AOU SASSARI – Melanoma maligno, l’Aou attiva un percorso terapeutico

percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) dedicato al paziente con sospetto melanoma.

È evidente che la celerità di diagnosi consente di ottimizzare il trattamento, anche alla luce della sempre crescente anticipazione delle nuove forme di terapia medica, e può tradursi nella massima sopravvivenza possibile.

la struttura di Genetica molecolare del Cnr di Sassari.

Il team multidisciplinare si riunisce ogni 15 giorni nella sede di Anatomia patologica per la discussione dei nuovi casi di melanoma maligno istologicamente definiti con la relativa presa in carico del paziente nonché per gli aggiornamenti dei percorsi diagnostici e terapeutici dei casi precedentemente inseriti nel Pdta.

compresi i giovani. Considerando la popolazione fino a 49 anni, negli uomini rappresenta il secondo tumore per frequenza dopo quello del testicolo e prima dei linfomi mentre per le donne è al terzo posto dopo i tumori della mammella e della tiroide. Come causa di mortalità per tumore è all’ottavo posto nelle diverse casistiche.

È una patologia che nell’ultimo decennio ha visto un enorme miglioramento nei risultati terapeutici, conseguenza della maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento della biologia dei melanociti e dello sviluppo e diffusione di terapie specifiche (immunoterapie e terapie a bersaglio molecolare o “target”). La sopravvivenza (USA) è passata dal 49 per cento, registrata negli anni cinquanta, a circa il 90 per cento attualmente.

A Sassari, nella struttura di Anatomia Patologica nel 2018 sono stati diagnosticati 67 melanomi infiltranti, quando cioè la membrana basale dell’epidermide è superata ed è infiltrato il derma a vari livelli di profondità, e 30 in situ, cioè melanomi non invasivi contenuti nella membrana basale dell’epidermide. Dai dati a disposizione della struttura sassarese, la sopravvivenza a 5 anni è descritta con un range variabile nelle diverse realtà dal 75 per cento a circa il 90 per cento.




ASINARA – A Fornelli cinque videocamere per garantire la sicurezza

A Fornelli cinque videocamere per garantire la sicurezza

».

Oltre al sistema di videosorveglianza, il Parco ha previsto venga installato anche un impianto di illuminazione così da assicurare la visibilità dei luoghi e delle persone nelle ore notturne.

l direttore del Parco Pier Paolo Congiatu il vicedirettore Vittorio Gazale, il responsabile dell’area tecnica Alessandro Pantaleo, il responsabile del bilancio Gian Luca Idini e Aldo Angelo Zanello. Durante l’incontro è stato analizzato l’atto delittuoso avvenuto sull’isola ed eventuali misure da porre in essere per migliorare la prevenzione. Tra queste la possibilità di un servizio di vigilanza notturna che potrà essere finanziato, in parte, con i fondi che gli operatori turistici che operano sull’isola versano al Parco nazionale.




AOU SASSARI – Dalla Lilt una donazione per l’Urologia dell’Aou di Sassari

 è stata posizionata in Urodinamica per i pazienti con problematiche neurologiche.

Alla consegna delle due poltrone erano presenti anche il direttore della struttura Affari generali Antonio Solinas e l’economo della Lilt sezione di Sassari Giovanni Scano.




Dalla Catalogna a Sassari: “Vogliamo un’Europa dei popoli, aiutateci a costruirla”

L’appello del catalano Josep Vall durante la conferenza internazionale organizzata dall’Istituto Bellieni con la Coppieters Foundation di Bruxelles, ha dato seguito a una serie di interventi di accademici ed esperti di varie nazionalità sul tema dei diritti e la sovranità nell’Ue

Josep Vall durante il suo intervento

SASSARI. «I catalani, i sardi e tutte le altre nazioni senza Stato devono sostenerci, perché le nostre richieste nazionali vanno al di là dei nostri confini, per condividere con tutti il sogno di un’Europa unita in un mondo in pace». Con queste parole che suonano come un appello, il catalano Josep Vall, vice-presidente della Coppieters Foundation di Bruxelles e direttore esecutivo della Fundació Josep Irla di Barcellona, ha dato il via sabato scorso alla conferenza internazionale “Diritti e Sovranità nell’Europa contemporanea”, che al Villino Ricci di Sassari ha coinvolto numerosi esperti per confrontarsi sul tema.

