Sassari, lo “Stabat Mater” di Pergolesi a Santa Caterina

Mercoledì 16 aprile Alberto Sanna con l’orchestra del Festival “Note senza tempo” presenta l’opera religiosa interpretata dal soprano italo-argentino Cyntia Tamara Franchini e dal contralto Lara Rotili

SASSARI. Mercoledì 16 aprile alle 20, nella chiesa di Santa Caterina a Sassari, l’orchestra del Festival Note senza tempo diretta da Alberto Sanna presenta lo “Stabat Mater, l’ultimo canto della madre” di Giovanni Battista Draghi detto “Pergolesi” (Jesi 1710 – Pozzuoli 1736). Il concerto per soprano, contralto, orchestra d’archi e basso continuo, sarà eseguito con strumenti d’epoca in forma paraliturgica per la Settimana Santa 2025. L’ingresso è libero e gratuito.
A interpretare le note del Pergolesi saranno le voci sublimi del soprano italo-argentino Cyntia Tamara Franchini e il contralto Lara Rotili, accompagnate da Alberto Sanna al primo violino concertatore, con Attilio Motzo al secondo violino, Alessandro Puggioni alla viola, Daniele Fiori al violoncello, Calogero Sportato alla tiorba e Cipriana Smarandescu al clavicembalo.
La sequenza liturgica in latino attribuita al francescano Jacopo dei Benedetti, detto “Jacopone da Todi”, è
senz’altro la canzone sacra più celebre della Riforma Cattolica. La versione musicata da Pergolesi è non solo tra le più note, ma anche tra le più riuscite.

Esponente di spicco del periodo artistico barocco, Pergolesi fu compositore, organista e violinista di grande levatura, una figura significativa ed enigmatica del suo periodo, capace di produrre capolavori assoluti in diversi generi musicali sacri e profani. Tanto che, se non fosse morto prematuramente a soli ventisei anni, oggi sarebbe annoverato tra i massimi compositori di tutti i tempi.
Gli interpreti sono tutti professionisti chi chiara fama. Nata in Argentina, Cyntia Tamara Franchini ha iniziato i suoi studi musicali alla Scuola Superiore di Musica "María de Torres", Posadas-Misiones, ottenendo il titolo di professoressa di Arte: Musica. Ha ottenuto poi una seconda laurea in Licenciada en canto lirico all’Universidad Nacional de Cuyo, a Mendoza. Ha studiato un anno accademico al conservatorio Luigi Canepa di Sassari. Non si contano le partecipazioni ad eventi prestigiosi.
Lara Rotili ha iniziato giovanissima lo studio della danza classica e del pianoforte, e si è laureata all’Università di Bologna in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo (DAMS), in canto lirico con 110 e lode e menzione d’onore; e in pianoforte al Conservatorio "Luigi Canepa" di Sassari. Da quel momento ha intrapreso un lungo curriculum professionale.

Alberto Sanna invece è violinista, musicologo ed educatore musicale di origini sarde che risiede a Oxford,
esperto di musica del Seicento e del Settecento, con un particolare interesse per la tradizione italiana. La
sua carriera lo ha visto ricoprire il ruolo di professore di musicologia e interpretazione musicale in diverse
università britanniche. Inoltre, ha diretto numerose formazioni vocali e strumentali in tutto il mondo. Sotto la sua guida, la “Early Music Youth Orchestra” (EMYO) di Liverpool ha eseguito concerti in vari paesi
europei, tra cui Italia, Spagna, Scozia, Francia e Paesi Bassi, contribuendo a diffondere l’interesse per la
musica antica tra le nuove generazioni.
Il festival, diretto artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzato dall’associazione Dolci Accenti con il
contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it .




“Note senza tempo”, il festival di musica antica dal 22 marzo in tour nel nord-Sardegna

La settima edizione dell’evento organizzato da Dolci Accenti prende il via sabato a San Pietro in Silki (Sassari) con “Un altro sguardo al genio Bach” proposto dall’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari con Eva Febrer al violino barocco e Tomeu Seguì al clavicembalo

Sono coinvolti in calendario i comuni di Porto Torres, Uri e Monteleone Roccadoria

SASSARI. Il Festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” riparte il 22 marzo da Sassari per un tour che nell’arco dell’anno permetterà di toccare luoghi suggestivi dell’hinterland, passando per Porto Torres, Uri e Monteleone Roccadoria. È la settima edizione di un evento organizzato dall’associazione Aps musicale Dolci Accenti di Sassari, che offrirà al nord-Sardegna la rievocazione di melodie antiche attraverso l’utilizzo di strumenti d’epoca autentici e di repliche fedeli frutto di un’approfondita ricerca storica. L’ingresso a tutti gli spettacoli è libero e gratuito.

Il programma è stato presentato stamani nella sede della Fondazione di Sardegna dal presidente di “Dolci Accenti”, Calogero Sportato, dall’assessora alla Cultura del Comune di Sassari, Nicoletta Puggioni, dal sindaco di Uri, Matteo Dettori, l’assessora alla cultura di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, la sindaca di Monteleone Roccadoria, Giovannina Fresi, il presidente provinciale dell’Avis, Antonio Dettori.

CONCERTO INAUGURALE. Come di consueto l’inaugurazione del festival coincide con la giornata europea della musica antica. L’apertura del 22 marzo troverà un palcoscenico d’eccezione negli ambienti della chiesa di San Pietro in Silki dove, alle 20, l’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari proporrà “Un altro sguardo al genio Bach”, con Eva Febrer al violino barocco e Tomeu Seguì al clavicembalo.

Le sei trio-sonate per due manuali e pedale obbligatorio, furono scritti dal celebre compositore tedesco nella sua età più matura in termini di composizione, e furono dedicate a suo figlio Wilhemm Friedmann.

