“SKETCHES OF ISLANDS” 

di e con Paolo Cirinnà, Francesco Puglisi, Seby Burgio e Francesco De Rubeis

Berchidda, 11 maggio 2024 (h 21) teatro Santa Croce di piazza del Popolo

L’11 maggio sul palco dell’ormai noto e familiare teatro Santa Croce di piazza del Popolo a Berchidda, sarà di scena lo spettacolo “Sketches of Islands”. Una nuova particolarissima produzione originale che germoglia tra i graniti del Logudoro annaffiato d’arte e di creatività in questa terza stagione del progetto Insulae Lab, direzione artistica di Paolo Fresu.

Accadrà alle ore 21. Accadrà e come sempre sarà bello, coinvolgente e avvolgente. Accadrà per mani e per intuizione creativa di 4 grandi musicisti: Rino CirinnàSeby BurgioFrancesco Puglisi e Francesco De Rubeis.  Biglietto intero al costo di 10 €; disponibili anche i mini abbonamenti di 5 concerti a 40 €. Vendita operativa sul circuito TicketMaster.it. Prenotazioni e info – anche WhatsApp – al 3426476726.

Ance, piano e tastiere, basso, batteria e percussioni saranno complementari protagonisti sulla scena che darà forma e sostanza ad un progetto artistico di matrice musicale classica – in particolare la “Suite” – in cui le composizioni originali di Rino Cirinnà si ispirano a ritmi e melodie contemporanee in un viaggio che, partendo dalla Sicilia percorre il Mediterraneo e incontra le due isole maggiori con i rispettivi colori, le grandi tradizioni, gli insostituibili sapori e gli inarrivabili profumi, attraverso modalità affascinanti e  suggestive.

Rino Cirinnà nasce a Hartford negli Stati Uniti proviene da una famiglia di musicisti da tre generazioni ed ha studiato clarinetto nei conservatori di Catania e Roma. Nel 1984 vince il concorso come Sassofono Soprano nella prestigiosa Banda Nazionale dei Carabinieri di Roma. Nella capitale ha la possibilità di frequentare ed approfondire la musica e l’ambiente jazz confrontandosi con i più importanti musicisti Italiani e principalmente: Ha studiato con: Liceo Musicale Catania, Conservatorio di Roma, Nicola Conte, Alfio Galigani, Jerry Bergonzi, Charlie Banacos, Ibraima Camara. Partecipa ad alcune trasmissioni televisive RAI e fa parte di tour di musica leggera di alcuni tra i più conosciuti cantanti Italiani (Nino Buonocore). Nel 1989 si trasferisce negli USA dove risiede per dieci anni, frequenta il Berklee College di Boston con insegnanti del calibro di J.Bergonzi e C.Banacos. Rientrato in Italia oltre ai suoi progetti personali collabora con L’Orchestra jazz del Mediterraneo diretta da G.Gruntz, G.Basso, M.Schneider, B.Mintzer e Maurizio Giammarco, Paolo Silvestri. Ha realizzato due tour negli Stati Uniti e Canada, è cittadino onorario della città di Little Rock ed ha partecipato in vari Festival Jazz in Francia, Portogallo, Brasile, Israele, Malta, Slovenia, Austria. Negli ultimi anni ha iniziato una intensa attività di produttore creando l’Archimede Records e collaborando con Anaglyphos Records e la Mhodi Music Company. Ha frequentato corsi di direzione d’orchestra con Thomas Briccetti. Ha insegnato alla Brookline Music School, Somerville Highschool.

Francesco Puglisi inizia da autodidatta a suonare il basso elettrico intorno a 11 anni intorno al 1970 e a 15 il contrabbasso. Dal 1975 inizia a suonare jazz con gruppi italiani e anche ospiti stranieri partecipando a numerosi tour nazionali e internazionali e partecipazioni a numerosi festival. Collaborazioni jazz musicisti italiani (tra cui): Maurizio Giammarco,Enrico Pieranunzi, M. Urbani, Enrico Rava, Roberto Gatto, Rita Marcotulli, Stefano Di Battista ,R. Giuliani, S. Sabatini, Dado Moroni,Gianni Basso, D. Piana, O. Valdambrini, F.D’Andrea, Nick thenightfly e tanti altri. Vanta collaborazioni jazz con musicisti stranieri tra cui Chet Baker, Kenny Clark, Gary Bartz,S. Fortune, Bob Mintzer,Ronnie Cuber,Kay Winding,Lee Konitz, George Garzone, Benny Golson,Bob Sheppard, Joe Faddis, Mose Alison, Steve Grossman, Rick Margitza, Dave Binney, Alex Sipiagin, Bob Bonisolo, Chaka Khan, Tommy Campbell, Cassandra Wilson, B. Dorough e molti altri ancora. Altre collaborazioni “pop” – solo alcune – quelle con Riccardo Cocciante, Luca Barbarossa, Teresa De Sio, Amy Stewart, Laura Pausini, Tony Esposito, Eumir Deodato, Mina, Patty Pravo, Lucio Dalla, Mia Martini, Sergio Cammariere, Renzo Arbore e Ornella Vanoni.

