Golfo Aranci come una piccola Hollywood

Con “Travel on set” arriva un’accademia per ragazzi che apre le porte del grande Cinema grazie al supporto di registi e attori di fama internazionale

Il progetto è stato presentato nel weekend dal sindaco Fasolino insieme alla produttrice Maturo e agli attori Francesco Montanari e Syama Rayner

Il Premio Oscar Anthony La Molinara: “Io sono a disposizione”

Messe in palio dal Comune cinque borse di studio per New York e Los Angeles

GOLFO ARANCI. Lo dice la parola: “Travel on set” è come un viaggio che potrebbe far decollare i giovani di Golfo Aranci e di tutta la Sardegna verso l’approdo al grande cinema, sotto la guida di maestri di fama internazionale, attraverso un circuito che collega l’isola con i grandi centri nazionali per estendere il suo raggio d’azione fino a New York e Los Angeles.

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi negli spazi della Villa Sospiri dal sindaco Giuseppe Fasolino insieme alla produttrice Ermelinda Maturo e all’executive manager Angela Bellia, al Premio Oscar Anthony La Molinara, agli attori Francesco Montanari e Syama Rayner e alla delegata all’Istruzione Stefania Frau.

L’idea è quella di creare una vera e propria accademia cinematografica per tutti i giovani sardi in età scolare (dalle elementari alle superiori), che potranno così addentrarsi nei meandri di un settore da sempre inserito tra i più grandi sogni di un adolescente, ma le cui chiavi d’accesso risultano spesso insondabili o irraggiungibili.

La parola d’ordine è “offrire opportunità”: si passa dallo studio dell’idea alla scrittura, dalla recitazione alla regia, dalla fotografia all’audiovisivo. Il format è quello di una scuola-lavoro in cui fare tanta pratica come in America, dove i ragazzi lavorano già sul set all’età di 6, 7 e 8 anni. Ed è questa la chiave fondamentale per sfondare e riuscire a trasformare la passione e il talento in un successo professionale. Tutte le attività dovrebbero prendere il via nel mese di gennaio 2025.

“Travel on set” è stato già presentato in anteprima all’Università Bocconi di Milano e poi al Festival di Cannes, ha ottenuto il sostegno dell’Accademia Pontificia di Teologia del Vaticano e attualmente è attivo a New York e in diverse località d’Italia.

«Oggi siamo qui grazie al comune di Golfo Aranci e al sindaco Giuseppe Fasolino, che ha una mente lungimirante e ha capito subito l’importanza di questo progetto, tanto è vero che sta lavorando moltissimo per dare ai giovani la possibilità di sognare e soprattutto di dare concretezza alle loro aspirazioni», ha affermato Ermelinda Maturo.

«Vogliamo far diventare Golfo Aranci una piccola Hollywood, un polo d’attrazione per chiunque abbia voglia di imparare il mestiere del cinema e studiare con grandi attori e registi, che verranno a coordinare lezioni e workshop», ha aggiunto Angela Bellia.

«L’intento è quello di valorizzare i nostri giovani – ha ribadito il sindaco Fasolino – dare loro un’opportunità di crescita sia professionale che umana, e oltretutto ci saranno ricadute importanti di promozione per il nostro territorio, non soltanto da un punto di vista nazionale ma addirittura internazionale, perché stiamo parlando di un’accademia che ha sede a New York, con la quale vorremmo fare un gemellaggio e dare la possibilità ai nostri ragazzi di studiare in America». A tal proposito il Comune di Golo Aranci ha già messo a disposizione cinque borse di studio destinate agli studenti locali più meritevoli e talentuosi.

Come ha spiegato Anthony La Molinara (regista di Spyderman): «Spesso produttori e finanziatori sono restii a investire su lavori che interessano l’isola, perché la vedono con i paraocchi considerandola con i parametri stereotipati di una terra di pastori, di pecore, banditi, cani fonnesi, di povertà e gente anziana. La Sardegna non è solo questo, qui c’è una grande storia e una grande cultura e questo progetto può essere il volano per cambiare traiettoria. Io sono a disposizione».

Grazie al partenariato con l’associazione culturale di Volontariato San Domenico di Sassari, le opportunità del progetto sono estese anche alle persone che devono scontare una pena. Come hanno ribadito Anna Cherchi e Dora Quaranta, l’iniziativa può offrire una concreta alternativa al carcere attraverso «la musica, il teatro e il cinema, veicoli straordinari per formare questi ragazzi e permettergli di riprendersi la vita in mano». L’associazione ha un importante ruolo sociale, lavorando al recupero e alla rieducazione di giovani affidati dai Tribunali di Sorveglianza locali per il benessere sociale e della persona.

Come ha affermato Francesco Montanari (il Libanese di Romanzo Criminale), «la recitazione è sicuramente un’educazione all’umano, un’educazione profonda alla condivisione, e una grande opportunità di comprendere gli altri attraverso l’ascolto e la relazione, perché senza relazione non c’è recitazione».

Tra i presenti nel pubblico numeroso anche i rappresentanti dell’Avis e l’attore Carlo Carulli, che è stato uno dei primi promotori dell’iniziativa. La serata è stata allietata dagli intermezzi musicali di Mario Donato Vinci, l’ex enfant prodige sassarese dello Zecchino d’Oro, poi diventato protagonista di importanti musical e vincitore di numerosi premi internazionali, che proprio da Golfo Aranci era partito nel 2015 grazie alle selezioni del concorso canoro per bambini più amato d’Italia. Per maggiori informazioni sul progetto è possibile accedere al sito www.travelonsetproduction.com. Le iscrizioni dovranno concludersi prima del 13 gennaio in modo da poter organizzare le classi. L’iniziativa è patrocinata dalla Confcommercio Nord- Sardegna.




