Voci D’Europa “modello per un’Europa dei popoli”

Il festival internazionale di musica polifonica si è concluso a Monteleone Roccadoria dopo cinque giornate di attività e di scambi culturali

PORTO TORRES. «Questo festival ci ha regalato tantissime emozioni e momenti di condivisione tra popoli e culture. È un esempio visibile attraverso il quale si porta avanti il concetto di cittadinanza europea attiva, realizzata non con i trattati ma attraverso relazioni, incontri e confronti culturali. È così che costruiamo l’Europa. Perché la musica ha la grande potenza di un linguaggio comune che tutti conosciamo». Con queste parole la sindaca di Monteleone Roccadoria, Giovannina Fresi, ha reso omaggio all’appuntamento conclusivo di ”Voci D’Europa” che ha visto esibirsi il Coro Polifonico Turritano e l’Amalgamation Choir di Cipro all’interno della chiesa di Santo Stefano.

Le due formazioni hanno cantato singolarmente le melodie più importanti del proprio repertorio per concludere tra gli applausi fondendosi in un solo gruppo che ha proposto i brani di lingua greca ‘Apo paparouna’ e ‘Militza’. Una targa a sorpresa è stata consegnata alla maestra Laura Lambroni per il decimo anniversario da direttrice del Coro Polifonico Turritano.

La serata ha preso il via nel pomeriggio per le vie del paese, dove nonostante il maltempo sono stati presentati brani suggestivi in un pregevole contesto storico e naturalistico. Tra le attività collaterali sono stati proposti laboratori di panificazione tradizionale e visite al museo e al castello. Una targa di partecipazione è stata consegnata anche alla sindaca Fresi e alla direttrice dell’Amalgamation Choir, Vasiliki Anastasiou.

La 41esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche ha saputo coniugare il pregevole livello artistico degli ospiti nazionali e internazionali con un alto spirito di condivisione e di amicizia. Dopo l’avvio nell’Abbazia di San Pietro di Sorres a Borutta con la performance del Coro Maschile dell’Accademia Vocale di Genova diretto da Roberta Paraninfo, la kermesse ha celebrato la bellezza del Parco Litu di Santa Maria Coghinas per proseguire alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres. Quindi, dopo un passaggio singolare ed emozionante del Coro Polifonico Turritano sulla rotta per l’Asinara, la kermesse ha fatto tappa nella Chiesa di San Gavino di Porto Torres, grazie anche all’impegno del parroco monsignor Salvatore Masia. Tra le altre formazioni hanno partecipato l’ensemble svizzero Thélème, il Coro Canta la Gioia diretto da Giusy Lazzarini e accompagnato dalla fisarmonica di Pinuccio Sechi, i cori Ghentiana di Ruinas e Sa Pintadera di Oristano diretti dal maestro Gianni Puddu e il gruppo folk Intragnas di Porto Torres.

Voci D’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Per maggiori info visitare il sito www.vocideuropa.it.




A Ittireddu “La danza dell’acqua” dei Physical Dance diventa spettacolo vulcanico per Corpi in movimento

La compagnia di Mvula Sungani sul palcoscenico dell’ex cava offre una rappresentazione che nel piccolo paese del Logudoro resterà certamente a lungo nella memoria

ITTIREDDU. Al Vulcano di Ittireddu il festival “Corpi in movimento” diventa spettacolare con “La danza dell’acqua” del Mvula Sungani Physical Dance diretto da Eleonora Bianchini, un’opera grandiosa in cui la danza classica si fonde con l’arte e l’acrobalance circense passando per le tecniche fisiche come la contact improvisation fino ai passaggi ginnici più impensabili. Per gli spettatori c’è stupore, incredulità, ma soprattutto emozioni in movimento. Il tutto con una scenografia da set cinematografico come il costone illuminato del Vulcano spento alle spalle dei performer.

La tecnica della physical dance è stata elaborata dal maestro Mvula Sungani e dall’étoile Emanuela Bianchini, che si è esibita con la compagnia offrendo una rappresentazione che nel piccolo paese del Logudoro resterà certamente a lungo nella memoria. Lo spettacolo è stato pensato come un viaggio all’interno di tutti i luoghi, di tutti i paesi toccati dal Mediterraneo attraversando i temi in cui viene rappresentata in modo scarno una società che pone la donna al centro, una società in cui tutto è possibile soprattutto nella cooperazione tra persone.

