Premio Dessì 2025: sabato 4 ottobre a Villacidro la cerimonia di premiazione della XL edizione.

Alle 18 saranno svelati i nomi dei vincitori, tra Angelo Carotenuto, Laura Imai Messina e Luigi Manconi per la Narrativa; Alessandro Canzian, Alessandra Corbetta e Marco Corsi per la Poesia.
Una serata ricca di letteratura, musica e incontri, con la conduzione di Chiara Buratti, gli intermezzi del GnuQuartet e la consegna dei Premi Speciali a Lella Costa e Marco Paolini.

Saranno svelati sabato 4 ottobre i nomi dei vincitori della XL edizione del Premio Letterario Giuseppe Dessì. Con inizio alle 18, a Villacidro, nella Palestra di via Stazione, si terrà la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori e la consegna dei Premi speciali.

I finalisti

Ad ambire al premio per la sezione Narrativa sarà la terna composta da: Angelo Carotenuto, con “Viva il lupo” (Sellerio); Laura Imai Messina, con “Tutti gli indirizzi perduti” (Einaudi); Luigi Manconi, “La scomparsa dei colori” (Garzanti); mentre per la sezione Poesia si contenderanno il riconoscimento: Alessandro Canzian, con “In absentia” (Interlinea); Alessandra Corbetta, con “L’età verde” (Samuele Editore); Marco Corsi, “Nel dopo” (Guanda).Ai vincitori vincitrici andrà un premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti) oltre all’onore di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio Letterario Dessì.

I premi speciali

Il Premio Speciale della Giuria, che ogni anno riconosce l’impegno culturale di personaggi che si sono distinti nel panorama letterario e artistico, è stato assegnato a Lella Costa e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna, riservato a personalità che si sono distinte nel panorama artistico durante l’anno di riferimento, va a Marco Paolini.

Lella Costa, tra le attrici più rinomate del panorama teatrale italiano, ha costruito una carriera ricca di successi, spaziando dal monologo al teatro-cabaret, dalla radio alla televisione. Autrice e interprete di spettacoli indimenticabili come Adlib, Coincidenze, Stanca di guerra e Ferite a morte, ha affrontato temi di forte impatto sociale, tra cui la violenza di genere e le questioni femminili. La sua versatilità l’ha vista collaborare con artisti come Alessandro Baricco, Gabriele Vacis e Stefano Bollani, e impegnarsi in progetti televisivi come Mariangela! (Rai Cultura) e La tv delle ragazze. Nel 2019 è stata insignita dell’Ambrogino d’oro, massima onorificenza del Comune di Milano.

Marco Paolini, attore, autore e regista, è una delle voci più originali del teatro italiano contemporaneo. Con i suoi “Album” e narrazioni di forte impatto civile — come Il racconto del Vajont, I-TIGI e Bhopal — ha saputo raccontare la storia e i mutamenti della società, unendo dialetti, poesia e paesaggio. Tra i suoi progetti più recenti, la trilogia #Madre Incerta e spettacoli come SANI! Teatro fra Parentesi e Antenati e altre storie. Fondatore di Jolefilm, ha prodotto spettacoli, documentari e dirette televisive seguite da un vasto pubblico.

La giuria

La selezione delle terne dei finalisti, dopo un’attenta valutazione delle delle numerosissime opere di alta qualità iscritte al concorso, è stata affidata a una giuria di alto profilo, presieduta da Anna Dolfi, massima esperta dell’opera di Dessì, e composta da docenti universitari, critici letterari e scrittori: Duilio Caocci, Gino Ruozzi, Nicola Turi, Giuseppe Langella, Luigi Mascheroni, Francesca Serafini, Fabio Stassi e un rappresentante della Fondazione Dessì.

La premiazione

La serata sarà guidata da Chiara Buratti, attrice, conduttrice e giornalista, che dialogherà con i finalisti e con i vincitori dei già annunciati premi speciali: Lella Costa e Marco Paolini. La cerimonia sarà impreziosita dagli interventi musicali del GnuQuartet, che presenterà anche un brano inedito dedicato a Giuseppe Dessì.

Il giorno dopo

Conclusa la cerimonia di premiazione, chiuderà la quarantesima edizione del Premio Dessì l’appuntamento conviviale Caffè con l’autore, che si terrà domenica 5 ottobre, a partire dalle 10,30, nel cortile di Casa Dessì, dove il pubblico avrà l’opportunità di incontrare i finalisti, i due premi speciali e i componenti della giuria del Premio Dessì 2025.

La quarantesima edizione del Premio letterario Giuseppe Dessì è promossa e organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì, con il contributo dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Villacidro, della Fondazione di Sardegna e del MiC – Ministero della Cultura, con il Patrocinio di Rai Sardegna e la Media Partner di TGR.




8 NUOVI PROGETTI PER IL REINSERIMENTO SOCIO-LAVORATIVO DI PERSONE DETENUTE

Attraverso l’ultima edizione del bando “Evado a lavorare”, la Fondazione con il Sud sosterrà le nuove iniziative – in Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia – con quasi 3 milioni di euro.

I progetti coinvolgeranno 500 persone detenute, con la presenza di 24 strutture penitenziarie del Sud nelle partnership, l’avvio di quasi 200 tirocini formativi e oltre 120 nuovi posti di lavoro.

Roma, 2 ottobre 2025 – Formazione, lavoro e welfare come elementi imprescindibili per favorire il reinserimento sociale di persone detenute. Partono da qui gli 8 nuovi progetti che la Fondazione con il Sud sosterrà con quasi 3 milioni di euro e che saranno avviati in Basilicata (1 in provincia di Potenza); Campania (4 nelle province di Napoli, Caserta e Benevento); Puglia (2 in provincia di Barletta-Andria-Trani) e Sicilia (1 in provincia di Catania). Le iniziative sono state selezionate con la terza edizione del bando “Evado a lavorare”.

“Sempre più spesso ci troviamo davanti a notizie che ci raccontano di persone che nelle carceri compiono gesti con cui esprimono un profondo malessere: da inizio 2025 sono già più di 60 i suicidi negli istituti penitenziari italiani”, ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione con il Sud. “Il lavoro, ma anche tutta la rete di servizi di accompagnamento professionale e di supporto emotivo e personale, sono certamente strumenti imprescindibili per restituire dignità al tempo trascorso in carcere, oltre a ridurre drasticamente il rischio di recidiva che si verifica nel 70% dei casi tra chi non lavora e solo nel 2% tra chi ha vissuto un’esperienza lavorativa durante il periodo di detenzione, che nello stesso tempo beneficia anche di ricadute positive sull’autostima e sul benessere”.

