Alghero:disinfestazione da blatte in città – segnalazioni dirette

Alghero, 7 maggio 2020 – Al via, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, la campagna mirata di disinfestazione da blatte a cura della Multiss, società in House della Provincia che su segnalazione interverrà sulle aree pubbliche segnalate dai cittadini. 

Al fine di ottimizzare e rendere più efficaci gli interventi l’Assessorato all’Ecologia ha  deciso di procedere localmente, per singolo indirizzo e numero civico, oltre agli interventi nel Centro Storico che verrà comunque interessato completamente a prescindere dalle richieste.

Chiunque riscontrasse la presenza di blatte potrà segnalarlo attraverso l’App. Municipium o scrivendo all’indirizzo [email protected] e richiedere l’intervento mirato indicando chiaramente la via e il numero civico.

Per quanto riguarda le pertinenze private, abitazioni o cortili condominiali, ovvero i casi in cui la Multiss non può intervenire, è consigliato di verificare le condotte fognarie di pertinenza dei fabbricati, al fine di individuare la eventuale presenza di colonie di insetti e procedere alla disinfestazione autonomamente tramite ditta specializzata.




nota aula seduta n.54

Approvato il Disegno di legge n.104/A della Giunta regionale “Integrazione degli incentivi all’esodo del personale della Fluorite di Silius Spa in liquidazione”

 

Cagliari, 7 maggio 2020 –  Le seduta è stata aperta dal vice presidente Giovanni Antonio Satta. Dopo le formalità di rito il Consiglio ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno con il disegno di legge 104/A (Giunta regionale) in materia di “integrazione agli incentivi all’esodo del personale della Fluorite Silius Spa in liquidazione. Integrazione all’art.2 della legge regionale n.35/2015 (Disposizioni urgenti per interventi sul patrimonio culturale e la valorizzazione dei territori, occupazione, opere pubbliche, rischio idrogeologico e disposizioni varie”).

Prima della discussione, prendendo la parola sull’ordine dei lavori, il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha richiamato l’attenzione dell’Assemblea sulla situazione sul personale dell’Ex Esaf, soppresso nel 2005, personale che in base alla legge doveva essere inquadrato nel sistema Regione attraverso la procedura del trasferimento volontario. Invece, ha ricordato Giagoni, una parte è stata collocata presso Abbanoa Spa dando origine ad una vertenza complessa ancora aperta. Questo tema, ha sostenuto ancora il capogruppo della Lega, è strettamente connesso a quello che stiamo iniziando a discutere per cui, ai sensi dell’art.122 del Regolamento, ha chiesto una breve sospensione della seduta per tenere una conferenza dei capigruppo.

Il presidente ha accolto la richiesta.

Alla ripresa dei lavori, ha riassunto la presidenza il presidente Michele Pais che, in relazione all’assenza del relatore della legge Piero Maieli, ha comunicato il deposito della relazione scritta la quale, quindi, viene data per letta.

Il consigliere sardista Stefano Schirru ha affermato che la legge interviene a sanare un vuoto normativo a danno di tanti lavoratori che non hanno ancora maturato l’età per la pensione. Il consigliere ha poi annunciato due emendamenti al testo: il primo riguarda l’adeguamento della norma allo schema di bilancio regionale dopo l’approvazione della finanziaria, mentre il secondo è riferito alla sollecita approvazione del provvedimento, subito dopo la pubblicazione nel Buras. Secondo Schirru, infine, è auspicabile che in futuro si adottino decisione analoghe nei confronti di altri lavoratori in identiche situazioni.

A nome della Giunta l’assessore degli Affari generali Valeria Satta ha parlato di un segnale importante per il mondo del lavoro, auspicabile per altre situazioni oltre quella di Silius, bloccata dalla legge Fornero. Con i nuovi strumenti di incentivo all’esodo, ha concluso, ribadiamo la nostra volontà di mettere al centro della politica il lavoro, non solo per la gestione della crisi ma soprattutto per guardare con fiducia al futuro.

Successivamente il Consiglio ha approvato il passaggio agli articoli e, a seguire, i 2 articoli della legge comprensivi degli emendamenti illustrati dal consigliere Schirru.

