello di creare a Sassari una scuola di formazione per talenti a livello mondiale.
Grazie alla DanSoul il sogno può dirsi realizzato. Per “Lo Schiaccianoci” il pubblico è rimasto letteralmente estasiato. L’intero teatro di via Politeama, fra galleria, balconi e platea gremita, ha suggellato tra gli applausi uno spettacolo di oltre due ore e mezzo in cui coreografie, luci, effetti, costumi e movenze si sono fuse alla perfezione con le musiche sublimi di Ciaikovski. Nessun dettaglio è stato lasciato al caso.
Grande protagonista dell’evento è stato Angelo de Serra, un artista sassarese che ha conquistato l’America dopo essere entrato a far parte della prestigiosa Complexions Contemporary Ballet di New York. Ora è ritornato a danzare per il pubblico della sua città, omaggiando la memoria di Jaguse Vrankova non solo nello “Schiaccianoci”, ma in una speciale performance a fine serata.
Nel saluto conclusivo Sharon ha dichiarato che il sogno di sua nonna «continua a vivere in tutti gli artisti a cui ha trasmesso questo prezioso lascito, che si propaga di generazione in generazione». In un misto di gioia e commozione, la coreografa applauditissima ha menzionato gli altri suoi studenti che ora si stanno facendo onore oltremare come Elena Idini, danzatrice nella produzione italiana di Anastasia, alla quale Broadway ha ceduto i diritti. Poi Emma Lizza e Laura Coni, ammesse ai corsi intensivi dell’English National Ballet School in Gran Bretagna e della Dutch National Ballet Academy in Olanda.
Quindi Flavia Pisuttu, altra promettente allieva che all’età di soli undici anni è stata selezionata per il secondo corso per ballerini professionisti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, superando brillantemente l’audizione.
Tanti successi che già di per sé restituiscono orgoglio e soddisfazione a un’avventura iniziata negli anni Settanta, quando da prima ballerina del Teatro nazionale dell’Opera di Praga, Jaguse Vrankova aveva portato a Sassari le sue passioni, costituendo la prima e unica scuola di danza classica riconosciuta dal Ministero dell’istruzione.
«Quest’arte è capace di fornire scopo, di fare ardere la motivazione e di portare a esplorare se stessi – ha affermato Sharon dal palcoscenico –, ma regala anche situazioni meravigliose e di livello che, oltre alla bellezza e serietà dell’arte in sé, donano esperienze di vita e di confronto internazionale, aprendo mente e cuore».
Sassari, al Verdi “Lo Schiaccianoci” omaggia Jaguše Vrankova
Il 2 luglio la Dansoul Studio di Sharon Podesva, nel decennale dalla scomparsa, celebra la donna che da Praga portò la danza classica a Sassari
Tra i protagonisti, in arrivo da New York il danzatore sassarese Angelo De Serra
SASSARI. A dieci anni dalla scomparsa della grande Jaguše Vrankova, punto di riferimento indiscusso per la danza classica a Sassari, uno speciale omaggio viene dedicato a questa artista straordinaria che fu prima ballerina del Teatro nazionale dell’Opera di Praga, e poi fondatrice in città della prima e unica scuola di settore riconosciuta dal Ministero della Pubblica istruzione. Martedì 2 luglio alle 20.30 al Teatro Verdi di Sassari, la scuola di danza classica Dansoul Studio diretta da Sharon Podesva, nipote della Vrankova, porta in scena l’intero balletto de “Lo schiaccianoci” di Ciaikovski, con la partecipazione straordinaria di Angelo De Serra, portando idealmente a compimento quello che era il sogno della nonna: quello di creare a Sassari una scuola di formazione per futuri grandi professionisti a livello mondiale.
Da giovane allievo di Sharon, Angelo ha varcato i gradini dei più importanti teatri del mondo fino a diventare membro effettivo della prestigiosa Complexions Contemporary Ballet di New York fondata da Dwight Rhoden e Desmond Richardson, composta da circa venti ballerini di danza classica e moderna.
Ora De Serra ritornerà a esibirsi per il pubblico sassarese omaggiando la memoria di Vrankova non solo con Lo Schiaccianoci, ma anche con una performance a fine serata in puro stile Complexions.
«Il cerchio si chiude nel momento in cui l’unione tra formazione e professione si compie, cioè quando gli ex allievi ormai affermati tornano a ballare nello spettacolo della loro maestra», ha affermato con orgoglio Sharon Podesva. Una soddisfazione amplificata dall’ulteriore partecipazione al balletto di Flavia Pisuttu, altra promettente allieva della DanSoul che quest’anno è stata ammessa al secondo corso per danzatori professionisti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, superando brillantemente l’audizione.
Jaguše Vrankova era nata nel 1933 nella Repubblica Ceca ed era sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale in una città bombardata e poi invasa dai tedeschi, Praga. Carattere forte e volitivo, era severa e rigida allo stesso tempo, dotata di grande cultura e un’ironia tagliente. La guerra l’aveva profondamente segnata rafforzandone la determinazione a raggiungere i suoi obiettivi.
Si diplomò come Ballerina professionista al Conservatorio di danza e musica e, appena diciassettenne, entrò a far parte della Compagnia del Teatro Nazionale dell’Opera di Praga, scalandone i ranghi fino a divenire Prima ballerina. Arrivata in Sardegna negli anni Settanta aveva fondato la scuola di danza classica “Città di Sassari” e la “Tersicore”, la prima compagnia di danza sarda riconosciuta dal Ministero della Cultura.
Fu così che nel capoluogo turritano arrivò il magico mondo del balletto classico, facendo crescere generazioni di ballerine che hanno fatto strada come professioniste in compagnie e teatri a livello nazionale e internazionale e a loro volta hanno aperto scuole di danza. Le nipoti Sharon e Korin continuano il lavoro della nonna tramandandone l’eredità a generazioni di allievi.
“Lo schiaccianoci” era il balletto che Jaguše amava di più, immancabile rappresentazione ad ogni ricorrenza del Natale nei teatri dell’opera con una compagnia stabile. Inaugurato nel 1892 fu commissionato dal Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e lì andò in scena il 18 dicembre dello stesso anno, prima scritto da Marius Petipa e poi completato dal suo assistente Lev lvanov. La trama prende spunto dal racconto fantastico di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann Nussknacker und Mausekonig, attraverso un riadattamento di Alexandre Dumas padre. Ai piccoli sono destinate le danze del divertissement del secondo atto che si svolge nel Regno dei Dolci.
La partitura musicale regala temi immortali fra i più belli della musica classica, che rimangono impressi nella memoria come la “Marcia” e il “Valzer dei fiocchi di neve” nel I Atto, il “Divertissement”, il celeberrimo “Valzer dei fiori” e il “Grand Pas de Deux” del II Atto.