Giovedì a Monteleone Rocca Doria prende il via “Voci d’Europa”
Il 4 settembre a esibirsi nella serata d’avvio della 42^ edizione del festival corale più longevo della Sardegna, saranno il Coro Polifonico Turritano e la sezione maschile del Complesso vocale di Nuoro
MONTELEONE ROCCA DORIA. Giovedì 4 settembre a Monteleone Rocca Doria prende il via la 42esima edizione del Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa”, con le esibizioni del Coro Polifonico Turritano e del Coro maschile del Complesso Vocale di Nuoro.
Dal pomeriggio sarà visitabile l’esposizione dell’artigianato locale e si potrà partecipare al laboratorio di produzione del pane artigianale tipico. Sono in programma azioni di trasporto e servizio navetta e accoglienza, ospitalità e ristorocon degustazione enogastronomica e attività per bambini.
Franca Floris
Alle 17, nel cuore del centro storico, avrà inizio il Tour itinerante “Percorsi di Voci d’Europa!”, un tour a tappe nel territorio del paese, a cura del Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni. Alle 20.30, la formazione corale di Porto Torres si esibirà nell’antica chiesa romanica di Santo Stefano, con accompagnamento del musicista tedesco Christian Antwerpen al violoncello e di Chiara Manca al pianoforte. Subito dopo i due artisti proporranno un intermezzo strumentale, per poi lasciare spazio alla sezione maschile del Complesso vocale di Nuoro diretto da Franca Floris.
Il gruppo nuorese affronterà una buona parte del vasto e diversificato repertorio che spazia dalla monodia gregoriana alla polifonia contemporanea, nello spirito di un costante approfondimento della vocalità, dell’interpretazione e della prassi esecutiva caratteristiche di ciascuna epoca.
Il Complesso vocale è stato fondato dalla direttrice, Franca Floris, che alla sua guida ha conseguito riconoscimenti in competizioni nazionali e internazionali in tutte le categorie nelle quali si è presentato. Ospite di rassegne, festival, stagioni musicali in Italia e all’estero, nel 2017 ha ricevuto il primo premio all’VIII concorso nazionale del LagoMaggiore, mentre nel 2011 ha ottenuto il secondo premio al IX concorso internazionale di Maihausen in Germania e, nel 2009, il terzo premio nel concorso internazionale di Azzano Decimo.
Floris è inoltre direttrice artistica della rassegna concertistica itinerante “Cantus” ideata e organizzata dal
CVN per promuovere la conoscenza del patrimonio corale e dei monumenti storici della Sardegna e del festival di coralità, musica sarda, letteratura e arti popolari (organizzato dal coro “Voches’e Ammentos”), “Arrastos de Grassia” di Galtellì, borgo medievale in provincia di Nuoro.
“Voci d’Europa” è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. È sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, da Grimaldi lines e dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria. Per maggiori informazioni contattare [email protected].
Il Coro Polifonico Turritano a Monteleone Roccadoria in un’immagine d’archivio. In alto il CV di Nuoro
Ittireddu, “Riti di passaggio” dedicato a Lucien Bruchon
Il suggestivo spettacolo della Mandala dance company al Vulcano di Monte Lirisi è stato dedicato al drammaturgo e danzatore solista scomparso nel 2021
ITTIREDDU. «Un luogo potente, unico, capace di trasferire energia e fare da palcoscenico ideale per celebrare i “Riti di passaggio” della Mandala Dance Company». Così è stato definito il Vulcano spento Ittireddu dalla coreografa Paola Sorressa, direttrice artistica della compagnia tersicorea di Ladispoli, che venerdì sera (30 agosto) ha portato il suo gruppo di performer sul palcoscenico suggestivo di Monte Lisiri per eseguire, in occasione del festival Corpi in movimento, una produzione dedicata a Lucien Bruchon, drammaturgo e danzatore solista scomparso nel 2021.
Lo spettacolo è stato superlativo. Attraverso declinazioni che vanno dal floorwork al contact, dalle tecniche più raffinate della danza moderna all’improvvisazione, sono state portate inscena le rappresentazioni dei riti di passaggio che si affrontano nella vita, fino a lanciare un messaggio positivo, che è quello dell’andare oltre, della purificazione finale che porta a sperare che la vita sia un ciclo verso una nuova rinascita.
Le performer Virginia Andretto, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi e Martina Valente con Davide Galuppi, si sono esibiti per oltre cinquanta minuti di pura arte coreutica. Le tre figure femminili hanno rappresentato la nascita, l’adolescenza e la fase adulta. Mentre gli altri due personaggi, maschile e femminile insieme, hanno rappresentato il divino nel suo essere contemporaneamente entrambe le cose. «Questa produzione è nata quando è venuto a mancare Bruchon, ma è come che non ci abbia mai lasciato – ha affermato Sorressa –, ovvero è riniziato il suo ciclo. In questa produzione c’è molto di lui».
