Sassari, la sensualità di Balancier e Kyme con Mandala Dance Company e Art Garage

Applausi per i due spettacoli di Primavera a Teatro in Sala Estemporada

SASSARI. Un pendolo luccicante ondeggia al centro della scena: è il simbolo dell’oscillazione perpetua verso la dualità degli opposti. Dondola nell’oscurità del palcoscenico condizionando i movimenti dei protagonisti di una danza a tre intensa e appassionata. È iniziato così nel weekend, in Sala Estemporada a Sassari, il terzo appuntamento di Primavera a Teatro (XIII edizione), con lo spettacolo Balancier della Mandala Dance company.

Il concetto della tendenza alla dualità è stato tradotto in termini di danza attraverso il concept, la coreografia e la regia di Paola Sorressa, che ha diretto le movenze dei danzatori, chiamati a vivere queste estremità e contemporaneamente a rappresentare quella che è “l’aspirazione all’armonia”.

«Il lavoro affronta un concetto a me piuttosto caro – ha affermato Soressa – condiviso per molti anni con il mio compagno Lucien Bruchon, attraverso il quale abbiamo portato avanti una ricerca filosofica e spirituale.  In questo momento sto vivendo questa oscillazione e ho sentito l’esigenza di portarla in scena».

Più intimo e sensuale il secondo spettacolo della serata, “Kyme”, portato in scena da Maria Anzivino e Marcella Martusciello per la compagnia pozzolana Art Garage diretta da Emma Cianchi.

La parola Kyme deriva dal nome greco dell’antica città di Cuma, omaggio della coreografa Cianchi alla sua terra. La composizione riporta in auge il rapporto al femminile di quelle che erano le dee della magna Grecia, con la forza, l’energia, la connessione che si creava tra queste donne mitiche, portando in evidenza tutte le sfaccettature che possono instaurarsi in una relazione di scontro e d’amore.

Dall’astrattezza del gesto e della musica, le movenze delle danzatrici introducono nella composizione un substrato di umanità, attraverso singole azioni come un semplice sguardo. Il lavoro rappresenta l’anteprima di un’opera più ampia, un passo a cinque che andrà in scena quest’estate in America.

A fine serata è stato riproposto l’Aperitivo con l’artista, divenuto ormai un appuntamento imperdibile per la rassegna diretta da Livia Lepri, al fine di costruire contatti e relazioni tra gli artisti e gli spettatori. Primavera a Teatro è organizzata dalla compagnia Danza Estemporada con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Il prossimo e ultimo appuntamento si terrà sabato 4 maggio con le esibizioni di Asmed, Arb Dance e Danza Estemporada. Per info e prevendita contattare [email protected] o chiamare a 3334748731.

Art Garage in Balancier di Paola Soressa. In alto: Mandala Dance Company in Kyme.



Unità e Rinnovamento: Il Centrosinistra Sassarese Presenta Giuseppe Mascia Come Candidato Sindaco

In un clima di rinnovata compattezza e aspirazioni future, il centrosinistra sassarese lancia la candidatura di Giuseppe Mascia per la guida di Sassari, puntando su un’ampia alleanza e una visione di rinnovamento.

In una conferenza affollata e carica di aspettative, il Partito Democratico di Sassari ha ufficializzato la candidatura di Giuseppe Mascia alla carica di sindaco, simbolo di unione e innovazione per il centrosinistra. L’evento si è svolto nella sede del partito in via Mazzini, dove il senso di unità era palpabile, sottolineato dalla presenza di tutte le principali figure della coalizione.

La sala era gremita, con la presenza di quattro nuovi assessori regionali: Desirè Manca (Lavoro), Franco Cuccureddu (Turismo), Gianfranco Satta (Agricoltura), e Antonio Piu (Lavori pubblici). Notevole anche la partecipazione di esponenti di spicco del Partito Democratico, tra cui il segretario e neo presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, e il deputato Silvio Lai.

Il grande assente era Gianfranco Ganau, che recentemente aveva ritirato la sua candidatura per il bene della città, appoggiando Mascia. Nonostante la sua mancanza, il supporto a Mascia è stato forte e chiaro, con una benedizione implicita al nuovo candidato.

Giuseppe Mascia, parlando come futuro sindaco, ha espresso il desiderio di rappresentare un rinnovamento nella politica locale, ispirato dal successo recente del centrosinistra nelle elezioni regionali. La sua visione include l’ambizione di trasformare Sassari in una città metropolitana, con una politica che guarda avanti, pronta a introdurre nuove energie e prospettive.