«I catalani combattono per i loro diritti nazionali – ha affermato Irla – ma anche per un’Europa dei popoli liberi dove scozzesi, corsi, baschi, gallesi, catalani o sardi siano in grado di far sentire la propria voce. Ed è per questo che vogliamo un’altra Europa, un’altra Unione Europea, in cui il Parlamento sia in realtà la sede della sovranità popolare della cittadinanza europea. Coesistendo, ma superando anche le sovranità nazionali».

La Coppieters Foundation, che con l’Istituto Camillo Bellieni di Sassari ha collaborato all’organizzazione dell’evento, è una fondazione politica legata all’Alleanza Libera Europea, l’organizzazione internazionale che riunisce partiti di nazioni senza Stato, regioni e minoranze nazionali e linguistiche nel vecchio continente.

Un momento della conferenza

Nel corso dell’incontro, introdotto dalla presidente Is.Be Maria Doloretta Lai e moderato da Gianni Garrucciu, un altro importante intervento è stato quello dello svizzero Nicolas Levrat. Il docente dell’Università di Ginevra ha illustrato un paradosso tutto europeo, per il quale popoli come gli sloveni, i croati o i cechi, che in precedenza sottostavano a una forma di regime, siano stati poi accettati come Stati europei e membri dell’Unione, mentre a catalani, scozzesi e sardi non è riconosciuto questo diritto.

«L’articolo 1 del Trattato sull’UE – ha spiegato l’accademico – parla di “un’unione sempre più stretta tra i popoli”, concetto riconfermato dalla Corte di giustizia europea proprio in occasione della Brexit nel 2018. Stando ai trattati, popoli come i catalani e gli scozzesi dovrebbero uscire dagli Stati per poter partecipare alla codeterminazione che sta alla base dell’Unione».

Sorprendentemente, precursori nell’individuare alcune criticità dell’attuale conformazione UE furono proprio due grandi sardisti come Bellieni e Simon Mossa. Nell’intervento del ricercatore Antonello Nasone, il sardismo fin dalle origini presenta alcune indicazioni di carattere teorico e pratico per un futuro assetto dell’Unione, declinato non come insieme di Stati, bensì come una sorta di aggregazione tra comunità etniche.

E in questo senso andrebbe tracciata la strada, anche linguistica, da seguire. Come ha sottolineato Michele Pinna, direttore scientifico Is.Be, «è la direzione certo non facile di un’Europa dei popoli, di un nuovo dialogo nell’orizzonte dei diritti, delle tutele e delle pari opportunità di riconoscimento. La strada verso l’apertura a una nuova stagione di rinegoziazione dove tutte le lingue, le culture, le diversità possano avere  la stessa dignità proprio come indica la Carta europea delle lingue e delle culture minoritarie e regionali del ’92».

Sul piano linguistico, il docente di Storia contemporanea Didier Rey, dell’Università della Corsica, ha portato l’esperienza delle tre lingue parlate nella sua isola dal 1850 in poi: l’italiano, il francese e il corso. La prima è sparita per volontà politica francese e ora si assiste alla lotta di resistenza del corso, che da un lato è presente nei media come radio e tv, dall’altro è sempre meno utilizzata nel parlato quotidiano.

Ma non c’è politica che possa esimersi dalla preoccupazione della giustizia penale, aspetto trattato ampiamente in conclusione dall’avvocato Attilio Pinna: «Una società seria che voglia affrontare il problema del crimine – ha spiegato – deve fare un serio investimento sociale, pensando a quanto siano incisivi e decisivi il welfare, l’istruzione, l’alimentazione e l’occupazione, gli strumenti dell’educazione e della prevenzione rispetto alla repressione e dell’inasprimento di pene».

La conferenza ha goduto del sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS ed è stata finanziata dal Parlamento Europeo, che ha concesso autonomia riguardo al contenuto e alle opinioni dei relatori.

