Al via “Promo Autunno 7”, venerdì l’inaugurazione

Dal 17 al 20 ottobre in Promocamera attesi decine di migliaia di visitatori

Tra le novità il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero di Sassari

SASSARI. Tutto è pronto per la settima edizione della Fiera regionale Promo Autunno, che prenderà il via venerdì 17 ottobre nei locali della Promocamera di Sassari, dove resterà aperta fino a lunedì 20 ottobre compreso. L’evento organizzato dalla Pubblicover ritorna per quattro giornate con l’obiettivo di portare il pubblico a contatto con le migliori aziende del territorio, ed è ormai un punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale dell’isola. L’ingresso è libero e gratuito per tutta la durata della fiera. L’inaugurazione è in programma per le 10 di venerdì con il consueto taglio del nastro da parte dell’organizzatore e ideatore Claudio Rotunno, assieme al prefetto Grazia La Fauci, il sindaco Giuseppe Mascia, il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti, il presidente dell’Azienda speciale Promocamera di Sassari Francesco Carboni, l’assessora regionale al Lavoro Desiré Manca, la docente Sabrina Manunta in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero di Sassari. Madrina della manifestazione sarà Jessica Cardinali, modella e influencer particolarmente legata alla città. A impreziosire il momento d’apertura sarà la Fanfara del terzo Reggimento Bersaglieri, il più decorato d’Italia, che proporrà numerosi brani. La fiera quest’anno gode della speciale collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Sassari, che avrà una importante postazione nella quale gli studenti, con i loro chef formatori, proporranno l’accoglienza e la reception, sala bar e cocktail per poi presentare laboratori di cucina e pasticceria, preparazioni di pasta fresca, laboratorio sulle panadas, preparazioni di sfoglia, l’uso della pasta frolla, biscotteria sarda, pasta lievitata salata e tanto altro.Anche quest’anno una vasta gamma di espositori sarà posizionata lungo un percorso obbligato che accoglie trecento stand su una superficie di ottomila metri quadri: industria, artigianato, arredo e design, agroalimentare, settore auto, energia, tecnologia, agenzie immobiliari, scuole di lingua, centri benessere, acconciatori e tanto altro attendono l’arrivo, come ogni anno, di decine di migliaia di visitatori.La Camera di Commercio avrà un’importante area dedicata, Spazio Camera, in cui saranno organizzati convegni riservati al mondo imprenditoriale e incontri con le più rappresentative associazioni di categoria.Il percorso sarà posizionato tra i settori Gold, Silver e Platinum. I grandi eventi istituzionali si terranno nel settore Gold, cuore pulsante della manifestazione e palcoscenico delle principali associazioni di categoria, tra incontri, talk show e approfondimenti sulle tematiche più importanti del momento. Il settore Platinum sarà dedicato alle aziende più prestigiose, quale vetrina degli espositori d’eccellenza.A fine percorso è allestita l’Area Eventi, con un grande palco posizionato su due livelli e un fondale con maxi LED Wall di sei metri per quattro. Saranno portate in scena sfilate di moda, convention, food, wedding, spettacoli, intrattenimento, presentazioni di libri, creazioni teatrali e musica. La fiera ospiterà anche convegni rivolti al lavoro, al green, a innovazione e sostenibilità e alle novità del settore automobilistico, con interventi di esperti e professionisti del settore. Un’importante novità sarà disponibile per le famiglie: in Promocamera è stata allestita un’area giochi per bambini di cinquanta metri per otto, con personale qualificato, e disponibilità di giochi, pop-corn e zucchero filato. Per tutte le quattro giornate saranno disponibili le navette dell’Atp che a intervalli regolari porteranno i visitatori da via Tavolara sino alla fiera e viceversa. Interviste ai rappresentanti delle aziende e alle personalità di spicco presenti saranno trasmesse via streaming su tutti i canali social dell’evento, per garantire la maggiore visibilità possibile. Promo Autunno è organizzata in collaborazione con partner storici come Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Sassari, Camera di Commercio del Nord Sardegna, Confindustria Centro-Nord Sardegna, Unione Sarda, Videolina, Radiolina, Atp di Sassari, Confcommercio, Istituto Alberghiero di Sassari, Consorzio Industriale Sassari, Torres Calcio, Consorzio Zir Predda Niedda.