«La musica per organo di Johann Sebastian Bach – spiegano gli organizzatori – è un viaggio attraverso le profondità dell’animo umano, dove la complessità tecnica si sposa con un’espressività senza tempo. Le sonate per organo sono dei veri gioielli della musica barocca e mostrano l’abilità di Bach nel dare vita a un dialogo intimo e complesso tra le voci».

Eva Febrer e Tomeu Seguì dell’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari

A Silki le diverse composizioni saranno interpretate con l’uso di due strumenti a corda, il cembalo e il violino, dividendo le diverse voci dell’organo. Il corale “Schmücke dich, o liebe Seele”, in particolare, è un invito alla meditazione, una melodia che si libra con delicatezza tra armonie ornate, offrendo un momento di raccoglimento e bellezza interiore. I corali elaborati, come la Fantasia su “Christ lag in Todesbanden” o il Trio “Herr Jesu Christ, dich zu uns wend” ricordano la forza del messaggio spirituale, intrecciando melodie sacre e trame contrappuntistiche e invitano a fondere fede e arte nel linguaggio musicale.

Eva Febrer e Tomeu Seguì sono due musicisti di notevole spessore per capacità tecniche ed esperienza. Lei è co-direttrice del Festival de Música Antiga des Migjorn Gran da lei fondato nel 2011, il primo festival del genere sull’isola di Minorca. Lui nel 2006 ha fondato il Festival Internazionale di Musica Antica di Caimari, di cui è direttore artistico e coordinatore.

CALENDARIO. Il festival proseguirà il 16 aprile a Sassari con l’Orchestra del festival Note senza tempo, con l’esibizione del soprano Cinthia Franchini e del contralto Lara Rotili, e al primo violino Alberto Sanna.

Il 21 giugno a Sassari a dare spettacolo sarà Cipriana Smarandescu, che eseguirà al clavicembalo l’integrale delle Variazioni Goldberg di Bach. Il 12 luglio la manifestazione si sposta a Monteleone Roccadoria per una rievocazione storica a cura del Dolci Accenti Ensemble.

Il 13 luglio il circuito del festival si porta a Uri, dove Alberto Sanna con il suo violino “storytelling” racconterà vicende e avventure della Spagna del “siglo de oro”, assieme alla Dolci Accenti rappresentata da Daniele Cernuto alla viola da gamba, Calogero Sportato alla tiorba, all’arciliuto e alla chitarra, e Andrea Lubino alle percussioni.

L’appuntamento va in replica il 14 luglio, per poi trovare una pausa festiva nel mese di agosto. Si riparte il 4 ottobre a Porto Torres con l’Ensemble Orfeo Futuro diretto da Giovanni Rota. Il festival si conclude il 18 ottobre a Sassari con il “Concerto di Apollo” che vedrà impegnato il tenore Michele Fracasso assieme ai musicisti Dimitri Betti al clavicembalo, Daniele Cernuto al violoncello barocco, Calogero Sportato alla tiorba e all’arciliuto.

La manifestazione, diretta artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




Sassari, sold out e applausi al Civico per “Il Centro all’Opera”

Grande successo del concerto lirico diretto da Irene Dore e Laura Cocco

Pubblico in visibilio per gli artisti Claudia Urru, Marta Pluda, Alessandro Abis e Giuseppe La Malfa

SASSARI. Dal duetto Barcarolle tratto dai Racconti di Hoffmann di Offenbach alla celebre Aria della Regina della notte del Flauto magico di Mozart: l’opera lirica stavolta ha fatto “centro” al Teatro Civico di Sassari, con il sold out di un pubblico tanto caloroso da emozionare persino i protagonisti abituati a calcare i grandi palcoscenici d’oltremare.

Sabato 1 febbraio “Il Centro all’Opera” organizzato dall’associazione Ars Aurelia ha celebrato nel migliore dei modi uno dei primi appuntamenti dopo la riapertura di Palazzo di Città, dando spazio alle voci sensazionali di quattro giovani artisti come la sarda Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale al suo debutto a Sassari, il basso Alessandro Abis, anche lui di origine sarda, e la mezzo-soprano Marta Pluda, accompagnati al pianoforte dal maestro Giuseppe La Malfa.

«Pensare che abbiamo delle voci così in Sardegna è davvero un’emozione unica», ha commentato dal palco la direttrice artistica Irene Dore, che dopo aver ringraziato l’Amministrazione comunale ha evidenziato come l’obiettivo dell’associazione sia quello di promuovere nell’isola i grandi artisti sardi che si fanno onore nel mondo, e quindi quello di divulgare l’opera lirica avvicinandola a un pubblico ampio ed eterogeno.

Sono seguiti brani tratti dal Barbiere di Siviglia, dalla Cenerentola e da L’italiana ad Algeri di Rossini, dal Don Giovanni di Mozart, l’Habanera della Carmen di Bizet, la Cavalleria Rusticana di Mascagni, Glitter and be Gay di Bernstein e altre arie e melodie di un programma appositamente studiato per avvicinare la gente all’Opera e farla appassionare.

Applausi scroscianti sono arrivati dalla platea e dai loggioni. Neanche un posto libero in tutto il teatro. L’evento è stato realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari e il partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga.

«Nonostante l’abitudine a cantare ovunque, in tante città diverse e teatri anche molto grandi e importanti, tornare a casa è stata un’emozione enorme – ha affermato Claudia Urru – sono felicissima anche per l’affetto che gli spettatori hanno dimostrato, è stato unico e non capita sempre di avere un pubblico del genere».

A fine serata, assieme agli artisti e alle direttrici artistiche Irene Dore e Laura Cocco sono saliti a salutare il pubblico anche il giovane e talentuoso regista Danilo Coppola, il vicepresidente di Ars Aurelia, Christian Pinna, e le rappresentanti dell’associazione San Domenico di Caniga, Anna Cherchi e Dora Quaranta.

