50 anni di vela e impegno sociale: Alghero celebra la sua Lega Navale

Nella splendida cornice della della Alguer Hall della Fondazione Alghero a Lo Quarter, si sono svolti, nella serata di sabato 25 ottobre, i festeggiamenti per il 50º anniversario dalla fondazione della Lega Navale Italiana – Sezione di Alghero.
Cinquant’anni di sport e vita sociale, di attività velica e promozione dei valori del mare, raccontati attraverso i ricordi dei soci più anziani, che hanno ripercorso i momenti più significativi e importanti per la sezione.

Dalle voci di Vittorio Frulio, Lucio Panti e Maria Corrias, i più giovani hanno potuto ascoltare dettagli e curiosità sulla nascita della sezione e sulle prime competizioni veliche. Le immagini inedite curate da Carmelo Murgia hanno fatto rivivere la storica sede, primo quartier generale della sezione.
Tra queste, una suggestiva carrellata di scatti è stata dedicata ad “Annina”, una barca di vela latina, che fa rivivere le antiche tradizioni della marineria algherese, testimone di un patrimonio culturale che la Lega Navale continua a custodire e tramandare.

L’evento, accompagnato dalle note dei musicisti dell’Istituto Artistico Musicale “G. Verdi”, ha visto una sala gremita di soci e amici che, alla presenza delle autorità locali, hanno presentato le attività oggi promosse sul territorio dalla Sezione di Alghero: dai progetti scolastici a quelli sociali, resi possibili grazie all’impegno profuso dai soci, alle collaborazioni con enti e associazioni del territorio e alla supervisione del presidente in carica Beppe Serra, che dichiara:

“Siamo felici di celebrare quel sogno che dura dal 1975. Oggi ricordiamo con emozione la nostra storia passata, guardando al futuro con quegli stessi valori e obiettivi di condivisione, solidarietà, rispetto per l’ambiente e per il mare.”

Durante la serata, in occasione del cinquantesimo anniversario, è stato inoltre realizzato un annullo filatelico speciale a cura di Poste Italiane, che ha reso ancora più memorabile l’evento, celebrando con un timbro dedicato la lunga storia e l’impegno della Sezione di Alghero.

I festeggiamenti sono poi proseguiti con la premiazione della IVX edizione del “Vento de l’Alguer”, competizione velica che quest’anno ha visto in mare un totale di 30 equipaggi impegnati, dall’11 maggio al 12 ottobre, in sette gare suddivise tra Regate d’Altura, Veleggiata e tre classi di derive.

Vincitori 2025

Classe ORC-SPI
1° Buddhana di Rivieccio Giuseppe
2° Calipso di Garroni Marcella
3° Luna Storta di Soggiu Salvatore

Classe ORC – NO SPI
1° Asa di Pinna Alberto
2° Viva di Mritto Franco
3° Amelie di Spada Antonello

Classe J24
1° Clicerina di Messina Pasquale
2° Inversol di Canopoli Mario

Derive

Classe Snipe
Balzani/Marras – Cabras/Fassio – De Candia/Dettori – Dettori/Masala – Casà/Casà – Sechi/Marras

Classe Laser
Marongiu Antonio – Marco Solinas – Bruno Masala – Rosato Elias

Classe Optimist
Andrea Rinaldi – Cesare Costantino – Diego Festa Arancan – Pilichi Ramir – Leonardo Masala – Oggiu Matteo

L’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno con una flotta sempre più ampia e variegata, anche grazie all’acquisizione di “Albatros”, un First 30 che, grazie alla generosità della sig.ra Pierina Fedele, permetterà di ampliare le iniziative future.

Non resta che augurare a tutti un “Buon Vento” per i prossimi cinquant’anni!




Inaugurazione della mostra “Trame di Sardegna – Dall’azzurro del mare al rosso della terra”Art Gallery – Aeroporto di Olbia Costa Smeralda

Olbia,27.10.2025

È stata inaugurata oggi, presso l’Art Gallery al primo piano dell’Aeroporto di Olbia, la mostra “Trame di Sardegna – Dall’azzurro del mare al rosso della terra”, un progetto fortemente voluto e promosso dall’Associazione “Accademia Sardegna nel Cuore”, dedicato alla valorizzazione della cultura, delle tradizioni e dell’identità sarda attraverso la straordinaria ricchezza dei suoi costumi tradizionali.

