HUB DEL FARMACO, L’ASSESSORE BARTOLAZZI A NUORO: “ECCO UN ESEMPIO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SANITÀ IN SARDEGNA”

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 24/01/2025

Oggi siamo qui per celebrare una giornata importante per tutta l’Amministrazione regionale”. Così l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi durante l’inaugurazione stamane a Nuoro del nuovissimo deposito della Sardegna Centrale che dà l’avvio all’infrastrutturazione dell’Hub del Farmaco nell’isola, un progetto di logistica integrata per la gestione e la distribuzione centralizzata di farmaci e dispositivi medici verso tutte le strutture del Servizio Sanitario Regionale. “L’Hub del farmaco”, prosegue l’assessore, “rappresenta un’infrastruttura di estrema importanza che ottimizzerà la distribuzione dei farmaci in tutta la Sardegna. In particolare per quel che riguarda i farmaci innovativi. È un ottimo esempio di quello che intendiamo per rifunzionalizzazione della sanità sarda”.

A seguire, L’assessore Bartolazzi ha fatto visita al CESP, Centro Etico Sociale Prato Sardo. Il centro, di proprietà del Comune di Nuoro, è gestito dal 2013 dalla Cooperativa sociale Lariso. Nello spazio del CESP sono numerose le attività rivolte ai cittadini nuoresi e del territorio, fra cui il progetto “Dopo di Noi” rivolto a giovani con difficoltà che vengono coinvolti attraverso attività laboratoriali e cognitive finalizzate in particolare allo sviluppo delle competenze trasversali.

Il Cesp è anche sede formativa accreditata dalla Regione Sardegna e sono numerosi i corsi di formazione professionale in atto. Inoltre, da diversi anni il CESP è anche sede del CENTRO ESTIVO SENZA PENSIERI, che accoglie 140 bambini e bambine dai 6 agli 11 anni. “Queste sono le realtà sociali che rappresentano l’eccellenza dei nostri territori, votate all’inclusione e all’accoglienza. Da questi luoghi arrivano segnali preziosi verso le istituzioni che hanno il compito di raccogliere le buone prassi e tradurle in politiche attive”, ha concluso Bartolazzi.



Ufficio Stampa Regione Sardegna

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Nuoro, a Badu ‘e Carros un convegno sull’Alzheimer in Sardegna

Sabato 29 giugno Amas presenta una fotografia sullo stato attuale

NUORO. Sabato 29 giugno, alle 10, nella Casa circondariale di Badu ‘e Carros a Nuoro, si terrà un importante appuntamento del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, per analizzare lo stato attuale delle malattie legate al decadimento cognitivo nell’isola ed evidenziare l’importanza della prevenzione.

Al tavolo degli specialisti interverranno Antonello Cossu, geriatra di Lanusei, Lorenzo Espa, geriatra di Carbonia e Antonio Nieddu, geriatra di Sassari. Nel corso della manifestazione offrirà il suo contributo la compagnia teatrale L’Asino Vola di Mamoiada diretta da Sebastiano Mastino.

L’iniziativa, fortemente voluta dalla direttrice Marianna Madeddu, è organizzato dall’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna e sostenuto dall’Assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna. Il convegno rientra in una serie di attività che per il 2024 interesseranno la provincia di Nuoro.

L’associazione AMAS inoltre, come di consueto, proporrà un focus speciale sulla figura di caregiver attraverso la testimonianza diretta della presidente Pina Ballore. Il coordinamento organizzativo del progetto è affidato all’Associazione culturale Music & Movie. Per info contattare i numeri 3336750996 – 3495386310.




VIOLENZA DI GENERE, UN’ EMERGENZA CONTINUA.A NUORO UNA TAVOLA ROTONDA SULLE NUOVE MISURE

COMUNICATO STAMPA

(Nuoro 31 maggio 2024 alle 16:00, nei nell’auditorium dell ExME, Piazza Mameli n. 1 Nuoro)

Il tema della violenza di genere, le nuove misure varate dal governo per contrastare questa grave emergenza e il linguaggio nel processo che vede come vittime di violenza le donne, saranno a centro del dibattito che si terrà il 31 maggio alle 16 all’ExMe di Nuoro.

L’ospite più attesa è la dottoressa Paola di Nicola Travaglini, magistrata della suprema Corte di Cassazione, autrice di libi, componente della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato.

