Libri, “Emilio Lussu, storia, memoria e narrazione”: giovedì a Cagliari la presentazione del volume

Il 20 marzo una nuova Anteprima dell’XI Festival Premio Emilio Lussu

approfondirà i contenuti del volume a cura di Alberto Cabboi e Gian Giacomo Ortu (FrancoAngeli 2024)

CAGLIARI. Giovedì 20 marzo alle 17.30, nella sala della Fondazione di Sardegna (via San Salvatore da Horta 2) a Cagliari, l’associazione culturale L’Alambicco presenta il volume “Emilio Lussu, storia, memoria e narrazione” (FrancoAngeli 2024) a cura di Alberto Cabboi e Gian Giacomo Ortu.

A dialogare con i curatori saranno Alessandro Macis, Giuseppe Caboni e Mariangela Sedda.

L’iniziativa è inserita tra le Anteprime dell’XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu.

Il volume indaga gli scritti di Lussu nell’ottica di contenuto di memoria. Una memoria lucidamente oggettiva, riguardante eventi storici quasi sempre epocali, quali furono la Prima guerra mondiale, lo sviluppo del movimento autonomistico sardo, l’affermazione dei regimi fascisti e la lotta contro di essi, la Seconda guerra mondiale, la resistenza e l’Assemblea costituente che dava vita alla Repubblica italiana.

«Di questi eventi – spiegano i curatori – Lussu non è stato mai semplice comparsa o spettatore, ma sempre attore protagonista. Per questo la memoria oggettiva si salda in lui con la memoria soggettiva, e i suoi scritti sono insieme racconto storico e testimonianza di vita vissuta. Queste potenzialità di scrittore testimone furono subito comprese e apprezzate da Gaetano Salvemini, come mostra la sua corrispondenza con Lussu che in questo volume viene raccolta».

I curatori.

Alberto Cabboi è direttore del Museo storico “Emilio e Joyce Lussu” e lavora dal 2006 all’interno del progetto di gestione del Sistema Museale di Armungia. Per il Museo Lussu si occupa di percorsi di visita guidata, attività divulgative, didattica per le scuole, progettazione culturale, ricerca storica, esposizioni e mostre temporanee. Segue inoltre le collaborazioni del museo con altri istituti culturali. In ambito di ricerca si è concentrato negli anni sul legame tra Emilio Lussu e alcune figure importanti del Novecento italiano ed europeo.

Gian Giacomo Ortu, già professore ordinario di Storia moderna dell’Università di Cagliari, ha insegnato nelle facoltà di Scienze politiche e Architettura. Tra i numerosi studi di cui è autore trovano spazio “Villaggio e poteri signorili in Sardegna e Lo Stato moderno. Profili storici” (Laterza 1996 e 2001), “La Sardegna dei giudici e La Sardegna tra Arborea e Aragona” (Il Maestrale 2005 e 2017), “Il principe il filosofo l’architetto. Prospettive transdisciplinari sulle architetture europee in età moderna” (Cuec 2014). Ortu coordina inoltre la pubblicazione di tutte le opere dell’intellettuale armungese, ed è presidente del Comitato scientifico internazionale del Festival Premio Emilio Lussu.




“Primavera a Teatro”, la danza protagonista a Sassari dal 22 marzo: sabato in Sala Estemporada va in scena la Mandala Dance Company

La rassegna coreutica diretta da Livia Lepri prende il via nel weekend per inaugurare cinque serate con alcune tra le più rinomate compagnie nazionali

SASSARI. La danza moderna ritorna protagonista a Sassari con la quattordicesima edizione di “Primavera a Teatro”, la rassegna tersicorea diretta da Livia Lepri, un appuntamento fisso per gli appassionati del genere con l’avvento della bella stagione. Sono in calendario cinque serate all’insegna dei più recenti spettacoli delle compagnie nazionali. Si parte sabato 22 marzo con la Mandala Dance Company di Roma che, alle 20.30, nella Sala Estemporada di via Venezia, presenta lo spettacolo “Insieme”.