Attraverso coreografie fluide e armoniose, i danzatori hanno accompagnato il pubblico in un viaggio sensoriale che esplora le diverse nature dell’acqua e dei luoghi, dove la danza rappresenta la fluidità dell’elemento primordiale per un’armoniosa celebrazione della nascita e della vita. In cui la tradizione classica, la plasticità e le possibilità del corpo risultano innovative e che regalano emozione con una grandissima qualità artistica.

«Quando siamo arrivati abbiamo visto questo paesaggio lunare, un paesaggio in cui sembra di essere in un altro mondo o in un non luogo – ha affermato Mvula Sungani –. Ci piace molto unire il lato artistico a quello naturalistico e soprattutto a luoghi che non sono generalmente preposti allo spettacolo dal vivo. Ci siamo cimentati in molte installazioni inside specific, ma devo dire che nella cava del vulcano di Ittireddu, carico di energia magnetica, pensiamo di aver toccato un momento veramente molto alto».

Il 13 settembre il festival propone una prima coproduzione tra la compagnia Estemporada, la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo: Cyber-call, un’opera a tema “Interconnessioni #tecnologic” in chiusura del triennio dedicato all’incontro tra gli umani e la tecnologia. L’appuntamento è alle 18 al Baretto di Porto Ferro dove gli Asmed Balletto di Sardegna daranno il via alla serata con “Four/ Now Loading” e “Corazze chiedono carezze”.

Il 14 settembre alle 21 si va in scena a Lo Quarter di Alghero con la Compagnia degli Istanti di Simona Bucci che propone Koi no Yokan, e Res Extensa Dance Company di Elisa Barucchieri che presenta la coproduzione con Danzeventi.

Il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari. Per maggiori informazioni contattare Danzeventi al numero 3406517531 o per email all’indirizzo [email protected].




Porto Torres, il “ballu tundu” che unisce Cipro e la Sardegna

Al festival Voci D’Europa la danza tradizionale ha legato idealmente i popoli e le culture delle due isole del Mediterraneo

PORTO TORRES. Due isole del Mediterraneo, Cipro e la Sardegna, due culture diverse ma con tanti punti in comune si sono incontrate venerdì (6 settembre) alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres nel terzo appuntamento del festival internazionale di musiche polifoniche Voci D’Europa. Le cantanti del coro femminile cipriota Amalgamation Choir sono salite sul palco tra gli applausi, reinterpretando melodie tradizionali e canti popolari sotto la direzione di Vasiliki Anastasiou. È stata una presenza scenica di forte impatto a iniziare dalla bellezza folgorante delle acconciature, dei lineamenti ellenici e mediorientali, i costumi variopinti che riconducono alla passione per l’esplorazione della cultura tradizionale reinterpretata in una visione moderna, condividendo storie narrate centinaia di anni fa.

La curiosità delle artiste cipriote si è spinta a voler sperimentare le tradizioni sarde in modo diretto, inserendosi tra le danze lanciate dal gruppo folk Intragnas di Porto Torres accompagnato all’organetto e chitarra, per fondersi insieme in un grande ballu tundu che ha unito idealmente i due popoli e le due culture.

Il concerto è stato impreziosito dalle esibizioni del Coro Polifonico Turritano e dal coro Canta la Gioia immersi in un contesto di promozione della cultura musicale, dell’artigianato e dell’enogastronomia del territorio. Una targa di partecipazione, quale attestato di stima, è stata conferita a Giustina Serra, socia fondatrice e sostenitrice del Coro Polifonico Turritano.

Sabato sera le “Amalgamation Choir” hanno invece dato spettacolo all’interno della chiesa di San Gavino, creando un’atmosfera che a prescindere dalla comprensione delle parole è stata capace di trasmettere pathos, senso appartenenza, identità, comunità e amicizia.

«Dal momento in cui abbiamo messo piede su questa meravigliosa isola siamo state trattate con rispetto, gentilezza e amore – ha affermato Anastasiou –. Siamo molto soddisfatte del nostro soggiorno perché percepiamo che gli organizzatori stanno lavorando molto intensamente. Lle visite guidate nei siti archeologici ci hanno permesso di scoprire le esperienze storiche in comune tra Cipro e la Sardegna. Ci sono molti elementi comuni come l’ospitalità, la natura, il mare, il cibo, l’olio d’oliva, il meteo; e questo ci fa veramente sentire a casa. Non vediamo l’ora di condividere con voi la nostra musica e ci piacerebbe molto ricambiare l’invito dalla nostra Cipro».

