Nota stampa su Centro Residenziale Anziani.

Trascuratezza e abbandono prima, trascuratezza e abbandono adesso. Questa è la sorte che Mario Bruno e la sua maggioranza hanno riservato al Centro Residenziale Anziani di viale della Resistenza progettato da Antonio Simon Mossa e che dovrebbe essere a lui intitolato dopo averlo restituito alla sua funzione naturale. Il CRA di Alghero è stato per decenni una eccellenza nella ospitalità e nella assistenza agli anziani della nostra città. Lo è stato per la qualità architettonica della struttura, per la sua dislocazione in una delle parti più belle della città, per la qualità dei servizi offerti. Poi in questi anni il degrado e l’abbandono. Sembra quasi che i crolli parziali, che per pura fortuna non hanno provocato una tragedia ma che hanno portato alla sua chiusura,  siano stati imprevedibili e  inevitabili, una fatalità dovuta al destino cinico e baro. Invece sono la conseguenza di manutenzione, ordinaria e straordinaria, non fatta dalla amministrazione comunale, senza se e senza ma. Le scelte che  sono state fatte dopo i crolli, propagandate con faccia tosta come un miglioramento del servizio prestato ai nostri anziani, sono state una gestione arrangiata e maldestra della emergenza provocata dall’incuria. Oggi i nostri anziani sono costretti in locali inadeguati nei quali è impossibile prestare le cure di cui avrebbero bisogno. E tutte le promesse sul futuribile “nuovo CRA”   fanno parte solo della propaganda elettorale priva di contenuti di questa amministrazione comunale.  Oggi la situazione reale è rappresentata dagli anziani sistemati in un ostello della gioventù assolutamente inadeguato e dall’abbandono  del Centro di viale Della Resistenza, lasciato, senza rispetto alcuno, in preda al saccheggio e alla distruzione, così come emerge dalla foto che alleghiamo. Ci domandiamo come mai nel bilancio di fine mandato non abbia trovato posto la distruzione del CRA come una delle meglio riuscite opere della giunta targata Mario Bruno. Provi il sindaco, sinché sarà tale, almeno  ad evitare questo scempio. Sarà compito del buon senso  della prossima amministrazione restituire alla città e ai suoi anziani il Centro Residenziale “Simon Mossa”.

Partito Sardo d’Azione – Alghero

 




Scuole: il Comune di Olbia approva i progetti per l’ampliamento di tre plessi

03/04/2019 – L’Amministrazione, con tre diverse delibere di giunta, ha approvato i progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi a tre scuole della città.

«Stiamo portando avanti la riqualificazione dei nostri edifici scolastici e con questi importanti tre progetti offriremo ai nostri bambini nuovi spazi, essenziali per una buona didattica. – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sabrina Serra – Nello specifico, saranno realizzati nuovi laboratori nelle scuole medie Ettore Pais, mensa e palestra nel plesso di via Vignola, ed un nuovo polo per l’infanzia nella scuola primaria di Isticadeddu, dove costruiremo un asilo nido ed una nuova scuola materna liberando così spazi che potranno essere utilizzati dalla primaria».

Per quanto riguarda la scuola di via Vignola e la Ettore Pais, il cui progetto prevede la sopraelevazione di una porzione di fabbricato esistente, Il Comune di Olbia ha partecipato al bando del Consiglio dei Ministri #scloccascuole2018, che ha assegnato agli enti locali spazi finanziari in deroga agli equilibri di bilancio per un importo di 400 milioni di euro destinati ad interventi di edilizia scolastica.

Per l’ampliamento della scuola di Isticadeddu, che prevede la realizzazione di ulteriori tre sezioni per l’infanzia e tre per il nido, il Comune di Olbia ha avuto accesso al piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@, a seguito della pubblicazione da parte della Regione Sardegna dell’avviso di fine selezione di tre poli per l’infanzia innovativi da 0 a 6 anni, finanziabili attraverso le risorse disponibili.




Scuola estiva: tracciate le linee di indirizzo per la concessione in uso degli edifici scolastici

03/04/2019 – Anche quest’anno il Comune di Olbia promuove le iniziative dedicate ai bambini e volte alla realizzazione di attività ludico-ricreative e sportive durante i mesi di luglio e agosto.