Prima dello scrutinio finale, numerosi consiglieri regionali hanno preso la parola per dichiarazioni di voto.

Per il Pd, il consigliere Piero Comandini ha parlato ironicamente di “momento storico” ma in realtà non ci si trova in presenza di uno strumento importante per il mondo del lavoro nel pieno della crisi ma solo  di una integrazione per incentivare l’esodo, quindi niente nuovi posti di lavoro né risposte al Covid. Vedo troppa propaganda, ha aggiunto Comandini, attendiamo perciò altri importanti strumenti che peraltro ancora non vediamo ed aspettiamo ancora i pagamenti della cassa integrazione in deroga, insomma un “topolino” rispetto a ciò che attende la Sardegna.

Il capogruppo del Psd’Az Franco Mula, favorevole, ha riposto al collega Comandini ricordando che, come ha recentemente scritto il Sole 24 Ore, la Sardegna è prima in Italia Regione per disponibilità risorse pro capite, finalizzata al contrasto di alcuni gravi effetti economici del Covid-19. C’è una proposta di legge del Pd, ha proseguito Mula che contiene alcuni elementi positivi sui quali ci possiamo confrontare nel merito per trovare momenti di condivisione. Ricordiamoci, ha concluso, che la pandemia è gravissima ma non si muore solo di Covid-19.

Il consigliere dei Progressisti Massimo Zedda ha sostenuto che le affermazioni del collega Mula vanno precisate, nel senso che è vero che le risorse sono state stanziate ma è altrettanto vero che non arrivano ai beneficiari e in particolare, gli 800 euro aspettano una interpretazione autentica perché non arrivano a destinazione. In altre parole, ha continuato, basta annunci e basta scaricare le responsabilità su altri, perché l’Inps dice che ha fatto quanto doveva ed i ritardi sono della Regione. E’ il caso, ha proposto Zedda, che si attivi una task force per dare soldi a chi aspetta da febbraio, ed occorre fare molta attenzione anche sulle riaperture perché il Governo dice 18, la Sardegna ha anticipato all’11 ma questo non consente di raggiungere parametri sanitari richiesti, un elemento che potrebbe spingere giustamente molti sardi a perdere la pazienza.

Desirè Manca, capogruppo del M5S, si è sentita “sollecitata” da Mula che rivendica i grandi risultati raggiunti, lo ha invitato a tornare con i piedi per terra, ed ascoltare i racconti quotidiani delle persone che vivono tutta un’altra storia: la cassa integrazione non c’è ci doveva essere in 7 giorni, le promesse e gli impegni assunti da tutti i capigruppo non sono stati onorati e qualcuno non li ricordava nemmeno, a cominciare dalla legge 12 sul sostegno alle famiglie che sta mettendo i sindaci in grande difficoltà perché non possono dare risposte ai cittadini.

Il presidente ha assicurato che sulla legge 12 si terrà una specifica conferenza dei capigruppo,

A nome della Lega il consigliere Pierluigi Saiu ha dichiarato che Comandini sbaglia a fare appelli contro la propaganda, perché della maggioranza non aveva parlato nessuno e dunque la vera propaganda è quella dell’opposizione che fa il solito teatrino, del quale fuori dall’Aula, fra imprenditori, autonomi e gente comune delusa dal Governo, a nessuno interessa nulla. Molti sardi, ha aggiunto, hanno paura di non riuscire a ripartire e noi dobbiamo essere all’altezza di questi sentimenti che la società esprime. La Regione, ha ricordato, per le famiglie ha messo 120 milioni ed il governo 20 milioni eppure di questo nessuno dice niente. Maggioranza ed opposizione, ha infine auspicato, devono impegnarsi molto di più per il bene comune, a cominciare dalla legge 12, un testo molto semplice applicato correttamente in molte zone della Sardegna anche perché prevede contributi con autocertificazione.

