CITTADINANZA ATTIVA, IL PROGETTO SEMPRE OPERATIVO E CONCRETO PER LA CURA DELLA CITTÀ

Alghero, 17 novembre 2020 – Cittadini attivi e operativi nonostante le difficoltà del momento che lavorano assiduamente con grande senso civico. Le ore di lavoro sono tantissime, i risultati sono evidenti. Gli ultimi interventi realizzati hanno riguardato la manutenzione delle panchine in legno del Centro Storico e dell’area portuale, la pulizia delle aree verdi, la cura di porzioni di vie cittadine, come nel caso di via Eleonora d’Arborea, tenuta in modo esemplare.  “A tutti i cittadini attiva va un ringraziamento per quanto di prezioso fanno, anche nel corso di questa estenuante emergenza, per l’impegno concreto che mettono in campo a favore del decoro della città” commenta l’assessore all’Urbanistica Emiliano Piras, che detiene la delega al progetto di Cittadinanza Attiva.   Sono oltre ottanta gli iscritti all’albo del Servizio di Volontariato Civico che contribuiscono ad integrare con la loro opera il lavoro comunale dei settori verde e decoro urbano.  Piccoli lavori che richiedono dedizione e appartenenza ad una comunità che anche in questo momento così delicato vuole contribuire a tenere in ordine Alghero.  Ad ogni Cittadino Attivo viene ridotto fino al 50% il tributo della Tari.

 

 

 

 

 




Sassari: Tariffe mensa, la Giunta spiega quando c’è la riduzione del 50 per cento

Tariffe mensa, la Giunta spiega quando c’è la riduzione del 50 per cento

La riduzione del 50 per cento delle tariffe prevista per il servizio mensa si applica quando i bambini non hanno usufruito del pasto per almeno 10 giorni al mese, pari alla metà dei giorni in cui il servizio è erogato. La precisazione sull’interpretazione corretta da dare alla normativa è arrivata oggi dalla Giunta comunale che ha approvato una delibera per fare chiarezza, in quanto la previsione generale aveva creato un po’ di confusione.

Partendo dalla considerazione che il servizio mensa scolastica è erogato mediamente per 20 giorni al mese, con la delibera attuale si è voluto chiarire dunque che la riduzione del 50 per cento si applica quando il bambino si è assentato per almeno 10 giorni in un mese, pari alla metà dei giorni in cui il servizio viene erogato.

Grazia Sini
Ufficio stampa
Comune di Sassari



GUARDIA DI FINANZA: DENUNCIATE AD ALGHERO 7 PERSONE CHE PERCEPIVANO IL REDDITO DI CITTADINANZA SENZA AVERNE DIRITTO. SCOPERTA FRODE PER OLTRE 60.000 EURO.

Nell’attuale periodo di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia in corso, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Sassari hanno intensificato i servizi a contrasto delle indebite percezioni e delle frodi relative alle erogazioni pubbliche di origine nazionale ed europea, portando alla luce diversi casi di indebita erogazione di sussidi da parte dello Stato.

I finanzieri della Compagnia di Alghero, nell’ambito dei controlli svolti sui percettori del Reddito di Cittadinanza, tramite mirate indagini di natura patrimoniale unitamente a riscontri diretti sul territorio, hanno accertato che 7 persone hanno conseguito il sussidio omettendo di comunicare all’INPS una serie di variazioni intervenute nel tempo, sia del patrimonio che di natura lavorativa.

I casi più gravi di truffa scoperti dai militari sono riferibili a soggetti che avevano conseguito vincite per oltre 40.000 euro, transitati sui loro conti correnti online accesi presso alcuni dei principali siti di scommesse.

Il riscontro è stato effettuato incrociando i dati delle dichiarazioni fiscali con quelli relativi alle richieste di sussidio presentate all’INPS e confrontando le risultanze delle banche dati in uso al Corpo che censiscono i conti di gioco online su tutto il territorio nazionale. Ulteriori controlli esperiti dai finanzieri catalani hanno evidenziato poi una serie di casistiche tra le più svariate. Alcuni soggetti, pur essendo titolari di proprietà immobiliari, ne avevano omesso la relativa comunicazione obbligatoria mentre altri avevano comunicato uno stato di famiglia difforme da quello reale, così da poter ottenere un contributo più alto di quello realmente spettante.

