A Sennori distribuiti più di tremila calici “di stelle”

L’evento è stato dedicato a Francesca e a tutte le vittime di violenza sulle donne

SENNORI. Più di tremila calici distribuiti e un grande successo soprattutto dei laboratori esperienziali per un’edizione 2024 dedicata a Francesca e a tutte le vittime di femminicidi e di violenza sulle donne. “Calici di Stelle” a Sennori ha fatto ancora una volta registrare grandi numeri puntando sulle eccellenze del territorio, i vini rinomati e gli straordinari oli d’oliva della Romangia.

La cittadina si è animata con un’atmosfera magica, accogliendo i visitatori giunti per immergersi in un mix irresistibile di musica, piatti tipici, tradizione e convivialità. Sono state molto partecipate sia l’Esposizione Radio storiche a cura dell’Associazione Radio club Corosed esposizione museale Radio d’epoca Mario Fadda, sia la Mostra dell’abito tradizionale di Sennori all’Auditorium Centro culturale.

Ottimo gradimento è stato riservato al laboratorio di ricamo e vestizione del copricapo dell’abito tradizionale di Sennori a cura di Vanna Sassu, e molto seguiti sono stati i laboratori del pane e dell’assemblaggio dei gioielli sardi, quest’ultimo affiancato all’esposizione a cura dell’Atelier Orafo Elia Alessandro Idini. Poi la mostra di Piero Doro e “Vite intrecciate” presentate da Dina e Antonella.

In tanti hanno potuto ammirare le stelle sulla terrazza dei parcheggi di via Brigata Sassari grazie ai due telescopi messi a disposizione dalla Società Astronomica turritana.

Ad accogliere i visitatori all’Isola del moscato c’erano le donne dell’associazione teatrale Il Lentischio, che per un giorno sono diventate consorelle della Confraternita dell’oro della Romangia, e hanno dispensato “pensieri di vino” per tutto il paese. Lungo il percorso hanno servito le loro eccellenze i produttori Giacomo Urgeghe e Nico Loriga, e le cantine Mode, Fara, Ruiu, Agreste Natura, Cantina Sorres, Viticoltori di Romangia, Leo Conti.

«Siamo molto contenti per il risultato ottenuto – ha affermato Elena Cornalis, delegata alla Cutura e componente del Consiglio nazionale dell’associazione Città del vino –. Ovviamente il centro storico non può contenere un numero infinito di visitatori, quindi siamo costretti a restare all’interno di determinati parametri. Abbiamo visto molti turisti arrivati dal continente e dall’estero, e siamo riusciti a mettere in vetrina i produttori e la gastronomia grazie all’impegno delle associazioni religiose».

Grande entusiasmo hanno suscitato le esibizioni delle tre associazioni presenti fin dal momento dell’inaugurazione al fianco del sindaco Nicola Sassu: il Coro polifonico Città di Sennori, Sos femineddos e non ultimi i Gigantes, maschere carnevalesche nate di recente ma straordinariamente affascinanti. Al taglio del nastro erano presenti inoltre il sindaco di Sorso, Fabrizio Demelas, la sindaca Castelsardo, Maria Lucia Tirotto, il primo cittadino di Nulvi, Antonello Cubaiu, e quello di Osilo, Giovanni Ligios. Presente anche il vicepresidente del Consiglio regionale Aldo Salaris e il comandante della Compagnia Carabinieri di Porto Torres, Lorenzo Mochi.

Tutti i componenti dell’organizzazione hanno indossato una maglietta che riporta il disegno di una donna in costume sennorese con la scritta “Lei è Francesca”, un segnale importante contro il femminicidio e ogni forma di violenza contro le donne. Visto il gran numero di richieste pervenute, si è deciso di mettere in vendita le magliette per destinare il ricavato in beneficenza al 1522 o a una comunità che accoglie vittime di violenza.




A Villanova Monteleone tutti pazzi per il ghisadu di pecora “a s’antiga”

Ancora un successo di presenze per “Chenamos in carrela”

Una straordinaria partecipazione di pubblico per un evento che intende rilanciare il territorio e valorizzare le eccellenze locali all’insegna dell’identità culturale

VILLANOVA MONTELEONE. La grande cena in piazza di “Chenamos in carrela” anche quest’anno a Villanova Monteleone ha fatto registrare numeri importanti, conquistando il palato di un notevole numero di visitatori. «Il bilancio è molto positivo, probabilmente con qualche numero in più rispetto alle edizioni precedenti – ha affermato Giovanni Cherchi, delegato del Comune di Villanova alle Attività turistiche e al sistema di ospitalità diffusa –. Le persone sono rimaste contente, in tantissimi hanno gradito la carne di pecora con sugo alla villanovese, nonostante tutti i piatti fossero all’altezza della tradizione».

Il menù era composto da gnocchetti alla logudorese, arrosto di maiale locale, “ghisadu” di pecora “a s’antiga”, melanzane impanate e fritte, formaggio e buon vino. Per i più esigenti anche ottime seadas. Le bancate si sono riempite in fretta lungo la via Sassari, mentre il profumo dei sapori della tradizione si diffondeva tra i viottoli e gli slarghi del grazioso centro storico. La pianificazione di ogni aspetto ha permesso alle donne e agli uomini della Proloco di gestire gradualmente l’afflusso di turisti, evitando lunghe file d’attesa per il ritiro dei vassoi.