Il consigliere Stefano Tunis (Misto) ha parlato di un provvedimento utile che risolve la situazione difficile di molti cittadini. Non credo, ha osservato, che abbiamo l’obbligo di discutere di tutto senza conoscere gli argomenti, anche sulla cassa integrazione che per esempio nel 2013, anno terribile per l’occupazione in Sardegna, riguardò ben 28.000 lavoratori con interventi spalmati nell’arco di un anno, mentre ora occorre fare tutto in poche settimane con stress evidenti della struttura come della sanità pubblica; studiamo bene il merito delle cose  per fare davvero l’interesse dei sardi. (Af)

Dopo l’on. Tunis ha preso la parola l’on. Cesare Moriconi (Pd): “Il mio voto alla proposta di legge è favorevole e nei prossimi mesi avremo purtroppo la stessa angoscia di oggi. Inutile che ci affrettiamo a fare la graduatoria di chi è più colpevole di chi, perché non serve a nulla. Dobbiamo invece perfezionare tutti insieme un’idea e un progetto: facciamo tutti i dibattiti sugli aiuti alle imprese, non ha senso inseguirci con i proclami e con i comunicati stampa. Siamo in una emergenza: facciamo in modo di non complicarci ulteriormente la vita perché chi sta fuori di questi non è interessato a certe tensioni e certi conflitti”.

Anche il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, ha annunciato il voto favorevole: “Così è e lo sarà sempre quando ci sono di mezzo provvedimenti che riguardano lavoratori. Sono però preoccupato perché fuori di qui le persone stanno male e voi non state dando risposte alle grandi difficoltà economiche e sociali della Sardegna se non atti di propaganda. Segnalo anche che l’ordinanza 20 è lacunosa e non è detto che lunedì prossimo alcune attività commerciali potranno essere davvero riaperte. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per evitare che i sardi non abbiamo ancora meno fiducia nelle istituzioni”.

L’on. Francesco Mura ha annunciato il voto favorevole del gruppo Fratelli d’Italia: “Non è un provvedimento che fa poco ma che fa tanto, visto che sopperisce alle mancanze del governo italiano e della legge Fornero”.

Sull’ordine dei lavori l’on. Angelo Cocciu (FI) ha annunciato che “nelle prossime ore la Giunta si riunirà e l’assessore Zedda è assente perché è in videoconferenza con il ministro e tutto potete permettervi di dire tranne che non si sia impegnata senza risparmiarsi”.

Favorevole il voto del gruppo di Forza Italia, come annunciato dall’on. Cera, che ha detto: “Tutti abbiamo voluto fortemente la legge 12 e tutti stiamo facendo una brutta figura, opposizione e maggioranza. Ci sono oggettive difficoltà nella applicazione di questa legge: è trascorso un mese ed è chiaramente inapplicabile. Dobbiamo rimediare a queste mancanze, dobbiamo dare risposte alle imprese. Faccio davvero appello a tutti perché si esca subito da questa situazione”.

Favorevole anche il voto dell’on. Diego Loi (Progressisti), che ha detto: “Non si capisce come provvedimenti su cui tutti convergiamo con questo diventino occasione di scontro politico a tutti i livelli. Io voglio essere conciliante su tutto ma vorrei che lo facessimo tutti nell’interesse dei sardi”.

Anche l’on Giorgio Oppi (Udc) è intervenuto: “E’ un atto di giustizia verso il settore minerario e verso queste persone. La Fluorsid è stata abbandonata dalla Regione negli anni passati, nonostante il fluoro sia un minerale importante. Questa leggina, però, poteva essere fatta in cinque minuti e spero che cominciamo a dare risposte alla povera gente, che invece aspetta i nostri provvedimenti”.

Dalla maggioranza ancora l’on. Giovanni Satta (Psd’Az) è intervenuto sulla proposta di legge per i minatori di Silius ma anche sulla crisi dell’economia sarda nei mesi dell’emergenza: “Ci sono sindaci  che hanno fatto speculazione politica su questa emergenza. Sappiamo bene che le risorse sono contate e siamo tutti dell’opinione che è necessario ora più che mai aiutare le imprese. Aspettiamo qualche ora le decisioni della Giunta”.

