Indirizzo politico per il recepimento del Documento presentato dai consiglieri Ginesu, Deiana e Andria in data 10 Aprile 2020

Odg di indirizzo politico per il recepimento del Documento presentato dai consiglieri Ginesu, Deiana e Andria in data 10 Aprile 2020




Interpellanza e chiarimenti sull’opportunita’, in relazione alle complicazioni sopraggiunte per il Covid-19, della scelta che ha determinato la cessazione del Contratto d’appalto per la gestione del “PalaSerradimigni”

Interpellanza sulla cessazione, imminente, del Contratto di Gestione del Palaserradimigni




Parrucchieri ed estetisti – ad Alghero l’Associazione Bea per la ripresa delle attività

Operatori della bellezza, incontro con il Sindaco Mario Conoci ( foto)

Alghero, 5 maggio 2020 – La crisi degli operatori della bellezza nella protesta di oggi con il gruppo che si è costituito nell’Associazione Bea. Stamattina presso un salone di via La Marmora, parrucchieri, estetisti, barbieri, hanno espresso il loro dissenso “per la mancanza di chiarezza di Stato e Regione e contro le decisioni che hanno completamente dimenticato il settore”. Un simbolo, il fiocco verde, rappresenta il disagio di una categoria che rischia il tracollo totale. Il Sindaco Mario Conoci ha rappresentato la vicinanza dell’Amministrazione comunale, concordando con gli operatori la predisposizione di un documento in cui verranno spiegate dettagliatamente le problematiche delle quali tener conto per le imminenti tappe della fase2.  “Abbiamo il dovere di fare quadrato per ripartire insieme – ha detto Mario Conoci stamattina nell’incontro – gli operatori attendono di essere messi nelle condizioni di organizzarsi per riprendere l’attività come tutti noi auspichiamo.  Questo è un settore tra i più attesi dalla cittadinanza, e a maggior ragione è giusto riprendere in modo  consapevole, e siamo assolutamente consapevoli che i professionisti straordinari che fanno parte di questa categoria siano  in grado di garantire la ripresa economica alla pari della sicurezza sanitaria”.




Audizione Fasolino su Dl imprese per emergenza Covid

Emergenza Covid-19, Fasolino: «Pronto il provvedimento da 200 milioni di euro a favore delle imprese».

 

Cagliari, 5 maggio 2020 – Sarà trasmesso nelle prossime ore al Consiglio regionale il Disegno di legge della Giunta con le misure a sostegno dell’intero comparto produttivo isolano per contrastare l’emergenza economica causata dalla diffusione del virus Covid-19. I contenuti del provvedimento sono stati anticipati questa mattina dall’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino alla Commissione “Attività Produttive” presieduta da Piero Maieli.

L’esponente dell’esecutivo ha confermato la dotazione finanziaria da 200 milioni di euro. Sarà a disposizione delle imprese sotto forma di prestiti agevolati con l’intero ammontare degli interessi a carico della Regione. Il fondo, frutto dell’accordo tra la Sardegna e la Banca Europea degli investimenti, permetterà alle aziende messe in ginocchio dalla diffusione del coronavirus di ripartire e programmare il futuro.

«L’obiettivo principale è dare liquidità alle attività produttive per consentire loro di rialzarsi dopo questi mesi terribili – ha detto Fasolino – lo faremo garantendo l’accesso al credito a tutte le imprese, anche a quelle considerate a rischio. Ogni concessione sarà a tasso zero per i prestiti fino a 800mila euro. Chi chiederà di più (fino a un massimo di 5 milioni di euro) potrà comunque avere condizioni favorevoli. I prestiti avranno 24 mesi di preammortamento e il capitale potrà essere restituito in 15 anni. Tutto questo grazie a un fondo di 200 milioni di euro finanziato da Regione e BEI in parti eguali».

L’assessore ha chiarito che nel provvedimento saranno inserite anche aziende in forte crisi e per le quali è più difficile ottenere un prestito dalle banche: «Non potranno accedere al fondo solo quelle imprese che al 31 dicembre scorso erano interessate da procedure concorsuali o che stavano per chiudere – ha detto Fasolino – l’accesso al credito sarà invece garantito a tutte le imprese che si trovano in difficoltà ma che con un intervento possono avere la speranza di andare avanti».

