Comunicato stampa – Parco dei porci, gli agricoltori di Alghero sul piede di guerra

La sovrappopolazione di cinghiali e daini nell’area del parco di Porto Conte sta arrecando gravissimi danni all’agricoltura del territorio. Quello che oramai è diventato nel gergo locale il parco dei porci non accenna a smettere di creare disagi agli imprenditori agricoli delle borgate di Alghero che sono costretti a spendere migliaia di euro nel tentativo di tutelarsi dalla nursery per ungulati che gli amministratori hanno ricreato a nord di Fertilia. Le belle parole che periodicamente sentiamo proferire dalle bocche della dirigenza del parco di Porto Conte per risolvere il problema vanno a cozzare con la dura realtà dei fatti: problemi a non finire e zero luce in fondo al tunnel. Dal parco sono poi anche capaci di risentirsi se vengono tirati in causa perché loro, di parole, ce ne stanno mettendo davvero molte da anni. Ribadiamo la necessità di indennizzare gli abitanti delle borgate per i soldi spesi per proteggersi da cinghiali e daini: recinzioni, reti elettrificate, dissuasori sonori e luminosi. Centinaia di migliaia di euro sborsati a fronte di un parco consapevolmente e  incredibilmente sordo di fronte alle richieste legittime dei residenti dell’area contigua.

Amabile Simbula – Presidente Comitato di Borgata di Santa Maria la Palma

Antonio Zidda – Presidente Comitato di Borgata di Sa Segada – Tanca Farrà

Tonina Desogos – Presidente Comitato di Borgata di Maristella




Consorzio di Bonifica della Gallura. Agricoltori senz’acqua per colpa
della mancata comunicazione di Enas al Consorzio

Gli agricoltori della Gallura da venerdì si sono ritrovati senza
acqua. Lo comunica il Consorzio di Bonifica della Gallura che è stato
subissato di telefonate di lamentele pur essendo all’oscuro di quanto
stava avvenendo.
In piena campagna irrigua e in uno dei momenti della stagione in cui
si usufruisce maggiormente dell’acqua, Enas, gestore della diga del
Liscia, senza informare il Consorzio di Bonifica, ha dato avvio a dei
lavori di manutenzione.
“Un disservizio che crea grossi problemi agli agricoltori –afferma il
presidente del Consorzio Gallura Marco Marrone –. Il Consorzio,
infatti, è fruitore a valle dell’acqua mentre la gestione della diga è
affidata a Enas. Questo crea questi disservizi, anche perché chi
gestisce la diga non conosce le dinamiche del Consorzio. Se poi manca
anche la comunicazione si creano questi cortocircuiti”.
Da venerdì le vasche di compensazione non ricevono più 800 litri di
acqua al secondo dalla diga del Liscia, ma circa 500. Questo non
consente al Consorzio di garantire il servizio ai suoi consorziati.
“Questi interventi non possono essere fatti in piena stagione irrigua,
è una regola oggettiva – afferma il direttore del Consorzio Gallura
Giosuè Brundu -. Tra l’altro noi ne eravamo all’oscuro, lo abbiamo
saputo dopo le segnalazioni dei nostri consorziati. Da informazioni
che abbiamo raccolto dovrebbe tra l’altro persistere fino a mercoledì,
una eternità in questo momento”.
“Ancora una volta si evidenzia la carenza di questa doppia gestione
lungo la gestione dell’acqua che ha depotenziato il Consorzio e di
conseguenza anche il servizio ai consorziati – afferma Marco Marrone
-. Se poi aggiungiamo la mancanza di collaborazione e programmazione
congiunta di certi interventi è chiaro che il sistema si blocca”.




