“Aspettando il 25 Aprile, per non dimenticare”. Incontro con studentesse e studenti

Dialogare con le nuove generazioni per ricordare come in Italia la lotta partigiana, partita nel 1943, sia stata la premessa, dolorosa ma necessaria, per la nascita della democrazia e della nostra Costituzione.

É  l’obiettivo dell’incontro con le studentesse e gli studenti delle classi 5° dell’Istituto “Mario Paglietti” di Porto Torres dal titolo “Aspettando il 25 Aprile, per non dimenticare” organizzato dall’amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani, in programma venerdì 19 aprile alle 10:40 nell’Aula Magna del liceo scientifico “Europa unita” in via Bernini.

Il Comune ha promosso l’iniziativa in vista dell’importante ricorrenza del 79° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo per celebrare il valore dei partigiani di ogni fronte che contribuirono alla liberazione del Paese e per ricordare, insieme a ragazze e ragazzi, i valori fondanti della nostra Costituzione, promulgata a seguito della fine della secondo conflitto mondiale e basata su principi universali quali il ripudio della guerra come forma di risoluzione delle controversie fra le nazioni, la parità di diritti fra uomini e donne, il diritto al lavoro, la libertà di culto religioso.

Il convegno sarà aperto dai saluti dell’assessora ai Servizi sociali Simona Fois e del dirigente scolastico Daniele Taras. L’introduzione è affidata a Rosanna Derudas, presidente provinciale dell’Anpi che darà poi spazio agli interventi del sindaco Massimo Mulas e di Albertina Soliani, rappresentante della presidenza nazionale dell’Anpi e presidente dell’Istituto Alcide Cervi, da sempre in prima fila nella ricerca scientifica e nella promozione culturale delle lotte democratiche e dei valori antifascisti alla base della nostra Repubblica.

Infine, sarà la volta delle domande e degli interventi degli studenti.

In Italia le formazioni partigiane si costituirono nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, per iniziativa di antifascisti e di militari del dissolto regio esercito. Inizialmente composta da poche migliaia di uomini, la Resistenza assunse consistenza grazie alla vasta partecipazione di operai, contadini e dei giovani renitenti alla leva della Repubblica di Salò che portarono nell’esercito partigiano circa 300.000 persone. Le bande partigiane diedero vita alla resistenza armata contro l’occupazione nazista e contro il collaborazionismo fascista ed è per questo che fu nel contempo una guerra di liberazione  e una guerra civile.




Lo scrittore cagliaritano Piergiorgio Pulixitorna in libreria domani, martedì 16 aprile, con il romanzo “Per un’ora d’amore”, edito da Rizzoli, che presenterà nel pomeriggio all’Auditorium Tiscali a Cagliari per il festival Éntula.

L’incontro si terrà alle 18.30, con l’autore converserà Lucia Cossu

Il vicequestore Vito Strega sta per tornare: con i colleghi Bepi Pavan, Eva Croce, Clara Pontecorvo e Mara Rais dovrà indagare sull’omicidio di Maria Donata Seu, una giovane donna sarda trapiantata a Milano. Nel frattempo, il capoluogo lombardo è scosso da una serie di femminicidi e aggressioni alle donne di cui le forze dell’ordine non riescono a venire a capo. Con il nuovo romanzo “Per un’ora d’amore”Piergiorgio Pulixi scava ancora una volta nelle pulsioni umane più recondite e nei mali della società. Domani, martedì 16 aprile, nello stesso giorno dell’uscita in libreria per Rizzoli, l’autore presenterà per la prima volta l’opera a Cagliari, nell’Auditorium Tiscali di Sa Illetta, in conversazione con Lucia Cossu. Appuntamento alle 18.30.

L’evento è realizzato in collaborazione con Open Campus e la libreria Miele Amaro di Cagliari.