Il provvedimento della Giunta non contiene invece stanziamenti a fondo perduto, misura chiesta a gran voce dalle opposizioni. Su questo punto hanno insistito i consiglieri regionali Gianfranco Satta, Salvatore Corrias, Eugenio Lai, Francesco Agus, Gigi Piano e Maria Laura Orrù. Secondo Fasolino prevedere un contributo a fondo perduto per le 113mila imprese isolane peserebbe sul bilancio della Regione per circa un miliardo di euro: «Non abbiamo tutti questi soldi – ha detto Fasolino – per questo bisognerà fare delle scelte. La Giunta crede che l’accordo con la Bei sia in questo momento lo strumento migliore per venire incontro a tutti i settori produttivi. In ogni caso siamo pronti a discutere con le opposizioni altre azioni di sostegno». Secondo la minoranza il contributo a fondo perduto potrebbe essere previsto solo per le microimprese e per le piccole attività artigianali e commerciali con risorse limitate per il bilancio regionale. Contraria, invece, la consigliera del Gruppo Misto Maria Elena Fancello.

Un altro punto affrontato durante l’audizione è il reperimento delle risorse da mettere a disposizione per famiglie e imprese: «Nessuno poteva prevedere questa emergenza  – ha detto Fasolino – ci siamo trovati a contrastare una situazione molto difficile. E’ necessario fare scelte ponderate. La Sardegna, come regione a statuto speciale, ha un bilancio fondato, per l’80%, sulle entrate erariali. Dalle nostre stime, vista la riduzione del gettito determinata dall’emergenza Covid-19, alle casse regionali mancheranno tra i 600 e i 700 milioni di euro. Un buco che mette a rischio anche i servizi essenziali garantiti dalla Regione. Per questo occorre rivedere il fondo messo a disposizione dal Governo alle Regioni che stanzia solo 1,5 miliardi di euro per l’emergenza Covid. A noi toccherebbero 150 milioni, cifra evidentemente insufficiente. Un’altra possibilità è chiedere un anticipo delle risorse europee del prossimo programma di sviluppo».

Interventi rapidi con ulteriori passaggi in Commissione sono stati sollecitati da tutti i gruppi della minoranza e anche dal consigliere dell’Udc Giorgio Oppi che ha invitato la Giunta a una trasmissione più puntuale della documentazione.

I membri della commissione hanno poi sollecitato un chiarimento sulle misure a favore delle famiglie che stanno mettendo in difficoltà numerosi sindaci: «Serve un chiarimento interpretativo – hanno detto in coro gli esponenti della minoranza – altrimenti si rischia di non dare risposte a chi oggi si trova in forte difficoltà». (Psp)




Tavolo Permanente per il Turismo – proposte per la ripartenza

Proposte indirizzate al Comune  

Il Comune, nella consapevolezza che le leve finanziarie ed economiche che potrà utilizzare saranno molto corte, dovrà svolgere un ruolo sussidiario, utile comunque ad affiancare e sostenere le imprese locali e più in generale a sostenere e rilanciare la destinazione turistica e, specificamente:

  • oltre alla moratoria per il pagamento dei tributi locali, dovrà necessariamente valutare, ove questo sia possibile, l’opportunità di una loro rimodulazione; in particolare questo dovrà avvenire per la Tassa sui rifiuti (TARI) in considerazione della mancata produzione di rifiuti causata dall’inattività e sulla TOSAP a causa del mancato esercizio dell’attività ;
  • dovrà valutare ogni intervento possibile per assistere le imprese negli adempimenti burocratici, nell’applicazione delle normative straordinarie anche mediante seminari o webinar di supporto sulle tematiche di maggior interesse;
  • impegnarsi a sviluppare nel breve periodo, magari in sinergia con analoga iniziativa regionale,azioni di comunicazione e di marketing utili ad attrarre l’attenzione dei potenziali turisti italiani (inclusi i sardi) verso Alghero e la Sardegna,  valorizzandole come una destinazione sicura; nel contempo puntare  a promuovere un allargamento della stagione almeno ai mesi di settembre e ottobre, proprio con l’obiettivo di  comunicare la possibilità per chi non potesse fare le proprie ferie a Luglio e ad Agosto  di godere di una destinazione apprezzabile anche nei mesi di spalla con un budget più contenuto;
  • Indirizzare gli imprenditori a mettere in atto tutti gli interventi finalizzati a garantire contro il COVID-19 standard di sicurezza della destinazione nel suo complesso e delle singole attività che comportano presenza di pubblico, invitando i competenti assessorati regionali ad individuare tempestivamente linee guida utili a garantire la massima semplicità, omogeneità ed efficacia degli interventi con la minor spendita possibile di risorse;
  • valorizzare il ruolo propositivo e collaborativo delle associazioni di categoria, dei consorzi e delle associazioni esistenti e incentivare le iniziative degli imprenditori tese a fare “rete” tra loro per concorrere ad affinare gli strumenti utili ad arginare gli effetti della crisi, elaborare proposte, suggerimenti e quant’altro, possa esser utile a superare questa congiuntura;
  • sensibilizzare tutti i titolari delle attività a privilegiare l’acquisto e l’utilizzo di prodotti di aziende locali: la solidarietà all’interno di una comunità si manifesta anche in questo semplice modo;
  • programmare nel pieno rispetto della salvaguardia della salute pubblica e del mantenimento della distanza tra i partecipanti, iniziative ed eventi culturali, sportivi, enogastronomici tali da animare l’offerta turista locale; confidando che alcuni degli eventi di rilievo internazionale previsti nel primo semestre del 2020, purtroppo sospesi, possano essere realizzati nel secondo semestre dell’anno in corso;

 

 

Proposte alla Regione e allo Stato

  • l’indispensabile introduzione di un contributo pubblico a fondo perduto per sostenere le imprese del settore. Tale contributo potrebbe essere calcolato sul 20% dei ricavi medi contabilizzati negli ultimi tre anni ( 2017, 2018 e 2019 ) e con un tetto massimo per impresa di 200.000,00 €. Tale intervento, oltre a garantire la copertura della quota degli ammortamenti aziendali consentirebbe di compensare almeno una quota parte dei mancati introiti previsti nell’anno in corso a causa della ridotta o assente attività. In questa delicatissima fase il futuro di molte delle imprese del comparto dipenderà dalla capacità di reggere l’impatto negativo derivante dalla forte contrazione dei ricavi. Mai come ora si ritiene tale misura indispensabile.
  • L’erogazione di finanziamenti agevolati (copertura fino al 100% del totale, con una quota a fondo perduto come già indicato) per sostenere gli investimenti atti a rendere le strutture della filiera turistica più competitive per il futuro, con maggiore attenzione per gli interventi di immediata cantierabilità;
  • La definizione di un iter burocratico agevolatissimo per le autorizzazioni edilizie relative alla filiera turistica;
  • l’incremento dei collegamenti tra Sardegna e Penisola (specialmente con il CentroSud, stante l’avvenuta stabilizzazione del quadro epidemiologico), sia aerei che navali, con prezzi ragionevoli;
  • l’organizzazione di corsi di formazione online per gli imprenditori turistici e per i loro collaboratori con il coinvolgimento dell’ATS,  finalizzati  a informare  operatori e lavoratori dipendenti sui  rischi reali del contagio,  sulle misure da adottare  e sull’utilizzo dei DPI .
  • l’istituzione di un numero verde, anche con operatori in lingua inglese, a disposizione dei turisti per fornire ogni informazione utile sulle regole da seguire e sui comportamenti da adottare, oltre che  per la gestione di  eventuali contagi ;
  • di valutare l’introduzione di un certificato di qualità “Sardinia covid free” da attribuire alle imprese che applicheranno determinati processi aziendali (oltre quelli già previsti). La destinazione nel suo complesso potrà riposizionarsi al meglio sul mercato se intera filiera produttiva avrà la sicurezza garantita.
  • di sostenere con specifiche misure le imprese turistiche nello sforzo di implementare la digitalizzazione dell’offerta per comunicare sempre più online con il mercato dotandosi di procedure e supporti digitali sempre più avanzati;