Nel frattempo, la coalizione lavora per ampliare la propria base, cercando di includere la Costituente per Sassari, un movimento civico guidato dall’ex giudice Mariano Brianda, che era stato candidato sindaco per il centrosinistra cinque anni fa. Con il termine ultimo per la presentazione delle liste fissato al 10 maggio, il centrosinistra si impegna a costruire un’ampia alleanza per rafforzare ulteriormente la propria posizione in vista delle prossime elezioni comunali.




“Lucky” e Pons vincono il 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda

Al termine di una gara tirata e ricca di contenuti il duo del Team Bassano bissa con la Lancia Delta Integrale la vittoria del 2020. Podio completato dalle Porsche 911 

di Musti- Benenti e Nucera – Soriani.

Porto Cervo (OT), 20 aprile 2024 – Al termine di dieci avvincenti prove speciali, ad aggiudicarsi la 7^ edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda – Trofeo Martini sono stati “Lucky” e Fabrizia Pons con la Lancia Delta Integrale 16V in gara per il Team Bassano. Il duo aveva terminato in testa la prima tappa del venerdì ma gli attacchi del sabato portati da Matteo Musti ed Agostino Benenti su Porsche 911, hanno tenuto in ballo l’esito del rally sino al verdetto emesso dall’ultima prova speciale. Il pilota vicentino era infatti al comando fino all’ottava prova ma nella successiva Musti riusciva a riprendere il comando per soli 2 decimi; a cercare di rimescolare il risultano hanno avuto peso anche le penalità: per il pavese della Porsche hanno pesato sensibilmente i 10” per un ritardo ad un controllo orario e altrettanti per una partenza anticipata. Penalità anche per “Lucky”, sempre 10”, per aver superato la velocità imposta nella “slow zone”. Il tutto si è tradotto con un vantaggio finale di 6”9 a favore dell’equipaggio vincitore e del rammarico da parte di Musti per le due penalizzazioni che l’hanno privato del secondo successo al Costa Smeralda, bis che invece è riuscito a “Lucky” e Pons che trionfarono nel 2020. Musti vince comunque il 2° Raggruppamento e marca un importante risultato in ottica campionato. A completare il podio grazie ad una gara di ottimo livello sono stati Giovanni Emanuele Nucera e Christian Soriani su Porsche 911 RS che il pilota ligure portava in gara per la prima volta andando a cogliere il suo primo podio tricolore.

Ai piedi del podio hanno concluso Sergio Galletti e Mirco Gabrielli alla loro prima, senza dubbio positiva, esperienza alla guida della Subaru Legacy 4Wd con la quale hanno preceduto il primo equipaggio sardo, quello composto da Emanuele Sergio Farris e Giuseppe Pirisinu su Porsche 911 SCRS in versione Gruppo B. Al sesto posto della generale, e al primo di 3° Raggruppamento, troviamo la Porsche 911 SC di Natale Mannino e Giacomo Giannone i quali hanno avuto la meglio sull’Opel Ascona 400 con cui Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta li hanno tallonati per gran parte di gara chiudendo al settimo posto assoluto e, decisamente soddisfatti, sono saliti sulla pedana al Molo Vecchio di Porto Cervo, Matteo Luise e Melissa Ferro nuovamente vincitori di classe su Fiat Ritmo 130 TC e ottavi assoluti. Nonostante qualche problema, “Il Valli” e Stefano Cirillo hanno portato al traguardo in nona posizione la BMW M3 e, a completare la top-ten, hanno provveduto Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri su Porsche 911 SC. 

Nel 1° Raggruppamento, pur con una vistosa toccata all’anteriore, Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi hanno firmato la seconda vittoria stagionale di categoria con la Porsche 911 S; successo tra le “dame” per le tricolori 2023 Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori, mentre tra le scuderie il Team Bassano ha piazzato l’ennesima zampata. Nella gara riservata alle Autobianchi A112 Abarth dell’omonimo Trofeo, vittoria mai messa in discussione per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras al loro secondo successo stagionale; il duo aretino ha avuto la meglio su Giuseppe Cazziolato, secondo con Marco Garrucciu, e nei confronti di Nicolò De Rosa con Vincenzo Torricelli alle note. 