Nel suo intervento inaugurale, la Presidente dell’Associazione, Giovanna Derosas ha espresso profonda emozione e orgoglio per la realizzazione dell’iniziativa:

“Questo progetto nasce dall’amore autentico di un gruppo di persone che condividono la stessa passione: raccontare e valorizzare la nostra terra, la nostra cultura, le nostre radici. Ogni costume, ogni tessuto, ogni colore racchiude un frammento della nostra identità, della nostra storia e del nostro cuore.”

È intervenuto inoltre il Vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna, Giuseppe Meloni, che con le sue parole ha espresso il sostegno e l’orgoglio della Regione per aver sostenuto un progetto capace di raccontare la Sardegna attraverso la bellezza dei suoi costumi, dei suoi colori e della sua memoria collettiva.

A rappresentare la cultura e l’impegno istituzionale nel territorio è stata anche l’Assessora alla Cultura del Comune di Olbia, Sabrina Serra, che ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici, associazioni e cittadini per la valorizzazione delle tradizioni locali e la diffusione dell’arte come linguaggio di identità condivisa.

Durante la cerimonia, si è esibito anche il corpo di ballo sardo di Berchideddu, che con i suoi passi e i suoi costumi ha dato vita alle trame di tessuto e di memoria protagoniste dell’esposizione.

Trame di Sardegna è molto più di una mostra: è un viaggio nelle radici, nei colori e nelle emozioni di un popolo. Ogni costume racconta mani che intrecciano, storie che resistono e un’identità che continua a vivere”, ha concluso la Presidente.

Sarà possibile visitare la mostra in modo gratuito tutti i giorni dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00, fino al 31 dicembre 2025, presso l’Art Gallery dell’Aeroporto di Olbia Costa Smeralda.

Un evento che celebra la Sardegna nelle sue trame, nei suoi colori e nel cuore di chi la ama.




Teatro e Contemporaneo 2025: Un Mese di Innovazione Culturale a Cagliari

Rassegna teatrale in Sardegna

Teatro e Contemporaneo 2025: Un Mese di Innovazione Culturale a Cagliari

Dal 30 ottobre al 22 novembre 2025, allo Spazio Hermaea di Cagliari, la rassegna ‘Teatro e Contemporaneo 2025’ celebra il teatro sardo contemporaneo attraverso spettacoli e un concerto.

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Teatro e Contemporaneo 2025: Un Mese di Innovazione Culturale a Cagliari

Teatro e Contemporaneo 2025: Un Mese di Innovazione Culturale a Cagliari

Dal 30 ottobre al 22 novembre 2025, Cagliari si prepara a un’importante rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea locale. Lo Spazio Hermaea, situato in via Santa Maria Chiara 24/a, ospiterà la manifestazione “Teatro e Contemporaneo 2025”, organizzata dall’Associazione Culturale Origamundi. L’evento promette un mese ricco di opere artistiche con protagonisti scrittori e attori sardi, pronti a esplorare e interpretare le complessità del presente attraverso linguaggi diversi e innovativi.

Un Palcoscenico per le Nuove Voci del Teatro Sardo

L’evento rappresenta un’eccellente opportunità per dare visibilità alla vivace scena teatrale isolana, capace di coniugare riflessione sociale, sperimentazione e profonda connessione con le proprie radici culturali. La rassegna comprende quattro opere originali e un concerto, offrendo così una panoramica multiculturale e multidisciplinare delle espressioni artistiche sarde.

Spettacoli da Non Perdere

L’inaugurazione avverrà il 31 ottobre con *Stanza 14*, un’opera scritta e diretta da Emanuela Bosu e interpretata da Aurora Cinti ed Emanuele Bosu, in collaborazione con la Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari. Ambientato in un magazzino trasformato in teatro, lo spettacolo racconta di due ex amanti che si ritrovano dopo anni per rivivere una storia d’amore mai avvenuta. Attraverso quattordici quadri, gli attori intrecciano comicità e profondità emotiva, portando alla luce memorie e rivelazioni intime.

Il 7 novembre, invece, sarà la volta di *Il Terzo Giorno,* un’opera di Alessandro Pani, interpretata da lui stesso insieme a Filippo Salaris (Artisti Fuori Posto). Attraverso una narrativa ambientata in una Roma del futuro segnata da una rivoluzione, lo spettacolo affronta il tema del potere e delle trasformazioni politiche, offrendo uno sguardo critico e ironico su cosa significhi realmente una rivolta e sulla capacità dei sistemi di adattarsi al cambiamento.

