La Maddalena, la struttura del Pronto Soccorso incrementa il numero di accessi

A metà giugno si contano 4.300 assistiti, 800 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

La Maddalena, 22 giugno 2024 – Il Pronto Soccorso di La Maddalena continua ad essere un punto di riferimento non solo per i turisti ma anche per la zona nord della Gallura. A certificarlo sono i numeri: a metà giugno si contano 4.300 assistiti, 800 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una stima di chiusura per la fine del 2024 di 10.000 passaggi. La struttura di emergenza-urgenza maddalenina aveva chiuso il 2023 con 8.977 accessi.

«Sempre più pazienti anche dalle zone limitrofe si rivolgono al Pronto Soccorso dell’Ospedale Paolo Merlo – sottolinea il Dottor Pietro Fortuna, Responsabile del servizio – e riusciamo a dare risposte grazie al lavoro di una equipe composta da quattro medici compreso me, che lavoro con turni attivi cercando di far valere la mia precedente esperienza in un Dea in Piemonte, con decine di migliaia di passaggi l’anno e che era Hub di riferimento di altri ospedali. A La Maddalena c’è un clima di grande collaborazione tra tutti i sanitari Medici, Infermieri ed OSS e questo è importante anche in vista dell’emergenza estiva che siamo pronti ad affrontare. Un supporto fondamentale per il nostro reparto di Emergenza, a cui possono afferire pazienti con patologie tempo-dipendenti, utenti che hanno necessità di accesso ai reparti specialistici e ad alta intensità di cura sia dell’Asl Gallura che degli HUB di Sassari e Cagliari, a cui afferiscono i pazienti più gravi dopo la stabilizzazione nel nostro presidio, con il supporto irrinunciabile del trasporto tramite elicottero con il quale riusciamo a garantire una ospedalizzazione nel reparto più adeguato e in tempi brevi. Tutto questo non sarebbe possibile senza la continua interazione tra tutto il personale dell’ospedale e lo spirito di collaborazione che ci anima. Cio permette di dare le risposte migliori per il bene del paziente, ultimo e unico nostro obiettivo quotidiano».

«Il Pronto Soccorso, che non è un punto di primo intervento ma un Pronto Soccorso con personale formato per la gestione dell’emergenza urgenza – aggiunge la Dottoressa Vanina Rognoni, Direttrice della Direzione medica di presidio del Paolo Merlo – ha visto un aumento considerevole della propria attività rispetto al periodo pre pandemico. Nel 2019 si contavano 7164 accessi, ripartiti in 39 codici rossi, 1546 codici gialli, 5335 verdi e 244 bianchi. Il 2023 è stato chiuso con 8977 accessi in Pronto soccorso, di cui 80 codici rossi, e al 16 giugno del 2024 gli accessi sono già 4.300. Stimiamo di chiudere l’anno con 10.000 passaggi. Un altro dato importante: nel 2023 le patologie tempo-dipendenti che per linee guida e protocolli nazionali e regionali hanno necessitato di centralizzazione presso gli hub di riferimento sono state solo il 2,7% degli accessi. La costante capacità di risposta alle esigenze dei pazienti è garantita da un’organizzazione interna del Presidio che fa della multidisciplinarietà, dell’interscambiabilità e della continua collaborazione le sue risorse cardine. Il personale ha dimostrato in questi ultimi due anni e mezzo grandi capacità professionali e adattamento ai cambiamenti col fine ultimo di garantire continuità di cura per il paziente».
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ASL Gallura
Ufficio Comunicazione Istituzionale




Cure palliative, al San Giovanni di Dio 6mila accessi all’anno. L’oncologa palliativista Deidda dell’Aou «Al centro la cura del paziente, migliorando la qualità di vita», il 26 maggio la Giornata nazionale della terapia del sollievo

24 maggio 2024. Prendersi cura dei pazienti, migliorando la loro qualità di vita. È questo l’obiettivo del Centro di cure palliative e terapia del dolore del San Giovanni di Dio(diretto dal professore Gabriele Finco, direttore di Anestesia e Rianimazione del Policlinico Duilio Casula), con i suoi 6mila accessi l’anno.

