RAI Sardegna, l’8 maggio “Disterrados” vola in Germania: Maria Giovanna Cherchi incontra i sardi di Mönchengladbach

RAI Tre Sardegna varca le alpi con “Disterrados” e vola a Mönchengladbach, nella Germania occidentale, dove un’attiva comunità di sardi vive operosamente conservando la lingua e le tradizioni della propria terra d’origine. Domenica 8 maggio, il programma dedicato all’emigrazione sarda guiderà i telespettatori alla scoperta di questa città di 260mila abitanti, famosa per la sua rinomata squadra di calcio, il Borussia, per i tesori storici e architettonici e per le industrie particolarmente attive nel settore tessile.

Maria Giovanna Cherchi incontrerà i componenti del Circolo dei Sardi intitolato a Eleonora D’Arborea, a partire dal presidente Paoletto Farris, originario di Gonnoscodina, che in questa municipalità ha lavorato per trentacinque anni in una fabbrica di polistirolo.

Situata tra il Reno, Düsseldorf e il confine olandese, Mönchengladbach nasce come borgo medievale attraverso la fondazione di un’importante abbazia, per poi crescere nei secoli fino a incorporare il vicino paese di Rheydt.

Le immagini spettacolari girate dalla troupe RAI permetteranno di far conoscere monumenti di grande bellezza, le chiese di Christuskirche e Citykirche Alter Markt, l’Abbazia di Gladbach, l’antico castello di Schloss Rheydt e lo stadio del Borussia Park.

Attraversando questi luoghi quasi fiabeschi, Maria Giovanna Cherchi incontrerà Mario Obinu di Cuglieri, che a Mönchengladbach ha sperimentato la difficile attività di elettricista, che per anni lo ha costretto a trascorrere notti intere all’aperto a 25 gradi sotto zero, e ha quindi aperto una gelateria con la famiglia.

Quindi Bartolomeo Sechi di Alghero, emigrato giovanissimo per sgobbare in una fabbrica tessile e più tardi in uno stabilimento industriale per la produzione di grandi macchine destinate al manifatturiero.

Ultima intervista sarà quella con Gianni Manca di Ortueri, presidente della Federazione dei circoli sardi in Germania. Il programma è prodotto da DB Video Management con la produzione esecutiva di Donatella Meazza, la regia di Mauro Fancello Salvatore Taras nel ruolo di autore. La trasmissione può essere seguita anche fuori dall’isola grazie al sistema digitale terrestre, che permette ovunque di sintonizzarsi sulle frequenze regionali – Rai Tre Sardegna.

Maria Giovanna Cherchi con il regista Mauro Fancello



I testimoni di Geova tornano alle riunioni in presenza. In provincia di Oristano riaprono tre “Sale del Regno”.

A partire dal 1° aprile 2022, i Testimoni di Geova di tutto il mondo hanno riaperto i luoghi di culto per partecipare alle riunioni in presenza. In Sardegna sono state riaperte al pubblico circa 30 Sale del Regno, comprese le 3 della provincia di Oristano, dove si riuniscono circa 400 fedeli.

A motivo della pandemia, nei due anni appena trascorsi, tutti i luoghi di culto sono rimasti chiusi e le riunioni religiose sono state trasferite su una piattaforma online a cui potersi collegare da casa con il proprio dispositivo elettronico. In Sardegna le riunioni in presenza erano sospese dal 6 marzo 2020 per motivi di cautela. L’ingresso sarà ora nuovamente consentito seguendo alcune norme fondamentali di sicurezza sanitaria, sulla base del protocollo firmato col governo.

“Ho perso mio marito durante la pandemia”, racconta Tina che vive in Sardegna e ha 63 anni. “Anche se non mi sono mai sentita sola grazie all’abbraccio virtuale dei miei cari amici in videoconferenza, riprendere le nostre riunioni in presenza è stato bello come non mai”.

Per garantire la sicurezza di tutti, le riunioni saranno tenute in modalità ibrida, unendo la partecipazione in presenza a quella online per chi vorrà ancora collegarsi da casa. Dopo un periodo di test di alcuni mesi che ha prodotto ottimi risultati sia dal punto di vista tecnico che della sicurezza sanitaria, la modalità ibrida è stata estesa a tutti i luoghi di culto in Italia.

