Finanziaria Regionale: Ad Alghero in arrivo € 3.431.000,00

La recente legge finanziaria regionale della Sardegna ha destinato una significativa somma di denaro per finanziare progetti e iniziative locali. Alghero riceverà nel triennio 23/24/25 la somma di € 3.431.000,00. Questo importo servirà a sostenere lo sviluppo economico e culturale della città e a migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti.




Alghero: approvato il Piano Urbanistico Preliminare. L’ooposizione: un preliminare vuoto.

Dopo un lungo e articolato dibattito, trovata ampia convergenza in Aula su alcuni emendamenti condivisi, tesi a migliorare le linee d’indirizzo alla progettazione definitiva.
Il preliminare di Puc passa col voto compatto della Maggioranza dei consiglieri comunali. “Apertura e dialogo non mancheranno in tutte le fasi che porteranno all’adozione definitiva”.

“Con l’approvazione del Piano Urbanistico Preliminare la città di Alghero compie un deciso passo in avanti nella pianificazione, così da colmare un ritardo storico e mettere la città e le imprese nelle condizioni migliori per confrontarsi con competitività sul mercato, dando loro opportunità di crescita reali per consegnare alle future generazioni una città sempre più vivibile, equilibrata e accogliente”. Così il sindaco Mario Conoci accoglie con soddisfazione il voto del Consiglio Comunale che nella seduta di ieri (giovedì) ha licenziato positivamente il Progetto Preliminare del Puc, un passaggio tanto importante quanto atteso, che segue le linee d’indirizzo approvate nel 2020 e la Valutazione Ambientale Strategica e apre la strada alla presentazione nei prossimi 180 giorni al progetto definitivo. “Un nuovo fondamentale tassello verso la definitiva progettazione ed adozione del Piano che finalmente consentirà di procedere spediti con la nuova pianificazione dell’Alghero del futuro” dice l’assessore all’Urbanistica, Emiliano Piras, che insieme al sindaco ringrazia per l’impegno costante e la partecipazione attiva tutti i componenti dell’Aula, nessuno escluso, il dirigente ing. Michele Fois con i tecnici del settore, l’ufficio di Piano, l’equipe di consulenti, progettisti e architetti. “Un primo risultato reso ancora più importante perché conseguito dopo un ampio processo partecipativo che ha coinvolto già da questa fase tutti i portatori di interesse, i comitati di cittadini e le associazioni di categoria” sottolinea con soddisfazione l’assessore Piras, che assicura come “apertura al confronto e dialogo costante non mancheranno nemmeno nel proseguimento dell’iter consiliare, nonostante le divergenze di vedute e il voto contrario in questa fase dei membri di minoranza presenti”.

Il progetto del Piano Urbanistico Comunale di Alghero interessa il territorio nella sua totalità e nelle sue diverse componenti ambientali, infrastrutturali, socio-economiche, produttive e racchiude tutte le principali azioni che consentiranno di attuare e orientare, su un orizzonte di medio periodo, una crescita equilibrata che rafforzi gli aspetti qualitativi della città e del territorio, promuova nuove economie di scala, valorizzi le storiche vocazioni turistiche e culturali, sperimenti un nuovo modello di sviluppo integrato ed ecologicamente avanzato. E’ in quest’ottica che si inseriscono tutte le azioni volte alla riqualificazione della città e del territorio, a garantire nuovi servizi collettivi, a generare sviluppo attraverso le imprese e le attività produttive insediate e da insediare, alla scommessa che l’investimento sulla qualità dello spazio urbano e del territorio potrà generare favorevoli ricadute economiche nel breve e lungo termine. In questa fase, il documento approvato dal Consiglio e introdotto con la modifica della normativa regionale nel 2019, indirizza la pianificazione urbanistica e ne definisce le strategie e gli obiettivi generali, in coerenza con la legislazione vigente in materia di programmazione territoriale e paesaggistica.