I risultati complessivi hanno permesso di accertare una frode in danno dell’Erario di oltre 60.000 euro, di denunciare 7 soggetti all’Autorità Giudiziaria per i profili penali e segnalare gli stessi all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale per il recupero delle somme indebitamente percepite e la revoca definitiva del beneficio.




Opposizione Alghero, Vaccini pediatrici sospesi ad Alghero, il centrosinistra: “Si trovi una soluzione per le famiglie”.

“Si trovi una soluzione per i vaccini pediatrici sospesi”. Questa la richiesta dei consiglieri comunali del centrosinistra di Alghero. Da qualche tempo le famiglie algheresi e di tutto il distretto si trovano impossibilitate a poter fare i vaccini pediatrici: tutto sospeso a causa del Covid. “Crediamo purtroppo che questo sia l’emblema della mancanza di organizzazione della sanità sarda e quella del nostro distretto di appartenenza riguardo alla gestione della cosiddetta seconda ondata” affermano Di Nolfo, Bruno, Piras, Pirisi, Esposito, Sartore e Cacciotto “a farne le spese però sono sempre i meno tutelati, i bambini, magari quelli più deboli” continuano. In questo momento stanno saltando vaccinazioni importanti come quella per il menigococco o il papilloma virus, per non parlare del vaccino antinfluenzale. Intanto l’ufficio d’igiene di Alghero è stato di recente trasferito in locali molto spaziosi. “Da parte nostra un sentito grazie alle operatrici e agli operatori che stanno davvero facendo i salti mortali ma chiediamo alla dirigenza del distretto di riprendere assolutamente questo tipo di attività preventive, trovando ovviamente le risorse umane necessarie” concludono i consiglieri comunali.

Valdo Di Nolfo
Pietro Sartore
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Mimmo Pirisi

 




Alghero: Sostegno alle famiglie ( nidi gratis ) e agli asili nido e scuole per l’infanzia, arrivano i contributi.

Alghero, 16 novembre 2020 – Il Servizio Pubblica Istruzione ha provveduto ad erogare somme per complessivi 139 mila euro a sostegno delle attività che operano a favore delle famiglie con gli asili nido e dell’infanzia.  I contributi arrivano dal bando nazionale “Ditte Private” e “Enti Paritari”  (D.Lgs. 65/2017- Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni Anno 2020 ).  Le attività beneficiare dei contributi sono quelle che erogano servizi educativi 0-3 anni e delle scuole dell’infanzia paritarie. In questi giorni l’Assessorato ha erogato i contributi quale sostegno economico da suddividere ai quattro nidi privati e alle quattro   strutture paritarie operanti in città.

Un secondo bando   invece è andato a sostegno delle famiglie quale rimborso per le spese sostenute per le rette versate mensilmente all’asilo comunale e agli asili privati convenzionati –  legge regionale 6 dicembre 2019 n. 20 –  Interventi per sostenere l’accesso ai servizi per la prima infanzia tramite l’abbattimento della retta per la frequenza in nidi e micronidi pubblici o privati acquistati in convenzione dal Comune misura “Nidi Gratis” .

“Per questo secondo bando – spiega l’Assessore Maria Grazia Salaris – è stata approvata la graduatoria degli aventi diritto al rimborso ed inviata alla Regione per predisporre la somma necessaria  al contributo da riconoscere ad ogni singolo  utente del nido”.




PSA. COLDIRETTI SARDEGNA. UE FERMA MOVIMENTAZIONE DA GERMANIA. ADESSO VIA LIBERA EXPORT SARDO

La Commissione europea stoppa la movimentazione dei suini dalle regioni tedesche in cui si è diffusa la peste suina. Lo rende noto Coldiretti che ieri aveva sollecitato il blocco per tutelare gli allevamenti italiani. La Decisione di Esecuzione (UE) 2020/1645 inserisce alcune parti della Sassonia nella lista delle zone da cui è vietata la movimentazione di suini e materiale germinale a fini di scambi intracomunitari fino al 31 gennaio 2021.

