Il Gran Premio Sardinia film festival 2025 va a “The night boots” di Pierre-Luc Granjon

La Francia domina tra i premiati nelle opere d’animazione. All’italiano “Dagon” di Paolo Gaudio va il Premio Visioni. Il Miglior Cortometraggio Giuria Giovani è “Scuritate” del Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte

SASSARI. È “The night boots” del regista Pierre-Luc Granjon il “Gran Premio Sardiniafilmfestival XX Edizione”. L’opera dell’autore francese è il delicato racconto della nascita di un’amicizia, narrato attraverso la raffinata tecnica dello schermo di spilli, un’invenzione quasi centenaria, estremamente fragile e complessa da utilizzare, e rappresenta la volontà – nelle parole della giuria composta da Luigi Manca, Giulia Tolino e Michela Anedda – di “preservare una tradizione ormai persa e, soprattutto, l’amore per l’arte dell’animazione, la scoperta del sé e dell’altro, dell’affrontare la solitudine attraverso la condivisione”.

La commissione tecnica ha decretato di conferire il Premio della critica a “Signal” di Emma Carrè e Mathilde Parquet; Premio miglior Corto scuole di cinema a “L’Avegle”, regia di Remy Xu della ECV Paris; Menzione speciale scuole di cinema a “La Bande a Bonnot” degli studenti della Ecole Georges Melies; Premio Green a “What now?”, regia degli studenti della Ecole Mo Pa; all’italiano “Dagon” di Paolo Gaudio va il Premio Visioni.

Miglior Cortometraggio Giuria Giovani, assegnato dagli studenti della 2a GC del Polo tecnico Devilla, presieduta dai docenti Susanna Loche e Marras Monica, va a “Scuritate” di Marta Anselmi, Miriam Ceribelli, Dario Lauritano e Anna Xiccanto del Centro Sperimentale di Cinematografia del Piemonte (Scuola nazionale di Cinema). L’opera è stata premiata per la trama di forte impatto emotivo e per aver affrontato un fenomeno di grande attualità come la violenza di genere, a questo si aggiunge grande coesione tra musica e immagine, e una grafica suggestiva e accattivante.

Sabato sera (6 dicembre), l’appuntamento conclusivo del festival presentato da Rachele Falchi al Cityplex Moderno di Sassari, è stato un momento per riflettere sulle opere e sulle numerose iniziative proposte dalla manifestazione.

«A livello di cortometraggi c’è un cinema europeo molto interessante – ha affermato il direttore artistico Carlo Dessì – l’Italia ha lavori autoriali importanti, però a livello di quantità abbiamo pochi numeri. Il Csc di Torino forma giovani animatori, con prodotti importanti ma è troppo poco rispetto a ciò che fa la Francia, che ha tantissime scuole di cinema d’animazione che sfornano prodotti di livello, che non lasciano nulla al caso neppure dal punto di vista del contenuto».

Profondamente soddisfatto si è detto il critico dell’animazione Luca Raffaelli, impegnato in questi giorni nell’Omaggio a Hayao Miyazaki e allo Studio Ghibli: «È stato bello scoprire il riscontro alla fine dei film, in un dialogo con gli studenti, con gli spettatori che hanno davvero espresso tante emozioni nei confronti di opere, che sono davvero delle magie, perché creano dei mondi interiori. In alcune proiezioni ho davvero visto la difficoltà di esprimere le proprie emozioni perché erano troppe».

Presente in Sala Marta Anselmi, una delle registe del corto “Scuritate” che ha ritirato il Premio Giuria Giovani: «Il cinema d’animazione è sicuramente fondamentale anche per la varietà delle possibilità espressive – ha dichiarato – comprende una quantità di linguaggi narrativi e tecniche che permettono non solo di comunicare, ma di evocare delle dimensioni in modo fenomenale»

La regista Giulia Tolino ha espresso compiacimento per la partecipazione del pubblico alle Masterclass proposte all’Ex.Ma.Ter: «Gli studenti del Liceo Artistico e delle Accademie erano molto interessati alla programmazione e ai contenuti. Ma anche il livello dei cortometraggi era altissimo. È stato bello vederne così tanti, e tanti provenienti da molti paesi dell’Europa».

Il SFF 2025 è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, in collaborazione con la Sardegna Film Commission, Ficc, Afic, Cartoonitalia e Cityplex Moderno.




Inaugurato a Sassari il Sardinia Film Festival 2025

A dare il via alla manifestazione Carlo Dessì, Apocaloso e Luca Raffaelli

Il sindaco Mascia: «Un grazie lungo vent’anni al Cineclub Sassari»

Grande partecipazione per le masterclass sull’animazione

Fino a sabato laboratori, incontri e proiezioni tra l’Ex.Ma.Ter e il Cityplex

SASSARI. Il ventesimo Sardinia Film Festival ha preso il via il 3 dicembre a Sassari con grande entusiasmo, portando in città professionisti, maestranze, proiezioni e tutta la magia della cultura cinematografica d’animazione. Nella serata d’apertura presentata da Rachele Falchi, prima della proiezione del lungometraggio “Ne Zha 2 – L’ascesa del guerriero di fuoco” al Cityplex, il sindaco Giuseppe Mascia ha evidenziato l’importanza del lavoro fatto in questi anni dal Cineclub Sassari: «Il festival richiama professionisti, tecnici, esperti, artisti, che fanno una produzione enorme con una qualità straordinaria. Li ringraziamo innanzitutto per questi vent’anni di lavoro. Ci sono tutti gli ingredienti per far sì che quest’operazione sia vera, concreta, fattiva, di una produzione culturale che va oltre la dimensione cittadina e abbraccia un’intera aria vasta, perché parla non soltanto del territorio, ma parla a questo tipo di ambito a livello nazionale. Insomma, è un’operazione seria, noi possiamo soltanto ringraziare ed essere a disposizione per chi, come loro, fa cose di questi livelli».

