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Partirà sabato 27 febbraio a Sassari il primo corso di differenziazione didattica Montessori per insegnanti di scuola primaria (550 ore) autorizzato dal ministero dell’Istruzione, con il coordinamento scientifico dell’insegnante Monia Aranci formatrice dell’Opera Nazionale Montessori. Lo comunicano l’Istituto comprensivo San Donato di Sassari, con la dirigente Patrizia Mercuri, e l’associazione Montessori in Circolo Sardegna. L’istituto comprensivo sassarese, ente gestore del corso, ha lavorato con l’Associazione Montessori in Circolo Sardegna (associata all’Opera Nazionale Montessori, unico ente accreditato per la formazione montessoriana dal Ministero dell’Istruzione) affinché il corso si potesse svolgere in città, dove è nata la prima sezione Montessori nella scuola pubblica statale in Sardegna. 

Il corso è stato realizzato anche grazie a un contributo della Regione Sardegna e alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale di Sassari che supporta la crescita della scuola montessoriana. 

Nella realtà sassarese le sezioni Montessori della Scuola Fabrizio De André, nate timidamente nel 2017, stanno compiendo di anno in anno una lenta conversione della scuola tradizionale, sia perché alcuni degli stessi docenti hanno deciso di mettersi in gioco iscrivendosi al corso di specializzazione, sia perché gli spazi e le aule dedicate nella scuola di via dei Gremi stanno assumendo una sempre più una chiara organizzazione montessoriana. 

«Dal 2017 al 2021 il numero degli allievi montessoriani è passato da 15 a 128 iscritti, e in controtendenza all’andamento decrescente della popolazione scolastica sarda e italiana, questo incremento è da considerarsi oggettivamente importante e significativo, poiché presuppone una scelta consapevole delle famiglie che optano per un metodo didattico ben delineato» spiegano le organizzatrici. Il fabbisogno di docenti specializzati per la primaria è stato tale da mettere in crisi la stessa capacità di accoglienza dei nuovi iscritti ma il corso, che terminerà a marzo 2022, darà la possibilità ai 50 corsisti di aggiornare la propria posizione nelle graduatorie provinciali ed essere così a disposizione per essere chiamati sui posti nelle sezioni montessoriane.

Il metodo. I fattori centrali che caratterizzano le scuole montessoriane sono due: i docenti formati e l’ambiente preparato. L’insegnante montessoriano che ha un ruolo di regista nella classe lavora per rendere accogliente e attraente l’ambiente di apprendimento, al fine di creare realizzare le condizioni perché il percorso personale formativo di ogni allievo possa compiersi in un contesto stimolante e di benessere. Cura quotidianamente l’allestimento della classe e mette a disposizione degli alunni il materiale di lavoro, presentandolo poi soggettivamente o a piccoli gruppi con lo scopo di suscitare curiosità e promuovere la naturale propensione alla scoperta e all’apprendimento. «Qual è il maggior indizio di riuscita per un’insegnante montessoriano? Il poter dire: ormai i bambini lavorano come se io non esistessi» (Maria Montessori). È proprio questa la chiave, ciò che fa la differenza. L’insegnante Montessori punta all’indipendenza del bambino, alla sua centralità; mettendosi in disparte e intervenendo solo se strettamente necessario: questo per permettere a ciascuno la pratica quotidiana della libertà individuale lungo il proprio personale percorso nella crescita responsabile, verso una giusta autonomia.

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