COLDIRETTI SARDEGNA. DOMANI A “L’ARATRO” I SERVIZI DIGITALI PER GLI AGRICOLTORI

Il Portale del socio solcherà la nuova puntata della rubrica l’Aratro di Coldiretti Giovani Sardegna. Dopo il successo del primo appuntamento in cui si è trattato di accesso al credito in agricoltura trasmesso martedì scorso, a cui hanno preso parte 150 giovani agricoltori, domani, a partire dalle 11.30, si aprirà una finestra verso il mondo digitale per scoprire tutti i servizi nati per dare risposte alle richieste arrivate dalle aziende di cui potranno usufruire gratuitamente i soci Coldiretti registrandosi nel portale socio.coldiretti.it.
Coordinati dal delegato regionale dei Giovani Coldiretti Frediano Mura, il responsabile CAA di Coldiretti Sardegna Giovanni Sechi, farà un presentazione pratica della piattaforma: dal quaderno di campagna, ai pagamenti comunitari fino ad arrivare al servizio di fatturazione elettronica, oltre ad una serie di altri vantaggi e opportunità di cui potranno godere con un semplice click.
L’appuntamento con la seconda tappa della rubrica l’Aratro è domani, martedì 20 aprile, alle 11.30: chi è interessato a partecipare trova il link nella pagina facebook di Coldiretti Giovani Impresa Sardegna oppure scrivendo all’indirizzo [email protected]..

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




COLDIRETTI SARDEGNA. AL VIA L’OSCAR PER I SEMPRE PIÙ NUMEROSI GIOVANI AGRICOLTORI
Un concorso per l’innovazione e la transizione ecologica nell’era del Covid

Arriva l’Oscar dell’agricoltura per i giovani agricoltori che in controtendenza rispetto alla crisi Covid crescono con progetti innovativi e sostenibili.
In cinque anni (2015 – 2020) gli under 40 sardi sono aumentati di oltre il 5 per cento ed hanno scalato 3 punti percentuali rispetto al totale delle aziende agricole sarde. Se infatti nel 2015 gli under 40 erano circa il 13 per cento del totale, nel 2020 rappresentano il 16 per cento.
È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Sardegna in occasione del via alle iscrizioni all’Oscar green, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo sostenibile e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori danneggiati dall’emergenza sanitaria.
Il rinnovato fascino della campagna per i giovani – continua Coldiretti – si riflette nella convinzione comune che in tempi di pandemia l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, anche grazie alle grandi possibilità di innovazione che il settore offre sul piano produttivo, ambientale e della sicurezza alimentare.
Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 15 maggio 2021 direttamente sul sito https://giovanimpresa.coldiretti.it/ nella sezione Oscar Green in una delle sei categorie di concorso. Giunto alla sua quindicesima edizione, dal 2006 ad oggi il premio promosso da Coldiretti ha visto decine di migliaia di imprese giovani presentare i propri progetti.
La Sardegna è una fucina di giovani agricoltori innovatori che nelle ultime quattro edizioni ha portato alle finali nazionali 6 aziende.
“Noi, nuove generazioni scegliamo di fare agricoltura per realizzare i nostri progetti – afferma il delegato regionale dei Giovani Coldiretti sardi Frediano Mura -. Sempre più spesso abbiamo un titolo di studio (laurea e diploma), e molti di noi sono di prima generazione (nel senso che i genitori si occupano di altro). Inoltre sono ubicate nelle zone interne, quelle ad alto tasso di spopolamento. L’Oscar green è una grande occasione per noi giovani di crescita e di confronto oltre che di scoperta di idee sempre più all’avanguardia con progetti attenti all’ambiente e al sociale”.

Le categorie in gara per Oscar green 2021 sono sei:
“SOSTENIBILITÀ E TRANSAZIONE ECOLOGICA”, premierà quelle imprese che lavorano e producono in modo ecosostenibile, che rispondono ai principi di economia circolare e alla chimica verde, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente”.
“CAMPAGNA AMICA” – continua Coldiretti – promuove e valorizza i prodotti Made in Italy attraverso la realizzazione di nuove forme di vendita e di consumo volte a favorire l’incontro tra impresa e cittadini.
“CREATIVITÀ” è la parola d’ordine di quelle esperienze imprenditoriali orientate alla introduzione di innovazioni produttive e distributive, anche in grado di creare opportunità lavorative, e alle capacità di raccontarle.
“IMPRESA DIGITALE” – spiega la Coldiretti – mette sotto i riflettori le aziende che coniugano tradizione e innovazione attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e l’introduzione dell’innovazione digitale quale leva strategica per garantire maggiore competitività all’agroalimentare, anche attraverso nuove modalità di comunicazione e vendita quali l’e-commerce o il web marketing.
“FARE RETE” prende in esame i progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologia così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
“NOI PER IL SOCIALE” premia – rileva Coldiretti – le iniziative volte a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e, soprattutto, etico e sociale. Oltre alle imprese agricole, possono partecipare enti pubblici, cooperative e consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna
Michele Arbau




