Antonio Sau su Politica, Sanità, e Agricoltura: Un Cambiamento Necessario per la Sardegna

Alghero, 9 Febbraio – In un’intervista esclusiva alla trasmissione “Iceberg”, il Sindaco di Ittiri, Antonio Sau, candidato alle prossime elezioni regionali in Sardegna, ha delineato la sua visione per un futuro sostenibile dell’isola, toccando temi cruciali come politica, sanità, istruzione, trasporti, e agricoltura.

Politica e Visione Regionale Antonio Sau critica apertamente la gestione attuale del Consiglio regionale, sottolineando l’assenza di programmazione e pianificazione che, secondo lui, hanno penalizzato lo sviluppo sardo. L’esperienza diretta come sindaco gli conferisce, a suo dire, una prospettiva privilegiata sulle necessità concrete dei cittadini, che intende portare in Consiglio regionale. Sau appoggia fermamente la candidatura di Alessandra Todde, vedendola come l’unico vero cambiamento possibile per la Sardegna.

Sanità La situazione della sanità in Sardegna è descritta come gravemente peggiorata. Sau critica la mancanza di azione e visione da parte dell’amministrazione uscente, evidenziando la necessità di un sistema sanitario che risponda meglio alle esigenze dei cittadini, con un focus particolare sulla gestione della cronicità e sulla prevenzione. L’obiettivo è creare hub sanitari principali e potenziare i servizi a livello territoriale.

Istruzione Sul fronte dell’istruzione, Sau esprime preoccupazione per l’alta percentuale di abbandono scolastico, sottolineando l’importanza di riqualificare gli spazi educativi e di fornire sostegno adeguato agli studenti con difficoltà. Propone di investire in programmi di recupero e potenziamento didattico, per evitare l’emarginazione e promuovere l’inclusione sociale.

Trasporti Il monopolio di Ryanair e la gestione degli aeroporti sono temi di grande preoccupazione. Sau critica la dipendenza da un singolo vettore e la privatizzazione degli aeroporti, sostenendo che la regione debba avere un ruolo più attivo nella pianificazione dei trasporti, per garantire la mobilità e lo sviluppo turistico dell’isola.

Agricoltura Sau descrive l’agricoltura sarda come eroica, sottolineando le difficoltà infrastrutturali e climatiche. Critica l’assenza di politiche regionali volte a sostenere il settore, essenziale non solo per l’economia ma anche per l’attrattività turistica della Sardegna. Propone di investire in infrastrutture, formazione, e innovazione, per valorizzare il patrimonio agricolo sardo.

L’intervista si conclude con un appello al cambiamento, evidenziando come la candidatura di Alessandra Todde e il supporto a figure come Antonio Sau rappresentino una speranza concreta per un rinnovamento politico e sociale in Sardegna. Sau invita gli elettori a riflettere sulla direzione futura dell’isola, sottolineando l’importanza di una gestione che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini e che promuova uno sviluppo equo e sostenibile.




Scontro Politico in Sardegna: La Polarizzazione sul Ricordo di Michela Murgia e la Promozione dell’Isola

Tra Paolo Truzzu e Alessandra Todde si accendono le discussioni su temi culturali e di promozione territoriale in vista delle elezioni regionali sarde.

di Fausto Farinelli

In Sardegna, il clima pre-elettorale per le consultazioni regionali del 25 febbraio si caratterizza per un acceso confronto tra i due principali candidati governatori, Paolo Truzzu, esponente del centrodestra e sindaco di Cagliari, e Alessandra Todde, candidata del centrosinistra. Le scintille tra i due non si limitano alle usuali divergenze politiche ma si estendono a questioni profonde che toccano l’identità culturale dell’isola e le strategie di promozione territoriale.

La controversia è esplosa in seguito alle dichiarazioni di Truzzu, che, in un’intervista rilasciata al giornalista Klaus Davi nel web talk Klauscondicio, ha espresso la sua netta opposizione all’idea di dedicare vie o monumenti a Michela Murgia, critica letteraria e voce influente del dibattito culturale sardo, descrivendola come un personaggio più negativo che positivo. Queste affermazioni hanno provocato la pronta reazione di Todde, che ha difeso il contributo di Murgia alla società sarda, promuovendo l’idea di un riconoscimento pubblico come espressione di un impegno verso una comunità più giusta e inclusiva.

