POPOLAZIONE ADULTA INTERAMENTE VACCINATA. A SUNI SI RAGGIUNGE UN PRIMO IMPORTANTE RISULTATO MA NON SI ABBASSA LA GUARDIA SULLE EMERGENZE, DAL COVID AGLI INCENDI

L’emergenza non è finita ma almeno si affronta con maggiori sicurezze e serenità. A Suni tutta la popolazione maggiorenne è stata vaccinata. Un risultato importantissimo ottenuto grazie all’impegno di tutta l’amministrazione comunale, dei medici dell’Ats e dei volontari (Croce verde, della cooperativa Sirone e compagnia barracellare).

Massiccia la partecipazione di tutti gli abitanti di Suni che hanno mostrato responsabilmente di credere nel vaccino come strumento efficace per tutelarsi dalla pandemia.

La vaccinazione dell’intera popolazione adulta di Suni si può dire abbia portato ad un risultato decisivo per la lotta al COVID. Il lavoro oscuro che ha impegnato l’ amministrazione in questi lunghi mesi di emergenza probabilmente è stato apprezzato da tutti i medici e dirigenti dell’ ATS che ci indicano come esempio da seguire. Il risultato raggiunto oggi ci riempie di orgoglio ma non ci fa comunque abbassare la guardia per contrastare efficacemente l’emergenza con le dovute cautele e spirito di responsabilità.
L’attenzione rimane alta su un altro delicato fronte: quello degli incendi, che seppure abbiano lambito il nostro territorio continuano ad essere un problema quotidiano da monitorare con grande attenzione.




AGGIORNAMENTO DATI COVID AD ALGHERO

Alghero, 26 luglio 2021 – I dati comunicati dall’Ats, oggi, 26 luglio, relativi all’andamento dei contagi ad Alghero sono i seguenti: Positivi totali  72 (+3); i nuovi positivi sono 24, i guariti sono 21. Nessun ospedalizzato, i soggetti in quarantena sono  92 (+20)




PREVENZIONE – AD ALGHERO LA CAROVANA PER ESAMI DIAGNOSTICI

Alghero, 26 luglio 2021 – La Carovana della Prevenzione fa tappa ad Alghero. Da stamattina e fino alle 16,30, in Piazza Pino Piras vengono svolte visite ed esami diagnostici per la prevenzione dei tumori del seno e tumori ginecologici. L’iniziativa alla quale il Comune di Alghero partecipa con l’Assessorato ai Servizi Sociali, rientra nel programma nazionale itinerante di promozione della salute femminile. Le tappe rientrano nel progetto “Mater & Komen 6 mesi in rosa” organizzate dalla Susan G. Komen Italia, e Mater Olbia Hospital, con la collaborazione della Caritas Diocesi Alghero – Bosa. Nelle unità mobili, vengono offerte visite gratuite senologiche, ecografie, mammografie, ecografie pelviche, transvaginali, visite ginecologiche e pap test, soprattutto alle donne che hanno più difficoltà di accesso alla prevenzione per motivi socio economici e non sono inserite nelle liste di screening della Regione Sardegna. La Carovana della Prevenzione da ottobre 2017 ha già offerto gratuitamente con le sue 4 Unità Mobili più di 33.000 prestazioni mediche ai territori e alle comunità più in difficoltà e verrà ulteriormente accelerato. Entro la fine dell’anno saranno organizzate 50 giornate aggiuntive per offrire a più di 2.500 donne esami gratuiti per la diagnosi precoce dei tumori del seno e ginecologici nelle aree dove la prevenzione è rimasta più indietro.