Per svolgere il rito della purificazione finale, al posto della sfera trasparente che normalmente viene usata come contenitore d’acqua per l’esibizione, a Ittireddu è stata utilizzata una grande pentola d’acciaio, che celebra un altro rito di condivisione importante, quello dell’alimentazione.
Nelle parole del sindaco Franco Campus: «Il Vulcano oggi viene scelto da artisti importanti per la sua peculiarità di luogo estremo, perché da un vulcano si origina tutta la natura. Negli anni è diventato un luogo privilegiato per manifestazioni importanti, perché dietro questa sorta di quinta scenica naturale, si riesce magari a esprimere qualcosa in più da parte di chi offre le proprie performance». “Corpi in movimento” ritorna a Ittireddu martedì 2 settembre, alle 21, con la produzione Dalet della ResExtensa Dance Company di Bari. Il festival è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari. Per info contattare [email protected] o il numero 3406517531.
Il Nord Sardegna canta con “Voci d’Europa”
Il 4 settembre al via la 42^ edizione del festival corale più longevo della Sardegna
L’evento internazionale organizzato dal Coro Polifonico Turritano partirà da Monteleone Rocca Doria per proseguire a Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e l’Asinara
PORTO TORRES. Quarantadue anni di musica tra concerti, cultura e relazioni internazionali capaci di lasciare il segno nel tempo per l’evento corale più longevo in Sardegna. Il Festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’Europa” prende il via il 4 settembre a Monteleone Roccadoria per proseguire fino al 12 settembre con sei giornate di appuntamenti tra Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e l’Asinara.
Tra gli ospiti internazionali di questa edizione arriveranno dalla Germania il Coro maschile del Tölzer Knabenchor, lo ZwoZwoEins diretto da Marco Barbon e l’Orchestra Sinfonica dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt diretta da Uwe Sochaczewsky.
Un momento della conferenza stampa
«La manifestazione contribuisce a creare un clima di confronto, crescita e scambio di esperienze culturali tra le formazioni nazionali e internazionali che vi partecipano – ha affermato in conferenza stampa la presidente, Maria Maddalena Simile –. Il progetto propone un programma attento sia alla qualità musicale, sia alla valorizzazione delle location e dei percorsi enogastronomici».
Come ha specificato la direttrice artistica Laura Lambroni: «Lo spirito è quello di divulgare l’espressione artistica del canto corale e vivere il territorio innalzando ponti tra luoghi e culture differenti. Quindi far scoprire agli artisti ospiti e ai visitatori la cultura sarda sotto diverse angolazioni».
A fare da cornice culturale e paesaggistica alle melodie corali, di volta in volta, saranno il contesto storico e naturalistico di Monteleone, la basilica di San Gavino, l’abbazia di San Pietro di Sorres, il Parco Naturale comunale Littu, la Tenuta Li Lioni e il traghetto per Cala Reale.
Tutti i concerti sono a ingresso libero e gratuito. Il programma prevede anche visite guidate, collaborazioni con produttori locali per vivere un’esperienza del territorio a 360 gradi, e workshop musicali per appassionati e curiosi. Alla conferenza stampa di presentazione nella sede della Camera di commercio di Sassari hanno partecipato anche l’assessora alla Cultura di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, e il componente della giunta camerale, Paolo Murenu.
Il progetto è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines.
PROGRAMMA.
La manifestazioneinizia giovedì 4 settembre, alle 17, con il tour itinerante “Percorsi di Voci d’Europa!”, che si svolge a tappe nel territorio di Monteleone Rocca Doria, a cura del Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni che, alle 20.30, accoglierà il pubblico per il concerto nella chiesa di Santo Stefano accompagnato da Christian Antwerpen al violoncello e Chiara Manca al pianoforte. I due strumentisti subito dopo proporranno alcuni brani in duetto. Quindi andrà in scena la sezione maschile del Complesso vocale di Nuoro diretto dal maestro Franca Floris.
Venerdì 5 settembre, il Coro ZwoZwoEins, formazione maschile del Tölzer Knabenchor diretta dal maestro Marco Barbon e proveniente dalla Germania, alle 20.30 si esibirà nella basilica di San Gavino a Porto Torres.
È in agenda un laboratorio “Choraloading” che prevede formazione e intrattenimento per voci bianche e giovanili, attività per bambini, visite guidate all’Antiquarium Turritano e Basilica di San Gavino, azioni di divulgazione culturale e turistica: esposizione di artigianato, degustazione enogastronomica, azioni di sostegno alle attività artigiane e tradizionali
Sabato 6 settembre, il festival si fa in due. Alle 19.30, il Coro ZwoZwoEins porterà le sue musiche nell’abbazia di San Pietro di Sorres, a Borutta, assieme alla formazione Floret Flamma di Cagliari, diretta da Emanuele Piras. In contemporanea, al Parco Littu di Santa Maria Coghinas, si esibiranno il Coro “Bisos e Chertos” di Ittiri diretto da Salvatore Spanedda, i Tenores di Orosei Antoni Milia, e il gruppo Folk “Cittá di Dolianova”.