Sabato con “Scuola di stop motion” e “Invelle” cala il sipario sul XIX Sardinia Film Festival

Il 9 novembre al Cityplex di Sassari Monica e Valeria Tronci presentano gli elaborati del laboratorio di animazione che ha coinvolto il Canopoleno

La serata si conclude con la proiezione di “Invelle” di Simone Massi

SASSARI. Sabato 9 novembre il Cityplex Moderno di Sassari accoglie la serata conclusiva del XIX Sardinia Film Festival: un doppio appuntamento che a partire dalle 19 porta il pubblico “A scuola di stop motion” in compagnia di Monica e Valeria Tronci, e quindi, alle 19.30, alla visione del lungometraggio “Invelle” (Italia 2024, 90 minuti) di Simone Massi. L’ingresso è libero e gratuito.

A scuola di stop motion” è l’attesa presentazione degli elaborati del laboratorio sull’utilizzo della plastilina nella produzione di animazioni, che nelle scorse settimane ha coinvolto alunne, alunni e docenti delle classi 3^A e 3^ B della primaria del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari. Il tutto sotto l’attenta guida delle sorelle Tronci.

Valeria è videomaker ed esperta di riprese e montaggio, progetta corsi di educazione all’immagine fotografica e video e grafica per bambini e ragazzi. Monica è un’artista della plastilina, scrittrice e illustratrice che progetta e tiene corsi e laboratori di modellazione e Stopmotion. Ha pubblicato i Plastilibri e un romanzo storico sulla Storia sarda dedicati ai ragazzi.

Grande attesa anche per la proiezione di “Invelle”, una produzione tutta italiana in cui tre bambini di diverse epoche del Novecento attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. “Invelle” in dialetto marchigiano significa “in nessun posto”, e in questo caso è il racconto di un non luogo popolato di ricordi, di persone anonime che hanno attraversato gli orrori della guerra senza premi né medaglie, e senza finire sui libri di storia.

A raccontare i quarantamila fotogrammi disegnati a mano uno per uno ci sono le voci di Marco Baliani, Ascanio Celestini, Mimmo Cuticchio, Luigi Lo Cascio, Neri Marcoré, Giovanna Marini, Achille Massi, Gemma Massi, Toni Servillo e Filippo Timi.

Simone Massi è un animatore, regista e illustratore, David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di quattro Nastri d’argento nel 2014, 2015 e nel 2023 per due cortometraggi differenti. Dopo un passato da operaio si è diplomato in Cinema di Animazione all’Istituto Statale d’Arte di Urbino e ha svolto uno stage nello Studio Bozzetto. Oggi è considerato uno dei principali autori di cortometraggi di animazione italiani e uno degli ultimi pionieri dell’animazione “a passo uno”, con all’attivo oltre Novecento premi vinti in oltre cento paesi del mondo nei principali festival nazionali e stranieri. È ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.




Venerdì al Sardinia Film Festival l’omaggio ai Giganti di Mont’e Prama

Seguirà la proiezione de “Il mio amico robot”, altro film d’animazione candidato all’Oscar

SASSARI. Nuovi appuntamenti con l’animazione nella terza giornata del XIX Sardinia Film Festival che, venerdì 8 novembre alle 19, presenta in anteprima il corto “OJO: un omaggio animato ai giganti di Mont’e Prama per il 50° anniversario”, seguito alle 19.30 dalla proiezione de “Il mio amico robot”, un lavoro franco-spagnolo con la regia di Pablo Berger, candidato all’Oscar. Tutte le serate della manifestazione sono a ingresso libero e gratuito.

Saranno Fry J. Apocaloso e l’animatrice e disegnatrice Erica Meloni a illustrare al pubblico del festival i segreti di “Ojo”, un lavoro commissionato dalla Sardegna Film Commission e realizzato in collaborazione con il NAS – New Animation in Sardegna per raccontare i cinquant’anni dei Giganti di Mont’e Prama in una chiave pop e fresca in cui produrre un corto animato. Durante la proiezione, regista e art director racconteranno i passaggi che hanno portato al prodotto finale. Tutto parte da un unico punto: l’occhio del gigante.

Alle 19.30 sarà il momento della proiezione de “Il mio amico robot”, ambientato in una New York degli anni Ottanta dove un dog e un robot finiscono per trovare soluzioni alternative alla rispettiva solitudine.

Un cane antropomorfo vive un’esistenza solitaria fatta di televisione e cibi preconfezionati. Durante una serata malinconica, consulta dei modelli di robot da acquistare e ne ordina uno per corrispondenza. Quando Robot gli viene recapitato a domicilio nasce un’intensa amicizia tra i due: i due girano Manhattan in lungo e in largo, condividendo esperienze inebrianti.

Nel corso della mattinata dedicata alle scuole, dopo la proiezione di un film, alle 11 Carolina Melis e Daniele Mulas di New Animation in Sardegna propongono “La nuova animazione in Sardegna, un incontro con il progetto NAS”, per raccontare lo stato dell’arte nella promozione e nella formazione delle professionalità di questo importante settore cinematografico.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.