Subito dopo sono intervenuti lo storico direttore artistico, Carlo Dessì, quest’anno affiancato nell’organizzazione dal regista e animatore 2D Apocaloso. Quindi il critico dell’animazione Luca Raffaelli, che quest’anno propone uno speciale “Omaggio a Hayao Miyazaki e allo Studio Ghibli”. Un omaggio che ha esordito ieri con “La tomba delle lucciole”, mentre oggi (4 dicembre), alle 9.30, si prosegue con “Si alza il vento”, venerdì 5 dicembre con “La città incantata” e, sabato 6 dicembre, in mattinata con il “Il mio vicino Totoro” e, nel pomeriggio (dalle 16 alle 18),con “Il ragazzo e l’airone”.

Dalle 18 ha preso il via la proiezione delle opere in concorso, che sarà fruibile tutti i giorni alla stessa ora fino a venerdì, permettendo una visione ampia e poliedrica delle tecniche utilizzate nel panorama animato contemporaneo.

Grande partecipazione, con il coinvolgimento delle scuole, alla masterclass organizzata al mattino nei locali dell’Ex.Ma.Ter di via Zanfarino, con l’esperta Chiara Lamieri che ha presentato “Giocare con le forme – Incontro sul character design”. Oggi a dare una lezione sulla “Tecnica dello Stop Motion” sarà Michela Anedda, poi Francesco Laddomada con la “Guida alla sopravvivenza per sviluppare un videogioco indie in Sardegna”. Venerdì Giulia Tolino offrirà al pubblico una “Introduzione alla concept art” e, alle 11.30, Apocaloso chiuderà la sezione presentando un saggio su “Come realizzare un video animato”.

Il calendario dei lungometraggi, oggi alle 20.30 propone “The Tower”, venerdì “Il pianeta selvaggio”, sabato alle 20.20 “Scirocco e il regno dei venti”. La proclamazione dei vincitori del Concorso si svolgerà sabato 6 dicembre alle 19, al Cityplex, con e la successiva proiezione dei cortometraggi e delle serie TV premiate.

Il SFF 2025 è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, in collaborazione con la Sardegna Film Commission, Ficc, Afic, Cartoonitalia e Cityplex Moderno. L’ingresso è libero e gratuito. Per maggiori informazioni consultare il sito www.sardiniafilmfestival.it, o scrivere a [email protected]. Si consiglia la prenotazione.




Vent’anni di Sardinia Film Festival: a Sassari è Cinema d’Animazione

Dal 3 al 6 dicembre tra il Cityplex e l’Ex.Ma quattro giornate di proiezioni, masterclass e premiazioni, e uno speciale omaggio ad Hayao Miyazaki e allo Studio Ghibli

SASSARI. Il Sardinia Film Festival spegne venti candeline e per questo importante traguardo ritorna a Sassari, dal 3 al 6 dicembre, con quattro giorni di magia, arte e cultura cinematografica, un’opportunità per celebrare e approfondire l’affascinante mondo dell’animazione. L’eventoorganizzato dal Cineclub Sassari trasformerà le sale del Cityplex Moderno in un crocevia internazionale per appassionati e professionisti.

Sotto la direzione artistica di Carlo Dessi affiancato da Apocaloso, saranno presentati corti e lungometraggi che spaziano tra stili e provenienze diverse, offrendo uno sguardo ampio sul cinema d’animazione contemporaneo e non solo. L’ingresso è libero e gratuito per grandi e piccoli.

Unico festival dedicato all’Animazione in Sardegna, il SFF 2025 è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, in collaborazione con la Sardegna Film Commission, Ficc, Afic, Cartoonitalia e Cicyplex Moderno.

«La Sardegna sta dimostrando la sua grande forza e la qualità nel settore del cinema e il ruolo strategico che può giocare nello scenario nazionale e internazionale – ha affermato l’assessora regionale alla Cultura, Ilaria Portas – Ogni produzione – ha ribadito – è sempre il frutto di un lavoro di squadra tra autori, maestranze, istituzioni e territori. Il nostro impegno di amministratori è quello di continuare a sostenere storie capaci di parlare al mondo, mantenendo saldo il legame con le nostre radici e con la comunità creativa dell’isola. 

Per questo motivo, per dare ancora maggiore forza al settore, stiamo attivando Master di Cinema, regia e produzione di documentari, sceneggiatura, management per il cinema e l’audiovisivo, che serviranno a dare un futuro lavorativo strutturato a tutte e tutti coloro che scelgono il cinema come mestiere». 

Tra i pilastri della ventesima edizione del SFF ci sarà un importante “Omaggio a Hayao Miyazaki e allo Studio Ghibli curato da Raffaelli, che accompagnerà il pubblico in un viaggio attraverso i capolavori che hanno ridefinito il cinema animato mondiale. La sezione prende il via mercoledì 3 dicembre (dalle 9.30 alle 12) con l’emozionante e struggente “La tomba delle lucciole”; giovedì 4 dicembre, sempre agli stessi orari, ci sarà la proiezione di “Si alza il vento”; venerdì 5 dicembre è in agenda “La città incantata”; sabato 6 dicembre doppio appuntamento imperdibile: al mattino con Il mio vicino Totoro e, nel pomeriggio (dalle 16 alle 18), con l’acclamato capolavoro “Il ragazzo e l’airone”.