La riapertura dei luoghi di culto ha generato un grande entusiasmo. Non vedevamo l’ora di conoscere di persona tutti coloro che abbiamo visto solo sullo schermo durante i nostri incontri virtuali”,ha detto Alessio Atzeni, portavoce per la Sardegna dei Testimoni di Geova. “Negli ultimi due anni, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, c’è stato un sorprendente aumento di presenze alle nostre riunioni da parte di giovani, anziani e anche molti che studiano la Bibbia con noi. Ad esempio, alla riunione annuale più importante, la Commemorazione della morte di Gesù, nel 2021 hanno partecipato in Italia quasi 520.000 persone”.

Non tutte le attività saranno riprese in presenza. L’opera di insegnamento della Bibbia, ad esempio, che in passato veniva svolta a domicilio o in luoghi pubblici, continuerà a distanza per lettera, telefono e Internet. “Questo garantirà per il momento una maggiore sicurezza per la salute di tutti”, conclude Atzeni. “Vi sono attualmente oltre 100.000 persone in Italia che studiano la Bibbia con i Testimoni di Geova. È evidente dunque che tra le persone c’è ancora un grandissimo bisogno di spiritualità, che molti desiderano soddisfare nonostante la distanza fisica”.

Le informazioni per partecipare localmente alle riunioni dei Testimoni di Geova sono disponibili su jw.org.




“Ananda”, il film di Stefano Deffenu a Oristano, Carbonia e Ozieri

Il pubblico di Sassari durante la prima di Ananda al Cityplex

Dopo il successo d’esordio al Cityplex Moderno di Sassari il 23 marzo scorso, e dopo aver percorso le tappe nazionali di Milano, Roma, Bologna, Torino, Firenze, Lucca e Perugia, Ananda” di Stefano Deffenu ritorna in Sardegna per proseguire il suo tour in numerosi centri dell’isola.

Il film di Deffenu, molto apprezzato per la capacità di condurre lo spettatore in un viaggio apparentemente fuori dal tempo, incontrando luoghi e personaggi dal fascino indefinito, spingendosi fino alle pendici dell’Himalaya, martedì 5 aprile sarà presentato al Cinema Ariston di Oristano (alle 17.15 e alle 18.45), per poi spostarsi mercoledì 6 aprile nel sud dell’isola, al Supercinema di Carbonia (alle 21).

L’opera cinematografica è stata scritta dal regista sassarese insieme a Pierre Obino e al pluripremiato regista Bonifacio Angius, che ne ha supervisionato il montaggio e ha curato la produzione la distribuzione per Il Monello Film.

Il tour sardo di “Ananda” vedrà una breve interruzione a partire da venerdì 8 aprile, quando Deffenu e Angius voleranno in Portogallo per presentare “I Giganti” al Cinema Sao Jorge di Lisbona in occasione della Festa del Cinema Italiano, prestigioso festival nel quale sono proposte ogni anno le migliori opere cinematografiche italiane del momento. “I Giganti” proseguirà quindi le sue presentazioni in altri festival internazionali, europei e oltreoceano, segno della forza di un film profondamente radicato nella sua terra ma ma, come hanno rimarcato numerosi critici, capace di essere straordinariamente tradotto sul piano universale.

“Ananda” sarà ancora in Sardegna sabato 16 aprile, per essere presentato alle 20.30 al Cineteatro Oriana Fallaci di Ozieri. Poi si riparte per la Penisola, in tour a nord est nelle città di Mantova, Gorizia, Trieste, Pordenone e Udine.

A maggio Ananda sarà all’Arsenale di Pisa come film d’apertura della storica rassegna “Viaggio nel cinema sardo”, organizzata dal Cineclub Arsenale in collaborazione con l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda. Presto si aggiungeranno nuove date in altre città anche nell’isola, un grande risultato per il film di Deffenu, se si pensa tra l’altro che è ancora in programmazione nelle città di Milano, Bologna e Perugia.




San vero Milis I giorni della memoria – 23° ed.