«Ogni giorno lavoriamo con tantissimi pazienti affetti da patologie inguaribili e con la finalità di ridurre/controllare il dolore fisico, quello emozionale e psichico (il dolore totale) e ogni altro sintomo correlato alla malattia di base o agli effetti collaterali della cura», spiega la dottoressa Maria Cristina Deiddaoncologa palliativista e referente del day service del Centro di cure palliative e terapia del dolore al San Giovanni di Dio. Domenica 26 maggio è la giornata nazionale della terapia del sollievo, «è fondamentale il trattamento di ogni sofferenza, dei pazienti ma anche delle loro famiglie», spiega la dottoressa Deidda «quando la malattia non risponde più a interventi specifici».

«L’assistenza palliativa del nostro day service si basa sul prendersi cura, mettendo al centro il malato e la sua famiglia e non la malattia, con la qualità di vita come obiettivo fondamentale, sul sollievo della sofferenza – afferma l’oncologa palliativista Deidda – e per questo fine utilizziamo insieme alla terapia farmacologica, anche l’arte terapia e le tecniche di rilassamento, garantendo un servizio di circa 40 ore settimanali dal lunedì al venerdì».

Un’attività importante. «Aiutiamo i pazienti – dice ancora la specialista – a vedersi come delle persone, e non come la loro malattia, per questo organizziamo ogni anno l’evento “Vestiamoci di Vita”, la sfilata che vede protagoniste le pazienti oncologiche del Centro di cure palliative e del dolore dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, dove hanno la possibilità di esprimere la loro bellezza, oltre il loro percorso di cura e convivenza con la malattia. L’Aou, inoltre, ha dedicato alle cure palliative anche uno spettacolo teatrale, una rappresentazione di momenti di vita vissuta da parte di pazienti e sanitari del Centro, intitolato “Viaggio nel cuore di Ippocrate” che dopo due date nel comune di Cagliari, sarà a breve riproposto nel teatro di Nuoro».

Informazione, condivisione e iniziative di sensibilizzazione.  «Abbiamo sensibilizzato i familiari dei pazienti in carico e la cittadinanza attraverso convegni sulle Cure palliative terminali e sul come accompagnare alla morte, abbiamo organizzato momenti ludici con concerti di musica gospel in ospedale, così da portare relazione e conforto nelle stanze di degenza, anche per chi stava lontano da casa nelle festività natalizie. Il nostro vuole essere quindi un portare sollievo, passando dal “curare il paziente” al “prendersi cura del paziente e della sua famiglia”».

Le cure palliative non riducono e non prolungano la vita del malato ma forniscono confortotenendo in considerazione gli aspetti psicologici e quelli spirituali, sostenendo il care giver e famiglia del paziente a convivere con la patologia prima e con il lutto poi. Il termine “palliativo” deriva dalla parola latina “pallium” che significa mantello, protezione. Un vero e proprio abbraccio che protegge dal dolore e che afferma il valore della vita.

«Inseriamo le tecniche complementari che possono assumere un ruolo adiuvante nel controllo dei sintomi strettamente fisici, delle relazioni e comunicazioni – spiega la dottoressa Deidda – utilizziamo da anni, in collaborazione con il centro di Oncologia Medica aziendale, le Cure palliative precoci, simultaneamente ai trattamenti quali chemio-radioterapia, fin dall’inizio dell’iter terapeutico».

«Fondamentale – dichiara l’oncologa palliativista Maria Cristina Deidda – è, infine, l’accoglienza che costruisce la relazione medico-paziente, sulla comunicazione come tempo di cura. Sulla valutazione dei sintomi che sono causa di sofferenza, fino agli ultimi momenti della vita. Senza dimenticare di supportare la famiglia del paziente, attività indispensabile quanto il prendersi cura del paziente stesso».