Concept, coreografia e regia sono di Paola Sorressa per una magistrale interpretazione dei danzatori Alessia Stocchi e Davide Galuppi. Le movenze descrivono come l’amore del corpo dell’uomo e della donna eludano ogni descrizione. Nell’idea dell’autrice, che fa suo un concetto di Walt Whitman tratto da “Canto il corpo elettrico”, è la fisicità stessa a eludere ogni descrizione: quella dell’uomo è perfetta come quella della donna. La produzione è nata per il progetto Closeup 2023 ed è stata rivisitata nel 2024 appositamente per la compagnia romana.

La rassegna prosegue in Sala Estemporada il 28 marzo accogliendo la compagnia campana Borderline Danza che alle 20.30 porta in scena “Collective Trip 7.0”. Il 12 aprile l’appuntamento è a Palazzo di Città, dove alle 20.30 Asmed Balletto di Sardegna propone “Oscure Luminescenze”.

Il 3 maggio a dare spettacolo sarà la casertana Arb Dance Company, che alle 20.30 in Sala Estemporada presenta al pubblico sassarese la visione di “Harmless”. La chiusura è in programma il 7 giugno a Palazzo di Città, sul cui palco alle 20.30, Fabula Saltica propone “Eco di silenzio” seguita da Ariella Vidach Aiep con “Blue”.

La manifestazione è organizzata dall’associazione Danza Estemporada di Sassari con il patrocinio del Comune di Sassari, della Regione Sardegna, del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, e dell’associazione culturale Arte Mide. Per info, abbonamenti e prevendita contattare 3337688638 o inviare un’email a [email protected].




“Note senza tempo”, il festival di musica antica dal 22 marzo in tour nel nord-Sardegna

La settima edizione dell’evento organizzato da Dolci Accenti prende il via sabato a San Pietro in Silki (Sassari) con “Un altro sguardo al genio Bach” proposto dall’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari con Eva Febrer al violino barocco e Tomeu Seguì al clavicembalo

Sono coinvolti in calendario i comuni di Porto Torres, Uri e Monteleone Roccadoria

SASSARI. Il Festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” riparte il 22 marzo da Sassari per un tour che nell’arco dell’anno permetterà di toccare luoghi suggestivi dell’hinterland, passando per Porto Torres, Uri e Monteleone Roccadoria. È la settima edizione di un evento organizzato dall’associazione Aps musicale Dolci Accenti di Sassari, che offrirà al nord-Sardegna la rievocazione di melodie antiche attraverso l’utilizzo di strumenti d’epoca autentici e di repliche fedeli frutto di un’approfondita ricerca storica. L’ingresso a tutti gli spettacoli è libero e gratuito.

Il programma è stato presentato stamani nella sede della Fondazione di Sardegna dal presidente di “Dolci Accenti”, Calogero Sportato, dall’assessora alla Cultura del Comune di Sassari, Nicoletta Puggioni, dal sindaco di Uri, Matteo Dettori, l’assessora alla cultura di Porto Torres, Maria Bastiana Cocco, la sindaca di Monteleone Roccadoria, Giovannina Fresi, il presidente provinciale dell’Avis, Antonio Dettori.

CONCERTO INAUGURALE. Come di consueto l’inaugurazione del festival coincide con la giornata europea della musica antica. L’apertura del 22 marzo troverà un palcoscenico d’eccezione negli ambienti della chiesa di San Pietro in Silki dove, alle 20, l’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari proporrà “Un altro sguardo al genio Bach”, con Eva Febrer al violino barocco e Tomeu Seguì al clavicembalo.

Le sei trio-sonate per due manuali e pedale obbligatorio, furono scritti dal celebre compositore tedesco nella sua età più matura in termini di composizione, e furono dedicate a suo figlio Wilhemm Friedmann.