COLDIRETTI SARDEGNA. PER IL 57% DEI GIOVANI AGRICOLTORI L’ACCESSO AL CREDITO E’ UN PROBLEMA

COLDIRETTI SARDEGNA. PER IL 57% DEI GIOVANI AGRICOLTORI L’ACCESSO AL CREDITO E’ UN PROBLEMA

Webinar di Coldiretti Giovani sull’accesso al credito in agricoltura

Per il 57 % dei giovani agricoltori italiani l’accesso al credito risulta un problema, contro il 33% dei giovani agricoltori Europei.

E’ quanto emerso ieri mattina durante il webinar promosso da Coldiretti Giovani Impresa Sardegna, il primo della rubrica settimanale L’Aratro, nuovi solchi per l’agricoltura, incentrato appunto sull’accesso al credito in agricoltura.

La massiccia presenza di 150 giovani agricoltori, rimasti fissi sullo schermo per due ore a seguire la presentazione di temi ostici come i prodotti finanziari, conferma le percentuali presentate dal segretario nazionale dei Giovani Coldiretti Stefano Leporati: “il problema è ancora più sentito nel Sud e nelle Isole, cosi come quello dell’accesso alla terra”.

“L’obiettivo della nostra rubrica che si farà online è di dare la massima informazione ai giovani agricoltori dove spesso, avviando una nuova impresa, le problematiche si accentuano anche perché stanno portando una ventata di innovazione e creatività che spesso non trovano adeguato supporto – afferma il delegato dei giovani agricoltori sardi della Coldiretti Frediano Mura -. Il credito è uno dei temi più sentiti per questo abbiamo invitato sia i nostri funzionari del settore che quelli dell’ufficio agricolo del Banco di Sardegna”. 

“Sicuramente molto vantaggioso – hanno spiegato Antonio Guiso e Luigi Sau dell’ufficio assistenza per l’accesso al credito della Coldiretti – è il finanziamento del Decreto liquidità. Un finanziamento fino a 30mila euro a condizioni molto vantaggiose”.  

I funzionari del Banco di Sardegna Luca Carboni e Andrea Delogu hanno fatto una panoramica di tutti i loro prodotti che sono stati classificati all’interno di tre macro aree: quelli a breve termine destinati a finanziare l’attività di esercizio; a quelli a medio termine studiati per acquisto di attrezzatture e bestiame per esempio; a quelli a lungo temine, ipotecari, destinati invece per l’acquisto per esempio di aziende o terreni. Hanno inoltre parlato di quei prodotti nati per assecondare e sostenere le aziende che usufruiscono delle misure del Psr (in questo caso si interviene per anticipare il contributo e coprire anche la percentuale che richiede mezzi propri). Un focus è stato dedicato alle startup che non hanno ovviamente un proprio storico.

All’incontro hanno preso parte anche il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e la delegata nazionale dei Giovani Veronica Barbati: “i giovani agricoltori vanno sostenuti nell’accesso al credito anche attraverso strumenti che ne possano agevolare l’erogazione, quali: la gestione del rischio prevista dalla Politica agricola comune, i contratti di filiera ed ogni altro supporto utile”.

Tre giovani agricoltori hanno arricchito l’incontro con le proprie testimonianze, presentato le proprie idee e gli strumenti finanziari che li hanno e li stanno accompagnando nella realizzazione del loro progetto: sono Gianfranco Pischedda che con i fratelli coltiva patate a Buddusò abbinando tradizione e innovazione con i fratelli. Giulia Mura che produce l’olio dei centenari a Cardedu e Giovanni Ladu che ha una cantina a Mamoiada.