Domenica 7 settembre la manifestazione prende il via alle 8.30 sul traghetto per l’Asinara con un concerto del Coro Polifonico Turritano diretto da Salvatore Spanedda,a sostegno della valorizzazione dell’Isola. In serata, alle 19, alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres si terrà il concertocon ospiti internazionali: “formula del Terzo tempo corale”; esposizione di prodotti tipici, enogastronomici e artigianali della Sardegna; esibizione di un gruppo folk che eseguirà balli sardi con accompagnamento di organetto. L’evento è stato ideato per far conoscere agli artisti ospiti e ai turisti la cultura sarda in diversi campi. Sono in programma visite guidate all’Antiquarium Turritano e Basilica di San Gavino
Lunedì 8 settembre, alle 20.30, l’appuntamento è alla Basilica di San Gavino, a Porto Torres, con il Coro Polifonico Algherese diretto dal maestro Ugo Spanu, il Coro Lux Nova di Ossi diretto da Salvatore Spanedda e la Polifonica Santa Cecilia di Sassari diretta da Alessio Manca.
A La Maddalena “Un viaggio nel cuore dell’Opera” con Caterina D’Angelo, Yoo Sang Yoon e Irene Dore
Il 30 agosto prende il via l’Autumn Edition del Festival internazionale Contrasti
Un intenso recital lirico con interpreti d’eccezione del Teatro dell’Opera di Roma
LA MADDALENA. Un recital lirico che riunisce sul palco tre interpreti d’eccezione provenienti dal prestigioso Teatro dell’Opera di Roma, una tra le istituzioni di settore più rinomate a livello mondiale. Sabato 30 agosto alle 19, nella Sala Consiliare di piazza Garibaldi, alla Maddalena, il Festival Internazionale Contrasti inaugura la sua Autumn Edition con un evento di straordinaria intensità musicale. Protagonisti di “Un viaggio nel cuore dell’Opera” saranno il mezzosoprano Caterina D’Angelo e il tenore Yoo Sang Yoon, che si distinguono per una carriera che coniuga sapientemente l’attività corale con quella solistica, accompagnati al pianoforte dal maestro Irene Dore, artista di consolidata esperienza nel panorama musicale internazionale. L’ingresso è libero e gratuito.
Da “Habanera” della Carmen di Bizet a “E lucevan le stelle” della Tosca diPuccini, da “Una furtiva lagrima” dell’Elisir d’amore di Donizetti alla Cavalleria Rusticana di Mascagni passando per Gounod e Delibes per concludere con il celebre “Brindisi” de La Traviata di Verdi, sono ben quattordici i brani in calendario tra i più significativi del repertorio operistico italiano e d’oltralpe. Un appuntamento imperdibile che celebra l’arte lirica nella sua forma più pura ed emozionante: quella con voce e pianoforte.
«La serata offrirà al pubblico un percorso emozionante attraverso le più celebri arie e duetti del repertorio lirico – afferma la direttrice artistica Laura Cocco – selezionati per mettere in luce la versatilità vocale e la profondità interpretativa degli artisti. La scelta dei brani attraversa i più grandi capolavori dell’opera italiana e francese, in un’alternanza di passioni, drammi e poesia».
Caterina D’Angelo e Yoo Sang Yoon si sono affermati nel panorama operistico per la qualità delle loro voci e per la capacità di restituire con eleganza ed espressività tutte le sfumature emotive dei ruoli che interpretano. La loro formazione e la continua attività sul palco contribuiscono a offrire un’esperienza musicale intensa e coinvolgente. La virtuosa pianista Irene Dore, apprezzata per la sua sensibilità artistica e per l’equilibrio con cui accompagna i cantanti nei contesti più prestigiosi, completerà l’atmosfera con una presenza musicale raffinata e incisiva.
L’evento è organizzato dall’associazione culturale Contrapunctum ETS in collaborazione con l’associazione Ars Aurelia, con il contributo Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna e il patrocinio e contributo del Comune di La Maddalena.
“Il Solista con Orchestra” al Teatro Civico di Sassari
Dal 1 al 7 settembre il III Concorso di pianoforte organizzato dal Cism, una formula unica per scoprire e promuovere i talenti musicali
SASSARI. L’Associazione Cism (Centro internazionale studi musicali) è pronta a inaugurare la terza edizione del Concorso di Pianoforte “Il Solista con Orchestra”, che si svolgerà al Teatro Civico di Sassari dall’1 al 7 settembre, articolato in due fasi preliminari che porteranno i finalisti all’esibizione in un entusiasmante concerto conclusivo.