A illustrare lo spirito della manifestazione sono stati l’esperto di gastronomia, Tommaso Sussarello, e il presidente della Proloco, Pietro Fois: «Arriviamo qui dopo aver affrontato un’intera primavera di attività di accompagnamento, con tanti laboratori indirizzati a un percorso di crescita, auspicando che il prossimo anno ci permetta di realizzare una manifestazione ancora più interessante di questa».

“Chenamos” da sedici anni rappresenta un punto di riferimento per il social eating, ed è un appuntamento ormai imperdibile per scoprire le eccellenze della comunità e per favorire amicizie e scambi culturali. La serata musicale presentata da Lucia Cossu ha dato spazio alle note della fisarmonica di Antonio Tanca, che ha accompagnato il raduno delle scuole di ballo in piazza Generale Casula tra liscio e balli di gruppo.

Ottimo l’afflusso anche in piazzetta Piero Arru, dove l’associazione San Giovanni Battista ha allestito un chiosco ristoro con panini, bibite e cocktail per i più giovani tra musica e dj set.

«Pienamente raggiunto anche l’intento di mostrare come i nostri territori possono essere rilanciati, in modo semplice, senza tradire la propria identità – ha specificato il progect manager Giuseppe Salis –. In questo caso a Villanova ci sono produttori di ottima carne, generatori di eventi sociali, persone aperte e desiderose di confrontarsi con il mondo. E quindi questa iniziativa fa parte di un processo in cui dobbiamo incrementare le eccellenze locali a 360 gradi».

La manifestazione fa parte dell’ampia attività prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR. Tutti gli eventi sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.




A Sennori tutto pronto per Calici di stelle

Il 9 agosto saranno protagonisti vermentino, cannonau e moscato, con un ricco programma collaterale tra vini, arte, laboratori, tradizioni e turismo esperienziale

Le magliette ufficiali della manifestazione avranno stampata una dedica a Francesca Deidda e a tutte le donne vittime di violenza e femminicidio

SENNORI. Il 9 agosto, a partire dalle 19.30, Sennori si prepara ad accogliere migliaia di visitatori per l’evento più atteso dell’anno: Calici di Stelle, con il suo “blend” irresistibile fatto di sapori, ospitalità e atmosfera coinvolgente per consacrare al palato i vini pregiati della Romangia tra musica e divertimento, tipicità e tradizione.

Vermentino, cannonau, cagnulari e moscati doc daranno un tocco di magia a un ricchissimo programma che prevede mostre, incontri con artisti, laboratori esperienziali sul pane, sul ricamo, sulla lavorazione della filigrana, sui passi di danza folk in cui tutti potranno cimentarsi guidati da esperti. Non è trascurato il ticket baby, che comprende il menù gastronomia e una bibita analcolica.

La manifestazione, che è inserita nel circuito dell’Associazione nazionale Città del Vino, quest’anno lancerà un messaggio speciale: sulle magliette ufficiali di Calici sarà stampata l’immagine di una donna con l’abito tradizionale di Sennori e la scritta “Lei è Francesca”. Una dedica a Francesca Deidda e simbolicamente a tutte le donne vittime di femminicidio, violenza, abusi, bullismo, schiacciate da una società patriarcale e transfobica. Per la dignità di tutte e di tutti, Calici di Stelle vuole essere anche questo, un’iniziativa di pace, tolleranza, amore, fratellanza e divertimento.

L’inaugurazione è in calendario per le 19.30 sul piazzale del Centro turistico Rosa Gambella, alla presenza delle autorità, con l’esibizione del Coro Polifonico città di Sennori, dei gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e delle maschere “Gigantes”. I gruppi folk si esibiranno poi lungo tutto il percorso, mentre l’associazione “Il Lentischio” distribuirà dei pensieri di vino in sardo, italiano e inglese nel corso di tutto l’itinerario. I tickets e i calici di degustazione potranno essere acquistati al Centro turistico, dove sarà esposta anche un’installazione a cura di Daniele Pedes.

C’è grande attesa anche per l’apertura della caratteristica Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale. A pochi passi sarà allestita L’isola del Moscato con la Confraternita del moscato Sorso Sennori, Cantina Fara, Viticoltori di Romangia e Nuraghe Crabioni, che permetteranno un assaggio dell’oro di Romangia in vista del 52esimo anniversario della DOC. Quindi lungo il percorso ad attendere i visitatori ci saranno i produttori Giacomo Urgeghe e Nico Loriga, e le cantine Mode, Fara, Ruiu, Agreste Natura, Cantina Sorres, Viticoltori di Romangia, Leo Conti. Lungo l’itinerario non mancheranno i produttori di olio, l’altra grande eccellenza di Sennori.

Al percorso dei vini è abbinato quello della gastronomia con le proposte di “Su fossu” piatto tipico della tradizione locale a base di pane, pomodori freschi e olio extravergine di oliva, poi gnocchetti alla Sarda, frutta e dolce.