Ufficio stampa Coldiretti

Michele Arbau




COLDIRETTI SARDEGNA. ESONERO CONTRIBUTIVO BIENNALE PER I NEO-AGRICOLTORI

Gli agricoltori under 40 che si iscrivono alla gestione previdenziale tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021, per due anni sono esonerati dal pagamento dei contributi. Lo annuncia Coldiretti Giovani Impresa Sardegna nel commentare la circolare 47/2021 sullo sgravio INPS previsto dalla Legge di Bilancio 2019.
La norma prevede l’esonero per 24 mesi dal versamento dei contributi previdenziali (invalidità, vecchiaia, superstiti – IVS – e del contributo addizionale) per tutti i neo-imprenditore agricoli professionale e i coltivatori diretti che si iscrivono tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2021 alla gestione previdenziale. L’esonero esclude il contributo per la maternità e INAIL e non è cumulabile con altri benefici contributivi.
“Un intervento pratico che abbiamo sempre sostenuto e appoggiato già nel passato – afferma il delegato dei Giovani Coldiretti sardi Frediano Mura -. E’ stato molto utile nel recente passato e lo è a maggior ragione nel pieno della crisi economica che stiamo vivendo. I giovani che hanno il coraggio di avviare una nuova impresa in questo momento di crisi, va sostenuto e incoraggiato”.
L’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente. Nei casi di concorrenza di più esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente (es. riduzione ultra 65 anni con riferimento ai soli coadiuvanti o riduzione del premio INAIL) sarà applicata, in sede di tariffazione, l’agevolazione più favorevole al contribuente.
L’istanza di ammissione all’incentivo deve essere presentata entro 120 giorni dalla data di comunicazione di inizio attività. Le istanze di ammissione al beneficio presentate oltre 210 giorni dall’inizio dell’attività saranno respinte.
Per sfruttare questa opportunità gli uffici territoriali della Coldiretti sono a disposizione per dare maggiori informazioni.




COLDIRETTI NORD SARDEGNA. GAZZE NUOVO NEMICO DEGLI AGRICOLTORI

Si rischia un’invasione fuori controllo delle gazze che stanno già creando non pochi problemi agli agricoltori aggiungendosi a quelli già cronici causati dalle cornacchie e dai cinghiali e in generale da tutti i selvatici che scorrazzano indisturbati in campagna. 

A denunciarlo è Coldiretti Nord Sardegna, riproponendo un problema sempre attuale per le campagne acuito dalla presenza di una nuova specie aliena all’isola ma che da qualche anno è arrivato nel Nord Sardegna proliferando velocemente nel Sassarese.

“Come denunciamo da tempo la questione selvatici non è stata mai affrontata in modo serio ed organico – denuncia il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -. Le imprese agricole sono lasciate sole e disarmate, nel vero senso della parola, davanti ad un esercito sempre più numeroso e sempre più affamato ed agguerrito che fa razzie nelle nostre aziende Gli strumenti messi in campo fino ad ora si sono dimostrati inefficaci anche perché non attuati completamente e comunque non sufficienti per combattere il problema o risarcire gli ingenti danni”. 

Dei selvatici non abbiamo alcun censimento o stima sul loro numero e distribuzione nel territorio – secondo Coldiretti Nord Sardegna –. Si ha contezza del loro proliferarsi solo empiricamente, dalle testimonianze dirette degli agricoltori e allevatori che denunciano sempre più danni dovuti alle cornacchie, cinghiali o da altre parte dai cervi, nutrie, piuttosto che cormorani. Tra l’altro alcuni selvatici sono diventati anche un problema di sicurezza per le persone: sono causa di diversi incidenti stradali con danni stimati (a livello nazionale) in centinaia di milioni di euro nell’ultimo decennio, senza contare i casi in cui ci sono state purtroppo anche vittime.

“Tra l’altro – evidenzia Mario Puggioni componente della Coldiretti nel comitato faunistico regionale – la provincia non ha presentato i piani di contenimento delle specie in esubero per corvidi e cinghiali (oltre che ne sarebbe necessaria una specifica e straordinaria per le gazze) e a causa delle zone rosse durante le ultime festività si sono perse anche sei giornate di caccia per i cinghiali. E poiché in ogni giornata di caccia si abbattono in Sardegna in media 400 cinghiali, significa, se non si interverrà immediatamente introducendo delle giornate anche nei giorni feriali a gennaio, che quest’anno si abbatteranno 2.400 cinghiali in meno. Di questi, poi, almeno 1.000 figlieranno e alleveranno almeno 3 – 4 cinghiali. Alla fine dell’annata avremo dunque circa 6.000 cinghiali in più, accrescendo ancora il problema anziché risolverlo”.

Un problema questo dei cinghiali sentito molto anche dall’opinione pubblica. Oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè – pensano che l’emergenza cinghiali vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero”.