Alghero: Rapporto Turismo in tempo di Covid-19

RAPPORTO TURISMO IN TEMPO DI COVID -19

FASE 2 Proposte Federturismo DEF 28 aprile Protocollo-Accoglienza-Sicura-e-lettera-di_accompagnamento Le Proposte del Turismo Open Air Documento programmatico e richieste dei commercianti di Alghero (2) SIB Confcommercio_Comunicazione per il Sindaco Conoci




LA LEGA INTERVIENE SUI LAVORATORI STAGIONALI ESCLUSI DAL BONUS DEL GOVERNO.

L’incertezza dei lavoratori stagionali che non sono ricompresi nel cosiddetto decreto “Cura Italia” e, dunque, non  vedono riconosciuta alcuna indennità è un grave problema cui, pare, ancora non sia stata trovato soluzione
“La circolare n.49 dell’INPS specifica come l’accesso all’indennità di 600€ dal decreto legge n.18/2020 sia prevista per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, un’interpretazione che parrebbe tagliar fuori una grossa fetta di lavoratori stagionali formalmente assunti con codici ATECO differenti.” Rendono noto in una nota stampa congiunta i Consiglieri regionali del gruppo Lega “In questo clima di costante incertezza lavorativa  non riteniamo giusto perdurino discriminanti nei confronti di determinate fasce di lavoratori.
Per questo la Lega ha deciso di intervenire tanto a livello regionale chiedendo al Presidente, Cristian Solinas, di intercedere presso il governo centrale quanto con i nostri deputati, nello specifico il coordinatore regionale On. Guido De Martini, che hanno quest’oggi depositato alla camera un emendamento affinché a Roma non ci si dimentichi di ben più di 40.000 lavoratori stagionali sardi e vengano apportati gli opportuni correttivi al summenzionato decreto garantendo anche a chi sino ad ora è stato escluso di usufruire del beneficio economico.
Dal canto nostro porteremo avanti tale istanza anche in seno al Consiglio, perché ribadiamo ai nostri occhi non esistono lavoratori di serie A o di serie B ma solo professionisti che annualmente garantiscono alla Sardegna impegno e mantenimento di standard qualitativi indispensabili per fare della nostra isola un’ambita e impareggiabile meta turistica agli occhi del mondo.”
“Il settore turistico non solo rischia di essere il più colpito ma rischia anche di essere l’ultimo a poter riprendere a pieno la sua attività per questo necessita di bonus e atti di supporto che sappiano essere inclusivi e non di certo esclusivi.” Interviene in conclusione della nota il capogruppo Dario Giagoni promotore dell’istanza “La nostra isola più di qualunque altra regione sta pagando un prezzo molto alto in tal senso, non potrei permettermi di voltare il viso dall’altro lato ben sapendo che molti di loro vedevano nei lavori estivi unico e irrinunciabile fonte di sostentamento” conclude il leghista.
05-05-2020
La Redazione.



FINANZIAMENTI FINO A 25MILA EURO A IMPRESE INDIFFICOLTA’ DIFFICILMENTE ACCESSIBILI, TEDDE (F.I): INTERVENGA IL GOVERNO.