All’Auditorium Centro culturale sarà aperta la Mostra dell’abito tradizionale di Sennori, con il laboratorio di ricamo e vestizione del copricapo dell’abito tradizionale di Sennori a cura di Vanna Sassu. Sarà visitabile la mostra di Piero Doro e si terranno il laboratorio del pane e il laboratorio dell’assemblaggio dei gioielli sardi, quest’ultimo affiancato all’esposizione a cura dell’Atelier Orafo Elia Alessandro Idini. In largo Asproni, Dina e Antonella presentano “Vite intrecciate”. In Casa Sisini sarà invece allestita l’Esposizione Radio storiche a cura dell’Associazione Radio club Corosed esposizione museale Radio d’epoca Mario Fadda. A partire dalle 21, la Società Astronomica turritana mette a disposizione due telescopi sulla terrazza dei parcheggi in via Brigata Sassari per un laboratorio di osservazione delle stelle a cura di Gian Nicola Cabizza. All’interno della Chiesa di Santa Croce sarà visitabile l’altare ligneo del ‘600 e la statua della Madonna dell’Assunta dormiente.

A mezzanotte tutti i gruppi musicali suoneranno la canzone di Alan Sorrenti “Figli delle stelle” mentre le campane suoneranno a festa, e tutti i presenti sono invitati a scattare selfie per salutare il cielo stellato, pubblicando la loro foto su facebook e instagram con hashtag #calicidistelle e taggando Sennori. L’iniziativa è ideata dai ragazzi del Servizio civile, che selezioneranno gli scatti più belli e anche le vetrine più intriganti della manifestazione, ai quali saranno dati in premio due bottiglie di vino.

I ticket possono essere acquistati in prevendita a Sennori a “Il Forno dei dolci” di Angela Piras, Margot caffetteria, Ibiscus Cafè, Atelier Orafo Elia Idini, Janas Viaggi; a Sorso da Q-Resort (via dei Pini); poi a Sassari da Time Out Viaggi, Blitz, Bagella abbigliamento.




Villanova Monteleone, da mercoledì tre giorni di festa per gli eventi gastronomici di “Chenamos in carrela”

Il momento clou giovedì con la grande cena in piazza

Dal 7 al 9 agosto la manifestazione di social eating tra eccellenze della tradizione, spettacoli teatrali, balli e un vasto ventaglio di iniziative musicali e di intrattenimento

VILLANOVA MONTELEONE. Tre serate di festa a Villanova Monteleone per la sedicesima edizione di “Chenamos in carrela”: l’evento di social eating prende il via mercoledì 7 agosto, prosegue con la grande cena in piazza giovedì 8 e si conclude il 9 agosto fra tradizioni, musica, buon cibo, balli e tipicità.

L’iniziativa è organizzata dalla Proloco in collaborazione con l’Amministrazione comunale per suggellare il valore dell’ospitalità rievocando un antico rito sociale e condividere le eccellenze culinarie della comunità.

Il Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” (1^ edizione) riservato a cuoche e cuochi non professionisti del territorio del Villanova, è stato rinviato ad altra data per ragioni tecniche.

La serata di mercoledì alle 22 vedrà esibirsi la Compagnia Teatro Sassari in Piazza Generale Casula, con lo spettacolo “Gran Caffè Astra”, che porterà in scena l’allegria e lo spirito dei “Café chantant” in voga nel periodo della Belle Époque. 

Quella dell’8 agosto sarà la serata più attesa di tutta la manifestazione. L’appuntamento prende il via alle 17.30 a ritmo di danza con il raduno delle scuole di ballo presentato da Lucia Cossu in piazza Casula, per cimentarsi sulle note della fisarmonica di Antonio Tanca.

A partire dalle 19.30 sarà servita la Cena sociale in piazza con piatti della tradizione locale a base di gnocchetti alla Logudorese, arrosto di maiale locale, “ghisadu” di pecora “a s’antiga”, melanzane impanate e fritte, formaggio e buon vino locale. I partecipanti potranno apprezzare le pietanze in tutta comodità nelle tavolate appositamente allestite lungo la via Sassari.

Alle 20.30 sono in calendario le premiazioni del Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” e dalle 22 la serata prosegue con ballo liscio e di gruppo per tutti. In contemporanea, in Piazzetta Arru a partire dalle 21 aprirà il punto ristoro con panini, bibite e cocktail allietato dalla presenza di gruppi musicali e dj set.

Il 9 agosto la serata di canti logudoresi porterà sul palco i cantadores Emanule Bazzoni, Torangelo Salis e Franco Dessena accompagnati alla chitarra da Nino Manca e alla fisarmonica da Tore Podda.

L’iniziativa è inserita nell’ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR. Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Per info e prenotazioni contattare il numero 348/7429762.




Uri, bandito il primo “Prèmiu de poesia sarda Micheli Pinna”

C’è tempo fino al 20 ottobre per presentare gli elaborati

Possono partecipare bambini e adulti dei comuni di Ossi, Uri, Usini, Ploaghe, Martis e Laerru aderenti al progetto “Limba de vida”

URI. Lo Sportello Linguistico “Limba de vida” assieme all’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari, il Comune di Uri e la Biblioteca “Giovanni Maria Cherchi” hanno bandito il primo “Prèmiu de poesia sarda Micheli Pinna”.

Un’iniziativa dedicata alla memoria di un intellettuale poliedrico, docente di Filosofia, scrittore, saggista, esperto di lingua e cultura sarda, coordinatore e organizzatore di eventi, fondatore e direttore scientifico dell’Is.Be. Ma soprattutto un poeta, come egli stesso amava essere considerato.

Ed è per questo che a Uri hanno deciso di creare un premio di poesia per ricordare il grande amico scomparso nel 2022 lasciando un vuoto profondo nel mondo dell’istruzione, della lingua e della cultura della Sardegna.