“Nell’apprezzare l’iniziativa della Commissione europea e auspicando che lo stop alle importazioni sia esteso, come ha chiesto il nostro presidente nazionale Ettore Prandini, a tutte le zone in cui si sono verificati casi di animali infetti – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – attendiamo con altrettanta sollecitudine il via libera per le esportazioni delle carni suine sarde. Abbiamo dimostrato nel campo e ormai anche nel tempo che la peste suina è superata e sotto controllo nella nostra regione (da 26 mesi non si verificano focolai e da 19 mesi casi positivi). Ci sono tutte le condizioni per sbloccare l’embargo e dare il via libera alle esportazioni. Non c’è motivo di prolungarlo ulteriormente e bisogna dare risposte e respiro all’economia di tutta la filiera che anche nei momenti più difficili e con grandi sacrifici ha sempre creduto e continuato a investire nell’allevamento locale”.

 

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–06-11-20–DECRETO RISTORI-Necessari fondi per le imprese escluse

DECRETO RISTORI – In Sardegna troppe imprese non riceveranno sostegno
dallo Stato: necessario un Decreto bis. Fuori dal sostegno imprese dei
trasporti, fotografia, ristorazione, turismo ed eventi. Antonio
Matzutzi (Presidente Confartigianato Sardegna): “Necessari contributi
adeguati, concreti e veloci”.

“Troppe imprese sono rimaste fuori dal Decreto Ristori: occorre subito
un “bis” che vada in aiuto delle realtà che non possono lavorare e
che, a oggi, non riceveranno un euro dallo Stato. Per tutte queste
attività e professioni è fondamentale avere la certezza di ristori
adeguati, concreti e veloci”.

E’ diretto, Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese
Sardegna, nel lanciare l’allarme e l’appello al Governo sulla
situazione che si è venuta a creare nel settore artigiano della
Sardegna dopo il DPCM firmato dal Presidente del Consiglio.

Confartigianato Sardegna sottolinea come dal primo Decreto siano
rimaste fuori categorie come i Bus Operator e i Fotografi, solo per
fare degli esempi, ma anche tutti quei mestieri artigiani che ruotano
intorno alla produzione e servizi per la ristorazione e
somministrazione, dalle pizzerie a taglio alle gastronomie, passando
per rosticcerie e piadinerie, non ammesse ai contributi nonostante i
vistosi e prolungati cali di fatturato, e quelle che gravitano nel
turismo, negli eventi, nei convegni e nei congressi, di fatto senza
mercato da 7/8 mesi. Senza dimenticare le imprese appartenenti alle
filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, per le quali la
Confederazione chiede di includere le imprese agroalimentari artigiane
di prima trasformazione di prodotti agricoli (lavorazione carni e
trasformazione dei prodotti caseari) che subiscono gravi danni
economici a causa delle restrizioni imposte al settore della
ristorazione.

“Il non inserimento di queste attività nella lista dei codici ATECO
del Decreto – sottolinea il Presidente – è uno degli aspetti più
critici, anzi gravemente discriminatori, per tutti gli esclusi. Per
questo serve decreto ombrello che esca dalla logica dei codici ATECO,
sistema che ha dimostrato nei fatti di escludere intere categorie
colpite tanto quanto se non in misura maggiore di quelle coinvolte”.

A livello nazionale, Confartigianato ha chiesto al Governo di
introdurre, accanto alle misure di immediato ristoro, contributi a
fondo perduto, sul modello di quanto previsto dal Decreto Rilancio,
erogati alle imprese danneggiate previa verifica del calo del
fatturato riscontrata ad una certa data, rispetto al fatturato nel
medesimo periodo (almeno semestrale), riferito all’anno precedente. Le
risorse per finanziare questo intervento andranno attinte dai fondi
riservati all’Italia dal Recovery Fund.

L’Associazione Artigiana ricorda anche come la chiusura alle 18 di
bar, pub e ristoranti stia danneggiando soprattutto le imprese,
alimentari e non, che lavorano direttamente e nell’indotto della
ristorazione in Sardegna. Tra panifici, caseifici, salumifici,
birrifici e produttori di bevande, panifici e pastifici, aziende
conserviere e della trasformazione dei prodotti orticoli ma anche
aziende del trasporto merci, lavanderie e delle pulizie, al lavoro ci
sono circa 5mila imprese artigiane e che offrono lavoro a oltre 13mila
dipendenti in tutta l’Isola.