Ulteriormente, il dibattito si è arricchito di un altro tema controverso quando Truzzu ha espresso la sua contrarietà all’utilizzo di figure come Chiara Ferragni per la promozione turistica della Sardegna, preferendo testimonial che incarnino più da vicino l’autenticità e i valori dell’isola. Questa posizione si distacca dalla tendenza attuale di sfruttare la popolarità di influencer di fama mondiale per attrarre turisti, suggerendo una riflessione più ampia sul modo in cui la Sardegna desidera essere rappresentata e percepita a livello internazionale.

Questi episodi di confronto tra Todde e Truzzu evidenziano non solo la naturale polarizzazione politica in vista delle elezioni ma anche come temi culturali, sociali e di promozione territoriale diventino terreno di scontro politico, sollevando questioni fondamentali sull’identità sarda e sulle visioni future per l’isola. Gli elettori sardi si trovano di fronte a scelte che vanno ben oltre il mero schieramento partitico, toccando valori profondi e visioni di sviluppo a lungo termine per la loro comunità.

Questi scontri politici, che portano in alto l’asticella della polarizzazione, invitano i cittadini sardi e non solo a riflettere sulle implicazioni più ampie di queste elezioni. La scelta tra Todde e Truzzu non si limita a una preferenza politica ma si estende a una decisione su quale visione di società e cultura vogliamo promuovere e celebrare. Come comunità, siamo chiamati a ponderare su cosa significa valorizzare l’identità di un territorio nel rispetto della sua storia e delle sue figure simbolo, e su come vogliamo che la nostra terra sia vista e vissuta da chi viene da fuori. La polarizzazione politica, se da un lato rischia di accentuare le divisioni, dall’altro offre l’opportunità di un dialogo approfondito sui valori che desideriamo sostenere come società.

  1. Credete che la scelta di un testimonial per la promozione turistica della Sardegna debba riflettere strettamente l’identità e i valori dell’isola, o pensate che l’importante sia l’efficacia della campagna a livello internazionale, indipendentemente dalla figura scelta?
  2. Come valutate l’importanza del contributo culturale e sociale di figure come Michela Murgia nel dibattito pubblico? Pensate che dedicare vie o monumenti a personalità così divisive possa essere un modo per celebrare la diversità di pensiero e la riflessione critica all’interno di una comunità?
  3. L’alta polarizzazione politica osservata nella corsa alle elezioni regionali in Sardegna vi sembra un segnale di un vivace dibattito democratico o un ostacolo al raggiungimento di un dialogo costruttivo e di compromessi per il bene comune dell’isola?



Sette Candidati “Impresentabili” alle Regionali Sarde: tra Accuse di Corruzione e Traffico di Stupefacenti

Cagliari – La Commissione parlamentare Antimafia ha individuato sette candidati alla prossima elezione del consiglio regionale della Sardegna ritenuti “impresentabili”. Questa decisione segue le verifiche condotte in merito alla violazione del codice di autoregolamentazione, portando alla luce un panorama preoccupante sulla integrità di alcuni candidati.

Tra i nomi figurano esponenti di spicco della politica regionale, tra cui l’assessora uscente dell’Agricoltura, Valeria Satta, in quota Lega Salvini Sardegna. La sua posizione è attualmente sotto scrutinio giudiziario, essendo a processo a Cagliari per tentata concussione in un’inchiesta riguardante nomine ritenute illegittime all’interno della Regione sarda.

Valerio De Giorgi, candidato per la Democrazia cristiana con Rotondi, si trova in una situazione simile, con una comparizione in aula prevista per l’8 marzo a Cagliari, sotto l’accusa di corruzione. Maria Grazia Giordo, candidata con Sinistra futura, affronta una condanna a sette anni in primo grado per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, sentenza da cui ha fatto appello.