Salvatore Taras

Ufficio stampa Promo Autunno 2025

[email protected] – 3287357589




Is.Be, una serata evento per celebrare i Candelieri tra poesia e musica al “Vecchio Mulino” di Sassari

Venerdì 17 ottobre l’appuntamento è dedicato alla più importante tradizione turritana, tra le rime dei grandi aedi vernacolari e le musiche di Beppe Dettori

SASSARI. Un incontro di poesia e musica nel cuore del centro storico di Sassari per celebrare la tradizione religiosa più amata e partecipata dai sassaresi. Venerdì 17 ottobre alle 18 al Vecchio Mulino, l’Istituto Camillo Bellieni presenta “I Candelieri”, una serata in cui l’arte delle rime sarà protagonista attraverso l’impegno dei partecipanti al laboratorio di Lingua Sassarese Is.Be che, abilmente guidati del docente Mario Lucio Marras, si cimenteranno nella lettura (in Sassarese) di alcune delle poesie più suggestive del repertorio letterario locale.

Grazie alla riscoperta di rime senza tempo con le quali i più illustri autori vernacolari hanno celebrato la ricorrenza più sentita, sarà possibile immergersi nella poetica cittadina che va dai primi del ‘900 ad oggi, osservandone le inevitabili variazioni dello stile e della forma narrativa.

Saranno presentate opere di Pompeo Calvia, Rosilde Bertolotti, Cinzia Cossu, Salvator Ruju, Cesare Mastino, Dino Siddi, Paolo Sanna, Cinzia Cossu, Giuseppe Florenzano, Palmiro de Giovanni, Antonello Bazzu, Mario Marras, Piero Molla, Gildo Motroni e Paolo Galleri.

Il piacevole evento formativo sarà impreziosito dagli intermezzi musicali del celebre cantautore turritano Beppe Dettori, che accompagneranno la lettura delle poesie fondendo insieme parole e note. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni inviare un’email a [email protected] o contattare il numero 079 230268 (lun-merc-ven dalle 10 alle 13).




Cagliari, al Teatro Massimo “Chotto Desh” di Akram Khan

Il 17 ottobre il Festival Internazionale Nuova Danza presenta un toccante spettacolo per famiglie e bambini dai sette anni in su, in cui si mescolano danza, racconto, musica e animazioni spettacolari

CAGLIARI. Un viaggio tra sogno e realtà dove la danza racconta la ricerca di sé parlando a tutte le età e ricordando quanto sia prezioso rimanere in contatto con il proprio lato bambino. Venerdì 17 ottobre direttamente dal Regno Unito al Teatro Massimo di Cagliari (Sala M1), l’Akram Khan Company alle 20.30 presenta lo spettacolo “Chotto Desh” per il Festival Internazionale Nuova Danza.

Un toccante spettacolo per famiglie e bambini dai sette anni in su, in cui si mescolano danza, racconto, musica e spettacolari animazioni video per accompagnare il pubblico nel viaggio di un giovane alla ricerca della propria identità. Una storia di crescita con regia e adattamento di Sue Buckmaster sotto la direzione artistica e coreografia originale di Akram Khan e l’interpretazione di Jasper Narvaez e Nicolas Ricchini.

Sul palco si intrecciano sogni, desideri e memorie: la storia di un ragazzo che sogna di diventare un danzatore, il confronto con un padre severo, la magia di un mito in cui un bambino sfida gli dèi della foresta. Una narrazione universale, fatta di emozioni e immagini sorprendenti, interpretata da un unico danzatore che, nel segno inconfondibile di Akram Khan, fonde la danza classica indiana (Kathak) con la danza contemporanea occidentale.

Lo spettacolo è poetico e coinvolgente, impreziosito dalla rappresentazione di elefanti giganteschi, coccodrilli giocosi, nuvole di farfalle e paesaggi fantastici. È un’avventura tra mondi reali e immaginari che la Akram Khan Company riporta in scena per incantare nuove generazioni.