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Ufficio stampa Azienda Ospedaliero Universitaria di CagliariSSD Comunicazione e relazioni esterne
Dirigente: dott. Fabrizio Meloni




CAPRERA:​A CALA COTICCIO CONTROLLI AGLI ACCESSI DEI CARABINIERI FORESTALE

A termine dei lavori di ripristino della gradinata che conduce alla spiaggia di Cala Coticcio e a seguito della revoca dell’ordinanza di chiusura del sentiero da parte dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, numerosi sono i turisti che si avventurano in cerca del mare cristallino della cosiddetta  Thaiti Italiana. Questo rende necessario un ancora più attento controllo da parte dei Carabinieri Forestale per salvaguardare l’area più pregiata di Caprera. Cala Coticcio, infatti, ricade nella zona di tutela integrale (TA), così come indicato nel Piano del Parco, e li sono vietati la raccolta e il danneggiamento della flora, il prelievo di specie animali e formazioni minerali, l’accensione di fuochi, il campeggio libero, l’abbandono dei rifiuti e l’accesso a chi non ha uno specifico permesso di uso civico. Al fine di preservare la bellezza incontaminata dell’area e per rispettare le previsioni di contenimento della pandemia Covid -19,  a far data dal 20 agosto il Parco ha stabilito le modalità di fruizione dell’area che dovrà avvenire rigorosamente con l’ausilio delle guide ambientali escursionistiche del parco a gruppi di 12 persone. A sorvegliare sulle operazioni di afflusso all’area, sulle norme anti Covid, ambientali e sul Regolamento del Parco i Carabinieri  del Posto Fisso Forestale di Caprera.




La Pelosa, attivo il sistema di prenotazione degli accessi

La Pelosa, attivo il sistema di prenotazione degli accessi

On line il sito web responsive www.lapelosastintino.com sul quale effettuare le operazioni di pagamento, anche da smartphone e tablet. Il contributo è fissato a 3,50 euro per persona, gratis i bambini sino ai 12 anni.

 

Stintino 25 giugno 2020 – È disponibile da oggi, on line, il sistema di prenotazione per la spiaggia della Pelosa di Stintino. Per acquistare i ticket basterà accedere al sito www.lapelosastintino.com, seguire le indicazioni, intuitive, e ricevere per posta elettronica il biglietto d’accesso. A creare il sito è stata la Vosma, la cooperativa sassarese che si è aggiudicata la concessione per la gestione dei servizi sulla spiaggia gioiello della Sardegna, mentre a svilupparlo è stata Abinsula.

Si potrà così iniziare a prenotare per ingressi in spiaggia a partire dal 1 luglio sino al 30 settembre. Il contributo per la fruizione della spiaggia è stato fissato a 3,50 euro a persona mentre i bambini fino a 12 anni entrano gratis. «Inizia una vera e propria nuova era per la Pelosa – afferma l’assessora al Turismo Francesca Demontis – e questo nuovo sistema ci aiuterà a regolamentare l’accesso alla spiaggia. Il numero di accessi alla spiaggia sarà controllato allo scopo di contenere il fenomeno di erosione del litorale e tutelare l’ambiente. E il ticket che si pagherà è da intendere come contributo che il fruitore dovrà per la gestione dell’arenile. I servizi come bagni e docce saranno gratuiti per chi prenota». Da sottolineare che la novità arriva nel periodo post-Covid, in cui comunque sarebbe stato necessario intervenire per contingentare gli ingressi nelle spiagge e mantenere le distanze. Per la Pelosa il numero massimo di accessi al giorno è fissato a 1500 persone. «Restano in vigore, poi – ricorda l’assessora –, le regole per l’utilizzo della spiaggia che sono state da esempio per molti altri casi simili al nostro».

Interessante la scelta del sito rispetto all’app da scaricare su smartphone o tablet. Il portale ha la caratteristica di essere responsive, cioè utilizzabile con praticità da tutti i telefonini una volta che ci si collega a Internet. «In questo modo – afferma Corrado Ughi di Vosma – non sarà necessario scaricare nessuna app sul proprio telefonino e le operazioni di prenotazione-acquisto possono essere fatte indistintamente sia su Pc sia su dispositivi mobili».