A regalare altre emozioni in musica è stato l’ensemble svizzero Thélème, composto da contraltista e strumenti antichi come liuto e viola da gamba, che ha proposto un repertorio improntato sulla musica rinascimentale. L’intensa giornata del festival ha preso il via già in mattinata con l’esibizione del Coro Polifonico Turritano sul traghetto diretto all’Asinara.

La kermesse si conclude stasera (8 settembre) a Monteleone Rocca Doria, dove alle 17 iPercorsi di Voci…d’Europa!” permetteranno l’accesso a un itinerario pedonale articolato tra punti di interesse storico e naturalistico.

Voci D’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Per maggiori info visitare il sito www.vocideuropa.it.




Voci D’Europa, magia in musica al Parco Littu

Il festival chiude domenica a Monteleone Rocca Doria

SANTA MARIA COGHINAS. Le melodie polifoniche tradizionali della Sardegna per una notte hanno avvolto in un’atmosfera magica i boschi e i panorami del Parco Littu a Santa Maria Coghinas. Sotto la guida del maestro Gianni Puddu, i cori Ghentiana di Ruinas e Sa Pintadera di Oristano hanno regalato emozioni a due passi dalla torre dei Doria, sfoderando un suggestivo repertorio per voci maschili i primi e per voci femminili le seconde. Canti popolari di ambito sacro e profano, sia inediti che di lunga tradizione, hanno dato spazio ad accorgimenti inclini alla sperimentazione e alla commistione di generi, in una serata dedicata ai cori isolani che hanno espresso la volontà di partecipare al festival Voci D’Europa, con l’intento di arricchire la loro esperienza professionale e creare sinergie con altre realtà omologhe.

Un ulteriore tocco di espressività canora lo ha dato il Coro Polifonico Turritano (organizzatore della manifestazione), proponendo alcuni cavalli di battaglia della formazione diretta da Laura Lambroni.

L’appuntamento finale del festival sarà domenica 8 settembre in un altro meraviglioso contesto di memorie e paesaggi, quello di Monteleone Roccadoria, dove alle 17 iPercorsi di Voci…d’Europa!” permetteranno l’accesso a un itinerario pedonale articolato tra i punti di interesse storico e naturalistico, impreziosito da momenti di spettacolo vocale, tuffi nelle attività del passato attraverso un laboratorio sulla panificazione tradizionale, visite al museo, alle rovine medievali e alle cave del paese. L’esibizione corale conclusiva si svolgerà all’interno della chiesa romanica di Santo Stefano. Sarà possibile prenotare i servizi di navetta per Monteleone Rocca Doria da Porto Torres e Sassari.

La manifestazione è inserita nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuta dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Info e aggiornamenti possono essere visionati sul sito www.vocideuropa.it.




“Corpi in Movimento”, ritorna il festival della danza d’autore

 Dal 9 settembre al 2 novembre la XXI edizione della kermesse firmata Danzeventi

Si parte da Porto Ferro e si prosegue al Vulcano di Ittireddu, a Lo Quarter di Alghero, nella Sala Estemporada e al Teatro Verdi di Sassari

SASSARI. Dieci serate, cinque location, quindici spettacoli e altrettante compagnie per calcare i palcoscenici suggestivi del nord Sardegna, a partire dal Baretto di Porto Ferro fino al Monte Lisiri di Ittireddu, e quelli più classici come Lo Quarter di Alghero, la Sala Estemporada e il Teatro Verdi di Sassari. Dal 9 settembre al 2 novembre ritorna il Festival della danza d’Autore “Corpi in Movimento”, organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Sassari, Alghero e Ittireddu, il Baretto eventi di Porto Ferro e il Teatro Verdi di Sassari.

Forte della lunga storia della kermesse, l’edizione numero 21 riparte al fianco di partnership importanti per rispondere al desiderio di vedere la danza contemporanea in contesti insoliti e seducenti, e instaurare connessioni esperienziali fra il pubblico e gli artisti. Un palchetto sul mare e un palcoscenico all’interno di un vulcano spento sono occasioni capaci di generare emozionai nuove e inaspettate al cospetto di uno spettacolo d’arte coreutica.