Si tratta di un documento corposo di oltre 110 pagine che racchiude tutti i riferimenti normativi consentendo una immediata verifica del sistema normativo vigente, il riordino complessivo dei quadri conoscitivi e gli approfondimenti tematici, portando al suo interno tutte le carte di analisi già validate dalla Regione relative all’assetto ambientale, il sistema storico-culturale, quello insediativo e infrastrutturale, a cui si aggiungono gli allegati: il Piano di Assetto Idrogeologico di recente approvazione in Consiglio, il Rapporto Ambientale Preliminare e le strategie progettuali. Riqualificazione, sostenibilità, qualità urbana: sono le azioni alla base, su cui dovrà poggiare necessariamente il progetto di città. Con il potenziamento di dotazioni degli standard e dei servizi a livello di vicinato e di quartiere ed un progetto coordinato ed integrato che coinvolge gli spazi pubblici e verdi della città, urbani e territoriali, ritrovando continuità tra aree verdi, aree di servizio, nuove infrastrutture per il trasporto pubblico e per la fruizione del patrimonio storico-naturalistico. Ampio spazio al completamento e miglioramento qualitativo dell’offerta ricettiva sulla fascia costiera, all’individuazione di strutture turistiche nelle aree della bonifica, con interventi ricettivi nelle borgate che valorizzino la vocazione agricola e forme di ricettività legate all’insediamento agricolo, così da promuovere il turismo rurale nelle aree della campagna periurbana e del sistema collinare olivetato, che sarà incentivato con interventi di recupero e valorizzazione dei manufatti rurali storici in un sistema ricettivo diffuso.

COMUNICATO DELL’OPPOSIZIONE

Un preliminare vuoto. Un atto dovuto per legge, privo di indirizzi, giusto per tenersi le mani libere in vista della progettazione del PUC. Si è rifiutato il confronto con le opposizioni. Si è scelta la strada di una seduta ad oltranza fino alle tre e mezza del mattino, senza calendarizzare sedute adeguate per un confronto sui contenuti o almeno per conoscere le reali intenzioni del centrodestra in merito al futuro urbanistico della città. Siamo intervenuti per proporre, per tentare il confronto, per spronare la maggioranza ad uscire allo scoperto sulle loro reali intenzioni, intervenendo per oltre otto ore di fila. Eppure più della metà di quel piano, a partire dal  quadro conoscitivo, le prime sessanta pagine su 110, erano state già validate dalla Regione nel marzo 2019, durante la giunta Bruno, per un lavoro pianificatorio che è nato con un protocollo del luglio 2014 e ha portato ad approvare il piano della bonifica, ad adottare il PAI e il piano urbano del traffico, a porre le basi per la prima volta alla progettazione del Puc. Ora, dopo 4 anni, la Giunta Conoci ci propone un preliminare del nulla, senza indirizzi, incoerente nei dati, pericoloso negli annunci. Abbiamo tentato – come opposizione – con 21 emendamenti di esprimere la nostra visione, non accolta dalla maggioranza di centrodestra. Riteniamo fuorviante e irrealistica la previsione di 50.000 abitanti per il dimensionamento del PUC, soprattutto perché i dati mostrano una città in decrescita, con saldo negativo nel rapporto nuove nascite/decessi, con indice di natalità tra i più bassi in Sardegna e in Italia e con una popolazione che in pochi anni è passata da 44.000 abitanti a 42.300. Un piano che non indirizza verso la giustizia sociale, che non esprime neanche una parola sul tema della casa per le famiglie, nonostante 500 famiglie siano in graduatoria per un alloggio popolare. Sancisce invece, col voto di ieri, l’indicazione di un nuovo ospedale a Mamuntanas, avendo il centrodestra bocciato i nostri emendamenti che prevedevano la cittadella sanitaria a La Taulera, adiacente all’ospedale civile. Surigheddu e Mamuntanas, con il preliminare votato ieri, perdono la loro unitarietà storica che il compendio regionale ha sempre garantito: alla nostra proposta di un recupero produttivo finalizzato alla filiera agricola e all’occupazione locale, si è contrapposto un “potpourry” voluto dalla Giunta Conoci con previsione di ospedale, polo di ricerca, campi da golf, strutture ricettive. Di tutto un po’. Come dire: prevedere tutto e il suo contrario per rimandare le scelte vere. Strutture ricettive sono invece previste a Porto Conte, a Calabona e a Maria Pia. Alle nostre richieste di chiarimenti sulle nuove volumetrie su queste aree sensibili del nostro territorio, non si è data risposta, e tutti gli emendamenti proposti non hanno registrato convergenza, anche laddove si chiedeva di armonizzare il puc con il piano del parco nel perimetro dello stesso parco. O quando abbiamo chiesto di capire dove edificare a Calabona, visto il rischio frane previsto dal PAI e la sua valenza paesaggistica. Nessuna risposta. Il piano del nulla. Se si eccettua la convergenza per gli indirizzi sulle borgate, sulla penetrazione urbana del tramtreno, sullo sviluppo aeroportuale e sullo stralcio di Pischina Salida e Tramariglio dagli ambiti del paesaggio urbano che li rendevano simili alle borgate dell’agro, nessun altro emendamento, studiato, proposto, argomentato dall’opposizione, ha trovato risposta. Spariti i piani di riqualificazione dei quartieri, a cominciare dalla Pietraia e da Sant’Agostino, il preliminare è davvero un atto povero e realizzato con pressappochismo politico.