Il concorso è inserito tra le attività del progetto “Limba de vida” presentato nel 2023, finanziato con i fondi della Legge n. 482 del 15.12.1999 sulla tutela delle minoranze linguistiche, e vede Ossi come Comune capofila al fianco di Uri, Usini, Ploaghe, Martis e Laerru. Possono partecipare adulti e bambini provenienti dai territori dei comuni coinvolti.

Sono previste due sezioni: la prima riguarda la “Poesia in rima per adulti”; la seconda la “Poesia in rima per ragazzi”, che possono partecipare singolarmente o in gruppi, oppure in classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Le opere, a tema libero, devono essere inedite, scritte in sardo, mai presentate in altri concorsi e non devono superare i quaranta versi. La partecipazione è gratuita

Ogni autore può partecipare con un massimo di tre elaborati, scritti al computer e stampati, che dovranno essere consegnanti in cinque copie all’interno di un plico chiuso, contenente inoltre una busta chiusa con la scheda di partecipazione. Il plico dev’essere consegnato a una delle biblioteche di Ossi, Ploaghe, Martis, Laerru, Uri e Usini negli orari di apertura entro il termine ultimo del 20 ottobre.

Tutti gli aggiornamenti saranno pubblicati sulla pagina Facebook “Limba de vida”. Le poesie saranno valutate da una giuria di cinque esperti il cui giudizio è insindacabile. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’indirizzo email [email protected] o il sito internet del Comune di Uri all’indirizzo www.comune.uri.ss.it/notizie/2843077/primo-premio-poesia-sarda-micheli-pinna.

Michele Pinna nel corso di un convegno



“Calici di stelle” il 9 agosto a Sennori tra vini, arte, tradizioni e turismo esperienziale

Il 9 agosto saranno protagonisti vermentino, cannonau e moscato, con un ricco programma collaterale tra musica, gastronomia, laboratori, mostre e osservazione del cielo

SENNORI. Degustare i vini pregiati della Romangia tra musica e divertimento, osservare le stelle, visitare mostre, incontrare artisti e partecipare ai laboratori esperienziali tra tipicità e tradizione. Questo è lo spirito con il quale “Calici di stelle” ritorna il 9 agosto a Sennori, a partire dalle 19.30, con il suo irresistibile “blend” fatto di sapori, ospitalità e atmosfera coinvolgente.

I protagonisti sono vermentino, cannonau, cagnulari e moscati doc del territorio, ma anche i laboratori pratici sul pane, sul ricamo, sulla lavorazione della filigrana abbinata all’esposizione orafa, i balli folk in cui tutti possono cimentarsi guidati da esperti. E ancora i gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e le stupefacenti maschere “Gigantes”. Tutto è pronto per una serata fantastica e non è stato trascurato il ticket baby per i più piccoli, che comprende il menù gastronomia e una bibita.

Il programma della ventesima edizione è stato presentato oggi in aula consiliare dal sindaco Nicola Sassu, e dalla consigliera delegata alla Cultura, Attività produttive e Turismo, nonché componente del Consiglio nazionale dell’associazione Città del vino, Elena Cornalis. Quest’anno il tema della manifestazione, inserita nel circuito dell’Associazione nazionale Città del Vino, è “Bacco e le divinità che ruotano intorno al vino”.

«Per l’Amministrazione comunale, Calici è la manifestazione più importante nel corso dell’anno – ha affermato il primo cittadino Sassu – perché ci dà la possibilità di esporre la nostra cultura e la nostra tradizione attraverso laboratori esperienziali per permettere al turista di conoscere a 360 gradi il nostro territorio e magari decidere di ritornare come ospite gradito anche per un soggiorno più ampio».

«“Calici di stelle” credo sia il format migliore per esprimere al meglio tutto ciò che è enoturismo – ha specificato Cornalis –  tutto quello che è il potenziale di Sennori legato all’eno-gastronomia, che è la vetrina più importante in cui il turista può non solo vedere ma toccare con mano e partecipare attivamente a quella che è un’esperienza unica e irripetibile. L’organizzazione è frutto dell’impegno di tutte le associazioni culturali e religiose, della proloco, i produttori, la banda musicale e tutti i volontari. È la collettività che si impegna e si unisce per far conoscere e apprezzare il nostro paese».

INAUGURAZIONE. L’inaugurazione è in programma per le 19.30 al Centro turistico Rosa Gambella, alla presenza delle autorità, con l’esibizione del Coro Polifonico città di Sennori, dei gruppi folk “Janas” e “Sos femineddos” e delle maschere “Gigantes”. I gruppi folk si esibiranno poi lungo tutto il percorso, mentre l’associazione “Il Lentischio” distribuirà dei pensieri di vino in sardo, italiano e inglese nel corso di tutto l’itinerario. I tickets e i calici di degustazione potranno essere acquistati al Centro turistico, dove sarà esposta anche un’installazione a cura di Daniele Pedes.