 




Comunicato stampa – Punti prelievo, le sedi attive nel Distretto di Sassari

SASSARI, 17 LUGLIO 2019 –  Punti prelievo, le sedi attive nel Distretto di Sassari

L’ATS Sardegna – ASSL Sassari informa gli utenti sulla riorganizzazione dei punti prelievo e sulle sedi attive nel Distretto di Sassari.

La riorganizzazione è stata elaborata in ottemperanza ai nuovi dettami della delibera regionale sull’accreditamento istituzionale dei servizi di diagnostica di laboratorio e dei relativi punti di prelievo esterni e compatibilmente con il personale medico e infermieristico disponibile.

SASSARI: poliambulatorio di via Tempio, aperto dal lunedì al sabato;

SASSARI: poliambulatorio Conti, aperto dal lunedì al venerdì;

PORTO TORRES: aperto dal lunedì al venerdì;

SORSO: aperto il martedì, il giovedì e il venerdì;

PLOAGHE: aperto dal lunedì al giovedì;

NULVI: aperto il lunedì;

SEDINI: aperto il lunedì;

CASTELSARDO: aperto il martedì e il giovedì;

PERFUGAS: aperto il martedì;

OSSI: il martedì il servizio è garantito dall’autoemoteca;

USINI: il giovedì il servizio è garantito dall’autoemoteca;

In attesa di poter ripristinare e ampliare il numero delle sedi dei punti prelievo attivi nel Distretto di Sassari nel rispetto della normativa vigente, l’ATS Sardegna – ASSL Sassari invita gli utenti interessati dalla riorganizzazione a servirsi del punto prelievo più vicino alla propria abitazione.

Inoltre, per cercare di ridurre i disagi, la Direzione sta pianificando degli interventi strutturali per incrementare i prelievi domiciliari, soprattutto nei centri con pochi abitanti, e prendere in carico le esigenze sanitarie e sociali degli utenti con patologie e cronicità.

Infine l’ATS Sardegna – ASSL Sassari sta per licenziare il progetto dedicato ai pazienti Tao. Il servizio avrà una diffusione capillare nel territorio del Distretto di Sassari e si baserà di una nuova tecnologia che, in sede di analisi, consentirà al personale sanitario di trasmettere i valori direttamente al laboratorio di riferimento.




Is.Be, sabato conferenza internazionale a Sassari: “Diritti e Sovranità nell’Europa contemporanea”

Il 20 luglio l’Istituto Camillo Bellieni organizza al Villino Ricci un convegno internazionale in collaborazione con la Coppieters Foundation di Bruxelles

SASSARI. Esperti, intellettuali e specialisti di diverse nazionalità a confronto sabato 20 luglio al Villino Ricci di Sassari per parlare di “Diritti e Sovranità nell’Europa contemporanea”. L’idea è quella di interrogarsi sui limiti e le possibilità offerte dal principio di sovranità nazionale, lo stesso che nell’età moderna e contemporanea si è posto come fondante per la costituzione delle democrazie, ma che sembra contenere elementi di ambiguità e contraddizione. E quindi capire se sia possibile costruire un’Europa in cui siano protagonisti i popoli anziché gli Stati.

La conferenza internazionale, organizzata e promossa dall’Istituto Camillo Bellieni insieme alla Coppieters Foundation di Bruxelles, ha il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS ed è finanziata dal Parlamento Europeo, che concede autonomia riguardo al contenuto e alle opinioni dei relatori.

L’obiettivo è quello di portare all’attenzione della comunità il dibattito politico sviluppato intorno all’UE, richiamando il tema dei diritti e del Diritto, sulla linea di ricerca e di riflessioni inaugurata già nel 2012 con il convegno “Le nazioni senza stato in Europa” ad Alghero e “Idee e protagonisti dell’indipendentismo europeo” nel 2018 a Sassari.

I partecipanti potranno iniziare a registrarsi alle 9 e ricevere le cuffie per la traduzione simultanea bilingue francese-italiano. Alle 9.30, ad aprire i lavori sarà la presidente Is.Be Maria Doloretta Lai, per lasciare spazio agli interventi introduttivi di Michele Pinna, direttore scientifico Is.Be, Antonello Nasone, rappresentante Is.Be nel Bureau della Coppieters Foundation, e Josep Vall, Vice-presidente Coppieters Foundation e direttore esecutivo della Fundació Josep Irla.