«La musica per organo di Johann Sebastian Bach – spiegano gli organizzatori – è un viaggio attraverso le profondità dell’animo umano, dove la complessità tecnica si sposa con un’espressività senza tempo. Le sonate per organo sono dei veri gioielli della musica barocca e mostrano l’abilità di Bach nel dare vita a un dialogo intimo e complesso tra le voci».

Eva Febrer e Tomeu Seguì dell’Acadèmia del Festival de Música Antiga de Caimari

A Silki le diverse composizioni saranno interpretate con l’uso di due strumenti a corda, il cembalo e il violino, dividendo le diverse voci dell’organo. Il corale “Schmücke dich, o liebe Seele”, in particolare, è un invito alla meditazione, una melodia che si libra con delicatezza tra armonie ornate, offrendo un momento di raccoglimento e bellezza interiore. I corali elaborati, come la Fantasia su “Christ lag in Todesbanden” o il Trio “Herr Jesu Christ, dich zu uns wend” ricordano la forza del messaggio spirituale, intrecciando melodie sacre e trame contrappuntistiche e invitano a fondere fede e arte nel linguaggio musicale.

Eva Febrer e Tomeu Seguì sono due musicisti di notevole spessore per capacità tecniche ed esperienza. Lei è co-direttrice del Festival de Música Antiga des Migjorn Gran da lei fondato nel 2011, il primo festival del genere sull’isola di Minorca. Lui nel 2006 ha fondato il Festival Internazionale di Musica Antica di Caimari, di cui è direttore artistico e coordinatore.

CALENDARIO. Il festival proseguirà il 16 aprile a Sassari con l’Orchestra del festival Note senza tempo, con l’esibizione del soprano Cinthia Franchini e del contralto Lara Rotili, e al primo violino Alberto Sanna.

Il 21 giugno a Sassari a dare spettacolo sarà Cipriana Smarandescu, che eseguirà al clavicembalo l’integrale delle Variazioni Goldberg di Bach. Il 12 luglio la manifestazione si sposta a Monteleone Roccadoria per una rievocazione storica a cura del Dolci Accenti Ensemble.

Il 13 luglio il circuito del festival si porta a Uri, dove Alberto Sanna con il suo violino “storytelling” racconterà vicende e avventure della Spagna del “siglo de oro”, assieme alla Dolci Accenti rappresentata da Daniele Cernuto alla viola da gamba, Calogero Sportato alla tiorba, all’arciliuto e alla chitarra, e Andrea Lubino alle percussioni.

L’appuntamento va in replica il 14 luglio, per poi trovare una pausa festiva nel mese di agosto. Si riparte il 4 ottobre a Porto Torres con l’Ensemble Orfeo Futuro diretto da Giovanni Rota. Il festival si conclude il 18 ottobre a Sassari con il “Concerto di Apollo” che vedrà impegnato il tenore Michele Fracasso assieme ai musicisti Dimitri Betti al clavicembalo, Daniele Cernuto al violoncello barocco, Calogero Sportato alla tiorba e all’arciliuto.

La manifestazione, diretta artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei Comuni di Sassari, Uri, Porto Torres e Monteleone Roccadoria. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito web www.notesenzatempo.it.




Il Ministro Abodi a Oristano. Impegno per il completamento del Palasport di Sa Rodia e per l’impiantistica scolastica.doc