Verranno quindi concessi in uso gratuito temporaneo parte dei plessi scolastici situati in via Veronese e Isticadeddu e nelle frazioni di Rudalza, Murta Maria e San Pantaleo.

«Quest’anno abbiamo voluto anticipare il bando per dare la possibilità sia ai partecipanti sia alle famiglie di organizzarsi per tempo. Abbiamo scelto differenti plessi per offrire questo servizio in diverse zone della città e nelle frazioni, in modo da andare incontro alle esigenze delle famiglie. – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Sabrina Serra – Il tempo dei nostri bambini è importante anche durante le vacanze estive e con questo servizio potranno godere del mare e delle numerose attività a loro dedicate insieme ai propri coetanei».

Diversi i criteri per la concessione degli immobili scolastici: oltre a garantire personale qualificato, pasti per bambini e operatori nel rispetto delle esigenze alimentari e delle convinzioni religiose preventivamente segnalate e il rispetto di tutte e normative vigenti in materia di sicurezza, si dovrà garantire una gratuità ogni dieci bambini, in favore delle fasce deboli, segnalate dall’amministrazione comunale.




Card4all: un progetto europeo per una smart card pluriuso

Una smart card pluriuso, utilizzabile per l’accesso ai musei, per l’iscrizione in palestra e per il bike sharing, per i biglietti degli autobus e per la sosta nelle aree blu, solo per fare qualche esempio.

Attraverso il progetto “Card4all” il Comune di Sassari intende mettere in campo uno strumento per offrire a cittadine e cittadini l’accesso a servizi e strutture pubbliche. Se ne è parlato questa mattina a Palazzo Ducale nel corso di un incontro informativo con soggetti pubblici e privati, possibili partner dell’Amministrazione comunale nel progetto, che rientra all’interno del Programma Europeo “Urbact III”. Si tratta di un’iniziativa di cooperazione territoriale per la promozione dello sviluppo urbano sostenibile che vede coinvolte, oltre a Sassari, altre sei città europee, Gijon, città capofila, Clermont-Ferrand, Anversa, Jurmala, Suceava e Aveiro. Uno degli obiettivi, infatti, è la condivisione di buone pratiche tra i Comuni coinvolti. «Il gruppo locale, che è in via di definizione e che sarà costituito da partner pubblici e privati – ha spiegato durante l’incontro il sindaco Nicola Sanna – dialogherà con le altre città europee, attivando una rete di scambi internazionali. Il Comune è già stato a Gijon, città spagnola dove la card, lanciata nel 2002, è stata utilizzata fino a oggi da 270 mila utenti».

«Un altro obiettivo sarà la profilazione – ha sottolineato l’assessora ai Servizi al Cittadino e alla Programmazione Rossana Serratrice –. Grazie all’utilizzo della card il Comune potrà acquisire una banca dati utile per comprendere quali siano le esigenze dei cittadini e sviluppare politiche e servizi atti a soddisfarle».

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea per oltre 500 mila euro, di cui 73 mila a disposizione del Comune di Sassari, sarà sviluppato entro il 2020.

«La nostra città è a capo di un’area vasta – ha detto il sindaco in conclusione – è la città capofila della Rete Metropolitana del Nord Sardegna, e come tale ha interesse ad acquisire buone pratiche dall’ambito europeo e trasferirle a quello territoriale».




Olbia: Servizi ai cittadini: arrivano gli sportelli periferici di segretariato sociale

3 aprile 2019 – Un nuovo servizio per facilitare l’accesso ai servizi della popolazione. Il Comune di Olbia realizzerà diversi sportelli di segretariato sociale nelle frazioni di San Pantaleo, Berchiddeddu, Murta Maria e Rudalza.

«Il servizio, inizialmente, verrà realizzato in via sperimentale fino al 30 giugno, salvo poi stabilire il proseguo dell’attività, Riteniamo fondamentale favorire il diritto di informazione, divulgazione e accesso ai servizi sociali, agevolando i nostri concittadini residenti nelle frazioni. – afferma l’Assessore ai Servizi alla Persona Simonetta Lai – Le frazioni sono spesso abitate da persone anziane e per questo maggiormente svantaggiate rispetto alla fruibilità dei servizi».