Giovedì al Sardinia Film Festival Michela Anedda presenta “Blu”

Il lungometraggio della serata sarà “Flow, un mondo da salvare”

Giovedì 7 novembre al Cityplex di Sassari la regista sarda incontra il pubblico prima della proiezione del film candidato all’Oscar

In mattinata appuntamento con l’animatrice sassarese Silvia Capitta

SASSARI. Giovedì 7 novembre la seconda serata del Sardinia Film Festival prende il via alle 19 al Cityplex Moderno di Sassari con la presentazione di “Blu – la stop motion per la prima volta in Sardegna” in compagnia della regista Michela Anedda, per proseguire alle 19.30 con la proiezione del film candidato all’Oscar “Flow – un mondo da salvare” (Belgio-Lettonia-Francia), regia di Gints Zilbalodis.

Michela Anedda è laureata in Disegno industriale all’Università di Sassari e ha ottenuto un Master of Arts in Animazione all’Edinburgh College of Art. Il suo primo cortometraggio narrativo è stato Cogas, selezionato in numerosi festival cinematografici nazionali e internazionali e vincitore del premio Best italian animation al SFF. Ha diretto due video animati per lo Zecchino d’oro e realizzato cortometraggi come Blu o Faulas. La sua ricerca personale e visiva è focalizzata sull’incorporazione delle tradizioni sarde nelle sue opere reinterpretandole in chiave contemporanea.

Blu racconta di una raccoglitrice di anime, frustrata e affamata, che ha la fortuna di vivere in un villaggio in cui i vecchi abitanti non hanno nessuna intenzione di morire. Senza lavoro e senza sonno, Blu si rifugia in casa nella televisione notturna. Dopo aver presentato al pubblico il cortometraggio, l’autrice risponderà alle domande sull’affascinante processo creativo, che anche in questo caso trae ispirazione dalle tradizioni sarde.

Flow – un mondo da salvare” racconta invece di una terribile alluvione che devasta il mondo, rappresentando un’ode alla solidarietà e alla cooperazione attraverso la metafora di un gatto che deve provare a superare la paura dell’acqua. Il felino domestico è abituato a vivere per conto suo e si vede improvvisamente costretto a mettere da parte la sua indipendenza per sopravvivere. L’unica salvezza è rappresentata da una piccola barca, all’interno della quale gli animali imparano a collaborare.

Una piacevole sorpresa, nel corso della mattinata dedicata alle scuole, sarà l’incontro con l’animatrice sassarese Silvia Capitta, che attualmente è animatrice 3D all’Industrial Light and Magic Sydney. Diplomata in Montaggio video all’Accademia Griffith di Roma, ha realizzato diversi corti in Stop Motion e in 2d, e nel 2010 è stata ammessa al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino, dove tre anni dopo si è diplomata in Animazione. Ha lavorato per lo studio Square mtc di Milano, poi per cinque anni alla Tax Free Films di Parma, e si è poi specializzata nella Character Animation, che le ha permesso di trasferirsi dapprima in Canada per lavorare alla Sony Imageworks, MPC e Cinesite, poi in Australia alla Animal Logic.

L’animatrice Silvia Capitta

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.




Al Cityplex “Linda e il pollo” inaugura il Sardinia Film Festival

Prima della proiezione Fry J. Apocaloso e Marco Manca presentano il videoclip “Presepio imminente: come realizzare un corto animato indipendente”

SASSARI. Il XIX Sardinia Film Festival prende il via mercoledì 6 novembre alle 19 al Cityplex Moderno di Sassari con gli autori Fry J. Apocaloso e Marco Manca, che presentano il videoclip “Presepio imminente: come realizzare un corto animato indipendente”, mentre alle 19.30 sarà proiettato il capolavoro “Linda e il pollo” di Chiara Malta e Sebastien Laudenbach, un lungometraggio italo-francese che offre uno sguardo sull’infanzia dal punto di vista curioso di un bambino. L’ingresso è libero e gratuito.

Presepio imminente” è ispirato all’omonimo brano di Elio e le Storie Tese che si presta particolarmente a un videoclip animato, tanto che i due autori sardi hanno voluto mettere in pratica questa suggestione.

Comico surreale e provocatorio, Fry J. Apocaloso è un regista e animatore 2D che ha iniziato a caricare i primi corti sperimentali su youtube nel 2006, per poi realizzare serie come “Preti in mano” e “Rikkardo’s Tales”. Ha diretto corti e videoclip animati, tra cui “Little Barber Shop of Horrors”, “La finestra” e “I Delfini nuotano”. Ha lavorato come animatore 2D per studi come Cartobaleno e Doghead. Marco Manca è invece vignettista e animatore 2D, appassionato di cinema, videogiochi e fumetti, meglio conosciuto come Burcei Dude, nome con cui firma divertenti webcomics. Attualmente lavora per lo studio Doghead, dove anima i personaggi della serie Super Happy Magic Forest. Durante la serata, i due professionisti proietteranno la loro opera e mostreranno, attraverso bozze e animatic, come sono arrivati al risultato finale.

Il lungometraggio della serata, “Linda e il pollo” (73 minuti), è stato premiato al Torino Film Festival e ha ottenuto una candidatura agli European Film Awards, ha vinto un premio ai Cesar e infine ha ottenuto due candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards. La protagonista Linda ha una grande ossessione per l’anello di smeraldo di sua madre, che vorrebbe indossare a casa come a scuola. Una mattina il suo gatto viola ingoia l’anello e lei è accusata ingiustamente di averlo rubato e scambiato con un baschetto giallo. Linda non nega e si becca una bella punizione. Ma poi il gatto vomita l’anello con la verità e la mamma di Linda, Paulette, vuole farsi perdonare.