gruppi consiliari di opposizione Futuro Comune, Per Alghero, Sinistra in Comune e Movimento 5 Stelle.




CITTA’ DI FONDAZIONE, TEDDE E CERA: UNA VERA SVOLTA GRAZIE ALL’ ATTENZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE E DELL’ASSESSORE FASOLINO

Cagliari, 03 marzo 2023 -Ora c’è la possibilità della svolta nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e della storia dei territori di Fertilia, Arborea e Carbonia -. Così i consiglieri regionali Tedde e Cera (F.I), commentano l’inserimento della norma, che stanzia 600.000 € per il biennio 2023-2024 per azioni materiali ed immateriali finalizzate a realizzare la conoscenza dei fenomeni storici e culturali che hanno favorito la nascita delle città di fondazione, nella finanziaria regionale . Un inserimento in legge finanziaria chiesto ed ottenuto dai due consiglieri congiuntamente ad altri colleghi e attuato con grande sensibilità dall’assessore delle finanze Fasolino che ha accolto istanze che da anni venivano espresse dal territorio della Città di fondazione di Fertilia, Arborea e Carbonia. Gli esponenti politici ora lavoreranno ad un intervento legislativo organico e articolato, che inserisca le Città di fondazione all’interno di un ambito fatto di attività culturali e servizi, ma, soprattutto, di rigenerazione urbana e di promozione e fruizione turistica di territori con peculiarità straordinarie. “L’urbanistica e l’architettura degli insediamenti di fondazione riflettono la complessità della loro storia e meritano indagini serie e approfondite. Conoscere la storia e le radici aiuterà a proiettare i territori verso il futuro, anche in chiave di una loro valorizzazione turistica e del loro rilancio economico e sociale -chiudono Tedde e Cera-.”




Alghero tg express edizione ore 11 3 Febbario 2023






ALGHERO, EVENTI E SPONSOR: PUBBLICATI GLI AVVISI

Nuove opportunità per associazioni culturali, artisti, imprese private ed enti. La Fondazione Alghero ha pubblicato due avvisi rivolti a rafforzare la collaborazione con i privati nell’organizzazione degli eventi estivi e dei cartelloni identitari: si tratta di un’indagine esplorativa per l’acquisizione di proposte per la programmazione di eventi e spettacoli da marzo a settembre 2023 e la ricerca di sponsor interessati a valorizzare la propria immagine e visibilità, anche commerciale. Gli avvisi completi della modulistica sono scaricabili sul sito istituzionale della Fondazione Alghero.