Il 14 novembre, *Due donne… un passo a due*, di Marta Proietti Orzella e Agnese Fois (Il Crogiuolo), mette in scena due figure femminili marginali: una casalinga e una prostituta. Questo spettacolo poetico e intenso rappresenta le loro esistenze intrappolate in una metropoli silenziosa, dove i rumori quotidiani diventano la trama sonora e drammaturgica che restituisce dignità e voce a chi vive ai margini della società.

Infine, il 21 novembre, il pubblico potrà assistere a *La roba d’altri*, un thriller sociale scritto da Francesco Civile, con protagonisti Filippo Salaris, Francesco Civile e Ivano Cugia (Origamundi). Questa opera scava profondamente nell’impatto della delocalizzazione industriale sulla comunità, raccontando le fratture esistenti tra le aziende, i lavoratori e il territorio. Attraverso verbali, e-mail e silenzi, si esplore la questione del lavoro come identità collettiva e responsabilità sociale.

Musica e Cultura: Finale in Bellezza

La rassegna si concluderà il 22 novembre con il concerto *Contaminazioni Possibili*, un viaggio musicale condotto da Rinaldo Pinna (chitarra e percussioni), Dario Pirodda (sax soprano e flauto traverso) e Antonello Carta (fisarmonica), con Palazzo d’Inverno. Questo concerto promette di trasmettere sonorità provenienti da diverse culture, intrecciando radici spagnole, bossa nova, tango e influenze africane, esplorando le molteplici sfumature dell’amore e le “contaminazioni” culturali che nascono dall’incontro di mondi diversi.

La Mission di Origamundi

L’Associazione Culturale Origamundi, attiva dal 1990, è da sempre impegnata nella produzione e distribuzione di opere teatrali contemporanee e classiche. Con una programmazione variegata di rassegne e progetti didattici, collabora con enti pubblici e privati per promuovere la cultura teatrale in Sardegna. Le attività sono sostenute dalla Regione Autonoma della Sardegna (L.R. 1/1990, art. 56), Fondazione di Sardegna e Comune di Cagliari, testimoniando l’importanza del sostegno istituzionale per la valorizzazione del patrimonio culturale isolano.

Prospettive Future

La manifestazione *Teatro e Contemporaneo 2025* non è solo un’espressione di creatività teatrale, ma rappresenta anche un momento di riflessione sull’importanza di dare voce alle nuove generazioni di artisti. Attraverso l’offerta di uno spazio per la drammaturgia contemporanea, Origamundi rafforza l’idea che il teatro può essere un potente strumento per affrontare e discutere le sfide sociali del presente, creando un dialogo tra arte e realtà. La rassegna rappresenta un passo importante verso il riconoscimento della cultura sarda a livello nazionale e internazionale.

SP

Sardegna Press

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“CONFITEOR – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” dal 30 ottobre nei cinema della Sardegna

Grande attesa per l’arrivo in sala del nuovo film di Bonifacio Angius

Un racconto profondamente autobiografico, una confessione sincera, ironica, piena di amore per la vita

Dopo aver conquistato il Prestigioso premio Lizzani attribuito da una giuria di esperti esercenti come Miglior film alla Mostra del cinema di Venezia, “Confiteor – come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione” sarà distribuito in Sardegna dal 30 ottobre, a partire dai cinema di Sassari, Cagliari, Oristano, Nuoro e Olbia per proseguire in tante altre sale dal nord al sud dell’isola.

La presentazione del nuovo film scritto, diretto e interpretato da Bonifacio Angius arriva finalmente nella sua amata Sardegna dopo una serie di anteprime nello stivale che hanno già fatto tappa a Roma, Bologna, Perugia e Firenze e, prossimamente, coinvolgeranno Milano, Torino, Napoli, Pisa, Gorizia, Pordenone e Udine. La proiezione in Sardegna è stata posticipata di due settimane per non creare ingorghi con altri film girati in territorio regionale.

Il lungometraggio è prodotto da Il Monello Film, Mosaicon e Agresywna Banda con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission, Uci, Fondazione di Sardegna e Los Siglos de Los Siglos.