Fino al 9 novembre ogni sera sarà proposto un lungometraggio d’animazione europeo, anticipato da incontri con autori isolani che porteranno all’attenzione del pubblico i loro corti d’animazione illustrandone i segreti.

La manifestazione è organizzata dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.




A Cagliari la retrospettiva “Sandro Petraglia. Scrittore per il cinema”

Dal 2 novembre al 14 dicembre a Cagliari L’Alambicco presenta la proiezione di quattordici film scritti da uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani che il 6 dicembre riceverà il Premio alla carriera

Cagliari. Sabato 2 novembre alle 17.30, negli spazi della Sala Villanova dell’hotel Regina Margherita, sarà inaugurata la retrospettiva cinematografica “Sandro Petraglia. Scrittore per il cinema” (fino al 14 dicembre) che per il 2024 l’associazione culturale L’Alambicco ha scelto di dedicare a uno dei più importanti e prolifici sceneggiatori italiani. Un autore che nella sua vasta filmografia vanta prestigiose collaborazioni con alcuni tra i registi italiani moderni più rappresentativi, per i quali ha scritto numerosi titoli rimasti impressi nell’immaginario di un pubblico eterogeneo, per età, interessi culturali e gusti personali.

L’evento inaugurale di sabato alle 17.30 prenderà il via con la proiezione del film “Bianca” di Nanni Moretti (1984, 96’), con l’introduzione del critico cinematografico Piero Spila, per proseguire alle 20 con la proiezione del film “Mery per sempre” di Marco Risi (1989, 102’), introdotto dal critico cinematografico Franco Montini.

I 14 film inseriti in rassegna, tutti introdotti da critici, docenti, e operatori culturali, offrono uno spaccato della perizia dello sceneggiatore, capace di variare temi e generi con grande maestria: dal dramma storico alla commedia, passando per il thriller, la storia d’Italia, in particolare la seconda metà del Novecento, è protagonista indiscussa.

Petraglia tratteggia la società italiana tra vizi e virtù, raccontandone le pieghe più nascoste, intime, e innesta la finzione alla realtà storica, costruendo dei film in cui i protagonisti, le loro vicende pubbliche e private, sono perfettamente inserite nel contesto sociale, politico ed economico dell’epoca narrata e ne riflettono crisi e sussulti.

Che si tratti di raccontare la criminalità organizzata, con i suoi accesi scoppi di violenza, o le tragicomiche falle del sistema scolastico italiano, e ancora, la corruzione della politica tra le stanze del potere a Roma, o una storia d’amore improbabile, ma non per questo meno romantica o emozionante, Sandro Petraglia sfrutta il potere delle parole con pienezza di significato. Per questa ragione si è scelto per la rassegna un titolo che sottolineasse la capacità narrativa di questo protagonista della storia del cinema italiano.

Ritenendo che in un’epoca caratterizzata da un diffuso analfabetismo funzionale, sia di fondamentale importanza portare all’attenzione del pubblico l’importanza della parola e dell’arte del narrare, intesa come strumento di comprensione della realtà, mai come in questi ultimi anni, sembrata essere venuta meno la competenza – ormai quasi artigianale – del raccontare, senza l’ausilio di mezzi tecnologici particolari o dell’IA.

«Si è dunque scelto di focalizzare l’attenzione del pubblico su un professionista del mondo del cinema spesso trascurato, ma fondamentale per conferire spessore narrativo al grande progetto di un film – spiegano gli organizzatori –. Con l’intento di diffondere la cultura del cinema supportando lo studio di questo linguaggio, e approfondire il ruolo dello sceneggiatore nell’industria cinematografica».

A tal fine, si è ritenuto di fondamentale importanza offrire al pubblico appassionato di cinema, a scrittori e registi, a studenti delle scuole superiori e universitari di tutta la Sardegna, e non solo, l’opportunità di confrontarsi con il protagonista della rassegna Sandro Petraglia, che nel giorno successivo al Premio alla carriera (venerdì 6 dicembre) terrà a Cagliari un seminario di sceneggiatura (mattina di sabato 7 dicembre) a ingresso libero e gratuito.

Tutto il programma della manifestazione è consultabile anche sul sito web https://associazioneculturalealambicco.org/calendario-eventi/sandro-petraglia-scrittore-per-il-cinema/

PROGRAMMA

SABATO 2 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Bianca di Nanni Moretti (1984, 96’)

Introduce Piero Spila, critico cinematografico

Ore 20.00 – Proiezione film Mery per sempre di Marco Risi (1989, 102’)

Introduce Franco Montini, critico cinematografico

MERCOLEDI’ 6 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film Il portaborse di Daniele Luchetti (1991, 90’)

Introduce Bepi Vigna, regista e sceneggiatore

VENERDI’ 8 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Il ladro di bambini di Gianni Amelio (1992, 114’)

Introduce Antioco Floris, università di Cagliari

Ore 20.00 – Proiezione film Il toro di Carlo Mazzacurati (1994, 105’)

Introduce Maurizio Corbani, operatore culturale

SABATO 16 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati (1996, 92’)

Introduce Francesca Dulcis, operatrice culturale

Ore 20.00 – Proiezione film La scuola di Daniele Luchetti (1995, 104’)

introduce Lorella Costa, giornalista e operatrice culturale

MERCOLEDI’ 20 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film Domenica di Wilma Labate (2001, 95’)

Introduce Gabriella Gallozzi, giornalista. In collegamento la regista Wilma Labate