L’attività di consulenza è svolta dagli assistenti sociali, i quali ascoltano le richieste dei cittadini e li indirizzano su specifici servizi erogati dal Comune o da altri Enti e istituzioni. Il servizio di Segretariato Sociale rappresenta la risposta istituzionale al diritto dei cittadini a ricevere informazioni esatte, dettagliate, esaustive e pertinenti sul complesso dei servizi, delle procedure per accedervi, delle prestazioni, delle normative utili ad effettuare una libera scelta tra le risorse sociali disponibili e per poterle utilizzare correttamente.

Negli sportelli territoriali saranno fornite le informazioni necessarie e la modulistica per accedere a diversi servizi come il trasporto e accompagnamento disabili e disagiati, inserimento anziani e disabili in struttura, interventi di supporto ai minori ed alla genitorialità, assistenza economica e alimentare, misure di integrazione al reddito, assistenza domiciliare, servizio di telesoccorso, e tanto altro ancora.




Comunicato Stampa – Alghero, indetta una selezione per un incarico provvisorio di pediatria

SASSARI, 3 APRILE 2019 – Alghero, indetta una selezione per un incarico provvisorio di pediatria

L’ATS Sardegna – ASSL Sassari ha indetto una selezione per il conferimento di un incarico provvisorio di pediatria di libera scelta nell’ambito territoriale di Alghero. Tutti i professionisti interessati possono presentare la domanda entro lunedì 8 aprile 2019.

L’incarico provvisorio decorre da martedì 16 aprile, ha una durata non superiore ai 12 mesi e cessa al momento del conferimento dell’incarico definitivo.

Per maggiori informazioni si invitano gli interessati a visitare la sezione “Comunicazioni/Avvisi/Manifestazioni di interesse” del sito ATS Sardegna: www.atssardegna.it.




Un contributo straordinario per il Gremio dei Contadini

Un contributo straordinario per il Gremio dei Contadini

Prelevati 5 mila euro dal fondo di riserva

Un contributo straordinario per il rifacimento del candeliere: è quello stanziato dal Comune di Sassari al Gremio dei Contadini, grazie a un prelevamento di 5 mila euro dal fondo di riserva. Il finanziamento sarà destinato alla costruzione di un nuovo cero ligneo, che possa partecipare alla prossima Discesa dei Candelieri.

«È chiaro che il contributo non sarà capace di coprire l’intero costo del cero, stimato intorno ai 20/25 mila euro, ma l’amministrazione comunale – spiega il sindaco Nicola Sanna – nel rispetto della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell‘Unesco, deve contribuire alla spesa in misura contenuta».

«È la prima volta che la Giunta comunale stanzia dei fondi per il rifacimento di uno dei Candelieri – continua il primo cittadino –. Dopo aver incontrato i rappresentanti del Gremio dei Contadini e dell’Intergremio, lo scorso 13 marzo, e dopo la verifica dell’impossibilità del candeliere di affrontare la Discesa, si è ritenuto necessario procedere con urgenza alla costruzione di un nuovo cero ligneo».

I lavori di restauro del cero storico, che presenta problemi strutturali che non ne consentono il trasporto, saranno comunque effettuati, grazie ai fondi per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria stanziati dalla Regione Sardegna.

«L’amministrazione comunale, inoltre, supporterà il Gremio dei Contadini nella promozione della raccolta fondi che sarà attivata per il reperimento della cifra necessaria. La Faradda, festa della città, patrimonio dell’umanità – conclude il sindaco – deve svolgersi nella sua interezza, con la partecipazione di ogni componente della comunità festiva».




Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo – Alghero 2 aprile al Quarter

“Tutti insieme per il Blu” domani,  2 Aprile  in occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza sull’autismo.

Attraverso gli specialisti e i genitori verrà ripercorsa la linea del tempo dal passato al presente per aprire le strade a nuovi dialoghi e riflessioni con le famiglie e le istituzioni. L’evento è previsto ad Alghero presso la sala congressi del Quarter, dalle 16,00 alle 17,30, con un momento di in-formazione e sensibilizzazione con spazio ad un confronto tra le famiglie. A seguire, dalle 17,30 alle 18,30 nella la piazza esterna,   la giornata si concluderà con l’apporto dei Clown del S.I.S.M. di Sassari – “I Perditempo” – con uno spazio di intrattenimento ed inclusione per i bambini e le famiglie.