La manifestazione è stata presentata oggi (25 agosto) in conferenza stampa da Donatella Parodi, presidente associazione Musicando Insieme, Maria Daniela Gonzalez, segretaria e socia fondatrice Cism, e da Stefano Mancuso, presidente Cism, che ha dichiarato: «L’Associazione ha per scopo di promuovere l’individuo e la dignità della persona umana, nelle sue sfere personale, artistica e culturale, attraverso l’arte musicale».
Aperto ai pianisti di tutte le nazionalità senza limiti di età, il concorso propone una formula del tutto innovativa per determinare il valore dei musicisti, valutandoli nell’arco di tre giornate di lavoro, superando in tal modo la rigidità dei concorsi tradizionali basati su un’unica “esecuzione secca”, della durata di pochi minuti, che talvolta rischia di penalizzare i candidati più sensibili.
La prima fase, dal 1° al 3 settembre (dalle 10 alle 13 al mattino e dalle 15 alle 18 nel pomeriggio), permetterà ai candidati di mostrare le proprie abilità nel rapporto tra solista e orchestra, guidati dagli approfondimenti al secondo pianoforte dal direttore, il maestro Pio Salotto del Conservatorio di Cagliari. Il comitato artistico, presieduto dallo stesso Salotto e da altre figure di spicco come i maestri Marco Ligas, Gianluca Paschino e Filippo D’Angelo, selezionerà quindi i semifinalisti.
Dal 4 al 6 settembre (dalle 15 alle 19) si passa alla seconda fase, nella quale i candidati che hanno superato il primo step si esibiranno con l’Orchestra Ars Musicandi. In questi tre giorni, la giuria valuterà la capacità dei giovani di adattarsi, evolvere e crescere sotto la guida del direttore d’orchestra. La stessa orchestra avrà un suo voto, rappresentato dal giudizio del maestro Ligas. Un aspetto che sottolinea l’importanza del lavoro di squadra e del dialogo artistico.
I tre finalisti si esibiranno il 7 settembre alle 19.30 nel Concerto finale a Palazzo di Città. L’ingresso libero e gratuito. I vincitori avranno inoltre la possibilità di partecipare a un tour di concerti nella stagione 2025-2026 in Italia (in particolare in Sardegna) e all’estero, con tappe previste in Spagna e Bulgaria. Sarà un’occasione importante per colmare il gap che spesso caratterizza il passaggio tra la formazione accademica e il mondo professionale. L’iniziativa è realizzata dal Cism con il patrocinio e il contributo del Comune di Sassari, al finanziamento della Fondazione di Sardegna e alla collaborazione con l’associazione Musicando Insieme.
Un momento della conferenza stampa. In alto una foto della scorsa edizione.
Costa Smeralda® – La magia di un sogno che vive ancora
La sera del 7 agosto, Porto Cervo ha indossato il suo abito più bello. La piazzetta, illuminata da una luce dorata, avvolgeva il caldo intenso della sera, mentre la gente prendeva posto con un’attesa che si poteva quasi toccare. C’era qualcosa di speciale nell’aria, un silenzio rispettoso che precedeva le parole, come se tutti sapessero che non si stava per presentare soltanto un libro, ma un pezzo di memoria viva.
L’autore e il suo legame
Sul palco, Fausto Farinelli si è presentato con emozione sincera. Prima di tutto ha voluto rispondere, quasi con un sorriso, alla domanda che aleggiava nella piazzetta: «Ma chi è questo Fausto Farinelli, un non gallurese che ha deciso di raccontare il sogno del Principe Aga Khan?». Con semplicità ha spiegato il suo amore per la Gallura, maturato in anni di viaggi e incontri, e la decisione di raccogliere le storie che custodivano l’anima della Costa Smeralda. La sua voce, a tratti rotta dal ricordo, ha evocato anche il legame personale con quella data: il 7 agosto, lo stesso giorno in cui quattro anni prima aveva perso suo padre. Non era una coincidenza, ma un segno: la presentazione diventava così un omaggio intimo, una cicatrice trasformata in luce.
I protagonisti della memoria
Accanto a lui, uno dopo l’altro, sono stati ricordati i protagonisti di questo viaggio narrativo. L’architetto Giancarlo Busiri Vici, ultimo testimone della prima generazione di progettisti, ha riportato la memoria alle origini del mito. Vincenzo Frigo, già direttore del Costa Smeralda Magazine, ha custodito per decenni la comunicazione ufficiale del Consorzio. Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht Club e inventore del Consorzio Azzurra, ha dato voce alla grande avventura velica italiana. Renzo Persico, attuale presidente del Consorzio Costa Smeralda, rappresenta la continuità istituzionale.