Programmazione eventi. Fino alle ore 13 del 28 febbraio 2023, i soggetti interessati potranno presentare le proprie proposte artistiche che la Fondazione potrà stabilire di realizzare direttamente e/o eventualmente compartecipare o sostenere attraverso contributo economico e/o concessione di spazi, supporto logistico e tecnico, e che dovranno essere capaci di concorrere alla definizione di un cartellone di eventi e spettacoli per diversi target di fruitori spaziando dalla musica, al teatro, alla danza, alla comedy, alle rassegne letterarie e ai festival per il periodo primaverile ed estivo. Le iniziative proposte dovranno aver luogo nel periodo ricompreso orientativamente tra il 21.03.2023 e il 30.09.2023, potranno essere realizzate negli spazi resi disponibili dalla Fondazione – Anfiteatro Ivan Graziani, Teatro all’aperto Lo Quarter e Teatro Civico Gavì Ballero o in altri spazi individuati dal proponente. Tutte le proposte dovranno essere presentate mediante Pec all’indirizzo [email protected]. Nell’oggetto della comunicazione dovrà essere riportata la dicitura: “Avviso pubblico – Proposta programmazione eventi marzo – settembre 2023″.

Avviso di sponsorizzazione. Come già avvenuto in passato, la Fondazione intende individuare soggetti disponibili a sponsorizzare la realizzazione delle iniziative inserite nel calendario 2023. Si tratta degli “Eventi Estivi” in programma da giugno – settembre 2023; il “Sant Miquel Festival” da metà settembre ai primi di ottobre 2023 ed il “Cap d’Any de l’Alguer” in programma dall’8 dicembre 2023 al 6 gennaio 2024. Si potrà affiancare il nome della propria azienda a quello della Fondazione, dei grandi artisti e dei festival in manifesti, locandine, cartelle stampa e carta intestata; oppure partecipare ai momenti salienti di presentazione degli eventi (conferenza stampa, eventi inaugurale e premiazioni), o ancora “griffare” con i propri marchi i luoghi in cui si svolgono concerti e manifestazioni. Le offerte potranno consistere in sponsorizzazioni di natura finanziaria (sotto forma di erogazione economica) e/o di natura tecnica (erogazione diretta di servizi a carico dello sponsor): sarà la Fondazione Alghero, in qualità di soggetto responsabile della procedura, ad assume il ruolo di “sponsee” e intavolare la trattativa con le singole aziende interessate. I soggetti ai quali è rivolto l’avviso sono gli operatori economici, singoli e associati, comprese associazioni, enti, fondazioni, cooperative, consorzi (anche temporanei) e istituzioni in genere, in qualunque forma costituiti, nonché singoli liberi professionisti privi di impedimenti a contrarre con le pubbliche amministrazioni e con le fondazioni. Le offerte di sponsorizzazione, complete della documentazione richiesta, dovranno pervenire a mano o a mezzo posta raccomandata A/R, indirizzata alla Fondazione Alghero (Musei Eventi Turismo Arte) Largo Lo Quarter – 07041 Alghero (SS) oppure tramite PEC (Posta Elettronica Certificata) all’indirizzo [email protected] entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 14 aprile 2023 per le sponsorizzazioni relative al cartellone degli eventi estivi, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 28 luglio 2023 per le sponsorizzazioni relative al cartellone “San Miquel Festival” entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 28 settembre 2023 per le sponsorizzazioni relative al cartellone “Cap d’Any de l’Alguer”. Qualora invece la sponsorizzazione sia limitata ad una singola iniziativa (un concerto, una rappresentazione teatrale, una mostra, ecc.) l’offerta deve pervenire almeno 20 giorni prima dell’evento. La Fondazione valuterà le offerte pervenute e, laddove ne ravvisi l’idoneità, procederà alle aggiudicazioni.