Si parte lunedì 9 settembre alle 18 al Baretto di Porto Ferro con i Mandala Dance Company, una delle compagini storiche della danza italiana, che presenta Essence, per lasciare spazio alla giovane autrice Roberta Maimone e alla Memic Project con il loro Alex, una creazione selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2023.

Il 10 settembre alle 20.30 al Vulcano Monte Lisiri di Ittireddu, per la prima volta assoluta a Corpi in movimento arriva la compagnia Mvula Sungani Physical Dance, che propone “La danza dell’Acqua”. Si tratta di atleti danzatori capaci di creare arte figurativa attraverso i movimenti del corpo.

L’11 settembre alle 21a Lo Quarter di Alghero andrà in scena “Gazela, la zia Akima e lo spirito della saggezza” dei Con.Cor.D.A, in una serata di incontro fra la danza professionale con quella della scuola pubblica, che vedrà protagonisti i ragazzi del Liceo Coreutico di Sassari creando sinergie tra una delle compagnie più vivaci del panorama italiano e gli autori e i performer del domani, che si esibiranno in “Frammenti”.

Il 12 settembre si ritorna al Vulcano di Ittireddu in compagnia degli Spellbound contemporary ballet che presentano “A better place, trust”, e i Borderline danza con il loro “Romeo & Giulietta”.

Il 13 settembre sarà la prima volta che la compagnia Estemporada presenta un lavoro in co-produzione con la Dinamo Banco di Sardegna e la Fondazione Dinamo: Cyber-call, un’opera a tema “Interconnessioni #tecnologic” in chiusura del triennio dedicato all’incontro tra gli umani e la tecnologia. L’appuntamento è alle 18 al Baretto di Porto Ferro dove gli Asmed Balletto di Sardegna daranno il via alla serata con “Four/ Now Loading, corazze chiedono carezze”.

Il 14 settembre alle 21 si va in scena a Lo Quarter di Alghero con la Compagnia degli Istanti di Simona Bucci che propone Koi no Yokan, e Res Extensa Dance Company di Elisa Barucchieri che presenta la coproduzione con Danzeventi, e le coproduzioni con Asmed.

Il 15 settembre ancora spettacolo alle 18 al Baretto di Porto Ferro che accoglierà la compagnia Lost Movement in “Sehnsucht” e Fabula Saltica in “Io sono di legno”, un lavoro improntato sul movimento in un forte incontro tra la storicità delle compagnie autoriali e l’apertura verso i giovani autori.

Il festival riparte il 12 ottobre alle 20.30 al Teatro Verdi di Sassari con la partecipazione straordinaria di Germaine Acogny, Leone d’Oro alla Carriera 2021, che assieme all’Ecole des Sables presenta “Hommage au Ancetres”. Il 26 ottobre si ritorna in Sala Estemporada a Sassari con “Shkundem” dell’Albanian Dance Theatre e il 2 novembre chiusura in bellezza alle 20.30 al Teatro Verdi con Daniele Cipriani Entertainment che propone, in prima regionale dopo l’anteprima alla Nid Platform, i talentuosi Sasha Riva e Simone Reple nello spettacolo “Dear son, caro figlio”.

Per maggiori informazioni contattare Danzeventi al numero 3406517531 o per email all’indirizzo [email protected].




Applausi scroscianti a San Pietro di Sorres per Voci D’Europa

Nell’abbazia di Borutta, al cospetto di un pubblico numeroso ha preso il via la 41esima edizione del Festival Internazionale di Musiche Polifoniche

Venerdì 6 settembre l’appuntamento è alle Tenute Li Lioni di Porto Torres

BORUTTA. Due pezzi femminili per fare da contraltare al concerto maschile dell’AVG, protagonista della serata d’aperura all’abbazia di San Pietro di Sorres. E per il festival Voci D’Europa sono subito applausi scroscianti. Il Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni ha dato avvio alla 41esima edizione dell’evento canoro, per passare il testimone alla formazione maschile dell’Accademia Vocale di Genova che, sotto la direzione della maestra Roberta Paraninfo, ha entusiasmato il pubblico numeroso con un repertorio per sole voci o accompagnato al violoncello da Danilo Perotto e al piano e organo da Riccardo Pinna.