Non sono mancati i riferimenti al mondo politico e amministrativo, con l’On. Ugo Cappellacci e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi. Sul fronte culturale ed enogastronomico è intervenuto Gilberto Arru, critico appassionato delle radici sarde, l’imprenditore Max Verona e “Zio” Martino Azara è stato ricordato come il primo ristoratore inconsapevole della Costa Smeralda, mentre Carlo Tomassetti ha legato il suo nome al mondo dei rally.
I fotografi Riccardo Frezza e Paolo Curto hanno testimoniato con le loro immagini oltre trent’anni di vita smeraldina, mentre Claudio Rotunno ha portato la sua esperienza nel mondo degli eventi. Luigi Donà Dalle Rose ha riportato il ricordo delle origini di Porto Rotondo, l’ingegnere Silvio Pippobello ha ripercorso la storia degli aeroporti di Olbia e Alghero, e Paolo Manca ha raccontato il legame familiare con la nascita della Costa Smeralda.
Infine, Flavio Briatore, don Francesco Cossu e l’immobiliarista Carlo Panciroli hanno offerto ciascuno una testimonianza che arricchisce il mosaico del libro. Da citare anche Edoardo Recchi, direttore sportivo dello Yacht Club Costa Smeralda, che ha contribuito con la sua esperienza a raccontare l’anima sportiva e internazionale della Costa Smeralda. Piero Filigheddu, quattro volte sindaco di Arzachena, la cui testimonianza è stata resa durante la serata dalla figlia Laura, portando la voce e la memoria di una stagione politica fondamentale per la nascita e lo sviluppo della Costa Smeralda.
Le voci sul palco
In quel palcoscenico naturale, con alle spalle la meraviglia del porto, Fausto ha voluto accanto a sé il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda, il CEO di Smeralda Holding dottor Mario Ferraro, l’architetto Enzo Satta e l’editore Matteo Parigi Bini, che insieme a lui hanno condiviso la narrazione di un sogno che appartiene a tutti.
Poi l’editore Matteo Parigi Bini, che con un sorriso complice ha svelato la verità del perchè la sua società editoriale ha deciso di pubblicare il libro : «La molla sei stato tu, Fausto. Il tuo entusiasmo è stato contagioso, non finivi mai di cercare nuove voci e nuove storie, e non è stato facile nemmeno contenerti». Ha spiegato che la decisione è nata non solo dal legame editoriale con la Costa Smeralda, ma soprattutto dalla passione instancabile dell’autore.
Subito dopo è intervenuto il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda. Con tono appassionato ha sottolineato: «Mi ha colpito la tua tenacia e la tua passione. Questo libro è particolare perché restituisce la voce di tanti: istituzioni, religiosi, imprenditori, gente comune. La Costa Smeralda è un’impresa senza tempo che ha cambiato la vita della nostra comunità». Ha ricordato anche due episodi raccontati nel volume: il centenario dell’autonomia del Comune di Arzachena e i 60 anni della Costa Smeralda.
Quando ha preso la parola Mario Ferraro, amministratore delegato di Smeralda Holding, l’atmosfera si è fatta proiettata al domani. «Guidare un sogno è l’arte di proteggerlo mentre lo si trasforma», ha detto con convinzione. Ha ricordato come l’acquisto del gruppo da parte del fondo sovrano del Qatar fosse dettato da un autentico amore per la Costa Smeralda. Ha parlato della riqualificazione degli hotel storici, dell’arrivo di brand internazionali come Nobu e Zuma, e della filosofia che punta alla qualità, non alla quantità. «I tremila ettari di costa di nostra proprietà ci garantiscono che la natura resterà intatta per i prossimi cento anni», ha aggiunto.
E poi l’architetto Enzo Satta, con la memoria piena di disegni, visioni e battaglie, ha riportato tutti agli anni pionieristici. «Ho cominciato da studente liceale e ho proseguito fino a oggi. Ho vissuto quasi sessant’anni di Costa Smeralda», ha detto. «Un disegno urbano può nascere da un’emozione, non solo da una regola». Ha raccontato di software della NASA usati per disegnare il paesaggio, di archivi colmi di progetti, di una vita spesa tra carta e territorio.
Accanto al suo ricordo è emersa anche la figura di Giancarlo Busiri Vici, ultimo architetto vivente della prima ora della Costa Smeralda, che con il padre Michele firmò capolavori come il Romazzino e la chiesa di Stella Maris. Con straordinaria precisione, Busiri Vici ha ricordato il primo incontro con il Principe, segno della profondità di un legame che avrebbe segnato la sua vita e la storia del territorio.
Emozione e memoria
La serata si è fatta più intensa quando Fausto ha ricordato l’incontro con don Raimondo Satta, parroco di Stella Maris. Un pomeriggio, bussando alla porta senza appuntamento, fu accolto con un sorriso disarmante. Don Raimondo lo guidò all’interno della chiesa, raccontandogli le opere d’arte custodite come in un piccolo museo, fino a svelargli una lettera preziosa: la risposta del Principe Aga Khan all’invito per il cinquantenario di Stella Maris. Fu letta ad alta voce, con solennità e dolcezza: un momento che è entrato nel cuore di Fausto e che oggi vive nelle pagine del libro.