Il libro. Il legame tra un padre e una figlia è qualcosa di sacro che niente e nessuno dovrebbe spezzare. Maria Donata aveva promesso al suo, Italo, che, per quanto fosse andata lontano da casa, avrebbe sempre trovato un modo di ritornare. Quando però viene uccisa, con indosso un abito da sposa che non le apparteneva, è Italo ad abbandonare la pace delle sue vigne nel sud della Sardegna e volare a Milano, dove la vita aveva portato Maria Donata, per prendersi cura del nipotino Filippo “Pippo” di due anni e scoprire cosa possa essere accaduto alla figlia. Dopo otto mesi di indagini infruttuose, l’omicidio però rischia di essere archiviato e Italo ha un’unica speranza: il criminologo Vito Strega. Già dai primi accertamenti, la sua squadra ha il sospetto che questa morte sia collegata a una serie di femminicidi che stanno scuotendo la città: un disegno criminale più ampio e oscuro, nel quale nessuna donna sembra essere al sicuro. 

Piergiorgio Pulixi è nato a Cagliari nel 1982. Dopo Un amore sporco (2010) ha iniziato la saga poliziesca di Biagio Mazzeo (interamente pubblicata da E/O) con Una brutta storia (2012), proseguita con La notte delle pantere (2014), Per sempre (2015) e Prima di dirti addio (2016). Nel 2014 escono Padre Nostro(Rizzoli) e il thriller psicologico L’appuntamento (E/O), e in seguito Il canto degli innocenti, primo della serie thriller I canti del male, seguito da La scelta del buio, entrambi editi da E/O. Della stessa serie fanno parte anche L’isola delle animeUn colpo al cuoreLa settima lunaStella di mare, tutti editi da Rizzoli, e Per un’ora d’amore. I suoi romanzi hanno ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali, sono tradotti in Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Polonia e Russia, e sono in corso di pubblicazione negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito. È considerato uno dei maggiori esponenti della nuova generazione di scrittori noir e thriller.

Il festival Éntula è organizzato dall’associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e della Fondazione di Sardegna.

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Ufficio Stampa
Alessandra Ghiani




comunicato stampa della presidenza del tribunale di Nuoro

Alla cortese attenzione

Ogni processo penale o civile e qualsiasi richiesta di giustizia del cittadino passa attraverso un atto fondamentale: la notifica. È l’avvio di un processo, il passo cruciale per ottenere uno sfratto, un risarcimento danni, per riottenere il lavoro, per vedere un figlio, insomma, per ottenere tutto ciò che anche nell’immaginario più semplice corrisponde all’idea di giustizia.
Ebbene, la situazione nel circondario appare francamente drammatica. Dal 2019 a oggi, l’ufficio Notifiche del Tribunale di Nuoro ha perso otto funzionari e presenta una scopertura prossima all’87%, considerando l’impegno di fatto della dirigente. Non mi dilungo nella geografia del territorio che certamente non aiuta se un ufficiale deve notificare lo stesso giorno a Fonni, a San Teodoro e Bitti.

A settembre rimarranno in ufficio due funzionari, escludendo la dirigente, Circondari più piccoli ne hanno cinque volte tanto, eppure in due dovranno far fronte a migliaia di richieste. Ci riusciranno? Mi spiace, ma ovviamente no.
E noi, senza volerlo, ci dovremmo fermare.
Si fermerà la giustizia civile, si fermerà quella penale. La Corte Di Appello ci è subito venuta incontro, perfettamente consapevole della gravità della situazione di fatto applicando il personale trasferito almeno fino ad agosto. Era da fare e lo ha fatto. Ma cosa succederà a settembre? L’ufficio Notifiche ha già detto che sarà impossibile dar corso al lavoro ordinario. Parliamo di giustizia veloce, tempi ragionevoli e ci stiamo impegnando. Ma quale tutela è possibile senza le notifiche? E purtroppo un problema serio ne trascina altri. Nella difficoltà oggettiva dell’ufficio Notifiche ci si rivolge alle notifiche tramite Posta.

Il sistema delle notifiche a mezzo delle Poste Italiane , che doveva decongestionare le notifiche tramite Ufficio notifiche non sta funzionando. Ha una percentuale di notifiche fallite elevatissima
Le udienze che saltano per omessa notifica sono nell’ordine di un centinaio alla settimana. Ho personalmente constatato la assenza di notifiche per tutti i fascicoli di una stessa udienza.