«È un grande privilegio far parte di uno dei pochi festival internazionali per musiche polifoniche presenti in Italia, realizzato in luoghi meravigliosi della Sardegna di particolare spiritualità e di bellezza, di arte e di storia», ha affermato Roberta Paraninfo, che nel corso della serata ha ricevuto una targa di partecipazione, quale attestato di stima, dalla presidente del Coro Polifonico Turritano, Maria Maddalena Simile. È la prima targa ottenuta dal coro maschile, in quanto di nuova formazione all’interno dell’accademia ligure.

Analoga attestazione di stima è stata consegnata al sindaco di Borutta, Silvano Arru, che ha dichiarato: «Per noi è un onore ospitare il festival Voci D’Europa, un appuntamento fisso, immancabile, che ci inorgoglisce tanto perché il nostro paese si dà da fare per sostenere la cultura, quale elemento di argine allo spopolamento che queste zone della Sardegna stanno vivendo con particolare intensità. Vi aspettiamo anche il prossimo anno».

Roberta Paraninfo riceve la targa dalle mani di Maria Maddalena Simile

Venerdì 6 settembre dalle 19 il festival farà tappa alla “Tenuta Li Lioni” di Porto Torres per il concerto-evento “Terzo Tempo“, una serata che unirà musica, tradizione e cultura in un’atmosfera magica. Protagonista della serata sarà l’Amalgamation Choir, coro femminile cipriota diretto dalla talentuosa Vasiliki Anastasiou. L’ensemble è composto da donne di tutte le età ed è noto per la sua capacità di reinterpretare le melodie tradizionali cipriote e i canti popolari con adattamenti lirici che danno voce a storie spesso dimenticate. Il concerto sarà impreziosito dalle esibizioni del Coro Polifonico Turritano e dal gruppo folk Intragnas, il tutto immerso in un contesto che celebra anche l’artigianato e l’enogastronomia del territorio.

Voci D’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Per maggiori info visitare il sito www.vocideuropa.it.

Il Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni



Musica sul traghetto per l’Asinara con le note del Coro Polifonico Turritano

Sabato mattina la formazione diretta da Laura Lambroni accompagnerà i turisti in un viaggio musicale fatto di armonie e di emozioni

La giornata prosegue alle 20.30 nella Basilica di San Gavino con l’esibizione del coro cipriota Amalgamation Choir e l’ensemble svizzero Thélème

PORTO TORRES. Sabato 7 settembre alle 8.30 la traversata per i turisti diretti da Porto torres all’isola dell’Asinara sarà certamente singolare e unica: il viaggio in traghetto per Cala Reale sarà allietato dalle armonie del Coro Polifonico Turritano che, sotto la direzione della maestra Laura Lambroni, proporrà le più suggestive melodie del proprio repertorio.

L’iniziativa fa parte del calendario del Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”, l’evento corale più longevo in Sardegna, giunto alla 41esima edizione grazie all’impegno del CPT.

L’appuntamento musicale con il festival proseguirà in serata nella Basilica di San Gavino di Porto Torres, dove alle 20.30, la formazione femminile a cappella Amalgamation Choir, diretta da Vasiliki Anastasiou, creerà un ponte tra l’isola di Cipro e la Sardegna, in un incontro di rara bellezza, storia, spiritualità e arte. Il programma presenta composizioni originali, oltre a canti tradizionali di Cipro, della Grecia e della tradizione griko del Sud Italia. Il concerto accompagna il pubblico in un viaggio attraverso gli elementi che danno vita all’argilla: suolo, acqua e aria. Ogni elemento è essenziale e contribuisce alla formazione e alla trasformazione dell’argilla esattamente come è fondamentale per l’esperienza umana.

A completare la serata l’ensemble svizzero Thélème che proporrà un repertorio improntato sulla musica rinascimentale. Il progetto è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Info e aggiornamenti possono essere visionati sul sito www.vocideuropa.it.