Sergio Oriti Niosi, in lizza con Forza Italia-Berlusconi-PPE, è attualmente a processo per corruzione, con la prossima udienza fissata per il 22 marzo. Antonello Peru, di Sardegna al centro 20venti, è sotto accusa per corruzione, con il dibattimento ancora in corso. Giovanni Satta, candidato per Alleanza Sardegna-Pli, è accusato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, con il processo in corso. Infine, Salvatore Sechi, in corsa con Liberu, è a processo per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico.

Queste rivelazioni mettono in luce non solo la complessità delle sfide etiche e legali che la politica regionale deve affrontare, ma anche l’importanza delle verifiche pre-elettorali per garantire la trasparenza e l’integrità del processo democratico.




ELEZIONI REGIONALI-Confartigianato Sardegna ha incontrato Alessandra Todde

ELEZIONI REGIONALI – Confartigianato Sardegna ha incontrato oggi a
Cagliari la candidata di Campo Largo, Alessandra Todde. Fabio Mereu e
Daniele Serra (Presidente e Segretario Confartigianato Sardegna): “Un
patto con le imprese artigiane per contribuire alla crescita economica
dell’Isola”. La Candidata ha sottoscritto il Manifesto di
Confartigianato Sardegna con i 7 punti programmatici.

Confartigianato Imprese Sardegna, questa mattina a Cagliari, ha
incontrato la candidata Presidente di Campo Largo, Alessandra Todde.
Per l’Associazione Artigiana è stato il terzo appuntamento con gli
aspiranti Governatore per le elezioni del prossimo 25 febbraio.

Il Presidente Regionale, Fabio Mereu, con il Segretario Regionale,
Daniele Serra, hanno illustrato alla Todde il “Manifesto” di
Confartigianato Sardegna attraverso il quale gli artigiani sardi
chiedono alla futura amministrazione politica regionale un solido e
tangibile sostegno all’Artigianato sardo, posizionandolo sempre al
centro delle strategie di sviluppo della Sardegna, con l’obiettivo di
riconoscere il ruolo cruciale dell’imprenditore artigiano. Gli
artigiani sardi hanno così chiesto alla Candidata Presidente un
impegno formale per il settore attraverso la sottoscrizione di un
“patto” da onorare nel corso del mandato elettorale. I sette punti
chiave del documento presentato comprendono trasporti e
infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica
e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e
spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa. In
conclusione il team della ChainFactory srl, spin-off accademico
dell’Università di Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano ha
spiegato il funzionamento del meccanismo che avrà il compito di
monitorare l’operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio
Regionale rispetto agli impegni.

Todde, impegnandosi a sostenere lo sviluppo dell’artigianato, ha
ufficialmente sottoscritto il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna
sottolineando come le imprese sarde, soprattutto quelle artigiane,
grazie alla loro capacità di innovare e di stare al passo con le nuove
tecnologie, nei prossimi anni potranno avere la possibilità di
competere con i mercati di tutto il mondo. Per questo sarà
fondamentale puntare sia sulle leggi di settore, sia sulla formazione,
condizioni che potranno permettere una solida crescita di tutto il
sistema imprenditoriale isolano.

Durante l’evento cagliaritano è stato presentato anche il dossier
“Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane
all’economia della Sardegna”, che illustrato i dati e i numeri del
settore relativi al 2023, elaborati dall’Osservatorio MPI di
Confartigianato Imprese Sardegna. Nell’Isola sono attive 109mila
piccole e medie imprese, di cui 34mila sono artigiane (pari al 20% di
tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui
90mila sono artigiani. Questa forza produttiva rappresenta un elemento
fondamentale per la Sardegna, contribuendo con 4 miliardi di euro di
valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale.




Matteo Salvini a Alghero: una visita all’insegna dell’impegno e delle promesse concrete

Di Fausto Farinelli

Alghero, 11 Febbraio 2024 – Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha scelto Alghero come punto di partenza per la sua campagna elettorale in Sardegna, portando un messaggio di impegno concreto verso l’isola e delineando una serie di progetti e iniziative a sostegno del territorio. Durante il suo intervento, Salvini ha toccato diversi argomenti cruciali per la Sardegna, dalla lotta all’evasione fiscale e sostegno all’agricoltura, alla difesa delle tradizioni e dell’autonomia dell’isola.