“Evitando l’ostacolo non si risolve il problema ma lo si acuisce generando anche malessere sociale essendo in ballo diverse migliaia di euro e la programmazione e strutturazione delle aziende – sottolinea il presidente Battista Cualbu -. La fauna selvatica e tutto ciò che ne consegue è palesemente fuori controllo, per questo è necessario che da una parte si mettano in pratica tutti gli strumenti oggi in campo e dall’altra si cerchino collegialmente delle soluzioni vere e concrete”.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau


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COLDIRETTI. UN WORKSHOP ONLINE SUL CREDITO PER I GIOVANI AGRICOLTORI

Giovedì scorso ha preso il via il corso di formazione e informazione promosso da Coldiretti Giovani Impresa Sardegna. Un progetto interattivo online che ogni giovedì si occuperà di uno dei tempi attuali e interessanti per l’agricoltura.

Il primo appuntamento è stato incentrato sull’accesso al credito, argomento fondamentale per la vita delle aziende agricole e maggiormente in questo momento di crisi economica e sociale derivata dall’emergenza sanitaria del Covid.

Giovani agricoltori di tutta la Sardegna per circa un’ora hanno interloquito, moderati dal delegato regionale Coldiretti Giovani Frediano Mura, con Luigi Sau, referente di Agri Corporate Finance.

Agri Corporate Finance è una rete di società specializzate nell’ambito della mediazione creditizia, della intermediazione finanziaria e della consulenza assicurativa a favore del settore agricolo, agroalimentare ed agroindustriale.

“Offriamo una varietà di servizi – ha spiegato Luigi Sau – tra questi quello di agevolare l’accesso al credito alle aziende agricole grazie a convenzioni con le banche presenti nell’isola”.

Sau, durante la videoncofnerenza, si è soffermato in particolare sugli strumenti finanziari nati durante l’emergenza e che comunque garantiscono liquidità immediata alle aziende agricole.

Oltre alla Cambiale agricola di Ismea (già chiuso), con prestiti fino a 30 mila euro a tasso zero per le imprese che operano nel settore agricolo, dell’agriturismo e della pesca che hanno subìto problemi di liquidità aziendale a causa dell’epidemia COVID-19, Sau ha presentato altri due strumenti interessanti per le aziende agricole.

Si tratta di un prestito rivolto alle aziende agricole sul 25% del fatturato del 2019 fino ad un massimo di 25mila euro con due anni di preammortamento e da restituire nei successivi 48 mesi. Uno strumento semplice e veloce (si liquida in 10 giorni lavorativi) pensato proprio per venire incontro alla necessità di liquidità da parte delle aziende.

Un altro strumento interessante è quello proposto dal Banco di Sardegna “Fronte Comune”, sempre rivolto alle aziende agricole. Un prestito massimo di 50 mila euro da restituire in 36 mesi con 12 mesi di preammortamento. Anche in questo caso i tempi per l’erogazione del prestito sono moto brevi.

“Questi – ha detto Luigi Sau – sono i principali strumenti ma ce ne sono altri che potrebbero fare al vostro caso e per i quali noi di Agri Corporate Finance siamo disponibili per delle consulenze”.

Per contattare il dottor Luigi Sau basta scrivere all’indirizzo mail [email protected].

Il prossimi appuntamento è per giovedì 11 alle ore 10 sempre in videoconferenza. Questa volta si parlerà di agricoltura di precisione, altro tema attuale e importante che interessa in particolare i giovani agricoltori.

Per partecipare alla videconferenza contattare il delegato regionale dei Giovani Coldiretti o attraverso mail all’indirizzo [email protected] oppure scrivendo un messaggio sulla pagina facebook Coldiretti Giovani Impresa Sardegna o contattando i segretari Giovani nelle Federazioni provinciali della Coldiretti.

 

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Michele Arbau




Aiuti agli agricoltori, smaltito un terzo delle pratiche arretrate.

Cagliari, 13 febbraio 2020 – Arrivano buone notizie per gli agricoltori sardi. Il piano straordinario predisposto dalla Regione per lo smaltimento delle pratiche arretrate del Psr e degli aiuti regionali comincia a dare i suoi frutti. In soli tre mesi, da ottobre 2019 a Gennaio 2020 il personale delle agenzie agricole è riuscito a liquidare oltre il 34% delle pratiche arretrate, passate da  98235 a 64540.