I progetti sperimenteranno percorsi di reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione penale che, partendo dalla dimensione occupazionale, siano in grado di rispondere in modo multidimensionale ai diversi bisogni sociali (casa, salute, inclusione). L’obiettivo è offrire una reale e concreta “seconda possibilità” ai detenuti, ponendo al centro la persona e le sue peculiarità. Sono previsti percorsi formativi anche con il rilascio di qualifiche professionali in vari ambiti (agricolo, spettacolo, alimentare, servizi alla persona ed educativi, socio-assistenziali, cantieristica navale e restauro imbarcazioni); strumenti di ricerca del lavoro anche attraverso servizi di matching con i bisogni delle imprese; tirocini e inserimenti lavorativi; supporto abitativo e psicologico anche con accompagnamento nella gestione delle emozioni; attività di sensibilizzazione rivolte soprattutto alle aziende sulle opportunità dell’inclusione lavorativa di persone che hanno scontato o stanno scontando la pena in carcere, promuovendo l’abbattimento del pregiudizio nei loro confronti.

Si prevede di coinvolgere nelle attività 500 persone detenute, attivando quasi 200 tirocini formativi e stipulando oltre 120 contratti di lavoro. In tutti i casi l’inserimento lavorativo è previsto all’interno di realtà consolidate, suddivise al 50% tra cooperative sociali partner e realtà profit del territorio.

Le 8 iniziative finanziate coinvolgeranno nelle partnership progettuali più di 100 organizzazioni (con una media di 13 partner a progetto) tra cooperative e imprese sociali, enti pubblici, associazioni, fondazioni, diocesi, organizzazioni di volontariato e 24 strutture penitenziarie.

Come spiega il Cnel nel report “Recidiva Zero. Studio, formazione e lavoro in carcere e fuori dal carcere” (2025), i detenuti e le detenute che lavorano sono solamente il 34,3% (21.235) della popolazione carceraria. Oltre l’85% nel 2024 ha lavorato alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria. Fra le tipologie di lavoro in cui sono impegnate le persone detenute si osserva una concentrazione nei servizi d’istituto (70,7%), mentre il 5,4% lavora in istituto per conto di cooperative o imprese, il 5,3%, essendo in regime di semilibertà, lavora in proprio o per conto di datori di lavoro esterni e il 5% si occupa della manutenzione dei fabbricati.
Per quanto riguarda la formazione, il XXI rapporto sulle condizioni di detenzione di Antigone (2025) riporta percentuali tendenzialmente basse di persone coinvolte in corsi all’interno degli istituti: al 31 dicembre 2024 risultavano attivi 393 corsi, con la partecipazione di solo il 7,2% delle persone detenute.

Roberta Moretti
Ufficio stampa




Blue Marina Awards a Porto Cervo: sostenibilità e innovazione al centro della rotta dei porti turistici:

Porto Cervo, 6 ottobre 2025 – Conference Center

Porto Cervo 1ottobre 2025. – La Costa Smeralda si conferma capitale della sostenibilità nella blue economy con una nuova tappa del blue show dei Blue Marina Awards: l’appuntamento del 6 ottobre, moderato da Walter Vassallo – fondatore e coordinatore dei Blue Marina Awards – che riunirà istituzioni, imprese, porti turistici e innovatori per tracciare la rotta del futuro dei porti turistici all’insegna della sostenibilità.

L’evento, dal titolo “Porti, Territorio, Futuro: Sostenibilità e Innovazione per Valorizzare il Mare”, offrirà una giornata di confronto strategico e operativo con la partecipazione di autorevoli rappresentanti del settore.

Un programma tra visione strategica e soluzioni concrete.

Il programma dei Blue Marina Awards a Porto Cervo si articola in tre momenti principali: dopo gli interventi istituzionali e le visioni strategiche europee, seguiti da un confronto sui porti turistici come hub di innovazione e sostenibilità, la giornata entrerà nel vivo con una sessione operativa dedicata a soluzioni concrete e buone pratiche replicabili. Qui esperti, imprese e fondazioni presenteranno progetti già attivi e tecnologie innovative capaci di trasformare i porti in laboratori di sostenibilità, affrontando temi cruciali come tutela della biodiversità, mobilità elettrica, efficienza energetica, tecnologie digitali e applicazioni di intelligenza artificiale al turismo costiero.

La mattinata si aprirà con la sessione “Politiche, strumenti e governance per i porti del futuro”, con interventi istituzionali e visioni europee. Parteciperanno: Regione Sardegna con l’Assessore al Turismo Franco Cuccureddu; Comune di Arzachena con il Sindaco Roberto Ragnedda; Direzione Marittima di Olbia con il Direttore Gianluca D’Agostino; Davide Cerea (CFO, Porto Cervo Marina & Smeralda Holding); ASSONAT-ConfcommercioAntonello Gadau (Vicepresidente); Commissione Europea – WestMED Blue Economy InitiativeLeonardo Manzari (Coordinatore Italian Hub). A seguire, Walter Vassallo presenterà i Blue Marina Awards, iniziativa volta ad accompagnare in un percorso di crescita i Marina.

Seguirà il talk “Porti turistici come hub di sostenibilità: innovazione, competenze e nuove opportunità”, con i contributi di Matteo Molinas (Rete dei Porti Sardegna), Gianfranco Bacchi (Marina Cala dei Sardi, già Comandante della nave scuola Amerigo Vespucci) e Lavinia Carrese (a|cube / Faros Blue Economy Accelerator).

La terza sessione sarà focalizzata su soluzioni concrete e buone pratiche replicabili, dall’ambiente all’efficienza energetica, dalla digitalizzazione al turismo costiero sostenibile. Interverranno, tra gli altri: Davide Cerea (CFO, Smeralda Holding); One Ocean FoundationJan Pachner (Progetto Posidonia); Repower ItaliaDavide Damiani (mobilità elettrica, cicloturismo, efficienza energetica); LimenetStefano Cappello (sequestro e stoccaggio della CO₂ in ambiente marino); NeMea SistemiMichele Boella (monitoraggio marino con ecorobotica, droni e boe intelligenti); Innovation GroupMatteo Locatelli (intelligenza artificiale per l’analisi dei flussi e l’ottimizzazione delle risorse); Blue GoldAndrea Delogu (IoT e gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche).

I porti turistici non sono solo approdi, ma veri e propri gateway di innovazione e sostenibilità per i territori costieri. I Blue Marina Awards sono uno strumento capace di valorizzare e diffondere buone pratiche, attrarre investimenti e supportare la transizione blu” – Walter Vassallo, Fondatore e Coordinatore Blue Marina Awards.