LA CRONACA – Sole e vento di maestrale accompagnano lo start della prima tappa e nella prima speciale sono Pierangioli e Ravano a staccare il miglior tempo con la Ford Sierra Cosworth mentre nella successiva arriva la risposta di “Lucky e Pons con la Lancia Delta Integrale. Al riordino di Aglientu sono proprio quest’ultimi a condurre con 2”1 sul toscano e 15”5 nei confronti di Musti e Benenti su Porsche 911 Rs. Alle loro spalle si mettono in luce sia Nucera con la nuova Porsche 911 condivisa con Soriani, sia Galletti e Gabrielli alla loro “prima” con la Subaru Legacy. Musti paga 10” di ritardo ad un controllo orario ma si riscatta prontamente col miglior tempo nella ripetizione della “San Pasquale” e anche nella successiva “Luogosanto” che va a chiudere la prima giornata di gara, caratterizzata anche da parco assistenza e riordino ad Olbia. “Lucky” chiude al comando con 13”3 su Musti e 35”2 su Nucera; si ferma purtoppo la Sierra di Pierangioli. Quarta piazza provvisoria per i locali Farris e Pirisinu (Porsche 911 SCRS) seguiti dalla Subaru Legacy di Galletti e Gabrielli. Al comando del 3° Raggruppamento è la Porsche 911 SC di Mannno e Giannone che viaggiano in sesta posizione assoluta. Nel 1° Raggruppamento, una toccata all’anteriore della Porsche 911 S non priva a Palmieri e Zambiasi di chiudere la tappa al comando; nel Trofeo A112 Abarth monologo di Dall’Avo e Piras ma saltano all’occhio che vi sono ben cinque dei dodici equipaggi già fuori gara.

Si riparte alle 8 del sabato per le tre nuove speciali, mai disputate prima nella conformazione attuale: Musti infila un doppio scratch ma vanifica il tutto con la penalità per una partenza anticipata nella sesta speciale; “Lucky” allunga ma anch’egli paga 10” per non aver rallentato in modo adeguato nella “slow zone” della settima. La situazione al termine del primo giro vede quindi il duo della Delta al comando con 15”8 su Musti e Benenti e 51” su Nucera e Soriani. Galletti con Gabrielli staziona al quarto posto con la Subaru Legacy tallonato da Farris – Pirisinu, quinti. Musti ci crede ancora e con un doppio scratch nella ripetizione di “Lu Colbu” e “Badesi” riprende la vetta della corsa con soli due decimi di secondo di margine, rimandando l’esito finale agli ultimi 14 chilometri e mezzo della “Figaruja” dove “Lucky” mette 7”1 tra se e l’avversario, più che sufficienti a garantire la vittoria.

Tra gli equipaggi in evidenza meritano una menzione Bruno Migliara e Oriella Tobaldo, quattordicesimi assoluti con la piccola Peugeot 205 Rallye, in grande spolvero dopo un inizio in salita; buono anche il 18° assoluto fatto segnare da Alessandro Bottazzi e Carmelo Cappello con l’Opel Corsa GSI e altrettanto dicasi del 23° piazzato da Stefano Sbalchiero e Miriam Iuretig con la Fiat 127. Dei cinquantotto equipaggi partiti, sono quarantasette quelli che hanno tagliato il traguardo.

Notizie e documenti di gara al sito web www.rallycostasmeraldastorico.it




A Cagliari “L’ultima nevicata” di Pitzalis e Porceddu: storia horror a fumetti ambientata in Barbagia

Il 23 aprile al Polo Falzarego 35, tra le anteprime della X edizione del Festival Lussu, i due autori presentano l’opera pubblicata sulla rivista antologica trimestrale “Giallo” dalla casa editrice Leviathan Labs

CAGLIARI. Una storia horror a fumetti ambientata nelle montagne della Barbagia: è “La grande nevicata” di Giacomo Pitzalis e Luigi Porceddu, che martedì 23 aprile alle 18.30, nella sala del Polo Bibliotecario di via Falzarego 35 (piano terra) a Cagliari, sarà presentata dagli autori nell’ambito delle anteprime della X edizione del Festival Premio Emilio Lussu. A conversare con lo sceneggiatore e il disegnatore ci sarà Bepi Vigna, direttore del Centro Internazionale del Fumetto.

Inserita nella rivista antologica trimestrale Giallo 8 e Giallo 9 per la casa editrice Leviathan Labs, “L’amara nevicata” affronta il tema dell’amore senza lieto fine e lo contamina con tematiche particolarmente sentite nella nostra Isola, quali l’allontanamento e l’emigrazione. I disegni di Porceddu rendono nel migliore dei modi le atmosfere gotiche e horror pensate da Pitzalis per la sua storia.

Giacomo Pitzalis ha trentuno anni ed è originario di Guasila ma residente a Torino. Nel 2014 e nel 2015 ha frequentato il Corso di fumetto tenuto dal Centro internazionale di Cagliari diretto da Bepi Vigna. È del 2015 la partecipazione al contest Pilot con le prime tavole della sua personalissima storia, The Badness, che lo vede come sceneggiatore e ideatore. Nel 2020 è tra gli scrittori del libro illustrato “Cagliari 1970 – Tracce oltre la Leggenda” ed è stato tra i semifinalisti del Lucca Project Contest 2020.