Dal Pd l’on. Salvatore Corrias ha rinnovato l’invito ad essere “garbati ma è chiaro che il garbo deve essere da entrambe le parti e non accettiamo di essere diffidati da nessuno. Possiamo affermare di avere ragionevoli dubbi sulle norme della legge 12 di aprile scorso. Servono risposte appaganti per i Comuni perché ci sono norme non chiare.  Allo stesso modo l’ordinanza 20 del 2 maggio dice che ogni comune entro domani avrà informazioni sull’indice di trasmissibilità e sulla base di quelle entro lunedì dovrei, come sindaco, emanare ordinanze per consentire la riapertura di alcune attività commerciali. Date le interpretazioni autentiche necessarie: la Sardegna non può più attendere”.

Per l’on. Dario Giagoni, a nome della Lega Sardegna, “non si può che dare un parere favorevole alla legge per Silius. Ma se era semplice questa legge ce la siamo complicata noi. Non accettiamo diktat dall’opposizione né da nessuno”.

A seguire l’on. Eugenio Lai (Leu) ha annunciato il suo voto positivo al provvedimento per gli ex minatori di Silius e ha poi fatto un appello all’Aula: “Proviamo ad alzare l’asticella di questo dibattito. Tutti si sono già fatti un’idea di come avete affrontato questa crisi e per responsabilità non è questo il momento di parlare dei vostri errori e delle disfunzioni che ha generato la vostra azione sino a ora.  Ogni volta che l’assessore Nieddu mette mano a un provvedimento crea disastri ma non c’è bisogno di ribadirlo: nessuno gli punta i cannoni addosso. Se lo volete tenere in giunta fate pure”. (C.C.)

Dopo il consigliere Eugenio Lai è intervenuto il capogruppo Pd, Gianfranco Ganau, che ha dichiarato voto favorevole alla legge in discussione e ha poi svolto una serie di considerazioni sulla legge 12 auspicando, alla luce dei dubbi e della mancata applicazione delle norme, l’interpretazione autentica del provvedimento da parte dell’esecutivo regionale.  «Non serve stanziare risorse – ha dichiarato l’esponente della minoranza – se poi non possiamo spenderle».

Il capogruppo dei democratici ha quindi ribadito la necessità di un intervento sul cosiddetto “fondo perduto” a favore delle piccole e piccolissime aziende sarda, il cui futuro – così ha detto Ganau – è a rischio, in quanto non sono in grado di superare la crisi provocata dall’emergenza economica del Covid-19. Il presidente del gruppo Pd ha quindi fatto riferimento “alla apertura mostrata in commissione dall’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino” per evidenziare “la retromarcia fatta da quest’ultimo nelle dichiarazioni agli organi di informazione”.

Il consigliere, Franco Stara  (Progressisti – Italia Viva) ha dichiarato voto favorevole al provvedimento in discussione e difeso l’impegno dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, attribuendo le responsabilità dei ritardi nel pagamento della cassa integrazione in deroga all’Inps. L’esponente della minoranza ha concluso dicendosi a favore della proposta dei democratici per il finanziamento a fondo perduto in favore delle piccole impresse sarde.

Conclusi gli interventi in sede di dichiarazione di voto, il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato aperta la votazione finale che ha registrato 49 favorevoli su 49 presenti e votanti.

Proclamato lo scrutinio, il presidente Pais ha quindi tolto la seduta ed ha preannunciato al convocazione dell’Assemblea a domicilio. (A.M.)