Attenzione alle esigenze della comunità oristanese e in particolar modo alle segnalazionidel Sindaco Massimiliano Sannasul progetto dicompletamento del palazzetto dello sportdi Sa Rodia, per gli impianti sportivi scolastici e per le politiche giovanili.Il Ministroper loSporte i giovaniAndrea Abodi, a Oristano per la partita Italia-Lettonia,valida per le qualificazioni ai campionati europei di pallamano,incontrando le autoritàcittadine ha garantito il suo impegno per affrontare alcune delle problematiche illustratedal Sindaco Sanna.A Palazzo Campus Colonna, ha incontrato il Sindaco Sanna e gli Assessori AntonioFranceschi, Maria Bonaria Zedda e Carmen Murru, il Prefetto Salvatore Angieri, il DeputatoFrancesco Mura, l’Assessore regionale Ilaria Portas, il Presidente regionale del CONI BrunoPerra e il delegato provinciale Simone Carrucciu, il Presidente nazionale della FIGH StefanoPodini e il commissario regionale Sandro Pagaria.“Questo incontro ha fornitol’occasione per conoscere meglio i problemi e le necessità diquesta città–ha detto il Ministro Abodi-. Prima fra tutte il palazzetto dello sport di SaRodia, una bella struttura che oggi ospita un evento sportivo di livello internazionale e chemeritail massimo dell’attenzione per essere completata. La stessa attenzione è rivoltaanche all’impiantistica sportiva scolastica e alle problematiche giovanili, temi che abbiamoaffrontato con il Sindaco Sanna che mi ha dato tanti buoni motivi per tornare. Riparto perRoma con il buon ricordo di questa città, ma anche con la volontà di concretizzare i diversiprogettiaffrontati”.Soddisfazione per l’incontro con il Ministro è stata espressa dal Sindaco Sanna edall’Assessore allo Sport Antonio Franceschi: “Oggi è un giorno di festa per la città che hal’onore di ospitare la nazionale maggiore di pallamano. Il Ministro Abodi ha voluto seguirequesto evento sportivo discutendo con noi delle esigenze dello sport oristanese. Abbiamotrovato un interlocutore sensibile e disponibile. Abbiamo focalizzato la nostra attenzionesui problemidegli impianti sportivi scolastici edel Palazzetto dello Sport. Questastruttura,ospitando l’incontro della nazionale di pallamano,anche oggiconferma grandi potenzialità.Ma è unpalasportche necessita di nuove risorse per essere completata. Bisognaintervenire all’interno e all’esterno della struttura, nella parte delle palestrine diallenamento, in quella degli uffici e dei locali di accoglienza,nell’acustica interna,nellarecinzione e nei parcheggi. In questi anni il Palasportè stato capace di accogliere tantieventi sportivi di grande importanza e sarebbe un peccato non riuscire a trovare un modoper completare una struttura tanto apprezzata in tutta l’isola”.Per il Deputato Francesco Mura “la presenza del Ministroper loSporte i giovanièilsegnodell’attenzione verso la nostra città al fine di dare a Oristano un ruolo sempre più daprotagonista nello sport”.“Il Ministro Abodi ha già dimostrato altre volte attenzioneper i territori–ha dettol’Assessore regionale allo sport Ilaria Portas-. Siamo entrambi convinti delle necessità diinvestire sullo sport e sui giovani. Più si investe sullo sport, sulla salute delle persone, emeno necessità c’è di spendere nella sanità”.Al termine dell’incontro a Palazzo Campus Colonna, il Sindaco Massimiliano Sanna hadonato al Ministro Abodi una copia della Carta de Logu e una maschera della Sartiglia




Ospedale Marino di Alghero: crescita, riforma e incertezze sul futuro

Il dibattito sulla sanità algherese si accende attorno al destino dell’Ospedale Marino, al centro di una riforma che ne prevede il trasferimento dall’AOU di Sassari alla ASL. Tra dati di crescita e preoccupazioni politiche, il futuro della struttura resta un tema caldo per il territorio.

di Fausto Farinelli

alghero, 13 Marzo 2025

L’Ospedale Marino di Alghero ha registrato negli ultimi anni un significativo incremento delle attività grazie alla gestione dell’AOU di Sassari. I dati più recenti trasmessi all’Assessorato Regionale alla Sanità lo confermano: nel 2021 si contavano 226 interventi, mentre nel 2024 il numero è salito a 885, con un aumento anche della complessità degli interventi, come dimostra il passaggio da 24 a 136 protesi articolari annue.

A rafforzare il ruolo strategico della struttura è anche la sua integrazione nel Dipartimento di Scienze Motorie, Neurologiche e Riabilitative della AOU di Sassari, che include due corsi di laurea e una Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, con due nuove scuole di specializzazione in fase di istituzione. Un centro non solo di assistenza, ma anche di formazione per il futuro della medicina riabilitativa e ortopedica.