Ma la serata non è stata solo istituzioni e grandi nomi. Sul palco sono salite storie umili, piene di grazia. Gesuino Cherchi, il falegname di Orosei, con timidezza e dignità, ha raccontato l’incontro inatteso che cambiò la sua vita e lo legò indissolubilmente al destino della Costa Smeralda. Angelo Onni, l’uomo dei cavalli, ha ricordato il Principe non come un sovrano, ma come un uomo buono, che si fermava a chiedere: «Va tutto bene?». In quelle parole semplici si è percepita tutta l’umanità di un sogno fatto di persone oltre che di paesaggi.
Fu allora che Fausto si aprì al pubblico con una confessione intima. Raccontò di come, nei momenti difficili, fosse solito prendere la macchina e raggiungere la Costa Smeralda, soprattutto d’inverno, quando le spiagge erano deserte e il silenzio totale. Disse che quella terra ha una magia segreta: se conosci la sua storia, se la ascolti davvero, è capace di restituirti risposte. «Non c’è stata volta – raccontò – che io non sia tornato a casa con la soluzione a un problema. È come se questa terra sciogliesse i nodi, uno dopo l’altro, con semplicità». Quelle parole, pronunciate con emozione, hanno avvolto il pubblico in un silenzio intenso, rotto solo dagli applausi.
Una comunità in ascolto
Tra il pubblico, i volti si accendevano di emozione: c’erano familiari di chi non c’è più, come quelli di Renato Azara – la cui memoria è stata onorata dalla presenza della moglie Petra e della figlia – e il fratello di don Raimondo, don Gianni. C’erano amici e curiosi che scoprivano pezzi di storia sconosciuti. Gli occhi brillavano, i sorrisi si intrecciavano, gli applausi scandivano i momenti più intensi. Non era solo una presentazione, ma una comunità che si riconosceva nelle parole e nei ricordi.
Un libro che continua
E come ogni storia che si rispetti, anche questa aveva una sorpresa finale. Un QR code, stampato nelle ultime pagine, invitava i lettori a diventare parte del racconto, a lasciare testimonianze, immagini, documenti. Perché Costa Smeralda® non è un libro finito: è un libro che continua a scriversi ogni giorno, con chi lo legge e con chi lo vive.
Quando la serata si è conclusa, con il cielo che ormai sfumava nelle tinte profonde della notte estiva, una cosa era chiara: quella non era stata solo la presentazione di un libro. Era stata una dichiarazione d’amore. Alla Gallura, alla Sardegna, e a un sogno che, sessant’anni dopo, non ha smesso di illuminare il presente e di indicare il futuro. Una magia, quella stessa evocata da Fausto, che continua a sciogliere nodi e a restituire risposte a chi sceglie di ascoltare davvero la storia di questa terra.
“Riti di passaggio” a Ittireddu: Mandala danza al Vulcano
Venerdì 29 agosto a Monte Lisiri un nuovo appuntamento con il festival della danza d’autore Corpi in Movimento
ITTIREDDU. Una scenografia naturale che sembra uscita da un film di fantascienza o da un filmato della Nasa per l’appuntamento annuale di Ittireddu con il festival della danza d’autore “Corpi in movimento”: venerdì 29 agosto alle 20.30, il Vulcano spento di Monte Lisiri sarà la magica cornice del palcoscenico di “Riti di passaggio“, lo spettacolo coreutico della Mandala Dance Company di Ladispoli.
Nell’idea di Paola Soressa, che ha sviluppato concept, coreografia e regia: «Il lavoro si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali, e scandiscono l’evoluzione dell’individuo in questa Vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni». La produzione è dedicata a Lucien Bruchon, danzatore solista scomparso nel 2021, direttore tecnico e co-drammaturgo della compagnia, nonché fisio-psico-pranoterapeuta.
E proprio di Bruchon sono la drammaturgia e il disegno luci dell’opera, curati rispettivamente assieme a Soressa e ad Emilio Barone. A interpretare le sceneggiature saranno i performer Virginia Andretto, Davide Galuppi, Giorgia Quarisa, Alessia Stocchi, Martina Valente.
I danzatori porteranno in scena la visione di una sacralità che “permette di rovesciare l’esperienza individuale in quella collettiva, accompagnando a una nuova condizione di equilibrio e quindi di rinascita”.