“Il Governo deve pensare a un provvedimento che vada nella logica di
aiutare coloro che possono dimostrare un calo del fatturato di una
certa percentuale a prescindere dalla attività che viene svolta –
riprende Matzutzi – è infatti chiaro che la riduzione della socialità
indotta dalle chiusure di certe attività come bar, locali, ristoranti
e il divieto di tenere cerimonie e feste incidono sui bilanci di
tutti”. “Tra le tante segnalazioni che ci stanno arrivando, ci sono le
problematiche delle microattività con situazioni molto complicate,
soprattutto quelle connesse al turismo – continua il Presidente di
Confartigianato –. Un esempio è quella dei conduttori di “ape
calessino”, quelle moto a 3 ruote che portano in giro i turisti per
Cagliari, Alghero e Castelsardo e sono una decina di imprenditori.
Loro, purtroppo, stanno rimanendo fuori dalle misure di ristoro ed è
una ingiustizia. Noi abbiamo già segnalato anche la loro posizione al
Ministero che sta provvedendo a inserire anche la loro posizione nella
prossima, imminente, norma”.

Secondo Confartigianato, il Decreto ha anche un suo lato positivo;
infatti la maggior parte delle attività produttive sono state
salvaguardate dalla chiusura anche nelle zone a più alto rischio. “E’
il riconoscimento che il lavoro svolto per mettere in “sicurezza” i
luoghi di lavoro – rimarca Matzutzi – con la stesura dei protocolli
nazionali e il rispetto delle regole dei nostri imprenditori. Adesso
dobbiamo lavorare perché la scuola, i trasporti la prevenzione
sanitaria e i consumi possano proseguire in sicurezza investendo su
questi settori in maniera straordinaria. Dobbiamo consentire che non
si fermino i consumi”.

In ogni caso, per tutte le imprese che sono in crisi, Confartigianato
Sardegna chiede la velocizzazione del trasferimento al Fondo di
Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato delle risorse per erogare la
cassa integrazione ai dipendenti delle imprese artigiane ed eliminare
contributi addizionali e le condizionalità per l’accesso delle imprese
alle nuove ulteriori settimane di cassa integrazione.

“Il sistema di ha necessità di accelerare lo stanziamento delle
risorse per dare completa copertura delle prestazioni di sostegno al
reddito ai lavoratori dell’artigianato – conclude il Presidente –
occorre dimostrare con chiarezza agli imprenditori che i loro
sacrifici vengono ripagati con ristori immediati e proporzionati al
danno. Le parole d’ordine devono essere velocità e ‘zero burocrazia’.
Gli imprenditori devono poter contare su risorse certe, erogate in
tempi rapidi”.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna
Federico Marini  07044891   3384868726

Questo Comunicato Stampa ti è stato inviato da un giornalista iscritto
all’Ordine Nazionale dei Giornalisti della Sardegna (tessera n.093366
del 13 marzo 2001) e al G.U.S. (Giornalisti Uffici Stampa), Gruppo di
specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.

—————–
Federico Marini
Responsabile Ufficio Stampa, Media Territoriali, Relazioni Esterne,
Comunicazione e Centro Studi
Confartigianato Imprese Sardegna




ANAP CONFARTIGIANATO SARDEGNA–C.STAMPA–02-11-20–CORONAVIRUS-ANZIANI–No a isolamento anziani e pensionati

ANAP SARDEGNA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ANZIANI E PENSIONATI
CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA 02 NOVEMBRE 2020

CORONAVIRUS-ANZIANI – Dai pensionati di Confartigianato Sardegna no
all’isolamento di anziani e pensionati. La presa di posizione della
Presidente di ANAP Confartigianato Sardegna, Paola Montis

ANAP Sardegna, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di
Confartigianato Sardegna, che nell’Isola rappresenta oltre 5mila
persone, rigetta la proposta di isolare gli anziani o comunque di
limitare i loro spostamenti per contenere il diffondersi della
pandemia da Covid 19.  Una proposta lanciata da esperti con corredo di
dati ma che sta trovando ferma opposizione anche in quell’ambiente
scientifico da cui parrebbe provenire.