Il Festival rappresenta una vetrina cruciale per la nuova generazione di talenti e per le menti creative. Le serate saranno dedicate al Concorso ufficiale di cortometraggi, divisi in due categorie principali: le opere realizzate dalle Scuole di Cinema di Animazione e quelle create dai Professionisti indipendenti.

I lavori in concorso saranno presentati quotidianamente, da mercoledì a venerdì, dalle 18 alle 20, consentendo al pubblico di scoprire la creatività e le diverse tecniche del panorama animato contemporaneo. Il clou della competizione sarà infine sabato 6 dicembre, alle 19, con la proclamazione dei vincitori del Concorso e la successiva proiezione dei cortometraggi e delle serie TV premiate. La giuria tecnica è composta dagli esperti Luigi Manca, Giulia Tolino e Michela Anedda. La giuria studenti è stata selezionata tra gli allievi del Polo Tecnico Devilla di Sassari.

Il calendario dei lungometraggi, tutti i giorni a partire dalle 20.30, mercoledì si propone “Ne Zha 2 – L’ascesa del guerriero di fuoco”; giovedì “The Tower”; venerdì “Il pianeta selvaggio”; mentre sabato, la proiezione finale inizia alle 20.20 con “Scirocco e il regno dei venti”.

A ingresso gratuito su prenotazione, nei locali dell’Ex Ma.Ter di via Zanfarino sono in programma diverse marterclass imperdibili con Chiara Lamieri, Michela Anedda, Francesco Laddomada, Giulia Tolino e Apocaloso, per una rara immersione nell’arte del movimento e del disegno. Mercoledì alle 9.30, Chiara Lamieri presenta “Giocare con le forme – Incontro sul character design”; giovedì alle 9.30 Michela Anedda propone un approfondimento sulla suggestiva “Tecnica dello Stop Motion” e, alle 11.30, Francesco Laddomada illustra la “Guida alla sopravvivenza per sviluppare un videogioco indie in Sardegna”. Venerdì Giulia Tolino offrirà al pubblico una “Introduzione alla concept art” e, alle 11.30 Apocaloso darà un saggio su “Come realizzare un video animato”.

Da non perdere i film animati in proiezione ogni sera alle 20.30. Mercoledì è in programma la proiezione di “Ne Zha 2 – L’ascesa del guerriero di fuoco”, in cui il giovane guerriero protagonista intraprende un epico viaggio per ricostruire i corpi dei suoi cari usando il Loto dai Sette Colori. Durante questa missione, scopre un’oscura cospirazione che minaccia di scatenare una guerra tra il bene e il male, costringendolo a confrontarsi con forze malvagie e inganni.

Giovedì la proiezione di “The Tower”, la storia di una bambina palestinese di undici anni, Wardi, vive con tutta la sua famiglia a Beirut, nel campo profughi dove è nata. Il suo amato bisnonno Sidi è stato uno dei primi a stabilirsi nel campo dopo essere stato cacciato dalla sua casa nel 1948.

Venerdì “Il pianeta selvaggio”, un lavoro iconico che narra la storia dell’Om Terr, che fugge dalla sua padrona Draag per unirsi agli umani selvaggi e condurre una rivolta basata sulla conoscenza rubata ai giganti., un’allegoria fantascientifica sul conflitto tra i minuscoli esseri umani, chiamati Om, e i giganteschi e iper-evoluti alieni dalla pelle blu, i Draag, che li tengono come animali domestici sul loro pianeta.

Sabato alle 20.20, il festival si conclude con “Scirocco e il regno dei venti”.

L’illustrazione è una creazione di Gloria Delitala e la sigla dedicata al ventennale è firmata da Apocaloso.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.sardiniafilmfestival.it, o scrivere a [email protected]. Si consiglia la prenotazione.




“CONFITEOR – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” dal 30 ottobre nei cinema della Sardegna

Grande attesa per l’arrivo in sala del nuovo film di Bonifacio Angius

Un racconto profondamente autobiografico, una confessione sincera, ironica, piena di amore per la vita

Dopo aver conquistato il Prestigioso premio Lizzani attribuito da una giuria di esperti esercenti come Miglior film alla Mostra del cinema di Venezia, “Confiteor – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” sarà distribuito in Sardegna dal 30 ottobre, a partire dai cinema di Sassari, Cagliari, Oristano, Nuoro e Olbia per proseguire in tante altre sale dal nord al sud dell’isola.

La presentazione del nuovo film scritto, diretto e interpretato da Bonifacio Angius arriva finalmente nella sua amata Sardegna dopo una serie di anteprime nello stivale che hanno già fatto tappa a Roma, Bologna, Perugia e Firenze e, prossimamente, coinvolgeranno Milano, Torino, Napoli, Pisa, Gorizia, Pordenone e Udine. La proiezione in Sardegna è stata posticipata di due settimane per non creare ingorghi con altri film girati in territorio regionale.

Il lungometraggio è prodotto da Il Monello Film, Mosaicon e Agresywna Banda con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission, Uci, Fondazione di Sardegna e Los Siglos de Los Siglos.

Oltre al figlio Antonio Angius, accanto al regista trovano spazio attori molto noti come Geppi Cucciari, Edoardo Pesce, Simonetta Columbu, e un pezzo importante di storia del cinema italiano come Giuliana De Sio. Quindi altri affermati artisti della scena sarda tra cui Michele Manca e Mario Olivieri e, per la prima volta sullo schermo, la giovane Aurora Erdas.