Ogni udienza saltata comporta un rinvio di almeno quattro mesi, a volte per ottenere lo stesso inutile risultato.
Duole constatare che il destinatario viene dichiarato irreperibile, salvo diversa verifica delle forze dell’ordine che, troppo spesso, invece reperiscono prontamente chi era dato per scomparso. Per il giudice penale, la possibilità di avvalersi della Polizia Giudiziaria non è però una soluzione. È un’altra conseguenza del problema.
Siamo profondamente convinti che Caserme, Commissariati e le forze dell’ordine in genere abbiano ben altre competenze che sopperire deficienze altrui. Non è pensabile che una caserma dei Carabinieri in un piccolo paese debba occuparsi di notifiche per consentire al sistema penale di galleggiare; non è razionale che quella caserma debba magari chiudere per eseguire delle notifiche nei confronti di un presunto irreperibile. Ma nel settore civile questa supplenza è impossibile.
Gli avvocati non possono usare i Carabinieri per le notifiche. Questo rende i debiti non azionabili e gli sfratti impossibili da eseguire. È il collasso del vivere civile. Ancora una volta gli avvocati sono costretti a rivolgersi all’ufficio notifiche. L’effetto perverso è che il carico aumenterà
Questo sottolinea l’inadeguatezza del sistema nel proteggere i diritti civili, costringendo i cittadini a constatare l’inerzia delle istituzioni e la mancanza di accesso alla giustizia.
Prima di interrogarci sulle piaghe della giustizia fai-da-te, fatta di minacce e ritorsioni, un sistema essenziale dovrebbe consentire a chi chiede giustizia almeno vedere il suo processo partire.
Noi magistrati, stiamo lavorando per darvi processi più veloci. E, i dati non mentono, nonostante tutto ci stiamo riuscendo. Ma da soli non bastiamo: senza aver citato tutti i contendenti, il processo non solo non è veloce, ma neppure parte.
E il giudice, di fronte ai perché di chi non riesce a ottenere un’udienza, diviene il viso di un problema che non può risolvere, ma non può distogliere lo sguardo, anche quando non abbiamo il potere di dare risposte.
Le stiamo cercando tutti assieme. Venerdi scorso, il Prefetto ha ricevuto me come Presidente del Tribunale, la Procuratrice della Repubblica, e il Presidente del Consiglio dell’ordine degli Avvocati. Abbiamo ricevuto attenzione, comprensione. Condividiamo tutti la convinzione che ci servono risposte e ci servono subito. È ormai un problema di ordine pubblico. Serve evidentemente una volontà di alta amministrazione e politica attraverso scelte a livello centrale: non trasferire personale prima di aver bandito i concorsi, avere la possibilità di attingere ad altre graduatorie e soprattutto avviare procedure di mobilità interna che consentano la distribuzione delle forze, almeno nel distretto, secondo una proporzione razionale.
Servono scelte, programmazioni e risposte ormai politiche, dalla cui omissione a noi rimangono costi e cocci, difficili da spiegare a chi ci chiede qualcosa che vale quanto e più del pane. Settembre è domani.
Nuoro il 15.04.24 Il Presidente

il presidente del tribunale

Mauro Pusceddu




mercoledì 17 aprile alle ore 15,30, nella sala Conferenze della Camera di Commercio di Nuoro, si terrà  il convegno “Salute e sostenibilità  ambientale nell’ottica ONE HEALTH”. 

L’evento, organizzato dal Soroptimist International Club di Nuoro, intende indagare sulle opportunità  di intervento offerte dal modello sanitario One Health, che, integrando discipline diverse, riconosce la stretta interrelazione tra la salute dell’uomo, quella animale e quella dell’ecosistema.  

Dopo i saluti istituzionali, l’evento ospiterà  gli interventi della Direttrice Generale di ARES Sardegna Annamaria Tomasella, del Direttore Sanitario della ASL 3 di Nuoro Serafinangelo Ponti, del Dottor Sandro Meloni della DirezioneSC – Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, di Sandro Rolesu, Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, e di Domenico Scanu, Presidente ISDE Medici per l’Ambiente della Sardegna. 