Salvini ha esordito sottolineando il valore dell’accoglienza e dell’integrazione, facendo riferimento alla storia degli esuli istriani, fiumani e dalmati accolti in Sardegna, e contrapponendola alle politiche migratorie attuali, che secondo lui necessitano di maggiore regolamentazione e controllo. Ha denunciato l’insufficienza delle politiche di accoglienza indiscriminata, affermando la necessità di un’immigrazione regolata e responsabile.

Il vicepresidente del Consiglio ha poi posto l’accento sull’importanza di investimenti significativi in infrastrutture, come la realizzazione della quattro corsie Alghero-Sassari, e ha criticato le politiche ambientaliste che, a suo dire, ostacolano lo sviluppo economico e infrastrutturale della regione. Salvini ha promesso di contrastare tali politiche, promuovendo invece un modello di sviluppo che coniughi rispetto per l’ambiente e crescita economica.

Nel corso della sua visita, ha anche evidenziato l’impegno della Lega nei confronti dell’agricoltura sarda, opponendosi alla diffusione di prodotti alimentari sintetici e sostenendo la produzione e il consumo di prodotti locali, autentici e di qualità. Salvini ha inoltre sottolineato l’importanza di valorizzare e proteggere le professioni tradizionali, come quella degli agricoltori e dei pescatori, minacciate secondo lui da politiche europee non adeguate.

Un altro tema caldo affrontato da Salvini è stato quello della sicurezza, con un richiamo specifico alla lotta contro la criminalità e l’immigrazione irregolare, che secondo lui minacciano la sicurezza e la coesione sociale in Sardegna come nel resto d’Italia.

Infine, il leader della Lega ha ribadito il suo impegno a lavorare per ridurre le tasse e combattere l’evasione fiscale, promettendo di portare in Sardegna una politica di sostegno diretto alle famiglie e alle imprese, che possa favorire la crescita economica e l’occupazione.

Con questa visita, Matteo Salvini ha voluto confermare il suo sostegno alla Sardegna, presentandosi come garante di un’azione politica volta al benessere dell’isola, attraverso l’implementazione di politiche economiche, sociali e infrastrutturali mirate. La sua presenza ad Alghero, dunque, non è stata solo l’occasione per delineare il programma della Lega per la Sardegna, ma anche per riaffermare il legame tra il partito e un territorio che richiede attenzione e interventi concreti per affrontare le sue molteplici sfide.




Cagliari, 9 febbraio 2024 –  Firmato il Protocollo d’Intesa che disciplina l’utilizzo dell’area del Poligono di Capo Frasca

fra il Comando Logistico dell’Aeronautica Militare e la Regione Autonoma Sardegna. Il Presidente della Regione Christian Solinas e il Generale dell’aeronautica Davide Marzinotto hanno siglato stamane l’accordo per il coordinamento delle attività militari nell’area dell’oristanese . 

Completiamo la serie di disciplinari che sono stati avviati con Capo Teulada – ha sottolineato il Presidente Solinas – che hanno previsto la regolamentazione delle attività militari. Questa importante sottoscrizione determina finalmente la possibilità di un utilizzo duale di queste sedi e cioè l’apertura anche a finalità civili, come ad esempio quella dell’utilizzo delle piazzole per gli elicotteri dell’AREUS che svolgono servizio nell’assistenza ai pazienti urgenti che devono essere trasportati da luoghi distanti verso i presidi di cura per ricevere al meglio le prestazioni sanitarie”. 

Per il Generale Davide Marzinotto si tratta di uno step importante. Un passaggio che disciplina al meglio le relazioni che sono state costruite e che attualmente sono ottime e fruttuose per il miglior rapporto tra la Regione Sardegna e la Forza Armata azzurra.

L’area interessata costituisce un poligono permanente, di proprietà del Demanio dello Stato, ramo Aeronautica Militare, idoneo allo svolgimento di attività militari addestrative con esecuzione di prove a fuoco, con l’impiego di munizionamento esclusivamente convenzionale, ad eccezione dei periodi d chiusura estiva, di norma dal 1 giugno al 30 settembre e le giornate festive. Il Protocollo ha una durata di 5 anni a decorrere dal giorno successivo alla sua sottoscrizione con tacito rinnovo, per un ulteriore quinquennio, alla sua scadenza.