Angius firma un’opera profondamente personale, che intreccia l’aspetto più intimo con una riflessione universale. Confiteor, in latino confessione, in realtà è ispirato al titolo di una canzone del cantautore poeta Livornese Piero Ciampi, a cui Angius è estremamente legato.
La vicenda è quella di un uomo che attraversa una crisi profonda, personale e familiare, alla ricerca di un significato in un mondo che sembra aver smarrito ogni direzione. In un’eterna infanzia, da cui tutto prende forma e senso, il confine tra bene e male si fa sottile e oscillante.

«È una storia di rabbia, tenerezza, cinismo e fragilità. Una commedia amara che si trasforma costantemente in dramma e poi ritorna commedia – afferma Angius – un racconto dove veleno e antidoto convivono negli stessi occhi e negli stessi corpi. È la storia di una caduta e di una rinascita, dove l’amore trionfa grazie all’innocenza di un bambino: questa è la vera rivoluzione che ognuno di noi dovrebbe vivere. È un film autobiografico – sostiene – nato da ricordi e da persone reali, che ho amato. Una discesa verso il buio che diventa, al tempo stesso, uno squarcio luminoso in cui potersi scaldare». In occasione dell’uscita, il regista e il cast incontreranno il pubblico nelle sale per alcune proiezioni speciali.

Dopo Perfidia, Ovunque proteggimi e I Giganti, il lungometraggio completa un ideale percorso narrativo. Se Perfidia raccontava la distruzione di un nucleo familiare e Ovunque proteggimi la nascita di un nuovo legame, Confiteor unisce questi due poli, diventando metafora di un ciclo che si chiude e si riapre.




A Cagliari “la magia del cinema muto” va alla conquista dello spazio

Il 16 settembre al centro culturale Hermea prende il via la rassegna “Storie di volti e di silenzi” con “Le Voyage dans la Lune” di Georges Méliès

Quindici proiezioni dedicate a “La conquista dell’aria e i viaggi interstellari

CAGLIARI. Quindici i titoli in programma che testimoniano, attraverso il cinema degli albori, il desiderio di esplorazione dell’ultima frontiera disponibile, quella dello spazio, dando linfa alle prime sperimentazioni del genere fantascientifico. Martedì 16 settembre alle 20, al Centro culturale Hermaea di Cagliari-Pirri prende il via la IX edizione della rassegna cinematografica “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto”, con la visione dell’iconico Le Voyage dans la LuneViaggio nella luna” (1902) e una serie di straordinari film a tema del grande Georges Méliès.

A introdurre la serata sarà Paolo Simoni, presidente di Home Movies Bologna, che fornirà al pubblico le coordinate per la visione dei cortometraggi di Méliès: Voyage à travers l’impossible (Viaggio attraverso l’impossibile), À la conquête du Pole (Alla conquista del Polo), La Lune à un metre (La luna a un metro), L’Éclipse du soleil en pleine lune (L’eclisse di sole con la luna piena).

Il ciclo di eventi, appuntamento ormai consolidato nel panorama culturale autunnale di Cagliari e hinterland, si svolgerà negli spazi del Centro culturale Hermaea, in via Santa Maria Chiara 24A a Pirri. L’ingresso alle proiezioni è libero e gratuito. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale La macchina cinema con la direzione artistica di Patrizia Masala e il sostegno della Regione Sardegna.

Tema dell’edizione 2025 è La conquista dell’aria e i viaggi interstellari” che, a partire dal 1903, quando i fratelli Wilbur e Orville Wright compiono il primo volo controllato della storia, diventa plausibile ciò che scienziati e scrittori come Jules Verne o Herbert George Wells fino ad allora avevano solo immaginato: l’ultima frontiera, il cielo e più oltre, lo spazio, può essere raggiunta e attraversata. Così la settima arte declinava con originalità, tra scienza e fantascienza, l’entusiasmo per il progresso tecnologico.

La rassegna annovera inoltre alcuni titoli particolarmente significativi per gli esordi del genere fantascientifico, “Аėlita” (1924) di Jakov A. Protazanov, primo colossal sovietico di fantascienza, “Himmelskibet-L’astronave” (1918) di Holger-Madsen e “Verdens Undergang-La fine del mondo” (1916) di August Blom, prime pellicole di fantascienza realizzate in Danimarca. In calendario anche “Frau im Mond-Una donna nella luna” (1929) di Fritz Lang, che si distingue per l’approccio scientifico alla narrazione del viaggio spaziale. Presenti in rassegna anche i registi Segundo de Chomòn, Gaston Velle, Marcel Fabre e Enrico Novelli/Yambo.

Le proiezioni saranno precedute dai seminari di approfondimento curati da studiosi, giornalisti e esperti della settima arte, come Alessandro Faccioli e Claudia Fiorito, dell’Università di Padova, Bepi Vigna, sceneggiatore e regista, Alessandro Macis, esperto di cinema e presidente dell’Associazione culturale L’Alambicco, e Lorella Costa, giornalista.

Due proiezioni saranno impreziosite da uno speciale accompagnamento di musica dal vivo: sabato 18 ottobre, negli spazi del Monte Granatico di Corso Umberto I a Siliqua, si terrà una serata dedicata proprio a Georges Méliès, che vedrà Francesco Medda “Arrogalla” e Francesco Bachis suonare durante la proiezione dei cortometraggi del regista francese dedicati al tema dei viaggi interstellari.

Sabato 25 ottobre alle 19, nella cornice della Sala Ritratti della Fondazione Giuseppe Siotto a Cagliari, in via dei Genovesi 114, com’è consuetudine la rassegna si chiuderà con l’evento speciale del cine-concerto: la proiezione del film “A message from Mars-Un messaggio da Marte” (1913) di James Wallett Waller, introdotto dal critico cinematografico Emanuele Rauco, godrà dell’accompagnamento musicale dal vivo del cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua.