PRODUTTORI. C’è grande attesa anche per l’apertura della caratteristica Domus de janas dell’Orto del Beneficio Parrocchiale. A pochi passi sarà allestita L’isola del Moscato con la Confraternita del moscato Sorso Sennori, Cantina Fara, Viticoltori di Romangia e Nuraghe Crabioni, che permetteranno un assaggio dell’oro di Romangia in vista del 52esimo anniversario della DOC. Quindi lungo il percorso ad attendere i visitatori ci saranno i produttori Giacomo Urgeghe e Nico Loriga, e le cantine Mode, Fara, Ruiu, Agreste Natura, Cantina Sorres, Viticoltori di Romangia, Leo Conti. Lungo l’itinerario non mancheranno i produttori di olio, l’altra grande eccellenza di Sennori.

GASTRONOMIA. Al percorso dei vini è abbinato quello della gastronomia con le proposte di “Su fossu” piatto tipico della tradizione locale a base di pane, pomodori freschi e olio extravergine di oliva, poi gnocchetti alla Sarda, frutta e dolce.

MOSTRE E LABORATORI. All’Auditorium Centro culturale sarà aperta la Mostra dell’abito tradizionale di Sennori, con il laboratorio di ricamo e vestizione del copricapo dell’abito tradizionale di Sennori a cura di Vanna Sassu. Sarà visitabile la mostra di Piero Doro e si terranno il laboratorio del pane e il laboratorio dell’assemblaggio dei gioielli sardi, quest’ultimo affiancato all’esposizione a cura dell’Atelier Orafo Elia Alessandro Idini. In largo Asproni, Dina e Antonella presentano “Vite intrecciate”. In Casa Sisini sarà invece allestita l’Esposizione Radio storiche a cura dell’Associazione Radio club Corosed esposizione museale Radio d’epoca Mario Fadda. A partire dalle 21, la Società Astronomica turritana mette a disposizione due telescopi sulla terrazza dei parcheggi in via Brigata Sassari per un laboratorio di osservazione delle stelle a cura di Gian Nicola Cabizza. All’interno della Chiesa di Santa Croce sarà visitabile l’altare ligneo del ‘600 e la statua della Madonna dell’Assunta dormiente.

NOVITÀ. A mezzanotte tutti i gruppi musicali suoneranno la canzone di Alan Sorrenti “Figli delle stelle” mentre le campane suoneranno a festa, e tutti i presenti sono invitati a scattare selfie per salutare il cielo stellato, pubblicando la loro foto su facebook e instagram con hashtag #calicidistelle e taggando Sennori. L’iniziativa è ideata dai ragazzi del Servizio civile, che selezioneranno gli scatti più belli e anche le vetrine più intriganti della manifestazione, ai quali saranno dati in premio due bottiglie di vino.

PREVENDITA. I ticket possono essere acquistati in prevendita a Sennori a “Il Forno dei dolci” di Angela Piras, Margot caffetteria, Ibiscus Cafè, Atelier Orafo Elia Idini, Janas Viaggi; a Sorso da Q-Resort (via dei Pini); poi a Sassari da Time Out Viaggi, Blitz, Bagella abbigliamento.




A Villanova Monteleone tre giorni di festa per “Chenamos in carrela”

Dal 7 al 9 agosto ritorna il grande evento di social eating tra eccellenze della tradizione, concorsi gastronomici, spettacoli teatrali, balli e un vasto ventaglio di iniziative musicali e di intrattenimento

Giovedì 8 agosto è in programma la grande cena in piazza

VILLANOVA MONTELEONE. Tre giornate di festa per suggellare il valore dell’ospitalità rievocando un antico rito sociale da condividere con chiunque abbia piacere di scoprire le tradizioni, il buon cibo e le tipicità. Il 7, 8 e 9 agosto la comunità di Villanova Monteleone apre le sue porte ai visitatori per l’evento clou della sedicesima edizione di “Chenamos in carrela”, che troverà il suo apice in una grande cena in piazza Generale Casula a base di eccellenze enogastronomiche locali. Tradizione e innovazione per un primato di “social eating” identitario che la comunità di Villanova ha voluto trasformare in opportunità, costituendo un percorso di promozione delle eccellenze locali a partire da un evento sociale condiviso.

Nel corso dell’anno la manifestazione ha pianificato una serie di “Giornate del cibo” a cura dell’esperto di enogastronomia Tommaso Sussarello, dedicate di volta in volta alle erbe, ai formaggi, al pane, al miele e ai vini di un territorio che abbraccia anche ad altri centri dell’Unione dei Comuni del Villanova.

Il calendario degli appuntamenti è stato presentato oggi nella sede della Camera di commercio di Sassari dal presidente della Proloco, Pietro Fois, dal sindaco Quirico Meloni e dall’esperto di enogastronomia Tommaso Sussarello, assieme a Danilo Spano dell’ufficio progetti strategici dell’ente camerale.

«Questa iniziativa, consolidatasi negli anni quale momento enogastronomico di eccellenza dell’estate villanovese – ha affermato Meloni – rappresenta oggi un appuntamento di primo piano che richiama sempre più visitatori, che possono gustare piatti della nostra tradizione, nel suggestivo centro storico di Villanova Monteleone».

PROGRAMMA.

Il 7 agosto in Piazza Generale Casula la serata prende il via alle 18 con la prima edizione del Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” riservato a cuoche e cuochi non professionisti. Sarà una prova divertente per incentivare i cittadini al confronto e alla percezione dei valori del territorio evidenziando le potenzialità dei loro prodotti.

Alle 22 la Compagnia Teatro Sassari presenta lo spettacolo “Gran Caffè Astra”, che porterà in scena l’allegria e lo spirito dei “Café chantant” in voga nel periodo della Belle Époque. 