L’Ente gestore dell’area, agli effetti del controllo e dell’applicazione delle presenti norme, è il Poligono di Capo Frasca.  Il Comando Poligono e la Regione Autonoma della Sardegna, che si coordina con il Comune di Arbus, si impegnano a vigilare scrupolosamente sul rispetto del disciplinare, per quanto di rispettiva competenza.

La Regione si impegna a redigere i Piani di Assetto Territoriale e di Sviluppo Economico e Sociale, tenendo conto dei condizionamenti conseguenti alla presenza dell’area di poligono in questione.




Mariolino Andria e le Sfide Politiche della Sardegna: Un’Analisi Approfondita

Alghero – In una recente puntata di “Iceberg24”, Mariolino Andria, consigliere comunale di Sassari, ha offerto un’analisi incisiva delle dinamiche politiche regionali sarde, toccando temi cruciali come le elezioni regionali, l’urbanistica, e la gestione politica dell’isola.

Un Terzo Incomodo nelle Elezioni Regionali

Andria ha aperto il dibattito evidenziando la complessità del panorama politico sardo con l’emergere di un “terzo incomodo” nelle elezioni regionali, riferendosi a un candidato precedentemente presidente della regione. Questa figura, secondo Andria, porta alla competizione idee nuove e una conoscenza diretta delle problematiche legate all’urbanistica, un tema di vitale importanza per l’isola.

Critiche alla Gestione del Centrodestra e Divisioni nel Centrosinistra

Il consigliere ha espresso preoccupazioni riguardo alla gestione del centrodestra e alla divisione interna nel centrosinistra, fattori che, a suo avviso, complicano il panorama elettorale. Ha sottolineato l’importanza di un rinnovamento all’interno del Consiglio regionale, criticando la mancanza di autocritica e l’egoismo che hanno caratterizzato la politica regionale negli ultimi anni.

La Necessità di Nuove Figure Politiche

Mariolino Andria ha proposto l’introduzione di nuove figure nel panorama politico regionale, evidenziando la necessità di competenza e di una comunicazione efficace. Secondo lui, la politica deve puntare sulla valorizzazione del territorio e sull’interazione con le competenze diffuse, criticando la tendenza a intraprendere progetti irrealizzabili piuttosto che concentrarsi su soluzioni pratiche e necessarie per la popolazione.

Verso una Politica di Competenza e Innovazione

Nel suo intervento, Andria ha messo in luce l’importanza di una politica basata sulla competenza, sull’innovazione e sulla capacità di comunicare efficacemente con i cittadini. Ha evidenziato come la percezione politica sia fondamentale e come sia cruciale interagire con le professionalità sul territorio per creare leggi efficaci e migliorare la gestione delle risorse.

Conclusione

Mariolino Andria, attraverso il suo intervento a “Iceberg24”, ha offerto una visione critica ma costruttiva della situazione politica in Sardegna, sottolineando la necessità di un cambiamento che metta al centro la competenza, la comunicazione e un’efficace valorizzazione del territorio. Le sue osservazioni aprono interessanti spunti di riflessione sul futuro politico dell’isola, evidenziando la complessità delle sfide che la Sardegna si trova ad affrontare.

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SORU INCONTRA ENTI FORMATIVI: SCUOLA E FORMAZIONE CONTINUA LE CHIAVI PER SCONFIGGERE POVERTÀ.

Cagliari, 8 febbraio 2024. «Per far uscire la Sardegna dalla povertà abbiamo bisogno di un maggiore livello di istruzione e di fornire maggiori competenze e una formazione continua a giovani, lavoratori e disoccupati. Le agenzie formative possono svolgere un grande lavoro in tal senso». L’ha detto il candidato presidente della Coalizione sarda Renato Soru, che stamattina ha incontrato a Cagliari i rappresentanti del Co.re.form, Coordinamento rete degli enti di formazione della Sardegna.