La rassegna conferma l’attenzione posta nella contaminazione tra linguaggi artistici, musica e letteratura innanzitutto, con numerosi film in programma tratti da opere letterarie, ma anche fumetto e illustrazione. È proposta infatti, negli spazi del Centro culturale Hermaea, la mostra didattica “Spazio, ultima frontiera”, organizzata in collaborazione con il Centro Internazionale del Fumetto e AMI Archivio Multimediale dell’Immaginario di Cagliari, visitabile nelle serate delle proiezioni.

L’esposizione racconta lo spazio siderale inteso come frontiera dell’avventura, sedimentatasi nel nostro immaginario grazie a una vastissima tradizione letteraria, cinematografica, fumettistica e televisiva: da Verne a Méliès, dal fumetto “L’Eternauta” al romanzo e film “La guerra dei mondi”, con il celebre adattamento radiofonico firmato da Orson Welles, la mostra offre a chi la visiti una serie di suggestioni sul tema delle sfide che l’uomo affronta per soddisfare la propria sete di conoscenza. Il programma completo sul sito www.lamacchinacinema.it.




Golfo Aranci, la scuola di cinema “Travel on Set” porta due allievi in America: Alessandro Novigli e Vanessa Sanna volano a New York

L’incontro finale è stato presentato dall’ex velina di Striscia Vera Atyushkina

Tra i presenti in giuria il giovane attore sardo Andrea Arru

GOLFO ARANCI. Due borse di studio per New York, ed è un sogno che si avvera per i giovani talenti del cinema Alessandro Novigli di Golfo Aranci e Vanessa Sanna di Olbia. In occasione dell’appuntamento conclusivo della scuola di cinema e produzione Travel on Set di Golfo Aranci, gli allievi si sono cimentati in performance e monologhi, dando il meglio di quanto appreso durante l’anno, di fronte al pubblico della Sala Congressi del Voi Colonna Village.

A presentare l’intensa giornata è stata la soubrette Vera Atyushkina, ex velina di Striscia la notizia, che ha raccontato con commozione la sua storia di ragazza siberiana approdata in Italia con tanti sogni che poi ha visto concretizzarsi. Un invito, il suo, a seguire sempre le proprie vocazioni e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.

Al suo fianco Ermelinda Maturo, produttrice cinematografica e fondatrice di Travel on Set assieme ad Angela Bellia. Maturo ha guidato i concorrenti cercando di farli esprimere al massimo di fronte al pubblico, con la partecipazione dei docenti Salvatore Taras per la regia, Gabriella Frigerio per la recitazione e Mattia Mustafà per la fotografia.

Alessandro Novigli, vincitore di borsa di studio

Nel corso dell’incontro sono stati presentati i cortometraggi “Lo specchio dei desideri” ed “Echoes”, diretti da Taras e diversi filmati a cura di Mustafà che hanno evidenziato il dietro le quinte delle lezioni, dalla recitazione al doppiaggio sino al trucco.

La giuria formata da Ermelinda Maturo, dall’attore Andrea Arru, la musicista Irene Dore, la sceneggiatrice e scrittrice Loredana Cicu D’Escano e il giornalista Davide Mosca, ha voluto premiare il talento, l’impegno costante e il potenziale artistico, a sostegno di un’esperienza formativa e intensiva negli Stati Uniti.

Vanessa Sanna, vincitrice di borsa di studio, con il sindaco Fasolino

I vincitori andranno a New York insieme ad altri studenti di altre scuole che la Travel on Set segue in diverse nazioni, avendo la possibilità di fare un’esperienza unica e indimenticabile perché l’America è il sogno più grande per i giovani che vogliono intraprendere questa professione. Per chi non ha vinto non si chiude una porta ma se ne aprono tante, poiché i ragazzi hanno mostrato voglia di mettersi in gioco e di crescere sempre più.

Tra tutti gli allievi sono andati in Nomination: Beatrice Bassu, Damiano Cuccuru, Emily Forroia, Matilde Frau, Virginia Graziano, Eleonora Madeddu, Maria Mulas, Matteo Napoli, Vanessa Sanna, Elisa Stokar e Lucia Vitiello.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Giuseppe Fasolino e dall’assessora alla Cultura, Stefania Frau a nome dell’amministrazione comunale, che ha fortemente voluto e finanziato l’iniziativa e ha espresso un’ulteriore volontà di proseguire lungo il percorso tracciato.

Il progetto intende offrire opportunità non solo professionali, ma anche sociali, ed è realizzato in partnership con l’associazione culturale di volontariato San Domenico Caniga (Sassari), che è stata rappresentata da Dora Quaranta.




“Nemos andando per mare”, il nuovo film di Marco Antonio Pani

La rilettura dell’Odissea in lingua sarda tra mito e tradizioni

L’8 maggio in prima assoluta al Cityplex Moderno di Sassari

SASSARI. L’Odissea come non si era mai vista prima: un viaggio in lingua sarda interpretato da pastori, contadini, artigiani, pescatori e marinai che, attraverso l’improvvisazione guidata, danno vita a un racconto dolceamaro, epico, ironico e universale, in cui la modernità si intreccia con l’impronta e la forza delle tradizioni. A partire dall’8 maggio, con la prima uscita ufficiale al Cityplex Moderno di Sassari, nelle sale di tutta Italia arriva “Nemos, andando per mare”, il nuovo film di Marco Antonio Pani, una produzione Altamarea Film di Milano distribuita da My Culture.