E’ diventata celebre anche a livello internazionale la sua sentenza del 2016, nel processo sul cosiddetto scandalo dei Parioli.
Si trattava dell’inchiesta e del successivo processo di uno dei casi disfruttamento della prostituzione minorileche più hanno interessato l’opinione pubblica.

Una vicenda che prese il nome dal nome del quartiere della Roma bene dove avvenivano incontri in appartamenti eleganti e le prestazioni sessuali di diverse adolescenti coinvolte.

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La giudice Travaglini, condannando gli imputati del processo, ha stabilito un risarcimento del danno – a favore delle ragazza sfruttate – considerato rivoluzionario perla scelta di rifondere la loro dignità offesa dal mercimonio: anziché condannare gli imputati a risarcire una somma di danaro, le vittime sono state “ripagate” con dei libri sulla condizione femminile scritti da altre donne.

È stata formatrice decentrata in materia penale e consigliera giudiziaria. Molti sono i suoi provvedimenti pubblicati su riviste di rilievo nazionale (35 tra sentenze ed ordinanze, Foro Italiano, Cassazione penale, Il Penalista, Giurisprudenza penale, ecc.).

Il 23 giugno 2020 ha rappresentato l’Italia all’incontro internazionale dell’Unione Europea e di EURO Social (Programma per la coesione sociale in America Latina), con una relazione dal titolo: “Risposta interistituzionale alla violenza di genere nel contesto della crisi sanitaria COVID-19”. È stata insignita di diversi premi per il suo impegno contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, tra cui il Premio dell’Unione Europea “Women Inspiring Europe” nel 2014, dall’European Institute For Gender Equality (EIGE).

La dottoressa incentrerà il proprio intervento sul linguaggio di genere all’interno del processo e sui pregiudizi che colpiscono le vittime di violenza.

Seguirà la relazione dell’avv.ta Maria Masi, che a 54 anni è diventata la prima donna in quasi cento anni di avvocatura a ricoprire la carica del Consiglio Nazionale Forense, l’organismo di massima rappresentanza istituzionale. Sarà lei a parlare della Legge Roccella sulla violenza familiare, sulle criticità e i limiti della nuova disciplina ridisegnata per offrire maggiore tutela alle donne .

La terza relatrice sarà la procuratrice della Repubblica di Nuoro, dott.ssa Patrizia Castaldini. In magistratura da trentun anni, una lunga esperienza da pubblico ministero in Calabria a occuparsi di reati di mafia e di reati contro la pubblica amministrazione. Poi procuratore capo a Ferrara, dove ha seguito diverse inchieste delicate dai reati a sfondo sessuale.

E’ chiamata a spiegare alla platea glia spetti pratici di natura penale concernenti l’applicazione della nuova disciplina per contrastare la violenza di genere. Il suo intervento riguarderà in particolare il passaggio dal codice Rosso alla Legge Roccella con particolare riferimenti alle Misure di sicurezza e di prevenzione tra cui la nuova formulazione dell’ammonimento.

Un dibattito, organizzato dalle avvoocate e avvocati del Comitato per le pari opportunità, (organismo presieduto dall’avv.ta Maria Concetta Sirca), con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Nuoro e la collaborazione della Scuola Forense, Rete Sardegna CPO e Camera Penale).

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Il convegno verrà introdotto dall’Avv. Gianni Falchi, componente integrato del CPO e consigliere del COA, preceduto dai saluti istituzionali dell’Avv. Lorenzo Soro (Presidente Ordine Avvocati Nuoro), Avv. Priamo Siotto (Direttore della Scuola Forense), Avv.ta Maria Concetta Sirca (Presidente CPO) Avv.ta Anna Soro (Presidente Rete Sardegna CPO), Avv. Giovanni Colli (Presidente Camera Penale Nuoro).

A moderare il consesso sarà l’avv. avv. Giuseppe Floris, (segretario del CPO Nuoro).

Al termine dell’evento è prevista la proiezione del video “Vi chiedo” a cui hanno partecipato delle donne delle istituzioni giuridiche nuoresi, girato a cura del Comitato Pari Opportunità di Nuoro, monologo liberamente tratto dal Libro di Paola di Nicola Travaglini.