La giornata si concluderà con un momento esperienziale di networking enogastronomico, dedicato alla valorizzazione delle eccellenze locali.

L’evento è organizzato da Blue Marina Awards e ospitato dalla Marina di Porto Cervo.

PROGRAMMA

Lunedì 06/10/2025 – Conference Center, Porto Cervo

 “Porti, Territorio, Futuro: Sostenibilità e Innovazione per Valorizzare il Mare”

Moderatore:Walter Vassallo – Fondatore e Coordinatore Blue Marina Awards

09:30 – 09:50 | Apertura istituzionale e saluti

Davide Cerea – CFO – Porto Cervo Marina & Smeralda Holding  

Roberto Ragnedda – Sindaco di Arzachena

Franco Cuccureddu – Assessore TurismoRegione Sardegna

Gianluca D’Agostino – Direttore Marittimo 

09:50 – 10:20 | Contributi strategici e visione europea

Politiche, strumenti e governance per i porti del futuro. Focus su visione strategica, politiche UE e strumenti a supporto della transizione sostenibile nei porti turistici.

Antonello Gadau – Vicepresidente ASSONAT-Confcommercio.
Infrastrutture, governance e strumenti di supporto.

Piano del Mare. Proposte e linee guida per rafforzare la competitività delle marine attraverso investimenti, semplificazioni e partenariati pubblico-privati.

Leonardo Manzari – Coordinatore Italian Hub West-Med Blue Economy Initiative -Commissione Europea.
Programmi e fondi europei per il turismo costiero sostenibile.

Panoramica su iniziative, call e strumenti UE dedicati alla Blue Economy, con attenzione a progetti transfrontalieri e sviluppo integrato delle coste.

Walter Vassallo – Fondatore e Coordinatore – Blue Marina Awards.
Blue Marina Awards: riconoscimento ai migliori porti e approdi turistici in tema ESG, innovazione, accoglienza turistica e inclusività.

Blue Marina Awards: riconoscere, misurare e guidare il cambiamento.

10:20 – 11:00 | Tavola rotonda / Talk tematici

Porti turistici come hub di sostenibilità: innovazione, competenze e nuove opportunità

Matteo Molinas – Presidente Rete dei Porti Sardegna.
Ruolo dei porti turistici come gateway per la sostenibilità.

Analisi del potenziale dei porti turistici come hub di innovazione e sostenibilità ambientale, sociale ed economica nei territori costieri.

Gianfranco Bacchi  – Direttore NSS Group – 122 Comandante Amerigo Vespucci.

Capitale umano e leadership per la sostenibilità nei porti turistici.

Il valore delle persone come risorsa strategica per la transizione blu: formazione, competenze e cultura marinaresca al servizio dell’innovazione e della sostenibilità.

Lavinia Carrese – a|cube / Faros Blue Economy Accelerator. 

Innovazione e trend nella sostenibilità marina.

Analisi delle tecnologie emergenti e soluzioni digitali per la sostenibilità in ambito marino, con focus su startup e acceleratori.

11:00 – 12:10 | Tavola rotonda / Talk tematici

Sessione operativa e multidisciplinare, con focus su soluzioni concrete, progetti attivi e buone pratiche replicabili.

Tema: Soluzioni concrete per la sostenibilità nei porti turistici e nella valorizzazione del territorio.

Davide Cerea – CFO Smeralda Holding.  

Sostenibilità per il Territorio.

Interventi integrati sul territorio: visione e iniziative per la preservazione del territorio e per il benessere delle comunità.

Davide Damiani – Responsabile relazioni esterne – Repower Italia SpA. 

Mobilità sostenibile, cicloturismo, efficienza energetica.

Infrastrutture elettriche leggere per turisti e residenti, con focus su efficienza energetica nei porti.

Jan Pachner – Segretario Generale – One Ocean Foundation. 

Progetto Posidonia e tutela dei fondali.

Ricerca e azioni per la conservazione della posidonia e la biodiversità marina in collaborazione con porti e operatori.

Stefano Cappello – Founder e CEO – Limenet. 

Soluzioni per il sequestro e stoccaggio della CO₂ in ambiente marino.

Tecnologie innovative per contrastare l’acidificazione e il cambiamento climatico a livello locale.

Michele Boella – CEO – NeMea Sistemi.

Sistemi tecnologici e digitali per il monitoraggio marino.

Ecorobotica, droni, boe intelligenti e tecnologie per la salvaguardia del mare.

Matteo Locatelli – Business Development Manager – Innovation Group. 

Intelligenza Artificiale per il turismo sostenibile. 

Analisi dati, predizione dei flussi e ottimizzazione delle risorse turistiche grazie all’AI e all’analisi predittiva.

Andrea Delogu – Managing Director – Blue Gold.

Innovazione idrica smart e gestione integrata delle risorse marine.

Soluzioni IoT e tecnologie per l’efficienza e la sostenibilità del ciclo dell’acqua in contesti marini e costieri, con applicazioni per porti turistici e comunità locali.

12:10 – 12:30 | Conclusioni e Networking Enogastronomico

Chiusura lavori

Walter Vassallo – Blue Marina Awards.

12:30 – 14:00 | Networking Enogastronomico

Momenti Esperienziali.

Degustazione prodotti del territorio. 

foto credti Marcello Chiodino




comune di Zeddianisabato 4 e domenica 5 ottobre

A Zeddiani un convegno sul turismo nei piccoli comuni

Il convegno dedicato alle prospettive turistiche dei piccoli comuni apre la rassegna Colori e Radici, che per due giorni trasformerà Zeddiani in un laboratorio creativo diffuso tra cultura, arte, musica ed enogastronomia.

La rassegna “Colori e Radici: sviluppo e tradizione a Zeddiani” si aprirà sabato 4 ottobre alle ore 17, al Monte Granatico, con un convegno dedicato a un tema di grande attualità: “Come può un piccolo comune come Zeddiani crescere dal punto di vista turistico?”. Il convegno fa parte della programmazione della manifestazione di Colori e Radici: sviluppo e tradizione a Zeddiani, un evento promosso dal Comune di Zeddiani con il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna, con la collaborazione della Fondazione Sardegna Isola del Romanico e con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

“Il futuro dei piccoli centri – dichiara il Sindaco di Zeddiani Claudio Pinna – si costruisce partendo dalle proprie radici. Con ‘Colori e Radici’ vogliamo affermare che tradizione e innovazione non sono mondi in contrasto, ma percorsi che possono camminare insieme. La nostra ambizione è trasmettere fiducia nelle potenzialità di Zeddiani e dimostrare che la cultura locale è una risorsa preziosa, non solo per chi vive quotidianamente la comunità, ma anche per chi sceglie di venirci a visitare. Per un paese come il nostro, cultura ed enogastronomia rappresentano leve fondamentali di sviluppo. Non sono soltanto attrattori turistici, ma esprimono l’essenza stessa della comunità. Investire in questi ambiti significa promuovere un’immagine autentica del territorio, stimolare nuove opportunità di lavoro, sostenere le imprese locali e rafforzare il tessuto sociale”

“Crediamo che il turismo culturale ed esperienziale – continua Pinna – sia una grande opportunità. I viaggiatori oggi cercano esperienze autentiche, legate al territorio e alle persone che lo abitano. Zeddiani può offrire proprio questo: percorsi tra tradizioni agricole e artigianali, laboratori pratici, degustazioni e momenti di incontro diretto con la comunità. È un turismo che valorizza e rispetta il territorio, generando benefici duraturi sia per chi ci visita sia per chi ci vive”.