«È il secondo sold out dopo il primo appuntamento al Civico, che era scontato – ha detto il sindaco Giuseppe Mascia – ciò significa che la comunità aspettava questo, che ha fame di cultura e quando si intercettano iniziative come questa la città risponde».

Irene Dore



“Il Centro all’Opera” sabato al Teatro Civico di Sassari

Il concerto lirico diretto da Irene Dore e Laura Cocco l’1 febbraio accoglierà gli artisti Claudia Urru, Alessandro Abis, Marta Pluda e Giuseppe La Malfa con la regia di Danilo Coppola

SASSARI. “Il Centro all’Opera” come la volontà di restituire al centro storico di Sassari la fruizione di uno dei gioielli architettonici più amati, e promuovere nell’isola i grandi artisti sardi che si fanno onore nei teatri internazionali. Sabato 1 febbraio alle 20, il Teatro Civico di Sassari riapre le sue porte ospitando uno dei primi concerti che celebrano la sua restituzione alla città dopo cinque anni di chiusura.

“Il Centro all’Opera”, promosso dall’Associazione Ars Aurelia con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari, rappresenta un momento di rinascita per la comunità culturale locale e si avvale del partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga. L’ingresso è gratuito, con possibilità di ritirare un massimo di due biglietti a testa nella biglietteria del teatro, fino ad esaurimento posti.

Sotto la direzione artistica di Irene Dore e Laura Cocco, lo spettacolo propone un viaggio musicale attraverso le arie e i brani d’assieme più celebri della tradizione operistica, opere di Bizet, Mozart, Rossini, Delibes in linea con la missione di riavvicinare il pubblico al fascino dell’opera lirica. La regia è affidata al giovane e talentuoso regista siciliano Danilo Coppola.

Danilo Coppola

I quattro protagonisti sono Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale, che si è già esibita sui principali palcoscenici europei distinguendosi per la sua versatilità e potenza vocale; Alessandro Abis, basso di origine sarda noto per la profondità e l’espressività delle sue interpretazioni; Marta Pluda, mezzosoprano emergente nel panorama lirico italiano, già protagonista di prestigiosi eventi musicali grazie al suo timbro caldo e avvolgente; Giuseppe La Malfa, pianista di grande esperienza e sensibilità che ha collaborato con celebri cantanti lirici e ha calcato le scene di importanti teatri internazionali.

Composta da giovani volenterosi e intraprendenti, l’associazione Ars Aurelia è rivolta alle nuove generazioni ed è impegnata nella promozione culturale e artistica con una visione moderna e sostenibile. «L’evento è un invito aperto a tutta la città per celebrare la musica lirica come patrimonio culturale di tutti – afferma Irene Dore –. La nostra missione è quella di promuovere artisti sardi, creando un ponte tra la Sardegna, il resto d’Italia e l’estero, nondimeno avvicinare il pubblico all’opera, con particolare attenzione ai bambini attraverso progetti didattici dedicati. Vogliamo favorire la partecipazione attiva del pubblico rendendo gli eventi esperienziali, e intendiamo valorizzare le eccellenze sarde, anche enogastronomiche, turistiche e paesaggistiche».




“Fede” è il primo CD di Federica Olla

Il progetto discografico sarà presentato mercoledì 29 gennaio alle 18, al Teatro Houdini di Cagliari, in una serata concerto condotta da Giacomo Serreli

CAGLIARI. Otto brani per una voce femminile calda e avvolgente, capace di regalare emozioni e trasmettere spensieratezza sulle note di melodie dal fascino profondo. Si chiama “Fede” il primo progetto discografico di Federica Olla, una raccolta tutta in lingua sarda che a partire da un gioco di parole tra il titolo e il suo nome vuol essere un messaggio di speranza da condividere con il mondo.

Il CD sarà presentato mercoledì 29 gennaio, alle 18, al Teatro Houdini in via Molise 2 a Cagliari, in una serata concerto condotta dal giornalista Giacomo Serrelli. L’ingresso è libero e gratuito. Da “Deu cun tie” a “Nebida”, da “T’apo a donai sa manu” a “Danza in su sonnu” e “Istella”, tutte le canzoni sono scritte in Campidanese o in Logudorese, e sono realizzate in collaborazione con affermati autori isolani e musicisti di provata bravura. Gli arrangiamenti sono a cura di Paolo Poddighe, produttore di altri noti artisti di tutta l’isola.

Nativa di Cagliari, Federica è un’artista eclettica, cantante e musicista appassionata di arti e spettacolo. Da diversi anni ha incentrato le sue attenzioni sulla ricerca, valorizzazione e divulgazione della cultura musicale isolana di estrazione folk ed etno-pop contemporanea.

Dopo un periodo in cui diversi avvenimenti l’hanno particolarmente segnata, si è avvicinata con maggior vigore alla musica e alla fede, che sono state le principali protagoniste di questo nuovo percorso artistico nel quale oggi proietta, con passione e dedizione, tutte le sue energie. In questo momento Federica lavora molto all’estero dove porta la sua musica oltre i confini regionali e nazionali attraverso i circoli sardi. Tanto è vero che al concerto non potrà mancare il presidente dei circoli sardi di tutta l’Olanda, Mario Agus, autore del testo di “Su destinu miu”, uno dei brani presenti del CD.

Tra le numerose collaborazioni musicali è stata ideatrice di un format teatrale dal titolo “Tradizioni di Sardegna” che è diventato un appuntamento mensile al Teatro Houdini di Cagliari, poi ha aderito come voce solista a diversi progetti musicali e ha partecipato alla presentazione del CD “Carrera” prodotto con le canzoni di Tony Del Dro, indimenticato cantautore sassarese, tradotte in spagnolo.