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comunicato stampa della presidenza del tribunale di Nuoro

Alla cortese attenzione

Ogni processo penale o civile e qualsiasi richiesta di giustizia del cittadino passa attraverso un atto fondamentale: la notifica. È l’avvio di un processo, il passo cruciale per ottenere uno sfratto, un risarcimento danni, per riottenere il lavoro, per vedere un figlio, insomma, per ottenere tutto ciò che anche nell’immaginario più semplice corrisponde all’idea di giustizia.
Ebbene, la situazione nel circondario appare francamente drammatica. Dal 2019 a oggi, l’ufficio Notifiche del Tribunale di Nuoro ha perso otto funzionari e presenta una scopertura prossima all’87%, considerando l’impegno di fatto della dirigente. Non mi dilungo nella geografia del territorio che certamente non aiuta se un ufficiale deve notificare lo stesso giorno a Fonni, a San Teodoro e Bitti.

A settembre rimarranno in ufficio due funzionari, escludendo la dirigente, Circondari più piccoli ne hanno cinque volte tanto, eppure in due dovranno far fronte a migliaia di richieste. Ci riusciranno? Mi spiace, ma ovviamente no.
E noi, senza volerlo, ci dovremmo fermare.
Si fermerà la giustizia civile, si fermerà quella penale. La Corte Di Appello ci è subito venuta incontro, perfettamente consapevole della gravità della situazione di fatto applicando il personale trasferito almeno fino ad agosto. Era da fare e lo ha fatto. Ma cosa succederà a settembre? L’ufficio Notifiche ha già detto che sarà impossibile dar corso al lavoro ordinario. Parliamo di giustizia veloce, tempi ragionevoli e ci stiamo impegnando. Ma quale tutela è possibile senza le notifiche? E purtroppo un problema serio ne trascina altri. Nella difficoltà oggettiva dell’ufficio Notifiche ci si rivolge alle notifiche tramite Posta.

Il sistema delle notifiche a mezzo delle Poste Italiane , che doveva decongestionare le notifiche tramite Ufficio notifiche non sta funzionando. Ha una percentuale di notifiche fallite elevatissima
Le udienze che saltano per omessa notifica sono nell’ordine di un centinaio alla settimana. Ho personalmente constatato la assenza di notifiche per tutti i fascicoli di una stessa udienza.

Ogni udienza saltata comporta un rinvio di almeno quattro mesi, a volte per ottenere lo stesso inutile risultato.
Duole constatare che il destinatario viene dichiarato irreperibile, salvo diversa verifica delle forze dell’ordine che, troppo spesso, invece reperiscono prontamente chi era dato per scomparso. Per il giudice penale, la possibilità di avvalersi della Polizia Giudiziaria non è però una soluzione. È un’altra conseguenza del problema.
Siamo profondamente convinti che Caserme, Commissariati e le forze dell’ordine in genere abbiano ben altre competenze che sopperire deficienze altrui. Non è pensabile che una caserma dei Carabinieri in un piccolo paese debba occuparsi di notifiche per consentire al sistema penale di galleggiare; non è razionale che quella caserma debba magari chiudere per eseguire delle notifiche nei confronti di un presunto irreperibile. Ma nel settore civile questa supplenza è impossibile.
Gli avvocati non possono usare i Carabinieri per le notifiche. Questo rende i debiti non azionabili e gli sfratti impossibili da eseguire. È il collasso del vivere civile. Ancora una volta gli avvocati sono costretti a rivolgersi all’ufficio notifiche. L’effetto perverso è che il carico aumenterà
Questo sottolinea l’inadeguatezza del sistema nel proteggere i diritti civili, costringendo i cittadini a constatare l’inerzia delle istituzioni e la mancanza di accesso alla giustizia.
Prima di interrogarci sulle piaghe della giustizia fai-da-te, fatta di minacce e ritorsioni, un sistema essenziale dovrebbe consentire a chi chiede giustizia almeno vedere il suo processo partire.
Noi magistrati, stiamo lavorando per darvi processi più veloci. E, i dati non mentono, nonostante tutto ci stiamo riuscendo. Ma da soli non bastiamo: senza aver citato tutti i contendenti, il processo non solo non è veloce, ma neppure parte.
E il giudice, di fronte ai perché di chi non riesce a ottenere un’udienza, diviene il viso di un problema che non può risolvere, ma non può distogliere lo sguardo, anche quando non abbiamo il potere di dare risposte.
Le stiamo cercando tutti assieme. Venerdi scorso, il Prefetto ha ricevuto me come Presidente del Tribunale, la Procuratrice della Repubblica, e il Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati. Abbiamo ricevuto attenzione, comprensione. Condividiamo tutti la convinzione che ci servono risposte e ci servono subito. È ormai un problema di ordine pubblico. Serve evidentemente una volontà di alta amministrazione e politica attraverso scelte a livello centrale: non trasferire personale prima di aver bandito i concorsi, avere la possibilità di attingere ad altre graduatorie e soprattutto avviare procedure di mobilità interna che consentano la distribuzione delle forze, almeno nel distretto, secondo una proporzione razionale.
Servono scelte, programmazioni e risposte ormai politiche, dalla cui omissione a noi rimangono costi e cocci, difficili da spiegare a chi ci chiede qualcosa che vale quanto e più del pane. Settembre è domani.
Nuoro il 15.04.24 Il Presidente