SABATO 23 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.30 – Proiezione film La ragazza del lago di Andrea Molaioli

Introduce Elisabetta Randaccio, critico cinematografico

Ore 20.00 – Proiez film Educazione Siberiana di Gabriele Salvatores (2012, 110’)

Introduce Massimo Spiga, sceneggiatore

MERCOLEDI’ 27 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 20.00 – Proiezione film La tregua di Francesco Rosi (1997, 125’)

introduce Giuseppe Mattia, storico del cinema

SABATO 30 NOVEMBRE – Sala Villanova

Ore 17.00 – Proiez. film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003, 180’, 1° parte)

Ore 20.00- Proiez. film La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana (2003, 180’, 2° parte)

Introduce Claudia Secci, università di Cagliari

EVENTI SPECIALI

VENERDI’ 6 DICEMBRE, ore 20.00 – Sala Castello

CONFERIMENTO PREMIO ALLA CARRIERA A SANDRO PETRAGLIA

CONCERTO CON UNA SELEZIONE DELLE IMMAGINI PIU’ SIGNIFICATIVE DEI FILM IN RASSEGNA ESEGUITO AL PIANOFORTE DAL M° ROMEO SCACCIA

CONVERSAZIONE CON LO SCENEGGIATORE SANDRO PETRAGLIA

INTERVENGONO: Sandro Petraglia, Wilma Labate, Jean Gilì, Alessandro Macis

SABATO 7 DICEMBRE – MATTINA, ore 10.00/13.00 – Sala Stampace

Seminario sulla sceneggiatura condotto da Sandro Petraglia

SABATO 14 DICEMBRE – Sala Stampace

Ore 17.30 – Proiezione film Romanzo criminale di Michele Placido (2005, 153’)

Introduce Roberto Chiesi, critico cinematografico Cineteca di Bologna

Ore 20.00 – Proiezione film La guerra degli Antò di Riccardo Milani (1999, 90’)

Introduce Alessandro Macis, presidente e direttore artistico ass. cult. L’Alambicco

Info: Associazione culturale L’Alambicco |  email [email protected] | Tel. 3280615046 | 3280951378




In arrivo a Sassari il XIX Sardinia Film Festival: l’Animazione protagonista al Cityplex Moderno

Dal 6 al 9 novembre a Sassari quattro intense giornate di appuntamenti tra proiezioni di film europei, laboratori, incontri con gli autori e con le scuole

Parteciperanno tra gli ospiti Fry J. Apocaloso, Marco Manca, Michela Anedda, Erica Meloni, Monica e Valeria Tronci, Carolina Melis e Daniele Mulas di NAS

Sono coinvolti nel progetto i ragazzi del Convitto Nazionale Canopoleno

SASSARI. Quattro giorni di appuntamenti e di proiezioni di capolavori d’animazione sardi e internazionali, incontri con gli autori, laboratori di stop motion, collaborazioni con le scuole e tanto altro: dal 6 al 9 novembre al Cityplex Moderno di Sassari ritorna ilpremio cinematografico internazionale Sardinia Film Festival, forte di XIX edizioni, dal 2021 interamente dedicato al Cinema d’animazione.

La manifestazione è organizzata dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.

Il programma è stato presentato oggi in Aula Magna del Canopoleno alla presenza del sindaco Giuseppe Mascia, del rettore del Canopoleno, Stefano Manca, del presidente del Cineclub Sassari, Carlo Dessì e dell’artista della plastilina Monica Tronci.

Quest’anno saranno proposti cinque lungometraggi d’animazione europei, anticipati da incontri con autori isolani che porteranno all’attenzione del pubblico i loro corti d’animazione, illustrandone i segreti di progettazione e produzione. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, si consiglia la prenotazione.

Fondamentale importanza in quest’edizione l’ha avuta la collaborazione con le scuole, in primis con il Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, dove è stato realizzato un laboratorio di stop motion con le classi 3^A e 3^B, grazie alla disponibilità del rettore Stefano Manca. Ogni mattina al Cityplex si terranno appuntamenti dedicati rispettivamente alla primaria, alla secondaria di primo grad, e alla secondaria di secondo grado.

Il 6 novembre alle 9.30, l’artista, scrittrice e illustratrice Monica Tronci presenterà “La mia storia con la plastilina”, in cui illustrerà come realizza i suoi lavori d’animazione, mentre venerdì, Carolina Melis e Daniele Mulas di New Animation in Sardegna propongono “La nuova animazione in Sardegna, un incontro con il progetto NAS”, per raccontare lo stato dell’arte nella promozione e nella formazione delle professionalità di questo importante settore cinematografico.

Gli eventi serali prendono il via mercoledì alle 19 con gli autori Fry J. Apocaloso e Marco Manca, che presenteranno il videoclip “Presepio imminente: come realizzare un corto animato indipendente” e mostreranno, attraverso bozze e animatic come si arriva al risultato finale. Alle 19.30 sarà proiettato il lungometraggio italo-francese “Linda e il pollo”, regia di Chiara Malta e Sebastien Laudenbach, che offre uno sguardo sull’infanzia dal punto di vista curioso di un bambino. Il film è stato premiato al Torino Film Festival, ha ottenuto una candidatura agli European Film Awards, ha vinto un premio ai Cesar, ha ottenuto due candidature e vinto un premio ai Lumiere Awards.