L’incontro decisivo per la sua carriera è stato quello con il maestro Bruno Noli che, affascinato dal suo timbro vocale, l’ha incoraggiata a intraprendere la professione e a fare il salto di qualità. Attualmente compone canzoni curando, anche per altri, musiche e testi prevalentemente in lingua sarda. Tra gli altri riconoscimenti, Federica ha ricevuto il titolo di “Miss Eleganza” alle Selezioni Regionali del Concorso di “Miss Italia” del 2002, attribuito dalla Giuria presieduta da Daniela Ferolla.

«Questa pubblicazione segna un passaggio molto importante per la mia carriera e costituisce un sogno che si realizza – ha affermato Federica –. Dedico il progetto a chi è riuscito a dare un senso profondo alla mia vita, cioè ai miei figli Isaia e Chiara. L’obiettivo del lavoro è trasmettere leggerezza e regalare sogni in un momento in cui, tra crisi e conflitti a livello globale, se ne sente particolarmente bisogno». L’iniziativa è patrocinata dal circolo sardo “Amici Mediterranei” di Arnhem (Olanda), dall’Associazione italiana tutela emigrati famiglie e l’Istituto Fernando Santi.




Capodanno, lo show di Gianna Nannini è un successo in tutta sicurezza. Mascia: «La città non si ferma, appuntamento sabato in porta Sant’Antonio»

01.01.25 Capodanno è un succcesso, ora la musica si sposta in Porta Sant’Antonio

Capodanno, lo show di Gianna Nannini è un successo in tutta sicurezza. Mascia: «La città non si ferma, appuntamento sabato in porta Sant’Antonio»

Il bilancio

«Capodanno è stato un grande successo, le oltre 20mila persone che hanno affollato l’area del concerto, ma anche le tante che sono rimaste fuori e di cui ben comprendiamo la delusione, sono la chiara dimostrazione che la nostra scelta è stata azzeccata». Il giorno dopo lo show musicale di Gianna Nannini in piazza d’Italia, ma anche del countdown in compagnia di Pino e gli Anticorpi e dei dj che hanno animato la festa fino alle prime ore del mattino, il sindaco Giuseppe Mascia è molto soddisfatto.

«Le norme di sicurezza hanno la priorità: alcune zone non affollate della piazza rispondevano a tale finalità – dice Mascia – ma le nuove formule sperimentate per ampliare l’area della manifestazione sono state vincenti». Il sindaco precisa che «ci sarebbe piaciuto poter installare altri schermi per accontentare ancora più persone, ma non era possibile proprio per motivi di sicurezza». E dato che «tutto è andato per il meglio e il piano di sicurezza ha funzionato», il bilancio è positivo. «La serata è stata caratterizzata da un grandissimo entusiasmo generale e da un pubblico mai visto prima: questo ci spinge a non fermarci qui», dichiara.

«Facciamo tesoro di questa esperienza e puntiamo a migliorare, sempre», è lo sprone. «Ottimismo, sorriso e voglia di migliorarsi sono le parole d’ordine che devono ispirare il modo di porsi di questa città nei confronti di sé stessa e del territorio», aggiunge Mascia. «Sassari è viva e vegeta e noi vogliamo alimentare questa grande voglia di arte, cultura, socialità e divertimento», aggiunge l’assessora alla Cultura, Nicoletta Puggioni. «Per questo la musica non si ferma: abbiamo già in serbo un altro appuntamento per sabato in porta Sant’Antonio», annunciano sindaco e assessora.

L’idea
Il luogo è Porta Sant’Antonio, immortalata dalla tradizione musicale sassarese come sede di una storica discussione tra tre persone. L’idea è di rinnovare l’attitudine di quella piccola piazza al dialogo e al confronto verbale e culturale. L’intenzione è di farlo attraverso una manifestazione musicale che ha l’ambizione di diventare un appuntamento fisso. Una rassegna in cui il folk sassarese incontra altre musiche dal mondo. Proprio lì, in quella parte bassa del centro storico in cui Sassari sperimenta la multiculturalità, con tutte le contraddizioni, le difficoltà, gli stimoli e i vantaggi che ne derivano. Nasce così Una discussione a tre – Il folk sassarese incontra altre musiche dal mondo, il concerto fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Mascia e dalla sua amministrazione «per portare un po’ di festa anche ai confini della città medievale e iniziare l’anno nel solco dell’impegno che ha caratterizzato questi primi mesi del nostro operato: ridare a Sassari vecchia la centralità che merita e di cui ha bisogno per

Gian Mario Sias, portavoce del sindaco

+39079279314 – [email protected]

COMUNE DI SASSARI

Portavoce del sindaco

rinascere, innescando un processo virtuoso che coinvolga anche gli altri quartieri, le periferie, le borgate rurali e quelle costiere», per dirla con le parole che lo stesso Mascia usa per motivare la sua scelta.

La manifestazione
L’appuntamento per l’edizione zero della kermesse è fissato per sabato 4 gennaio dalle 19. Grazie al supporto organizzativo di OllahRound Events, l’assessora Nicoletta Puggioni ha allestito con il settore su cui ha delega un programma ricco, vario e coerente con la missione culturale che l’amministrazione persegue attraverso la rassegna. Si parte dal tributo del cantautore Giuliano Rassu a Ginetto Ruzzetta, suo zio e capostipite di una delle scuole di musica sassarese più famose, romantiche e raffinate, e si spazia dalla rumba gitana alla cumbia, dal joropo al bolero, dalla world music al cantautorato, dalla samba al forrò, dal carimbò al funky, sino alla patchanka. Sul palco si alterneranno, oltre all’ensemble guidato da Rassu, Los Matas Chicas, Medit, Filhos Maravilha e Chichimeca.

