Festival Lussu, dalle streghe di Joyce all’omaggio a Guccini

Domani (13 ottobre) la kermesse proporrà inoltre un tributo all’opera della poetessa polacca Wislawa Szymborska nel centenario della nascita

CAGLIARI. Dopo le eretiche al Festival Premio Lussu arrivano le streghe: le “streghe” di Joyce Lussu. Venerdì 13 ottobre alle 17, in Sala Castello di viale Regina Margherita 42, per la sezione “Donne e società” saranno presentate le riedizioni di due interessanti libridella scrittrice che non si accontentò di essere solo la moglie di Emilio Lussu.

La studiosa Chiara Cretella assieme alla giornalista Federica Ginesu presentano “Joyce Lussu. Il libro delle streghe” e “Padre, padrone, padreterno. Breve storia di schiave e matrone, villane e castellane, streghe e mercantesse, proletarie e padrone” di Joyce Lussu (Nda Press, 2022). Nel primo volume streghe e sibille possono riemergere, perdere finalmente l’immagine distorta dagli specchi deformanti della storia e da perfide manipolazioni, e assurgere a simbolo della cultura matriarcale delle origini e delle sue idee di pace, civiltà e convivenza. Nel secondo, che è un classico della cultura alternativa degli anni ’70. Joyce Lussu traccia una contro-storia delle donne dall’età romana al Novecento inquadrando la condizione femminile nel percorso dello scontro di classe in Occidente.

Wislawa Szymborska

Sarà quindi tributato un omaggio all’opera della poetessa polacca Wislawa Szymborska nel centenario della nascita, con la presentazione del suo libro “Canzone nera” (Adelphi, 2022), in cui gli spettri della guerra irrompono in una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi. Il curatore Andrea Ceccherelli interverrà con la traduttrice Linda Del Sarto e Diego Bertelli, poeta e traduttore. La moderazione è affidata ad Alessandro Macis.

In finale di serata, alle 19, Virginia Buonavolontà introduce l’Omaggio al poeta cantautore mito di più di una generazione, Francesco Guccini, la cui attività di scrittore si configura come una delle esperienze più originali e suggestive della scena letteraria italiana dell’ultimo decennio. In un libro bello e bizzarro scritto a quattro mani da Guccini insieme ad Alberto Bertoni dal titolo suggestivo, “Non so che viso avesse. Quasi un’autobiografia” (Giunti, 2020), ha scelto, per la prima volta, di raccontare la sua vita.

Il coautore Alberto Bertoni ne parlerà con acume e ironia assieme a Paolo Capodacqua e Alessandro Macis. Chiuderà la serata il cantautore e chitarrista Paolo Capodacqua con il reading concerto dedicato a Guccini.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il partenariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Francesco Guccini



A Sassari bellezza, amore e applausi per la danza di “Echoes of life”

Successo ieri al Verdi per le star Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko

Danzeventi festeggia 20 anni del festival “Corpi in movimento” con l’emozionante rivisitazione del mito di Narciso nel balletto prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment

SASSARI. Ben quattro chiamate di sipario al Teatro Verdi per le étoiles della danza Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko, accompagnati dal pianista Michal Bialk. È il segno più tangibile del successo tributato dal pubblico al loro “Echoes of life” (Echi di vita), spettacolo di grande richiamo prodotto dalla Daniele Cipriani Entertainment e inserito nel festival di Danzeventi “Corpi in movimento”, giunto al ventesimo anno di attività.

Sul palco, la coppia d’arte e di vita, interpreta per oltre un’ora una versione del mito di Narciso ammaliando gli spettatori attraverso la raffinatezza della tecnica e la profondità della poesia. «Vogliamo raccontare le relazioni che nascono, si sviluppano, muoiono ma senza sparire mai», ha spiegato Azzoni, piemontese, trentuno anni di carriera e principal dancers, insieme al marito, del Ballet Hamburg. Relazioni di cui resterà un’eco nella storia come per Narciso che, secondo la versione di Pausania, aveva una sorella gemella di cui continuerà a cercare il riflesso in una fonte d’acqua.

«Sono una unità – ha proseguito la danzatrice, che ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti come il Prix Benois nel 2008 – due spiriti e compagni d’anima ma una persona sola». E all’eco del mito si accompagna quello della vita personale che Silvia e Oleksandr condividono da tempo: «È una sfida lavorare con la persona che amo, perché sono molto più diretta e privata. È molto bello poter condividere queste esperienze, raggiungere i traguardi e le felicità insieme sia sul palcoscenico che fuori».