Giovedì 7 novembre alle 19 è in programma “Blu – la stop motion per la prima volta in Sardegna” in compagnia della regista Michela Anedda, che presenterà il cortometraggio e risponderà alle domande sull’affascinante processo creativo, che in questo caso trae ispirazione dalle tradizioni sarde. Alle 19.30 seguirà la proiezione del film candidato all’Oscar “Flow – un mondo da salvare” (Belgio-Lettonia-Francia), regia di Gints Zilbalodis, un’ode alla solidarietà e alla cooperazione attraverso la metafora di un gatto che deve provare a superare la paura dell’acqua.

Venerdì 8 novembre alle 19 la manifestazione ha inizio con Fry J. Apocaloso ed Erica Meloni che presentano in anteprima il corto “OJO: un omaggio animato ai giganti di Mont’e Prama per il 50° anniversario”, commissionato dalla Sardegna Film Commission e realizzato in collaborazione con il Nas. Alle 19.30 sarà il momento della proiezione de “Il mio amico robot”, un lavoro franco-spagnolo con la regia di Pablo Berger, anch’esso candidato all’Oscar, ambientato in una New York degli anni Ottanta dove un dog e un robot finiscono per trovare soluzioni alternative alla rispettiva solitudine.

Sabato alle 19 si va “A scuola di stop motion”, con la presentazione degli elaborati del laboratorio di stop motion, tenuto dalle docenti Monica e Valeria Tronci con la partecipazione degli alunni della 3^A e 3^ B della primaria del Convitto Nazionale Canopoleno. Lo stop-motion è una tecnica che utilizza la plastilina nella produzione di animazioni. Alle 19.30 sarà proiettato “Invelle” di Simone Massi, una produzione tutta italiana in cui tre bambini di diverse epoche del Novecento attraversano le guerre mondiali e gli anni di piombo. Simone Massi è un animatore, regista e illustratore, David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di quattro Nastri d’argento nel 2014, 2015 e nel 2023 per due cortometraggi differenti.

Tra le proiezioni del mattino per gli studenti ci sarà anche “Le avventure del piccolo Nicolas” (Francia), regia di Andine Fredon e Benjamin Massoubre.




Cagliari, sabato “La fanciulla del West” del 1915 sonorizzato con l’orchestra in sala al Teatro Adriano

La proiezione del film di Cecil B. DeMille per l’evento speciale della VIII edizione di “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto” organizzata da La macchina cinema, quest’anno dedicata alle origini del western

Cagliari. Una serata irripetibile in cui immagini e suono dal vivo si fondono per rievocare lo spirito più autentico del cinema muto e sottolineare con forza l’idea di contaminazione tra le arti. Sabato 12 ottobre alle 19, nella sala del Teatro Adriano di via Sassari 16, a Cagliari, la rassegna “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto” presenta il suo evento speciale per l’VIII edizione: la visione del lungometraggio “La fanciulla del West” di Cecil B. DeMille (1915, 45’)accompagnato dal vivo dalla pianista Silvia Belfiore, docente del conservatorio di Cagliari, e il sassofonista e flautista Andrea Morelli, docente della Scuola civica di musica di Selargius, con una colonna sonora originale scritta per l’occasione.

L’intento è quello di ricreare l’atmosfera e le emozioni degli albori del cinema, quando l’orchestra era presente in sala, per offrire al pubblico moderno un assaggio della magia del cinema d’altri tempi. Dopo i saluti della direttrice artistica Patrizia Masala, l’introduzione del film sarà a cura di Alessandro Macis.  La sceneggiatura del film si basa sul testo teatrale (14 novembre 1905) di David Belasco da cui venne tratta La fanciulla del West, l’opera musicata da Giacomo Puccini, presentata a New York il 10 dicembre 1910.

La rassegna, che dal 10 settembre al 5 novembre prevede la proiezione di sedici film realizzati tra il 1903 e il 1926, è organizzata dall’associazione culturale La Macchina Cinema con il sostegno della Regione Sardegna.

L’intero progetto si propone, come nelle precedenti edizioni di coinvolgere il pubblico in un importante momento di aggregazione culturale, di sensibilizzazione nei confronti del cinema muto, di educazione degli spettatori e di stimolo per l’individuazione di differenti metodologie critiche, volte all’analisi del film, per coglierne e valorizzarne tutte le sue componenti: estetiche, contenutistiche, culturali, sociologiche, antropologiche.

Dopo l’evento speciale, la rassegna proseguirà con gli altri 4 appuntamenti che prevedono la proiezione dei film: Salomy Jane (15 ottobre), Mandrap (22 ottobre), Womanhandled, Bronco Billy and the schoolmistress, The better man (29 ottobre) e The lady of the dugout, The great train robbery – La grande rapina al treno (5 novembre). L’ingresso è libero e gratuito per tutta la manifestazione.




CineMartist 2024: una prima giornata tra arte contemporanea, documentari e racconti corali

Martis, 27 settembre 2024. La settima edizione di CineMartist è iniziata con un’affascinante combinazione di arte contemporanea e cortometraggi locali e internazionali, offrendo al pubblico uno sguardo ricco e diversificato sulla cultura, in cui arte concettuale e cinema si intrecciano in modo profondo e stimolante. Alle 18:30, presso il Museo Paleobotanico, è stata inaugurata l’esposizione Eutimia, curata da Gloria Perra e Gavino Puggioni. L’evento ha offerto al pubblico un percorso espositivo che unisce due forme d’arte distinte: la prima, intitolata “Ambiguità è passaggio”, esplora concetti astratti legati a stati d’animo complessi attraverso le opere “Limbo” di Giuseppe Cossu e “Smarrito” di Luisa Pistidda. La seconda sezione è invece dedicata al cinema, con i cortometraggi di Sergio Areste Binario Y e di Stefania Porcheddu Argento vivo. Eutimia include anche una dimensione letteraria che evoca la fragilità dell’essere umano. La mostra resterà aperta fino alla mezzanotte di sabato 28.