Oltre al figlio Antonio Angius, accanto al regista trovano spazio attori molto noti come Geppi Cucciari, Edoardo Pesce, Simonetta Columbu, e un pezzo importante di storia del cinema italiano come Giuliana De Sio. Quindi altri affermati artisti della scena sarda tra cui Michele Manca e Mario Olivieri e, per la prima volta sullo schermo, la giovane Aurora Erdas.

Angius firma un’opera profondamente personale, che intreccia l’aspetto più intimo con una riflessione universale. Confiteor, in latino confessione, in realtà è ispirato al titolo di una canzone del cantautore poeta Livornese Piero Ciampi, a cui Angius è estremamente legato.
La vicenda è quella di un uomo che attraversa una crisi profonda, personale e familiare, alla ricerca di un significato in un mondo che sembra aver smarrito ogni direzione. In un’eterna infanzia, da cui tutto prende forma e senso, il confine tra bene e male si fa sottile e oscillante.

«È una storia di rabbia, tenerezza, cinismo e fragilità. Una commedia amara che si trasforma costantemente in dramma e poi ritorna commedia – afferma Angius – un racconto dove veleno e antidoto convivono negli stessi occhi e negli stessi corpi. È la storia di una caduta e di una rinascita, dove l’amore trionfa grazie all’innocenza di un bambino: questa è la vera rivoluzione che ognuno di noi dovrebbe vivere. È un film autobiografico – sostiene – nato da ricordi e da persone reali, che ho amato. Una discesa verso il buio che diventa, al tempo stesso, uno squarcio luminoso in cui potersi scaldare». In occasione dell’uscita, il regista e il cast incontreranno il pubblico nelle sale per alcune proiezioni speciali.

Dopo Perfidia, Ovunque proteggimi e I Giganti, il lungometraggio completa un ideale percorso narrativo. Se Perfidia raccontava la distruzione di un nucleo familiare e Ovunque proteggimi la nascita di un nuovo legame, Confiteor unisce questi due poli, diventando metafora di un ciclo che si chiude e si riapre.




Siccità, un problema sistemico per il Sassarese

Emergenza idrica in Sardegna: un appello alla Regione

La siccità nel Sassarese continua a colpire duramente la popolazione. La mancanza di acqua sta diventando un problema sistemico, sollecitando interventi urgenti da parte della Regione.

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Emergenza idrica in Sardegna: un appello alla Regione

Siccità cronica nel Sassarese

La Sardegna, e in particolare le province del Sassarese, affrontano da decenni una crisi idrica sempre più allarmante. Se nel sud dell’isola si sono registrati ultimi miglioramenti, nel Sassarese le condizioni rimangono critiche, con una carenza d’acqua che si ripete annualmente e che non mostra segni di miglioramento. La popolazione, costretta a rimanere in attesa delle autobotti, vive quotidianamente i disagi causati dall’assenza dell’acqua, un bene fondamentale che non dovrebbe mai mancare.

La situazione attuale

Secondo le recenti comunicazioni di Abbanoa, alcuni bacini idrici cruciali come Bidighinzu e Temo hanno raggiunto già livelli di capienza minimi. Le comunità di Sorso, Sennori, Ittiri, Ossi, Bosa, Macomer, Usini, Thiesi, Ploaghe e Uri si trovano attualmente a fronteggiare interruzioni nelle forniture idriche. La situazione è pertanto divenuta insostenibile per i residenti, creando un clima di malcontento e impotenza.

Cause del problema

Le responsabilità per la gravità della crisi idrica nel Sassarese ricadono in gran parte sulle scelte governative della Regione Sardegna. Negli anni, non sono state intraprese adeguate pianificazioni e progettazioni per affrontare il problema. Non sono stati banditi appalti e mancano iniziative per coinvolgere ingegneri e imprese specializzate in gare nazionali o internazionali, lasciando le comunità a fare affidamento su misure temporanee. La mancanza di una strategia a lungo termine ha portato a questa emergenza ciclica, che ogni anno grava sulle spalle dei cittadini.

Critiche e appelli

L’attuale rappresentante regionale, On. Francesca Masala, ha espresso incertezza nei confronti dell’operato della giunta regionale. “È inconcepibile che, nonostante le continue emergenze, la Regione continui a non agire. Le risorse vengono disperse in annunci annuali e ciclici senza risultati tangibili”, ha dichiarato. L’espressione di dissenso nei confronti delle scelte politiche attuali è palese, con richieste di interventi urgenti da attuare a favore delle comunità colpite.