Tra le esperienze condivise, anche i momenti duri come quelli che Riabko, ucraino di Kiev, sta vivendo da un anno e mezzo dopo l’invasione del suo paese da parte della Russia. «Queste tragedie influiscono sul nostro lavoro nel senso che è diventato ancora più importante comunicare bellezza al pubblico e offrire ore di tregua in un periodo così orribile».

“Echoes of life” riesce nell’intento grazie alle coreografie di Thiago Bordin, Kristina Paulin e Marc Jubete, cucite su misura dei corpi e dei talenti dei protagonisti, e punteggiate da una colonna sonora che assembla alcuni dei più noti compositori classici, da Bach al moderno Philip Glass.

Corpi in movimento – XX edizione” prosegue il prossimo 14 ottobre, al Teatro Civico di Alghero con la celebre Spellbound Contemporary Ballet per concludere, domenica 15 ottobre al Teatro Verdi, con una performance della Compagnia Danza Estemporada. La manifestazione è organizzata dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




A Cagliari “Emilio Lussu tra storia, memoria e narrazione”

Giovedì il festival accoglie il VI convegno internazionale di studi

All’incontro coordinato da Gian Giacomo Ortu interverranno Donatella Picciau, Mariangela Sedda, Luísa Marinho Antunes, Giovanni Tesio, Alberto Cabboi, Nevin Özkan, Agostino Bistarelli e Pietro Clemente

CAGLIARI. Dall’amore per la poesia al profondo legame con il territorio d’appartenenza, dagli scritti sulla rivista “Belfagor” ai rapporti con Gaetano Salvemini, quindi la modalità autobiografia dei suoi scritti e la concezione del comunismo sovietico. Sono numerose e differenti le tematiche che giovedì 12 ottobre saranno trattate al VI Convegno internazionale di Studi su Emilio Lussu.

L’importante iniziativa, intitolata “Emilio Lussu tra storia, memoria e narrazione”, inserita nel calendario del Festival organizzato dall’associazione L’Alambicco, si terrà nella Sala Castello di Viale Regina Margherita 42, a Cagliari. L’incontro sarà coordinato da Gian Giacomo Ortu con gli interventi di Donatella Picciau, Mariangela Sedda, Luísa Marinho Antunes, Giovanni Tesio, Alberto Cabboi, Nevin Özkan, Agostino Bistarelli e Pietro Clemente.

Gian Giacomo Ortu

Alle 17 sarà presentato il terzo volume sugli Atti del Convegno Internazionale di Studi su Emilio Lussu (FrancoAngeli, 2023). Interverranno alcuni curatori dei saggi, tra i quali Gian Giacomo Ortu, Alberto Cabboi, Giovanni Tesio, Christian Rossi e Gianmario Demuro. I contributi raccolti nel volume sono un sondaggio ad ampio spettro dell’attività e della produzione del grande intellettuale armungese, che rappresenta un unicum nell’intellettualità italiana del Novecento per la capacità di stringere in unità prassi politica e riflessione teorica, produzione letteraria e autobiografismo.

Alle 18 seguirà la tavola rotonda “Lussu narratore raccontato dagli scrittori”, con Giovanni Tesio, Bruno Quaranta e Guido Conti che racconteranno l’Emilio Lussu narratore, a partire dal libro “La catena” a “Teoria dell’insurrezione” passando per “La marcia su Roma”.

Grande successo ha riscosso ieri (10 ottobre) la giornata dedicata a Donne e società, a partire dalla mattinata molto partecipata che ha coinvolto gli studenti nell’incontro con la storica e teologa Adriana Valerio e la presentazione del suo libro “Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono” (Il Mulino, 2022). Grande attenzione dei ragazzi delle scuole superiori è stata rivolta alla relazione della storica dell’arte Silvia Tomasi, che ha illustrato la rappresentazione della donna nei murales e nella street art in Sardegna.

Adriana Valerio

L’apertura di serata ha visto protagonista la sociolinguista Vera Gheno con il suo libro “Parole d’altro genere” (Rizzoli, 2023), un’antologia di testi in cui l’autrice ha ricostruito un dizionario invisibile che attraversa epoche, continenti e generi (non solo letterari), per scoprire la scrittura femminile nella storia.