Seby Burgio classe 1989, inizia a studiare a soli 4 anni. Sin da giovanissimo vince svariati concorsi di musica classica nazionali ed internazionali. Ben presto inizia a studiare piano jazz e nel 2008 partecipa al premio “Massimo Urbani” vincendo il premo del pubblico, la borsa di studio per Umbria Jazz e la sua prima incisione discografica per la prestigiosa etichetta italiana Philology Records. Appena 18enne registra il suo primo album “Giant Steps” in trio con Massimo Morriconi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria. Partecipa ai seminari di Umbria Jazz 2006, Umbria Jazz 2008, St. Louis 2011 e vince diversi concorsi jazz italiani fra cui Vittoria Jazz Award 2009, premio Chiccho Bettinardi 2009, premio Barga Jazz 2011, premio città di Filadelfia 2012, premio Paolo Randazzo 2012, premio Luca Flores 2012, alcuni dei quali – ne citiamo solo alcuni appunto – vinti insieme al trio Urban Fabula. Nel 2012 si diploma in Pianoforte Classico presso il conservatorio A. Corelli di Messina sotto la guida del professore Riccardo Motta. Nel 2013 si trasferisce a Roma dove oltre alla sua carriera artistica nel mondo del Jazz, stabilisce diverse collaborazioni nel mondo del cinema registrando per diverse produzioni Rai, Mediaset, Netflix, Amazon Video. Oltre al jazz intraprende l’attività di turnista nel mondo pop/cantautoriale. Fra le ultime collaborazioni vanno citate sicuramente quella con il cantautore romano Mannarino (con in quale ha anche inciso delle tracce nel suo ultimo album) e quella con il cantante napoletano Massimo Ranieri (con il quale è attualmente in tour ed ha preso parte all’ultima trasmissione Rai 3 “Qui è Adesso”). Ha all’attivo più di 30 incisioni discografiche e numerosissime collaborazioni in ambito Jazz e non solo. Oggi è uno dei pianisti più richiesti nel panorama musicale italiano in genere.  Collabora stabilmente con musicisti come Massimo Ranieri, Mannarino, Enrico Rava, Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Max Ionata, Giovanni Amato, Gegè Telesforo e molti altri ancora.  Oltre all’attività concertistica in Italia e all’estero affianca l’attività di insegnante, arrangiatore, produttore e compositore nel suo studio romano.

Francesco De Rubeis è batterista di estrazione Jazz/Fusion, affermatosi a livello internazionale grazie alla sua versatilità musicale. Con più di 20 anni di attività professionale, vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Javier Girotto, John Patitucci, Miguel Rodriguez, Jotam Ben-Or, Okabe Family, Capolinea, Manao, Indaco, e tanti altri progetti dalla spiccata caratura artistica con i quali si è esibito in centinaia di festival e palcoscenici di rilievo internazionale, quali North Sea Jazz Festival, Bimhuis, Lantaren, Auditorium parco della musica, Heineken Jazz Fest, Womad, Canarias Jazz Fest. Inoltre Francesco svolge una intensa attività musicale legata alla Danza, lavorando negli anni per istituzioni del calibro di Accademia Nazionale di Danza, Juilliard School, New York University, Martha Graham School, Cunningham Trust, AMDA.




FRANCESCO PIU Trio   

H 21 venerdì 04 novembre 2022 

Cinema Teatro Santa Croce, piazza del Popolo (Berchidda)

Ancora un ospite, uno dei più interessanti ed apprezzati interpreti del fare musica in Sardegna, venerdì 4 novembre alle ore 21 sarà gradita presenza sul palcoscenico del Cinema Teatro Santa Croce di Berchidda. Tocca infatti a Francesco Piu – in versione trio accompagnato on stage da Gavino Riva e Paolo Succu – illuminare la platea con la sua musica e dare ulteriore linfa e corpo al progetto Insulae Lab che in Logudoro ha la base del suo centro di produzione ma non disdegna d’opinare artisti di livello vicini alle corde del sentito ed alla causa. 