Implicazioni socio-economiche

Le conseguenze della crisi idrica non si limitano soltanto al disagio immediato per i cittadini; si estendono anche all’ambito economico. La mancanza d’acqua influisce direttamente sulle attività agricole, compromettendo la produzione e, di conseguenza, il reddito delle famiglie. La preoccupazione è alta poiché la situazione climatica sembra non migliorare e le previsioni future non promettano nulla di buono. Il rischio di vedere sempre più persone lasciare la regione per cercare opportunità altrove è concreto.

Prospettive future

Ci si interroga ora su quali misure saranno attuate dalla Giunta per far fronte a questo problema cronicamente sottovalutato. L’appello lanciato da Masala si fa sempre più urgente: “La Presidente Todde deve prendere atto della gravità della situazione e agire concretamente per risolvere le problematiche idriche”. Solo con un cambiamento di rotta sarà possibile invertire la tendenza e garantire un futuro migliore per il Sassarese.

Con il crescere della consapevolezza riguardo alla crisi climatica, è fondamentale adottare strategie innovative e sostenibili per affrontare la scarsità d’acqua. La speranza è che la Regione si impegnino a farlo prima che sia troppo tardi e che il Sassarese non diventi un ulteriore caso emblematico di contagiosa negazione del problema.

Conclusioni

In conclusione, la situazione attuale nel Sassarese richiede un intervento urgente. La siccità non può più essere considerata un’emergenza temporanea, ma deve essere affrontata come un problema sistemico. È necessario un impegno collettivo e mirato per garantire accesso all’acqua per tutti, in modo sostenibile e duraturo.

SP

Sardegna Press

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KME Grammy: concerti imperdibili a Cagliari

Cagliari ospita il KME Grammy

KME Grammy: concerti imperdibili a Cagliari

Il Karel Music Expo torna a Cagliari con tre eventi di prestigio. Si parte con Gustavo Santaolalla il 23 ottobre, seguito da Black’n’Blue e si conclude con Chris Thile il 10 novembre.

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KME Grammy: concerti imperdibili a Cagliari

KME Grammy: Tre Concerti di Prestigio a Cagliari

Cagliari si prepara a ospitare una serie di eventi musicali di grande richiamo nell’ambito della diciannovesima edizione del Karel Music Expo. Con la ripresa del festival dopo una prima parte avvenuta a settembre, si darà il via a una “coda” autunnale che presenta alcuni dei nomi più influenti della scena musicale internazionale.

Un’Inaugurazione d’Eccellenza

Domani, giovedì 23 ottobre, il Teatro Massimo accoglierà il due volte premio Oscar Gustavo Santaolalla, un artista il cui talento eclettico ha attraversato diverse epoche musicali. Le esibizioni continueranno domenica 26 ottobre al Bflat con la produzione originale “Black’n’Blue feat. M.B. Gordy”, per concludere il 10 novembre sempre al Bflat con il mandolinista statunitense Chris Thile.

Santaolalla: Un Maestro della Musica

Gustavo Santaolalla, nato nel 1951, ha segnato la musica contemporanea con la sua carriera che va dalla composizione di colonne sonore fino alla produzione discografica. La sua avventura musicale comincia nel 1967 con il gruppo Arco Iris, che ha svolto un ruolo fondamentale nel rock nacional argentino.

Dopo aver lasciato il suo paese nel 1978 a causa della violenza della dittatura, Santaolalla si stabilisce a Los Angeles, ma riesce a tornare in Argentina negli anni ’80, diventando un punto di riferimento per il rock en español. Con oltre cento artisti sotto la sua ala, il suo approccio minimalista e carico di emozione ha fatto breccia anche nel cinema, in particolare con l’album “Ronroco”, che ha attirato l’attenzione di importanti cineasti come Alejandro González Iñárritu.

Grazie alle colonne sonore di film iconici, tra cui “Brokeback Mountain” e “Babel”, ha ricevuto due Oscar consecutivi. Il suo coinvolgimento nel mondo dei videogiochi, con le musiche di “The Last of Us” e il suo sequel, ha ribadito la sua versatilità.

Al concerto di domani, previsti momenti indimenticabili con brani emblematici della sua carriera, inclusi estratti da “Ronroco” e “The Last of Us”, accompagnato da un ensemble di talentuosi musicisti.