Patrizia Carrano ha presentato “Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani” (Vallecchi, 2023), la biografia di una delle più grandi attrici italiane, e a chiudere la serata è stato Bruno Arpaia con il suo “Ma tu chi sei” di (Guanda, 2023), che trae spunto dall’Alzheimer per riflettere sui meccanismi della memoria applicati alla società. Nella Sala Castello è allestita la Mostra “Janas” curata da Stefania Costa. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Vera Gheno



Venerdì al via Promo Autunno, grande attesa a Sassari

Claudio Rotunno: “Tre giorni imperdibili alla scoperta delle aziende del territorio tra divertimento e spettacolo”

Anna Falchi madrina del grande evento

SASSARI. La fiera regionale Promo Autunno prende il via venerdì 13 ottobre negli spazi della Promocamera di Predda Niedda, a Sassari, e si prepara ad accogliere decine di migliaia di visitatori per tre giornate consecutive. L’inaugurazione è in programma per le 9 del mattino all’entrata del centro fieristico che ospiterà oltre trecento stand su ottomila metri quadri di esposizione, tra interni ed esterni. Saranno tre giorni imperdibili alla scoperta delle aziende del territorio tra divertimento e spettacolo. Si può accedere dalle 9 alle 21. L’ingresso è libero e gratuito.

A tagliare il nastro di partenza sarà il patron Claudio Rotunno al fianco del sindaco di Sassari Nanni Campus, dell’assessore regionale al Turismo, artigianato e commercio, Gianni Chessa, del presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti, del presidente della Promocamera, Francesco Carboni, dell’assessora alle Attività produttive, Alessandra Corda, dell’arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba. Madrina d’eccezione del grande evento sarà la celebre attrice e conduttrice televisiva Anna Falchi.

SETTORI.

L’Allestimento vincente predisposto dalla Claudio Rotunno Events Designer sarà composto dai settori Silver, Gold, Platinum, Wedding e Food, nei quali saranno inseriti tutti i comparti commerciali, dall’agroalimentare all’artigianale, dall’arredo al design e quindi industria, gioielleria e fashion, settore auto, assicurazioni, agenzie immobiliari e di viaggi, scuole di lingue, energia, tecnologia, centri bellezza, acconciatori e tanto altro.

Il settore Gold ospiterà i grandi eventi istituzionali, saranno presenti le maggiori istituzioni dell’isola e le più importanti associazioni di categoria, e sarà occasione di incontri e talk show in compagnia di esperti di vari settori quali design. Il Platinum invece ospiterà il massimo riferimento aziendale per raffinatezza e pregio.

Il settore wedding, sempre di forte richiamo, sarà allestito come un vero e proprio set fotografico per matrimoni, con le sue sensazionali sfilate di moda a cura di Perez e Fatamadrina.

Nel settore food ancora una volta saranno protagonisti gli show cooking perfezionati da più di venti chef. Si terranno inoltre convegni dedicati al lavoro, al green, all’auto emotive, che saranno presentati nella sala stampa appositamente predisposta dalla Regione Autonoma della Sardegna.

COME ARRIVARE.

Per chi arrivasse in auto sono disponibili i parcheggi gratuiti nel piazzale ex Salis sulla Strada 11 della zona industriale Predda Niedda, da cui ogni quindici minuti una navetta ATP trasporta gratuitamente i passeggeri all’ingresso della fiera e viceversa.

Per chi prediligesse muoversi sui mezzi pubblici in tutta comodità, l’ATP mette a disposizione da Sassari un servizio in navetta gratuito, andata e ritorno, dalle 9 del mattino fino alle 21 con partenza da via Tavolara e arrivo direttamente all’ingresso della fiera a intervalli di quaranta minuti.

PARTNER.

La fiera Promo Autunno è sostenuta da Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Sassari, Camera di Commercio del Nord Sardegna, Azienda speciale Promocamera, Confindustria Centro-nord Sardegna, Dinamo Banco di Sardegna, Gruppo Unione Sarda e Videolina-Radiolina, Atp di Sassari, Consorzio industriale provinciale di Sassari, La Nuova Sardegna, Federalberghi, Confartigianato e Confcommercio.




Cagliari, domani l’arte del fumetto protagonista al Festival Premio Lussu

Mercoledì 11 ottobre una giornata dedicata a questa forma d’arte e di comunicazione di straordinaria espressività

Ottima partenza lunedì con la presenza di Simonetta Fiori, Bruno Voglino, Wilma Labate, Sonia Marzetti e Guido Conti

CAGLIARI. Mercoledì 11 ottobre il Festival Premio Emilio Lussu coinvolge il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari. Dalle 9.30 alle 12 nella Sala Castello di viale Regina Margherita 42 si terrà una tavola rotonda dedicata a “La cultura del fumetto in Europa”, in collaborazione con il CIF e con la partecipazione delle scuole superiori. Interverranno Miguelanxo Prado, Marcello Quintanilha, Ángel De La Calle, Bepi Vigna, Mario Greco e Laura Scarpa. Gli esperti parleranno di come i comics si siano ritagliati uno spazio sempre rilevante nell’ambito della produzione culturale di massa. I fumetti si sono rivelati infatti come il mezzo espressivo che può interagire meglio con gli altri media e anche quello più idoneo a rappresentare la complessità contemporanea.