Tutto accade, ed è ormai facile immaginarlo, grazie alla scintilla scoccata in Sardegna, proprio a Berchidda – piccola capitale sarda del jazz e patria natale di Paolo Fresu che di Insulæ Lab è direttore artistico – idea cui l’Associazione Time in Jazz ha dato anima cuore e gambe, lungo una rincorsa che ha portato a tagliare il traguardo  sino a far diventare la stessa Berchidda primo centro di produzione del jazz e della creatività artistica del Mediterraneo.

Produzioni originali e valorizzazione d’opere di valore, commistioni e suggestioni fra modi di intendere il jazz e di interpretarlo. Miscela vincente, innesto che rileva sul mosaico d’arte e d’arti che caratterizza l’Isola e il panorama jazzistico italiano e internazionale. Il trio ripercorre in chiave elettrica il meglio della produzione discografica di Francesco Piu, da “Ma-Moo Tones” del 2012 (prodotto dal grande Eric Bibb) a “Crossing” del 2019 passando per “Peace & Groove” (2016) scritto a quattro mani con lo scrittore di Orani Salvatore Niffoi.

Con il buon Piu ci sapranno il bassista Gavino Riva, storico musicista sassarese che vanta numerose collaborazioni (Billy Cobham, Antonello Salis, Metró, Piero Marras, eccetera) e Paolo Succu, allievo di Derek Wilson nonché uno dei più attivi musicisti della scena isolana (Apollo Beat, Tempi di Cris, Gavino Murgia ecc.).

Obiettivo? Suggerire alla gente che popola osserva e guarda il progetto Insulæ Lab una nuova strada da percorrere, mettendosi in ascolto e scoperta di ciò che solo apparentemente sembra altro rispetto all’iniziativa e che invece la permea ed appartiene.

Biografia

Francesco Più è “Una vera e propria forza della natura” almeno così lo ha definito la rivista Guitar Club. Chitarrista, cantante e autore classe 1981 from Sardinia, Francesco Piu è impossibile da catalogare e racchiudere in un solo genere: la sua musica è un mix esplosivo di blues, rock & soul che strizza l’occhio alla musica mediterranea, con i piedi ben piantati nella tradizione della black music e lo sguardo spalancato verso la contaminazione. Vent’anni “on the road” con otto album all’attivo e migliaia di concerti tra festival, teatri e club in Italia, Europa e puntate oltreoceano in Canada e USA dove ha rappresentato l’Italia all’International Blues Challenge di Memphis. Il palco è sempre stato il suo habitat naturale dove vivere aperture di prestigio da John Mayall a Johnny Winter, da Jimmie Vaughan a Joe Bonamassa e duetti emozionanti con alcuni dei suoi artisti di riferimento tra cui Tommy Emmanuel, Roy Rogers ed Eric Bibb, che è anche produttore artistico di “Ma-moo tones”, album del 2012 dell’artista sardo. Dopo gli ultimi due lavori “Crossing” e “Live in France”, in cui rimarca il suo eclettismo nell’ambito di un blues che guarda dichiaratamente al futuro, è pronto a calcare i palchi nelle sue varie formule, dalla dimensione one-man-band alla full band con dj e percussioni.




Penultimo show del Campionato Italiano Rally Terra al Vermentino

Gli sterrati da Mondiale in Sardegna tornano scenario del tricolore per la volata finale. Il Rally dei Nuraghi e del Vermentino pronto a mettere alla prova 59 equipaggi, su 7 prove speciali per 68 km, nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 settembre. Sfida valida anche per la Coppa Rally di 9^ Zona e per le leggende del CIRT Storico

Berchidda (SS), mercoledì 8 settembre 2021 – Il Rally dei Nuraghi e Vermentino accende la volata finale per il Campionato Italiano Rally Terra. Un weekend imperdibile quello messo a punto dalla Rassinaby Racing, che per la diciottesima edizione ha organizzato due giornate di rally, venerdì 10 e sabato 11 settembre, su parte degli sterrati che hanno ospitato, nel recente passato, il Mondiale Rally nel Rally Italia Sardegna. Il versante nord-orientale dell’Isola è pronto ad accogliere 59 equipaggi in totale. Saranno 53 le vetture moderne, delle quali ben 23 della classe regina R5, in corsa per il quinto dei sei round stagionali nella serie tricolore dedicata agli specialisti ed ai migliori rally nazionali su strade bianche. Risultati attesi anche per quanto riguarda la Coppa Rally di Zona ACI Sport con il penultimo rally, a coefficiente 1.5, valido per la 9^ Zona. Completano la formazione di partenza le auto storiche partecipanti alla quinta gara del Campionato Italiano Rally Terra Storico.