Il Ritorno al Bflat con Black’n’Blue

Il secondo appuntamento della rassegna avrà luogo domenica 26 ottobre. Il Bflat ospiterà “Black’n’Blue feat. M.B. Gordy”. Questo progetto musicale esplora le radici della musica americana del XX secolo, mescolando blues e rock’n’roll. Gordy, batterista e compositore vincitore di un Grammy, sarà accompagnato da altri artisti di spicco tra cui il cantante Daryl Black e il chitarrista Mick Taras. La combinazione di background diversi promette un’interpretazione unica di classici intramontabili della musica internazionale.

Chris Thile: Un Finale da Brividi

Il gran finale del KME Grammy è previsto per il 10 novembre, con l’esibizione di Chris Thile. Conosciuto per le sue associazioni musicali nei Punch Brothers e nei Nickel Creek, Thile ha collaborato con artisti leggendari come Yo-Yo Ma. Considerato da “The Guardian” una “rarità” musicale, porterà a Cagliari un mix di classico, folk e vibrazioni improvvisative.

Biglietti e Dettagli di Accesso

I biglietti possono essere acquistati su Vivaticket a un prezzo di 35 euro in prevendita e 40 euro al botteghino, con una tariffa ridotta di 30 euro per i possessori della Carta Giovani Sardegna. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, ci si può rivolgere all’indirizzo [email protected].

Un Festival da Non Perdere

Il Karel Music Expo si riconferma una manifestazione di prestigio, sostenuta dalla cooperativa Vox Day con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e ulteriore supporto del Comune di Cagliari, oltre a vari partner locali. Con tali nomi illustri in cartellone, gli amanti della musica si trovano davanti ad un’opportunità imperdibile nella splendida cornice cagliaritana. Viene da chiedersi quale impatto avrà questa rassegna nel panorama musicale locale e oltre.

Con la combinazione di talenti internazionali e locali, questo festival non è solo un evento di intrattenimento, ma anche un’importante occasione di ricambio culturale in Sardegna. Gli occhi sono puntati su Cagliari, meta di esperti e appassionati della musica di qualità.

SP

Sardegna Press

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Bilancio positivo per Promo Autunno 2025

Claudio Rotunno: “Già guardiamo alla prossima edizione”

Sono stati quattro giorni di intense attività per l’evento fieristico più importante della Sardegna

SASSARI. «Anche quest’anno Promo Autunno ha ottenuto un grande risultato che ci spinge senza esitare a rivolgere fin da subito lo sguardo alla prossima edizione, per la quale sono già in programma tantissime novità, accogliendo con piacere i suggerimenti che arriveranno da parte di aziende e visitatori». Claudio Rotunno commenta con soddisfazione il bilancio della settima edizione dell’evento fieristico più importante della Sardegna, concluso lunedì (20 ottobre) nei padiglioni della Promocamera di Sassari dopo quattro giornate di intense attività, incontri ed eventi di intrattenimento.

Spazio Camera

Soddisfazione per l’ottimo risultato è stata espressa dal presidente dell’Azienda speciale Promocamera di Sassari, Francesco Carboni: «La grande partecipazione agli eventi promossi in fiera e nello Spazio Istituzionale denota la volontà del pubblico di essere informato sui temi cruciali per lo sviluppo economico locale e sui servizi offerti. L’obiettivo è stato quello di rappresentare un anello di congiunzione tra il territorio, i prodotti e le imprese con la consapevolezza di dover sempre guardare verso traguardi più importanti».

Stand Regione Sardegna con l’Istituto Alberghiero

Tra i grandi protagonisti di Promo Autunno 2025 c’è stato l’Istituto Alberghiero di Sassari che, al suo esordio in fiera, ha rappresentato una gradita sorpresa per i visitatori con i suoi tre indirizzi di Cucina, Sala e Accoglienza. Gli studenti e gli chef formatori hanno mandato il pubblico in visibilio, coinvolgendolo nei laboratori di sala bar e cocktail, laboratori di cucina e pasticceria, preparazioni di pasta fresca, laboratorio sulle panadas, preparazioni di sfoglia, pasta frolla, biscotteria sarda, pasta lievitata salata e tanto altro.

«Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi e dei nostri docenti, che per quattro giornate hanno lavorato sodo, con impegno e passione – ha affermato la dirigente Antonietta Piras –, permettendo di dimostrare tutto il potenziale e il valore di una scuola di formazione professionale che abbraccia appieno lo spirito di Promo Autunno, quello di creare sinergie tra singoli e imprese, costruendo ponti tra le eccellenze materiali e immateriali del territorio».