“Finanziamenti fino a 25 mila euro in tempi brevissimi  per le imprese in difficoltà economiche derivanti dall’epidemia del Coronavirus sono una pia illusione. Occorre intervento correttivo del Governo.” L’ex sindaco di Alghero Marco Tedde interviene per sottolineare gli ostacoli difficilmente sormontabili per accedere ai finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia, che avrebbero dovuto essere erogati in tempi brevissimi dalle banche a imprese e professionisti in difficoltà economica a causa dall’epidemia Covid-19. Procedure che si sono rivelate molto più complicate rispetto ad una prima entusiastica lettura delle norme previste dal decreto Liquidità. Infatti, anche se questi crediti sono integralmente garantiti dallo Stato, gli istituti di credito procedono autonomamente alla valutazione del merito creditizio, decidendo di non accogliere le richieste di finanziamento che non rispettino i loro parametri. “Le aspettative di sostegno rapido per le piccole imprese in difficoltà, che nelle more avevano assunti fisiologici impegni finanziari confidando negli annunci del Governo sono state frustrate –denuncia Tedde-. Occorre un intervento normativo rapido, che sulla scorta delle proficue esperienze messe in campo dalla Germania elimini i legacci burocratici dei bonus e dei finanziamenti, con form da compilare sul sito governativo ed  erogazione accreditata su conto corrente nel giro di qualche giorno, quantomeno per le piccole somme fino a 25mila euro. Ma il Governo deve intervenire in tempo reale per evitare la definitiva decozione di queste imprese –chiude l’ex sindaco di Alghero-.”

05-05-2020

La Redazione.




Comunicato Lega Salvini Premier Città di Sassari a nome del Consigliere Francesco Ginesu.

“La Lega andrà avanti con la sua linea nell’attività in Consiglio comunale e regionale”, interviene così Francesco Ginesu, il capo gruppo della Lega al Consiglio comunale di Sassari, in merito alla scelta del collega Daniele Deiana di abbandonare il partito di attuale maggioranza relativa a livello regionale e nazionale.

“Il mio collega ha deciso di lasciare il partito autosospendendosi, per poi comunicare qualche giorno dopo di voler lasciare anche il gruppo consiliare della Lega – prosegue-. Non mi sento di esprimere commenti in quanto sono scelte personali che non riguardano la mia persona o il partito.”

“Prendiamo atto di questa scelta e gli auguriamo un buon lavoro ovunque scelga di collocarsi in futuro – aggiunge- . La Lega continuerà la sua attività in Consiglio comunale attraverso la mia persona, seguendo la linea che fino ad oggi ha caratterizzato la nostra azione politica”.

A Sassari resta così un solo consigliere comunale della Lega, ma il partito prosegue compatto nel portare avanti le idee con le quali si è presentato ai propri elettori ed orientato agli eventi futuri. Conclude poi Ginesu dichiarando che “difficilmente gli equilibri del Consiglio comunale cambieranno nei prossimi giorni, tanto meno a causa di questo fatto”.

03-05-2020

La Redazione.




LEGA: DICIAMO DI SÌ ALLA RIPARTENZA DELLA NAUTICA ANCHE IN SARDEGNA

La Lega Sardegna scrive al presidente Solinas: si consenta la ripartenza della filiera nautica.
“Insieme ai colleghi di partito abbiamo chiesto al Presidente Solinas di consentire alla filiera nautica di ripartire. Sono tante, infatti, le regioni che hanno già consentito il ritorno alle barche ad opera dei diportisti, anche solo per l’effettuazione di lavori di manutenzione presso i porti, e tante quelle che vedono avviate nuovamente le attività dei cantieri nautici. La richiesta in tal senso non manca, anzi, ed essendo operazioni che richiedono una certa tempistica e non immediate consentirle ora implicherebbe il farci trovare pronti quando, finalmente, potremmo assistere alla tanto attesa riapertura.” afferma il capogruppo Dario Giagoni
“Consentire a proprietari, armatori o marinai con regolari contratti di lavoro di recarsi presso gli ormeggi per effettuare manutenzioni tecniche e/o controlli di sicurezza sull’imbarcazione non implicherebbe alcun rischio ne il non rispetto delle normative vigenti, in virtù anche degli ampi e aperti spazi in cui queste pratiche vengono comunemente svolte.” Prosegue il Consigliere Michele Ennas
“Siamo assolutamente certi che nell’avvio di questa nuova fase di contrasto epidemiologico mostrare attenzione al settore, anche in considerazione della spiccata vocazione della nostra isola in tal senso, significhi consentire di far ripartire un ulteriore importante ingranaggio della nostra economia regionale e non da meno tutto l’indotto ad essa collegato.” concludono i due esponenti leghisti.