I dati sono stati illustrati questa mattina dai commissari straordinari di Argea e Laore alla Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale: «Subito dopo l’approvazione della legge per l’istituzione di una task force da dedicare allo smaltimento delle pratiche ci siamo messi al lavoro – ha spiegato il commissario di Argea Patrizia Mattioni – in 90 giorni il personale delle agenzie è riuscito a liquidare 33686 pratiche. Tutto questo grazie all’impegno del personale che ha risposto positivamente alle nostre sollecitazioni. Il piano straordinario voluto dalla Regione partirà ufficialmente nei prossimi giorni. Abbiamo infatti concluso l’accordo quadro che consentirà alla task force regionale di operare al meglio».

Soddisfatto anche il commissario di Laore Gianfranco Casu: «Abbiamo coinvolto in questa operazione tutta la dirigenza delle agenzie e i dipendenti. Si è capito che occorreva agire bene e in fretta. Con la definizione del Piano straordinario le cose non potranno che migliorare. Confermiamo il fabbisogno di personale indicato nei mesi scorsi. Per dare gambe al progetto di smaltimento delle pratiche arretrate occorrerà reperire circa 120 unità aggiuntive».

Il direttore generale di Argea Agostino Curreli e il direttore del servizio pagamenti Camillo Gaspardini sono poi entrati nel dettaglio del lavoro svolto nell’ultimo trimestre: «Il risultato è positivo – ha detto Curreli – ma non bisogna abbassare la guardia. A giugno arriveranno, per le diverse misure del Psr e per gli aiuti previsti da leggi regionali, altre 40mila pratiche sui nostri tavoli».

Camillo Gaspardini ha invece illustrato nei dettagli gli interventi realizzati: «Il grosso delle pratiche arretrate è stato smaltito per le misure a superficie e benessere animale del Psr, passate da 69446 a 38427. Meno marcata la differenza negli altri settori. Per gli aiuti regionali (calamità naturali, ovicaprino, acquisto di riproduttori bovini, filiera grano duro etc)  le pratiche smaltite sono circa 2000. Dalle 18914 in carico al mese di ottobre 2019 si è passati alle 16949 del gennaio 2020. In questo caso la difficoltà è data dalle troppe pratiche presentate per le calamità naturali che hanno, tra l’altro, una bassa percentuale di accoglimento».

Giudizi positivi da parte della commissione sul lavoro svolto. Anche dai banchi dell’opposizione è arrivato apprezzamento per l’attività messa in campo dal personale delle agenzie. Il presidente dell’organismo consiliare Piero Maieli ha ringraziato i commissaridi Argea e Laore: «In poco meno di tre mesi è stato fatto un lavoro eccezionale – ha detto Maieli – il sistema era andato in tilt, la politica è intervenuta per rimediare a questo cortocircuito. Per questo voglio ringraziare tutto il personale delle agenzie e le professionalità reperite in altri enti regionali. Molto è stato fatto ma il lavoro non è finito. Nostro obiettivo è quello di arrivare a smaltire tutto l’arretrato nel più breve tempo possibile per dare ristoro a un settore che in questo momento si trova in grande difficoltà».




Sassari: Piogge del 25 e 26 novembre, previsti indennizzi per gli agricoltori

Piogge del 25 e 26 novembre, previsti indennizzi per gli agricoltori

Sul sito www.comune.sassari.it è pubblicato l’avviso e la modulistica per la richiesta da parte degli imprenditori agricoli di risarcimento per i danni subiti dal forte maltempo del 25 e 26 novembre.

L’Amministrazione comunale ha trasmesso all’Argea (agenzia per la Gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura della Regione Sardegna) la scheda di segnalazioni danni da calamità naturali, eventi eccezionali o avverse condizioni atmosferiche, a seguito del maltempo del 25 e 26 novembre, che ha coinvolto il territorio comunale, provocando danni alle colture.

Gli interessati potranno presentare domanda di risarcimento via pec a [email protected] . In alternativa potranno presentare domanda negli uffici del servizio Protezione civile in via Diego Murgia 2, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. È necessario allegare copia del documento di identità.

La Protezione civile inoltrerà le richieste alla sede territoriale regionale competente.