E non è soltanto una rilettura in chiave fantastica della grande opera di Omero. È una favola in bianco e nero fuori dal tempo, uno sguardo sottile e divertente sul mondo che cambia, sul senso di appartenenza, sull’amicizia e sull’accoglienza. Un volo onirico in un sogno chiamato Sardegna, da cui si parte e si riapproda sempre. Una terra ancestrale e attuale al contempo.

Il film è stato presentato oggi (7 maggio) al Cityplex di Sassari da Marco Antonio Pani, che lo ha scritto e diretto, dal produttore Mario Castagna e dall’attore protagonista, Giovanni Masia, allevatore di Olmedo che con Pani vanta una lunga collaborazione a partire da “Panas”, per proseguire con “Capo e croce” e “Il maialetto della Nurra”.

Del cast fanno parte l’attrice sassarese Francesca Niedda nel ruolo della dea Atena, la modella sassarese Silvia Senes in quello di Calipso e la studentessa di farmacia Luana Fais, di Ittiri, al debutto nell’interpretazione di Nausicaa. La regina Arete è Valentina Carta di Orosei e il re Alcinoo è Francesco Spada di Ittiri. Ci sono anche i poeti estemporanei Giuseppe Porcu e Bruno Agus, che in chiave tutta isolana introducono la storia di “Odisseu” in versi e rime, accompagnati da diversi gruppi di canto a tenore di Orosei.

La storia si arricchisce di personaggi singolari come Coccoi, Rafaele, Cartuccia, Giommaria, Domenico e Ventroni, tratti dai veri nomi e soprannomi degli attori. «L’idea è nata nel lontano 2006 subito dopo l’uscita di Panas, ma operativamente solo nel 2017 con l’intento di ispirarsi al concetto di tradizione orale, una trasmissione del sapere in continuo mutamento – ha affermato Pani –. In Sardegna abbiamo una forte componente di tradizione orale che riguarda sia la poesia che la musica, le leggende e le narrazioni mitologiche sui fenomeni della vita che ci colpiscono, trasformati sotto forma di cogas, panas e altre figure – ha proseguito il regista –. Questa presenza dell’oralità mi ha convinto che potevo rileggere l’Odissea e farne un racconto nuovo che viene fuori dall’improvvisazione».

Un’improvvisazione che, pur nel rispetto di precisi canoni cinematografici, ha permesso al film di maturare durante le riprese giorno dopo giorno arricchendosi della carica espressiva dei protagonisti. La stessa evoluzione è avvenuta per il trucco, la scenografia, la fotografia e i costumi.

E se il cast è tutto isolano la troupe è invece internazionale, formata dai migliori talenti tecnico-artistici sardi con una direttrice di produzione, Anamaria Del Grande, proveniente dal Brasile, e il direttore della fotografia, Quique Lopez Real, dalla Catalogna.

Tra i professionisti sardi figurano i nomi di Stefania Grilli e Salvatore Aresu per i costumi, Pietro Rais per la scenografia, Gerolama Sale per le acconciature, Carla Aledda per il trucco e Stefano Guzzetti per la colonna sonora, che dal 9 maggio sarà disponibile su Spotify.

Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Sardegna – assessorato della Pubblica istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport; con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission (Fondo location scouting e Fondo Sardegna Ospitalità); il contributo di ISRE; il contributo e il patrocinio dei comuni di Olmedo, Orosei, Ittiri; il patrocinio del Comune di Alghero e Fondazione Alghero; il patrocinio del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area marina protetta Capo Caccia-Isola Piana. Hanno collaborato l’associazione CAMPOS, la Fondazione di Sardegna, la Società Umanitaria-Cineteca Sarda. L’opera è sostenuta dal Ministero del Beni Culturali attraverso lo strumento del tax credit alle produzioni cinematografiche.

USCITE IMMINENTI:

CAGLIARI – Cinema ODISSEA (Marco e cast in sala il 9 maggio)

SASSARI – Cinema MODERNO (regista e cast in sala l’8 maggio)

ORISTANO – Cinema JOSEPH GHILARZA (9-10 e Marco in sala l’11 maggio)

TORTOLI – Cinema GARIBALDI

TEMPIO PAUSANIA – CINETEMPIO, Cinema Teatro GIORDO

ORISTANO – CInema ARISTON (Marco il 10 maggio)

MACOMER – Cinema COSTANTINO

NUORO – Cinema PRATO




Golfo Aranci, aperte le iscrizioni alla Scuola di Cinema e Produzione

C’è tempo fino al 23 gennaio per aderire a “Travel On Set”: workshop e lezioni pratiche per i giovani sino a 21 anni e una serie TV finale

GOLFO ARANCI. Le iscrizioni alla Scuola di Cinema e Produzione “Travel On Set” sono ufficialmente aperte. Il progetto, rivolto ai bambini e agli adolescenti della Sardegna, offre un’opportunità unica di entrare nel mondo del cinema e della produzione, combinando creatività, educazione e formazione professionale.

Sarà possibile presentare le domande fino al 23 gennaio e i posti sono limitati.

«È un’occasione da non perdere far parte di questa straordinaria esperienza che unisce arte, formazione e innovazione in una delle location più suggestive della Sardegna – ha affermato Ermelinda Maturo, fondatrice di Travel On Set –. Questo progetto rappresenta per me un sogno che si realizza. Portare il cinema anche ai giovani dell’isola significa dare loro la possibilità di esprimere la propria creatività e costruire un futuro migliore. Vogliamo coltivare i talenti del domani in un ambiente che unisce formazione di qualità e innovazione. Da New York, Los Angeles e San Diego” Travel On Set” apre le porte ad una piccola Hollywood nel comune di Golfo Aranci».