Per info e prenotazioni : 366 6106449 




NICOLA ADDIS: “ LACRIME DA COCCODRILLO, VACCINATEVI”

“Quelle versate in questi giorni all’ impennarsi degli indici di contagio da Covid-19, sono lacrime di coccodrillo. E’ incredibile! Non occorreva essere Scienziati o Indovini per prevedere quello che sta accadendo”. Lo afferma Nicola Addis, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Sassari, dopo l’ultimo allarmante report regionale.
“L’ ebrezza per la ritrovata libertà dopo il lungo look down e l’euforia per gli Europei – prosegue Addis – hanno mandato in soffitta tutta la prudenza, le raccomandazioni, le paure. Tutto svanito dietro un pallone. Fanno sorridere i rimbalzi di responsabilità su chi ha permesso tutto ciò, (l’esempio più eclatante quello del tour sul bus scoperto degli eroi della nazionale di calcio per le vie di Roma, con tripudio festante al seguito. Non ci si è resi conto che questo Virus non segue gli umori della politica, non capisce niente di economia e di rapporti sociali. Si nutre di persone assembrate, vicine, senza mascherina, per passare facilmente da una all’altra. Non sa fare grandi salti e per fermarlo basta seguire poche regole, quelle disattese. Non basta osservare che i ricoveri sono pochi, per fortuna! “L’età media dei contagiati è scesa a 28 anni. – precisa Nicola Addis – Si tratta di soggetti asintomatici, sani, senza malattie associate che difficilmente finiscono in ospedale. Questi giovani girano, viaggiano, ritornano a casa incontrano soggetti fragili immunodepressi, con patologie associate, ( Ipertensione , Diabete, Cardiopatie etc), soprattutto molti ancora non vaccinati. Questi sono a rischio ricovero e di morte! “Per evitare di ricadere in nuove, drastiche chiusure ( peraltro previste da qualche eminente scienziato) – conclude il presidente del’Ordine dei medici di Sassari – occorre adottare subito degli accorgimenti . Rispetto ad un anno fa abbiamo un arma in più: i vaccini. Possiamo evitare nuove chiusure! Vacciniamoci, convinciamo anche i più scettici, i No Vax, e continuiamo a seguire, responsabilmente le poche, facili regole da cui dipende la nostra salute e quella dei nostri carI”
Nicola Addis




Dati Covid ad Alghero e Sassari , positivi in aumento

Alghero, 19 luglio 2021 – I dati comunicati oggi, 19 luglio dall’Ats sull’andamento della pandemia sono i seguenti: i positivi totali sono 60, nessun ospedalizzato. Le persone in quarantena sono 37.

a Sassari, oggi, 19 luglio, le persone positive al coronavirus sono 67, con 22 nuovi casi. Tre i ricoverati. 85 le persone in quarantena.

Una settimana fa, i positivi erano 24 e non c’erano ricoverati.

Il sindaco Nanni Campus ricorda ancora una volta la necessità assoluta di tenere quei comportamenti che limitano la diffusione del virus: usare la mascherina, sanificare le mani, mantenere il distanziamento interpersonale ed evitare la creazione di assembramenti.




Mariotti, centro di eccellenza per le vaccinazioni, disguidi superati.

Media che si conferma nonostante la riduzione di orario : 140 somministrazioni all’ora
Conferenza stampa del Sindaco Mario Conoci con il Dott. Guido e il Dott.Greco questa mattina al Quarter. 60 mila persone già vaccinate nell’Hub

