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Nell’ambito dei servizi di vigilanza istituiti all’interno degli spazi doganali dell’Aeroporto di Cagliari Elmas, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno tratto in arresto un soggetto che trasportava, all’interno del proprio corpo, 11,6 grammi di cocaina.

L’attività di intelligence quotidianamente espletata dalle Fiamme Gialle in servizio all’aeroporto mira all’individuazione dei potenziali target nei cui confronti indirizzare una specifica e più approfondita opera di controllo: l’esame delle diverse informazioni acquisite durante il controllo del territorio, l’analisi delle liste passeggeri indicizzate con puntuale riferimento tanto all’aeroporto di partenza dei voli quanto alla nazionalità dei passeggeri, consente di definire un perimetro di azione definito.

L’opera di controllo sui passeggeri in transito allo scalo aeroportuale viene altresì perfezionata dall’impiego delle unità cinofile, valore aggiunto di imprescindibile importanza nell’individuazione di sostanze stupefacenti.

Nella giornata di ieri, i Finanzieri, coadiuvati dal “fiuto” del pastore tedesco Abba, hanno individuato un soggetto colombiano, classe 1979, residente in Italia e proveniente dallo scalo di Linate, il quale, proprio alla vista dell’unità cinofila, ha mostrato evidenti segni di agitazione e sospetto.

Nel corso del controllo, il soggetto è stato accompagnato presso il Policlinico Universitario di Monserrato, dove è stato sottoposto ad esami radiodiagnostici che hanno consentito di appurare che aveva un ovulo all’interno dell’apparato digerente.

L’esame della sostanza stupefacente contenuta nell’involucro ha evidenziato che la stessa fosse cocaina: 11,6 grammi complessivi, che sono stati sequestrati, unitamente al telefonino e relativa scheda SIM in possesso del corriere.

Il soggetto, tratto in arresto e comparso di fronte al Giudice nella mattinata odierna, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti.

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