A tre mesi di distanza dal RIS, che offrì al CIR Terra lo scenario per il secondo appuntamento, i polverosi tornano quindi nel Piccolo Continente per lanciarsi nella volata scudetto, prima dell’ultima decisiva sfida nella Liburna Terra in programma a novembre. Si tratta di un ritorno anche per il Nuraghi e Vermentino che debuttò con validità tricolore nel 2018.

PROGRAMMA IN BREVE | Sarà una doppia giornata di rally attorno a Berchidda, vertice centrale del percorso, che accoglierà il Quartier Generale ed il Parco Assistenza. Il percorso prevede 416,18 chilometri totali, dei quali 68,08 divisi in 7 prove speciali su 3 diversi tratti cronometrati. Venerdì 10 settembre già la prima porzione di gara, anticipata dallo shakedown (2,36 km) programmato dalle ore 9.00 a Loiri Porto San Paolo, dove poi si terrà anche la partenza dalle 15.00. Nel pomeriggio doppio passaggio sulla prova speciale “Telti” (5,82 km) [PS1 ore 15.49 e PS2 ore 18.10], la più breve della tabella che offrirà un primo bilancio parziale. Sabato due diverse prove speciali, tre passaggi sulla più lunga “Monte Olia” (14,32 km) [PS3 ore 8.07, PS5 ore 12.22, PS7 ore 16.37], già palcoscenico del WRC, l’ultima volta vista nel Rally Italia Sardegna 2017, che aprirà e chiuderà la giornata intervallata dal doppio crono sulla “Oschiri” (6,74 km) [PS4 ore 9.26, PS6 ore 13.41]. L’arrivo finale è previsto dalle ore 17.40, sempre a Berchidda.

A UN PASSO DALLO SCUDETTO | Quasi un match point, il 18° Rally dei Nuraghi e del Vermentino ha un peso specifico importante per le sorti del Campionato Italiano Rally Terra. L’ultima sfida in Toscana avrà coefficiente maggiorato e il regolamento di campionato prevede anche uno “scarto”, ma i protagonisti del tricolore non possono comunque permettersi troppi calcoli per questo round. A partire dal leader assoluto Umberto Scandola, che comanda la classifica con 60 punti e quattro risultati utili, due vittorie e due secondi posti. Sarà un debutto nel Vermentino per il veronese, anche in occasione navigato da Danilo Fappani sulla Hyundai i20 R5, che avrà di nuovo l’onere di partire davanti a tutti con il n°1. Le strade dei Nuraghi le ha già affrontate Paolo Andreucci, ora secondo assoluto a quota 45,5 punti, che nell’edizione 2018 sfiorò il successo prima di una foratura all’ultima speciale. La terra sarda ha già sorriso al garfagnino, che ha vinto l’appuntamento nazionale nel Rally Italia Sardegna e proprio con Rudy Briani tornerà a bordo della Skoda Fabia R5, dopo la seconda vittoria in Valtiberina, per cercare il tris in campionato.

Scandola e Andreucci si sono fin qui spartiti le vittorie, due a testa, ma anche altri si sono avvicinati spesso al successo e proveranno ad invertire il trend dalle parti di Berchidda. Per primo Simone Campedelli, terza forza del CIRT con 40 punti e tre podi conquistati. Nonostante un percorso da scoprire il cesenate proverà, sempre con Gianfrancesco Rappa alle note sulla Volkswagen Polo R5, ancora a lottare per il primato e a togliersi la prima soddisfazione in stagione.

