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EBAS – Marina Manconi di Tempio Pausania è la nuova Presidente
dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato della Sardegna. Guiderà
l’Organismo delle imprese e dei dipendenti artigiani nei prossimi 3
anni.

Marina Manconi è la nuova Presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale
dell’Artigianato della Sardegna. Panificatrice gallurese di Tempio
Pausania, e dirigente di Confartigianato Gallura, la Manconi guiderà
l’Ente per i prossimi 3 anni

Nel suo incarico verrà affiancata dal VicePresidente Federico Matta
(UIL), e dai Componenti il Comitato di Presidenza Marianna Orru (CNA)
e Samuele Piddiu (CGIL).

L’Ente Bilaterale per l’Artigianato della Sardegna, costituito nel
1993 su iniziativa delle quattro Associazioni Regionali
dell’Artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani e Claai), e dai
tre Sindacati (CGIL, CISL e UIL) ha il compito di raccogliere, da
imprese e lavoratori, i Fondi previsti dalla contrattazione collettiva
per ridistribuirli, sotto forma di prestazioni e servizi, a favore
delle stesse aziende e dei loro dipendenti.

Nel rispetto del CCNL del settore artigiano e della normativa in
materia di ammortizzatori sociali, aderiscono all’Ente 3.550 imprese,
con i loro 10.668 addetti. La provincia più rappresentata è Sassari
con 1.256 aziende e 3.916 addetti, seguita da Cagliari con 911 e 3.013
dipendenti.

Tra le attività dell’Ente c’è il sostegno al reddito con l’FSBA, il
Fondo di Solidarietà Bilaterale alternativo, la sicurezza e la
prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro attraverso l’OPRA
SARDEGNA, che ha compiti in materia di tutela della salute, la sanità
integrativa con San.Arti., il Fondo di Assistenza Sanitaria
Integrativa per i lavoratori dell’artigianato, e la formazione, che
con FONDARTIGIANATO promuove, realizza e diffonde le attività
formative e di valorizzazione delle risorse umane nelle piccole e
medie imprese. Inoltre, l’EBAS, eroga direttamente contributi a fondo
perduto per l’occupazione, l’ambiente e la sicurezza, gli incentivi
alla formazione e l’aggiornamento, gli eventi ordinari e gli eventi
eccezionali.

Nel quadriennio 2015-2018, l’EBAS nell’Isola ha erogato 723mila euro
di servizi. Di questi, 135mila sono stati destinati alle aziende,
125mila ai dipendenti e 462mila per gli ammortizzatori sociali.
Nell’ultimo anno, nel 2018, è stato erogato un totale di 146mila euro,
di cui 43mila alle aziende, 41mila ai dipendenti e 62mila come
ammortizzatori sociali.

Per la Presidente, “nonostante i timidi segnali di ripresa registrati
dal settore, il settore artigiano soffre ancora il perdurare
dell’incertezza economica e le imprese continuano ad accusare il colpo
di oltre 10 anni di crisi e dell’allargarsi del cuneo fiscale”. “A
pagare le spese della crisi, in questi anni, sono stati anche i
dipendenti – continua – che nelle piccole imprese artigiane diventano
spesso persone di famiglia, anche loro vittime innocenti di
un’economia stagnante, talvolta recessiva”.

“L’azione dell’EBAS – conclude la Manconi – quindi, ha il compito di
stare vicino alle imprese e ai lavoratori che ne fanno parte. Nel
prossimo periodo, imprese e addetti potranno godere di prestazioni,
anche innovative, che siano vicine alle esigenze concrete, specifiche
del sistema produttivo sardo, alle dimensioni medie che la
caratterizzano, riducendo al minimo le difficoltà di accesso legate
alla burocrazia interna”.

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