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Gianni Olandi era un amico, prima che un giornalista di grande esperienza. Gianni amava Alghero, e senza dimenticare la sua Sassari si sentiva algherese a tutti gli effetti. Sempre attento alla critica, anche sferzante e irriverente, spesso ironica, ma mai inutile o fine a stessa. Conosceva ogni piega della vita politica e delle dinamiche sociali della citta. La Nuova Sardegna è stata per lungo tempo la sua casa, il giornalismo era la sua vita, fino all’ultimo giorno. Ha dato tutto per la sua professione che ha svolto con passione sino all’ultimo. Ricordo le battaglie per eliminare lo sconcio dell’area ex Saica, e lo ricordo in prima fila che si godeva la sua ennesima sigaretta mentre le ruspe buttavano giù i ruderi. Appena laureato mi chiese di collaborare con lui per la Nuova Sardegna alle notizie sportive di Alghero e lunghe sono state le ore che ho trascorso con lui in redazione a parlare di politica e di problemi della città. Ciao Gianni, ci mancherai tanto. Un abbraccio forte va alla sua famiglia.

Mario Conoci

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