Luigi Porceddu è autore di numerosevignette satiriche realizzate per alcune riviste e blog di politica internazionale ai tempi dell’università, nonché artefice della raccolta Pezzi di Mondo. Nel 2018-2019 come Pitzalis ha frequentato il Corso di Fumetto del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari e, dopo quasi un decennio fuori dalla Sardegna, è ritornato nella sua Thiesi per raccontare la sua Isola dedicandosi al fumetto. Ha pubblicato con Cabu Abbas Edizioni nel 2019 una storia in sardo basata su una leggenda del suo paese natale, Thiesi, intitolata Su ‘Oe Cun Sos Corros de Atalzu. Nel 2021 è uscito per BeQ Entertainment il corto animato Lo Specchio Di Lorenzo, su cui ha lavorato come character designer. Lo stesso anno ha iniziato a disegnare per “Sardan – I 7 re” di cui ha disegnato la conclusione del numero 7 e i numeri 9 e 10.

Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Cagliari.




BALLO E ABBIGLIAMENTO POPOLARE ALLA RICERCA DELL’AUTENTICITÀ: GLI ESPERTI DEL FOLCLORE A CONFRONTO

A organizzare il convegno la storica Associazione Folk Santu Predu di Nuoro. Appuntamento sabato 20 aprile all’ISRE

Una piazza sarda affollata di turisti e curiosi in una sera d’estate. L’attenzione del pubblico interamente rivolta ai componenti di un gruppo folk che si esibiscono con figure di ballo ricercate e studiate appositamente per essere guardate. Ma quanto di quello spettacolo riprende in forma genuina la tradizione del ballo sardo? Quanto l’abbigliamento dei “ballerini” è sovrapponibile a quello tradizionale? Ed è filologicamente corretto associare il concetto di ballo sardo a quello di spettacolo? Se ne parlerà a Nuoro sabato 20 aprile, a partire dalle 9, nel corso della tavola rotonda dal titolo “Il ballo e labbigliamento popolare: ritorno al passato con la consapevolezza del presente”. A organizzarlo presso l’Auditorium ISRE, l’Associazione Folkloristica Santu Predu di Nuoro, che inserisce l’evento nel novero dei festeggiamenti per il cinquantenario dalla fondazione.

Un momento di confronto – destinato in primis agli addetti ai lavori, ma fruibile anche alla platea più ampia degli appassionati – che intende gettare un cono di luce su cosa significhi fare folklore oggi. Sempre più associazioni, a partire da quelle del Nuorese, mostrano una crescente consapevolezza degli aspetti etnologici che contraddistinguono la cultura folk autentica del proprio territorio. Ne consegue che, nelle loro espressioni, si superi quel fenomeno di “folk revival” che dalla seconda metà del Novecento ha permesso la nascita di tante realtà contraddistinte da una visione più spettacolarizzante – e dunque meno sincera – delle tradizioni. Obiettivo dell’incontro – senza voler distinguere tra buoni e cattivi, ma con spirito orientato al desiderio di fare un po’ di chiarezza –  è invitare il mondo associativo folklorico a riflettere sulla necessità di un’assunzione di responsabilità nella trasmissione delle più recenti interpretazioni del ballo e dell’abbigliamento, orientate a mettere al centro lo spettatore, e l’acquisizione di consapevolezza nel recuperare e dimostrare l’autenticità di quanto proposto. 

Al convegno, moderato dalla giornalista Carlotta Lucato, prenderanno parte, in qualità di relatori, quattro nomi di riconosciuta autorevolezza che faranno luce sulle modalità attuali del fare folklore sotto le rispettive aree di competenza. A partire dal professor Marcello Marras, antropologo e direttore del Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, esperto pluridecennale di uso della musica, della danza e del Carnevale in Sardegna; Franca Rosa Contu, già responsabile del settore Musei dell’ISRE, massima esperta di abbigliamento tradizionale con particolare riferimento alla storia, alle tecniche sartoriali e al loro mutare nei secoli; la professoressa Alessandra Broccolini, docente di Antropologia Culturale e Antropologia del Territorio all’Università Sapienza di Roma, presidente della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici; e Gavino Farina, consigliere del coordinamento regionale dell’Unione Folklorica Italiana con delega alla tutela delle tradizioni, già Presidente del gruppo folk “Tuffudesu” di Osilo, del quale è componente da oltre trent’anni.