Nel pomeriggio a partire dalle 17 sarà presentata la graphic novel “Nausicaa. L’altra Odissea” di Bepi Vigna e Andrea Serio (Kleiner Flug, 2022). Vigna, scrittore, regista, sceneggiatore e autore di fumetti, dialogherà con Laura Scarpa. Si prosegue con la graphic novel “Ascolta bellissima Márcia” (Coconino Press, 2022) di Marcello Quintanilha, illustratore brasiliano vincitore del Festival di Angoulême 2022, il più prestigioso premio del fumetto mondiale. A coordinare l’incontro sarà il critico del fumetto Mario Greco.

Si proseguirà con la presentazione delle graphic novel “Il triskel rubato” di Miguelanxo Prado (Goen, 2021), che dialogherà con Bepi Vigna. Infine “Sinfonia. Violante e Laurentina” (Mondadori, 2022) di Bianca Pitzorno e Laura Scarpa. L’illustratrice Laura Scarpa ne parlerà compagnia di Stefania Costa.

Fiori, Frailis, Ortu

Intanto la giornata d’apertura del festival (lunedì 9 ottobre) ha permesso di fare incontri di altissimo spessore. Nella commemorazione del centenario dalla nascita del grande giornalista sardo Peppino Fiori, la figlia Simonetta ha ricordato il forte legame del padre con l’isola, mai esibito in maniera retorica, poi la grande affinità che percepiva con il temperamento di Lussu, di cui apprezzava soprattutto l’ardimento nello sfidare l’autorità politica. E quindi la straordinaria amicizia con Manlio Brigaglia, ma anche l’umiltà e la meticolosità nella ricerca delle fonti. «Ha fatto parte di una generazione che ha rifondato il giornalismo democratico, la sua preoccupazione era quella di essere capito dall’ultimo della fila», ha affermato Simonetta, che è giornalista di Repubblica, al fianco di Andrea Frailis e Gian Giacomo Ortu. Nel presentare la riedizione de “Il cavaliere dei Rossomori” (Laterza 2023), la giornalista di Repubblica ha affermato che una riflessione su Lussu oggi sia importante, perché si ricorda un grande personaggio, un grande protagonista dell’antifascismo in un momento in cui l’antifascismo è stato rimosso dal dibattito pubblico.

La serata è proseguita con Bruno Voglino, 91 anni di energia e voglia di raccontare le mille esperienze della sua lunga carriera. È stato autore di un’infinità di spettacoli televisivi e radiofonici di successo come Mi manda Raitre e Non stop, responsabile della programmazione di Radiodue, vicedirettore di Radio Rai e scopritore di talenti. Nel presentare il suo libro “Paura non abbiamo: Donne e televisione in Italia” (Castelvecchi, 2019), introdotto da Sonia Marzetti, Voglino ha dichiarato: «Le donne hanno fatto dei passi giganteschi però il cammino è lungo e non finisce mai. Quando si è conquistata una certa quota di diritto non si deve combattere solo per difendere quella quota, ma per alzarla. È una battaglia continua».

Al suo fianco la regista romana Wilma Labate ha voluto sfatare il mito secondo il quale le donne nel cinema siano moltissime. «Non è affatto vero – ha detto – ci sono ancora molti pregiudizi di genere che non permettono alle donne di stare al passo con gli uomini».

Con la presentazione dell’ultimo libro della serata, “La siccità”, lo scrittore Guido Conti, dialogando con Elisabetta Randaccio ha toccato alcuni temi di forte attualità, dal rapporto con la natura al rapporto tra gli animalisti e i contadini che vogliono lavorare la terra e difendere il proprio lavoro per non far saltare le loro aziende. In un racconto molto lirico oltre che realistico, e con un registro linguistico asciutto, si è arrivati a indagare il tema della restanza, cioè quello dei giovani che tornano alla terra ricostituendo le aziende dei nonni.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.

Labate, Voglino, Marzetti



Cagliari, il Festival Lussu domani dà voce alle “eretiche” della letteratura

Martedì 10 ottobre una giornata dedicata alla condizione femminile e alle donne che attraverso scritti e impegno hanno influenzato il modo in cui pensiamo

CAGLIARI. Un’intera giornata dedicata al tema “Donne e società” in compagnia di Adriana Valerio, Silvia Tomasi, Vera Gheno, Patrizia Carrano e Bruno Arpaia. Martedì 10 ottobre, nella Sala Castello di Viale Regina Margherita 42, il Festival Premio Emilio Lussu presenta un ricco calendario rivolto alle dinamiche della condizione femminile e alle donne che hanno cambiato il mondo attraverso la letteratura, pur senza riuscire a emergere come avrebbero meritato.