Alghero, 9 luglio 2021 – Oltre 60 mila vaccini somministrati ad Alghero, dei quali 47 mila solo nell’Hub del Mariotti dall’inizio dell’attività di inizio aprile, una media di 700 vaccini al giorno, una schiera di oltre cento persone tra medici, infermieri, volontari. Sono alcuni dei dati del lavoro svolto dal centro vaccinale di Alghero che rendono l’idea dell’efficacia della macchina operativa allestita ad Alghero per il contrasto all’emergenza sanitaria. I tre giorni di disfunzione verificatasi per i disguidi creati dal cambio del sistema informatico di prenotazione non intaccano il valore di un autentico fiore all’occhiello calibrato dall’Autorità Sanitaria e dall’Amministrazione di Alghero. L’assestamento del livello dei flussi è già in atto: in questi giorni si stanno vaccinando 140 persone all’ora, nelle sei ora in cui l’Hub è aperto. Il livello di prestazioni non cambia neanche in confronto al mese scorso, quando le ore erano quasi il doppio. Il punto della situazione fatto oggi al Quarter dal Sindaco Mario Conoci, con il Dott. Gioacchino Greco e con il Dott. Marco Guido, rispettivamente responsabile del centro vaccinale di Alghero e responsabile delle vaccinazioni della Asl di Sassari, è più che altro un doveroso ringraziamento alle tante persone che lavorano con estremo impegno e che contribuiscono a fare del centro di Alghero una macchina estremamente efficace. “È motivo di grande soddisfazione per tutti gli Algheresi, i numeri parlano chiaro. Il nostro centro vaccinale è un gruppo formidabile e generoso a cui vanno i ringraziamenti della città – ha detto il Sindaco Mario Conoci. Profondamente sbagliato fare valutazioni su alcuni giorni problematici, dovuti a problemi oggettivi già superati. Non dimentichiamo che stiamo gestendo quella che era e resta la più grande emergenza sanitaria globale conosciuta”.
La macchina del centro, peraltro, vede in questi giorni aumentare la dotazione dei volontari, in arrivo infatti altre venti unità che integreranno la dotazione. Il Dott. Gioacchino Greco ha voluto ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro, sia sanitari che volontari, alcuni dei quali presenti oggi alla conferenza stampa. “Il livello delle prestazioni raggiunto in questi mesi è ottimo – sottolinea – e il nostro unico obbiettivo resta quello di vaccinare più persone possibile nel minor tempo possibile. Continuiamo a vaccinare le persone, con serietà e impegno, abbiamo affrontato e superato una fase che ci ha creato fisiologici problemi, ora ci siamo riallineati e continuiamo a produrre risultati”. Dal primo luglio il personale ha diritto alle ferie e ai riposi, elemento che è stato messo in conto per la rimodulazione delle prenotazioni e per restare sullo standard acquisito. Anche il Dott. Guido ha evidenziato “che la percentuale delle vaccinazioni di Alghero contribuisce ad elevare il dato della Asl di Sassari, che a sua volta innalza la percentuale delle vaccinazioni in Sardegna”. Anche l’Assessore Andrea Montis, delegato alla Protezione Civile, e la operatrice sanitaria e volontaria Monica Pulina hanno voluto rimarcare il grande senso di responsabilità di quanti ogni giorno si sacrificano per un progetto di estremo valore sociosanitario. Parole riprese anche dal Dirigente del Comune di Alghero Michele Fois, dalla Dott.ssa Antonietta Bifulco e dalla Dott.ssa Nina Fois.




Un defibrillatore semiautomatico per un Nord Sardegna cardioprotetto: il dono degli Infermieri di Sassari

Si è tenuta oggi al Comando della Polizia locale la donazione di un defibrillatore semiautomatico (Dae) da parte dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari al Comune di Sassari. «A nome di tutta la città ringrazio l’Opi per questo strumento salvavita che consentirà di intervenire immediatamente in caso di necessità. Sarà subito messo a disposizione della Polizia locale che ha già 86 agenti formati per utilizzarlo e tre auto con Dae» ha commentato il sindaco Nanni Campus. All’evento erano presenti il primo cittadino Nanni Campus, Gianluca Chelo, presidente Ordine degli Infermieri di Sassari e il comandante della Polizia locale Gianni Serra.

«Questa è la prima donazione di un progetto che durerà per l’intero mandato del consiglio direttivo e che ci porterà a metterci in rete con numerosi comuni del nord Sardegna» ha commentato Gianluca Chelo, presidente Ordine degli Infermieri di Sassari. «Partiamo da Sassari non solo perché è il Comune di riferimento del nostro Ordine ma soprattutto per l’attenzione dimostrata verso la cultura della buona educazione sanitaria, tema a noi molto caro, che ha fatto la differenza soprattutto nella gestione dell’emergenza dettata dalla pandemia. È per noi motivo di orgoglio poter dare il nostro piccolo contributo alla comunità e rendere il territorio del Nord Sardegna cardioprotetto».