A conclusione dell’evento, si terrà la proiezione – dopo la prima dello scorso ottobre, nel corso delle celebrazioni per i cinquant’anni dell’associazione – di “ASTRINGHIE – in Santu Predu ant pesau unu ballu”, il docufilm con cui l’artista audiovisiva  Vittoria Soddu ripercorre i cinquant’anni del gruppo folk Santu Predu tra preziose immagini d’archivio e testimonianze del presente. Un lavoro che costituisce anche un importante spaccato di vita sociale dello storico rione nuorese di Santu Predu, da quando nel 1973, sotto la spinta di don Salvatore Floris, il gruppo venne a crearsi in modo del tutto spontaneo. Alla proiezione sarà presente la regista.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, vede il contributo della Fondazione di Sardegna e il patrocinio dell’Unione Folklorica Italiana e dell’Unione Folclorica Sarda.

L’associazione folkloristica Santu Predu 

Nasce nel 1973 su iniziativa di un gruppo di giovani cultori di tradizioni sarde e soprattutto nuoresi. Santu Predu è il nome dall’antico nucleo della città, dal quale si sviluppò poi il villaggio medievale di Nugor. Ma è anche il rione storico nel quale il sodalizio mantiene la sede sociale sin dalla sua fondazione. Con la sua attività, l’associazione si prefigge di preservare, divulgare e mantenere gli usi, i costumi e i valori antropologici della comunità in cui opera.




Percorso Domino, a Tempio Pausania rafforzata l’organizzazione del servizio per donne e minori

I servizi del Consultorio sono stati integrati nella stessa struttura, l’ospedale Paolo Dettori

Tempio Pausania, 17 aprile 2024 – Dopo una prima fase di sperimentazione con risultati positivi, il percorso “Domino” – avviato a ottobre a Tempio Pausania e in procinto di essere esteso anche agli ospedali di Olbia, La Maddalena e alle Case di Comunità della Gallura – entra nella fase di piena organizzazione. Da ieri sono stati trasferiti nell’ospedale Paolo Dettori, diventando parte integrante del progetto, i servizi del Consultorio Familiare.

«Domino ha un’organizzazione che mette al centro l’utenza – ricorda il Direttore del Dipartimento Donne e Minori, Giangavino Peppi – e la fase di sperimentazione ha portato in dote numeri positivi: in sei mesi abbiamo fornito assistenza a 1022 utenti, 86% donne e 14% minori. Il percorso sarà istituito a breve anche negli ospedali di Olbia e La Maddalena e in quelle Case di Comunità strategiche per coprire il servizio nell’alta Gallura e nel territorio costiero. L’obiettivo è la presa in carico del paziente a trecentossessanta gradi, grazie alla rete fra operatori di diverse strutture sanitarie, Unità Operative e il confronto diretto con gli operatori dei Consultori Familiari». «In questo quadro – commenta il Dottor Matteo Biancareddu, Responsabile dei Consultori – rientra l’attività di concentrazione dei servizi del Consultorio di Tempio all’interno dell’ospedale e del percorso Domino. La presenza dei nostri operatori può contribuire ad agevolare la presa in carico delle pazienti e garantire più multidisciplinarietà, essenziale per dare risposte complete ai bisogni di salute». Il piano di riorganizzazione dei Consultori prevede la presenza di questi ultimi nei tre ospedali della Asl Gallura (Olbia, Tempio e La Maddalena). Il servizio sarà garantito nella sede di Arzachena, che coprirà anche il territorio di Santa Teresa Gallura. Le aree di San Teodoro, Buddusò e Berchidda continueranno a fare riferimento a Olbia, quelle di Trinità d’Agultu e Vignola a Tempio Pausania.

Il servizio di sportello del Percorso Domino di Tempio Pausania è ospitato negli ambulatori di Ginecologia e Pediatria, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Sono attivi, inoltre, due numeri di telefono, dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.00: per i bisogni di salute delle donne si potrà chiamare il numero 079 678241, per quelli dei minori il numero 079 678326. Dopo la prima visita gli operatori sanitari prendono in carico l’utente, gestendo i suoi bisogni e preoccupandosi di agevolare il più possibile l’accesso ai servizi sanitari del territorio. Non occorre passare tramite il Centro Unico di Prenotazione. Gli operatori si occupano anche della parte burocratica, perché le pazienti effettuano prima le visite e poi regolarizzano il pagamento del ticket attraverso le impegnative prodotte dai medici. «La peculiarità di questo servizio è quella di garantire un accesso diretto alle cure e ai bisogni della popolazione senza intermediari – conclude Giangavino Peppi – un obiettivo che possiamo raggiungere grazie alla collaborazione e all’interazione tra i nostri operatori sanitari».– 
ASL Gallura
Ufficio Comunicazione Istituzionale




Quota 120 per il 7° Rally Internazionale Storico Costa Smeralda

Ai 70 equipaggi iscritti nel rally storico, se ne sommano altri 30 in gara nel rally 

di regolarità a media e gli ulteriori 20 del Martini Rally Vintage.