Gli artisti

Giuliano Rassu
Giuliano Rassu, sassarese, 41 anni, è cantautore, compositore e arrangiatore. Secondo a X Factor nel 2009, dove duetta con Lucio Dalla, ha collaborato con artisti e produttori di prestigio, come Fio Zanotti e Lucio Fabbri. Oggi e allora è un omaggio al maestro Ginetto Ruzzetta, il cui repertorio viene reinterpretato dal nipote con un’orchestra e arrangiamenti moderni. Il progetto nasce dal desiderio di preservare il patrimonio culturale di Sassari, omaggiando il maestro Ruzzetta attraverso un percorso musicale che abbraccia classica, jazz, swing e blues, unendo passato e presente.

Los Mata Chicas
Il progetto nasce nel 2004 da un’idea di Virgilio Zinnarosu e Gianni Virdis con la collaborazione di Cristian Cabitza alle percussioni e Andrea Piu alla tromba. A lungo in stand-by per via dei percorsi artistici di ciascuno dei musicisti coinvolti, riprende vita a distanza di vent’anni con una formazione rinnovata, che vede al fianco di Zinnarosu il bassista Gavino Riva, Davide Catta alle percussioni e Roberto Sechi alla chitarra ritmica. La loro performance è un viaggio nei ritmi della rumba gitana, del Mexico e di Cuba, tra joropo, boleros e cumbia.

Filhos Maravilha
La band Filhos Maravilha, attiva dal 2014 in Sardegna, propone un repertorio di musica popolare fatto di samba, forró, carimbó e funky attraverso l’opera di grandi autori e canti di dominio popolare. Il percorso nell’universo del folklore musicale brasiliano ha per protagonisti Almir da Cruz alla voce e chitarra, Cristian Ferlito al cavaquinho, Federico Unali al pandeiro e Daniele Merrone alle percussioni.

Gian Mario Sias, portavoce del sindaco

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COMUNE DI SASSARI

Portavoce del sindaco

Medit
Medit è un crocevia musicale dove si incontrano etnie, culture e popoli diversi. Il nome, ispirato al Mediterraneo, riflette il bacino di intrecci sonori da cui trae spunto. Il gruppo si distingue per la capacità di mescolare world music e cantautorato, dando vita a un’esperienza musicale ricca e avvolgente. Sul palco Martino Roggio, Sara Porcu e Roberto Mura.

Chichimeca
I Chichimeca sono Claudia Crabuzza alla voce, Fabio Manconi alla chitarra e Andrea Lubino alle percussioni e al basso. Dal vivo alternano il loro repertorio storico a una selezione scelta di patchanka internazionale, omaggiando tra gli altri Mano Negra, Fabulosos Cadillacs e Amparanoia. Nati nel 2000 sotto la produzione di Tajrà, etichetta indie di Cagliari, i Chichimeca si sono esibiti in varie città d’Italia e d’Europa.

L’obiettivo

«Sul piano politico, iniziative come quella che abbiamo pensato per Porta Sant’Antonio hanno un valore aggiunto indiscusso perché sono anche occasioni per stimolare la frequentazione di un luogo che troppo spesso, per la maggior parte di noi, è solo un luogo di passaggio», riflette Giuseppe Mascia. «Il cambiamento che preconizziamo ha bisogno di complessi processi di rigenerazione urbana, economia e sociale, ma il successo di tali processi dipende dalla presenza di persone e attività», prosegue il sindaco. «In questo caso c’è anche un altro aspetto da valorizzare», aggiunge. «Questo confronto tra mondi musicali differenti, provenienti da diversi posti, sarà ospitato in quella parte della città in cui la costruzione di una comunità aperta, accogliente, inclusiva, multietnica e multiculturale è la sfida di tutti i giorni», chiosa.

«Vogliamo che Sassari sia viva e vitale tutto l’anno così come lo è stata nel periodo natalizio», è l’auspicio di Nicoletta Puggioni. «In questi primi mesi di mandato abbiamo la conferma del grande fermento culturale, artistico e sociale che anima la nostra città», aggiunge l’assessora. «Dal Capodanno in piazza d’Italia al concerto per la riapertura del Teatro Civico, passando per questa manifestazione dal significato speciale – conclude Puggioni – creiamo i presupposti per assecondare la grande voglia di vivere la città, di riappropriarsi di spazi pubblici al chiuso o all’aperto, e di farlo grazie a iniziative di qualità».




CAPODANNO IN SARDEGNA

il capodanno a Olbia dal web











capodanno a Sassari



capodanno a Cagliari



capodanno ad Alghero










Celebrati i 65 anni del Coro Polifonico Turritano: emozioni in musica tra applausi scroscianti

Grande partecipazione di pubblico nella Basilica di San Gavino per il concerto di fine anno intitolato “Bach, immortal Bach”, realizzato in collaborazione con il Trio imago e l’Ars musicandi Ensemble

PORTO TORRES. Un concerto di fine anno in cui la musica “immortale” di Bach ha simboleggiato l’augurio di lunga vita per una formazione che rappresenta un consolidato punto di riferimento culturale della città di Porto Torres. Venerdì 27 dicembre il Coro Polifonico Turritano ha celebrato il 65esimo anno di attività nella basilica di San Gavino, concedendo rare emozioni tra gli applausi del pubblico, in una dimensione comunitaria molto sentita e partecipata.

Pubblico a San Gavino

«Per me è un traguardo importantissimo – ha affermato la presidente dell’associazione, Maria Maddalena Simile – perché un qualsiasi gruppo non sempre riesce a superare le difficoltà che immancabilmente sopraggiungono negli anni, e a raggiungere un’età così importante. Ciò che sicuramente ci ha sempre dato forza sino ad ora è stata la grande passione che abbiamo ereditato dal fondatore, don Antonio Sanna, perché alcuni di noi hanno cantato con lui per diversi anni, hanno raggiunto traguardi importanti e questo è stato uno stimolo fortissimo che vogliamo trasmettere ai più giovani, per far sì che questa musica continui ad essere eseguita per tantissimi anni ancora».