Villanova Monteleone, un weekend a Monte Minerva alla scoperta delle erbe spontanee della Sardegna

Il 20 e 21 aprile, tra laboratori con esperti e degustazioni, prende il via il ciclo di appuntamenti di “Chenamos in carrela” per promuovere le eccellenze agroalimentari della tradizione locale

Villanova Monteleone. Un appuntamento imperdibile organizzato dalla Pro Loco di Villanova Monteleone per chiunque desideri conoscere le erbe naturali della Sardegna, da quelle edibili a quelle utilizzate nella farmacopea popolare. Il 20 e 21 aprile al CEAS di Monte Minerva prende il via l’edizione 2024 di “Chenamos in carrela”, una manifestazione ormai consolidata in paese, che dallo scorso anno mette in campo un ciclo di importanti iniziative per promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari della tradizione locale.

La due giorni, dedicata a “Foraging ed erbe spontanee”, si avvarrà di due esperti del settore come Giampaolo Demartis e lo chef Fabio Zago, sotto la supervisione e il coordinamento dell’enogastronomo Tommaso Sussarello.

IL PROGRAMMA. Sabato 20 aprile, l’incontro con i partecipanti si terrà alle 15 al Centro Educazione Ambientale e Sostenibilità Monte Minerva, che proporrà visite guidate gratuite alle domus de janas, al Roseto e al Giardino delle biodiversità, proseguendo con l’Angolo del Grifone e l’Angolo del Distretto rurale. Alle 17 si entra nel vivo della manifestazione all’interno della Locanda Minerva, con Gianpaolo Demartis che introdurrà il laboratorio dedicato al “Riconoscimento delle erbe e alla farmacopea popolare sarda”.

Dalle 19, la Pro Loco di Villanova organizza un piccolo incontro conviviale.

Domenica 21 aprile, l’incontro allaLocanda Monte Minerva è previsto alle 10 del mattino per un nuovo laboratorio che, sempre sotto la guida di Gianpaolo Demartis, propone un’escursione in aperta campagna e la raccolta sul campo delle erbe commestibili.

Contemporaneamente, per chi non intendesse partecipare al laboratorio, il CEAS organizza le visite guidate gratuite alle domus de janas, al Roseto, al Giardino delle biodiversità e agli angoli del Grifone e del Distretto rurale.

Alle 12 Tommaso Sussarello dialoga con Fabio Zago mentre lo chef approfondisce con una esibizione dal vivo i migliori utilizzi in cucina delle erbe naturali. Alle 13, nelle sale della Locanda sarà servito (con tiket aggiuntivo) un pranzo buffet a tema a base di erbe selvatiche.

Il doppio appuntamento è reso possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, l’Agenzia regionale Forestas, l’associazione Sardinia Nature e la Locanda Minerva. L’iniziativa rientra nella più ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Albergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune e finanziato con i fondi del PNRR.

Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari.

Per partecipare alle visite guidate, ai laboratori (10€) e al pranzo a buffet servito a Monte Minerva occorre prenotare contattando il numero 328 432 6017. Chi volesse pernottare in un b&b a Villanova Monteleone può rivolgersi al numero 348 742 9762.




NASCE A SASSARI LA COMUNITÀ ENERGETICA RINNOVABILE ACI/AC SASSARI

Sarà presentata il 18 aprile alle ore 11 presso la Sala Angioy della Provincia di Sassari

L’Automobile Club d’Italia e l’Automobile Club Sassari avranno la propria “Comunità Energetica Rinnovabile” (CER) che sarà presentata giovedì 18 aprile, alle ore 11, presso la Sala Angioy della Provincia di Sassari, Piazza d’Italia n. 31, alla presenza di Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, e Giulio Pes di San Vittorio, presidente AC Sassari.

Una Comunità Energetica Rinnovabile consiste in un’associazione di Enti pubblici, Pubbliche Amministrazioni locali, aziende, attività commerciali e cittadini che stabiliscono, (attraverso un modello basato sulla condivisione), di riunire le proprie forze con l’obiettivo di produrre energia da fonti rinnovabili su scala locale e di favorire l’autoconsumo.

Si tratta, pertanto, di un modello collaborativo, basato su un sistema di scambio locale per favorire la gestione congiunta, lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. 