“Rigettiamo con forza l’idea di isolare gli anziani per contenere il
diffondersi della pandemia – commenta Paola Montis, Presidente
Regionale dell’ANAP Sardegna – tutti devono rispettare le indicazioni
di protezione individuale, mantenere le distanze, muoversi il meno
possibile e per motivi indifferibili, come le autorità hanno
indicato”. “Ma isolare, in casa o altrove, gli anziani è un atto che
non esito a definire come una barbarie – conclude la Presidente –
l’isolamento impatterebbe su una categoria fragile e già esposta a
tensioni emotive e personali forti per questa pandemia, tutti dobbiamo
comportarci correttamente, dai più giovani ai meno giovani, isolare
persone solo perché anziane è l’anticamera di una società che non ci
piace”.

WWW.SARDEGNA.CONFARTIGIANATO.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna
Federico Marini 07044891   3384868726

—————–
Federico Marini
Responsabile Ufficio Stampa, Media Territoriali, Relazioni Esterne,
Comunicazione e Centro Studi
Confartigianato Imprese Sardegna




Sassari, Mercoledì chiuso Punto Città di corso Angioy

Mercoledì 28 ottobre gli uffici del front office di Punto Città di corso Angioy 15 rimarranno chiusi per permettere l’installazione del nuovo sistema elimina-code. L’ufficio di Stato Civile del primo piano (matrimoni, separazioni, divorzi, dichiarazione anticipata di trattamento – DAT e leva) e il servizio essenziale dei decessi rispetteranno il consueto orario di apertura al pubblico dalle 8,30 alle 11,30. I cittadini che avevano appuntamento mercoledì per l’emissione della carta d’Identità elettronica saranno contattati per fissare una nuova data.

Le attività riprenderanno normalmente giovedì 29 ottobre.

Gli uffici di Tottubella mercoledì saranno aperti, dalle 9 alle 13, per i casi indifferibili e urgenti, ed esclusivamente su appuntamento concordato chiamando lo 079389522 o il 3398749116 o scrivendo a [email protected] .

Grazia Sini
Ufficio stampa
Comune di Sassari



Università di Sassari: proroga iscrizioni e pagamento della prima rata

Università di Sassari: proroga iscrizioni e pagamento della prima rata

23 ottobre 2020

SASSARI. C’è ancora tempo per iscriversi a uno dei corsi di laurea e laurea magistrale dell’Università di Sassari ad accesso libero (cioè senza numero chiuso). Con decreto rettorale, è stata prorogata fino al 2 novembre la scadenza delle immatricolazioni on line e il rinnovo delle iscrizioni ad anni successivi al primo.

Per tutti i corsi ad accesso programmato valgono invece le scadenze indicate nei rispettivi bandi, disponibili al seguente link: https://www.uniss.it/didattica/offerta-formativa/prove-di-accesso-ai-corsi-di-studio/corsi-numero-programmato.

Contestualmente, è stata prorogata al 9 novembre la scadenza del pagamento della prima rata della tassa di iscrizione. Pertanto, fino al 9 novembre si potrà pagare senza incorrere nel contributo di mora.

L’elenco dei corsi di laurea e laurea magistrale dell’Ateneo – suddivisi nelle aree “Agraria e veterinaria”, “Arti e studi umanistici”, “Istruzione”, “Progettazione”, “Salute e benessere”, “Scienze, matematica e informatica”, “Scienze sociali, economia e giurisprudenza” – è pubblicato in un’apposita sezione del sito dedicata all’offerta formativa: https://www.uniss.it/didattica/offerta-formativa/archivio-corsi-di-studio/corsi-20192020

Al fine di facilitare la scelta del percorso universitario, l’Università di Sassari ha attivato  un servizio di orientamento on line grazie a una squadra composta da 10 giovani tutor con esperienza nell’orientamento universitario. Il servizio “Insieme connessi” può essere richiesto su appuntamento sulle piattaforme Microsoft Skype e Google Meet. Tutte le informazioni sono reperibili in questa pagina: https://www.uniss.it/didattica/didattica-distanza-servizi-agli-studenti-telelavoro/i-nostri-corsi/orientamento-online

——–

Valentina Guido

Ufficio stampa dell’Università di Sassari

p.zza Università 21, 07100 Sassari