Un defibrillatore automatico può salvare molte vite: un piccolo dispositivo a batteria che genera delle precise scariche elettriche trasmesse al cuore attraverso due piastre metalliche posizionate sul torace. Lo può utilizzare sia personale sanitario che non sanitario (se in possesso della adeguata formazione): grazie alla sua tecnologia, in grado di analizzare il ritmo cardiaco del soggetto e stabilire quale carica elettrica impartire, chi effettua l’operazione non deve fare nessuna diagnosi ma è la macchina ad analizzare il ritmo cardiaco del paziente e individuare la necessità o meno di una scarica. Non solo: i defibrillatori semiautomatici odierni, come quello donato da Opi Sassari, sono dotati di un sistema vocale che impartisce le istruzioni che rendono lo strumento utilizzabile in sicurezza, in situazioni di estrema emergenza, anche da chi non ha il patentino previsto. Il Dae scelto da Opi Sassari è inoltre dotato di chiavetta pediatrica, un dispositivo che permette di diminuire il voltaggio e di salvare prontamente anche la vita dei più piccoli, nel caso di emergenza cardiaca.

I dati. Grazie al Dae si riducono notevolmente i tempi di intervento in caso di attacco cardiaco: infatti, se il soccorso con massaggio cardiaco e defibrillatore avviene in 3-5 minuti le possibilità di sopravvivenza aumentano almeno del 30%. Un’informazione, questa, che fa riflettere se si pensa che in Italia ogni anno 60mila persone hanno un arresto cardiaco improvviso. L’attuale emergenza sanitaria ha portato anche un aumento degli arresti cardiaci. Secondo uno studio italiano pubblicato sul New England Journal of Medicine gli arresti cardiaci durante la prima fase della pandemia sono stati 362 arresti nelle province di Lodi, Cremona, Mantova e Pavia con un aumento del 58% rispetto agli stessi giorni dell’anno prima. I decessi dei pazienti, verificatisi prima dell’arrivo in ospedale, sono aumentati dell’11,4%. Secondo i dati forniti dal 118 e pubblicati su Areus Sardegna, in Sardegna si verificano 800 arresti cardiaci in un luogo pubblico o nei posti di lavoro, dalla quale sono escluse le patologie cardiache.

Il dono OPI Sassari fa parte di un progetto di lungo termine, “Nord Sardegna Cardioprotetto” che vuole alimentare la consapevolezza e il ruolo della prevenzione attraverso una campagna di comunicazione social e un’attenzione sempre maggiore nei confronti dell’educazione sanitaria anche attraverso la collaborazione attiva con il territorio. Un modo, questo, per dar valore alle piccole attenzioni che possono migliorare la qualità della vita e intervenire prontamente in caso di emergenza.




Coronavirus, salgono i casi in città

Secondo i dati presenti nella piattaforma regionale, a Sassari, oggi, 9 luglio, le persone positive al coronavirus sono 17, una settimana fa erano solo 4. Rispetto a ieri si contano oggi 5 nuovi casi, con 41 persone in quarantena.

«È evidente che ci troviamo di fronte a una recrudescenza del virus e non possiamo permetterci, ancora una volta, di abbassare la guardia. È importante che continuiamo a tenere la mascherina, ancora di più in questi giorni durante i quali si creeranno assembramenti – commenta il sindaco Nanni Campus – . Si può gioire e farsi trascinare dall’euforia e dalla voglia di stare insieme anche indossando correttamente la mascherina: un gesto che non è segno di debolezza o paura, ma di educazione e rispetto verso gli altri.».




