Arzachena, 29 Dicembre 2023 – Un tragico evento ha scosso la comunità di Arzachena in Sardegna. Michele Fresi, un giovane di 27 anni, ha ucciso suo padre Giovanni, un orafo di 58 anni molto conosciuto nella zona di Costa Smeralda. L’incidente è avvenuto nella notte del 28 dicembre, al culmine di una serata caotica trascorsa tra i locali del centro storico.
Fatti Sconvolgenti e Confessione Shock
Fresi ha ammesso di aver assunto LSD e un’altra sostanza stupefacente, apparentemente per contrastare effetti devastanti che stava sperimentando. Tuttavia, il giovane ha confessato di non ricordare l’omicidio di suo padre. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, il pubblico ministero ha ottenuto la custodia cautelare in carcere. Fresi, rappresentato dall’avvocato Pier Franco Tirotto, non ha risposto alle domande del giudice, ma ha rivelato di aver pensato di essere inseguito e in pericolo.
Antefatti e Prospettive Legali
L’avvocato Tirotto ha sottolineato che Fresi ha un passato familiare e psichico problematico, senza precedenti di violenza. Nel febbraio del 2023, Fresi aveva già avuto un episodio di comportamento irrazionale durante i festeggiamenti del Carnevale a Tempio. Il legale anticipa che gli esami tossicologici confermeranno l’assunzione di sostanze da parte di Fresi, e valuterà la richiesta di una perizia per infermità mentale.
Riepilogo:
- Luogo dell’Evento: Arzachena, Sardegna
- Vittima: Giovanni Fresi, 58 anni, orafo
- Aggressore: Michele Fresi, 27 anni
- Sostanze Assunte: LSD e un’altra sostanza non specificata
- Stato Legale: Custodia cautelare in carcere, udienza di convalida dell’arresto avvenuta