La favola è tratta dal libro “Il cacciatore di miele” scritto da Karthika Naïr,  Sue Buckmaster e Akram Khan, Premio Laurence Olivier Award.

ALTRI SPETTACOLI FIND. Il festival propone due spettacoligià il 16 ottobre al Terrapieno, dove alle 19 si esibiscono due compagnie internazionali: Lost Movement proveniente dalla Lombardia, che presenta “dancehALL”, e Colectivo Glovo, in arrivo dalla Spagna con il suo “Alleo”.

L’appuntamento con Find 43 prosegue sabato 18 ottobre, dalle 19 al Terrapieno, con una prima assoluta della Fattoria Vittadini, “The Shape of Absence – variazione nomade da CHORA”, seguito da Richard Mascherin che presenta Vacío Espiritual. Maggiori dettagli sul sito www.findfestival.org. Per info e prenotazioni inviare email a [email protected] o contattare il numero 070 4671139.




“Casteddos e Fortilesas” giovedì a Olbia va alla scoperta del Castello di Pedres

Il 16 ottobre la trasmissione condotta in lingua sarda dal giornalista Salvatore Taras porterà su CatalanTV uno dei monumenti più rappresentativi del capoluogo gallurese in compagnia dell’archeologo Marcello Cabriolu

OLBIA. Nuovo appuntamento su CatalanTV (Canale 15) per la trasmissione “Casteddos e fortilesas”, programma in lingua sarda dedicato alla scoperta di alcuni dei castelli medievali più rappresentativi dell’isola. Giovedì 16 ottobre, alle 21.15, il giornalista Salvatore Taras sarà a Olbia, dove le telecamere del regista Mauro Fancello porteranno in tv un monumento molto noto, posizionato a poca distanza dall’Aeroporto Costa Smeralda e conosciuto soprattutto per la caratteristica silhouette dell’alta torre in parte crollata, che svetta su un rilievo granitico tra le fertili vallate a sud-ovest del capoluogo gallurese.

Lungo il percorso, Salvatore Taras incontrerà l’archeologo Marcello Cabriolu, originario di Sant’Antioco ma olbiese d’adozione, uno dei massimi esperti delle realtà archeologiche della zona.

Pur non essendoci arrivate fonti scritte, si presume che il forte sia stato edificato nel XIII secolo da maestranze pisane durante il periodo visconteo, sotto il Giudicato di Gallura.

Attraverso una rampa di scale eretta per scopi militari durante la Seconda guerra mondiale, si accede a un primo piazzale circondato dalla vegetazione e, pochi metri più in alto, al piazzale superiore sul quale è posizionato il mastio.

L’area è interessata da testimonianze archeologiche molto antiche. La puntata su Pedres risulta di un certo interesse anche per il fatto che, di recente, l’accesso al pubblico è stato interrotto per motivi di sicurezza, a causa di lesioni alla torre principale con il conseguente pericolo di crolli.

A impreziosire il format saranno le immagini dei figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres. Al progetto hanno collaborato il giornalista enogastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario Marco Milanese. Dopo Olbia la trasmissione proseguirà, ogni giovedì, con Burgos, Bosa, Osilo, Alghero, Posada, Sassari, Sanluri e Cagliari. L’attività è realizzata dalla casa di produzione db Video Management con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




Giovedì a Porto Torres il concerto finale di “Voci in dialogo”

Sardegna e Germania ancora unite nel segno della musica corale

Il 16 ottobre il Kammerchor “Carmina mundi” si esibirà nella basilica di San Gavino assieme al Coro Polifonico Turritano

PORTO TORRES. Dopo il successo di Voci d’Europa, a Porto Torres Sardegna e Germania sono ancora una volta unite dallo spirito della musica polifonica: giovedì 16 ottobre, alle 20.30, nella Basilica di San Gavino, ospite d’eccezione sarà il coro tedesco “Carmina mundi” diretto dal maestro Harald Nickoll. Il Kammerchor (corale da Camera) proviene da Aachen (Aquisgrana), ed è una tra le formazioni tedesche più apprezzate nel panorama internazionale della musica corale.