“Colori e Radici – conclude Pinna – non è un evento isolato, ma parte di un percorso più ampio. Si inserisce in una visione pluriennale di promozione del territorio che mira a mettere in rete cultura, tradizioni, arte e natura. L’obiettivo è costruire un’immagine unitaria e attrattiva di Zeddiani, capace di dialogare con i comuni vicini e di inserirsi a pieno titolo nei circuiti del turismo regionale e nazionale. È così che immaginiamo il nostro futuro: radicato nella nostra identità e, al tempo stesso, aperto a nuove prospettive di crescita”.

Il convegno Turismo nei Piccoli Comuni, quali prospettive per Zeddiani si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Zeddiani, Claudio Pinna, dell’assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio rappresentato da Raimondo Mandis, del presidente dell’Unione dei Comuni del Montiferru e dell’Alto Campidano, Diego Loi, e del presidente della Provincia di Oristano, Paolo Pireddu. A introdurre i lavori sarà Mario Tasca, che guiderà il confronto tra i diversi relatori.

Il dibattito sarà arricchito dagli interventi del professor Carlo Marcetti, docente di economia del turismo, di Antonello Figus, presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico, e dell’agronomo ed enologo Aldo Buiani, consulente nel settore vitivinicolo e agroalimentare. Seguiranno i contributi di Renzo Soro, dirigente nazionale dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia, e di Raimondo Mandis presidente di Slow Food Cagliari APS e componente del gabinetto dell’Assessorato Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio.

Grazie a voci autorevoli provenienti dal mondo accademico, istituzionale e tecnico, il convegno si propone di avviare un dialogo concreto e costruttivo su come un piccolo centro come Zeddiani possa promuovere le proprie eccellenze, rafforzare la propria identità e costruire nuove prospettive di crescita attraverso un turismo esperienziale e autentico.

Il convegno segna l’avvio del ricco programma di Colori e Radici, che per due giorni trasformerà il piccolo borgo del Campidano in un laboratorio creativo diffuso, tra mostre, concerti, laboratori, degustazioni e itinerari artistici dedicati al rapporto tra tradizione e innovazione.

Subito dopo il convegno, i riflettori si accenderanno sull’arte naïve con l’inaugurazione della mostra “Zia Veronica – Colori e Radici”, un omaggio alla memoria e alla creatività dell’artista zeddianese che ha saputo raccontare con autenticità i momenti di festa e la vita quotidiana della comunità. La giornata inaugurale della manifestazione si concluderà alle 20.30, in piazza Chiesa della Madonna delle Grazie, con il concerto degli YMPOSSIBILI, che porteranno sul palco energia e buona musica.

La rassegna proseguirà domenica 5 ottobre, quando Zeddiani si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico diffuso. A partire dalle ore 9, il borgo ospiterà l’Estemporanea di pittura e il concorso fotografico, due iniziative che vedranno protagonisti artisti e appassionati di fotografia provenienti da tutta la Sardegna. Alle 10 sarà inaugurato l’itinerario d’arte diffusa, con mostre e installazioni lungo le vie e le piazze del paese. Nella stessa fascia oraria, la chiesa romanica della Madonna delle Grazie sarà aperta al pubblico grazie alla collaborazione con la Fondazione Sardegna Isola del Romanico, che consentirà visite straordinarie dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

La giornata offrirà numerose occasioni di scoperta e intrattenimento per grandi e piccoli. Dalle 10 alle 18 un trenino turistico accompagnerà i visitatori attraverso le aree espositive, mentre dalle 11 prenderanno il via i laboratori artistici, creativi e culinari per bambini in piazza degli Ulivi, organizzati in collaborazione con il Centro di Aggregazione Sociale Spazio Minori. Tra le attività più attese, il Cooking Lab per bambini a cura di Roberta Putzolu – Bastamangiare, che guiderà i più piccoli in un percorso divertente e formativo legato ai sapori della tradizione.

Sempre in piazza degli Ulivi sarà allestita la mostra dei lavori manuali realizzati dal Centro di Aggregazione Sociale Spazio Adulti/Anziani, un’esposizione che valorizza la creatività condivisa tra le generazioni. Alle ore 12, nello stesso spazio, sarà invece protagonista l’enogastronomia con lo show cooking e le degustazioni guidate curate dalle realtà del territorio.

Il pomeriggio sarà scandito da nuovi momenti di condivisione e partecipazione: la presentazione delle opere pittoriche realizzate durante i laboratori, l’inaugurazione di un murales comunitario presso il giardino del centro di aggregazione sociale e l’apertura di atelier e spazi artigianali che offriranno ai visitatori l’opportunità di incontrare artisti e scoprire le eccellenze locali.

Non mancheranno momenti di intrattenimento musicale e spettacoli dal vivo. Alle 16.30 la SeuinStreet Band animerà le vie del paese con la sua energia contagiosa, accompagnando il pubblico fino al gran finale delle 18.30, in piazza Chiesa della Madonna delle Grazie, dove si terrà la premiazione dell’estemporanea di pittura e del concorso fotografico, seguita da spettacoli musicali a cura di artisti locali.

Per l’intera giornata il centro storico sarà animato da artisti ed esibizioni itineranti, che renderanno ogni angolo del borgo un punto di incontro tra arte, cultura e festa.




Nuovi Open Day per Hotel Cala di Volpe, Cervo Hotel e Pevero Golf Club:selezioni aperte in vista della stagione 2026

Appuntamento il 7 e 8 ottobre 2025 dalle 10 alle 15 all’Hotel Cala di Volpe

Dopo il primo Open Day dello scorso 25 settembre, l’Hotel Cala di Volpe, Cervo Hotel e Pevero Golf Club, punti di riferimento dell’hôtellerie di lusso a livello mondiale, confermano due nuove giornate dedicate alle opportunità di lavoro nel mondo dell’eccellenza alberghiera in Costa Smeralda.