Dalle 9 del mattino alle 12, la storica e teologa Adriana Valerio presenta il suo libro “Eretiche. Donne che riflettono, osano, resistono” (Il Mulino, 2022) in compagnia del direttore artistico del festival, Alessandro Macis. L’incontro cercherà di coinvolgere il pubblico, che per l’occasione sarà composto in buona misura da studenti. Il volume racconta le storie di donne che hanno pagato a caro prezzo le proprie scelte, considerate eretiche e per questo condannate, perseguitate, ridotte al silenzio. Tra queste Margherita Porete, Giovanna d’Arco, Marta Fiascaris, poi le donne dell’Anti concilio del 1869 e le moderniste – tutte decise a lottare, conoscere, predicare ed esercitare ministeri in nome di una nuova chiesa inclusiva e senza confini. Da più di trent’anni, Valerio è impegnata nel reperire fonti e testimonianze per la ricostruzione della memoria delle donne nella storia del cristianesimo.

Subito dopo la storica dell’arte Silvia Tomasi illustrerà con l’ausilio di immagini la rappresentazione della donna nei murales e nella street art in Sardegna.

Il festival riparte alle 17 accogliendo la sociolinguista Vera Gheno con il suo libro “Parole d’altro genere” (Rizzoli, 2023), del quale illustrerà i contenuti in compagnia di Lilli Pruna e Michela Calledda. Gheno insegna all’Università di Firenze, è specializzata in comunicazione digitale e ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Con una selezione originale di testi, che parte da Saffo e passa per Zelda Fitzgerald, Margaret Mitchell e molte altre, l’autrice ha ricostruito un dizionario invisibile che attraversa epoche, continenti e generi (non solo letterari), per scoprire la scrittura femminile che ha trasformato il modo in cui pensiamo.

Alle 18 il nuovo appuntamento con la giornalista Patrizia Carrano permetterà di conoscere “Tutto su Anna. La spettacolare vita della Magnani” (Vallecchi, 2023), la biografia di una delle più grandi attrici italiane, in cui si racconta la sua capacità di vivere ogni esperienza da donna libera e appassionata, affrontando gli amori, le amicizie, le sofferenze, la professione. Assieme a Carrano interverranno Alessandro Macis e la critica cinematografica Elisabetta Randaccio.

La serata si chiude alle 19 con la presentazione del volume “Ma tu chi sei” di Bruno Arpaia (Guanda, 2023), che assieme a Luigi Falchi e Lorella Costa entrerà in un racconto teso ed emozionante semi autobiografico, alle prese con l’età che avanza e con l’Alzheimer della madre ultranovantenne, immerso nello spaesamento in un’epoca di Covid e di guerra, tra riflessioni sull’identità e sul timore della morte, tra digressioni sul funzionamento del cervello e della memoria, sulla malleabilità e l’illusorietà dei ricordi, sulle ricerche nel campo dell’Alzheimer.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.




Cagliari, omaggio a Giuseppe Fiori nel centenario della nascita

Il 9 ottobre il Festival Premio Emilio Lussu prende il via commemorando il grande giornalista sardo, interverrà la figlia Simonetta, giornalista di Repubblica

Presentano inoltre i loro libri Bruno Voglino con Wilma Labate e Sonia Marzetti, e Guido Conti con Elisabetta Randaccio

CAGLIARI. Giuseppe Fiori è stato un giornalista e scrittore tra i più attivi in Sardegna nella seconda metà del Novecento, inviato speciale di “TV7”, vicedirettore ed editorialista del TG2, direttore di “Paese Sera” e senatore della Sinistra Indipendente per tre legislature. Lunedì 9 ottobre alle 17, nella Sala castello di Viale Regina Margherita 42, la IX edizione del Festival Premio Emilio Lussu prende il via con uno speciale omaggio a questo grande intellettuale nativo di Silanus ma originario di Cuglieri (scomparso nel 2003 a Roma), autore delle biografie dell’anarchico Michele Schirru, di Ernesto Rossi e di Silvio Berlusconi, dei romanzi Sonetàula e Uomini ex. E ancora “Vita di Antonio Gramsci”, “Vita di Enrico Berlinguer”, “Casa Rosselli. Vita di Carlo e Nello, Amelia, Marion e Maria”.

