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Un commando di dieci uomini attacca il caveau Mondialpol a Sassari, portando via diversi sacchi di denaro e sfidando le forze dell’ordine.

Nella notte del 28 giugno 2024, un gruppo di dieci uomini armati ha assaltato il caveau della Mondialpol a Sassari, nei pressi di Caniga. I malviventi, muniti di kalashnikov e protetti da giubbotti antiproiettile, hanno utilizzato un escavatore per sfondare il muro del deposito. Alcuni membri del gruppo hanno scavalcato la recinzione con una scala, prelevando diversi sacchi di denaro. Durante la fuga, i rapinatori hanno sparato contro le guardie giurate, salvate dai vetri antiproiettile. Un’auto dei carabinieri, giunta sul posto, è stata bersagliata da colpi di arma da fuoco, ma fortunatamente gli agenti sono rimasti illesi grazie al parabrezza blindato.

La banda ha bloccato le principali vie d’accesso, incendiando auto e cospargendo l’asfalto di chiodi per ostacolare le forze dell’ordine. Il traffico è rimasto paralizzato, rendendo difficile l’intervento della polizia. Nel frattempo, in tutta la Sardegna settentrionale è scattato un piano antirapina, con posti di blocco e un elicottero in perlustrazione per tutta la notte. L’entità del bottino non è ancora stata quantificata, ma i soldi erano destinati al pagamento delle pensioni della prossima settimana. È la terza volta in pochi anni che la sede della Mondialpol di Caniga viene assaltata con modalità simili.

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