SUL PAI L’AMMINISTRAZIONE PERSEVERA NEL NON VOLER TENER CONTO DELLE OSSERVAZIONI CHE L’OPPOSIZIONE GIÀ NEL MESE DI LUGLIO HA RILEVATO E FATTO METTERE A VERBALE.

ll progetto di variante poggia su una cartografia che il Consiglio non conosce se non per la segnalazione da noi fatta nella seduta del 11 luglio 2022, ma l’Assessore Piras e il Sindaco Conoci continuano a fare orecchie da mercante.

Andando con ordine, ricordiamo che il 31 dicembre del 2019 il Consiglio votò la presa d’atto del Piano di assetto idrogrologico, con il convinto sostegno dell’opposizione. Un atto di totale continuità amministrativa, propedeutico alla adozione di ogni altro strumento di pianificazione.

La Regione successivamente ne deliberò l’approvazione e la conseguente entrata in vigore con delibera del 16 giugno 2020. Ma analizzando le carte si scoprì che la Regione non aveva approvato quanto passato in Consiglio, ma un’altra tavola, inviata dall’Amministrazione in data 12 giugno 2020 e che prese direttamente la via di Cagliari all’insaputa del consiglio.

La Regione quindi approvò ed ecco che la situazione si aggravò ulteriormente: l’atto che non solo non era stato portato all’attenzione del Consiglio prima di andare a Cagliari, non venne reso pubblico. Per ben due anni, e fino a quanto emerso nella seduta del luglio 2022, qualunque cittadino avesse voluto consultare le carte avrebbe trovato solo quelle passate in Consiglio e non quelle vigenti!

La tavola variata riguardava il canale di San Giovanni e dalle foto agli atti si può ben vedere che non si tratta di cambiamenti “irrilevanti” ma di uno stravolgimento delle zone di pericolosità idraulica dell’area.

Un atto di una gravità estrema che preoccupa per l’approccio alla pubblica amministrazione: quale è il senso di votare in Consiglio se poi modifiche così sostanziali possono essere apportate all’insaputa dello stesso? Perché la sostituzione delle Carte senza alcuna pubblicità e senza passare in consiglio?

È evidente che siamo favorevoli al piano e lo abbiamo dimostrato con il voto sulla presa d’atto il 31 dicembre del 2019, ma come a luglio scorso con non poca amarezza, anche ieri non abbiamo partecipato alla votazione per prendere le distanze da una situazione di mancata trasparenza, aggravata dall’arroganza dell’Amministrazione che non ha neanche inviato all’ADIS il verbale della seduta del luglio scorso contenente i rilievi mossi dall’opposizione e dei quali evidentemente la Regione non è a conoscenza.

Il PAI è a tutti gli effetti un atto di pianificazione urbanistica e quindi a maggior ragione la variazione di una carta di pianificazione, quale è una cartografia che individua la modifica di aree a vincolo idrogeologico, deve necessariamente fare tutti i passaggi in Consiglio.
La variante proposta ieri in aula, a seguito delle integrazioni richieste dall’ADIS, si basa, a nostro giudizio, su un procedimento amministrativo viziato da un errore sostanziale e che conferma, peraltro che, per modifiche di questa portata occorre una deliberazione del Consiglio comunale.

Non un voto contrario, pertanto, da parte nostra ma una presa di distanza, simboleggiata con l’uscita dall’aula al momento del voto, da una situazione di mancata trasparenza e dal modo di fare di una amministrazione che di trasparente ha solo la conflittualità sempre più evidente e palese agli occhi di tutti.

Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Maria Antonietta Alivesi
Giuseppina Di Maio
Valdo Di Nolfo




ARST, RUSSU (FIT CISL) ‘PROBLEMI AI MEZZIPER MANUTENZIONI A RILENTO’