Alternandosi con il Coro Polifonico Turritano diretto da Laura Lambroni, il “Carmina mundi” si esibirà nel concerto conclusivo della rassegna internazionale “Voci in dialogo”, un triplice incontro musicale di respiro europeo che celebra l’amicizia e la condivisione attraverso il linguaggio universale del canto corale. L’ingresso è libero e gratuito.

Carmina Mundi è stata fondata nel 1983 e attualmente è composta da quaranta elementi che eseguono musica sacra e profana a cappella, sperimentando un ricco repertorio di brani provenienti da luoghi ed epoche diverse.

La rassegna è nata dalla collaborazione tra Fondazione Bernardo De Muro Ets e la Corale “Lorenzo Perosi” di Olbia, il Coro Polifonico Turritano di Porto Torres, la Schola Cantorum “Civitas Templi” di Tempio Pausania e la Schola Cantorum di Olbia. «L’obiettivo – dicono gli organizzatori – è quello di promuovere l’interazione culturale e artistica tra le realtà corali europee, dando risalto contemporaneamente al notevole patrimonio musicale dell’Isola e alla consolidata consuetudine del canto a più voci che unisce le genti del Mediterraneo e dell’Europa settentrionale». Il canto d’insieme diventa così un veicolo di comunicazione che abbatte gli ostacoli linguistici e culturali, configurandosi come una possibilità significativa per mettere in comune esperienze diverse attraverso la musica.




Canile comunale, scontro aperto tra Conoci e Cacciotto: “Decisione ferma o lentezza strategica?”

redazione on line

Il futuro del canile comunale di Alghero accende il confronto politico tra l’ex sindaco Mario Conoci e l’attuale primo cittadino Raimondo Cacciotto. Da una parte la richiesta di una scelta immediata, dall’altra la difesa dei tempi tecnici e della prudenza amministrativa.

Un tema che torna a infiammare la politica algherese

Il destino del canile comunale torna a far discutere, diventando terreno di scontro tra l’attuale amministrazione e l’opposizione. L’ex sindaco Mario Conoci ha rivolto un appello diretto al primo cittadino Raimondo Cacciotto, chiedendo una “decisione definitiva” sull’acquisto della struttura.
Secondo Conoci, “dopo le prime aperture e dichiarazioni pubbliche, tutto sembra essersi fermato”, lasciando la questione in una fase di stallo che preoccupa cittadini e volontari.

L’ex sindaco: “Servono atti concreti, non rinvii”

Conoci ha ricordato la grande mobilitazione popolare a favore dell’acquisizione del canile, con oltre 8.000 firme raccolte dai volontari.

“Una richiesta chiara e senza precedenti che chiede un gesto concreto da parte dell’Amministrazione”,
ha dichiarato l’ex sindaco.

Rivolgendosi direttamente alla Giunta, Conoci ha sottolineato la disponibilità finanziaria del Comune:

“Con un avanzo di 12 milioni di euro, destinare anche solo il 5 o 6% a questa causa sarebbe una scelta di responsabilità, di civiltà e di buon senso.”

E ancora, l’appello a non perdere tempo:

“Non servono ulteriori rinvii, studi o ipotesi di smembramento del compendio: la struttura funziona e svolge un servizio fondamentale. Ogni giorno di attesa espone al rischio di perdere un’opportunità unica.”

Cacciotto replica: “Sì all’acquisto, ma con responsabilità”

La risposta del sindaco Raimondo Cacciotto è arrivata attraverso il suo profilo ufficiale Facebook.

“Ogni acquisto pubblico deve essere fatto con cognizione di causa e nel rispetto delle condizioni di economicità e di interesse collettivo.”

Il primo cittadino ha ribadito la volontà di procedere con l’acquisto, ma ha chiarito che serve il tempo necessario per valutare tutti gli aspetti:

“Non c’è alcun tentennamento né pressioni esterne. Stiamo lavorando con rigore e serietà per garantire la tutela dell’Ente e della comunità.”