Una volta effettuato il pagamento sul sito si riceveranno due mail: una è la ricevuta di pagamento, la seconda, invece, è il riepilogo dei ticket acquistati e il QR Code generato dal sistema di prenotazione utile per l’accesso. La mail potrà anche essere stampata, oppure il QR Code, arrivato per posta elettronica, potrà essere mostrato attraverso smartphone all’Info point che lo rileverà con apposito lettore e consegnerà i braccialetti. In sostanza, il procedimento è simile a quello che avviene anche adesso in aeroporto, con i biglietti aerei che attraverso QR Code vengono letti al momento dell’ingresso nell’area degli imbarchi.

Il QR Code sarà valido sia per una prenotazione singola sia per una prenotazione di gruppo, sino a un massimo di 8 persone. Il codice, inoltre, se si tratta di una prenotazione per una sola giornata, potrà essere utilizzato una sola volta. Lo stesso codice, se la prenotazione è per più giorni, potrà essere utilizzato per le giornate prenotate e l’utilizzatore ogni giorno riceverà un braccialetto diverso quando si presenta all’Info point.

Sul sito, poi, si possono trovare le regole da rispettare per fruire in sicurezza della spiaggia. Tra queste vengono ricordati i divieti di abbandonare rifiuti, di fumare, di asportare sabbia, conchiglie e sassi, di utilizzare detergenti e shampoo quindi l’accesso per i cani tra le 8 e le 20. Inoltre si ricorda l’obbligo dell’utilizzo delle stuoie sotto gli asciugamani, l’utilizzo delle fontanelle per rimuovere la sabbia dai piedi. Per i visitatori che hanno prenotato, i servizi come docce e bagni sono inclusi nel costo del biglietto giornaliero.

 




COMUNE DI STINTINO – Pelosa, da luglio accessi controllati e tariffa d’ingresso

Pelosa, da luglio accessi controllati e tariffa d’ingresso

Affidata alla Vosma la concessione per i servizi sulla spiaggia. Il Comune pubblica un avviso per la ricerca di sponsor a sostegno degli interventi sull’arenile

Stintino 28 maggio 2020 – Sarà la Vosma di Sassari a gestire per questa estate i servizi di fruizione della spiaggia della Pelosa di Stintino. La cooperativa sassarese si è aggiudicata la gara per l’affidamento della concessione che era stata pubblicata sulla gazzetta ufficiale il 16 marzo scorso. La concessione, che a causa dell’emergenza Covid partirà dal 1 luglio per concludersi il 30 settembre, darà alla Vosma la possibilità di acquisire, dietro sottoscrizione di contratto, la disponibilità delle infrastrutture di servizio nel tratto di arenile compreso tra le passerelle realizzate dal Comune. In quell’area, tra le ore 8 e le ore 18, dovranno essere svolte alcune attività: controllo accessi, prenotazione e pagamento quindi informazione ambientale, sensibilizzazione dell’utenza, servizi alla balneazione, accessibilità per i diversamente abili, gestione dei servizi igienici e delle docce, manutenzione dell’arenile e manutenzione delle infrastrutture esistenti.

Il concessionario dovrà garantire il controllo dell’accesso a numero chiuso – che è stato fissato in 1500 persone – e a pagamento alla spiaggia della Pelosa. La tariffa per l’accesso, intesa come contributo per i costi di manutenzione della spiagge e del sistema dunale, sarà di 3,50 euro e darà diritto all’utilizzo gratuito dei servizi igienici e della doccia. Saranno esclusi dal pagamento i bambini sino ai 12 anni di età. Per tutti gli altri che non accederanno alla spiaggia, i costi del servizi igienici saranno di 0,50 euro e per le docce di 0,60 euro.

Inoltre il concessionario dovrà occuparsi di una serie di altre attività. Tra queste il controllo degli accessi con verifica delle avvenute prenotazioni e pagamento tramite strumenti informatici per il rilevamento di QR code o bar-code con presenza di personale qualificato in corrispondenza delle passerelle di accesso all’arenile. Si dovrà provvedere a consegnare al fruitore del servizio un apposito gadget identificativo che inequivocabilmente consenta la corrispondenza della prenotazione alla presenza in spiaggia. Potrà essere un braccialetto contraddistinto da colore o data.