MATER OLBIA HOSPITAL: NOVITA’ PER ATTIVITA’ PRIVATA, CHECK-UP E ANALISI. NEL 2021 IN FORTE CRESCITA RICOVERI, PRESTAZIONI AMBULATORIALI E FATTURATO

Presentato il nuovo Reparto Solventi per le prestazioni a pagamento. Investimenti per lo sviluppo di Stroke Unit, Cancer Center e Radiologia Interventistica e Angiografica
Olbia, 8 luglio 2021 – Nuove iniziative del Mater Olbia Hospital a due anni dall’avvio delle attività a pieno regime. La struttura ospedaliera ha infatti aperto il reparto solventi, l’area dedicata all’attività privata con prestazioni a pagamento o in convenzione con fondi o assicurazioni, e ha anche lanciato nuove soluzioni per incentivare la prevenzione come i profili check-up e i pacchetti per le analisi di laboratorio. Queste novità sono state illustrate stamani nel corso di una conferenza stampa. Nell’occasione, è stato anche fornito un aggiornamento sui dati relativi alle attività e ai risultati economici della struttura, che sono tutti in netta crescita: nei primi sei mesi del 2021 i ricoveri sono stati 2.817 e le prestazioni ambulatoriali 127.991, i dipendenti ad oggi sono 396 tra personale sanitario e amministrativo (di cui l’86% è sardo), mentre la previsione di fatturato a fine anno dovrebbe superare i 42 milioni di euro.
“Questi risultati confermano il trend di crescita che è stato costante sin dall’avvio dell’attività a testimonianza della necessità del territorio di accedere a nuovi servizi più specifici e a cure più avanzate” ha dichiarato il Prof. Rocco D.A. Bellantone, membro del consiglio di amministrazione del Mater Olbia Hospital.
Il Reparto Solventi è posto al sesto e ultimo piano del Mater Olbia Hospital: occupa un’area di 4.500 mq ed è composto da 40 camere standard, 5 suite e 2 appartamenti, oltre a un’area salotti, aree relax e una grande terrazza con vista sul mare. Per quanto riguarda le soluzioni per la prevenzione, sono stati avviati sei profili per il check-up pensati sulla base delle esigenze e delle caratteristiche di ciascun paziente: si parte dal “profilo base” (costo 290 euro) in cui sono comprese analisi del sangue approfondite, una visita specialistica e tre esami strumentali, fino al “profilo avanzato” (costo 900 euro) in cui oltre agli esami del sangue sono previste quattro visite specialistiche e ben otto esami strumentali. Oltre al valore clinico è significativa la praticità del servizio per il paziente, vista la possibilità di una singola
prenotazione per tutti gli esami, che saranno concentrati al massimo in mezza giornata, oltre alla disponibilità di una camera singola per tutto il tempo di permanenza in ospedale. I pacchetti per gli esami di laboratorio, invece, consentono di eseguire una serie di esami del sangue selezionati in base a cosa il paziente desidera tenere sotto controllo, come la tiroide, la funzionalità renale, epatica o cardiovascolare oppure il metabolismo osseo.
Diverse le attività previste a cavallo tra il 2021 e il 2022. L’ospedale ha infatti già presentato alla Regione un progetto per lo sviluppo nelle seguenti aree: Stroke Unit, Cancer Center e Radiologia interventistica e angiografica. Quest’ultima, già attiva all’interno dell’ospedale, ha recentemente eseguito tre interventi di indiscussa rilevanza clinica per il territorio. Sono stati trattati per la prima volta al Mater Olbia un caso di stroke molto delicato dovuto alla trombosi acuta della carotide in un paziente ricoverato per Covid, in collaborazione con la Neurologia; un caso di aneurisma dell’aorta, che rappresenta il trattamento di maggiore complessità nell’ambito delle malattie vascolari e in ultimo, per la prima volta in Sardegna è stato posizionato uno stent biliare riassorbibile grazie al quale il paziente evita completamente l’intervento chirurgico per la correzione delle vie biliari.
Parallelamente, il nuovo centro di Radioterapia è stato accreditato presso la Regione Sardegna. Per il via definitivo restano da definire alcuni aspetti burocratici ma nel frattempo sono stati già trattati gratuitamente oltre 15 pazienti, una scelta dovuta all’urgenza e all’impossibilità per questi pazienti di essere trattati altrove e nel breve tempo.
“A passo costante portiamo avanti gli obiettivi che ci siamo prefissati: la Sardegna è un posto dove ci si può curare al pari di altri posti in Italia e in alcuni casi al di sopra.” ha sottolineato Franco Meloni, direttore generale e direttore sanitario dell’ospedale.
Olbia, 8 luglio 2021
Il Mater Olbia
Il Mater Olbia Hospital è il risultato della partnership fra Qatar Foundation Endowment (QFE) e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (FPG) che hanno deciso di unire competenze ed esperienze per dare vita a un ospedale d’avanguardia e di eccellenza al servizio del Territorio della Gallura e per tutta la Sardegna. Avviata nel dicembre 2018 l’attività ambulatoriale, dal primo luglio 2019 ha preso avvio l’attività di ricovero. Obiettivo primario di Mater Olbia è assicurare cure di qualità ai pazienti in un ambiente confortevole e garantire che si sentano a proprio agio durante la permanenza in ospedale: questo grazie all’esperienza di un personale altamente qualificato e all’interno di un sistema in grado di collegare centri di ricerca internazionale con la rete sanitaria della Regione Sardegna.
L’ospedale dispone di 200 posti letto autorizzati e accreditati, 5 sale operatorie di ultima generazione e una vasta dotazione di macchinari diagnostici altamente tecnologici.