Pronostici incerti sia per il rally che per la regolarità.

Al via anche il presidente di ACI Angelo Sticchi Damiani

Porto Cervo (OT), 17 aprile 2024 – È un elenco iscritti di qualità e quantità quello della settima edizione del Rally Internazionale Storico Costa Smeralda – Trofeo Martini e dell’abbinato Martini Rally Vintage proposto per la terza volta a far da esclusiva cornice alla duplice gara organizzata dall’Automobile Club Sassari.

Al termine delle iscrizioni sono un centinaio esatte quelle pervenute dagli equipaggi che si confronteranno coi cronometri: settanta nel rally, compresa la dozzina in gara con le A112 Abarth, ed altri trenta impegnati nel rally di regolarità a media, dodici nella “categoria 60”, diciotto nella “categoria 50”.

A giocarsi le zone nobili della classifica assoluta, dei Raggruppamenti e delle classi per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche sono annunciati diversi protagonisti della massima Serie nazionale a partire dal vincitore 2023 e attuale detentore del titolo Matteo Musti, al volante della Porsche 911 RS che condividerà nuovamente con Agostino Benenti. A seguire, altre due coupé di Stoccarda: la prima in versione SC portata in gara dai Campioni del 3° Raggruppamento Natale Mannino e Giacomo Giannone, la successiva è invece la “Gruppo B” degli attesi locali Emanuele Sergio Farris e Giuseppe Pirisinu. Occhi puntati su un possibile outsider, “Il Valli” che si affida ad una BMW M3 condivisa con Stefano Cirillo, come anche su Valter Pierangioli in coppia con Arianna Ravano su Ford Sierra RS Cosworth. Al via anche due passati vincitori assoluti, ovvero Matteo Luise e “Lucky”: il primo con la moglie Melissa Ferro su Fiat Ritmo 130 TC, il secondo con Fabrizia Pons sulla Lancia Delta Integrale 16V. Tra gli affezionati del rally smeraldino si confermano in gara anche Beniamino Lo Presti con Claudio Biglieri sulla Porsche 911 SC, oltre a Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta con l’Opel Ascona 400.

Nutrita anche la presenza di equipaggi locali: oltre al menzionato Farris vi saranno i fratelli Pes di San Vittorio, Pietro con Veronica Cottu sull’Opel Kadett GSI, Enrico con Nicola Romano su una Peugeot 205 GTI. Al via anche Marco e Gianluca Casalloni (Peugeot 205 GTI) e Gianluca Mannazzu e Simone Bertoletti  (Renault 5) oltre al veloce Tomaso Budroni su Peugeot 205 con Stefano Pudda alle note.

Nell’elenco iscritti compare anche il nome di Massimo Di Risio, il fondatore di DR Automobili partner della manifestazione, il quale dopo l’esordio al Vallate Aretine si affida ad una Porsche 911 SC dove lo affiancherà Giovanna Cianfrani. Sette i conduttori stranieri tra cui si evidenziano gli ungheresi Laszlo ed Edith Mekler con la Lancia Rally 037 che portarono nella top-ten lo scorso anno, vettura analoga a quella con cui sarà in gara il console di Antigua Carlo Falcone affiancato da Edoardo Guardia Fulvi.

Promette spettacolo anche la dozzina di Autobianchi A112 Abarth che sulle prove del Costa Smeralda si sfideranno per la seconda tappa della serie organizzata dal Team Bassano, scuderia presente con ben ventinove equipaggi, tra cui anche quello femminile delle titolate 2023 Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Spider. 

Pronostico incerto anche per il rally di regolarità a media che seguirà la carovana del rally storico con trenta equipaggi, una dozzina dei quali nella “media 60” e con almeno quattro candidati per la vittoria viste le presenze di Schoen – Giammarino su Lancia Delta, Verdona – Fagliano con la Peugeot 309, Vellano – Molina su Audi 80 oltre ai vincitori 2023 Bonnet – Bonnet quest’anno al via su Fiat 124 Spider. Nella categoria “media 50” assieme ai nomi di Concari – Ferranti (Lancia Delta) e Gandino – Scarcella (A112 Abarth) spicca anche quello del presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani alla guida di una Fiat 124 Spider in coppia con Massimo Liverani, oltre a quello del vincitore della prima edizione del 1978 del Rally Costa Smeralda, quel Maurizio Verini che rivedremo sulla Fiat X1/9 assieme a Valeria Strada. 