27 gennaio 2022 Il Comune di San Vero Milis, da anni, attraverso il Centro di Documentazione della Memoria intitolato al giudice sanverese Cosimo Orrù Medaglia d’Oro della Resistenza, morto prigioniero in un lager dopo aver subito soprusi e atrocità per mano del regime nazifascista, in occasione dell’anniversario della liberazione del Lager di Auschwitz, organizza una serie di iniziative per ricordare e far conoscere alle nuove generazioni, le persecuzioni e l’orrore dei campi di sterminio. In particolare ci pregiamo segnalare che il prossimo 27 gennaio verrà posizionata una “Pietra d’inciampo” opera dell’artista tedesco Gunter Demnig che iniziò a posare le sue opere d’arte nel 1992 con l’intento di contrastare ogni forma di oblio, negazionismo e indifferenza; è la seconda posizionata in Sardegna, e ormai sono oltre 70.000 quelle in tutta Europa. Programma Ore 10:30 posizionamento della Pietra d’inciampo davanti alla casa natale del giudice Cosimo Orrù alla presenza di S.E il Prefetto Fabrizio Stelo, della Presidente dell’ANPI Carla Cossu, del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di San Vero Milis Prof. Alessandro Cortese e delle scolaresche. Ore 10:50 benedizione e preghiera del Parroco Don Ignazio Serra Ore 11:00 Consegna del testo della Costituzione ai ragazzi delle classi prime della secondaria di primo grado Ore 18:00 webinar sulla piattaforma Fb del Comune di San Vero Milis Il giudice Cosimo Orrù medaglia d’oro della Resistenza a cura del Centro di Documentazione della Memoria “Cosimo Orrù” Intervengono :

  • Alfonso Stiglitz Il Centro di Documentazione della Memoria: la storia
  • Gian Paolo Porta Metodologia di ricerca e sintesi del lavoro svolto
  • Maria Cristina Cimino Una Pietra d’inciampo a San Vero.
    In occasione de “I Giorni della memoria” saranno visitabili in Biblioteca le Mostre “Musica e Olocausto” e quelle dedicate al Giudice Orrù e agli I.M.I. sanveresi ed è stato curato un percorso bibliografico di approfondimento.
    Il Sindaco
    Luigi Tedeschi



Cinema, Paolo Zucca accende il “terre di confine”: a Solarussa successo per l’anteprima della XIV edizione

Mario Tendas con Paolo Zucca

SOLARUSSA. Ottima partenza per la XIV edizione del “terre di confine filmfestival”, che nell’anteprima di sabato negli spazi di “Casa Naitana” a Solarussa ha accolto il ritorno di uno storico direttore artistico come Paolo Zucca, che già in passato aveva guidato due importanti edizioni.

A catalizzare l’attenzione del pubblico, numeroso come sempre, è stata la proiezione di due opere profondamente attinenti alle tematiche della rassegna, “Cercando Grazia” e “L’uomo del mercato”, presentate dalle autrici Paola Cireddu e Maria Grazia Perria, che hanno interagito a lungo con il pubblico, rispondendo alle domande e raccontando aneddoti e curiosità sui film. 

Cercando Grazia” è un mediometraggio realizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, di cui racconta il ritratto attraverso le interpretazioni di undici attrici, tutte emigrate fuori dalla Sardegna per coltivare il proprio sogno: l’ambizione di lavorare nel cinema e nel teatro. «Quando abbiamo cominciato il casting eravamo convinti di trovare delle aspiranti attrici che vivessero nell’isola – ha affermato la regista Perria – e invece abbiamo scoperto che tutte vivevano a Roma, a Milano o addirittura a Londra e Parigi. Ci siamo resi conto che queste giovani donne che aspiravano a interpretare il ruolo della giovane Deledda, erano persone che erano dovute andar via, sia per studiare, sia chiaramente per trovare maggiori opportunità, così come la stessa Deledda aveva fatto».

Un punto di contatto quindi, non solo con la vita della scrittrice Premio Nobel, ma anche con le tematiche care al “terre di confine”, nato in origine come una delle tante attività di animazione e promozione del Museo dell’Emigrazione di Asuni. Compito del festival è certamente quello di dare spazio a una cinematografia marginale, ma al contempo poetica e potente come quella del pluripremiato cortometraggio “L’uomo del mercato” che, nelle parole della regista Paola Cireddu, «ha a che fare a suo modo con una terra di confine: un quartiere popolare alla periferia di Cagliari, per raccontare la storia di un personaggio che sta ai margini della società e che riesce a tenere sulle spalle una grande dignità».

Quest’anno sono tante le sfide e le criticità che attendono gli organizzatori dell’associazione Su Disterru presieduta da Sandro Sarai, organizzatrice del festival fin dal lontano 2005 ad Asuni. Come hanno spiegato Paolo Zucca e il sindaco di Solarussa, Mario Tendas, le limitazioni dovute alla pandemia potrebbero intralciare l’interscambio e il confronto tra la cultura cinematografica sarda e quella del Paese ospite, non rendendo agevole l’arrivo di autori e registi internazionali come nel migliore spirito del festival.