COMUNICATO STAMPA

Alghero, 1 febbraio 2023 – “I continui evidenti problemi delle condizioni degli autobus ARST stanno evidenziando ciò che da tempo abbiamo denunciato alla Direzione aziendale”. È il commento del segretario regionale Fit Cisl, Alessandro Russu, dopo l’incidente che ha visto coinvolto un mezzo dell’Azienda trasporti a Lanusei. Russu ricorda gli episodi di combustione dei mezzi avvenuti nel mese di novembre ad Alghero e lo scorso dicembre a Carbonia, che “con quello di oggi a Lanusei, con la rottura dei freni e il conseguente incidente stradale, sollevano e fanno emergere la preoccupante condizione degli autobus in circolazione. Parliamo di mezzi datati, anche di 20 anni, con parecchi chilometri, uno stato di usura generale delle parti meccaniche evidente, quindi con una forte incidenza al malfunzionamento, condizioni che, nella migliore delle ipotesi, generano un disservizio in termini di ritardi, corse soppresse e passeggeri lasciati a terra”.
La Direzione dell’Arst recentemente, all’ennesima sollecitazione del sindacato, ha risposto di essere perfettamente a conoscenza delle problematiche, che “è in corso un importante rinnovamento del parco mezzi”, di avere “messo in campo il massimo sforzo nella messa in circolazione degli autobus” e che “chiunque sia a conoscenza delle problematiche del settore dovrebbe avere evidenza di ciò”.
“Ma i lavoratori sono preoccupati – dice ancora Russu -, ci segnalano quotidianamente i malfunzionamenti e ci confermano che le manutenzioni vanno a rilento. E questo perché in passato è stato deciso che ARST doveva ricorrere alle manutenzioni con officine esterne, che ovviamente non hanno le esigenze operative legate al servizio pubblico e quindi hanno tempistiche di lavorazione differenti. Perciò insistiamo nel rivendicare le necessità che ARST si riappropri del controllo delle manutenzioni e che dia una accelerazione alla messa su strada dei nuovi mezzi nell’immediato”.




Ad Alghero il Garante dei Detenuti

Il Comune di Alghero avrà il Garante dei Detenuti. Il via libera definitivo in occasione della seduta di Consiglio Comunale svoltosi ieri (martedì) con l’approvazione, all’unanimità dei consiglieri presenti, del regolamento per la sua individuazione. Il voto, dopo le discussioni nelle competenti commissioni svoltesi alla presenza dei vertici della locale Casa di Reclusione “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, con la direttrice Elisa Milanesi, e il professor Emanuele Farris del Polo Universitario Penitenziario di Sassari. E’ stato il presidente della Commissione Sanità e Ambiente, Christian Mulas, ad avanzare la proposta tramite un dettagliato ordine del giorno sottoscritto da tutte le forze politiche presenti in Consiglio e definito con l’Amministrazione comunale. “Un passo in avanti importante – sottolineano il sindaco Mario Conoci e l’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Salaris – l’istituzione di un Garante dei detenuti è un obiettivo di civiltà necessario, a supporto della riabilitazione delle persone recluse, per la loro tutela e per la valorizzazione del sistema carcerario nel suo complesso”. “Un traguardo che ha trovato d’accordo maggioranza e opposizione in modo trasversale e senza distinzione di sorta – le parole di Christian Mulas – una figura di mediazione che può essere utile per prevenire nel mondo carcerario situazioni di disagio che a volte sfociano in gesti estremi, con l’obiettivo di perseguire le finalità rieducative e formative alla base di ogni carcerazione”. Il Garante verrà individuato, sempre dal Consiglio Comunale, previa scelta dei candidati, selezionando un massimo di tre persone nel campo delle scienze giuridiche, dei diritti umani, delle attività sociali negli Istituti di prevenzione e pena e nei centri di servizio sociale. A breve sarà pubblicato dai competenti uffici del Comune di Alghero un apposito avviso a cui gli interessati potranno manifestare il proprio interesse.