La Comunità Energetica Rinnovabile ACI/AC Sassari”  ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – rappresenta un modello innovativo di produzione e di gestione delle risorse energetiche, con l’obiettivo di contribuire alla transizione verso l’energia pulita e alla riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso le CER, e con la collaborazione di altri Enti, Amministrazioni, imprese, cittadini, è possibile contribuire in maniera attiva alla produzione, alla condivisione e allo stoccaggio dell’energia a favore di un modello innovativo di gestione dell’energia che stimola anche la coesione della comunità territorialeIntenzione dell’ACI è quella di ripetere il progetto pilota avviato a Sassari anche in altri Automobile Club Provinciali.”

Obiettivo dell’Automobile Club d’Italia e dell’Automobile Club Sassari” – ha dichiarato Giulio Pes di San Vittorio, presidente dell’Automobile Club Sassari – è quello di creare una comunità energetica rinnovabile per contribuire, in questo modo, alla realizzazione di sistemi condivisi e sostenibili di produzione e di uso dell’energia a “km zero”, con una risposta fattiva in favore degli Enti, delle imprese e dei cittadini, dando la possibilità ai Soci ACI di poter usufruire di un’energia da fonti rinnovabili e con un costo agevolato per la ricarica dei propri veicoli elettrici. In tale contesto, e cogliendo il valore aggiunto di questo strumento, l’Automobile Club d’Italia provvederà alla pubblicazione di una manifestazione di interesse a partecipare alla Comunità Energetica Rinnovabile promossa dall’ACI e dall’AC Sassari”. 

Per ulteriori informazioni su “CER ACI/AC Sassari” gli interessati potranno partecipare all’assemblea pubblica fissata per il 18 aprile, alle ore 11, presso la Sala Angioy della Provincia di Sassari, o rivolgendosi al dott. Alberto Marrone, Direttore dell’Automobile Club Sassari, al numero di telefono 079/278102.




Crisi a Bari Potrebbe Scuotere le Alleanze a Alghero: La Rottura di Conte con il PD Cambia le Carte in Tavola

La decisione di Giuseppe Conte di ritirare la sua squadra dalla giunta di Emiliano a Bari prelude a possibili ripercussioni per il centro-sinistra anche ad Alghero, in vista delle elezioni del 8-9 giugno.

La scena politica italiana è stata recentemente scossa da un evento significativo a Bari, dove Giuseppe Conte ha deciso di ritirare tutti i rappresentanti del suo movimento dalla giunta guidata da Michele Emiliano. Questa mossa ha aperto una crepa visibile all’interno della coalizione di centro-sinistra, suggerendo possibili ripercussioni in altre aree del paese, inclusa Alghero, dove le elezioni imminenti potrebbero evidenziare un riassestamento delle alleanze locali.

La rottura di Conte con il Partito Democratico non è solo una questione isolata. Infatti, essa potrebbe avere effetti a catena su tutto il fronte del campo largo, in particolare nei comuni dove si andrà a votare l’8-9 giugno. A Bari, la decisione di Conte ha rappresentato una protesta contro quello che percepisce come una deviazione dai principi e dagli accordi che sostenevano la coalizione di Emiliano, una situazione che potrebbe specchiarsi in Sardegna e altri contesti locali.

Nonostante le assicurazioni della presidente Alessandra Todde, che solo due giorni fa ha dichiarato che in Sardegna “non ci saranno scossoni”, l’aria di incertezza rimane palpabile. Molti esponenti del campo largo sono preoccupati che i recenti eventi possano preludere a un rinnovato scenario politico anche ad Alghero, dove la necessità di riconfigurare alleanze potrebbe diventare inevitabile.

Questi sviluppi sollevano interrogativi cruciali sul futuro delle alleanze politiche nel centro-sinistra. Ad Alghero, in particolare, si potrebbe assistere alla formazione di un nuovo nucleo politico, che potrebbe vedere il Partito Democratico collaborare più strettamente con i riformatori e altri gruppi per creare una coalizione più coesa e performante. La possibilità di una tale sinergia rappresenta un punto di domanda significativo, che potrebbe riscrivere le regole del gioco politico locale.

La decisione di Conte a Bari è molto più di una semplice mossa politica; essa rappresenta un campanello d’allarme per le coalizioni di centro-sinistra in tutta Italia, compresa Alghero, dove i leader politici dovranno navigare con attenzione le acque turbolente delle alleanze politiche. Gli sviluppi futuri saranno determinanti per capire se il campo largo sarà in grado di rinnovarsi o se sarà destinato a un ulteriore frammentazione.