«Il focus quest’anno potrebbe essere sulla Serbia – ha anticipato Zucca – perché stiamo portando avanti un gemellaggio con il Festival di Ravno Selo, un’iniziativa che nasce con i nostri stessi obiettivi, quelli di rivitalizzare territori lontani dal mainstream attraverso il cinema, l’arte e la cultura. Si svolge in mezzo ai campi di mais, lontano da Belgrado e dalle altre grandi città della Serbia. Nei prossimi mesi cercheremo di capire se sia fattibile, ma il “terre di confine” va avanti con la nostra volontà di portare il cinema dove spesso non arriva, con determinazione, allegria e grande convivialità».

Maria Grazia Perria con Paolo Zucca
Paola Cireddu con Paolo Zucca



“50 anni della nostra storia in rock”

Grande concerto a Paulilatino con leggende della musica rock

L’appuntamento è per lunedì 20 dicembre dalle 18 alle 22,30 nel teatro Grazia Deledda di Paulilatino. Parteciperanno alcuni musicisti di fama internazionale come John Macaluso, Francesco Caporaletti e Nazzareno Zacconi che si esibiranno in un liveshow di sicuro impatto, in cui saranno suonati alcuni grandi classici della musica rock intercalate da nuove composizioni. Quattro ore e mezza di grande musica: per Paulilatino è un importante ritorno agli eventi di richiamo internazionale, 50 anni della nostra storia in rock” è infatti organizzato dall’associazione Puntila in collaborazione con il Teatro Instabile e riprende il percorso iniziato con il mega-concerto del dicembre 2019 intitolato “Woodstock Legacy”. Un percorso poi interrotto dall’avvento della pandemia. 

“Il concerto del 2019 ha dimostrato il grande interesse dei sardi verso le iniziative di valore – spiega Antonio Vilardi, neo direttore artistico dell’associazione Puntila e anch’esso musicista di fama internazionale – abbiamo dovuto mettere in pausa l’intero progetto a causa del Covid ma non ci siamo mai, realmente fermati. Ora, con questa iniziativa, intendiamo rilanciare le attività di livello e ribadire la centralità di Paulilatino nell’organizzazione di grandi eventi, e di confermare le potenzialità della Sardegna nell’ospitare artisti che sono saliti sui palchi di mezzo mondo”.

I protagonisti. John Macaluso, ossia “Johnny Mac”, è un batterista che ha alle spalle una storia musicale notevolissima. Ha fatto parte dei Riot, dei Tnt, degli Ark e ha suonato per anni in tournée e negli album di una vera leggenda: lo svedese Yngwie Malmsteeen. 

E a proposito di chitarristi, a Paulilatino ci sarà Nazzareno Zacconi, uno dei più celebri virtuosi del tapping. Zacconi ha suonato con Kee Marcello, Jennifer Batten, Blaze Bailey, DoogieWhite. 

Al basso, ci sarà Francesco Caporaletti che è conosciuto per aver collaborato con altri numi tutelari del rock: Ian Paice, Uli John Roth e ora fondatore dei Black Banjo. 

Il cinese Xue Wen Gao, vincitore di numerosi premi in Europa e primo violoncellista dell’Orchestra filarmonica di Hong Kong, si unirà alla superband per dare nuova, diversa luce alla musica rock grazie al suo talento.

Antonio Vilardi, cagliaritano, organizzatore dell’evento, è salirà sul palco e proporrà la sua musica, quei brani che lo hanno portato a esibirsi in tutta Europa fino a raggiungere nel 2008 l’iconica Carnegie Hall, a New York. Nella sala da concerto più importante e famosa d’America, Vilardi fece vibrare le pareti col suo pianoforte. 

Il progetto. Vilardi intende ripercorrere la storia del rock in chiave italiana: anche il nostro Paese ha dato un forte contributo al genere musicale. “Con questo nuovo appuntamento si vuole mettere in evidenza l’italianità nel rock quale plus-valore – spiega il musicista cagliaritano – Ci siamo abituati a pensare al rock come a qualcosa di puramente britannico-statunitense, poi abbiamo scoperto che c’erano australiani e canadesi. Il nome inglese era garanzia di qualità e di sicuro richiamo. In realtà il rock è ricco di talenti italiani o di origine italiana con una percentuale incredibile e sulla quale non si è mai prestata attenzione, se non come una curiosità. 