Alghero – calano ancora i contagi – verso la riapertura

Alghero, 7 maggio 2020 – Continuano a calare i dati ad Alghero, scende a cinque il numero dei contagi in città. La situazione che si sta normalizzando accompagna alla fase della riapertura che potrebbe avvenire  lunedì per attività quali negozi di abbigliamento, parrucchieri, estetisti. I Comuni attendono per domani il dato sulla diffusione del Covid. L’indice Rt, l’indicatore del rischio di diffusione del virus, sarà decisivo sul  via libera all’apertura delle attività.  Il bollettino stilato per ogni Comune da parte della Regione, dovrà indicare un tasso pari o inferiore allo 0,5 per rendere possibile le riaperture. Nel caso in cui il tasso risultasse entro i limiti si ptrò prevedere la ripartenza. “Siamo fiduciosi – commenta il Sindaco Mario Conoci – e siamo anche convinti che i nostri commercianti, parrucchieri, estetisti siano in grado egregiamente di affrontare in sicurezza la fase 2 allo stesso modo con cui hanno rispettato le regole nella fase1”. Si prepara intanto la riapertura del cimitero comunale, per i prossimi giorni. La data più probabile è quella di lunedì.  L’Amministrazione sta predisponendo ogni accorgimento affinché vengano adottate  le prescrizioni per il rispetto della sicurezza.  In risposta alle richieste di chiarimenti sui contenuti delle prescrizioni del Governo, della Regione e quelle di emanazione comunale, l’Amministrazione ha pubblicato una serie di risposte alle domande più frequenti fatte dai cittadini. Diversi sono i quesiti che vengono posti in questi giorni, riguardanti principalmente le attività consentite. Chiarita la differenza tra lo svolgimento delle attività motorie ( consentite anche  senza indumenti sportivi)  e le passeggiate.  Altri quesiti riguardano le uscite con i cani: è possibile portare il proprio cane in tutti gli spostamenti consentiti dalla norma – attività motoria, visita ai congiunti, ecc. –  Si possono inoltre fare acquisti per asporto, anche effettuati previa prenotazione telefonica e successivo ritiro oppure anche recandosi direttamente presso l’esercizio rispettando rigorosamente le misure e le distanze di sicurezza, indossando i necessari dispositivi di sicurezza. Consentito, inoltre, a più membri di uno stesso nucleo famigliare di spostarsi dall’abitazione, dimora o residenza per fare la spesa.




Comunicato On. Nico Mundula Fratelli d’Italia

Comunicato Nico Usca




BORSA DI STUDIO NAZIONALE A FAVORE DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO

COMUNICATO DI PUBBLICO INTERESSE

L’Assessore alla Pubblica Istruzione, Dott.ssa Sabrina Serra, rende noto che fino al 15 GIUGNO 2020 è possibile presentare la domanda relativa alla BORSA DI STUDIO NAZIONALE A FAVORE DEGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO – D.LGS. 13/04/2017 N. 63 – ANNO SCOLASTICO 2019/2020

L’AVVISO e il MODELLO DI DOMANDA da utilizzare sono disponibili:

sul sito del Comune di Olbia  www.comune.olbia.ot.it
Sezione Aree Tematiche – Istruzione – Diritto allo Studio
Sezione Albo Pretorio On-line
Link NOTIZIE

Le domande dovranno essere presentate entro e non oltre il 15 GIUGNO 2020 con una delle seguenti modalità:

a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]
all’e-mail [email protected]

         

PER INFORMAZIONI CONTATTARE:

telefono 078952151 – 078952085 dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00, lunedì e mercoledì dalle ore 15:00 alle ore 17:00

e-mail: [email protected]

                                                                            L’Assessore alla Pubblica Istruzione

                                                                                      (Dott.ssa Sabrina Serra)  

 




Centrosinistra in pressing su Conoci. Dia risposte sulla sanità algherese.

Inascoltati sulle nostre denunce in materia di sanità, siamo costretti a ribadire la situazione con più forza per chiedere al Sindaco Conoci, responsabile della salute nella nostra città, di far sentire la sua voce.
Le sale operatorie del Civile pronte da tempo sono ancora chiuse e non si opera ancora neanche al Marino, se non per le urgenze.
Come il Sindaco Conoci sa, da più di un anno le sale operatorie dell’Ospedale Civile sono state chiuse perché era necessario ristrutturarle e metterle a norma, compresa la schermatura delle pareti in caso di utilizzo di RX all’interno. Ora, le sale operatorie sono pronte, ma non c’è l’autorizzazione a riaprirle e si lavora su un’unica sala operatoria del secondo piano che viene messa a disposizione di tutte le specialità presenti compresa l’ostetricia, in un momento in cui è fondamentale avere anche percorsi separati per eventuali pazienti sospetti Covid visto che nelle urgenze è impossibile aspettare il risultato del tampone.
Sarebbe molto sconveniente ritrovarsi con pazienti operati in urgenza, magari poi risultati positivi, in un ambiente dove poi c’è anche la sala parto.
Chiediamo troppo?
Neanche la terapia intensiva, ormai quasi pronta, tra l’altro, entra in funzione, e al di là delle parole non si intravvedono fatti concreti, cioè l’apertura che consentirebbe ad Alghero di essere DEA di primo livello. Ci vengono segnalate problematiche anche di tipo organizzativo e di armonia complessiva nel reparto di medicina.
Il laboratorio del Civile algherese non è stato autorizzato ad esaminare i tamponi, nonostante annunci in pompa magna. Si fa la spola con un’autista ospedaliero da Alghero a Sassari, inspiegabilmente. Ci risulta siano stati autorizzati solo Sassari e Ozieri. Vuole il Sindaco Conoci degnare la città di una risposta?