A coordinare la conferenza sarà il giornalista Gianni Garrucciu. Alle 10 seguiranno le relazioni “Il diritto all’autodeterminazione nazionale all’interno dell’UE: un’indagine locale” di Nicolas Levrat, docente dell’Università di Ginevra; “La Corsica e le sue lingue o la lotta culturale tra l’italiano, il corso e il francese (dal 1850 a oggi)” di Didier Rey, docente di Storia contemporanea all’Università della Corsica; “I diritti linguistici tra l’Europa degli Stati e l’Europa dei popoli” di Michele Pinna; “Sovranismo, autonomia e costituzione” di Simone Pajno docente di Diritto Costituzionale all’Università di Sassari; “Il sardismo e la dimensione europea” di Antonello Nasone, dottore di ricerca dell’ateneo turritano; “I delitti e le pene nell’Europa di oggi” di Attilio Pinna, avvocato del Foro di Sassari. Per maggiori informazioni consultare il sito dell’Istituto Bellieni https://bit.ly/2NPU132 o scrivere a [email protected].




Nuoro “Fèminas de pabilu e de carre” all’Archivio di Stato

Mercoledì 17 luglio l’Istituto Camillo Bellieni organizza un incontro con per parlare in forma bilingue della conquista dei diritti delle donne

NUORO. La donna oggi è lavoratrice e cittadina, e la sua forza occupazionale ha un peso importante nella società industrializzata. Ma non sempre è stato così. Il 17 luglio alle 17, nella sala conferenze dell’Archivio di Stato di Nuoro (via Antonio Mereu 49), l’Istituto Camillo Bellieni organizza l’incontro “Fèminas de pabilu e de carre” (Donne di carta e di carne), una conferenza a tema realizzata in collaborazione con lo stesso archivio e con il Ministero per i beni e le attività culturali.

L’incontro, che rappresenta l’evento conclusivo dello sportello linguistico dell’Archivio di Stato, permetterà di ripercorrere il pregiudizio imponente e stratificato presente nel sentire comune. Prenderanno parte all’iniziativa diverse professioniste che, rispettivamente nel proprio campo, sono riuscite ad affermarsi. Nell’ordine la direttrice dell’archivio, Angela Andrea Oriani, la presidente dell’Is.Be, Maria Doloretta Lai, la responsabile del Coordinamento operatori di lingua e cultura sarda, nonché filosofa, Daniela Masia Urgu, la vice sindaca e assessora alla Pubblica istruzione di Oniferi, Daniela Daga, la psicologa Anna Modolo e l’operatrice linguistica e docente Immacolata Salis.

Gli interventi, esposti in forma bilingue, riguarderanno la donna nei documenti e nelle carte d’archivio; la visione della donna nella filosofia; le figure femminili nell’analisi letteraria; e la donna oggi tra quotidianità, lavoro e politica.

“Feminas de pabilu” sono in sostanza le donne raccontate attraverso immagini letterarie o romanzi che vanno da Salvatore Satta a Grazia Deledda; e quindi attraverso originali documenti d’archivio. Quelle “de carre” rappresentano testimonianze di personalità che si sono distinte nelle lotte, che si sono realizzate nelle loro attività.

In quasi tutti i tempi e i luoghi – spiegano le organizzatrici – la donna ha vissuto esperienze di vita sociale meno favorevoli di quelle riservate all’uomo dal punto di vista giuridico, economico e civile e, per tanto tempo, è rimasta esclusa da tutta una serie di diritti e dinamismi sociali.