Tra prudenza e sospetti politici

Nel suo intervento social, Cacciotto ha poi lasciato intendere che la fretta dell’ex sindaco possa nascondere altri motivi:

“Semmai, viene da chiedersi se la fretta manifestata non nasconda intendimenti differenti.”

Un’affermazione che ha immediatamente acceso il dibattito politico e aperto nuovi interrogativi sul vero motivo delle pressioni di Conoci.

Una decisione attesa dalla città

La vicenda del canile è ormai il simbolo di un confronto più ampio sul modo di amministrare la città: da una parte chi chiede rapidità e decisione, dall’altra chi invoca cautela e trasparenza.
Nel frattempo, volontari e cittadini continuano ad attendere che dalle parole si passi ai fatti, con una scelta definitiva che dia stabilità al futuro della struttura.




“Vivevo due vite”: Angelo Onni e gli anni d’oro della Costa Smeralda

Un lussurgiese testimone privilegiato della nascita del sogno del Principe Aga Khan. Nel libro di Fausto Farinelli 27 voci raccontano come è nata la Costa Smeralda, tra visione ecologica e rispetto della tradizione sarda.

Onni e Farinelli

SANTU LUSSURGIU 11 Ottobre – La sala della Fondazione Hymnos era piena in ogni ordine di posto: tutti gli 80 posti a sedere occupati per ascoltare la storia straordinaria di Angelo Onni, 77 anni, cittadino di Santu Lussurgiu che ha vissuto gli anni d’oro della Costa Smeralda. “A me ha lasciato un vuoto. Ho vissuto due vite, e l’altra non so se la vivrò dopo”, confessa con emozione durante la presentazione del libro “Costa Smeralda – Il sogno del principe attraverso il racconto di chi lo ha vissuto e di chi ne costruisce oggi l’eredità”, scritto da Fausto Farinelli.

La sua testimonianza è una delle 27 raccolte dall’autore, che per questo libro ha viaggiato per tutta la Sardegna intervistando chi ha vissuto in prima persona la nascita di Porto Cervo. Angelo gestiva il maneggio negli anni ’60 e ’70, frequentato dall’élite internazionale:

“Il Principe per me era come uno zio buono. La mattina passavo dalla sua villa, entravo direttamente dal cancelletto e ci scambiavamo qualche parola. Mi chiedeva sempre se i clienti erano contenti”.

Feste leggendarie e tuffi in piscina a cavallo

Le serate a Porto Cervo erano leggendarie. “Feste? Una sera sì e una no, non mancavano mai”, ricorda Angelo. Il night club S’Inferru, sotto la piazzetta, era il cuore della movida. “Era l’inferno veramente, avevano azzeccato il nome”, sorride.

Ma l’aneddoto più incredibile riguarda una festa al Tennis Club del Cala di Volpe:

“La piscina era grande come questa stanza, olimpionica. Ho detto: facciamo una sorpresa al Principe. Sono andato a prendere un cavallo a pelo, senza briglie, senza niente. I tavoli erano tutti a bordo piscina. Ho tirato e sono entrato dentro con un tuffo”. Il risultato? “Tutti ad applaudire! Poi si sono tuffati tutti in piscina, alcol a fiumi. Le ragazze montavano a cavallo a due, a tre, qualcuna è entrata in piscina col cavallo. I cavalli erano abituati a nuotare perché tutti i giorni li portavamo in spiaggia”.

Il cliente americano

Per una passeggiata a cavallo si pagavano 3.000 lire, ma non erano rari i clienti che lasciavano 30.000 lire. “Non avevano il senso dei soldi, vedevano che li trattavo bene e non chiedevano il resto”, spiega Angelo.

Un giorno arrivò un americano convinto di saper cavalcare: “Voleva un cavallo cattivo. Gli ho detto: già ce l’ho io. Ha insistito. Gli ho dato un cavallo a pelo, gli ho detto di togliere gli speroni. Ha mollato le redini, il cavallo ha fatto due salti e lui è finito a terra”. L’epilogo è sorprendente: “L’hanno portato all’ospedale in elicottero. Dopo dieci giorni è tornato e mi ha portato un regalo, uno champagne Perignon, perché l’avevo fatto cadere!”.