F.to

Mario Bruno, Gabriella Esposito, Ornella Piras, Pietro Sartore, Valdo Di Nolfo, Mimmo Pirisi, Raimondo Cacciotto.




COM STAMPA CIG INTERROGAZIONE PITTALIS

INTERROGAZIONE DEL DEPUTATO PIETRO PITTALIS SULLA CIG. IL MINISTRO DEL LAVORO CHIARISCA IN AULA LA CONFUSIONE DI QUESTI GIORNI CHE ACUISCE IL MALCONTENTO GIA’ EVIDENTE

 

 

“Sulla CIG, è ora di vederci chiaro su questo scarica barile fra Stato e Regioni,  tutto a danno di imprese e lavoratori. Stamattina ho depositato un’interrogazione alla Camera: il Ministro del Lavoro ci dovrà chiarire per quali motivi il sito INPS sotto-rappresenta in modo sistematico i trattamenti CIG in deroga erogati dalle Regioni, usando poi queste proiezioni sballate per addossare ad esse la responsabilità dei suoi ritardi, o magari per non ammettere che le risorse economiche in realtà sono finite”, ha detto l’onorevole Pietro Pittalis. “E’ successo alla Sardegna, è successo alla Lombardia e ho ragione di ritenere che anche altre Regioni possano essere vittima di queste fake news di Stato. Ora vogliamo risposte in Parlamento”.

 

Per chi lo ritenesse utile alleghiamo il testo dell’interrogazione

 

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Per sapere – premesso che:

I ritardi nell’erogazione della Cassa integrazione in deroga stanno colpendo molte imprese italiane già in ginocchio per l’emergenza Covid-19.

Di fronte al tragico dissanguamento del tessuto imprenditoriale ed economico-sociale, si sta consumando, almeno sul piano della comunicazione mediatica e istituzionale, un ben poco commendevole fenomeno di scarico di responsabilità fra lo Stato e le Regioni: il primo imputa alle seconde il ritardo nell’erogazione delle somme stanziate; le secondo obiettano al primo rilevando i ritardi dell’INPS e, soprattutto, che le risorse sono in realtà già esaurite.

Il tutto è, poi, alimentato da confusione, oscurità e scarsa trasparenza sui dati e le disponibilità finanziarie: in più casi, sul sito dell’INPS sono stati pubblicati dati circa lo stato di avanzamento delle pratiche relative alla CIG a livello delle singole Regioni non aggiornati, e così largamente inferiori rispetto alle domande effettivamente evase dalle Regioni stesse.

Emblematico il caso della Regione Sardegna, che preme all’interrogante portare all’attenzione del Ministro in indirizzo.

Nei giorni scorsi il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, aveva puntato il dito contro la Regione Sardegna, che però, attraverso il suo assessore al Lavoro Alessandra Zedda, si era difesa rilevando come la delegata di Palazzo Chigi non avesse tenuto conto dei dati Inps in tempo reale.  «Le istituzioni possono parlare per gli atti ufficiali che scrivono, per la Regione Sardegna parlano gli atti protocollati con date precise», ha risposto la Zedda, esibendo puntualmente le note protocollate che hanno disposto l’evasione  delle richieste. Non si è mancato di rilevare peraltro – anche qui sulla base di evidenze documentali – come la Regione stia lavorando attualmente più del doppio delle pratiche che i sistemi informativi possono di regola supportare.

E puntualmente dalla Regione sono arrivati i dati che hanno smentito, al di là di ogni ragionevole dubbio, la Todde, sottosegretario peraltro di un ministro privo di qualunque competenza in materia.