L’incontro sarà occasione per parlare della conquista di questi diritti, a partire dalla condizione della donna nel mondo antico fino all’avvento dell’industrializzazione, e quindi alle lotte del Novecento che portarono nel 1946 al diritto di voto in Italia (elettorato attivo e passivo), nel 1948 all’uguaglianza tra i sessi stabilita in Costituzione e nel 1975 a una legge che decretò la parità di diritti tra marito e moglie. E infine, ci si soffermerà sul pensiero della donna di oggi, perché molte convinzioni sono dure a morire.




lavori impianto di potabilizzazione: chiusura acqua ad Alghero centro e Fertilia domani, venerdì 5 luglio

ALGHERO: INTERRUZIONE ENAS
NEGLI IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE
SERVITI DAL COGHINAS
Interessati il capoluogo, Porto Torres, Stintino, Alghero, Castelsardo e Tergu
Attivi servizi sostitutivi di autobotti e punti fissi di prelievo
L’Enas, Ente acque della Sardegna, ha comunicato che domani venerdì 5 luglio 2019 dovrà eseguire un intervento urgente di riparazione lungo l’acquedotto Coghinas 2 che rifornisce di acqua grezza i potabilizzatori Abbanoa di Truncu Reale (al servizio di Sassari, Porto Torres e Stintino), Monte Agnese (Alghero) e Castelsardo.
I lavori dell’Enas, che saranno eseguiti dalle 7 alle 16, comporteranno il blocco del rifornimento di acqua grezza negli impianti e di conseguenza sarà sospesa la produzione di acqua potabile per i centri interessati.
Per far fronte a questa sospensione Abbanoa ha approntato un piano di distribuzione che tiene conto delle scorte nei serbatoi e dei tempi di recupero necessari a ripristinare i livelli quando sarà riavviata la produzione di acqua potabile.
ALGHERO
• Alghero centro: Chiusura dell’erogazione domani venerdì 5 luglio dalle 11 alle 19
• Ramo Fertilia: Chiusura dell’erogazione dalle 7 a mezzanotte
Verranno intrapresi tutti gli accorgimenti necessari a limitare i disservizi. Qualsiasi anomalia potrà essere segnalata al servizio di segnalazione guasti di Abbanoa tramite il numero verde 800.022.040 attivo 24 ore su 24. Abbanoa segnala che alla ripresa dell’erogazione l’acqua potrebbe essere transitoriamente torbida a causa dello svuotamento e successivo riempimento delle tubazioni.
SERVIZI AUTOBOTTE
Per far fronte alle emergenze idriche nei centri sensibili e all’utenza, verrà attivato  un servizio con tre  autobotti, in via De Gasperi, Fianco Ospedale Marino e nella zona del centro.



Cisl fp Sassari:gravissime carenze di organico A.O.U. di Sassari – a rischio il rispetto dei livelli minimi di assistenza.

Sassari 02/07/2019,

si prende atto che a nulla sono valse le grida di allarme e la denuncia sugli organi di stampa da parte delle scriventi OO.SS. rispetto alla drammatica situazione che si è venuta a creare nell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari, in relazione alle gravissime e ormai croniche carenze di organico di tutti i ruoli e profili del personale che insistono su quasi tutte le strutture dell’Azienda.
Le dichiarazioni di intenti espresse dai vertici dell’Assessorato relative ad un finanziamento straordinario extra budget dedicato alle spese per il personale e ad un impegno concreto per assunzioni e scorrimento di graduatorie, non sono a tutt’oggi accompagnate da atti formali da parte della Regione che autorizzino ad avviare le chiamate che servirebbero a tamponare l’emergenza.
Vi è il rischio di un ulteriore drammatico aumento dei carichi di lavoro degli operatori in servizio, anche in funzione dell’inizio delle turnazioni delle ferie estive, con inevitabili conseguenze negative sulla qualità dell’assistenza ai pazienti.
I numeri del fabbisogno di personale e del mancato turn over sono impietosi, ricordiamo sinteticamente che:

  1. rispetto ad un piano triennale delle assunzioni che prevedeva il reclutamento di 123 di Operatori Socio Sanitari, conseguenti all’applicazione di standard nazionali, nessuna assunzione è stata portata a termine mentre registriamo una diminuzione di 30 unità OSS per dismissioni;
  2. gli infermieri, rispetto all’anno scorso, hanno visto diminuire il loro organico di circa 40 unità per dimissioni, pensionamenti e, cosa gravissima e inusuale rispetto al passato, mancata sostituzione del personale in maternità. Anche nel caso degli infermieri segnaliamo il mancato rispetto dell’adeguamento di 60 unità previsto nel piano triennale di assunzioni, mentre le procedure per l’assunzione di 12 nuove unità già deliberate sono inspiegabilmente bloccate;
  3. conclamata carenza di organico anche tra le Ostetriche e delibera per assunzione n. 8 operatori ugualmente bloccata.