Il progetto “Travel On Set” si propone come un percorso educativo unico rivolto a valorizzare le potenzialità artistiche e creative dei giovani sardi, offrendo loro strumenti concreti per muovere i primi passi nel mondo della produzione cinematografica e televisiva. I partecipanti avranno l’opportunità di apprendere da esperti di livello internazionale, con workshop, laboratori pratici e la possibilità di lavorare su progetti reali. Le lezioni, della durata complessiva di ottanta ore, saranno articolate in incontri settimanali e includeranno sia aspetti teorici che pratici.

«Il nostro obiettivo è offrire ai giovani un’esperienza educativa che non solo stimoli la loro immaginazione, ma che dia loro gli strumenti per trasformare i loro sogni in realtà – ha aggiunto Angela Bellia, cofondatrice di Travel in Set –. La Sardegna diventerà un punto di riferimento per il cinema e la produzione, partendo proprio da Golfo Aranci».

Palpabile la soddisfazione del sindaco Giuseppe Fasolino, che ha fortemente voluto l’iniziativa: «Siamo orgogliosi che Golfo Aranci ospiti un progetto così ambizioso e significativo, che non è solo una scuola di cinema, ma un’opportunità straordinaria per i nostri giovani e un modo per promuovere la nostra terra a livello internazionale. Il talento e la bellezza della Sardegna troveranno il loro palcoscenico».

La partecipazione è aperta a tutti con priorità riservata ai residenti di Golfo Aranci, in particolare alle famiglie con figli minori o giovani fino ai 21 anni. A conclusione del progetto, gli iscritti potranno collaborare alla realizzazione di una serie TV, che rappresenterà una palestra creativa per chi sogna di lavorare nel settore.

L’iniziativa è stata lanciata a novembre nel corso di un importante evento che ha visto la partecipazione di figure illustri del panorama cinematografico internazionale. Tra gli ospiti, l’attore Francesco Montanari (celebre per il suo ruolo ne Il Libanese in Romanzo Criminale), l’attrice Syama Rayner, e il regista premio Oscar per gli effetti visivi di Spiderman 2, Anthony La Molinara. L’evento ha riunito anche numerosi professionisti del settore, rendendo l’occasione un momento di ispirazione e confronto per giovani e aspiranti talenti.

I moduli per la domanda di iscrizione e il relativo disciplinare sono disponibili negli uffici del comune o sul sito istituzionale www.comune.golfoaranci.ss.it. Le richieste dovranno pervenire all’ufficio protocollo entro il 23 gennaio 2025 attraverso la consegna a mano, oppure via email all’indirizzo [email protected] o via pec a [email protected].

Per maggiori informazioni chiamare il numero 3792731776 o contattare [email protected].




A Cagliari due giornate con i “Pittori di sentimenti”

Sabato si va alla scoperta di Zurlini e Sorrentino e domenica omaggio a De Sica.

L’iniziativa è organizzata da L’Alambicco in collaborazione con La macchina cinema.

Sandra Marti, Jean Gili, Piero Spila e Alessandro Macis guideranno all’analisi di documentari, libri e film

CAGLIARI. Due giornate dedicate ai “Pittori di sentimenti” quali Valerio Zurlini e Paolo Sorrentino, con uno speciale omaggio al grande Vittorio De Sica per i cinquant’anni dalla morte. L’associazione culturale L’Alambicco in collaborazione con La macchina cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, organizza a Cagliari il 7 dicembre alle 18, nella sala Stampace dell’Hotel Regina Margherita (in viale Regina Margherita 44,) la proiezione di due documentari, alla presenza dei registi Sandra Marti e Jean Gili, “Valerio Zurlini, peintre des sentiments” (2023) e “Le monde de Paolo Sorrentino” (2019). Coordina l’incontro il direttore artistico dell’Alambicco, Alessandro Macis.

Valerio Zurlini è uno di quei grandi registi italiani, oggi troppo spesso dimenticato. La profondità della sua opera lo denota come straordinaria guida per gli interpreti e come attento conoscitore dell’arte pittorica italiana, un autore in grado di dipingere il malessere di un continente che usciva devastato dalle guerre mondiali.

Con il documentario su Paolo Sorrentino, l’unico fino a questo momento dedicato al cineasta, si è cercato di capire come attraverso i soggetti dei suoi film, reali o immaginari, il regista abbia saputo creare un suo mondo, diventando, per le nuove generazioni, il maggiore rappresentante del cinema italiano contemporaneo.

Domenica 8 dicembre a partire dalle 17.30, nella sala Villanova dell’Hotel Regina Margherita di Cagliari (viale regina Margherita 44), l’omaggio a Vittorio De Sica per i cinquant’anni dalla morte propone la presentazione del volume “Tutto su Vittorio De Sica. Autore, attore, seduttore, a cura dei critici cinematografici Jean Gili e Piero Spila, edito da Gremese nel 2024.

Autore di capolavori indimenticabili della storia del cinema e protagonista dello star-system internazionale, Vittorio De Sica è stato un insuperato direttore di attori: nei suoi film spiccano interpreti come Sophia Loren e Marcello Mastroianni, Peter Sellers e Shirley MacLaine, Faye Dunaway, Richard Burton e tanti altri. A cinquant’anni dalla morte (avvenuta in Francia il 13 novembre 1974), l’opera di De Sica è ancora ricca di stimolo e sorprese, e offre la possibilità di approfondire e apprezzare ulteriormente un artista che tra luci e ombre ha segnato lo spettacolo e la cultura del XX secolo. Più dei critici, sono stati i registi ad amare ed esaltare De Sica. In primis Charlie Chaplin, che si riconosceva fratello di quel cinema e di quei film.