Il nodo della riforma sanitaria

Nonostante i numeri positivi, il futuro dell’Ospedale Marino è stato scosso dalla recente riforma sanitaria approvata in Consiglio Regionale, che stabilisce il passaggio della gestione dalla AOU alla ASL di Sassari a partire dal 1° gennaio 2026. Questa decisione ha sollevato numerose critiche, soprattutto per la mancanza di un piano dettagliato sugli investimenti futuri, sulle garanzie per il personale e sui livelli di assistenza che verranno mantenuti.

Secondo il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, l’incontro con l’Assessore alla Sanità Armando Bartolazzi ha confermato la volontà della Regione di preservare la missione ortopedica dell’ospedale, ma senza fornire dettagli concreti su come verranno garantiti standard elevati di qualità. L’unica certezza, al momento, è l’intenzione di creare una rete formativa allargata, ma senza un protocollo chiaro.

Le critiche politiche e le preoccupazioni locali

L’opposizione, guidata da Fratelli d’Italia Alghero, ha espresso un netto dissenso, definendo la riforma una “spartizione politica” che penalizza la sanità locale. Il consigliere regionale Valdo Di Nolfo è stato duramente criticato per il suo sostegno alla riforma, con l’accusa di aver tradito il territorio accettando un cambio di gestione senza precise garanzie.

Un punto critico riguarda il rischio di disimpegno dell’Università, che attualmente garantisce personale medico specializzato e investimenti in ricerca e formazione. Senza un protocollo chiaro che regoli la collaborazione tra ASL e AOU, la preoccupazione è che l’ospedale possa perdere il suo ruolo di polo d’eccellenza per ortopedia e riabilitazione.

La proposta di Carlo Doria: un’unica governance per il Nord-Ovest

Una prospettiva alternativa arriva dal senatore ed ex assessore regionale Carlo Doria, che propone un modello di riforma sanitaria basato sulla creazione di un’unica azienda ospedaliera per i presidi per acuti di Alghero e Ozieri sotto la guida dell’AOU di Sassari. Secondo Doria, questa soluzione porterebbe numerosi vantaggi:

  1. Migliore gestione del personale sanitario, evitando la carenza di specialisti nei presidi periferici, problema aggravato dalla difficoltà di attrarre professionisti verso le ASL.
  2. Chiarezza nella suddivisione delle competenze tra gli ospedali, garantendo una missione specifica a ciascuna struttura.
  3. Rafforzamento della sanità territoriale, lasciando alla ASL la gestione di medicina generale, prevenzione e lungodegenza, mentre l’AOU si occuperebbe degli interventi ospedalieri complessi.
  4. Ottimizzazione delle risorse per migliorare la qualità e la sicurezza delle cure, evitando dispersioni e riducendo il contenzioso medico-legale.

Doria evidenzia inoltre il rischio di dispersione delle competenze in caso di trasferimento dell’Ospedale Marino alla ASL, sottolineando come la gestione AOU abbia già portato risultati tangibili grazie a investimenti in nuove sale operatorie e nell’ampliamento delle attività di endocrinologia e medicina dello sport. Un ulteriore problema riguarda la distribuzione delle risorse umane, poiché gli specialisti tendono a gravitare verso i due poli ospedalieri di Sassari e Cagliari, lasciando sguarniti i presidi periferici.

Quale sarà il futuro dell’Ospedale Marino?

Mentre il dibattito prosegue, la comunità algherese attende risposte concrete su quale sarà il destino del suo ospedale. Il rischio di un indebolimento del sistema sanitario locale è reale, e senza un piano attuativo dettagliato, le promesse della Regione restano vaghe.

Riuscirà la politica a trovare un equilibrio tra riforma e garanzie per i cittadini? La sanità non può essere una merce di scambio, ma un diritto da tutelare con scelte lungimiranti. Il tempo stringe, e il futuro della sanità algherese è ancora tutto da scrivere.