Manovre di rianimazione di rianimazione e utilizzo del defibrillatore, seguitissime lezioni di Primo Soccorso Pediatrico

Alghero, 7 luglio 2021 – Sabato 3 Luglio si è svolto presso i locali del Liceo Scientifico E.Fermi di Alghero il primo degli incontri programmati per quanto riguarda il Primo Soccorso Pediatrico. Purtroppo, a causa delle limitazioni imposte dalle norme anti Covid, si è potuto consentire l’accesso ai locali del Liceo Scientifico solo a 65 persone registrate a fronte delle circa 100 richieste. Considerato il grandissimo interesse riscontrato per l’argomento, l’Associazione Oltre il Cuore ritiene indispensabile programmare a breve un altro corso e calendarizzare un appuntamento con cadenza almeno annuale, confermando la scelta di dare la più ampia diffusione alle manovre di rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, le manovre di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo e la posizione laterale di sicurezza, sia in età adulta che pediatrica.
Il corso è stato organizzato dall’Associazione Oltre il Cuore ODV, con il patrocinio del Comune di Alghero, in collaborazione con il Liceo Scientifico di Alghero. “Al prof. Mario Peretto, preside del Liceo, vanno i ringraziamenti dell’Amministrazione per per la cortese ospitalità, il costante sostegno e supporto e per la disponibilità dimostrata”, sottolinea l’Assessore ai servizi Sociali Maria Grazia Salaris.
L’Associazione Oltre il Cuore ringrazia l’Amministrazione Comunale di Alghero, per aver concesso il Patrocinio e messo a completa disposizione i suoi esperti e gentili funzionari come il Dott. Paolo Bellotti e per aver presenziato e partecipato attivamente a tutta la giornata. Ringraziamenti, inoltre, per Filomena Cappiello e Mauro Ledda dell’ Ufficio Politiche Familiari e Alghero Family per i preziosi consigli, il continuo supporto e per il sostegno in tutta la fase organizzativa.
Le lezioni si sono svolte in due fasi; una parte teorica al mattino ( 9.30 – 13.30) dove gli Istruttori si sono alternati con le relazioni teoriche incentrate sui vari argomenti ( Prevenzione degli incidenti domestici in età pediatrica, Rianimazione Cardio Polmonare e Respiratoria, disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo, traumi , fratture e lussazioni in età pediatrica, ustioni, morte in culla e utilizzo del seggiolino in auto , igiene orale della donna in gravidanza e prime cure orali del neonato ); una parte pratica nel pomeriggio (15.30- 19.00) con addestramento sui manichini bambino e lattante alla quale i ” discenti” hanno partecipato con grande interesse, serietà ed applicazione.
Oltre il Cuore ha assunto l’impegno per settembre di formare un gruppo di Docenti e personale Ata del Liceo Scientifico con un corso BLSD certificato esattamente come si è già fatto a maggio per l’Istituto Tecnico di via Diaz