L’appuntamento è fissato per il 7 e 8 ottobre 2025, dalle 10.00 alle 15.00, sempre presso l’iconico Hotel Cala di Volpe. La filosofia è quella di partire in netto anticipo rispetto alla prossima stagione turistica, valutando e scegliendo da subito i migliori talenti che entreranno a far parte del team nel 2026. La formula dell’Open Day, infatti, è pensata sia per i giovani che vogliono intraprendere una carriera nel mondo dell’hôtellerie di lusso, sia per professionisti con esperienza che desiderano vivere in Sardegna e lavorare in un contesto internazionale.
Un’iniziativa di selezione e orientamento che è stata estesa anche ai principali attori del mondo del lavoro e professionale in Sardegna: l’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro; i Centri per l’impiego, le associazioni di categoria per barman e sommelier; le Scuole alberghiere del territorio e la facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Sassari.
L’evento rappresenta, quindi, una grande opportunità per i partecipanti, che potranno entrare in contatto con le strutture in Costa Smeralda, gestite da Marriott International, per conto di Smeralda Holding: l’Hotel Cala di Volpe, il Cervo Hotel e il Pevero Golf Club, oltre a un’ampia collezione di ristoranti e bar. Un’occasione unica per conoscere da vicino strutture, servizi e le opportunità professionali e di stage.
“Dopo il grande successo ottenuto dall’Open Day del 25 settembre scorso, si intende ribadire l’impegno nella valorizzazione del capitale umano, anche a livello locale: nella stagione 2025, infatti, il 74% del personale assunto proviene dalla Sardegna – confermano dall’Hotel Cala di Volpe, Cervo Hotel e Pevero Golf Club -. Numeri che raccontano una strategia chiara: investire sul talento locale, sull’alta formazione e nel rafforzare il legame con il territorio. Una visione che si traduce concretamente in percorsi di crescita fondati sulla formazione continua, standard internazionali di sicurezza e qualità, programmi “on the job” e opportunità di cross training, oltre che incentivi allo studio, compresi corsi di lingua all’estero”.

Le figure ricercate copriranno tutte le aree operative:
• Food & Beverage: barman, sommelier, maitre, chef de rang, chef di cucina mediterranea e nikkei.
• Ospitalità e accoglienza: concierge, guest service agent, front desk agent, hostess.
• Back of house: housekeeping, lavanderia, magazzino, giardinaggio, manutenzione/engineering.
• Aree corporate: finance, risorse umane, sales & marketing.
 
Informazioni su Marriott International
Marriott International, Inc. (Nasdaq: MAR) ha sede a Bethesda, nel Maryland (USA), e comprende un portafoglio di oltre 9.600 strutture in più di 30 marchi leader in 143 paesi e territori. Marriott gestisce, concede in franchising e in licenza hotel, strutture residenziali, multiproprietà e altre strutture ricettive in tutto il mondo. L’azienda offre Marriott Bonvoy®, la sua pluripremiata piattaforma di viaggi. Per ulteriori informazioni, visitate il nostro sito web all’indirizzo www.marriott.com e per le ultime notizie sull’azienda, visitate www.marriottnewscenter.com. Inoltre, seguiteci su Facebook e @MarriottIntl su X  e Instagram.




Alghero Bricks in Town 2025: dal 3 al 5 ottobre il centro storico diventa un colorato Villaggio dei Mattoncini 

Alghero si prepara a vivere un weekend speciale: da venerdì 3 a domenica 5 ottobre torna Alghero Bricks in Town 2025, l’evento che porta nel cuore della città la magia e la creatività dei mattoncini LEGO®.
Per tre giorni il centro storico di Alghero diventerà un grande e colorato “villaggio dei mattoncini”. Le vie del centro storico da venerdì pomeriggio si trasformeranno in un percorso speciale: le vetrine di tanti negozi del Centro Commerciale Naturale Al Centro Storico ospiteranno una grande esposizione itinerante di costruzioni e riproduzioni in mattoncini LEGO® dei principali monumenti e luoghi della Sardegna.

Tutti gli appassionati potranno passeggiare tra le vie della città storica, alla scoperta di tante piccole opere d’arte uniche: dalla riproduzione della Basilica di Saccargia alla Torre dell’Elefante di Cagliari, dal Faro Mangiabarche di Calasetta alla Fontana del Rosello, sino a Cala Goloritzé, Tempio di Antas Fluminimaggiore e tanto altro.
La Torre di Sulis ospiterà le riproduzioni di alcuni tra i più importanti monumenti italiani, come Piazza San Marco, Piazza del Plebiscito, la Fontana di Trevi e il Colosseo. Queste spettacolari opere sono sono curate da Maurizio Lampis del Museo del Mattoncino KaralisBrick, uno dei massimi esperti nazionali del settore.

Accanto alle esposizioni, il weekend sarà arricchito da giochi, contest, laboratori e attività per grandi e piccoli: dal Contest Creativo dedicato ad Alghero – che premierà le opere in mattoncini ispirate alla città e al suo territorio – fino alle cacce al tesoro, le gare di costruzione veloce e i set espositivi portati dai collezionisti.

L’iniziativa è pensata per promuovere la creatività, valorizzare il centro storico e renderlo vivo e attrattivo anche nel mese di ottobre, offrendo a cittadini, famiglie e turisti tanti motivi in più per passeggiare tra torri, piazze e vie della città vecchia.
Alghero Bricks in Town nasce da un’idea del team creativo del CCN Al Centro Storico Alghero: è promosso e organizzato dal CCN Al Centro Storico, con il patrocinio e il supporto di Fondazione Alghero, Comune di Alghero, Regione Sardegna e Camera di Commercio Nord Sardegna, in collaborazione con Welcome to Alghero, associazione Arkadia, CRAI Alghero Marathon, Karalis Bricks di Maurizio Lampis e Welcome to Alghero, rete di attività extra alberghiere, che fornirà uno sconto del 15% sulle prenotazioni durante il weekend dell’Alghero Bricks.
L’evento rientra inoltre nel calendario dell’Alghero Family Fest. Il Weekend si concluderà inoltre con la manifestazione sportiva Crai Alghero Marathon.
Un gioco di squadra che unisce istituzioni, imprese e creativi per regalare ad Alghero un fine settimana di fantasia e condivisione.
Sul sito www.algherocentrostorico.com e sui social ufficiali del CCN Al Centro Storico è possibile scoprire il programma dettagliato e le modalità di partecipazione. 