Ma è “Il cavaliere dei Rossomori. Vita di Emilio Lussu” l’opera che sarà presentata nel corso della serata di apertura del Festival Lussu, nella nuova edizione edita da Laterza nel 2023. Dopo l’inaugurazione della kermesse da parte del direttore artistico Alessandro Macis e della direttrice organizzativa Patrizia Masala, interverrà la figlia di “Peppino”, Simonetta Fiori, giornalista di Repubblica, in compagnia del giornalista Andrea Frailis e il noto accademico Gian Giacomo Ortu.

Il titolo del libro si ispira a un epiteto coniato da un industriale minerario continentale, finanziatore dei primi fascisti isolani, che aveva marchiato il neonato Partito Sardo d’Azione con il nome di ‘partito dei rosso-mori’, fondendo le propensioni socialiste con i quattro mori della bandiera sarda. Il ‘cavaliere’ di quel movimento era proprio Emilio Lussu.

La serata proseguirà alle 18.15 con la sezione tematica “Donne e società”, che introdurrà la presentazione del libroPaura non abbiamo. Donne e televisione in Italia” di Bruno Voglino (Castelvecchi 2019), che dialogherà con la regista Wilma Labate e la storica Sonia Marzetti, già dirigente RAI. Bruno Voglino è uno storico autore Rai di programmi televisivi e radiofonici e geniale talent scout, a lui si deve la scoperta di talenti come Carlo Verdone, Massimo Troisi, Corrado e Sabina Guzzanti, Maurizio Crozza, Piero Chiambretti e Fabio Fazio. Con lo sguardo accorto di chi conosce la televisione dal suo interno, Voglino si interroga sull’attenzione prestata dalla tv italiana (pubblica e privata) all’evoluzione della condizione femminile.

Alle 19.15 sarà presentato infine “La siccità” (Bompiani, 2023), l’ultima fatica letteraria di Guido Conti,scrittore, illustratore, editore, saggista e insegnante parmigiano. Insieme a Elisabetta Randaccio, l’autore parlerà dei contenuti dell’opera. Un testo che indaga la condizione difficile di chi coltiva la terra, a causa della crescente siccità in un piccolo paese dell’Oltrepò Pavese. La tentazione è quella di fuggire, come tanti fanno, ma il protagonista è affascinato dalle sue radici. Per lui e una piccola volpe sarà un’estate di crescita, di dolore e di perdita, che Conti narra con voce sicura e attenta a ogni dettaglio.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della Medaglia della presidenza della Camera dei Deputati, con il parternariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative. Tutto il programma è scaricabile dal sito del Festival sul link https://festivalpremioemiliolussu.org/. Per info contattare +39 3280951378.




“Aiò, iscìddinni a pizu”, il teatro in Sassarese per bambini

L’Is.Be dal 12 ottobre organizza tutti i giovedì il laboratorio all’anfiteatro dell’Istituto comprensivo di San Donato

SASSARI. Il Comune di Sassari promuove un laboratorio teatrale in sassarese per bambini dagli otto ai dieci anni: “Aiò, iscìddinni a pizu” che rappresenta la fase culturale del progetto dello Sportello linguistico finanziato al Comune con la L.R.22/208, art.10 comma 5 per l’annualità 2022 il cui affidatario per la realizzazione è l’Istituto di Studi e Ricerche “Camillo Bellieni”.

Tale laboratorio si svolgerà tutti i giovedì dalle 16.30 alle 18.30, a titolo gratuito, nell’anfiteatro dell’Istituto comprensivo di San Donato, sede di Via Forlanini, a partire dal 12 ottobre 2023 per tutto il periodo di attività, che si concluderanno con uno spettacolo teatrale a misura di bambino.

La conduzione del laboratorio è affidata a Maria Daniela Carta (performer teatrale e autrice) e a Roberta Tola (attrice della compagnia teatrale “La Frumentaria”), entrambe di lingua madre sassarese con competenza attiva e notevole esperienza nell’utilizzo recitativo dell’idioma turritano.

Per i ragazzi si preannuncia un’occasione di crescita personale e di condivisione attraverso uno strumento come il teatro che potenzia il rispetto, la fiducia e l’autostima ma che, allo stesso tempo, libera curiosità ed immaginazione.

«In questo momento preferiamo non svelare il contenuto della storia che proporremo, innanzitutto vogliamo vedere se ci saranno le adesioni sperate – afferma Maria Doloretta Lai, presidente dell’Is.Be – i posti disponibili sono venticinque. Stavo per rinunciare all’attuazione di questa parte del progetto a causa del poco tempo a disposizione e del non sempre facile coinvolgimento della scuola ma – continua Lai – grazie alla disponibilità della dirigente dell’Istituto Comprensivo San Donato, Patrizia Mercuri, e all’entusiasmo delle docenti Daniela e Roberta, ho deciso di provare e sono fiduciosa che ci riusciremo».

