Comunicato Stampa – EYES OF A DISPERATE SOULIL NUOVO ALBUM DI GIONTA

EYES OF A DISPERATE SOULIL NUOVO ALBUM DI GIONTA
Giovedì 26 Marzo 2021tutti i digital stores e le piattaforme di musica in streaming

La pandemia ha cambiato il mondo e a subirne maggiormente gli effetti è stato proprio il mondo degli artisti, musicisti in primis. In questo periodo difficile il cantante sardo – nato ad Alghero nel 1995 – Antonio Francesco Daga rinasce con il nome d’arte Gionta e decide di pubblicare il suo nuovo lavoro discografico indipendente.

Un progetto di 9 tracce intitolato Eyes Of A Desperate Soul, in cui al timbro di fabbrica del vocal looping si aggiunge una vera e propria produzione ad accompagnare le parole e le melodie del cantautore. Abbiamo già ascoltato la musica di Antonio Francesco Daga nel 2019, quando sotto lo pseudonimo Antonio F pubblicava Space Monkeys, il suo primo EP.
In quel progetto la voce era protagonista assoluta di ogni brano, realizzato interamente con la tecnica del vocal looping, ossia sovra-incidere più tracce vocali per costruire un impianto armonico e strumentale completo, caratterizzato esclusivamente dalla sua voce.

Eyes Of A Desperate Soul è un disco vario, ricco di influenze musicali, dal reggae alla dub, dall’elettronica al cantautorato, con elementi che vanno dal pop al tribale. Nell’albumin uscita il 26 Marzo su tutti digital stores e le piattaforme digitali talvolta sembra di essere sospesi, senza il sostegno della struttura canonica della forma canzone.

I testi sono un’analisi intima e personale di sé, del passato, della vita, passando in rassegna le emozioni del giovane cantautore in un viaggio talvolta ermetico, talvolta cristallino nella sua interiorità.
 Una commistione innovativa in cui il concetto dello sperimentare è il file rouge che tiene unito l’impianto compositivo, abbinato all’energia e l’esplosività di ritmi incalzanti e il costante gioco di contrasti.

L’analisi intima delle parole parte già dalla scelta del proprio nome d’arte, non soltanto uno pseudonimo, ma una parola ricca di valori, ricordi e vita vissuta: Gionta è infatti il cognome di suo padre, cognome che non ha mai potuto portare e di cui con questa scelta Antonio si è riappropriato, interiorizzando e accettando il suo passato per costruire un nuovo futuro; per dirlo con le sue parole:

“[…] una maniera “romantica” di prendere il cognome che non ho mai avuto e che dovrei in realtà possedere”

All’interno dell’album si potranno ascoltare anche le chitarre di Antonio Fortunato (sui brani Mother, Lascio, The Blackest of Vision e The Neverending Follow) e il basso di Federico Morittu (sul brano The Neverending Follow). Arrangiamenti, mix e master di tutte le canzoni sono di Mattia Uldanck (in arte Matyah), collaboratore fondamentale nella crescita artistica di Antonio Francesco Daga, avvenuta proprio grazie alle contaminazioni musicali tra i due.

Gli addetti ai lavori non si stancano di ripetere che questo non è il periodo giusto per pubblicare un disco, soprattutto per un artista indipendente. Ma la musica non può e non deve fermarsi e Gionta, la sua determinazione e la sua passione che stanno alla base di Eyes Of A Desperate Soul ne sono la dimostrazione.




In uscita il 6 febbraio il secondo album dei Veramadre, Karmacaos

VERAMADRE:

IN USCITA IL 6 FEBBRAIO SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI 

KARMACAOS 

IL SECONDO LAVORO IN STUDIO DELLA BAND

DISTRIBUITO DA LA STANZA NASCOSTA RECORDS 

A distanza di quasi quattro anni dal precedente Veramadre (La Stanza Nascosta Records, 2017), la band di Priverno Veramadre torna a far sentire la sua voce con l’album Karmacaosregistrato e mixato alla MadHouse Records e prodotto da Andrea Madeccia.

Karmacaos, in uscita il 6 febbraio su tutte le piattaforme digitali per l’etichetta La Stanza Nascosta Recordsdel musicista e produttore Salvatore Papotto, è stato preceduto dal singolo omonimo, in radio e sui digital stores dal 16 gennaio.

Rifiuto dell’omologazione, ricerca di autenticità, disagio esistenziale e voglia di rinascita, con un focus sul senso di responsabilità individuale e collettiva, permeano testi immediati, che vanno a comporre una sorta di diario di viaggio generazionale

L’album contiene, oltre alla title-track (accompagnata dal videoclip ufficiale, ideato, diretto e prodotto da Limitless Video di Americo Pucci, batterista e videomaker della band) il brano “In fondo”, uscito nel novembre 2019 e corredato dal videoclip ufficiale per la regia di Americo Pucci, in collaborazione con Alberto Battisti.

Karmacaos, rispetto al precedente Veramadre, segna una prepotente sterzata rock nelle sonorità della band, che, in passato prevalentemente pop-oriented, si colorano di influenze psichedeliche e sviluppi progressive metal à la Queensrÿche.

Vis energetica, carica emozionale e virtuosismo tecnico convivono in un album ritmicamente e melodicamente complesso, caratterizzato da un uso massiccio delle tastiere e vicino al symphonic prog nell’inglobare soluzioni armoniche di stampo classico.  