Ad Alghero la Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna

Alghero ospiterà per la prima volta la Borsa Internazionale del Turismo Attivo in Sardegna. La Bitas 2023, organizzata da Prima Idea in collaborazione con la rete d’impresa BEST (Biking Experience Sardinia Tourism) per conto dell’assessorato regionale del Turismo con il supporto del Comune di Alghero, di Fondazione Alghero e Parco di Porto Conte, si terrà dal 23 al 26 marzo prossimi. Nei giorni scorsi si è tenuto a Porta Terra il tavolo al quale hanno preso parte anche tutti i referenti dei diversi settori dell’amministrazione coinvolti sotto l’aspetto organizzativo. L’importante appuntamento, che permetterà di favorire l’incontro tra l’offerta turistica del territorio e la domanda nazionale e internazionale nell’ambito del turismo attivo, si articolerà in quattro giornate. La prima giornata (23 marzo) sarà dedicata agli Stati generali del turismo attivo, con l’Hotel Catalunya che ospiterà diversi confronti tematici. La seconda giornata (24 marzo) sarà invece incentrata sugli incontri tra gli operatori regionali dell’outdoor e i tour operator nazionali e internazionali. La sede prescelta è il Quarter, con un ampio villaggio che potrà contare anche sugli spazi di Largo San Francesco e dell’ex Mercato Ortofrutticolo e che resterà aperto in tutte e quattro le giornate della Bitas 2023. In programma approfondimenti, confronti e workshop dedicati ai dati sul turismo attivo, ai parchi e ai percorsi all’aria aperta. Troverà spazio, inoltre, l’enogastronomia con la rivendita di prodotti di eccellenza del territorio. Le ultime due giornate (25 e 26 marzo) saranno dedicate a tre educational tour rappresentativi dei diversi segmenti di cui si compone il turismo attivo: escursionismo, cicloturismo e turismo nautico. Una trentina di giornalisti, blogger e influencer andranno alla scoperta del territorio algherese e di quello del nord ovest Sardegna. «La Bitas rappresenta un importante momento di promozione del turismo attivo, uno strumento utile per allungare la stagione turistica – commenta l’Assessore al turismo Alessandro Cocco – l’occasione per far incontrare operatori del territorio e tour operator e per approfondire alcuni temi legati al futuro di questo settore». «La Bitas è un appuntamento importante e le attività all’aria aperta, grazie soprattutto alla presenza del Parco di Porto Conte, dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana e dei percorsi naturalistici, con le attività sportive che vi si possono svolgere, trovano la casa ideale ad Alghero e nel nostro territorio – afferma il sindaco Mario Conoci. Un ringraziamento va alla Regione, e in modo particolare all’Assessorato al turismo, che con un finanziamento importante promuove questa iniziativa che quest’anno ha Alghero come sede ma che si rivolge a tutta l’isola».




Filiera cerealicola e Pani tipici di Alghero.Comune e Parco insieme per valorizzare il prodotto

Nei giorni scorsi l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Alghero, Giorgia Vaccaro, ha incontrato il direttore del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani, e il professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia sarda del lievito madre. Al centro del confronto lo sviluppo della filiera cerealicola e gli sbocchi che potrebbe creare sia a livello occupazionale, sia per una maggiore conoscenza del territorio. Diversi gli obiettivi: ampliare la produzione della filiera e coinvolgere i ristoratori e le attività produttive non solo nella vendita dei prodotti finali, come il pane tipico con lievito madre, ma anche nella creazione di una carta ad hoc sui Pani tipici di Alghero, in modo tale da far conoscere e valorizzare il prodotto locale, così come era stato fatto in passato con la Carta dei vini. Un altro obiettivo raggiungibile è l’utilizzo nelle pizzerie delle farine certificate del Parco. Attualmente il Parco di Porto Conte con gli imprenditori della filiera produce circa 700-800 quintali di farine di grano Karalis che vengono utilizzati anche per la produzione dei pani tipici di Alghero con il lievito madre. «Coinvolgendo più attori in questo progetto col Parco e con l’Accademia del lievito madre, con l’iscrizione alle città del pane e soprattutto con la valorizzazione dei nostri prodotti tipici si possono creare nuove opportunità per il nostro territorio» dichiara l’Assessora allo Sviluppo Economico, Giorgia Vaccaro, che a breve convocherà un incontro con gli operatori del settore.

Ufficio Comunicazione Alghero