il presidente del tribunale

Mauro Pusceddu




mercoledì 17 aprile alle ore 15,30, nella sala Conferenze della Camera di Commercio di Nuoro, si terrà  il convegno “Salute e sostenibilità  ambientale nell’ottica ONE HEALTH”. 

L’evento, organizzato dal Soroptimist International Club di Nuoro, intende indagare sulle opportunità  di intervento offerte dal modello sanitario One Health, che, integrando discipline diverse, riconosce la stretta interrelazione tra la salute dell’uomo, quella animale e quella dell’ecosistema.  

Dopo i saluti istituzionali, l’evento ospiterà  gli interventi della Direttrice Generale di ARES Sardegna Annamaria Tomasella, del Direttore Sanitario della ASL 3 di Nuoro Serafinangelo Ponti, del Dottor Sandro Meloni della DirezioneSC – Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, di Sandro Rolesu, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, e di Domenico Scanu, Presidente ISDE Medici per l’Ambiente della Sardegna. 




Sabato 2 marzo 2024 alle ore 9.00, nell’Auditorium dell’ISRE in via Mereu n. 56 a Nuoro, sarà proiettato il docu-film “Dopo il futuro” di Antonio Sanna. Seguirà un dibattito aperto.

Sabato 2 marzo 2024, alle ore 9.00nell’Auditorium G. Lilliu di Nuoro, in via Mereu n. 56, verrà proiettato il docu-film “Dopo il futuro” del regista Antonio Sanna, prodotto dall’associazione di promozione sociale Arkaosfilm.

Il documentario ripercorre le vicende legate alla industrializzazione della piana di Ottana, dal sogno industriale  alla chiusura del polo petrolchimico alla volontà di ripartire attraverso la valorizzazione delle risorse umane, storiche, culturali, naturalistiche del territorio, viste attraverso le testimonianza di protagonisti di allora e di oggi, di cittadini, di giovani imprenditori, di amministratori, di operatori sociali. 

Uno spaccato della nostra storia di alto valore documentale, culturale,  sanitario-ecologico e  sociale, che riteniamo interessante e importante  proporre all’attenzione delle studentesse e degli studenti degli istituti secondari di secondo grado cittadini, che parteciperanno numerosi.

Il film verrà presentato dal regista Antonio Sanna. Alla visione del film seguirà un  dibattito animato da diversi protagonisti (operai, amministratori locali, dirigenti ) degli eventi richiamati dal documentario e con i quali ci si potrà confrontare.

Il programma prevede i saluti del Presidente dell’Isre Stefano Lavra, della Presidente I.B.I.S. Haydèe Bermudez, della Presidente dell’Ordine dei Medici Maria Giobbe. I lavori verranno coordinati da Lisetta Bidoni. Seguirà alla proiezione del documentario un dibattito animato dagli studenti e dalle studentesse delle Scuole superiori cittadine e dagli ospiti Pasqualina Borrotzu, Giampaolo Marras, Lisa Mossoni, Angelo Ruiu e Maria Sedda.

Ingresso libero.




Nuoro: la Giunta comunale approva un deciso taglio delle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico, a sostegno delle attività locali

La Giunta comunale di Nuoro ha approvato all’unanimità una misura che favorisce ulteriormente le attività locali, attraverso un notevole abbassamento delle tariffe per l’occupazione del suolo pubblico. Questo provvedimento è diretto agli esercenti nuoresi in vista della prossima stagione primaverile ed estiva, con una riduzione del 70% rispetto all’anno precedente, portando la tariffa giornaliera a soli 0,13 centesimi al metro quadro.