«La nostra scuola è felice di poter inserire il progetto nel nostro Piano dell’Offerta formativa – ha affermato Patrizia Mercuri –. Oltre ad istruire e sensibilizzare gli alunni, e di conseguenza le loro famiglie sulla lingua e cultura sassarese, l’intervento favorisce lo sviluppo di abilità cognitive, di studio e di apprendimento importanti per poter ragionare su ciò che si impara e per trasferire strategie di apprendimento anche su altre discipline. Soprattutto, però, ritengo che per poter valorizzare la propria città bisogna imparare ad amarla attraverso la conoscenza della sua storia e della sua lingua: Sassari in questo periodo ha bisogno di essere amata soprattutto dai suoi giovani, i suoi migliori cittadini». Per informazioni e iscrizioni contattare l’indirizzo email [email protected] o scrivere un messaggio su wapp al seguente numero 349/0654074.




A Sassari le due star della danza Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko

SASSARI. Sono due tra i più rinomati danzatori in attività, pluripremiati in tutto il mondo, primi ballerini dell’Hamburg Ballet e compagni nell’arte e nella vita. Silvia Azzoni e Oleksandr Riabko saranno al Teatro Verdi di Sassari martedì 10 ottobre alle 20.30 per esibirsi in “Echoes of life” (echi di vita), una produzione della prestigiosa Daniele Cipriani Entertainment di Roma, che è una delle più grandi realtà coreutiche italiane e internazionali.

In via del tutto eccezionale, le due stelle dell’arte tersicorea saranno accompagnate al pianoforte dal vivo da Michal Bialk, pianista polacco di fama internazionale, che fin dal suo debutto alla Filarmonica di Cracovia ha conquistato un’infinità di premi internazionali e tiene concerti in tutto il mondo.

Echoes of life” è lo spettacolo di punta dell’edizione 2023 di “Corpi in movimento”, un omaggio di Danzeventi al pubblico sassarese per i vent’anni di attività del festival della danza d’autore.

L’opera, ispirata al mito di Narciso in una versione originale ereditata da Pausania, racconta una storia di emancipazione, di liberazione e di superamento di un rapporto interrotto. Se nel racconto di Ovidio, Narciso si innamora del suo riflesso ed è condannato a morire per la disperazione, nell’intuizione di Pausania, si infatua invece della sorella gemella, con la quale condivide gli stessi lineamenti.

Dopo la morte di lei, l’idea di vedere riflessa l’immagine che le somiglia dà sollievo al cuore spezzato.

La composizione si evolve ricalcando il divenire della relazione tra i due. Lei lo spinge via affinché lui riesca a trovare la sua strada, e quindi lo saluta. Ma nella visione di Narciso sembra continuare a guidarlo, irraggiungibile eppure vicinissima. In questa visione lei lo tiene, non lo lascia andare, vive in una presenza accresciuta. Alla fine, Narciso guarda nella superficie dello specchio e vede se stesso, e qui si raggiunge la fine della storia, almeno da un punto di vista psicologico. Nella loro contrarietà, gli amanti si completano a vicenda e trovano una completezza che trascende la vita.

Silvia Azzoni è piemontese, si è formata artisticamente alla Baletna Skola di Torino e alla Hamburg Ballet School, nella cui compagnia è entrata nel 1993 per poi diventare solista nel 96 e prima ballerina nel 2001. Nella sua importante carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il premio Danza& Danza 2004 come miglior ballerina italiana all’estero e il prestigioso Prix Benois 2008 per il ruolo principale nella “Sirenetta”. Oleksandr Riabko è ucraino di nascita, ha studiato all’Accademia di danza di Kiev con Vladimir Densisenko ed è anch’egli étoile dell’Hamburg Ballet. Sono entrambi specialisti nel repertorio di John Neumeier

Il magistrale pianoforte di Michal Bialk li accompagnerà sulle note di un’esperienza artistica ed emozionale di rara intensità, tra chiaroscuri sonori e coreografici accompagnati dalle musiche di Glass, Debussy, Ravel, Bach, Schumann, Schubert, Rachmaninoff e altri giganti del pentagramma.