Il programma di CineMartist è proseguito al centro polivalente “Vincenzo Migaleddu” con la proiezione dei cortometraggi vincitori dell’ultima edizione del concorso La Caja de Pandora”, svoltosi al Festival del Cinema di Santafé de Antioquia in Colombia. Il pubblico ha potuto apprezzare Inhóspito di Melissa Bolaños Carabalí, premiato come “Miglior Film di Animazione”, e Las Maripósas di Mariana Posada, che ha vinto il “Premio del Pubblico”. 

La serata si è poi conclusa con la sezione Storie e racconti dell’isola, dedicata alle produzioni cinematografiche legate al territorio sardo. Il primo corto proiettato è stato l’originale documentario Harder times – storia di un mito di Irene Atzeni, parte di una ricerca antropologica che indaga il contenuto mitico della narrazione sul movimento Harder Times, crocevia di nottambuli che, nei primi anni Novanta, trovò nel Kilton il luogo ideale dove mettersi a nudo senza condizionamenti né limiti espressivi. All’epoca, l’arrivo di nuovi generi musicali, come l’acid house, diede una svolta elettronica alla nightlife cagliaritana. “L’idea era quella di raccontare il mondo delle discoteche di Assemini, città in cui sono nata – ha spiegato Atzeni – ma poi mi sono resa conto che c’era una storia molto più interessante da raccontare”. 

In chiusura, il regista Marco Antonio Pani ha presentato il suo documentario etnografico Padenti (che in sardo significa “foresta”): un’opera osservativa che esplora il lavoro di estrazione del sughero nella foresta di “Is Pranus” di Escalaplano: una ventina di minuti immersivi in un’affascinante foresta di sugherete in cui si realizza un sogno. 

Stasera, venerdì 27, la seconda serata di CineMartist proseguirà con un’altra ricca programmazione. Alle 21.00 proseguirà la proiezione dei cortometraggi vincitori dell’ultima edizione del concorso “La Caja de Pandora”. In particolare, il pubblico potrà assistere a We are almost there di Carlos Prias, vincitore del premio “Miglior Film di Finzione”.

Alle 22.00, all’interno della sezione “Storie e racconti dell’isola”, Enrico Salvatore Porcheddu presenterà il cortometraggio Manos de fainas pro s’affidu – riti del matrimonio ittirese degli anni Cinquanta. Oltre al regista, sarà presente anche Massimiliano Marongiu Trini, direttore artistico dell’associazione culturale Itifallico, che ha prodotto il documentario.

La serata si concluderà con un omaggio al cinema di Marco Antonio Pani. Verrà trasmesso il documentario Arturo torna dal Brasile, che racconta la storia di un emigrante sardo, Arturo Usai, con una toccante ricostruzione della sua vita. Il regista sarà presente per un dibattito con il pubblico.

L’ingresso a tutte le serate della rassegna è libero e gratuito.

CineMartist è un progetto del comune di Martis. L’edizione 2024 è organizzata in collaborazione con l’associazione Hypergamma e l’Accademia di Belle Arti di Sassari. La direzione artistica è affidata a Davide Bini, docente dell’Accademia di Belle Arti. La direzione organizzativa è a cura di Francesca Panu, presidente dell’associazione Hypergamma. Direzione logistica e progettazione: Davide Tuseddu. Direzione tecnica: Massimo Spanu e Attilio Lombardo. Ufficio stampa: Daniela Piras.




Cagliari, “Storie di volti e silenzi” celebra gli albori del cinema Western

Martedì 10 settembre prende il via l’VIII edizione dedicata alle origini di un genere molto amato e particolarmente affine al cinema muto

La rassegna organizzata da La macchina cinema porta in calendario diciassette film e il consueto evento speciale

CAGLIARI. Sarà dedicata “Alle origini del Western” l’VIII edizione di “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto”, che prende il via il 10 settembre per proseguire fino al 5 novembre negli spazi del Centro culturale Hermaea in Cagliari/Pirri in via Santa Maria Chiara 24.

La rassegna cinematografica è organizzata dall’Associazione culturale “La macchina cinema” con il sostegno della Regione Sardegna. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 20 con ingresso libero e gratuito.

Le caratteristiche peculiari rendono il western particolarmente affine al cinema muto: dialoghi stringati, focus sull’espressività degli attori, attenzione alla scelta delle inquadrature, alla scenografia e fotografia, finalizzate a bilanciare la scarsezza del parlato a beneficio di un risultato altamente suggestivo, dimostrano ampiamente questa affinità e gli Anni Venti del Novecento offrono un’ampia scelta di titoli che hanno contribuito a scrivere le regole del genere.

Si tratta di un’occasione preziosa per godere della proiezione sul grande schermo di film di difficile reperimento, grazie alla collaborazione attivata con la National Film Preservation Foundation, organizzazione creata dal Congresso degli Stati Uniti a tutela del patrimonio cinematografico americano.

Il Western non solo è uno dei generi più amati della storia del cinema, ma vanta generazioni diverse di cultori, di sceneggiatori e registi. Gli albori si collocano a inizio Novecento, epoca in cui l’apparato di luoghi e persone collegato alla conquista dell’Ovest negli Stati Uniti è ancora vivo e attivo e, spesso, si trasforma in un set “reale”.