A fare da esclusiva cornice al centinaio di vetture impegnate nelle due competizioni vi saranno le venti selezionate iscritte al 3° Martini Rally Vintage, l’autoraduno non competitivo riservato a prestigiosi esemplari da corsa in livrea “Martini Racing”, che si dipanerà su un percorso appositamente realizzato e che condividerà parte di quello del rally.

Ulteriore “chicca”, la presenza di Miki Biasion nuovamente nel ruolo di apripista al volante dell’ammiratissima, e siamo certi lo sarà anche quest’anno, Kimera Ev037 griffata Martini Racing.

Unitamente alla soddisfazione per l’ottimo livello dell’elenco iscritti da poco pubblicato nel sito ufficiale della manifestazione, il presidente di ACI Sassari Giulio Pes di San Vittorio rivolge un sentito ringraziamento a  Regione Autonoma della Sardegna, al Consorzio Costa Smeralda e Smeralda Holding; inoltre il Presidente ringrazia Martini, Sparco, DR Automobiles, Cantine Surrau e Testoni Bunker Point per la rinnovata collaborazione e il supporto alla manifestazione, gratitudine estesa anche a Sardares, all’Automobile Club d’Italia, ai Sindaci di Arzachena Roberto Ragnedda e di Olbia Settimo Nizzi oltre agli omologhi dei comuni interessati dalla manifestazione.




CB GALLURA. UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA CONSORZIO, ARZACHENA, LUOGOSANTO E TEMPIO PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO

Un accordo che vale lo sviluppo agricolo di una importante zona della Gallura: Arzachena, Luogosanto e Tempio Pausania collaboreranno attivamente con il Consorzio di Bonifica della Gallura per i prossimi cinque anni. Questo, grazie al protocollo d’intesa sottoscritto stamane 17 aprile, ad Arzachena, nella casa comunale dove i rappresentanti delle tre amministrazioni comunali, il padrone di casa Roberto Ragnedda, il sindaco di Luogosanto Agostino Pirredda e quello di Tempio Giovanni Antonio Giuseppe Addis hanno firmato assieme al presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura Marco Marrone un impegno alla progettualità e sviluppo dei loro territori, con la programmazione di interventi volti a recuperare e convogliare la risorsa idrica, efficientando il sistema di distribuzione.“E’ fondamentale che ci sia l’attiva collaborazione dei Municipi – commenta Marco Marrone, presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura – e che si lavori di concerto al reperimento in primis dei finanziamenti, siano essi regionali, statali o europei”. Le risorse del territorio a disposizione e che al momento non sono utilizzate ai fini agricoli sono tante. “Abbiamo previsto un insieme di interventi volti al recupero sostanziale della risorsa idrica e alla strutturazione di nuovi reti idriche. Ad esempio con l’acqua proveniente dal Fiume Liscia in località Monte Tova e le opere di distribuzione irrigua verso la piana di Bassacutena – spiega invece Giosuè Brundu direttore generale del Consorzio – possiamo alimentare oltre i distretti irrigui esistenti anche una la potenziale area irrigua di Arzachena Nord, e la piana di Luogosanto – Bassacutena, per una superficie lorda di 1.400 ettari”.È invece di 300 ettari l’area che potrebbe servire la portata idrica di su Pagghiolu. Superficie che si stima possa avere necessità di 1,6 milioni di metri cubi l’anno in condizioni di regolare approvvigionamento idrico sommando sia l’irrigazione nei campi sia gli utilizzi nelle aziende zootecniche. Si passerà invece alla strutturazione della rete irrigua per l’area Arzachena nord: “l’idea progettuale – ha spiegato ancora Brundu – prevede le opere necessarie per l’utilizzo irriguo sia delle acque che giungono al serbatoio di compenso esistente di proprietà del Consorzio di Bonifica della Gallura alimentato dal fiume Liscia e sia delle acque depurate raccolte da bacino di accumulo recentemente realizzato dal Comune di Arzachena”.
L’obiettivo è quindi allargare la rete di distribuzione che si potrà alimentare anche dei reflui prodotti dal depuratore di Tempio Pausania e una quota della risorsa proveniente dal Pagghiolu. Il tutto da realizzarsi attraverso una interconnessione che permetta all’acqua di arrivare nei campi di Tempio. Si lavorerà inoltre per recuperare l’acqua dalle cave dismesse del territorio comunale di Luogosanto attraverso la realizzazione di piccoli laghetti collinari con l’intento di recuperare importante risorsa idrica utilizzabile ai fini irrigui ed idroelettrici. Il tutto sarà portato avanti con un monitoraggio costante da parte delle amministrazioni stesse sulla realizzazione delle opere che porti a risultati concreti nel breve tempo.
Il protocollo d’intesa specifica che i Comuni supporteranno il Consorzio di Bonifica della Gallura nelle fasi di studio, di progettazione e di realizzazione delle opere infrastrutturali irrigue a favore dei propri territori comunali che ricadono nel comprensorio consortile.