Bettina Graziani, la celebre modella francese, aveva una scuola di modelle e veniva spesso a fare servizi fotografici:

“Quando arrivava con le sue ragazze bisognava tapparsi gli occhi, abbassare lo sguardo, guardare a terra”, ricorda Angelo con un misto di imbarazzo e divertimento.

La mascotta Mondo Boia e il rapporto col Principe

La mascotte di quegli anni era Mondo Boia, un corvo che Angelo portava ovunque: a cavallo, in Vespa, persino al night club S’Inferru. “Lo mettevo sul cavallo a pelo, si aggrappava al garrese, alla criniera, mollava il cavallo che cominciava a galoppare e lui sopra gracchiava”.

Il Principe, nascosto dietro un macchione di mirto, rideva di nascosto: “Non voleva farsi vedere dalla gente, ma gli piaceva quello spettacolo. Diceva sempre: portalo a casa quel corvo che lo faccio vedere a mia moglie. Ma tua moglie già lo vede quando vieni qua!”.

Angelo Onni

Angelo aveva ricevuto dal Principe lo stemma della Costa Smeralda: “Facevo anche il guardiano nei territori, quello era un pass. Funzionava anche per entrare al night S’Inferru”.

Il rapporto con il Principe era speciale: “Passavo a fare le passeggiate vicino alla sua villa e entravo direttamente nel suo cancelletto. Un giorno mi ha detto: ‘Ma come mai passi sempre di qua?’ Gli ho risposto: ‘Così taglio corto, non passo dalla strada lunga in mezzo alle macchine'”. Il Principe gli chiese persino di andare con lui a lavorare coi cavalli in Francia: “A quest’ora sarei stato all’Arco di Trionfo a Parigi”, riflette con un velo di rimpianto.

La Costa Smeralda è Sardegna

Il libro di Fausto Farinelli sfata un mito ricorrente:

“Molti dicono che la Costa Smeralda non è Sardegna. È falso”, sottolinea l’autore. Il Principe Aga Khan studiò per sei mesi l’architettura e la storia della Sardegna prima di iniziare. “Vogliamo fare uno sviluppo che prende tutte le belle cose della storia di Sardegna e le mettiamo sulla Costa Smeralda”, dichiarò in una storica intervista del 1962.

Gli architetti si ispirarono a case tradizionali come Casa Guiso a Orosei, con le stesse stondature e gli archi identici alla sottopiazza di Porto Cervo. Le ville furono costruite rispettando gli alberi esistenti, tanto che alcune hanno piante che crescono all’interno. Il campo da golf fu realizzato seguendo la conformazione naturale del terreno, senza spianamenti. Persino la piscina del Cala di Volpe veniva filtrata con microconchiglie australiane anziché con prodotti chimici.

Un patrimonio di storie da preservare

Nel libro trovano spazio ex sindaci come Piero Filigedu (quattro mandati, chiamato “il sindaco amico dell’Aga Khan”), parroci come Don Francesco Cossu e il compianto Don Raimondo di Stella Maris, architetti come Giancarlo Busiri Vici (93 anni, ultimo architetto vivente del progetto originale), L’architetto Satta padre del master plan 2 e persona vicinissima al Principe, artigiani come Gesuino Cherchi di Orosei che realizzò le sedie ancora presenti al Cala di Volpe, e l’ex presidente della Regione Cappellacci che nel 2011 conferì al Principe il Sardus Paters, e tanti altri.

C’è anche un’intervista integrale rilasciata dal Principe nel 1987 al Costa Smeralda Magazine: “Sembra scritta un mese fa”, commenta Farinelli. “Parlava di connessione internet nelle spiagge quando internet manco c’era, parlava di deregulation del trasporto aereo. Era assolutamente un visionario”.

“Quando tornavo d’inverno a Santu Lussurgiu era la fine del mondo”, confessa Angelo. Durante la presentazione di agosto a Porto Cervo, non ha resistito all’emozione e ha gridato spontaneamente: “Per il Principe, hip hip urrà!”. Tutta la piazza si è alzata in piedi ad applaudire.