A Solarussa con Paolo Zucca l’anteprima del “terre di confine filmfestival”

Paolo Zucca

SOLARUSSA. Due opere di autrici donne per inaugurare una XIV edizione che godrà di un’importante rappresentanza al femminile. Il 18 dicembre nella Casa Naitana di Solarussa l’anteprima del “terre di confine film festival” prenderà il via alle 18 con il ritorno di uno storico direttore artistico come Paolo Zucca, che in compagnia del sindaco Mario Tendas e del presidente de “Su disterruSandro Sarai, introdurrà la presentazione del mediometraggio “Cercando Grazia” scritto e diretto da Maria Grazia Perria, e “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu.

«Sono felice di tornare al “terre di confine” – ha affermato Zucca – perché mi piace davvero esplorare la cinematografia, e questa manifestazione mi permette di farlo in modo molto libero, sia per quanto riguarda la Sardegna, sia per quanto riguarda il Paese a cui è dedicata l’edizione di riferimento, che quest’anno sarà la Serbia. Il piacere è dato in particolar modo dal confrontarsi con film, autori e cinematografie che sono al di fuori del forse troppo scontato mainstream americano».

Cercando Grazia” arriva non a caso in occasione del 150esimo anniversario della nascita di Grazia Deledda. Nel mediometraggio (50 minuti circa), undici ragazze sarde scelte tra un centinaio di attrici durante il casting per la preparazione di un film sulla giovane Grazia, si raccontano e restituiscono con intensità momenti della loro vita e di quella della scrittrice. Il progetto è nato lo scorso anno durante il primo confinamento anti covid, mentre veniva realizzato il casting per la preparazione di un film sulla vita e sull’opera della giovane Deledda.

L’uomo del mercato” è invece un cortometraggio (19 minuti) ambientato nel mercato ortofrutticolo di Cagliari. Il protagonista, Mario, raccoglie cassette per rivenderle a pochi centesimi e sogna di ricevere da qualche benefattore una “Apixedda” usata. Tra gli atti intimidatori del vicino e la generosità del piccolo boss del quartiere, troverà forse il modo di riscattarsi. Il corto ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali Migliore opera a “Il Cantiere delle Storie” del Premio Solinas a La Maddalena (2017), premio Labor del V-art Festival Internazionale Immagini d’Autore edizione (2020-2021), Miglior Cortometraggio nella sezione Emergenti del Pop Corn Film Festival del Corto a Porto Santo Stefano (Toscana, 2021), Miglior Cortometraggio Regionale al Figari Film Fest di Olbia (2021), Primo Premio FASI “Visioni Sarde” (2021).

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Su Disterru Onlus, con il contributo dei Comuni di Asuni e Solarussa e il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna. L’ingresso a Casa Naitana (con sala riscaldata) è gratuito previa presentazione del green pass.




Domani a Terralba “Donne dentro”, le Acli provinciali contro la violenza di genere e assistita

TERRALBA. Domenica 28 novembre alle 17, al Teatro comunale di Terralba, le Acli provinciali di Oristano promuovono “Donne dentro”, un incontro di sensibilizzazione sulla violenza di genere e assistita, inserito nell’ambito delle iniziative che ruotano intorno al 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il ciclo di appuntamenti è organizzato dalle Acli provinciali, impegnate a perseguire un’azione di sensibilizzazione e formazione e contrasto alla violenza di genere, con il patrocinio del Comune di Terralba, del Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano e dell’Associazione Prospettiva Donna.

Nel corso dell’incontro saranno proiettate un intreccio di interviste video a donne sopravvissute alla violenza, realizzate dalla regista Marzia Pellegrino in collaborazione con il Soroptmist di Cuneo, che illustreranno il fenomeno della violenza contro le donne e la violenza assistita dai loro figli e figlie.

“La mobilitazione verso un cambiamento culturale è fondamentale per affrontare questa battaglia sempre più grave”, ha affermato l’assessora alla Cultura di Terralba, Giulia Maria Elena Carta. Sulla stessa linea Daniela Masia, presidente delle Acli provinciali, che ha ribadito “la necessità di un cambiamento culturale, senza il quale la società è destinata alla più cruenta involuzione e alla sua fine. Promuoviamo consapevolezza e sensibilizzazione – ha detto – verso la rinascita di un umanesimo che possa sconfiggere questa drammatica curva di dolore e tragedia che si consuma ogni giorno, più volte in un solo giorno, in Italia e nel mondo. Un vortice spaventoso che ci spinge tutti e tutte in un abisso tremendo che vede la negazione dell’altro, della donna, e la sua distruzione psicologica-fisica-morale. Il tempo è sempre urgente, è sempre adesso”.