Il Deffenu di Olbia protagonista dei Giochi matematici

Sei studenti il 18 maggio voleranno a Palermo per la Finale nazionale

OLBIA. L’Istituto Attilio Deffenu di Olbia nei giorni scorsi ha ospitato la Finale regionale dei Giochi Matematici del Mediterraneo in qualità di scuola polo per le categorie S4 (prima superiore), S5 (seconda superiore) ed S6 (terza superiore). A contendersi il podio, oltre alle squadre agguerrite del Deffenu, alla loro prima esperienza in questo tipo di competizione, ci sono state quelle dell’Istituto Francesco Ciusa di Nuoro, che invece vanta una tradizione decennale.

Il primo classificato per la categoria S4 classi prime superiori è Alessandro Fiore del Deffenu, seguito da Matteo Fiore, anche lui dell’istituto di Olbia, mentre terzo classificato è Francesco Cabiddu del Ciusa di Nuoro.

Il podio categoria S4 Prime superiori. In alto il podio della categoria S6 terze superiori

La categoria S5 delle classi seconde ha visto primeggiare Jacopo Caboni, seguito da Alexander Carzedda, entrambi del Deffenu; al terzo posto si è piazzato Salvatore Maccioni del Ciusa.

Nella categoria S6 legata alla terza superiore, a conquistare il primo posto è stato lo studente di origini cinesi Lei Changhao del Deffenu, secondo posto è andato a Pietro Bussu, sempre del Deffenu, e terzo a Sara Patteri del Ciusa.

Il progetto è stato portato avanti dalla referente d’istituto Sara Santandrea, docente di matematica, che ha consegnato le pergamene ai vincitori al fianco del dirigente Stefano Stacca.

Il Deffenu ha coinvolto circa seicento alunni delle tre classi di categoria per le prime qualificazioni che si sono svolte nel mese di ottobre. I migliori quindici per categoria hanno potuto partecipare alla finale d’istituto, la cui premiazione è avvenuta prima di Natale, e i primi cinque tra questi hanno poi partecipato alla finale regionale assieme agli studenti del Ciusa.

L’istituto di via Vicenza piazza quindi ben sei esponenti (2 per categoria) alle finali nazionali che si terranno a Palermo il 18 maggio prossimo. Sarà un confronto impegnativo con circa mille studenti provenienti da tutta Italia e si spera di ottenere un buon piazzamento.

I Giochi Matematici del Mediterraneo (GMM) si prefiggono di mettere a confronto fra loro allievi di diverse scuole che, gareggiando con lealtà nello spirito della sana competizione sportiva, sviluppano atteggiamenti positivi verso lo studio della matematica. Inoltre, i giochi offrono opportunità di partecipazione ed integrazione e di valorizzazione delle eccellenze.

Il podio della categoria S5 seconde superiori



La Sandalia Karate trionfa ai Campionati regionali: Oro e Argento a Oristano per Fatima Chessa e Aurora Vacca

Le due atlete della categoria Seniores il 28 marzo voleranno al PalaPellicone di Ostia per partecipare alle finali nazionali

La Sandalia Karate ASD di Ozieri trionfa ai Campionati regionali assoluti valevoli per la qualificazione alle finali nazionali. Domenica 9 marzo a Oristano, la società sportiva guidata dal maestro Daniele Ledda ha conquistato i due gradini più alti del podio nella categoria Seniores: l’Oro è andato a Fatima Chessa di Nughedu e l’Argento ad Aurora Vacca di Ardara, che hanno acquisito rispettivamente il titolo di campionessa e di vice-campionessa regionale.

Le due giovani atlete, molto promettenti e determinate, hanno mostrato fin da subito carattere, abilità e notevoli capacità tecniche. Sul tatami hanno superato le rispettive avversarie per ritrovarsi faccia a faccia nell’incontro finale che alla squadra è valso sia il primo che il secondo posto.