Al termine della serata alla Fondazione Hymnos, i presenti hanno fatto la fila per il firma copie, per avere le firme sia dell’autore Fausto Farinelli che di Angelo Onni, testimone vivente di un’epoca irripetibile.

Il prossimo appuntamento sarà a Sassari Sabato 18 Ottobre alle ore 17 presso la fiera Promoautunno, dove Farinelli presenterà in anteprima nuove foto inedite del 1960. Con lui alcuni protagonisti del libro.




Alghero convoca il Consiglio comunale per discutere di Palestina: ma a che serve ora?

credit foro vatican news

Convocata per giovedì 16 ottobre una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Alghero dedicata alla solidarietà con la Palestina. Una decisione che solleva interrogativi sul suo reale tempismo e significato politico.

Il Comune di Alghero ha convocato per giovedì 16 ottobre 2025, alle ore 17, una seduta straordinaria del Consiglio comunale nella sede di Villa Maria Pia. All’ordine del giorno figura un solo punto: “Alghero città solidale con la Palestina”.

Un’iniziativa che, almeno sulla carta, intende esprimere vicinanza a un popolo martoriato da anni di conflitti. Tuttavia, la decisione appare quantomeno tardiva: la guerra è ormai giunta al termine e la pace, seppur fragile, è finalmente una realtà riconosciuta a livello internazionale.

Viene quindi spontaneo chiedersi: quale senso ha oggi discutere di un tema che avrebbe avuto valore simbolico e politico mesi fa, nel pieno della crisi? Perché questa convocazione arriva solo ora, quando il mondo guarda avanti e si parla di ricostruzione e diplomazia?

Il gesto, seppur animato da buone intenzioni, rischia di apparire come un atto puramente formale, privo di reale efficacia. Forse sarebbe stato più utile e coerente affrontare la questione nel momento in cui la solidarietà avrebbe potuto davvero contare, non quando ormai i giochi diplomatici sono fatti.




Sassari, Gala lirico al Teatro Civico per la serata finale del “Nessun dorma”

Martedì 14 ottobre, con un omaggio al Belcanto di Rossini e Donizetti, vanno in scena il baritono Francesco Auriemma e il basso Alessandro Abis

Sassari — Un Gala lirico tutto al maschile, dedicato alla vocalità medio-grave e alle sue sfumature più espressive, chiuderà a Sassari la seconda edizione del festival “Nessun Dorma” organizzato da Ars Aurelia. Martedì 14 ottobre, alle 20, con un repertorio che omaggia il Belcanto di Rossini e Donizetti, a esibirsi al Teatro Civico saranno il baritono napoletano Francesco Auriemma e il basso sardo Alessandro Abis, entrambi reduci dai recenti successi al Teatro dell’Opera di Roma.

Ad accompagnarli al pianoforte si alterneranno Riccardo Pinna di Alghero e il giovane talento Jakob Schroeder, appena sedicenne, una promessa del Conservatorio di Sassari, dove studia sotto la guida di Anna Revel. A raccontare e introdurre i brani sarà il musicologo e compositore Andrea Parissi, che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso le voci maschili del Belcanto.

Una serata di voci d’eccellenza, tra eleganza formale e intensità interpretativa, porta a compimento la seconda edizione della rassegna lirico-musicale diretta da Irene Dore, che ha portato nel cuore del centro storico artisti affermati e giovani promesse della scena nazionale, diventando un importante punto di riferimento per la musica colta in Sardegna.

«Nel corso dell’anno, Nessun Dorma ha consolidato la propria identità, riscuotendo un’ottima risposta di pubblico – affermano gli organizzatori –. L’obiettivo per il futuro è quello di rendere il Festival un appuntamento stabile nel panorama musicale del Nord Sardegna, capace di generare un impatto culturale sempre più significativo e di attrarre nuove energie creative».

Il progetto ha saputo coniugare la valorizzazione dei talenti emergenti con la presenza di interpreti affermati, in un percorso che unisce formazione, divulgazione e promozione culturale, coinvolgendo Contrapunctum, CISM, Mamù Storyteller, Messaggerie Sarde e l’Associazione San Domenico Caniga, in un’ottica di rete e di condivisione di progettualità artistiche sul territorio.