Ufficio Stampa
CCN Al Centro Storico Alghero




Quattro appuntamenti con il cinema catalano contemporaneoOttobre 2025 | Sala Conferenze de Lo Quarter | Alghero

Torna il Cicle Gaudí a l’Alguer, il circuito che porta in città i film candidati al Premi Gaudí, il più prestigioso premio cinematografico catalano. Giunta alla settima edizione, l’iniziativa prevede quattro proiezioni imperdibili, nel mese di ottobre 2025, all’interno della Sala Conferenze de Lo Quarter. Il Cicle è un progetto di cooperazione culturale che prevede una vasta partnership tra la Società Umanitaria di Alghero, la Delegazione del Governo della Catalogna in Italia, la Plataforma per la Llengua e l’Òmnium Cultural de l’Alguer, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il Premio, e il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione Alghero e dell’Amministrazione Comunale.
Tre appuntamenti dedicati agli adulti, tutti di venerdì e uno interamente dedicato alla scuola primaria. Si comincia il 10 ottobre alle 19 con Casa en flames (102’) dark comedy scritta e diretta da Dani de la Orden, su una famiglia disfunzionale: Montse, divorziata da tempo con figli ormai grandi che non le prestano più attenzione, è molto emozionata perché trascorrerà un fine settimana con tutta la sua famiglia nella sua casa a Cadaqués, sulla Costa Brava. Aspetta e sogna questo momento da troppo tempo: questo weekend sarà sicuramente un weekend perfetto, anche se ciò significa bruciare tutto.
Il 16 ottobre alle 10 i bambini e le bambine delle scuole primarie potranno assistere a un appuntamento speciale dedicato interamente a loro con Robot dreams (102’), capolavoro candidato agli Oscar che, dopo la presentazione a Cannes, oltre al Premi Gaudí per il Miglior Film d’animazione, ha fatto incetta di premi nei maggiori festival di cinema d’animazione del mondo. Tratto dal fumetto dell’artista americana Sara Varon e diretto da Pablo Berger, il film è la storia dell’amicizia tra un cane e un robot nella Manhattan negli anni ’80.
La rassegna prosegue il 17 ottobre alle 19 con Salve Maria (111’), Miglior sceneggiatura originale e Miglior prestazione rivoluzionaria e Premio speciale del pubblico all’ultima edizione del Gaudí. Il film, diretto e co-scritto da Mar Coll con Laura Weissmahr, è la storia di Maria, una giovane scrittrice appena diventata madre che viene a conoscenza di un evento terrificante: una donna francese ha annegato i suoi gemelli di 10 mesi nella vasca da bagno. Maria diventa ossessionata da questa donna: perché li ha uccisi? Da quel momento in poi, l’ombra dell’infanticidio la perseguiterà come una possibilità vertiginosa.
Il Cicle si chiude il 24 ottobre alle 19 con Saben aquell (105’) di David Trueba, trionfatore al Gaudì con ben sette premi su 13 nomination, tra cui quelli per le magistrali interpretazioni del protagonista maschile David Verdaguer e della protagonista femminile Carolina Yuste. Il film, ambientato a Barcellona negli anni ’60 e ’70, è basato sugli esordi del popolare comico Eugenio. Eugenio Jofra, giovane gioielliere, incontra Conchita su un autobus. L’amore scocca all’istante e tra i due inizia la storia d’amore di una vita. Eugenio impara a suonare la chitarra per accompagnare Conchita nella sua carriera musicale, per la quale dovrà combattere la paura del palcoscenico. Nascono così “Els dos”. Quando Conchita deve lasciare Barcellona per due settimane, convince Eugenio a esibirsi da solo. Al suo ritorno, lui è diventato un fenomeno della scena comica underground della città. A poco a poco, i due costruiscono il personaggio: gli occhiali, la camicia nera, lo sgabello, le sigarette e il bicchiere alto: un successo inaspettato in una Spagna depressa alla disperata ricerca di una risata.
I film saranno tutti proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano realizzati esclusivamente per l’occasione dall’Ofici de l’Alguer della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia.
L’ingresso è libero e gratuito

CICLE GAUDÍ A L’ALGUER
QUATRE CITES AMB EL CINEMA CATALÀ CONTEMPORANI
OCTUBRE 2025 | SALA DE CONFERÈNCIES DE LO QUARTER | L’ALGUER

Torna el Cicle Gaudí a l’Alguer, el circuit que porta a la ciutat les pel·lícules candidates als Premis Gaudí, els guardons més prestigiosos del cinema català. Arribat ja a la setena edició, el projecte preveu quatre projeccions imprescindibles durant el mes d’octubre de 2025, a la Sala de Conferències de Lo Quarter. El Cicle és un projecte de cooperació cultural impulsat gràcies a una àmplia col·laboració entre la Societa Umanitaria de l’Alguer, la Delegació del Govern de la Generalitat de Catalunya a Itàlia, la Plataforma per la Llengua i l’Òmnium Cultural de l’Alguer, amb el suport de l’Acadèmia del Cinema Català —organitzadora dels Premis—, de la Regió Autònoma de Sardenya, de la Fondazione Alghero i de l’Administració Municipal.
Tres cites dedicades al públic adult, totes en divendres, i una sessió especial pensada per a l’escola primària.
S’inicia el 10 d’octubre a les 19:00 h amb Casa en flames (102’), una comèdia negra escrita i dirigida per Dani de la Orden, sobre una família disfuncional. La Montse, divorciada des de fa temps, amb fills grans que ja no li fan cas, està molt il·lusionada perquè passarà un cap de setmana amb tota la família a casa seva a Cadaqués, a la Costa Brava. Fa massa temps que espera aquest moment: aquest cap de setmana ha de ser perfecte, encara que això signifiqui cremar-ho tot.
El 16 d’octubre a les 10:00 h, els infants de les escoles primàries podran assistir a una projecció especial dedicada totalment a ells: Robot dreams (102’), obra mestra candidata als Oscars que, després de la seva presentació a Cannes, va guanyar el Premi Gaudí a la Millor Pel·lícula d’Animació i molts altres reconeixements als principals festivals de cinema d’animació del món. Basada en el còmic de l’artista americana Sara Varon i dirigida per Pablo Berger, la pel·lícula narra la història d’una amistat entre un gos i un robot al Manhattan dels anys vuitanta.
La mostra continua el 17 d’octubre a les 19:00 h amb Salve Maria (111’), guardonada amb el Premi Gaudí al Millor Guió Original, al Millor Debut Interpretatiu i amb el Premi Especial del Públic. Dirigida i coescrita per Mar Coll amb Laura Weissmahr, la pel·lícula explica la història de la Maria, una jove escriptora que acaba de ser mare i descobreix un fet esfereïdor: una dona francesa ha ofegat els seus bessons de 10 mesos a la banyera. La Maria queda obsessionada amb aquesta dona: per què ho ha fet? A partir d’aquell moment, l’ombra de l’infanticidi la perseguirà com una possibilitat vertiginosa.
El Cicle es tanca el 24 d’octubre a les 19:00 h amb Saben aquell (105’), de David Trueba, gran triomfadora als Premis Gaudí amb set guardons de tretze nominacions, inclosos els de millor interpretació masculina (David Verdaguer) i femenina (Carolina Yuste). Ambientada a la Barcelona dels anys seixanta i setanta, la pel·lícula es basa en els inicis del conegut humorista Eugenio. Eugenio Jofra, un jove joieller, coneix la Conchita en un autobús. Neix una història d’amor que marcarà la seva vida. Ell aprèn a tocar la guitarra per acompanyar-la en la seva carrera musical i supera la por escènica. Així neixen “Els dos”. Quan la Conchita ha de marxar de Barcelona durant dues setmanes, convenç l’Eugenio d’actuar tot sol. Quan ella torna, ell ja s’ha convertit en un fenomen de l’escena còmica underground de la ciutat. A poc a poc, junts creen el personatge: les ulleres, la camisa negra, el tamboret, els cigarrets i el got llarg: un èxit inesperat en una Espanya trista i desesperada per una rialla.
Totes les pel·lícules es projectaran en versió original amb subtítols en italià, creats especialment per a l’ocasió per l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de la Generalitat de Catalunya a Itàlia.
Entrada lliure i gratuïta.