Quella del 8 agosto sarà la serata più attesa di tutta la manifestazione. L’appuntamento prende il via alle 17.30 a ritmo di danza con il raduno delle scuole di ballo presentato da Lucia Cossu in piazza Casula, per cimentarsi sulle note della fisarmonica di Antonio Tanca.

Alle 19.30 si darà il via alla Cena sociale in piazza con piatti della tradizione locale a base di gnocchetti alla Logudorese, arrosto di maiale locale, “ghisadu” di pecora “a s’antiga”, melanzane impanate e fritte, formaggio e buon vino locale. I partecipanti potranno apprezzare le pietanze in tutta comodità nelle tavolate appositamente allestite lungo la via Sassari.

Alle 20.30 sono in calendario le premiazioni del Concorso Gastronomico “Villanova e il suo territorio” e dalle 22 la serata prosegue con ballo liscio e di gruppo per tutti. In contemporanea, in Piazzetta Arru a partire dalle 21 aprirà il punto ristoro con panini, bibite e cocktail allietato dalla presenza di gruppi musicali e dj set.

Il 9 agosto la serata di canti logudoresi porterà sul palco i cantadores Emanule Bazzoni, Torangelo Salis e Franco Dessena accompagnati alla chitarra da Nino Manca e alla fisarmonica da Tore Podda.

L’iniziativa è inserita nell’ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR. Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Per info e prenotazioni contattare il numero 348/7429762.




Banari, bagno di folla per Magic Box: Gianfranco Zola superstar della “Cipolla dorata”

Il campione ha ricevuto dalle mani del maestro Giuseppe Carta il prestigioso premio dedicato a personalità che abbiano dato lustro al nome della Sardegna nel mondo

Un enorme successo per una sagra diventata un importante evento culturale

BANARI. «Ho cercato di fare del mio meglio come calciatore, ho cercato di dare il massimo per la mia prestazione, poi, se di riflesso ho dato qualcosa alla Sardegna ne vado orgoglioso e sono molto contento di ciò». Con queste parole Gianfranco Zola ha commentato a caldo l’assegnazione del “Premio Cipolla dorata 2024” che la comunità di Banari – in occasione dell’omonima sagra dedicata all’eccellenza gastronomica capace di attrarre ogni anno un gran numero di visitatori – conferisce a personalità che abbiano dato lustro all’immagine dell’isola nel mondo.

Visibilmente commosso, “Magic Box” ha dimostrato di essere un asso anche fuori dal campo, un vero campione di umiltà e simpatia, trattenendosi a lungo e rendendosi disponibile a scattare selfie e firmare autografi soprattutto con i bambini, visitando il paese e facendo tappa alle numerose mostre d’arte seguito da un nugolo di giovanissimi, entusiasti, con la scritta Zola sulle magliette giallorosse del Banari.

«Sono felicissimo perché i bambini hanno sempre fatto parte della mia vita – ha proseguito –, ci tengo molto e poi mi ricordo che anche io tanti anni fa ero come loro, e guardavo verso persone che cercavo di emulare. Sono contento e spero di poter dare a questi ragazzi quello che ho ricevuto ai miei tempi dai vari Gigi Riva, Platinì, Maradona, che sono stati fondamentali perché mi hanno dato l’ispirazione, la voglia di lavorare duro per affermarmi».

Gianfranco Zola sul palco di Piazza Umberto I

Zola è quindi salito sul palco di Piazza Umberto I tra gli applausi del pubblico per rispondere alle domande dei giornalisti Salvatore Taras ed Enrico Gaviano, al fianco del sindaco Francesco Basciu e della presidente della proloco Luciana Sassu. Presentato da Taras e pungolato da Gaviano, il fuoriclasse nativo di Oliena ha ripercorso le tappe salienti di una grande carriera, regalando alcuni aneddoti mai raccontati prima.

L’artista banarese Giuseppe Carta ha poi consegnato il Premio Cipolla dorata 2024, da lui donato e appositamente realizzato in bronzo a cera persa. Il maestro ha dato il via al rituale propiziatorio di conferimento dell’opera, una scultura viva che permette ai filamenti metallici che simboleggiano le radici di poter assumere il profilo desiderato. Zola ha creato una forma di un cuore: «Attestati di questo genere mi fanno molto piacere anche perché ho smesso di giocare a calcio più di venti anni fa e quindi, che la gente si ricordi di me con affetto è una cosa che mi riempie di gioia e di orgoglio. È stata una bellissima sorpresa, anche perché Banari è veramente carina e prometto che tornerò appena possibile a trovare questa comunità ospitale e generosa». Il grande calciatore ha infine salutato il pubblico con un arrivederci e un augurio in lingua sarda e, prima di andar via, si è immerso in un vero bagno di folla tanto che, muovendosi a stento tra i fan, le forze dell’ordine hanno dovuto “scortare” l’ospite d’onore a cui tutti volevano dare un abbraccio e stringere la mano.