In particolare, i mandati di pagamento inviati da INPS alla data del 30/04/2020 sono pari a 5 istanze per 8 lavoratori. Nel sito INPS in data 30 aprile 2020 venivano indicati i seguenti dati:

– Mentre al 30 aprile 2020 la Regione Sardegna ha determinato 1.364 domande per circa 3.000 lavoratori.

– Al 04 maggio 2020 la Regione Sardegna ha determinato ha determinato 3.040 domande per circa 6.363 lavoratori

– Mentre il sito INPS indicava i seguenti dati a fine giornata del 4 maggio e la mattina del 5 maggio: domande decretate 1074, autorizzate inps 716, pagate 52.

Insomma, come si vede, c’è un gravissimo disallineamento – e sempre a scapito delle Regione – fra le risultanze dell’INPS e quelle processate a livello territoriale sardo. Questi dati, risultando dal sito istituzionale dell’INPS, rappresentano un caso di fake news di Stato, utilizzata poi, molto spesso, per attaccare Regioni governate da maggioranze di colore opposto a quello del governo nazionale.

Emblematico, peraltro, di questa brutta vicenda, anche la situazione della Regione Lombardia. Sul sito INPS, in una colonna risultano decretate da Regione appena 37 domande di cui autorizzate 33. Nell’altra, 19.807 di cui autorizzate 6.484. Mentre i decreti trasmessi dagli uffici regionali sono 48.209 come risulta dal sito di Regione Lombardia dove sono pubblicati i dati assieme agli stessi decreti. Di fronte a ciò la Regione Lombardia si è detta disposta anche querelare l’INPS.

Tutto ciò premesso si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro interrogato intenda assumere per chiarire al Parlamento quali livelli di governo siano effettivamente responsabili per i ritardi nell’erogazione della CIG in deroga;

se le risorse stanziate siano esaurite;

per quali motivi il sito INPS sotto-rappresenta in modo sistematico gli adempimenti mano a mano realizzati dalle Regioni;

quali iniziative intenda assumere rispetto alla presa di posizione del sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, che ha formulato giudizi infondati oltreché sguarniti di ogni fondamento sui temi oggetto della presente interrogazione.

 




Ordinanza di chiusura degli esercizi commerciali domenica 10 maggio

In accordo con altri Sindaci dei Comuni facenti parte della Rete Metropolitana del Nord-Ovest della Sardegna, il Sindaco Mario Conoci ha firmato questo pomeriggio l’ordinanza che dispone la chiusura  delle attività commerciali  domenica prossima, 10 maggio, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, degli esercizi di commercio al dettaglio di giornali, riviste, periodici (edicole) e dei tabacchini. Restano consentite le attività di ristorazione (pasti e cibi preparati) ed attività artigianali di preparazione di prodotti alimenti, limitatamente all’attività di consegna a domicilio ed asporto.




Comunicato stampa Sen. Fenu e On. Marino – 6/5/2020

Comunicato stampa Emiliano Fenu e Nardo Marino




Bando per contributi per gli affitti – procedura anticipata

Alghero, 6 maggio 2020 – Da oggi è possibile presentare istanza di accesso ai contributi ad integrazione dei canoni di locazione, ai sensi dell’art. 11 della legge 431/98. Preso atto che, a seguito dell’emergenza legata alla pandemia COVID19, la Regione Sardegna ha ritenuto necessario andare incontro alle esigenze economiche dei nuclei familiari indigenti,  procedendo in deroga alla normale procedura di assegnazione dei contributi, con la pubblicazione anticipata del bando relativo al contributo canone di locazione, annualità 2020, al fine di procedere alla liquidazione dell’acconto nel più breve tempo possibile. Fino alle ore 24,00 del 30 Maggio 2020 i soggetti in possesso dei requisiti potranno presentare domanda per ottenere i contributi ad integrazione dei canoni di locazione. Il contributo decorre dal 1° gennaio dell’anno 2020 e comunque dalla data di effettiva decorrenza del contratto di locazione, se questa è successiva al 1° gennaio 2020. Il contributo sarà erogato nella misura stabilita dall’Amministrazione Comunale.  L’avviso pubblico e la modulistica sono reperibili sul sito istituzionale del Comune di Alghero all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it – servizi al cittadino- bandi avvisi graduatorie