Chance residue per lo scudetto ma ambizioni da vertice per gli altri alfieri del tricolore. Hanno dimostrato di potersi battere per l’assoluta anche i giovani polverosi, molti dei quali faranno il loro debutto su queste strade. Come il bergamasco Enrico Oldrati, navigato da Elia De Guio su Fabia R5, che al Valtiberina ha vinto la sua prima prova speciale e nel prossimo weekend proverà a ripetersi per avvicinarsi ai tre top driver che lo precedono in campionato. Aveva messo in piedi una prestazione maiuscola prima del ritiro il boliviano Bruno Bulacia Wilkinson, che in Sardegna proverà a riscattare il passaggio a vuoto di Arezzo e sarà sicuramente tra gli osservati speciali, di nuovo in coppia con il grancanario Rogelio Penate sulla Fabia R5. Torna in corsa per il CIRT anche Alberto Battistolli, dopo l’apparizione in apertura al Rally Adriatico. Il ventiquattrenne vicentino di ACI Team Italia ha sicuramente più feeling con la sua Fabia R5 dopo le esperienze nell’Europeo e tornerà in Sardegna, tre mesi dopo la partentesi nel Mondiale al RIS, sempre navigato da Simone Scattolin. Attenzione rivolata su Tamara Molinaro, altro talento in crescita nel CIRT, che vorrà continuare a stupire, con Piercarlo Capolongo alla destra, dopo una prima parte di stagione ottima al volante della Citroen C3 R5. Nuova occasione di confronto tra la comasca e la milanese Rachele Somaschini, fresca vincitrice della Coppa ACI Sport Femminile nel CIR Sparco sull’asfalto del Rally 1000 Miglia ed ora di rientro sulle strade bianche, con i colori di ACI Team Italia, di nuovo su C3 R5, sempre supportata dal navigatore Nicola Arena.

Giovani talenti da un lato, gentleman esperti dall’altro. Questo il mix proposto dal Campionato Italiano Rally Terra 2021 che si rispecchia anche nell’elenco iscritti del Rally Vermentino. Oltre ai piloti emergenti infatti ci sarà il gruppo dei veterani che fin qui ha visto tra i più veloci Massimiliano Tonso. Il biellese in coppia con Corrado Bonato su Fabia R5 è tra i più costanti nel rendimento stagionale, quattro volte al quinto posto, spesso a ridosso della zona podio. Proverà a ripetersi nonostante la concorrenza. Non poteva mancare all’appello il pilota di Arzachena Giuseppe Dettori, chiamato a migliorare la prestazione altalenante offerta al primo passaggio sugli sterrati di casa nel RIS, sempre con Carlo Pisano alla destra su Fabia R5. Sempre sulla vettura ceca anche l’altro vicentino Simone Romagna, con Luca Addondi, che ha già rotto il ghiaccio con questa nuova vettura in Valtiberina; del senese Valter Pierangioli, con Marco Nesti, in cerca di conferme dopo un buon rientro nella gara di casa; dell’altro vicentino James Bardini, con Barbara Bogoni, anche lui tornato a punti in Toscana dopo un paio di passaggi a vuoto nel tricolore. Completa il gruppo di R5 la Ford Fiesta dei fratelli aretini Massimo e Giovanni Squarcialupi.

Dopo due ritiri avrà una nuova occasione Zelindo Melegari, che insieme a Manuel Fenoli sulla sua Subaru Impreza potrà correre per conquistare la Coppa ACI Sport N4 con una gara d’anticipo.

Sempre interessante anche la sfida tra le due ruote motrici. Due i rientri in categoria nel CIRT, del parmense Fabio Battilani insieme a Jasmine Manfredi su Peugeot 208 Rally 4 e del giovane pilota di Arzachena Michele Liceri, che vorrà fare bene sulle strade amiche, sempre in tandem con Salvatore Mendola sulla R2 del Leone nella precedente versione.

CLASSIFICA ASSOLUTA CIRT DOPO VALTIBERINA: 1. Scandola 60pt; 2. Andreucci 45,5pt; 3. Campedelli 40pt; 4. Oldrati 27pt; 5. Bulacia 24pt; 6. Tonso-Molinaro 18pt; 8. Bresolin 14,5pt; 9. Dettori-Romagna 12,5pt; 10. Somaschini 10pt

CALENDARIO CIRT 2021: 25-25 aprile | 28°Rally Adriatico; 3-4 giugno | Rally Italia Sardegna – 1^ tappa – coeff. 1,5; 25-26 giugno | San Marino Rally; 6-8 agosto | Rally Città di Arezzo-Crete Senesi e Valtiberina; 10-11 settembre | Rally dei Nuraghi e del Vermentino; 5-6 novembre | Liburna Terra – coeff. 1,5




BERCHIDDA: FUGGE AI CARABINIERI, ABBANDONANDO L’AUTO CON LA DROGA, ARRESTATO E SANZIONATO. UNA DENUNCIA ANCHE AD OLBIA.