L’amministrazione comunale accetterà il pagamento sia in un’unica soluzione che tramite un piano di rateizzazione, a discrezione delle attività interessate. Rachele Piras, assessora al Bilancio, ha evidenziato come questa iniziativa sia in linea con l’obiettivo di incentivare le imprese che contribuiscono a migliorare la vita in città, valorizzandone le bellezze. Grazia Mele, assessora alle Attività produttive, ha aggiunto che si tratta di un’azione concreta a sostegno delle attività locali che lavorano per trasformare Nuoro in un’accogliente area di ritrovo cittadino, soprattutto in vista della stagione imminente.

In confronto ad altri comuni importanti della Sardegna, come Cagliari, Sassari e Oristano, la decisione di Nuoro di ridurre significativamente le tariffe per l’occupazione del suolo pubblico mostra un impegno proattivo nell’appoggiare e stimolare le attività locali. Mentre anche in altre città si stanno attuando politiche di sostegno alle imprese, l’approccio di Nuoro si distingue per l’entità della riduzione delle tariffe, il che potrebbe incoraggiare un maggior numero di esercenti a sfruttare questa opportunità e contribuire alla vitalità della città durante la stagione turistica.




COLDIRETTI NU – OG. LA PIZZA DEI CENTENARI SARDA 100% NELLA TOP TEN MONDIALE

La pizza sarda con prodotti della terra dei centenari nella top ten mondiale. Ad arrivare settima al campionato del mondo della pizza (pizza senza frontiere) che si è tenuto dal 19 al 22 febbraio scorso a Rimini, è l’agri-panificio Kentos di Orroli, socio Coldiretti, grazie alla responsabilità qualità Simona Prasciolu, che ha presentato la pizza Marzuolo realizzata con semola 100% integrale di grano duro senatore cappelli.
Simona Prasciolu, si è classificata al settima posto con 811 punti, prima donna, nella categoria pizza in teglia grazie ad una pizza fatta con grano antico e biologico coltivato in Sardegna da una filiera di 35 contadini e macinato tramite due macine a pietra nel paese dei centenari Orroli, utilizzando un lievito madre naturale di oltre 3 secoli.
“Una grande soddisfazione per l’agricoltura sarda – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra -. Kentos ha portato ancora una volta in alto il nome dell’agricoltura e della Sardegna questa volta con una pizza 100 per cento sarda. Una azienda simbolo attenta alla tradizione e alla sostenibilità che con i suoi prodotti racconta e porta nel mondo con orgoglio il suo territorio”.
Una pizza, quella Marzuolo, composta da soli prodotti sardi. Oltre al grano dell’azienda Kentos, sono presenti anche provola ovina a latte crudo, olio allo zafferano, primo sale ovino (callau salliu), tartufo bianco “tuber borchii” di Laconi, culurgiones ai broccoli.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




COLDIRETTI NUORO OGLIASTRA. CINQUE ANNI DI MERCATO COPERTO: DOPO UN BREVE PERIODO DI NUOVO ALL’EX ME’

Il mercato di Campagna Amica torna tra le pareti dell’ExMè in Piazza Mameli con una grande festa in musica che celebra un compleanno importante: il primo lustro del mercato coperto di Campagna Amica nuorese. “Cinque anni di rapporti importanti, quelli tra i consumatori e le aziende tutte che non hanno solo venduto un prodotto, ma hanno avviato una narrazione costante con i propri clienti, portando tra i banchi la bellezza delle campagne, della fatica e la freschezza dei prodotti locali” commenta Leonardo Salis, presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra.

Il primo ottobre infatti, dalle 8,30 i consumatori potranno trovare le aziende agricole nuovamente all’interno della moderna struttura e contemporaneamente prendere parte a un momento di leggerezza assieme all’intrattenimento musicale dei Funky Soul Jazz Duo.