La manifestazione è organizzata dall’Equipe Sorridimente, con il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. L’Equipe Sorridimente   che opera privatamente dal 2011 sul territorio di Alghero e vuole condividere con la città la propria esperienza professionale promuovendo attività ed eventi di prevenzione e sensibilizzazione.




Stintino azzera l’aliquota Tasi

Invariate le aliquote Imu. Via libera del consiglio per la predisposizione del bando di concessione dei parcheggi alla Pelosa

parcometri e servizio ausiliari del traffico alla Pelosa, l’approvazione delle modifiche allo schema di convenzione, già approvato con deliberazione del consiglio comunale del 31 gennaio 2018, del progetto speciale “Cala Rosa”, piano attuativo di iniziativa privata. Quindi, per il Puc, la rettifica per errore materiale alle norme tecniche di attuazione delle sottozone C1.

Il consiglio comunale presieduto da Marilena Gadau, inoltre, ha dato il via libera alla giunta comunale e agli uffici per la predisposizione del bando relativo alla concessione dei parcheggi per la Pelosa per la prossima estate. Angelo Schiaffino.




Bono, primo matrimonio in lingua sarda nella patria di Angioy

Il sindaco Elio Mulas: “È un momento storico per la nostra comunità”

La formula è stata tradotta con la supervisione dell’Istituto Camillo Bellieni

BONO. Hanno pronunciato il fatidico “sì”, anzi “emmo”, unendosi in matrimonio nella lingua del cuore, quella sarda, nella Sala delle adunanze del Comune di Bono, paese di antiche tradizioni e patria di Giovanni Maria Angioy. Così Anselmo Serra e Roberta Dalle Molle, grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale del capoluogo del Goceano e al lavoro dello sportello linguistico coordinato dall’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, hanno potuto coronare il proprio sogno d’amore in un modo del tutto singolare.

Nessun abbaglio folcloristico e nessuna passerella in costume. Solo il desiderio di riappropriarsi della lingua materna, anche in quegli aspetti più segnanti e memorabili della vita, come l’unione di coppia.

Tutto è partito dalla volontà della novella sposa, veneta della provincia di Vicenza, arrivata da otto anni in Sardegna proprio per amore Anselmo, bonese d’adozione ma di origini ogliastrino-galluresi. Laureata in Scienze religiose con formazione in cultura classica, la donna si è avvicinata al Sardo frequentando i corsi del Bellieni a Sassari: nelle aule dell’istituto, oltre a scoprirsi profondamente appassionata di questo idioma così vicino al latino, ha appreso dell’esistenza di una normativa nazionale che tutela le minoranze linguistiche.

E proprio attraverso i finanziamenti della legge 482, lo sportellista Salvatore Canu ha potuto tradurre passo passo gli atti di matrimonio, gli articoli attinenti del Codice civile e le formule di rito. Il tutto sotto l’attenta supervisione del direttore scientifico Is.Be, Michele Pinna e dell’esperta e docente di lingua sarda, Daniela Masia Urgu.

“Il vostro popolo è molto simile al mio perché è un popolo forte – ha commentato Roberta con visibile commozione – ha una grande dignità, per cui io mi sono trovata praticamente a casa. Così ho sposato un sardo e la sardità. È il miglior regalo che potessi fare al mio uomo”.

Ma se per la burocrazia gli atti ufficiali hanno validità solo attraverso la celebrazione in Italiano, l’intuizione è stata quella di aggirare l’ostacolo realizzando una doppia cerimonia bilingue. Così il sindaco Elio Mulas ha prima officiato il rito come da manuale, e subito dopo la delegata alla Cultura, Francesca Ciancilla, ha scandito le medesime formule in lingua sarda, seguendo rigorosamente le traduzioni del Bellieni di fronte agli sposi, ai testimoni e a un pubblico emozionato e un po’ incredulo.

“Oggi per il comune di Bono è una giornata storica – ha commentato il primo cittadino Elio Mulas –. Questo è il primo matrimonio celebrato in forma bilingue nella nostra comunità. La preoccupazione iniziale è stata soppiantata dalla garanzia di godere della supervisione dell’Istituto Bellieni, tra i più quotati nell’isola in materia di bilinguismo, e di un esperto come il nostro concittadino Michele Pinna, che da studioso si è sempre impegnato nella valorizzazione della lingua e della cultura sarda”.