I curatori dell’opera dialogheranno con lo storico e critico cinematografico Giuseppe Mattia. Seguirà la proiezione del film Il giudizio universale, realizzato da De Sica nel 1961.

Gli ospiti

Sandra Martì, collaboratrice delle riviste francesi “Jeune Cinéma” e “Etudes cinématographiques”, è autrice di numerose pubblicazioni sul cinema tra cui Claude Sautet e La Totale. Per due anni ha filmato tutti gli spettacoli del Théâtre de la ville de Paris. Ha curato la regia di documentari su Paolo Sorrentino, Bruno Cremer e Valerio Zurlini.

Jean Antoine Gili è un regista, storico e critico cinematografico francese. Attualmente è professore emerito all’Università di Parigi 1 Pantheon-Sorbona. È tra i massimi esperti di cinema italiano d’oltralpe.

Piero Spila, già direttore della rivista specializzata Cinecritica, svolge attività critica e saggistica dalla fine degli anni Sessanta collaborando con varie testate. Ha insegnato Storia e linguaggio del cinema ed ha al suo attivo numerose monografie su registi (Pasolini, Bertolucci,…) e su film famosi (Aurora, Il gattopardo, Johnny Guitar,   Straub /Huillet, …).

Per informazioni: [email protected] – tel. 3280615046 – 3280951378




Sandro Petraglia a Cagliari per il Premio alla Carriera L’Alambicco

Venerdì 6 dicembre il grande sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico ritirerà il prestigioso riconoscimento e sabato mattina condurrà un seminario di sceneggiatura rivolto agli appassionati di cinema

Cagliari. Sandro Petraglia è considerato uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani, con una vasta filmografia e innumerevoli collaborazioni con alcuni dei più rappresentativi registi italiani. Venerdì 6 dicembre alle 20 Petraglia farà il suo ingresso nella Sala Castello dell’hotel Regina Margherita (viale Regina Margherita 42 – accesso esterno all’hotel), a Cagliari, dove parteciperà alla cerimonia di conferimento del Premio alla Carriera. Un premio che l’associazione culturale L’Alambicco destina ogni anno a figure prestigiose del cinema. Lo hanno già ricevuto personalità del calibro di Rosi, Monicelli, Cavani, Scola, Avati, Faenza, Leconte, Saura, Verdone, Amelio, Sartoria Tirelli, Labate, Antonutti, e altri. Nel corso della serata lo sceneggiatore verrà omaggiato con un concerto eseguito al pianoforte dal maestro Romeo Scaccia, e quindi dialogherà con il pubblico rispondendo alle domande dello storico e critico cinematografico francese Jean Gili, della regista Wilma Labate e del presidente dell’Alambicco Alessandro Macis.

Sabato 7 dicembre, dalle 10 alle 13, il maestro terrà un seminario di sceneggiatura nella Sala Stampace (viale Regina Margherita 44). L’ingresso è libero e gratuito per tutti gli eventi. Per gli organizzatori è stato di fondamentale importanza offrire al pubblico appassionato di cinema, a scrittori e registi, a studenti delle scuole superiori e universitari, l’opportunità di confrontarsi con Petraglia in persona.

Ha scritto storie che hanno decretato il successo di pellicole quali “Bianca” e “La messa è finita” per Nanni Moretti; “Mery per sempre” e “Il muro di gomma” per Marco Risi; “Il portaborse”, “Domani accadrà”, “Arriva la bufera”, “Mio fratello è figlio unico”, “La scuola”, “La nostra vita”, “I piccoli maestri”, “Anni felici”, “Io sono tempesta” nel lungo sodalizio con Daniele Luchetti; “Il toro”, “Vesna va veloce” per Carlo Mazzacurati; “La tregua” per Francesco Rosi; “Educazione siberiana” per Gabriele Salvatores; “La meglio gioventù”, “Pasolini un delitto italiano”, “Quando sei nato non puoi più nasconderti”, “Romanzo di una strage” per Marco Tullio Giordana; “Romanzo criminale” e “L’ombra di Caravaggio” per Michele Placido; “Domenica” e “La mia generazione” per Wilma Labate; “Suburra” per Stefano Sollima; La guerra degli Antò e Piano, solo per Riccardo Milani. Tutti film rimasti impressi nell’immaginario di un pubblico eterogeneo, per età, interessi culturali e gusti personali. I film scritti da Petraglia offrono uno spaccato della perizia dello sceneggiatore, capace di variare temi e generi con grande maestria: dal dramma storico alla commedia, passando per il thriller, la storia d’Italia, in particolare la seconda metà del Novecento, è protagonista indiscussa. Petraglia tratteggia la società italiana tra vizi e virtù, raccontandone le pieghe più nascoste, intime, e innesta la finzione alla realtà storica, costruendo dei film in cui i protagonisti, le loro vicende pubbliche e private, sono perfettamente inserite nel contesto sociale, politico ed economico dell’epoca narrata e ne riflettono crisi e sussulti. Che si tratti di raccontare la criminalità organizzata, con i suoi accesi scoppi di violenza, o le tragicomiche falle del sistema scolastico italiano, e ancora, la corruzione della politica tra le stanze del potere a Roma, o una storia d’amore improbabile, ma non per questo meno romantica o emozionante, Sandro Petraglia sfrutta il potere delle parole con pienezza di significato.

Per informazioni scrivere all’indirizzo email [email protected] o contattare i numeri 3280615046 – 3280951378.