Delusi e frustrati, cittadini e sindaci dei Comuni della Gallura si sono riuniti ieri mattina lungo la circonvallazione sulla 125 tra Olbia e Arzachena per manifestare il loro disappunto riguardo alla situazione di stallo nella realizzazione del tratto stradale Olbia-Arzachena-Santa Teresa Gallura. La progettazione prevedeva una strada a quattro corsie per la maggior parte, ma il processo burocratico sembra essersi arenato.

I sindaci si sono uniti al sit-in organizzato insieme ai rappresentanti provinciali di Cgil, Cisl e Uil, annunciato il 6 marzo scorso durante un incontro convocato dal Tavolo delle Associazioni Gallura a Olbia. Alla delegazione sindacale si sono aggiunti anche consiglieri regionali e altre figure politiche di rilievo, sottolineando l’importanza della questione.
La presenza di personalità politiche è vista come un segno di speranza per un progetto che non riguarda solo la realizzazione di una strada, ma lo sviluppo di un’intera comunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza. La strada in questione, infatti, rappresenta un’arteria cruciale per il turismo e la mobilità nella regione.
La storia della progettazione di questa strada a quattro corsie risale a diversi anni fa, quando furono stanziati 200 milioni di euro per la sua realizzazione. Tuttavia, sono ancora necessari altri 600 milioni per completare i lavori, per un totale di 800 milioni di euro. Ora, i sindacati chiedono l’istituzione di un tavolo tecnico permanente e la nomina di un sub commissario ad acta per accelerare le procedure burocratiche e avviare finalmente la realizzazione della strada.
È difficile non sentirsi delusi di fronte a questa situazione, soprattutto considerando l’importanza di questa infrastruttura per lo sviluppo della regione e il benessere dei cittadini. La storia della progettazione di questa strada a quattro corsie è un esempio di come le lungaggini burocratiche possano ostacolare il progresso e influire negativamente sulla qualità della vita delle comunità locali.