Un particolare ringraziamento è stato rivolto da Rotunno – ideatore e organizzatore della manifestazione – alle aziende presenti, a tutti i visitatori e agli enti istituzionali che hanno collaborato attivamente, mostrando sensibilità e senso civico: «Siamo certi che possiamo ancora migliorare e ci stiamo già muovendo per una rivoluzione in fiera negli allestimenti e nel design. Unico limite di questa edizione è stata la scarsità di parcheggi disponibili, che ha costretto molti visitatori a tornare indietro. Lanciamo un appello a chi di competenza al fine di individuare, in futuro, un luogo adeguato in termini di spazi per accogliere un numero sufficiente di posteggi per le auto».

Grande afflusso è stato registrato anche nella zona Eventi, con un exploit la domenica sera, tra presentazioni di libri, sfilate di moda ed eventi canori e musicali. Promo Autunno è organizzata dalla Pubblicover in collaborazione con Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Sassari, Camera di Commercio del Nord Sardegna, Confindustria Centro-Nord Sardegna, Unione Sarda, Videolina, Radiolina, Atp di Sassari, Confcommercio, Istituto Alberghiero di Sassari, Consorzio Industriale Sassari, Torres Calcio, Consorzio Zir Predda Niedda.




Cultura e Identità Catalana

Sassari celebra l’identità catalana in Sardegna

L’Università di Sassari ospita una Giornata di studi per esplorare il legame tra Catalogna e Sardegna. L’evento si svolgerà il 23 ottobre 2025 presso il DUMAS.

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Sassari celebra l'identità catalana in Sardegna

In un contesto di crescente interesse per le identità culturali e i legami storici, l’Università di Sassari si prepara ad ospitare la Giornata di studi intitolata “L’identità catalana in Sardegna. Uno sguardo interdisciplinare”. L’evento, previsto per il 23 ottobre 2025, si terrà presso l’Aula Cervantes del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali (DUMAS).

Organizzato in collaborazione con l’Institut Ramon Llull, l’Associazione Italiana di Studi Catalani, la Generalitat de Catalunya e l’Ateneu Alguerés, questo incontro riunirà esperti e studiosi per esplorare l’impatto della cultura catalana sull’isola sarda. Le relazioni interculturali tra Sardegna e Catalogna hanno radici profonde, e la giornata sarà un’opportunità per riflettere su come questi legami abbiano influenzato la cultura e la lingua attuali.

L’agenda del convegno prevede una serie di interventi e dibattiti che affronteranno vari aspetti della presenza catalana in Sardegna, esaminando le tradizioni, la lingua e le influenze culturali che perdurano nel tempo.

Ester Martí Sëntañes, docente di catalano presso l’Università di Sassari, ha commentato l’importanza di quest’evento: “Questa Giornata di Studi rappresenta un’occasione preziosa per approfondire le radici comuni tra Sardegna e Catalogna. I due mondi condividono non solo legami storici, ma anche sfide attuali, inclusa la promozione del patrimonio culturale e immateriale dell’isola”.

In un’epoca caratterizzata da un forte scambio interculturale, il focus sulla lingua e sulla cultura catalana emerge come cruciale per la costruzione di dialoghi significativi tra le diverse comunità del Mediterraneo. L’evento intende, infatti, fungere da ponte tra la ricerca accademica e la sua applicazione pratica, promuovendo un rinnovato interesse per la cultura catalana tra le nuove generazioni.

La Giornata di studi si svolgerà dalle 10:00 alle 18:30 e sarà aperta a tutti, senza necessità di registrazione preventiva. Gli organizzatori invogliano a partecipare non solo gli accademici, ma anche chiunque sia interessato al tema della cultura catalana e della sua influenza sulla Sardegna.

Per ulteriori informazioni, si invita a contattare l’Università di Sassari all’indirizzo email: [email protected].

L’importanza di eventi di questo tipo risiede nella loro capacità di far emergere e discutere questioni culturali cruciale, promuovendo un dialogo continuo e costruttivo e contribuendo a rafforzare i legami storici e culturali tra le due regioni.

L’Università di Sassari si riconferma quindi un punto di riferimento per lo studio e la promozione delle identità culturali in un contesto europeo sempre più interconnesso.