BERCHIDDA: FUGGE AI CARABINIERI, ABBANDONANDO L’AUTO CON LA DROGA, ARRESTATO E SANZIONATO. UNA DENUNCIA ANCHE AD OLBIA.

LO SCORSO FINE SETTIMANA, I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI BERCHIDDA (SS), CON IL SUPPORTO DEI COLLEGHI DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DEL REPARTO TERRITORIALE DI OLBIA, NELL’AMBITO DEI SERVIZI FINALIZZATI AL CONTRASTO DELLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, PER DUE EPISODI COLLEGATI, HANNO ARRESTATO M.I. – FALEGNAME DI 31 ANNI, ABITANTE A CALANGIANUS, GIA’ NOTO ALLE FF.OO. – E DENUNCIATO IN S.L. ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TEMPIO PAUSANIA S.S. – DISOCCUPATA OLBIESE, DI 20 ANNI, INCENSURATA. I FATTI:

I MILITARI DELLA STAZIONE DI BERCHIDDA HANNO VISTO SFRECCIARE AD ALTA VELOCITÀ UNA MACCHINA, IL CUI CONDUCENTE, POCO DOPO, HA ARRESTATO IMPROVVISAMENTE LA SUA CORSA, ABBANDONANDO L’AUTO E FACENDO PERDERE LE SUE TRACCE.

I MILITARI, DOPO BREVI RICERCHE, HANNO RINTRACCIATO IL CONDUCENTE, NASCOSTO DIETRO UN’AUTO IN SOSTA ALCUNE VIE PIÙ IN LÀ.

RICONDOTTO IL FUGGIASCO ALLA SUA AUTO, I CARABINIERI HANNO PERCEPITO UN FORTE ODORE DI MARIJUANA PROVENIRE DAL SUO INTERNO E, PERTANTO, HANNO PROCEDUTO AD UNA PERQUISIZIONE DELL’UOMO E DEL SUO VEICOLO, RINVENENDO UNO ZAINO, CONTENENTE QUASI MEZZO CHILO DI MARIJUANA, 5 GRAMMI DI COCAINA ED UNA PASTIGLIA DI MDMA, UNA DROGA SINTETICA, COMUNEMENTE CHIAMATA “ECSTASY”.

LA PERQUISIZIONE È STATA SUCCESSIVAMENTE ESTESA ALL’ABITAZIONE DEL GIOVANE, DOVE È STATA RINVENUTA DELLA SOSTANZA PER IL C.D “TAGLIO” DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI, MATERIALE PER IL CONFEZIONAMENTO DELLE DOSI ED UN BILANCINO DI PRECISIONE.

PER LUI E’SCATTATO L’ARRESTO, CONVALIDATO DALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA, CHE HA DISPOSTO CONTESTUALMENTE LA SUA IMMEDIATA RIMESSA IN LIBERTÀ.

IL GIOVANE È STATO ANCHE SANZIONATO AMMINISTRATIVAMENTE, SIA PER LA VIOLAZIONE DELLE MISURE ANTI COVID-19, SIA PER IL RIFIUTO DI SOTTOPORSI ALL’ALCOLTEST.

CONTESTUALMENTE, A OLBIA, I CARABINIERI DEL REPARTO TERRITORIALE DI OLBIA, HANNO CONTROLLATO S.S. – DISOCCUPATA VENTENNE DI OLBIA, INCENSURATA – TROVANDOLA IN POSSESSO DI CIRCA 70 GRAMMI DI MARIJUANA E 3 DI HASHISH.

PER LEI UNA DENUNCIA PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.




Renato Azara, l’intervista esclusiva di un uomo che si racconta a cuore aperto.

Un’intervista intensa che sembra un corso di formazione per i giovani in cerca del loro futuro. Renato Azara racconta chi è, cosa ha fatto, cosa vuole ancora fare e soprattutto perchè vuole farlo. Nell’intervista sono stati inseriti due “fuori onda” davvero interessanti. Al di là della campagna elettorale e degli schieramenti politici è un intervista alla quale bisognerebbe prestare la massima attenzione con la filosofia ” c’è sempre da imparare”.

 

Il link all’intervista