Uno speciale allestimento fotografico, tra immagini, scritti, articoli di giornale e altre curiosità ha catturato l’attenzione dei presenti e permesso di rievocare i sei decenni e un lustro di iniziative, successi e momenti di vita insieme.

L’Ars Musicandi Ensemble

Dopo il saluto della direttrice artistica Laura Lambroni, il concerto “Bach, immortal Bach” ha preso il via con l’esibizione del Trio Imago nella navata laterale sinistra, intervallato sulla navata destra dalla suggestiva esibizione a cappella di un ensemble del Coro Polifonico Turritano. L’ascolto si è quindi focalizzato verso la navata centrale con l’arrivo in scena dell’Ars musicandi Ensemble, con Marco Ligas al violino solista e Michele Nurchis all’organo, per confluire in un esaltante finale condiviso tra voci e strumenti di due celebri composizioni bachiane.

A porgere un saluto e un augurio di lunga vita sono state diverse autorità istituzionali, a cominciare dall’assessora alla Cultura di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, che ha enfatizzato il contesto della basilica quale luogo ideale per respirare eternità ed evocare una “musica immortale”. Monsignor Salvatore Masia ha ricordato l’aneddoto dell’esibizione del Coro Polifonico Turritano il giorno della sua ordinazione a sacerdote, nel 1991, per cui ne ha sempre custodito un ricordo molto caro e personale.

Il Trio Imago

Il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia ha definito la formazione musicale come un’eccellenza del territorio del Nord Sardegna, e l’ex sindaco di Porto Torres, Eugenio Cossu, ha rievocato la figura del fondatore, don “Tonino” Sanna, come quella di un personaggio di elevatissima cultura, non solo musicale, riconosciuta a livello europeo. Sono intervenuti inoltre Gilda Usai, anche lei già sindaca di Porto Torres e sostenitrice del coro, e il violoncellista tedesco Christian Antwerpen, che dal 1971 si è legato indelebilmente alla cittadina portuale del nord Sardegna dopo aver assistito in Germania a un’esibizione del Coro Polifonico Turritano.

«Dietro pochi minuti di musica c’è veramente un grande lavoro – ha spiegato la direttrice artistica Laura Lambroni – però è quello che unisce, che fa crescere le persone e anche i giovani musicisti all’interno del gruppo. Seguendo il principio della condivisione, in serata abbiamo cantato assieme ad altri strumentisti che, con l’espressione massima della musica di Bach, hanno contribuito a produrre la gioia che questa musica genera quando la si fa e, soprattutto, quando la si fa insieme». L’evento è stato realizzato con il contributo del Comune di Porto Torres e della Regione Sardegna – CunSonos 2024 LR 64/1986 art.2.

Il Coro Polifonico Turritano a San Gavino



Musica e spettacolo a Golfo Aranci

Famao il 29 dicembre ore 18,30
Fred De Palma e Dj Matrix 30 dicembre ore 18,30
Ingresso libero e gratuito

Ancora musica e concerti per Golfo Aranci, la stagione dei grandi nomi non si ferma. Per le ultime date del 2024, la tensostruttura riscaldata in piazza Cossiga, si prepara per accogliere tre personaggi particolarmente amati dal pubblico giovane. Si comincerà il 29 dicembre alle ore 18,30 con FAMAO
Famao
Angelo Famao è il nuovo idolo della musica neomelodica in chiave moderna e social, si è fatto conoscere e apprezzare grazie al brano “Tu si a fine do munno”. Il ragazzo, siciliano di origine, nato del 1996, nelle sue canzoni racconta di amori e storie giovani non di malavita o dipendenze; canta in italiano e spesso in napoletano, una lingua che si presta abbinandosi con testi che raccontano l’amore.Tra i brani più ascoltati di Angelo Famao ci sono “Tu si a fine do’munno”, “Se mi dai il cuore” e “Hey bella”. Il cantante è molto seguito anche sui social ; il suo profilo Instagram è apprezzato da un pubblico di ogni età, compresi i bambini. Dopo il successo televisivo per Famao è arrivata anche la notorietà negli ambienti sportivi, pare , infatti, che i ragazzi della nazionale di calcio abbiano una vera passione per le sue canzoni.
Gli appuntamenti in calendario per gli ultimi giorni del 2024 continuano il 30 dicembre con due vere star del web , particolarmente amate dai più giovani. Fred de Palma e DJ MAtrix
Fred de Palma
Fred De Palma è un cantante e rapper italiano conosciuto per canzoni come “Una volta ancora”, o “ Ti raggiungerò”. Fred de Palma si appassiona alla musica già durante l’adolescenza. All’età di diciotto anni s’inserisce nella scena torinese spiccando grazie al suo talento nel freestyle. Per tre anni partecipa ai maggiori contest tra Torino e Milano e nel 2010 incontra il collega Dirty C con il quale forma il gruppo Royal Rhymes. Nel 2012 arriva F.D.P., il suo disco d’esordio. In seguito inizia una serie di collaborazioni con grandi rapper italiani come Clementino, Shade e Marracash. Nel 2016 riceve per la prima volta il riconoscimento di Disco di Platino grazie al suo brano “Il cielo guarda te”.In seguito è autore di numerose hit come “Una volta ancora”, nella quale canta con Ana Mena, Paloma, una collaborazione con la cantante brasiliana Anitta e “Ti raggiungerò”, brano scelto da una nota compagnia telefonica per il proprio spot pubblicitario del 2021. Nel 2024 debutta sul palco dell’Ariston come big in gara al Festival di Sanremo portando la sua canzone “Il cielo non ci vuole”.