Il Festival è sostenuto dal Comune di Sassari e dalla Fondazione di Sardegna, ed è inserito nel circuito “Salude & Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.

I biglietti per il Gala Lirico sono disponibili alle Messaggerie Sarde (Piazza Castello), online sul sito Box Office Sardegna, e al Teatro Civico il giorno dello spettacolo, a partire dalle ore 18. Per informazioni contattare [email protected].





CRONACA

Parole che uniscono: Smeralda Holding presenta i corsi di lingue per la comunità Aperte le iscrizioni alla “Smeralda Holding Language Academy”: cor…

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Data Pubblicazione

9 ottobre 2025

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Fonte

Redazione SardegnaPress

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Parole che uniscono: Smeralda Holding presenta i corsi di lingue per la comunità

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Aperte le iscrizioni alla “Smeralda Holding Language Academy”: corsi gratuiti di inglese, francese e tedesco per adulti e bambini
Dal 21 ottobre 2025 al 3 aprile 2026

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Porto Cervo, 8 ottobre 2024 – Tornano, a grande richiesta, anche questo autunno, le iniziative per il sociale di “Smeralda Holding per il territorio”: il primo appuntamento è con i corsi gratuiti di lingue per adulti e bambini.
Smeralda Holding – società controllata da Qatar Investment Authority e proprietaria dei principali asset turistici della Costa Smeralda – conferma il suo impegno nel sostenere progetti che apportino benefici concreti alle comunità, con l’obiettivo di migliorare la qualità del tempo libero, del lavoro, dell’ambiente e, in particolare, con la formazione in ambito linguistico, come contributo alla crescita delle competenze professionali e dell’occupazione locale.
Si parte, quindi, il 21 ottobre con le lezioni della Smeralda Holding Language Academy che comprendono corsi di inglese di diversi livelli, di tedesco e di francese della durata di 5 mesi, con lo stacco per le vacanze di Natale, per terminare il 3 aprile 2026:
• 5 corsi di lingua inglese di 40 + 40 ore ciascuno di livello principiante, elementare, pre-intermedio, intermedio e intermedio-avanzato per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 2 corsi di lingua tedesca di 40 + 40 ore di livello elementare e pre-intermedio per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 1 corso di lingua francese di 40 + 40 ore di livello elementare per adulti, con frequenza bisettimanale di 2 ore ciascuno;
• 2 corsi di lingua inglese di 20 ore per bambini di scuola elementare, con frequenza di 1 ora a settimana;
• 2 corsi di lingua inglese di 30 ore per ragazzi di scuola media, con frequenza di 1,5 ore a settimana.
• 2 corsi di lingua inglese di 30 ore per ragazzi di liceo, con frequenza di 1,5 ore a settimana.

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Il percorso di lezioni, totalmente a carico di Smeralda Holding, sarà tenuto da docenti madrelingua certificati presso The English School, il centro esami autorizzato del Trinity College of London ed Ente accreditato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

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“Anche quest’anno vogliamo offrire un programma di iniziative gratuite strutturato, che sappia offrire un concreto contributo al miglioramento del benessere della comunità in cui operiamo – spiega Mario Ferraro, CEO di Smeralda Holding -. Con le attività in partenza questo autunno, insieme alle altre che confermeremo durante l’anno come quelle molto attese dedicate alla prevenzione, partecipiamo alla crescita sociale del territorio con un’offerta interamente gratuita di progetti per l’educazione, la formazione e la salute e lo sport. I corsi di lingue promuovono l’inclusività e sono una declinazione concreta dell’impegno di Smeralda Holding nel contribuire a realizzare “un mondo più ospitale”.

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I posti sono limitati e saranno assegnati in base all’ordine cronologico di iscrizione. I corsi saranno attivati con un minimo di 12 partecipanti per corso.

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Per iscriversi ai corsi di lingua è necessario contattare via mail la segreteria organizzativa scrivendo a [email protected]

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