I campionati regionali sono valevoli per la qualificazione alle finali nazionali che si terranno a Ostia il 28 marzo prossimo. Entrambe le atlete logudoresi voleranno al centro olimpico PalaPellicone, il tempio del Karate italiano, dove gareggeranno in quella che è assimilabile alla Serie A di questa nobile arte marziale, confrontandosi con campionesse di grandissimo spessore.




Venerdì a Cagliari “La bella virtù” di Marisa Salabelle

Nuova anteprima della XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu

In programma il 7 marzo la presentazione del romanzo edito da Arkadia

È online il bando di concorso per le opere di Narrativa e Saggistica edita con scadenza il 1° giugno 2025

CAGLIARI. Un’opera corale che esplora temi universali come la memoria, la malattia, la perdita, l’amore e la ricerca delle proprie radici. È “La bella virtù”, il nuovo romanzo di Marisa Salabelle, edito da Arkadia (2025), che sarà presentato venerdì 7 marzo alle 19, al Centro Culturale Hermaea di Pirri (via Santa Maria Chiara 24A), tra le anteprime della XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco. A dialogare con l’autrice sarà lo scrittore Daniele Congiu.

La scrittura di Salabelle è elegante e incisiva, e rende la lettura un’esperienza intensa e appagante. Attraverso la storia di una famiglia, l’autrice offre uno spaccato della società italiana del Novecento, con le sue trasformazioni e i suoi contrasti, coinvolgendo il lettore all’interno di pagine dove prendono vita personaggi delineati con cura e profondità psicologica. Il racconto invita alla riflessione sulla complessità dei rapporti umani e sulla forza dei legami familiari.

La scrittrice è nata a Cagliari nel 1955 e vive a Pistoia dal 1965. È laureata in Storia all’Università di Firenze e ha frequentato il triennio di studi teologici al Seminario arcivescovile della stessa città. Dal 1978 al 2016 ha svolto la professione di insegnante. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, “L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu” (Piemme), seguito nel 2019 dal suo secondo romanzo, “L’ultimo dei Santi” (Tarka). Entrambe le opere sono state finaliste al Premio letterario “La Provincia in Giallo”, rispettivamente nel 2016 e nel 2020. Nel settembre 2020 è uscito il romanzo storico-familiare “Gli ingranaggi dei ricordi” (Arkadia Editore) e nel 2022 “Il ferro da calza” (Tarka), un giallo con ambientazione appenninica. Suoi articoli e racconti sono apparsi su riviste online e antologie cartacee.




“Su sardu, sa limba nostra” ritorna a Villanova Monteleone

All’iniziativa di promozione della lingua sarda coordinata dall’Istituto Bellieni aderiscono anche Monteleone Rocca Doria, Putifigari e Olmedo

Il progetto rientra nell’attività finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna con i fondi della L 482/99 e LR 22/18

VILLANOVA MONTELEONE. “Su sardu, sa limba nostra” ritorna a Villanova Monteleone per la seconda annualità. Il progetto, realizzato a cura dell’Istituto Camillo Bellieni di Sassari, mette insieme una serie di iniziative culturali e di promozione della lingua sarda che nei prossimi mesi coinvolgeranno, oltre a Villanova quale Comune capofila, anche Monteleone Rocca Doria, Putifigari e Olmedo. Operatrice dello sportello linguistico (durata 520 ore) sarà Maria Leonarda Correddu, che si occuperà anche della formazione, con un corso di lingua sarda elementare e uno di livello avanzato.

Le attività culturali di promozione linguistica prevedono la realizzazione di quattro video promozionali sul territorio e le sue risorse, sulle tradizioni e sui peculiari aspetti culturali di ogni comune aderente.

Sono in programma inoltre attività di animazione in collaborazione con biblioteche, ludoteche, musei, siti archeologici, associazioni culturali e con tutte le realtà socio-economiche presenti nel territorio. Con gli istituti scolastici proseguiranno le iniziative già intraprese negli anni precedenti.

Il progetto rientra nell’attività finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna con i fondi della L 482/99 e LR 22/18″.