DjMatrix
La passione lo guida fin dall’adolescenza, inizia a suonare a quattordici anni.Le sue prime produzioni musicali dance sono del 2004 quando, assieme a DJ Shane (Matteo Cracco), sotto il nome “Plug In” scrive “Ragazza Elettrica” prodotta da Dj Maxwell, Simon Ermacora, Nikholas Murphy e Massimo Perini. Nel 2006, assieme a Matteo Cracco, Dj Maxwell, Simon Ermacora, Nikholas Murphy, Massimo Perini e Giovanni Miani scrive “Tu vivi nell’aria” e la produce sempre con DJ Shane, ma questa volta sotto il nome M2 divenuto popolare anche all’estero grazie a molteplici remix, di cui i più importanti quello di Gabry Ponte. Grande popolarità online l’ha poi raggiunta nel 2009 con il brano “La tipica ragazza italiana”. In questo periodo diventa molto popolare tra i giovani anche con altre produzione, tra cui: “Penso a te”, “Dimmi che mi ami “e” Io con te tu con me”. Durante l’emergenza “coronavirus” fonda assieme a Rudeejay l’evento “La Musica Non Si Ferma” portando ogni sabato sera in diretta su Instagram e Twitch dei djset realizzati a casa Nel corso del 2024 ha pubblicato il singolo “Coro azzurro” realizzato insieme a -Gli Autogol- con la partecipazione vocale della cantante Arisa e del rapper Ludwig.

Gli spettacoli con ingresso libero e gratuito, sono organizzati dalla R&G Music di Renato e Gianni Piccinnu , con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Golfo Aranci e inseriti nel ricco calendario con il marchio Golfo Aranci Mon Amour.




Il concerto di Malika Ayane domenica 29 dicembre alle 19,30 a Porto Cervo

Domenica 29 dicembre 2024 ore 19:30 Piazzetta Centrale

Porto Cervo 27 dicembre 2024.  Prosegue il programma di eventi di Natale a Porto Cervo” promosso dal Consorzio Costa Smeralda e sostenuto e sponsorizzato da Smeralda Holding è parte del calendario “Incanto di Natale” ideato dal Comune di Arzachena che prevede un programma di manifestazioni nella cittadina e in tutti i borghi.

Mercatini di Natale, animazione per grandi e piccini e degustazioni continuano ad animare il borgo di Porto Cervo sino all’Epifania, un programma per vivere assieme la gioia delle festività, realizzato con il coinvolgimento del territorio per rendere più accogliente il borgo turistico anche d’inverno. Porto Cervo celebra il Natale 2024 con un contorno di eventi ancora più ricco e divertente e con la presenza attiva delle associazioni locali. L’associazione APS Porto Cervo, l’associazione Li Montimulesi, l’associazione Monticanaglia, il comitato Santa Teresina, la Parrocchia Stella Maris, Gli Amici di Nemo e Gli Amici del Sorriso popolano le sedici casette, sette in più rispetto all’edizione del 2023, insieme ad altri artigiani del territorio che sono presenti con un’offerta sia di prodotti gastronomici che di artigianato locale. 

Ma il momento clou di tutto il programma si avvicina: domenica 29 alle ore 19.30 in Piazzetta Centrale  arriverà una delle migliori artiste della canzone italiana, Malika Ayane, star di caratura internazionale e cantautrice amatissima per un concerto gratuito per la gioia dei suoi tantissimi fans.

MALIKA AYANE – L’ARTISTA

La sua è una formazione classica: inizia gli studi di violoncello al Conservatorio di Milano entrando a far parte del coro delle voci bianche del Teatro alla Scala di Milano, sia come corista che come solista, e lavorando con direttori d’orchestra del calibro di R. Muti, R. Chailly e G. Sinopoli. 

Nel 2007, prestando la voce a diversi jingle pubblicitari, attira l’attenzione di Caterina Caselli che la mette sotto contratto con la sua etichetta discografica, Sugar. 

Nel 2008 inizia a lavorare al suo primo progetto discografico intitolato Malika Ayane (Platino), prodotto da Ferdinando Arnò. 

Ha partecipato al Festival di Sanremo cinque volte: nel 2009 nella sezione Giovani con Come Foglie (Platino) scritto da Giuliano Sangiorgi, nel 2010 con Ricomincio Da Qui (Platino), singolo scritto dalla stessa Malika in collaborazione con Gino De Crescenzo (Pacifico) e presente nel suo secondo album Grovigli (Platino), vincendo il Premio della Critica intitolato a Mia Martini e il Premio della Sala Stampa Radio e Tv, nel 2013 con i brani E Se Poi (Platino) e Niente, scritti da Giuliano Sangiorgi, presenti nell’album Ricreazione (Platino), prodotto e arrangiato dalla stessa artista.

Ha partecipato poi nel 2014 con il brano Adesso e qui (Nostalgico presente) con cui si classifica terza e vince il premio della critica “Mia Martini” per la seconda volta in carriera. Le ultime partecipazioni a Sanremo sono del 2021 con il singolo Ti piaci così e di febbraio 2024 in qualità di ospite dei Negramaro durante la serata cover, dove si sono esibiti sulle note del brano “La canzone del sole” di Lucio

Battisti. Il 6 maggio 2009 è uscito il singolo “Domani 21-04-09” del supergruppo italiano “Artisti Uniti per l’Abruzzo” a cui partecipa anche lei, una raccolta fondi per ricostruire la città dell’Aquila colpita dal terremoto il 6 aprile 2009. Nel giugno dello stesso anno Malika Ayane ha partecipato al concerto di iniziativa benefica voluto e organizzato dalle cantanti Laura Pausini e Fiorella Mannoia Amiche per l’Abruzzo, evento nato con lo scopo di raccogliere fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Nel 2013-2014 ha scritto e condotto il suo programma su Rai Radio2 “SOLD OUT – Incidenti di percorso”. 