SP

Sardegna Press

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Giovedì in tv si va alla scoperta del castello di Burgos

Il 23 ottobre su CatalanTV ritorna “Casteddos e fortilesas”, la trasmissione condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras, che si sposta nel Goceano per conoscere un altro importante monumento dell’epoca giudicale

BURGOS. Giovedì 23 ottobre nuovo appuntamento su CatalanTV (Canale 15) con “Casteddos e fortilesas”, la trasmissione condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras che, alle 21.15, porterà gli spettatori a Burgos, alla scoperta dell’incantevole Castello del Goceano.

La regia di Mauro Fancello proporràimmagini spettacolari e panorami mozzafiato dell’edificio fortificato che sorge su un picco roccioso ai piedi del Monte Rasu. Lungo il percorso, Salvatore Taras incontrerà Antonello Bicchiri, presidente della cooperativa Sa Reggia Burgos (che si occupa della gestione delle visite al castello), e insieme guideranno i telespettatori all’interno della struttura costituita da una triplice cinta muraria, dalla muraglia sommitale, in parte crollata, e dall’alta torre centrale, in questo momento in fase di ristrutturazione per essere resa finalmente visitabile al pubblico. Il mastio supera i 15 metri d’altezza e spicca su gran parte della valle del Tirso.

Il castello venne edificato nel XII secolo dal giudice Gonario II di Torres, per agevolare il controllo del territorio verso i confini con il Giudicato d’Arborea. La trasmissione proseguirà il suo viaggio nel tempo nel cuore del paese di Burgos, dove all’interno di una casa padronale ristrutturata è stato allestito il Museo dei Castelli di Sardegna, articolato su tre piani per proporre diversi ambienti tematici. 

Alla realizzazione del progetto hanno collaborato il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario Marco Milanese. A impreziosire l’atmosfera di rievocazione storica sono invece i figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres. Dopo Burgos la trasmissione proseguirà, ogni giovedì, con Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari. L’attività è realizzata dalla casa di produzione db Video Management con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




Premio Lussu, le cinquine finaliste di Narrativa e Saggistica edita

La Giuria internazionale ha annunciato i nomi dei finalisti del prestigioso concorso letterario organizzato a Cagliari dall’associazione L’Alambicco

Tra gli autori selezionati ci sono Ezio Mauro, Giulia Caminito, Michela Ponzani, Claudio Piersanti, Giulio Ferroni e Pietro Grossi

CAGLIARI. Cinque nomi per ogni sezione. La giuria internazionale del Festival Premio Emilio Lussu ha annunciato gli autori e le opere finaliste dell’XI edizione. Per la narrativa edita sono: Giulia Caminito “Il male che non c’è” (Bompiani, 2024), Pietro Grossi “Qualcuno di noi” (Mondadori, 2025), Giuseppina Manin “La bambolaia” (La nave di Teseo, 2025), Romana Petri “La ragazza di Savannah” (Mondadori, 2025), Claudio Piersanti “La finestra sul porto” (Feltrinelli, 2025).

Giulia Caminito. Nell’immagine in alto Ezio Mauro

Per la saggistica sono Ezio Mauro “La mummia di Lenin” (Feltrinelli, 2025), Michela Ponzani “Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria (1944-2025) (Einaudi, 2025), Luca Misculin “Mare aperto” (Einaudi, 2025), Giulio Ferroni “Natura vicina e lontana. Umanesimo e ambiente dagli antichi greci all’intelligenza artificiale” (La nave di Teseo, 2024), Alessandra Viola “Chiedi a una pianta. Come semi, alberi e fiori ci insegnano a essere felici” (Laterza, 2024).

La giuria internazionale è composta dal presidente Guido Conti, da Bruno Quaranta, Miruna Bulumete, Raniero Speelman, Manuela Ennas.

Il festival è organizzato dall’associazione Culturale l’Alambicco in sinergia con l’associazione La Macchina Cinema, con il sostegno della Regione Sardegna, dei comuni di Cagliari e di Armungia, con il patrocinio del Senato della Repubblica e con il partenariato di università straniere, enti, centri studi per le letterature, realtà associative.

I nomi dei vincitori saranno comunicati in conferenza stampa poco prima dell’inizio della 6 giorni del Festival che si terrà a Cagliari dall’11 al 16 novembre 2025, presso la sala Castello dell’hotel Regina Margherita nell’omonima via al civico 42. La cerimonia delle premiazioni, in presenza degli autori, è fissata per sabato 15 novembre a partire dalle ore 17.