«Il sistema di prenotazione potrà partire nella seconda metà di giugno – fa sapere il responsabile dell’ufficio tecnico 1 del Comune, l’architetto Paolo Greco – e potrà essere fatto attraverso sito web o app accessibile per Pc e smartphone che dovrà essere sviluppato dal concessionario».

«È chiaro che l’emergenza sanitaria Covid ha rallentato la ripartenza anche di questo progetto – aggiunge il sindaco di Stintino Antonio Diana – e a questo si è aggiunta l’incertezza sull’arrivo dei turisti. Ecco perché abbiamo pensato di posticipare l’avvio al primo luglio. Ma non ci facciamo trovare impreparati, soprattutto adesso che, con le nuove disposizioni, si prevedono accessi contingentati alle spiagge e dietro prenotazione.

«Questa situazione – prosegue il primo cittadino – ci consente di partire con l’importante progetto di riduzione del peso antropico sulla spiaggia, di controllare gli accessi, accrescere l’attenzione del pubblico sui comportamenti corretti e sulle buone pratiche per promuoverne l’impegno attivo e costante per preservare e valorizzare la spiaggia della Pelosa».

Al contributo che pagheranno i bagnanti sono associati dei servizi che saranno garantiti dal concessionario. Tra questi la gestione di un info-point, per sensibilizzazione dell’utenza sugli usi corretti della spiaggia. Quindi ancora servizi all’attività balneare come quelli di primo soccorso con personale qualificato, informazioni e ricerca bambini. E ancora, sorveglianza dell’arenile per permettere il libero transito delle persone, pulizia dell’arenile durante la giornata con raccolta differenziata dei rifiuti e conferimento in apposita area, manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto idrico di lavapiedi quindi un servizio di accompagnamento per garantire l’accessibilità ai diversamente abili, servizi igienici e docce.

Uno sponsor per sostenere gli interventi della Pelosa.

L’Amministrazione comunale cerca sponsor a sostegno degli interventi della Pelosa. Per questo ha pubblicato un avviso finalizzato alla ricezione di offerte di sponsorizzazione concernenti le iniziative di tutela della spiaggia de La Pelosa e finalizzato a conseguire risparmi di spesa. L’avviso è in questi giorni nella home page del sito web ufficiale,www.comune.stintino.ss.it. L’obiettivo è individuare soggetti pubblici o privati che intendano promuovere la propria immagine attraverso la collaborazione con l’Amministrazione comunale, concorrendo al finanziamento delle iniziative di tutela della spiaggia.

Sono ammesse sponsorizzazioni esclusivamente finanziarie. I potenziali sponsor potranno proporsi per il versamento di una somma di denaro (nel minimo pari a 15.000,00 € oltre Iva di legge) al Comune di Stintino.

I fondi reperiti saranno utilizzati esclusivamente per interventi a tutela della spiaggia de La Pelosa.

Le proposte di sponsorizzazione dovranno pervenire, in lingua italiana, entro le ore 11 del 25 giugno 2020 secondo le modalità riportate nell’avviso pubblicato sul sito istituzionale.

Ufficio stampa Comune di Stintino




Comunicato Stampa – Coronavirus, sospesi gli accessi dei familiari di pazienti ricoverati in ospedale e gli interventi programmati

SASSARI, 16 MARZO 2020 – Coronavirus, sospesi gli accessi dei familiari di pazienti ricoverati in ospedale e gli interventi programmati 

Dalla giornata di oggi le visite dei familiari e degli accompagnatori dei pazienti ricoverati nei reparti degli ospedali della ASSL Sassari sono sospese: un provvedimento necessario a tutelare la salute e la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

Eventuali deroghe verranno concesse esclusivamente previa autorizzazione del Direttore del presidio ospedaliero e di quello del reparto.

Sono inoltre sospesi, nei casi in cui ciò non sia già avvenuto, gli interventi programmati e di routine, mentre saranno effettuati esclusivamente quelli d’urgenza. I pazienti i cui interventi sono rimandati saranno richiamati dagli operatori ASSL non appena la situazione tornerà alla normalità.