PREMIO COSTA SMERALDA 2024

Sabato 4 maggio al Conference Center di Porto Cervo

la cerimonia pubblica di premiazione

 Alicia Giménez-Bartlett vince il Premio Internazionale, 

Mariasole Bianco si aggiudica il Premio Cultura del Mediterraneo, 

a Salmo il Premio Speciale

Annunciate le terne finaliste del 2024

Per la Narrativa: Ginevra Lamberti, Eugenio Murrali ed Evelina Santangelo

Per la Saggistica: Maurizio Ferraris, Vera Gheno e Vincenzo Trione

I due vincitori assoluti saranno proclamati durante la cerimonia finale

Milano, 11 aprile 2024 – Sotto il segno dell’eccellenza e dell’apertura alle giovani generazioni, con una prevalenza al femminile tra i suoi protagonisti, prosegue il percorso del Premio Costa Smeralda, organizzato e promosso da Consorzio Costa Smeralda, con la nuova edizione 2024, presentata oggi alla stampa alla presenza di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda, Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda, e Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio.

In continuità con le precedenti edizioni, il Premio che si è rapidamente affermato tra i grandi appuntamenti culturali all’interno del panorama letterario nazionale, quest’anno conferma l’ampio spazio dato ai talenti più originali della cultura contemporanea e al confronto su grandi temi di attualità.  Nel corso della conferenza stampa sono state presentate le terne finaliste del Premio nelle due categorie premiate, Narrativa e Saggistica, selezionate all’interno del vasto panorama della produzione editoriale italiana nell’arco dell’anno, tra una edizione e l’altra, da una giuria di indiscutibile qualità composta da Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati da Stefano Salis. I finalisti dell’edizione 2024, tra i quali sabato 4 maggio sul palco del Conference Center di Porto Cervo sarà annunciato il vincitore assoluto nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, sono per la Narrativa: Ginevra Lamberti con “Il pozzo vale più del tempo” (Marsilio), Eugenio Murrali con il suo romanzo d’esordio “Marguerite è stata qui” (Neri Pozza) ed Evelina Santangelo con “Il sentimento del mare” (Einaudi). La terzina della Saggistica è invece composta da:Vera Gheno con “Parole d’altro genere” (Rizzoli), Maurizio Ferraris con “Imparare a vivere” (Editori Laterza) e Vincenzo Trione con “Prologo celeste. Nell’atelier di Anselm Kiefer” (Einaudi).

“Dopo le ultime due edizioni di altissimo livello del Premio Letterario Costa Smeralda, che hanno visto il coinvolgimento di grandi autori internazionali come il Premio Nobel della letteratura Orhan Pamuk e il grande scrittore francese Emmanuel Carrère, insieme a numerosi protagonisti della cultura italiana – commenta Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda – il nostro Consorzio dà il via, con rinnovato entusiasmo, agli eventi del 2024 con un appuntamento di riconosciuta eccellenza nel panorama culturale nazionale. Il Premio, nato con l’obiettivo di dare un contributo al mondo della grande cultura italiana, è anche spazio di incontro e dialogo tra giovani talenti e artisti affermati.” 

“La valorizzazione dei giovani talenti e il confronto sui grandi temi globali di questa edizione, come quelli relativi al cambiamento climatico e alla salvaguardia delle risorse naturali – dichiara Mario Ferraro, Vicepresidente del Consorzio Costa Smeralda – confermano il prestigio di un evento culturale di alto profilo, che come destinazione siamo molto orgogliosi di organizzare e ospitare. Accogliamo questa nuova importante edizione del Premio Costa Smeralda, che segna anche quest’anno l’avvio della stagione turistica all’insegna della grande cultura e dei suoi protagonisti in Costa Smeralda.”