Ufficio Stampa




Imputazione Coatta per Fabiano Mario Saba nel Caso di Omicidio Colposo di Antonio Masia

Il Tribunale di Sassari respinge l’archiviazione per Saba, mentre procede con ulteriori indagini su altri tre indagati.


Sassari – In una svolta significativa per il caso della morte di Antonio Masia, avvenuta il 25 luglio 2022 all’interno dell’impianto di smaltimento rifiuti della Gesam, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, Giuseppe Grotteria, ha disposto l’imputazione coatta per Fabiano Mario Saba, operaio 50enne. Saba è accusato di omicidio colposo, decisione che segue il rifiuto del giudice di accogliere la richiesta di archiviazione avanzata dalla pm Maria Paola Asara. Per un altro operaio, Luri Arben, invece, è stata accettata l’archiviazione.

La famiglia di Masia, rappresentata dagli avvocati Daniele Alicicco e Francesca Fiori, si era opposta all’istanza di archiviazione, spingendo il caso verso ulteriori indagini. In aggiunta, il giudice ha concesso sei mesi in più per indagare su altre tre figure chiave: Innocenzo Mario Giannasi, dirigente della Gesam, Antonio Cesaraccio, presidente e legale rappresentante della società, e Michela Paola Piera Coppola, consulente aziendale. Anche per loro si ipotizza il reato di omicidio colposo legato alla mancata implementazione delle misure di sicurezza.

Masia fu trovato morto in un punto nascosto del capannone della Gesam la sera del 25 luglio, dopo che la sua famiglia aveva lanciato l’allarme per la sua scomparsa. Inizialmente, si ipotizzò un malore, ma l’autopsia rivelò che la morte era stata causata dall’impatto con un macchinario. Questo tragico evento fu seguito, qualche settimana dopo, da un incendio doloso che distrusse completamente il capannone, complicando ulteriormente le indagini.

L’indagine, che ora sembra avviarsi verso un processo, dovrà stabilire le responsabilità di Saba e degli altri indagati, con la pm che formulera il capo di imputazione per Saba, mentre il giudice per l’udienza preliminare deciderà se rinviare a giudizio anche gli altri coinvolti. La vicenda continua a tenere alta l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle conseguenze legali di incidenti tragici come questo.




Cala Luna Impone un Limite di Accesso per Proteggere il Suo Ecosistema

A partire da quest’estate, il numero di visitatori a Cala Luna sarà limitato per preservare una delle spiagge più amate del Mediterraneo.

Cala Luna, gioiello del Golfo di Orosei e una delle spiagge più incantevoli del Mediterraneo, adotterà da questo giugno una politica di numero chiuso per gestire il flusso dei visitatori. I Comuni di Dorgali e Baunei, che condividono la gestione di questa fascia di sabbia lunga 800 metri, hanno deciso di introdurre un limite agli accessi per rispondere all’assalto di turisti nei mesi estivi.

La decisione segue un’idea già proposta lo scorso anno e rinviata al 2024, ma ora, con l’approvazione delle amministrazioni locali, si passerà all’azione. Le autorità hanno già iniziato a collaborare con gli operatori turistici, la Capitaneria di porto, la Forestale, la Questura e la Prefettura di Nuoro, nonché la Confcommercio, per discutere i dettagli di questa nuova regolamentazione, che include ticket ecologici, vigilanza e turnazione degli sbarchi.

L’obiettivo di questa misura è doppio: da un lato proteggere l’ambiente naturale di Cala Luna e garantire la sicurezza dei bagnanti, dall’altro tutelare le imprese di trasporto marittimo che portano turisti nella zona. Angela Testone, sindaca di Dorgali, sottolinea l’unanimità nella decisione del numero chiuso e l’importanza di una gestione unitaria che coinvolga tutti i trasportatori marittimi del Golfo di Orosei.

Anche Stefano Monni, sindaco di Baunei, conferma l’importanza del contingentamento, che già esiste per altre calette famose della zona come Cala Mariolu, Cala Biriala, Cala dei Gabbiani e Cala Goloritzè. Monni propone un limite di mille persone per Cala Luna, considerato un numero gestibile per mantenere la qualità dell’esperienza turistica senza sovraccaricare l’ambiente naturale.

I dettagli del regolamento sono ancora in fase di definizione e verranno sottoposti agli operatori turistici prima dell’approvazione finale. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso una gestione più sostenibile del turismo in una delle aree più belle e fragili d’Italia.