Il maestro Giuseppe Carta con Gianfranco Zola

La serata è proseguita con la prima esibizione pubblica del coro “Su Cuncordu Banaresu” e l’apertura ufficiale degli stand enogastronomici costituiti dalle proloco di Banari, Usini, Uri, Thiesi, Porto Torres, Villanova Monteleone e dal comitato di San Lorenzo Martire, con musica dal vivo in una piazza gremita di gente. Il “Premio cipolla più grande” è stato vinto dall’azienda agricola Molineddu di Alessio Derudas di Ossi, per un bulbo del peso di 1,594 kg. Nel corso della serata è stato ufficializzato un altro importante traguardo: l’inserimento della cipolla dorata di Banari nel Registro regionale della agro-biodiversità, grazie alla collaborazione con le agenzie Agris e Laore. Con quest’ultima sono in attuazione programmi di sviluppo del territorio in campo agricolo, dedicate alla produzione di cipolle.

«Siamo molto soddisfatti perché c’è stata un’affluenza che non ci aspettavamo – ha dichiarato al presidente della proloco, Luciana Sassu – la gente era contenta, abbiamo venduto tutti i piatti previsti per le degustazioni, gli eventi sono stati al top e speriamo che ogni anno si possa crescere ancora. Il risultato è il frutto dell’impegno enorme profuso dai componenti della proloco e da tutti i volontari che meritano un grande ringraziamento».

Premio Cipolla più grande

A suscitare forte interesse è stata anche la presentazione del libro “Grazia Deledda e il cibo” di Giovanni Fancello e il Laboratorio del gusto DOC realizzato dallo chefMauro Solinas in collaborazione con Slow Food. Di forte richiamo anche le proposte dello stand di Coldiretti e del laboratorio sulle “Erbe in Sardegna”. Tra i punti focali della manifestazione sono state molto partecipate le mostre d’arte che hanno coinvolto l’Accademia di Belle Arti di Sassari, il fotografo e architetto Mario Villa, il pittore Luigi Carta e Giovanna Licheri con lo spazio dedicato all’opera di Giuseppe Carta.

Domenica, nonostante il gran caldo, ottima l’adesione registrata per le passeggiate in mountain bike e a piedi lungo i percorsi naturali che circondano il paese e infine per il laboratorio di cucina per bambini. La manifestazione è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Banari e con il patrocinio della Regione Sardegna, e rientra nel circuito Salude&Trigu della Camera di commercio di Sassari.

Serata musicale tra gli stand
Escursioni nei percorsi naturalistici attorno al paese



Gianfranco Zola sabato a Banari riceve il premio “Cipolla dorata”

Il 20 luglio il grande calciatore salirà sul palco di Piazza Umberto I per ritirare il prestigioso riconoscimento realizzato e concesso dall’artista Giuseppe Carta

La Sagra è un evento culturale a tutto tondo tra laboratori del gusto, stand enogastronomici ed eventi artistici, culturali e sportivi

BANARI. L’attesa per l’arrivo di Gianfranco Zola a Banari è palpitante. Sabato (20 luglio) alle 19 circa il grande calciatore nativo di Oliena salirà sul palco di piazza Umberto I come ospite d’onore della “Sagra della Cipolla Dorata 2024”, per ricevere il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno a personalità che abbiano dato lustro all’immagine della Sardegna nel mondo.

Ad accoglierlo ci saranno il sindaco Francesco Basciu, la presidente della Proloco, Luciana Sassu e il giornalista Enrico Gaviano che dialogherà con Zola in un incontro pubblico che già si preannuncia molto partecipato. A moderare la serata sarà il giornalista Salvatore Taras.

Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti riconoscimenti e collaborazioni. Tutto il filone creativo di Carta vuol essere un omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i “frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita”, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto “l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni”.

Il premio “Cipolla Dorata”, un’opera d’arte ideata e donata dall’artista banarese Giuseppe Carta, sarà consegnata dal maestro in persona, noto in tutto il mondo per essere il caposcuola dei “grandi frutti della Terra” e riconosciuto a livello internazionale con importanti esposizioni e collaborazioni tra le quali è opportuno ricordare quelle con Bocelli, Swarovski, Bormioli, Farinetti e Antinori. Nominato Ambasciatore della Creatività dal “Comune di Pietrasanta città emblematica per la scultura a livello internazionale”, Carta fonda tutto il suo  filone creativo  in omaggio alla Natura e, come nel caso della scultura simbolo della manifestazione banarese, ne interpreta i frutti dai colori intensi carichi di vita e di rinascita, in una forma estremamente curata e dettagliata che non ricerca tanto la perfezione quanto l’esaltazione di una dimensione di vita quotidiana fatta di semplici emozioni.

La serata proseguirà con altre premiazioni da assegnare a chi abbia saputo valorizzare con il proprio impegno la cipolla di Banari, e al produttore che abbia coltivato il bulbo più grande. Subito dopo ci sarà l’inaugurazione ufficiale degli stand enogastronomici alla presenza delle autorità e di tutte le associazioni, con l’esibizione del coro “Su Cuncordu Banaresu”.  Il menù sarà un tripudio di specialità proposte dalle proloco di Banari, Usini, Uri, Thiesi, Porto Torres e Villanova Monteleone, oltre al comitato di San Lorenzo Martire. Dalle 21 la musica dal vivo dei Gonzales allieterà la serata che dalle 23 proseguirà fino a tarda notte con il Dj set di Martina Cannas.

Le attività in Piazza Umberto prenderanno il via già in mattinata, con la presentazione alle 11 del libro “Grazia Deledda e il cibo” in compagnia dell’autore Giovanni Fancello. Alle 12.30 in Piazza della Palma (fronte Largo Gramsci) sarà il momento del Laboratorio del gusto DOC realizzato in collaborazione con Slow Food e lo chef Mauro Solinas.