Un fiume in piena il Carnevale Sennorese, Martedì grasso la sfilata conclusiva

Come nelle aspettative lungo le vie del paese è confluito un importante flusso turistico proveniente da tutto l’hinterland, stimato in oltre settemila presenze

La manifestazione è stata inserita nei giorni scorsi nel circuito dei grandi eventi della Regione Sardegna

SENNORI. Via Roma come un fiume in piena di maschere e di colori, tra carri allegorici, musica e centinaia di figuranti. Sabato 1 marzo sono stati oltre settemila gli spettatori stimati lungo il percorso della terza tappa del Carnevale Sennorese. Più che un fiume, una marea proveniente da tutto l’hinterland con tantissimi giovani. Un grande successo e una soddisfazione palpabile da parte degli organizzatori, per un evento che proprio nei giorni scorsi è entrato nel circuito degli eventi carnevaleschi più importanti a livello regionale, e che proseguirà martedì grasso con la sfilata conclusiva.

A dare il via alla manifestazione intorno sono stati i gruppi tradizionali: “S’ Urtzu” di Ula Tirso, “Is Cerbus” di Sinnai,Is restes e S’Urtzu Pretistu” di Sorgono, “Is Sonaggiaos” di Ortueri. E naturalmente i “Gigantes” di Sennori, maschere nate di recente ma già celebri per la loro capacità di creare un’atmosfera mistica e potente. Al suono del corno antico hanno fatto seguito il rullo dei tamburi e gli sbandieratori di San Guantino Iglesias, poi le note suggestive della”Marching Band Berchidda” a cura dell’associazione Funky Jazz Orchestra e le movenze raffinate delle majorettes Tonino Spano di Olbia.

Il profumo di frittelle, gli ottimi “frisciolos” realizzati seguendo una riservatissima ricetta locale, ha pervaso il percorso della manifestazione mandato letteralmente a ruba il piatto simbolo del Carnevale sardo. Tanta allegria, divertimento e voglia di ballare, a iniziare dalla parata dei bambini con le mascotte della Walt Disney e Butterfly Parade, per poi immergersi nelle atmosfere hippy degli anni Sessanta con il carro dei “Figli dei Fiori”, seguiti dagli “Eschimesi”, a cura dell’associazione USD Sennori; poi gli “Space Jam” a cura dell’associazione ASD Pallacanestro Sennori; “Il carro” che ha trascinato il pubblico con l’energia delle star del basket; i fantastici “Pirati dei Caraibi” a cura dell’associazione culturale Banda Musicale “Città di Sennori”; “La fattoria” a cura dell’associazione culturale Sos Femmineddos; “Squid Game” a cura dell’associazione turistica Pro Loco Sennori; “Cartoons” a cura dell’Associazione culturale Coro delle voci bianche – città di Sennori; “Parata delle Mascotte della Walt Disney” e “Parata Butterfly Parade” organizzati dalla Ies Eventi.

Tradizione, radici e fantasia hanno unito vecchie e nuove generazioni con l’obiettivo di far crescere una manifestazione che sta dando sempre più importanti risvolti nel tessuto economico, culturale e turistico del territorio. «Siamo veramente contenti di come sia andata la sfilata – hanno dichiarato il sindaco Nicola Sassu e l’assessora alla Cultura e al Turismo, Elena Cornalis –. Ringraziamo infinitamente la ProLoco, i Corpi Barracellari di Sennori, Alghero e Sorso, la Polizia municipale di Sennori, la stazione dei Carabinieri, Sardegna Emergenza e tutti i cittadini e le associazioni che si sono prodigate per costruire i carri e fare insieme una bella festa per il nostro territorio. Questo è il primo anno in cui rientriamo nel circuito dei carnevali inserito nei grandi eventi della Regione, e siamo più che mai soddisfatti per il raggiungimento di questo ulteriore obiettivo d’eccellenza». La sfilata si ripeterà nel pomeriggio di martedì grasso (4 marzo), a partire dalle 16, seguendo lo stesso percorso in direzione inversa e portando allegria per tutto il paese.