Quello tra Ittireddu e l’associazione Danzeventi è un connubio che ha già portato a spettacoli mozzafiato all’interno del Vulcano di Monte Lisiri, come “La danza dell’acqua” del Mvula Sungani Physical Dance diretto da Eleonora Bianchini, presentato l’anno scorso. Il festival invece prosegue il 30 agosto al Baretto di Porto Ferro con tre esibizioni: “La nona – Quel che resta di noi e della terra” del Con.Cor.D.A Consorzio Coreografi Danza d’Autore; “Manamuri” di ASMED Balletto di Sardegna; “Le Crisalidi” della Compagnia Danza Estemporada di Sassari.
“Corpi in movimento” è organizzato da Danzeventi con il sostegno e il patrocinio del Mic, Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, e i comuni di Alghero, Ittireddu e Sassari. Per info contattare [email protected] o il numero 3406517531.
Giuseppe Scarpa a Porto Torres presenta “Roma Criminale”
Il giornalista di Repubblica il 27 agosto sarà alla libreria Koiné Ubik, per presentare il romanzo che nasce dalla lunga esperienza di cronista di giudiziaria
PORTO TORRES. È un riferimento della cronaca giudiziaria di «Repubblica».Giuseppe Scarpa, giornalista d’inchiesta e autore televisivo di origini sassaresi, mercoledì 27 agosto alle 19 sarà alla libreriaKoinè Ubik di Porto Torres (Corso Vittorio Emanuele 40) per presentare la sua “Roma Criminale”, un romanzo edito da Newton Compton che nasce dall’esperienza diretta dell’autore come cronista. Il volume racconta, attraverso la finzione, la realtà di una capitale che non compare nelle cartoline e nelle fiction patinate. Una Roma di cocaina e boss, di ultras e stadi, di mafie e criminalità organizzata, che scorre sottopelle fra tribunali, strade e carceri.
Già in ristampa a poche settimane dalla pubblicazione, “Roma Criminale” non cerca effetti speciali. Racconta piuttosto ciò che Scarpa vede da vicino mediante il suo lavoro: processi, verbali, storie vere che sfiorano il grottesco e sprofondano nel reale. Sono vicende conosciute nei corridoi della giustizia, in aula e tra i faldoni. È una narrazione che non giudica ma osserva e che, mediante la fantasia, restituisce un’immagine più nitida della realtà. La presentazione è realizzata in collaborazione con il libraio Stefano Sanna e le Inner Wheel di Porto Torres rappresentate da Rita Secchi. Al centro delle vicende c’è il protagonista Sandro Marinelli, detto il Boia, capo ultrà della più importante squadra di calcio della capitale, neofascista e spietato narcotrafficante, che costruisce il proprio potere tra violenza organizzata, impunità e legami opachi. Intorno a lui si muove un mondo che non ha bisogno di essere esagerato per risultare disturbante.
I Neri Per Caso in concerto nella Piazzetta di Porto Cervo
L’ensemble dei sei virtuosi si esibirà lunedì 25 agosto dalle 22
Porto Cervo, 18 agosto 2025 – I grandi concerti organizzati dal Consorzio Costa Smeralda propongono un altro atteso appuntamento con uno dei più straordinari ensemble della musica italiana. Lunedì 25 agosto, alle ore 22:00, la Piazzetta di Porto Cervo accoglierà le sei strepitose voci dei Neri Per Caso, gruppo a cappella che da 30 anni porta avanti una carriera di successo con concerti che lasciano senza fiato per la bravura di un gruppo di artisti e musicisti che non utilizza nessun supporto strumentale, né basi musicali, e la cui originalità li ha fatti conoscere anche all’estero.
I Neri Per Caso iniziarono a cantare nei locali di Salerno, città di nascita di molti componenti del gruppo dell’epoca, ottenendo la partecipazione a Sanremo Giovani nel 1994 con il brano “Donne di Zucchero”, qualificandosi per la sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo 1995, dove si imposero con la canzone “Le ragazze”, scritta da Claudio Mattone ed eseguita a cappella.
Il loro primo disco, “Le ragazze”, che contiene cover di noti brani italiani e due canzoni inedite, ottenne sei dischi di platino. È del 1996 il loro secondo disco, “Strumenti”, nel quale la loro voce si integrava con strumenti acustici ed elettronici e percussioni (bicchieri, cucchiaini, fodere di chitarre) che creavano atmosfere particolari, diverse ad ogni canzone. Con il brano “Mai più sola”, di Claudio Mattone, il gruppo ripeté l’esperienza del Festival di Sanremo, giungendo al quinto posto nella sezione dei Big. Il loro terzo disco “…And so This Is Christmas” era uscito nel 1996, poco prima di Natale, e contiene cover di famose canzoni natalizie e “Quando”, canzone da loro interpretata nel lungometraggio animato della Disney, “Il gobbo di Notre Dame”.