Sarà presente uno stand Coldiretti e, alle 18.30 uno spazio sarà dedicato alle “Erbe in Sardegna”.

L’evento sarà impreziosito da numerosi allestimenti artistici che coinvolgeranno gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Sassari, il fotografo e architetto Mario Villa, il pittore Luigi Carta e Giovanna Licheri, che presenterà il nuovo spazio d’arte “Carta Creations & Design dedicato all’opera di Giuseppe Carta.

Le attività proseguono domenica 21 luglio alle 8.30 alla scoperta dei percorsi naturali in sella alla mountain bike, accompagnati dall’associazione “Trumabikers” e, in contemporanea a piedi, lungo i sentieri incantevoli che circondano il paese sotto la guida di Beniamino Carta. Alle 11.30 per i più piccoli arriva il Baby Master Chef, il laboratorio di cucina per bambini e alle 12.30, si terrà il pranzo in piazza. Per info e prenotazioni consultare il sito www.sagracipollabanari.it.

La manifestazione è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Banari e con il patrocinio della Regione Sardegna, e rientra nel circuito Salude&Trigu della Camera di commercio di Sassari.




Porto Torres, le note di Scarlatti incantano la basilica di San Gavino

L’ensemble “Dolci Accenti” di Sassari e “Hof-Musici” di Praga regalano emozioni con il “Vespro della Beata Vergine” ricostruito per l’evento clou del festival “Note senza tempo…”

PORTO TORRES. Voci celestiali e musiche d’altri tempi si fondono in un palcoscenico d’eccezione come la basilica di San Gavino a Porto Torres, regalando emozioni attraverso lo “Scarlatti project – Vespro della Beata Vergine”, concerto barocco in prima assoluta in tempi moderni ed evento clou del sesto festival di musica antica “Note senza tempo….

L’ensemble “Dolci Accenti” di Sassari assieme al “Hof-Musici” di Praga diretto da Ondrej Macek ha condotto il pubblico in un viaggio affascinante tra gli inediti di Alessandro Scarlatti, tra le composizionirimaste nascoste per secoli e ora riproposte in Sardegna grazie a un attento lavoro di ricerca e ricostruzione.

«Ho trovato salmi nell’archivio della diocesi di Münster, in Vestfalia, e anche il magnificat in Germania – ha spiegato il maestro Macek, che proviene dalla Repubblica Ceca –. Le antifone le ho scovate nell’archivio della basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, dove ho portato alla luce un manoscritto sconosciuto. Ho visto che anche lo stile di antifone e salmi e le loro singole tonalità coincidevano perfettamente, e questo mi ha spinto ulteriormente a ricostruire un vespro completo».

Oltre a Macek, che ha suonato l’organo e diretto l’esecuzione dei brani, si sono esibiti i soprani Kamila Zbořilová e Jana Kuželová, il contralto Veronika Mráčková, il tenore Tomáš Kočan e il basso Ivo Michl, accompagnati da Daniele Cernuto al violoncello, da Federica Are al violone, Calogero Sportato e Antonio Fresi alla tiorba e all’arciliuto. Strumenti non proprio comuni da ascoltare al giorno d’oggi, suonati peraltro con una rara maestria e padronanza tecnica. Quella tra il gruppo sardo e l’ensemble ceco è una collaborazione che va avanti da almeno due anni e mezzo, e nel 2025 proseguirà con un altro inedito in occasione dei trecento anni dalla morte di Scarlatti.

«Portare la musica barocca all’interno di questa basilica, che è una meraviglia architettonica, è una grande gioia sia per chi si esibisce sia per chi ascolta. Perché vivere un’esperienza del genere è proprio fare un salto nel tempo e il pubblico avverte questa bellezza e ritorna al prossimo concerto», ha affermato il musicista e presidente dell’associazione “Dolci accenti”, Calogero Sportato, che ha introdotto la serata assieme alla vicesindaca e assessora alle Politiche Sociali, Simona Fois: «Siamo orgogliosissimi di ospitare in uno dei monumenti più importanti della nostra città la prima esecuzione moderna di un componimento di Scarlatti. Ci è sembrato opportuno – ha specificato Fois – che quest’anno la basilica di San Gavino facesse parte di questo festival prestigioso e speriamo di vederci ancora l’anno prossimo».

Il lavoro è frutto di profonda passione per il mondo della musica barocca e di impegno incessante. «Questa operazione culturale porta il festival sicuramente al punto più alto della nostra programmazione – ha concluso il direttore artistico, Daniele Cernuto –. Siamo felici di essere cresciuti sul territorio e ci auguriamo che molti altri comuni possano avere la possibilità di richiedere una tappa. Siamo entusiasti inoltre di essere entrati nella rete REMA, che è un network internazionale di oltre duecentocinquanta festival in tutta Europa, che permettono di dare visibilità a una terra così straordinaria come la Sardegna e di portare fuori dai confini nazionali non soltanto il mare e le altre cose belle che ci sono in estate, ma anche la cultura della musica antica promossa negli edifici religiosi e nei monumentali più importanti».

Il festival “Note senza tempo” è organizzato dall’associazione “Dolci accenti” con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi. L’evento è inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il programma dettagliato è visionabile sul sito web www.notesenzatempo.it.