Durante il dibattito conclusivo saranno ripercorsi insieme i racconti di tre generazioni di donne sopravvissute alla violenza, dando voce anche alle loro figlie, ormai donne, che hanno assistito alle violenze perpetuate a danno delle loro madri. I racconti di queste donne costituiscono il filo rosso che lega le storie delle protagoniste a un vissuto purtroppo sempre attuale. L’evento è gratuito e aperto a tutti nel rispetto della vigente normativa Covid. È necessario presentare il green pass.




Cacciatore ferito da una fucilata, ricoverato con codice rosso

Incidente di caccia nel pomeriggio nelle campagne di Ales, nell’Oristanese. Un cacciatore è stato centrato accidentalmente da una fucilata alla coscia ed è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari: ma non è in pericolo di vita.

La dinamica dell’incidente non è stata ancora chiarita. Da quanto si apprende il cacciatore faceva parte di una compagnia venatoria, probabilmente per la caccia al cinghiale. L’uomo sarebbe stato colpito da una pallettone di rimbalzo. È stato subito soccorso dagli amici che hanno chiamato il 118. Sul posto è arrivato l’Elisoccorso che ha trasportato il ferito in ospedale a Cagliari.

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Altrimari 2021 – appuntamenti del 7 e 8 agosto patrocinati dal Comune di San Vero Milis tra sport e mare e divertimento – DROMOS festival 9 e 11 /12 agosto

7 agosto partenza ore 18.30 lungomare di Putzu Idu

Spazio allo sport con la nuova edizione del Curri Mes’e Turris a cura di Santerunners in collaborazione con AVIS comunale di San Vero Milis:  la nostra costa offre scenari insoliti e mozzafiato e fa da palestra all’appassionata sfida dei tanti runners attesi ma anche ai semplici amatori con una tranquilla camminata. Altre info e adesioni : https://www.facebook.com/Santerunners-Team-172936626727510

8 agosto, dalle ore 17.00 agosto lungomare di Putzu Idu  fronte chiosco MET

Sfilata “Grazielle e Bici  d’epoca” . Altro appuntamento molto sentito tra sport e mare,  la manifestazione sportiva a cura dell’ASD MET  prevede la colorata kermesse estiva  17:30 Sfilata e Grazielle d’Epoca – Premiazione – Carnevale in Bici e Tecnobike – Rinfresco a Sorpresa.  NB Necessaria l’iscrizione.  Per info e adesioni rivolgersi al MET anche sul posto tel 388 362 8875  https://www.facebook.com/SAILBIKECLUB

NB Si raccomanda di prestare attenzione alle eventuali limitazioni del traffico disposte in occasioni delle manifestazioni!

Festival DROMOS 2021

9 agosto, ore 22 Giardino del Museo San Vero Milis  

La carovana del Festival  DROMOS  fa  tappa  a San Vero Milis con il Concerto “Mumucs feat Porococa”  “Lucciole”. Gli artisti sul palco sono Marta Loddo Voce, loop station, Alessandro Cau, Batteria, Tancredi Emmi, contrabbasso e Federico Fenu, trombone. Mumucs e i Porococa cercheranno di dare nuova forma e nuova forma e significato alle parole, lucciole che interpretano il tema dell’edizione 2021 del festival Dromos 

Ingresso libero su prenotazione: scrivere su 334 8022237, [email protected]

Le altre iniziative in programma sono : 

11 agosto, ore 22.00 Giardino del Museo San Vero Milis 

Proiezioni del cortometraggio  “Warlords” di Francesco Pirisi,  miglior film maker al Premio Sardegna Teatro, il regista, dosa sapientemente tensione e carica emotiva le vicende separate ma simili di due bambini di guerra e a seguire del film  “La tomba delle lucciole” di  Isaho Takahata. Adattando il romanzo semi autobiografico di Nosaka Akiyuki, autore distrutto dal senso di colpa per aver perso la sorella minore nel Giappone del 1945, Takahata con coraggio, rigore e sobrietà, trasforma quella vicenda in un film di animazione

12 agosto, ore 22.00 Giardino del Museo San Vero Milis 

Proiezione del film “Il sale della terra” di Wim Wenders. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e universale insieme, è uno sguardo su decadenza e rinascita, stupore e sconcerto: una testimonianza definitiva delle meraviglie e  disgrazie del mondo

Si ricorda l’accesso con “Green pass” ovvero certificazione Covid-19, i posti a sedere sono limitati e distanziati nel rispetto delle norme Anticovid.