Appelli di Truzzu e Conoci a Quartu Sant’Elene: la politica sarda punta all’unità in vista delle regionali.
di Fausto Farinelli – direttore editoriale di Sardegna Press


Cagliari, 13 Gen. 2024 – In un momento cruciale per il panorama politico sardo, Paolo Truzzu, Sindaco di Cagliari, si è presentato agli elettori durante la manifestazione “C’è del buono in questo mondo” a Quartu Sant’Elena. L’evento ha visto la partecipazione di diversi esponenti di rilievo dei partiti della coalizione di centro-destra tra cui Forza Italia rimasta “neutra” fino a ieri. Assenti i rappresentanti di Lega e Sardisti.
Presenti Il Sindaco di Alghero Mario Conoci in compagnia con altri sindaci della sardegna, Alessandro Cocco, assessore al turismo e Marco Di Gangi coordinatore cittadino di FDI, Emilio Floris storico esponente di Forza Italia e tanti altri protagonisti della politica Sarda del centro destra. Alessandra Zedda, deputata di Fratelli d’Italia (FDI) e coordinatrice regionale, ha espresso un messaggio significativo, dicendo:
“la politica di buoni propositi con il centro-destra, con tutta la coalizione, senza simboli, uniti, sempre e comunque. Per chi come me e tanti altri in questa sala siamo dei fanatici di Tolkien, sappiamo bene che il capitolo della Compagnia dell’Anello si chiude con Gandalf che fa il quadro sulla Compagnia. E io, pensando a quel quadro, voglio fare un appello a Lega e al Partito Stato d’Azione. Della Compagnia ne fate parte anche voi. Il nostro obiettivo è chiaro, uno, unico, che è vincere le regionali per il bene dei Sardi e della Sardegna. Fate parte della Compagnia, vi aspettiamo, le porte sono aperte, noi siamo qui.”
Mario Conoci, nel suo discorso, ha sottolineato la responsabilità del governare, affermando:
“governare vuol dire anche affrontare le difficoltà, metterci la faccia, avere la capacità di superare le difficoltà per arrivare ai risultati e noi sappiamo che annunciare le cose senza puoi farle ti porta a perdere la credibilità e a perdere la fiducia dei cittadini, noi abbiamo, penso, un dovere grandissimo ovvero quello di trasformare le cose che diciamo, le cose che programmiamo, le cose che ideiamo in incontri come questo, poi in realizzazioni concrete e noi abbiamo la capacità di farlo con unità che sicuramente nel centro-destra esiste e è giunta l’ora di abbandonare queste conflittualità che sono anche fisiologiche in politica, perché il confronto che poi porta a un risultato positivo è sempre auspicabile, però poi alla fine ci si ritrova, non ci si divide e io penso che questo sia il valore che noi dobbiamo avere.”
L’intervento di Paolo Truzzu, durato circa venti minuti, ha chiuso la mattinata, dopo quelli dei rappresentanti delle liste che hanno deciso di appoggiare la sua candidatura.
Partendo dal titolo dell’evento, una citazione del libro “Il Signore degli Anelli” di Tolkien (”C’è del buono in questo mondo: è giusto combattere per questo”), Truzzu ha sottolineato come in questa frase ci sia
«il significato delle nostre vite, del nostro impegno e delle nostre gioie. Le nostre decisioni hanno un unico fine: il tentativo di migliorare la nostra comunità. Il mondo che abbiamo ereditato dai nostri genitori e che noi vogliamo lasciare migliore ai nostri figli».
Truzzu, in questo appuntamento, ha scelto di non approfondire i temi del programma della coalizione, ma di concentrarsi sulla visione complessiva del ‘fare politica’:
«I programmi sono importanti ma serve anche un’idea complessiva della nostra comunità. Oggi non parlerò di programmi perché non mi voglio unire al nutrito coro di chi, soprattutto in questi giorni e in queste settimane, mostra la bacchetta magica e soluzioni salvifiche. Preferisco invece partire dall’ascolto dei territori e delle comunità: la politica è ascoltare tutti, anche chi la pensa diversamente, fare una sintesi, scegliere e agire. Scelte che devono essere fatte pensando al futuro della Sardegna, senza fare calcoli sul consenso, facendo a volte anche scelte impopolari ma che riteniamo giuste. E partirò dai sindaci, che sono i portatori degli interessi dei territori e che incontrerò e ascolterò in gran numero durante il mio giro elettorale».
«Il nostro obiettivo – ha aggiunto Truzzu – non è quello di battere le sinistre, ci interessa governare coi sardi per il bene dei sardi. Abbiamo davanti scelte coraggiose, da prendere tutti insieme, per il futuro della nostra isola, che necessitano di condivisione, anche al di là di idee e schieramenti politici».
Truzzu ha più volte richiamato il concetto di comunità, soprattutto parlando parlando della visione che guiderà questa campagna elettorale:
«La mia e la nostra idea è quella di comunicare che in Sardegna si può vivere, si può mettere su una famiglia, si può far studiare i propri figli, si può creare un’impresa, si può avviare una professione, si può invecchiare con serenità. Il nostro compito come classe politica è questo, semplicemente: mettere tutti i sardi nelle condizioni di vivere».
In conclusione, un appello all’unità della coalizione di centrodestra, rivolto a Lega e Partito Sardo d’Azione:
«Il vostro posto è qui, non c’è nessun altro posto in cui potreste stare meglio. Abbiamo una storia comune, abbiamo fatto politica assieme in questi anni, vogliamo continuare a farla. State al nostro fianco. Se proprio avete un dubbio, scioglietelo subito per rispetto verso gli elettori, verso i Sardi e verso la Sardegna. Il continuo tira e molla non aiuta nessuno e non è percepito in maniera positiva da chi guarda la politica. La politica in generale, e soprattutto chi ricopre incarichi istituzionali, deve dare l’esempio perché c’è qualcosa di più importante dell’interesse del singolo».