Deflagrazione rock e aperture epichecorredo genetico psichedelico e un’innata attitudine catchy si intrecciano in una affabulazione strumentale dall’incedere uno tempore aggressivo e maestoso, sorretta dalla vocalità vertiginosa di Nahuel Cisneros.

L’artwork, dall’impronta oscura e immaginifica, è stato curato da Luigi Renzi.

TRACKLIST

01- R_E_S_E_T

02- MASCHERA

03- KARMACAOS

04- TUTTO CAMBIA

05- STUPIDO PROCESSO

06- VEDRAI

07- IN FONDO

08- LA BELLEZZA DI UN ISTANTE

Link videoclip: 

BIO

Ilprogetto Veramadre nasce nei primi mesi del 2017; la line-up della band di Priverno annovera inizialmente Daniele Monti alla voce, Eliano Martellucci alla chitarra, Renato Giorgi al basso e Americo Pucci alla batteria. 

Nel maggio 2019 al gruppo si aggiunge il tastierista Federico Pandolfi.

Al termine del tour promozionale del primo album della band, Veramadre (la Stanza Nascosta Records, 2017), a Daniele Monti succede l’italo-argentino Nahuel Cisneros.

I componenti, che provengono da culture ed esperienze musicali differenti, hanno costruito- in un lavoro di cesellamento e affinamento dei rispettivi background- un sound forte e riconoscibile.

Hanno preso parte a diversi festival e contest musicali, tra gli altri Sanremo Rock,Game of Band, Music Under the Rock.Sono stati selezionati come opening act del concerto degli Afterhours, nell’ambito della manifestazione Rock in Roma 2017.

Hanno all’attivo l’album Veramadre (La Stanza Nascosta Records, 2017) e il singolo In fondo (La Stanza Nascosta Records, 2019).

Link social:

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Tu eri lì è l’album di esordio del cantautore vigevanese Sambiglion (distribuito dall’etichetta sarda La Stanza Nascosta)

SAMBIGLION: IN USCITA SABATO 28 NOVEMBRE

PER LA STANZA NASCOSTA RECORDS

L’ALBUM DEL CANTAUTORE DI VIGEVANO “TU ERI LÌ”

In uscita sabato 28 novembre su tutte le piattaforme digitali l’album di esordio del cantautore di Vigevano Ruben Caparrotta, in arte Sambiglion, “Tu eri lì”.

“Tu eri lì”, distribuito da La Stanza Nascosta Records del musicista e produttore Salvatore Papotto, sarà disponibile anche in vinile.

 

 

Ho voluto dare all’album- racconta Sambiglion- un sound senza data di scadenza, o perlomeno io e Diego Antonucci ci abbiamo provato. Quando ascolto i dischi di De André, Conte, Gaetano… per quanto gli arrangiamenti possano sembrare legati ad un’epoca precisa, il suono è sempre abbastanza contemporaneo rispetto a chi impiega synth o distorsori vari, maggiormente suscettibili di risultare anacronistici. Voglio dire… una chitarra classica suonerà da chitarra classica anche tra qualche decennio, spero.”

 

L’album è stato anticipato dal singolo “Lunatica”, dal 14 novembre in radio e su tutti i digital-stores, accompagnato dal videoclip ufficiale realizzato da Teaseng.

 

“Le mie canzoni-spiega Sambiglion- raccontano quasi sempre delle storie che- lette su un’ottava più alta- hanno anche un altro significato. Ognuno può interpretare come meglio sente. Racconto di prostitute (Tu eri lì), di minatori (Mastro Misciu), di banche (L’Etrusco), di donne… ma dietro, quasi sempre, ci sono risvolti e riflessioni più profonde.”

 

Anarcoide, irridente, capace di scrivere, con apparente leggerezza, pagine caustiche di satira sociale e di dischiudere, appena al di sotto di un sostrato materico, alchimie spirituali (si ascolti, a tal proposito La più bella), Sambiglion ci consegna con “Tu eri lì”, dalla veste prevalentemente unplugged, un ventaglio di storie dissidenti animate da una forte intenzionalità polisemica.

 

Gli arrangiamenti, volutamente minimali, sono strettamente funzionali alla narrazione.

Canzone d’autore, con richiami alla tradizione degli chansonniers francesi e della scuola genovese, echi gaetaniani e pop rock con inserti di ritmiche di origine popolare si alternano in un album pensato per durare nel tempo.

 

Bio

Ruben Caparrotta nasce a Vigevano (PV) il 3 aprile 1989.

Ha all’attivo il singolo “Anche le mosche indossano i Ray-ban” (2009, autoprodotto).

Nel 2018 è finalista di Emergenza Festival.

“Tu eri lì”, distribuito da La Stanza Nascosta Records, è il suo album di esordio.

 

Link social:

Facebook – https://www.facebook.com/sambiglion

Instagram – https://www.instagram.com/sambiglion/

 

 

 

 

Tracklist:

Lunatica

Ritmo di vita

Troppo spesso

Mastro Misciu

Tu eri lì

L’Etrusco

Usa

La più bella

 

 

Credits

Testi e musica: Ruben Caparrotta

Arrangiamenti: Ruben Caparrotta, Gabriele Loffredo, Diego Antonucci, Fabio Capalbo, Salvatore Papotto

Chitarre: Diego Antonucci
Basso: Simone Tiraboschi
Batteria: Fabio Capalbo
Tastiere e Archi: Fabio Capalbo, Salvatore Papotto, Gabriele Nicu

Registrato presso: Laroom e Musical Box

Missato da: Fabio Capalbo e Salvatore Papotto

Mastering: Salvatore Papotto,

Gabriele Nicu (Lunatica)