I banchi caratterizzati dal colore giallo dei mercati Campagna Amica, che in tutta Italia rappresenta la più grande rete di mercati contadini sotto lo stesso brand, colorati dai prodotti delle aziende agricole del territorio, tornano quindi all’interno, dopo un breve periodo nella vicina Piazza Vittorio Emanuele in occasione dei cinque anni dall’apertura del mercato coperto, luogo di socialità, incontro e scambi.
“Siamo orgogliosi di festeggiare i primi cinque anni di mercato coperto nuovamente in una struttura centrale nella vita nuorese, ampia e facilmente raggiungibile sia per gli anziani che per le famiglie” continua il presidente Leonardo Salis. “Anche per la prossima stagione sono in programmazione numerosi eventi e appuntamenti che si inseriranno nel mercato settimanale che si terrà ogni sabato mattina a partire dalle 8.30. Iniziative che saranno realizzate in collaborazione anche con Nobel ’26, Brewpub Trulla, Pizza Nobel, La bottega dell’ExMè e che saranno all’insegna del grande legame tra Nuoro e le campagne”.

Ufficio Stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




COLDIRETTI NUORO OGLIASTRA. 500 BAMBINI A LEZIONE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE E SOSTENIBILITA’

La campagna ha colorato e profumato piazza vittorio Emanuele, per l’occasione invasa da oltre 500 bambini delle scuole materne e primarie.

La festa provinciale dell’educazione alimentare e della sostenibilità promossa da Coldiretti e Donne Impresa Nuoro Ogliastra in collaborazione con Campagna Amica e il Comune di Nuoro è stata un successo all’insegna del contatto con la terra e la tradizione.

Le fattorie didattiche e sociali e le aziende agricole di Campagna Amica hanno scoperto insieme ai bambini oltre che il valore dei prodotti a km0 anche i segreti del mondo rurale attraverso una serie di laboratori: quello sulla biodiversità con l’agriturismo Camisadu; del bosco con l’agriturismo Donnortei; della filiera del pane con l’azienda agricola Kentos; delle lumache con l’azienda agricola Krokka; delle api e del miele con l’azienda agricola Mieleggiando e con quella di Samuele Usala; della stagionalità con l’azienda agricola Raffaela Piras; sulla piramide alimentare con la società agricola Adelaide; del mare e dei pesci con il pescatore Sergio Avellino e la fattoria degli animali con l’azienda agricola Antonio Cossu.  

Si è trattato dell’atto conclusivo del tour nelle scuole della provincia, di Coldiretti Donne Impresa che da febbraio ad oggi ha coinvolti 15 Comuni, 15 istituti scolastici, 3000 bambini delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, 19 aziende agricole di Coldiretti – Campagna Amica, 39 lezioni in aula in presenza e 3 a distanza, 6 visite aziendali.

Si tratta di un progetto di educazione alimentare che si sta svolgendo in tutto il territorio nazionale all’interno del protocollo di Intesa sottoscritto tra il Ministero dell’Istruzione e la Confederazione Nazionale della Coldiretti per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale”.

Il tour della Federazione di Coldiretti Nuoro Ogliastra si è svolto nei Comuni di Macomer, Orosei, Sorgono, Orgosolo, Fonni, Mamoiada, Gavoi, Ollolai, Olzai, Ovodda, Irgoli, Dorgali, Siniscola, Nuoro, Tortolì attraverso dei laboratori realizzati dalla coordinatrice di Coldiretti Donne Impresa Nu-Og Sivana Sedda in collaborazione con le aziende agricole Campagna Amica Fossada di Escalaplano, Krokka di Nuoro, gli agriturismi Camisadu di Oliena e Donnortei di Fonni, la cooperativa sociale Istiporro di Dorgali, la cooperativa Apos di Sassari, l’azienda agricola Kentos di Orroli, La Fungaia di Monica Arzu di Barisardo, Tramas de seda di Orgosolo, Nuraghe Murtarba di Villagrande, Ortoflower di Tortolì Mielegiando di Dualchi, l’azienda agricola Raffaela Piras di Fonni e Marilena Senette di Dorgali, Lollovers di Lollove, la cooperativa pastori di Dorgali, la società agricola Adelaide di Morgongiori, Sedilesu di Mamoiada e Samuele Usala di Escalaplano.

“Sono state delle giornate proficue – afferma Marianna Fancello, responsabile di Coldiretti Donne Impresa Nuoro Ogliastra che insieme alla coordinatrice delle Donne Silvana Sedda ha promosso il progetto – che contribuiscono a trasmettere ai bambini il valore del km0, della stagionalità e quindi della conoscenza e del rispetto dell’ambiente oltre che accrescere in loro la consapevolezza e valore del cibo sano. Quella di oggi è stata una giornata speciale, il culmine di un bellissimo progetto a contatto diretto con la campagna”.
Ufficio Stampa Coldiretti Sardegna