Nel 2015 è uscito Naif (Platino), il suo quarto disco di inediti, prodotto e arrangiato da Jazzanova. Contenuto nell’album Naif, il singolo Senza fare sul serio, scritto da Malika e Pacifico, è stato certificato triplo disco di platino. Dopo l’esperienza col musical di Massimo Romeo Piparo, in cui ha indossato le vesti della protagonista Evita, Malika è tornata nel 2018 col suo quinto album Domino, prodotto e arrangiato da Jazzanova. 

Nel novembre 2020 è uscito il cortometraggio internazionale La Scelta – The Choice, di Giuseppe Alessio Nuzzo, con il brano Pensiero inadeguato scritto e prodotto da Malika e Pacifico. 

A marzo 2021 ha pubblicato il suo ultimo album Malifesto che contiene il singolo Ti piaci così, con cui ha partecipato al Festival di Sanremo. Nel maggio dello stesso anno ha pubblicato il singolo Self Control con i deejay italiani Alterboy, una reinterpretazione dell’omonimo brano di Raf diventato parte della colonna sonora del film Il Divin Codino. A Natale del 2021 è stata protagonista dello show per Amazon Prime di Angelo Pintus “PINTUS CHRISTMAS”, dove ha rivelato il suo lato comico e dato sfogo alla sua vena di intrattenitrice. 

A febbraio 2022 è stata ospite a Sanremo interpretando Un po’ più in là, uno dei due brani finalisti del contest musicale che porterà alla scelta dell’Inno di Milano Cortina 2026, e nella serata delle cover ha duettato con Matteo Romano sulle note di Your Song di Elton John. 

Ad Aprile 2022 è uscito il brano Perduto insieme a te con Francesco Bianconi. 

Sempre nel 2022 è volata fino a Pechino per cantare l’Inno di Mameli durante la cerimonia del FLAG HANDOVER da Pechino 2022 a Milano Cortina 2026. 

Il 28 giugno 2022, invece, è uscito il singolo Una Ragazza. Il brano, scritto e composto dalla cantautrice con Pacifico e Andrea Bonomo e prodotto da Greg Willen, è un omaggio retrò alla musica beat degli anni ‘60.

Malika Ayane ha inoltre vinto numerosi riconoscimenti tra i quali un TRL Award, quattro Wind Music Awards, un Premio Lunezia ed un Premio Roma Videoclip. Malika vanta collaborazioni con illustri artisti, autori e produttori nazionali e internazionali sin dall’inizio della sua carriera (per citarne solo alcuni: Andrea Bocelli, Francesco De Gregori, Cesare Cremonini, Caterina Caselli, Cristina D’avena, Fedez, Jazzanova, Ghemon, Raphael Gualazzi, Ferdinando Arnò, Alva Noto, Vince Mendoza). 

Malika è stata inoltre sia autrice che interprete di alcune colonne sonore, tra cui Generazione Mille Euro, La Prima Cosa Bella, Il Giorno In Più, Tutti I Rumori Del Mare, Letters to Juliet, One Tree Hill,

Lava (delicato corto che introduce Inside Out). 

Da sempre attiva nel sociale sostenendo e supportando diversi progetti a cui ha anche partecipato personalmente, la cantautrice è stata anche ambasciatrice di Oxfam Italia nel 2014. Negli anni ha preso parte a varie missioni tra cui quella a fianco dei rifugiati in Libano colpiti dalla crisi siriana e quella in

sostegno dell’emancipazione femminile in Marocco. Nelle sue tournée Malika non tradisce mai i suoi fan con concerti sempre coinvolgenti e mai scontati, riempiendo i principali teatri e club italiani ed esteri. Nel 2022 è tornata live con Malika Summer Tour 2022 toccando alcune delle location più suggestive d’Italia e i principali festival italiani: nuove occasioni per poter incontrare la cantautrice e godere della sua musica. Nel dicembre 2022 Malika Ayane ha vestito i panni di Grizabella in Cats, musical diretto da Massimo Romeo Piparo. E’ tornata poi nell’autunno 2023 partecipando alle repliche che si sono tenute nelle città di Roma e Milano. Il 9 maggio 2023 è uscito il suo primo libro per Rizzoli, una raccolta di racconti dal titolo “Ansia da felicità”. A fine agosto 2023 ha aperto la 80° edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con una intensa interpretazione de “Il cielo in una stanza” e il 18 settembre è stata conduttrice, insieme a Flavio Insinna, della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico, trasmessa su Raiuno, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. A dicembre 2023 è andato in onda su Rai Radio 2 il programma radio scritto e condotto dalla stessa Malika “E invece era un calesse: storie di ordinaria e straordinaria delusione”, un appuntamento in diretta che racconta quegli episodi della vita che nonostante la speranza si tramutano in delusioni, proprio come l’amore nel film di Massimo Troisi. Nel corso della 74esima edizione del Festival di Sanremo si è esibita con i Negramaro nella serata dedicata alle cover sulle

note del brano “La canzone del sole” di Lucio Battisti. Dal 12 aprile è disponibile il suo nuovo singolo “Sottosopra” (Woodworm Publishing under exclusive license to M.A.S.T./Believe) e si è recentemente concluso il tour “MALIKA AYANE a teatro 2024”, 11 date nei teatri italiani che hanno celebrato i 15 anni di carriera della cantautrice. Il tour ha registrato il tutto esaurito per le tappe di Milano (Teatro dal Verme), Mestre (VE, Teatro Toniolo), Bologna (Teatro Celebrazioni), Firenze (Teatro Puccini) e Roma (Auditorium Parco della Musica).