Cagliari, ultime anteprime della X edizione del Festival Premio Emilio Lussu

Il 6 settembre sarà proposto il recital Joyce ed Emilio Lussu “Storia di un amore e di una passione civile”, prodotto da L’Alambicco in collaborazione con Abaco Teatro

L’8 settembre all’Hostel Marina verrà presentato il romanzo “Vita e martirio di Saro Scordia, pescivendolo” di Giorgio Benedetto Scalia

CAGLIARI. Un recital nato da due opere di Joyce ed Emilio Lussu con le didascalie e la selezione dei testi a cura di Alessandro Macis, in cui i protagonisti vivono il loro amore in clandestinità lottando attivamente contro l’orrore nazi-fascista. Venerdì 6 settembre alle 20, nella sala del centro culturale Hermaea Archeologia e Arte, in Via Santa Maria Chiara 24/a, a Cagliari-Pirri, sarà proposto al pubblico lo spettacolo Joyce ed Emilio Lussu. Storia di un amore e di una passione civile”.

La figura di Joyce è interpretata da Rosalba Piras mentre quella di Emilio Lussu da Tiziano Polese, con la voce narrante di Antonio Luciano e l’accompagnamento musicale del chitarrista Tonino Macis.

Il recital è tratto da “Portrait. L’uomo che voleva nascere donna di Joyce Lussu e “Diplomazia clandestina di Emilio Lussu, ed è prodotto dall’associazione culturale L’Alambicco in collaborazione con Abaco Teatro.

La trama vede i due protagonisti incontrarsi per la prima volta a Ginevra. Entrambi antifascisti, vivono in clandestinità braccati dalla polizia. Dopo quel primo incontro non si lasceranno più. Attraversano frontiere con passaporti falsi, e inseguiti dai nazi-fascisti continuano la loro battaglia contro la barbarie per serrare le file e organizzare la Resistenza.

A concludere le anteprime della X edizione, domenica 8 settembre alle 19 a Cagliari, nella sala Rossa dell’Hostel Marina (scalette Santo Sepolcro 3), sarà la presentazione del romanzo “Vita e martirio di Saro Scordia, pescivendolo” di Giorgio Benedetto Scalia, edito da Pessime Idee. A dialogare con l’autore sarà Alessandro Macis, direttore artistico del FPEL.

Ambientato a Palermo, alla Vucciria, nel cuore dell’antico quartiere della Loggia, con diversi dialoghi in dialetto palermitano, il libro narra le vicende di un bizzarro personaggio che suo malgrado per una serie di avventurose vicende si ritrova, a furor di popolo, ad essere santificato. Con l’aiuto di un disinvolto parroco che dai suoi presunti miracoli trae cospicui guadagni che lo aiutano a ristrutturare la sua vecchia chiesa.

Il Festival Premio Emilio Lussu si terrà a Cagliari dall’1 al 6 ottobre. Il programma completo della 6 giorni verrà presentato prossimamente alla stampa.




Maria Cristina Kiehr in concerto a Sassari: al Canepa la star mondiale della musica Barocca

Il 7 settembre nella Sala Sassu l’appuntamento conclusivo del festival “Note senza tempo…” accoglierà il grande soprano argentino in un concerto a due voci con il baritono Romain Bockler per interpretare le melodie di Peri e d’India

SASSARI. C’è grande attesa a Sassari per l’arrivo di una delle più grandi star della musica barocca a livello mondiale: sabato 7 settembre alle 19 il soprano argentino María Cristina Kiehr si esibirà nella Sala Sassu del conservatorio Luigi Canepa dove interpreterà “Il canto nobile” con l’ensemble “Concerto Soave”, al fianco del baritono Romain Bockler.

Il concerto a due voci accompagnato dal clavicembalo di Jean-Marc Aymes permetterà di rivivere le emozioni della “nuova musica” monodica dei primi anni del Seicento sulle note di due dei suoi più grandi autori, Jacopo Peri (1561-1633), conosciuto come “il Zazzerino”, e Sigismondo d’India (circa 1582-1629), la cui musica esprime la nobiltà e gli ideali elevati del recitar cantando al massimo grado.

Accanto a questa celebrazione del “Canto Nobile”, completano il programma le composizioni di Giovanni de Macque, evocando l’alto grado di perfezione che la musica per tastiera aveva raggiunto nello stesso periodo. «Aristocratici e cantanti, Peri e d’India hanno lasciato alcune delle più meravigliose musiche mai scritte, ma non ancora completamente apprezzate, probabilmente perché richiedono cantanti con una profonda conoscenza dello stile di questa canzone raffinata ed elegante, che esige una libertà controllata e un grande senso dell’ornamentazione», spiegano gli organizzatori.