“PETRA” ILLUMINA LA GIORNATA DEL CONTEMPORANEO

Alghero celebra sabato 4 ottobre la ventunesima edizione della Giornata del Contemporaneo,
la grande manifestazione annuale promossa da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e in collaborazione con la Direzione Generale per la diplomazia pubblica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il tema conduttore dell’edizione 2025 è quello della formazione, intesa come processo ampio e plurale che attraversa educazione, ricerca, scambio di esperienze e saperi.

All’interno del Giardino del MACOR – Museo del Corallo – Via XX Settembre, 8 – sarà possibile ammirare gratuitamente durante l’orario serale di apertura, dalle 16.30 alle 19, l’opera dei designer Genesio Pistidda e Roberto Loliva che dialogherà con le ombre delle piante, i percorsi del giardino e le superfici circostanti. La lampada-scultura “Petra”, non è una lampada comune: si tratta di un oggetto conico che non produce luce ma l’assorbe e la frammenta in tagli concentrici, disegnandola.

È una lampada d’arredo per esterno ed interni minimali, costituita da uno spot luce e da un oggetto da riflettere in pietra. La sua identità parte dalla sua pelle tramite materiali pesanti, ingombranti e pregiati tali da poter richiamare l’attenzione di chi la osserva, inducendolo ad una riflessione che isola l’oggetto rappresentato dal resto del contesto urbano.

Genesio Pistidda. Tratto distintivo del percorso professionale è la capacità di muoversi tra discipline artistiche e creative diverse. Di formazione scultore, allievo di Pinuccio Sciola a seguito degli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari 2001, è attualmente iscritto all’Università di Architettura IUAV di Venezia Corso di Disegno Industriale. Tra le sue collaborazioni il lavoro svolto per l’Esercito Italiano relativo alla realizzazione dello stemma araldico della Brigata Sassari. Nel 2001/02 collabora con il Designer Tarshito-Nicola Strippoli, per le mostre per Nuova Delhi in India; nel 2004/05 lavora per l’azienda Endesa Spa, dirigendo il Museo d’Arte Contemporanea, Masedu, di Sassari e il Museo d’Arte Moderna Exmà di Cagliari, nel 2016 realizza la scultura permanente“La Cruna”, per la Biennale Internazionale di Scultura, Pinetum 03 a Villa Gaeta, Arezzo; nel 2017/19 collabora con il Designer Giulio Iacchetti, decorando la forchetta Moscardino per la mostra Estetica del Food; nel 2019 collabora con l’azienda Tintess Spa, realizza collezione 20/21 per Olimpiass, Benetton, nel 2022 realizza con Giulio Iacchetti la brocca “Dea Fertila”, per il rilancio del territorio di Fertila; nel 2023 realizza “I Timbri Della Luce”, scultura in acciaio corten, per esposizione permanente al Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola a San Sperate; nel 2023 realizza la scultura permanente “Infinity” per il Simposio Internazionale di Scultura a Fordongianos; nel 2025 partecipa alla Biennale del Design Contemporaneo a Saint E’tienne, con la Dea Fertilia, tra i 400 Design da tutto il mondo.

Roberto Loliva, conosciuto anche come @senzapostrofo, classe 1997, pugliese, è un designer industriale del prodotto e della comunicazione visiva, laureato in Product Design presso l’Università IUAV di Venezia. La sua ricerca progettuale è dinamica e orientata al futuro. È ossessionato dall’intercettare i diversi linguaggi e le abitudini sociali, elementi essenziali per decifrare le radici alla base delle idee più innovative e stravaganti. Nel suo approccio progettuale, l’essere umano contemporaneo è al centro come forza collettiva da cui i designer traggono ispirazione per sviluppare nuove progettualità e restituirle alla società. Esplora diverse aree di interesse alla ricerca di criticità progettuali in cui intervenire. Dall’architettura al design, dal digital all’editoria, dall’esperienza utente alla strategia, il suo obiettivo è sempre lo stesso: fornire progetti originali che elevino e supportino le finalità di brand, imprese ed iniziative personali, rendendole efficaci e culturalmente rilevanti. Attualmente ricopre il ruolo di Art Director per Push Studio.




Il Comune di Arzachena si candida per l’assegnazione di “Ville Jacques Couëlle Monti Mannu” per dar vita al Museo della Costa Smeralda

Redatto il progetto di un polo culturale integrato tra architettura, paesaggio e archeologia

Arzachena, 3 ottobre 2025. Il Comune di Arzachena si candida per l’assegnazione del compendio immobiliare Ville Jacques Couëlle Monti Mannu da parte dell’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata con il progetto Museo della Costa Smeralda. Lo studio di fattibilità è stato coordinato dall’architetto Mario Chiodino, dirigente del Settore Pianificazione Territoriale del Comune di Arzachena, e dall’Ufficio Patrimonio con la collaborazione dello Studio Artek Design di Alghero.