Come di consueto, oltre ai libri scelti dalla giuria, sono previsti tre ulteriori riconoscimenti: il Premio Cultura del Mediterraneo, assegnato a una personalità che si è distinta per la valorizzazione delle culture del nostro mare e dei popoli che lo abitano, che quest’anno va a Mariasole Bianco. Scienziata e divulgatrice esperta in conservazione dell’ambiente marino, protagonista anche del suo libro Pianeta Oceano (Rizzoli), Mariasole Bianco è co-fondatrice e Presidente di Worldrise, un’organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani facilitando un cambiamento positivo che (ri)connetta le persone al mare, crei consapevolezza circa l’importanza dell’oceano e si concretizzi nell’impegno collettivo per la sua salvaguardia. Dopo le vittorie del Nobel Orhan Pamuk e diEmmanuel Carrère, il Premio Internazionale per il 2024 va a Alicia Giménez-Bartlett: una delle scrittrici spagnole più lette degli ultimi anni, molto amata in Italia anche grazie al personaggio dell’ispettrice Petra Delicado, interpretata dall’attrice Paola Cortellesi protagonista dell’omonima serie noir di Sky, e ora pronta a tornare tra i vicoli di Barcellona con l’atteso nuovo capitolo della serie, “La donna che fugge”, in uscita a fine aprile sempre con Sellerio. Tra le tante voci della cultura contemporanea che hanno confermato la propria presenza a Porto Cervo per la cerimonia pubblica di premiazione, anche quella di un artista poliedrico come Salmo, nome d’arte Maurizio Pisciottu, che quest’anno si aggiudica il Premio Speciale. Rapper e produttore discografico olbiese, ha iniziato la sua carriera musicale a soli 13 anni ed è diventato noto al grande pubblico fin dal suo primo album, in cui si mischiano sonorità elettroniche e rap anni ‘90, tratto distintivo e rivoluzionario per il panorama rap italiano. Pioniere della scena rap italiana, è attualmente impegnato nelle riprese della nuova stagione di Blocco 181 – in cui ricopre il duplice ruolo di attore e supervisore musicale – Salmo sta per dare avvio al fianco di Noyz Narcos al tour estivo “Hellraisers”, un’occasione per ripercorrere i loro successi e ascoltare per la prima volta dal vivo i brani del joint album CVLT. La tournée li vedrà protagonisti di due speciali date evento a Milano (il 15 giugno) e a Roma (il 21 giugno), oltre che dei principali festival estivi, fra cui il Red Valley Festival di Olbia il 17 agosto.

“Il Premio Costa Smeralda anche in questa edizione conferma la sua indipendenza e qualità di giudizio. Il lavoro della giuria consente di portare all’attenzione libri e personaggi che incarnano le molte anime della cultura contemporanea, gettando uno sguardo ai giovani e alle sensibilità diverse che spesso vengono trascurate. Un premio, insomma, che guarda al futuro senza dimenticare la qualità e l’esperienza del passato, proprio come vuole fare la Costa Smeralda” – dichiara Stefano Salis, Direttore Artistico del Premio.

A simbolo dell’attribuzione del Premio Costa Smeralda, oltre a un premio in denaro anche quest’anno ai vincitori, durante la cerimonia finale condotta dalla giornalista Roberta Floris, sarà consegnata un’opera dello scultore Giuseppe Sanna, costituita da una pietra di forma naturale per ciascuna categoria, in basalto per la Narrativa, trachite per la Saggistica, granito per il Premio Internazionale, marmo per il Premio Cultura del Mediterraneo e calcare per il Premio Speciale. Il Premio Costa Smeralda è il primo premio letterario che utilizza la pietra come emblema. Espressione del legame con il territorio, simbolo di concretezza, solidità, capacità di resistere nel tempo, le pietre tipiche del paesaggio sardo e forgiate dalla natura, sono di espressione geologica differente, perché ogni autore è diverso dall’altro, unico e irripetibile. Pietre unite da una base in cristallo che ricorda il colore della Costa Smeralda e il suo rinnovato appuntamento con la cultura contemporanea.

Partner e sponsor principale della manifestazione è Smeralda Holding. L’organizzazione operativa, l’allestimento scenografico e la produzione dell’evento di premiazione è affidata a Filmmaster, che ha inoltre realizzato il logo, l’immagine grafica coordinata e il concept del premio materiale.




GIUNTA REGIONALE: LE DELIBERE ADOTTATE

Cagliari, 11 aprile 2024 – Sì è tenuta oggi a villa Devoto la prima riunione della giunta regionale presieduta dalla presidente Alessandra Todde.