Nato per iniziativa di Kiehr e Aymes, l’ensemble “Concerto Soave” ha sede a Marsiglia dove organizza il festival Mars en Baroque dal 2009, ha tenuto oltre cinquecento concerti in tutto il mondo, da Londra a Washington, Gerusalemme e Roma, Vienna e Madrid, e ha realizzato numerosi registrazioni di alto livello.

Il gruppo è composto da rinomati solisti provenienti dai quattro angoli d’Europa, in grado di esplorare in modo sublime il repertorio italiano del Seicento e oltre, senza trascurare creazioni contemporanee e aprendosi a collaborazioni con danza, teatro e recitazione. È proprio in questo contesto che Kiehr ha rivelato il suo talento di narratrice delle più sottili intenzioni della nuova musica monodica, testimoniando un periodo glorioso in cui le parole dei più grandi poeti come Tasso, Marino e Petrarca venivano riportate in note dai più importanti compositori dell’epoca. Un periodo in cui la musica sacra poteva attrarre i sensi e il cuore con la stessa retorica della musica secolare.

Il concerto è organizzato dall’associazione Dolci Accenti di Sassari in collaborazione con il Canepa, che lo ha inserito nella stagione concertistica “I mercoledì del Conservatorio”.

Il festival “Note senza tempo…” diretto artisticamente da Daniele Cernuto è organizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi, ed è inserita nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Tutti i dettagli sono visionabili sul sito web www.notesenzatempo.it.




A Santa Maria Coghinas il festival “Voci D’Europa”: Ghetiana e Sa Pintadera giovedì in scena al Parco Litu

 Il 5 settembre le due formazioni polifoniche sarde (Ruinas e Oristano) dirette da Gianni Puddu si esibiranno in uno straordinario contesto naturalistico

SANTA MARIA COGHINAS. Giovedì 5 settembre alle 20.30 il festival internazionale di musica polifonica “Voci D’Europa” (41esima edizione) fa tappa nel pregevole contesto naturalistico del Parco Littu di Santa Maria Coghinas, con le melodie dei cori Ghentiana di Ruinas e Sa Pintadera di Oristano diretti dal maestro Gianni Puddu.

«In questa fase del Festival interverranno due formazioni che hanno aderito all’iniziativa attraverso le iscrizioni – ha affermato la direttrice artistica Laura Lambroni –. Sono cori che chiedono di partecipare e si propongono di arricchire la loro esperienza professionale confrontandosi con realtà di grande rilievo e prestigio e con culture diverse».

Il coro di Ruinas propone canti sacri e profani che possano promuovere la storia e la cultura del proprio paese attraverso il canto. Lo si capisce già dal nome, Ghetiana, che è lo stesso dell’antico villaggio in cui i bizantini edificarono la chiesa di San Teodoro. La formazione è caratterizzata dall’inserimento di brani propri all’interno del repertorio, interpretando in note i testi tradizionali o le rime di nuovi autori, come avviene nel brano “Ruinas e s’oghe populana” dai versi di Flaminio Sanna, e dell’antico Salmo “Dixit Dominus”, entrambe armonizzate dal maestro Puddu. L’associazione si concentra nello studio della musica e del canto, non solo da un punto di vista tecnico ma soprattutto applicato ai canti più tradizionali della Sardegna e del resto d’Italia.

Coro Ghetiana di Ruinas

Quella oristanese è invece una formazione femminile che porta avanti la pratica del canto polifonico corale a quattro voci. L’Accademia di Tradizioni Popolari Culturale e Canto Corale – Coro Polifonico Femminile “Sa Pintadera”, sin dalla sua fondazione nel gennaio 2007 ha deciso di dare al proprio repertorio un’impronta autoctona, con testi dai contenuti particolarmente vicini al mondo femminile della tradizione sarda. Il repertorio del coro si basa prevalentemente su canti popolari, sia inediti che tradizionali di ambito sacro e profano, con la tendenza alla sperimentazione e commistione di generi.

Il festival è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Tutte le info possono essere visionate sul sito www.vocideuropa.it.

Sa Pintadera di Oristano