Per completare il quadro ricordiamo che tra tutto il personale infermieristico impiegato in corsia, ben 100 unità hanno contratti a tempo determinato (i contratti in scadenza al 30 Giugno sono stati prorogati solo fino ad Ottobre).

gravissime carenze di organico A.O.U. di Sassari – a rischio il rispetto dei livelli minimi di assistenza.

1

Via Rockfeller (SS) 3482802996 – fax 079210222 e-mail: [email protected]

SASSARI

Via Tempio 16 (SS) 3478265218 – fax 0792859258 e-mail: [email protected]

SEGRETERIE TERRITORIALI SASSARI

Via Muroni (SS) 368580891 – fax 079230129 e-mail: [email protected]

Il budget a disposizione per le chiamate dei lavoratori interinali è ormai prosciugato e, nonostante la nostra contrarietà a questo tipologia di contratto, riteniamo che l’impiego temporaneo di questi lavoratori sia ugualmente importante in questa fase di drammatica emergenza.
Emergenza, non dimentichiamolo, dovuta anche alla chiusura del Policlinico Sassarese e il relativo aumento di prese in carico di prestazioni e pazienti da parte dei reparti dell’AOU.

Riportiamo infine le quotidianamente segnalazioni e proteste di lavoratori, che dopo aver sopportato carichi di lavoro pesantissimi durante tutto l’arco dell’anno, si accingono ad affrontare un estate con prospettive sempre più negative anche perché, in alcuni casi, si è in presenza di una velata ipotesi di sospensione delle ferie. Rappresentando questa preoccupazione dei lavoratori e, contestualmente, la convinzione che tutto quanto descritto andrà ad incidere inevitabilmente sulla qualità dell’assistenza sanitaria riservata alla popolazione del nostro Territorio, accompagniamo la predisposizione e invio della presente nota, con l’organizzazione dell’Assemblea Generale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’AOU di Sassari , durante la quale proporremo la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale del comparto, nonché l’adozione di ulteriori forme di protesta che dettaglieremo nei prossimi giorni nei contenuti, anche in funzione dell’evolversi della situazione complessiva fin qui descritta.

Fiduciosi di un cortese ed immediato riscontro, porgiamo distinti saluti.

FP CGIL CISL FP UIL FPL Antonio Canalis Antonio Monni Dario Cuccuru




Rdc e Reis, in attesa della piattaforma ministeriale è ammessa l’autocertificazione

Rdc e Reis, in attesa della piattaforma ministeriale

è ammessa l’autocertificazione

Il contributo economico Reis è incompatibile con il reddito di cittadinanza (RdC). L’Amministrazione comunale è in attesa dell’attivazione da parte del Ministero del Sistema informatico unitario dei servizi sociali per verificare chi percepisce il reddito di cittadinanza.

Sino all’attivazione della piattaforma informatica, il Settore Coesione sociale procederà alla liquidazione dei contributi Reis (quota piena e quota forfettaria) a chi presenterà una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, compilando il modulo pubblicato sul sito www.comune.sassari.it , nel quale l’interessato o interessata dovrà attestare di non aver presentato istanza per la concessione del Rdc e che nessun componente il proprio nucleo familiare anagrafico ha presentato istanza di Rdc.

Chi ha fatto già richiesta per il RdC e ha ricevuto un diniego dovrà attendere l’attivazione della piattaforma ministeriale per consentire agli uffici di verificare le motivazioni e l’eventuale sussistenza dei requisiti per l’erogazione delle ultime tre mensilità Reis.

La dichiarazione dovrà pervenire, unitamente all’allegata informativa sul trattamento dei dati personali, alle quattro sedi territoriali dei Servizi sociali, con una copia di un documento d’identità in corso di validità, a partire dal 3 luglio, negli orari di apertura al pubblico o via pec all’indirizzo: [email protected] .