Nel corso della riunione sono state assunte 3 delibere.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, finanze e urbanistica, Francesco Spanedda, d’intesa con la presidente Alessandra Todde, l’Esecutivo ha deliberato di abbinare le elezioni comunali del turno amministrativo 2024 con le elezioni per il Parlamento europeo, già previste nella giornata di sabato 8 giugno, dalle 15.00 alle 23.00 e nella giornata di domenica 9 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 23.00. Relativamente allo svolgimento dell’eventuale turno di ballottaggio, la date individuate sono quelle di domenica 23 e lunedì 24 giugno.

Questi sono i comuni interessati dalle prossime consultazioni elettorali: Cagliari, Monserrato, Sinnai, Calasetta, Esterzili, Genoni, Guasila, Samatzai, San Gavino Monreale, Sant’Anna Arresi, Serrenti, Bosa, Magomadas, Sini, Sorradile, Onanì, Ortueri, Sarule, Villagrande Strisaili, Alghero, Castelsardo, Golfo Aranci, Illorai, Putifigari, Sassari, Sorso, Villanova Monteleone.

I comuni eventualmente interessati dai turni di ballottaggio sono Cagliari, Sassari, Monserrato, Sinnai, Alghero.

Sempre riguardo le elezioni, la giunta ha poi di deliberato, per assicurare l’ottimale svolgimento delle consultazioni ed il rispetto della tempistica nell’organizzazione e gestione delle diverse fasi del procedimento elettorale, di costituire nell’ambito della Presidenza, un gruppo di lavoro temporaneo a supporto del Servizio statistica regionale ed elettorale della Direzione generale della Presidenza. 

Su proposta della presidente Todde, la giunta ha infine deliberato di nominare il dott. Saverio Lorusso Segretario generale della Regione. Dirigente della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per Palazzo Chigi Lorusso svolge attualmente l’incarico di direttore generale della Conferenza Stato Regioni e Province autonome e della Conferenza unificata.




Retroscena Politici in Sardegna: La Visione Interna di un Ex Militante della Lega

Una nota esclusiva ricevuta da un ex membro della Lega di Alghero svela le dinamiche e le scelte interne che hanno segnato il percorso del partito in Sardegna.

Riceviamo e pubblichiamo una nota dettagliata da L.D., ex militante della Lega di Alghero, che condivide un’analisi critica e approfondita degli eventi che hanno portato al declino del consenso del partito in Sardegna, iniziando oltre cinque anni fa.

“Al culmine del nostro successo, ci siamo affidati all’ingresso di nuove figure chiave come Monica Pulina e Michele Pais, il quale è diventato il primo consigliere comunale della Lega in Sardegna,” racconta L.D. con nostalgia del periodo di grande fermento e consenso cittadino.

Il focus del racconto si sposta sulle elezioni regionali, quando il gruppo, allora guidato dal coordinatore provinciale Giovanni Nurra, cercò di proporre Ines Pisano di Bosa come candidata presidente. “Pensavamo di fare cosa gradita presentando la prima donna sarda come possibile presidente. Ero certo che l’onorevole Zoffili avrebbe visto il potenziale della nostra proposta,” dice L.D., rimarcando la delusione per la netta opposizione incontrata.

La decisione di Zoffili non solo respinse la candidatura di Pisano ma vietò ogni contatto con lei, una mossa che non fermò il gruppo di Alghero. “Nonostante l’ordine, incontrammo la signora Pisano a Bosa e, successivamente, in un ristorante di Porto Torres. Eravamo convinti della nostra scelta, finché non fummo, come dire, ‘scoperti’ e fotografati,” condivide L.D., evidenziando la tensione di quei momenti.

La rivelazione sui giornali della possibile candidatura di Pisano e il successivo allontanamento dal partito segnarono un momento di rottura definitiva. “L’associazione con il PSDAZ e altri errori grossolani, insieme alla presunzione di Zoffili, hanno minato il nostro lavoro e il consenso del partito,” sottolinea amaramente L.D., riflettendo su ciò che avrebbe potuto essere.

L.D. conclude: “Se solo avessimo realizzato la nostra visione con la signora Pisano, oggi staremmo discutendo di successi, non di sconfitte. Questa è la storia non raccontata di come abbiamo cercato di cambiare il corso della politica sarda, una storia di ambizioni e disillusioni.”