«In questi anni potreste averne sentito di tutti i colori – ha esordito Soru, che ha dialogato coi presenti e risposto alle loro domande -, è giusto fare chiarezza una volta per tutte. Nel 2004 siamo intervenuti per porre rimedio al proliferare ingiustificato dei corsi sull’obbligo formativo. Era nata con una iniziativa statale per la scolarizzazione di alunni svantaggiati e una spesa complessiva di due milioni di euro ed era arrivata a impegnare risorse regionali per un totale di 150 milioni, per giunta monopolizzata da alcuni enti capitanati da sindacati o organizzazioni religiose. Quindi la Regione era dovuta intervenire per bloccare questa spesa fuori controllo e permettere inoltre l’ingresso di nuovi soggetti privati tramite risorse a bando. Prima invece, col il criterio della spesa storica, non c’era concorrenza. I soldi andavano sempre agli stessi per corsi che non servivano a niente ed era una distorsione del sistema formativo che abbiamo interrotto.»

«Nei vostri interventi – ha detto poi il candidato – è stato detto più volte che la Regione è sempre in ritardo, che i bandi per i corsi formativi vengono fatti di anno in anno, con tutta la precarietà per il processo formativo e per i lavoratori. È un problema che ho riscontrato anche nei bandi per la cultura o il cinema, non si programma su un orizzonte di almeno tre anni ma si ripete ogni anno lo stesso bando. È necessario invece dare sicurezza a chi lavora e liberare gli uffici regionali dal dover continuare a scrivere sempre lo stesso bando.»

«Vedo il sistema della formazione come molto importante e complementare a quello scolastico.
Vogliamo – ha continuato Soru – una collaborazione tra questi due mondi, perché vanno considerati insieme con l’obiettivo di non perdere neppure un ragazzo. Il nostro programma mette al centro, come opere pubbliche più importanti, istruzione e formazione. Vogliamo una scuola aperta, che sia anche un luogo di socializzazione, dove alle conoscenze di base si possano affiancare quelle utili nel mondo di oggi come le competenze digitali o le lingue straniere e anche l’acquisizione di abilità pratiche come la falegnameria o la meccanica. In questa “scuola lunga” c’è lavoro per tanta gente, oltre agli insegnanti di ruolo e le agenzie formative avrebbero un ruolo.»

«Identica importanza  – ha aggiunto – il sistema formativo può ricoprire nella cosiddetta alternanza scuola-lavoro. In Sardegna non si sono tantissime aziende e si fa fatica ad avviare questi percorsi. Forse allora è più giusto collaborare con gli enti di formazione per le attività di orientamento, per l’acquisizione di competenze trasversali, spendibili poi nelle aziende, invece che per portare avanti percorsi formativi extrascolastici più fragili. La stessa cosa si piò fare negli ITS, dove non serve solo portare i ragazzi al diploma ma aiutarli ad avere un percorso anche dopo.»

Passando a parlare dei servizi per il lavoro, Soru ha ricordato come «quasi tutte le agenzie formative sono anche agenzie per il lavoro, cioè soggetti accreditati che affiancheranno i centri per l’impiego per favorire l’occupabilità e l’aggiornamento delle competenze. In questo momento però le agenzie hanno un ruolo subordinato rispetto ai centri dell’impiego. L’auspicio è che la Regione doti agenzie per il lavoro e formative di strumenti per affiancare più efficacemente i centri per l’impiego.»

«Per noi – ha concluso Renato Soru – l’opera pubblica da fare è eliminare la povertà. E ci riusciamo se c’è un livello di istruzione maggiore e migliori competenze. Ci sono tanti disoccupati, ma anche un gran numero di inoccupabili e c’è il rischio che nel futuro aumenteranno perché il lavoro sta cambiando profondamente grazie alle tecnologie. Vogliamo allora che, grazie alla scuola e grazie al sistema formativo che lo accompagna , sia possibile avere percorsi di formazione continua che favoriscano sempre l’occupabilità e non la competenza per un singolo lavoro che può diventare superato.»