Sempre al Teatro Verdi, l’8 ottobre alle 20.30 il festival porta in scena il Gruppo e-motion in “Small Living Place” e Ariella Vidach – AIEP in “Virtual Touch&Trail”. Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




L’Alzheimer Fest in Sardegna emoziona e diverte:  “Condividiamo insieme la normalità della malattia”

Il tour nazionale ha fatto tappa nell’isola con un’anteprima a Porto Torres, quindi il grande evento a Ploaghe e il finale a Elmas

PLOAGHE. È stata la festa degli abbracci, dell’incontro, della condivisione e della relazione. Ma soprattutto, è stato un modo per lanciare un messaggio positivo: cioè che si può costruire un evento insieme, divertirsi senza escludere nessuno, e in tal modo migliorare la qualità della vita di persone con demenza e di conseguenza dei loro familiari. La tappa sarda dell’Alzheimer Fest ha fatto il primo approdo sabato mattina a Porto Torres per l’annunciata anteprima e quindi ha portato a Ploaghe l’epicentro di una manifestazione dal forte impatto emotivo, per concludersi poi il 2 ottobre in piazza a Elmas.

A Ploaghe, ad aprire i lavori sul palco al fianco del conduttore Roberto Manca sono state l’assessora alle Politiche sociali Lorena Tedde e la presidente di Amas Pina Ballore, che hanno messo in moto un evento unico nel suo genere, a partire dall’esibizione del piccolo coro di Auser Li punti per proseguire via via con tutti gli altri gruppi canori, intervallati da esibizioni poetiche e interventi di esperti che, in maniera divulgativa ed efficace, hanno permesso di approfondire le tematiche più attuali in materia.

«Portare in Sardegna l’Alzheimer Fest è la realizzazione di un sogno – ha affermato Pina Ballore – vorremmo sensibilizzare il territorio, la collettività, soprattutto in una regione come la Sardegna in cui i numeri delle persone con decadimento cognitivo iniziano a essere molto importanti. Ma come sempre vogliamo dare un messaggio positivo, portare un po’ di felicità anche in chi si trova in situazioni difficili».

L’Alzheimer Fest è nato nel 2017 a Firenze grazie all’intuizione di un gruppo di donne e uomini proveniente da tutta Italia. La prima edizione si è tenuta a Gavirate, in provincia di Varese, e poi ogni anno è stata rinnovata coinvolgendo una nuova location. L’ultima edizione si è svolta a Firenze e quest’anno si è deciso di fare un tour in più tappe dal nord al sud dell’Italia fino alla Puglia, passando per la Sardegna.

«Il suo nome fa rima con Oktober Fest – ha spiegato Michele Farina, presidente nazionale della manifestazione – è un gioco di parole che ci è piaciuto, perché tutti pensano che chi vive con l’Alzheimer debba solamente soffrire, debba solamente far soffrire i familiari e le persone che ha intorno. Invece no, le persone con questa patologia e altre forme di demenza hanno tantissime cose da dare, da vivere con gli altri, e allora, ecco che l’idea del divertimento può anche essere quella di far festa per mangiare, per divertirsi, per cantare e perché no, anche per bersi una birra. Abbiamo fatto anche una birra per l’Alzheimer Fest, che potremo proporre magari l’anno prossimo».

Insomma, un evento a tasso alcolico limitato ma con molti abbracci, cibi gustosi, buona musica, artisti, scrittori, familiari, operatori amorevoli, medici senza camici ed esperti senza powerpoint.

La preparazione per il tour sardo ha richiesto otto lunghi mesi di grande impegno, coinvolgendo un numero impressionante di gruppi e associazioni del territorio coordinati dall’associazione Music&Movie di Roberto Manca e dall’Associazione Malattie Alzheimer Sardegna guidata da Ballore.

Forte interesse hanno suscitato anche i laboratori proposti, tra i quali una dimostrazione degli strumenti per la stimolazione cognitiva utilizzati con i pazienti che hanno patologie neurodegenerative e non solo. Tra gli specialisti sono intervenuti Paolo Putzu, Alberto Zoccheddu e Maria Rita Piras e Anna Maria Giulia Fozzi. È stato specificato che le terapie farmacologiche, soprattutto in queste patologie risultano fondamentali, ma allo stesso tempo, quelle non farmacologiche sono molto importanti come sostegno, un grande sostegno di accompagnamento che talvolta può permettere un decremento del farmaco, soprattutto quando ci sono disturbi comportamentali. Certamente è basilare lavorare in sinergia con i medici.

La manifestazione è stata realizzata con il contributo principale del Comune di Ploaghe e il sostegno dei comuni di Porto Torres, Elmas, Ittiri, Florinas e Codrongianus, l’Unione dei Comuni del Coros, le Proloco di Ploaghe e di Elmas, la Croce Gialla e l’Associazione Nessuno Escluso di Ploaghe.