“Così com’è stato per il Parco dell’Inclusione nell’area dello stagno di Saloni, oggi vogliamo cogliere un’altra opportunità, quella di restituire alla comunità un bene di straordinario valore architettonico e simbolico sottratto alla criminalità per trasformarlo in un luogo di cultura, memoria e legalità – dichiara il sindaco Roberto Ragnedda -. Il documento presentato per la candidatura prevede spazi espositivi dedicati alla storia della Costa Smeralda, sale per convegni, attività didattiche e laboratori, un bookshop e una caffetteria. L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia dell’Amministrazione comunale di valorizzazione della destinazione grazie alla cultura e alla diversificazione dell’offerta turistica con cui attrarre flussi tutto l’anno e creare nuove opportunità economiche e occupazionali”.

Il compendio si estende per circa 30 mila metri quadri nel borgo di Abbiadori e comprende 3 unità immobiliari. Le ville furono realizzate negli anni ‘60 dall’architetto francese Jacques Couëlle, pioniere dello stile Costa Smeralda, che ha saputo coniugare forme organiche, materiali locali e rispetto per l’ambiente, creando un linguaggio architettonico unico e riconoscibile.

“La posizione strategica del compendio, a metà strada tra il centro abitato di Arzachena e la costa, è un ulteriore punto di forza per la creazione di percorsi integrati alla scoperta del territorio con cui coniugare natura, archeologia e architettura – prosegue Ragnedda -. Questo per noi significa investire in un modello turistico sostenibile, un modello che attrae visitatori 12 mesi l’anno e connette prodotto balneare, storico e culturale anche grazie a una rete tra Museo della Costa Smeralda, Museo civico Michele Ruzittu, centro storico cittadino e parco archeologico. Le potenzialità sono numerose se pensiamo che, oggi, la Tomba di Giganti Coddu Vecchiu, il Nuraghe La Prisgiona, la Necropoli Li Muri e il Tempietto di Malchittu, da soli, attraggono oltre 170 mila visitatori l’anno, pari al 50 percento del turismo culturale del Nord Sardegna”.




Multe e controlli ad Alghero: un’estate di presidi e nuove regole, ma la città resta in coda alla classifica sarda

Alghero, 3 ottobre 2025 – Una stagione estiva che si va concludendo con segnali importanti da parte della Polizia Locale. Il lavoro dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, ha puntato sul potenziamento del Comando e sull’introduzione di nuovi strumenti per la gestione della sicurezza in città: dal nuovo regolamento di Polizia Urbana agli incrementi di personale e ore notturne, fino alla modifica dell’orario di servizio serale dei vigili urbani, prolungato fino alle 22:00.

Il report presentato dal comandante Salvatore Masala evidenzia un cambio di passo: servizi basati su pattugliamenti dinamici, presidi fissi, interventi su segnalazione e controlli mirati. Nel periodo aprile–agosto sono stati effettuati oltre 80 controlli specifici su occupazioni di suolo pubblico, pubblici esercizi e inquinamento acustico, che hanno portato a circa 100 sanzioni.

Le violazioni più frequenti hanno riguardato:

  • Occupazione irregolare del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti, con multe tra i 173 e i 694 euro;
  • Inosservanza al Tulps (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) per autorizzazioni sull’intrattenimento;
  • Superamenti dei limiti fonometrici o mancanza di certificazioni acustiche, con sanzioni fino a 1.000 euro;
  • Commercio e pubblicità irregolari, dalla mancata esposizione dei prezzi all’affissione non autorizzata di manifesti.

Il sindaco ha ribadito l’impegno dell’amministrazione: «Stiamo portando avanti un’importante azione di investimento per rafforzare il corpo di Polizia Locale e assicurare un presidio del territorio sempre più efficace. L’obiettivo è garantire un equilibrio delicato ma fondamentale per la vivibilità della città».

I numeri dei proventi da multe: Alghero dietro le rivali turistiche

Screenshot

Parallelamente al lavoro quotidiano della Polizia Locale, arrivano i dati ufficiali sui proventi complessivi delle sanzioni al Codice della Strada nel 2024: Alghero ha incassato 761.835 euro, pari a circa 18 euro per abitante.

Un dato che la colloca in fondo alla classifica regionale dei comuni turistici:

  • Cagliari guida con oltre 4,3 milioni (29 €/ab.);
  • Olbia segue con 2,4 milioni (39 €/ab.);
  • Sassari si ferma a 1,5 milioni (13 €/ab.);
  • Nuoro sfiora il milione (27 €/ab.);
  • Arzachena si attesta a 350 mila euro, ma con un pro capite da 28 euro, più alto di Alghero.

Come Alghero spende i proventi delle multe

La relazione comunale mostra che i proventi vengono reinvestiti interamente in vari capitoli di spesa, così ripartiti:

  • Segnaletica stradale – € 100.897,67 (17,5%)
    Manutenzione e sostituzione di segnaletica orizzontale e verticale.
  • Potenziamento attività di controllo – € 124.924,36 (21,6%)
    Acquisto di vestiario e DPI per la polizia locale, nuovo sistema di radiocomunicazioni, un drone per i controlli.
  • Manutenzioni e personale – € 351.207,08 (60,9%)

    • Fondo pensionistico e previdenza complementare per gli agenti (€ 45.000)
    • Assunzione temporanea di agenti stagionali (€ 229.000)
    • Progetto per il servizio notturno (€ 5.999)
    • Manutenzione impianti ZTL (€ 15.225)
    • Lavori stradali e barriere di sicurezza (€ 55.982)

  • Autovelox (art.142) – € 10.000
    Utilizzati per assunzioni temporanee di agenti.

👉 In totale, nel 2024 il 47% delle risorse è andato al personale della Polizia Locale, mentre il resto ha coperto manutenzioni stradali, segnaletica e nuove tecnologie di controllo.

Autovelox quasi inesistenti

Un aspetto curioso emerge dal confronto: ad Alghero solo lo 0,4% degli incassi proviene dagli autovelox, contro il 9% di Cagliari e valori ben più consistenti in altri comuni. La città sceglie dunque di puntare più sul personale e i controlli diretti che sulle apparecchiature automatiche.

La sfida del futuro

La Riviera del Corallo chiude l’estate con un bilancio di controlli e sanzioni in crescita, ma con numeri che la lasciano indietro nella competizione con le altre città turistiche della Sardegna. La domanda resta aperta: mancanza di strumenti tecnologici o scelta politica di privilegiare la presenza diretta della Polizia Locale?

Quel che è certo è che, tra vivibilità urbana, turismo e sicurezza, la gestione delle multe resta un indicatore chiave dell’equilibrio delicato che Alghero dovrà continuare a ricercare.