AGENDA ELETTORALE 9 FEBBRAIO 2024
Ecco gli appuntamenti elettorali del candidato presidente della Coalizione sarda Renato Soru per domani, venerdì 9 febbraio 2024:
– ora 9.00, Confapi incontra i candidati presidente, sede Confapi, via Caprera 9, Cagliari;
– ore 11.00, Coldiretti incontra i candidati presidente, Centro congressi Fiera di Cagliari, Cagliari;
– ore 14.00, visita all’azienda Podda Vetri, Villacidro;
– ore 15.00, incontro coi lavoratori della società cooperativa agricola OP, localita S’Acqua Cotta, SS 196 – km 19, Villacidro;
– ore 16.30, incontro con i lavoratori della Fonderia Portovesme srl, loc. Piscina Linu, San Gavino;
– ore 18.00, incontro con candidati e cittadini “La Sardegna di oggi e del futuro”, Biblioteca comunale, via Umberto I n.6, Villanovaforru.




Alghero Accoglie Alessandra Todde e Elly Schlein per un Importante Incontro Pubblico

Un evento di spicco nel calendario politico sardo: Todde e Schlein si confrontano con i cittadini al Cinema Miramare.

La città di Alghero si prepara ad ospitare un evento politico di rilievo in vista delle prossime elezioni regionali. Domani, venerdì 9 febbraio, Alessandra Todde, insieme alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, incontrerà i cittadini ei simpatizzanti in un appuntamento aperto al pubblico. L’evento si terrà presso il Cinema Miramare, situato in via Carducci 1, a partire dalle 18:00.

Questa iniziativa rappresenta un momento cruciale per il dialogo diretto tra i leader politici del centro-sinistra e la comunità locale, in un contesto che vede la Sardegna al centro di sfide importanti e di decisioni strategiche per il suo futuro. L’incontro è un’occasione unica per ascoltare direttamente da Todde e Schlein le proposte ei progetti politici pensati per la regione, oltre a rappresentare un ponte di dialogo diretto con l’elettorato.

La presenza di Elly Schlein, figura di spicco a livello nazionale del Partito Democratico, sottolinea l’importanza dell’evento e il sostegno del partito alla candidatura di Todde per le regionali. La loro apparizione congiunta è un segnale di unità e di forza per il campo progressista, che mira a rafforzare il proprio messaggio e a raccogliere ampio consenso tra i sardi.

Gli organizzatori dell’evento hanno sottolineato l’importanza della partecipazione cittadina, invitando la comunità di Alghero a prendere parte attiva alla discussione. Sarà un’opportunità per i partecipanti di porre domande, esprimere le proprie preoccupazioni e aspettative, e contribuire con idee e suggerimenti per il programma politico di Todde.

L’evento di domani si inserisce in un più ampio tour elettorale che vede Alessandra Todde impegnata in un fitto calendario di incontri in tutta la Sardegna, alla ricerca di un contatto diretto con i cittadini e di un confronto aperto sulle questioni più sentite dal territorio.

Alghero, con il suo patrimonio culturale e la sua vivace comunità, si conferma un luogo di incontro e di scambio per la politica sarda, pronta a giocare un ruolo attivo nel dibattito regionale. L’appuntamento di domani al Cinema Miramare è un’occasione da non perdere per tutti coloro che sono interessati al futuro della Sardegna e desiderano contribuire alla sua crescita e al suo sviluppo.

L’incontro tra Alessandra Todde ei cittadini di Alghero, con la partecipazione di Elly Schlein, promette di essere un momento di riflessione, di dialogo e di progettazione condivisa, segnando un passo importante nel cammino verso le elezioni regionali e oltre.




Paolo Truzzu si rivolge al leader dell’UdS, Mario Floris

“Sebbene l’UdS non sia presente con proprie liste in questa competizione elettorale, considero fondamentale l’apporto che questa importante e storica componente politica potrà offrire per il futuro della Sardegna. In nome dei valori di autonomia e sardità che avete sempre incarnato, il mio invito è quello di lavorare insieme per il bene della nostra Isola. Inoltre, non voglio dimenticare che proprio tu sei stato il primo presidente di una Giunta regionale di centrodestra in Sardegna”.