Oltre a possedere un valore storico-documentario elevato, i film in rassegna si distinguono per la peculiarità di alcuni temi e personaggi; in particolare, la narrazione delle protagoniste femminili si discosta sensibilmente da quella che è stata in qualche modo standardizzata nel canone del genere western e che spesso ha tratteggiato le donne come vittime predestinate di un sistema di valori improntato alla violenza e decisamente maschile. Grazie agli approfondimenti che accompagnano le proiezioni, curati da critici cinematografici, docenti, giornalisti e operatori culturali qualificati consentirà al pubblico di vivere un’esperienza cinematografica arricchente, aggiungendo un tassello importante alla conoscenza della storia del cinema e dei meccanismi del linguaggio cinematografico.

I titoli proposti: The silent man,1917 – The Girl Ranchers, 1913 – The Covered Wagon – I pionieri, 1923 – Last of the Line, 1914 – Passing of the Oklahoma Outlaw, 1915 – Deschutes Driftwood, 1916 – Legal Advice, 1916 – The Indian – detour, 1926 – The iron horse – Il cavallo d’acciaio, 1924 –  Salomy Jane, 1914 – Mandrap, 1926 – Womanhandled, 1925 – Broncho Billy and the Schoolmistress, 1912 – The Better Man, 1912 – The lady of the Dugout, 1918 – The great train robbery – La grande rapina al treno,1903.

Tra gli ospiti chiamati a introdurre le serate ci saranno Andrea Rabbito, Simone Tarditi, Alessandro Faccioli, Michael Guarneri, Denis Brotto, Lorella Costa, Elisabetta Randaccio, Bepi Vigna.

Sabato 12 ottobre alle 19 al Teatro Adriano in via Sassari 16, come in ogni edizione verrà proposto l’evento speciale di contaminazione tra le arti. Ad accompagnare dal vivo la visione del lungometraggio “The girl of the golden west – La fanciulla del west” di Cecil B. DeMille (1915, 45’) sarà la pianista Silvia Belfiore, docente del conservatorio di Cagliari e il sassofonista e flautista Andrea Morelli, docente della Scuola civica di musica di Selargius, con una colonna sonora originale scritta per l’occasione. L’intento è quello di ricreare l’atmosfera e le emozioni degli albori della settima arte, quando ancora l’orchestra era presente in sala, per offrire al pubblico moderno un assaggio della magia del cinema d’altri tempi. Le proiezioni prenderanno il via dopo i saluti della direttrice artistica Patrizia Masala, con l’introduzione alla visione dei film curata dall’operatore culturale Alessandro Macis

L’intero progetto si propone, come nelle precedenti edizioni di coinvolgere il pubblico in un importante momento di aggregazione culturale, di sensibilizzazione nei confronti del cinema muto, di educazione degli spettatori e di stimolo per l’individuazione di differenti metodologie critiche, volte all’analisi del film, per coglierne e valorizzarne tutte le sue componenti: estetiche, contenutistiche, culturali, sociologiche, antropologiche. L’ingresso è gratuito per tutta la manifestazione.

PROGRAMMA COMPLETO

Martedì 10 settembre, ore 20

Inaugurazione

Proiezione film

The silent man,1917, William S. Hart, 51’

The Girl Ranchers, 1913, Al Christie, 14’

Introduce Andrea Rabbito

Martedì 17 settembre, ore 20

Proiezione film

 The Covered Wagon – I pionieri, 1923, James Cruze, 98’

Introduce Simone Tarditi

Martedì 24 settembre, ore 20

Proiezione film

Last of the Line, 1914, Jay Hunt, 26’

Passing of the Oklahoma Outlaw, 1915, William Tilghman, James Bennie Kent, 13’

Deschutes Driftwood, 1916, Robert C. Bruce, 10’

Legal Advice, 1916, Tom Mix, 13’

The Indian-detour, Anonimo 1926, 16’

Introduce Alessandro Faccioli

Martedì 8 ottobre, ore 20

Proiezione film

The iron horse – Il cavallo d’acciaio,1924, John Ford, 133’

Introduce Michael Guarneri

Martedì 15 ottobre, ore 20

Proiezione film

Salomy Jane, 1914, Lucius Henderson, William Nigh, 87’

Introduce Lorella Costa

Martedì 22 ottobre, ore 20

Proiezione film

Mandrap, 1926, Victor Fleming, 71’

Introduce Bepi Vigna

Martedì 29 ottobre, ore 20

Proiezione film

Womanhandled, 1925, Gregory La Cava, 55’

Broncho Billy and the Schoolmistress, 1912, Gilbert M. Anderson, 14’

The Better Man, 1912, Rollin S. Sturgeon, 12’

Introduce Elisabetta Randaccio

Martedì 5 novembre, ore 20

Proiezione film

The lady of the Dugout, 1918, W.S. Van Dyke, 64’

The great train robbery-La grande rapina al treno (1903), Edwin S. Porter, 11’

Introduce Denis Brotto

EVENTO SPECIALE

CAGLIARI – TEATRO ADRIANO, via Sassari 16

Sabato 12 ottobre, ore 19

Cineconcerto

The Girl of the Golden West – La fanciulla del West, 1915, Cecil B. DeMille, 45’

Introduce alla visione Alessandro Macis

Sonorizzazione dal vivo con musiche di Silvia Belfiore al pianoforte e Andrea Morelli, sassofoni e flauto

Programma consultabile sul sito: www.lamacchinacinema.it