Il quarto disco uscì a fine novembre del 1997, intitolato semplicemente Neri Per Caso. Nel maggio 2000 è uscito l’album “Angelo blu”, prodotto da Paolo e Pietro Micioni per la EMI, da cui è stato tratto il singolo estivo Sarà (Heaven Must Be Missing an Angel), cover in italiano di Heaven Must Be Missing an Angel dei Tavares. Il 15 febbraio 2008 uscì il loro nuovo album, intitolato “Angoli diversi”, prodotto da Tullio Mattone e con la partecipazione di undici importanti nomi della musica italiana (tra cui Mango, Lucio Dalla, Luca Carboni, Samuele Bersani, i Pooh, Claudio Baglioni e Gino Paoli) che, per l’occasione, avevano reinterpretato con il gruppo una canzone del loro repertorio arrangiata «a cappella». Ad anticipare l’uscita dell’album fu il singolo “What a Fool Believes” realizzato insieme a Mario Biondi.
A marzo del 2009 Angoli diversi vinse il premio di “miglior disco a cappella europeo” assegnato dall’associazione americana “CARAS” (“Contemporary A Cappella Recording Awards”). Nello stesso anno i Neri Per Caso cantarono nell’ultimo album di Claudio Baglioni “Q.P.G.A.” nella canzone “Se guardi su”. Il 26 ottobre 2010 fu la volta di “Donne”, album di duetti con sole artiste donne, tra le quali le grandi dive della canzone come Loredana Bertè, Ornella Vanoni, Mietta, nonché Mia Martini in un duetto postumo, e le giovani cantanti del momento come Dolcenera, Giusy Ferreri, Noemi, Alessandra Amoroso e Karima. Notevoli anche le collaborazioni con alcuni dei maggiori artisti della musica internazionale, come nel 2009 quando aprirono il concerto di Alicia Keys a Milano. Duettarono anche con Dionne Worwik, Randy Crawford e Chaka Khan, cimentandosi in diversi generi come il funky, il jazz e anche l’R&B. Nel 2018 parteciparono come ospiti al Festival di Sanremo, cantando con Elio e le Storie Tese nella serata dedicata ai duetti. Il concerto di lunedì 25 agosto dei Neri Per Caso è un nuovo evento musicale che illuminerà il palcoscenico della Piazzetta Centrale di Porto Cervo, dopo il grande successo dei “live” di Irene Grandi, Ermal Meta, i Collage, Michele Zarrillo e di Francesco Gabbani, nel campo sportivo di Abbiadori, che aveva registrato un grandissimo successo di pubblico.
Sardegna in corsa per volare in America: il voto è aperto a tutti
Per la prima volta nella storia, non sono solo i soci o i dipendenti a poter scegliere una nuova destinazione internazionale: tutti i membri del programma SkyMiles di Delta Air Lines hanno la possibilità di votare e decidere quale sarà la prossima isola europea collegata direttamente agli Stati Uniti.
Dal 25 al 29 agosto, attraverso l’app della compagnia, i clienti possono esprimere la propria preferenza tra tre perle del Mediterraneo: Sardegna, Malta e Ibiza. Una consultazione che mette al centro la comunità dei viaggiatori, trasformandoli da semplici passeggeri in protagonisti delle scelte strategiche.
Una sfida che guarda oltreoceano
Se la Sardegna dovesse vincere, l’isola avrebbe l’occasione storica di aprire un collegamento diretto con gli Stati Uniti. Non si tratterebbe solo di una nuova rotta aerea, ma di un vero e proprio ponte culturale ed economico capace di rafforzare la posizione della Sardegna nel mercato internazionale del turismo.
L’America rappresenta un bacino strategico e ancora in gran parte inesplorato per l’isola, che negli ultimi anni ha visto crescere l’interesse dei viaggiatori di fascia alta e delle nuove generazioni alla ricerca di destinazioni autentiche e naturali.
Un voto che vale un futuro
La scelta non è riservata a pochi: chiunque abbia un profilo SkyMiles può partecipare al voto. È un segnale di apertura e partecipazione che rivoluziona il modo in cui le grandi compagnie aeree costruiscono la loro rete di collegamenti, tradizionalmente definita da analisi di mercato e logiche interne.
Oggi, invece, sono le persone a tracciare la rotta. Se la Sardegna riuscirà a imporsi, l’isola potrà finalmente alzare lo sguardo oltre il Mediterraneo e conquistare un posto privilegiato nel cuore e nei viaggi degli americani.
🟦 COME ISCRIVERSI A SKY MILES E VOTARE
Scarica l’app Delta Air Lines sul tuo smartphone.
Crea un profilo gratuito SkyMiles inserendo i tuoi dati personali. L’iscrizione non comporta costi né obblighi.
Accedi alla sezione “Explore” o “Trip” dell’app.
Troverai la voce dedicata alla Route Race 2025.
Seleziona Sardegna come destinazione preferita e conferma il tuo voto.
👉 Bastano pochi minuti per iscriversi e votare. Un piccolo gesto che può portare la Sardegna a fare un grande salto oltreoceano.