Decadenza di Alessandra Todde: una crisi politica e legale per la Sardegna

La presidente della Regione Sardegna al centro di una controversia per presunte irregolarità elettorali. Le contestazioni rischiano di provocare un ritorno anticipato alle urne.

Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata dichiarata decaduta dal collegio di garanzia elettorale per presunte violazioni nella gestione delle spese elettorali. Contestazioni multiple, dalla mancata nomina di un mandatario unico all’assenza di documentazione finanziaria completa, alimentano il dibattito politico e giuridico. Todde, sostenuta dalla sua maggioranza, ribadisce fiducia nella magistratura e nel suo ruolo.

Il caso Todde: una vicenda complessa

La presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, è al centro di una bufera legale e politica. Il collegio di garanzia elettorale ha evidenziato irregolarità nella gestione delle sue spese elettorali, portando alla sua dichiarazione di decadenza. Todde, tuttavia, insiste sulla legittimità del suo mandato e ha dichiarato: «Ho il supporto della mia forza politica e di tutte le forze della maggioranza».


Le contestazioni principali

Le critiche mosse dal collegio di garanzia elettorale si articolano su sette punti principali:

  1. Ambiguità nei rendiconti: Non è chiaro se le spese dichiarate siano esclusivamente della candidata o della campagna generale del Movimento 5 Stelle.
  2. Mancata nomina di un mandatario unico: Un obbligo legale non rispettato.
  3. Assenza di un conto corrente dedicato: Necessario per la tracciabilità dei fondi.
  4. Rendiconto non sottoscritto dal mandatario: Compromettendo la validità delle dichiarazioni.
  5. Mancanza di un estratto conto ufficiale: Al suo posto, solo una “lista movimenti” di un conto non intestato direttamente alla candidata.
  6. Opacità nei finanziamenti: Mancano i nominativi di chi ha erogato alcune donazioni significative.
  7. Donazioni PayPal non tracciate: Non è chiaro su quale conto siano confluiti.

In aggiunta, è stata rilevata l’omissione di una fattura di 153 euro per spese legate alla sede elettorale.


Le ripercussioni legali e politiche

L’ordinanza-ingiunzione è stata trasmessa al presidente del consiglio regionale e alla Procura della Repubblica, aprendo la strada a una possibile decadenza formale della Todde. Fonti interne suggeriscono che la crisi potrebbe portare al ritorno alle urne entro un anno.

Questa prospettiva preoccupa sia il Movimento 5 Stelle sia il Partito Democratico. Per i Cinque Stelle, una prematura fine del governo sardo rappresenterebbe un colpo all’immagine del “nuovo corso” guidato da Giuseppe Conte. Tra i dem, la notizia è stata definita inaspettata e ha già interrotto le normali attività politiche.

Nel frattempo, il centrodestra si prepara per un’eventuale campagna elettorale, sfruttando la complessità del caso per avanzare le proprie posizioni.


La risposta di Alessandra Todde

Todde, durante una conferenza stampa, ha confermato la sua determinazione a proseguire nel mandato: «Ho piena fiducia nella magistratura e continuerò a lavorare per i sardi fino a quando non ci saranno atti definitivi». Ha sottolineato che il provvedimento non è immediatamente esecutivo e ha aggiunto: «Siamo stati eletti per servire i cittadini e lo faremo con motivazione e impegno».


Uno scenario incerto

La vicenda di Alessandra Todde non solo agita il panorama politico sardo ma pone interrogativi più ampi sulla trasparenza e sulla gestione delle campagne elettorali. Mentre la presidente difende il suo operato, l’opposizione e gli osservatori si preparano a un anno cruciale per il futuro della Sardegna. Il casndidato del centro destra potrebbe essere Pietro Pittalis il quale ha tutte le “carte in regola“.




ALESSANDRA ZEDDA CANDIDATA SINDACO DI CAGLIARI, SODDISFAZIONE DELLA LEGA

 Cagliari, 3 aprile 2024  – “Le forze politiche di centro destra hanno dimostrato coesione e unità di vedute nell’individuazione di una candidata dal profilo altamente istituzionale quale è Alessandra Zedda” – dichiara Michele Pais, coordinatore regionale della Lega – “Alessandra è una figura di spicco che la Lega, rispondendo positivamente alla richiesta della coalizione di centrodestra con orgoglio mette a disposizione per la guida di Cagliari. Una guida sicura e competente per la città capoluogo della regione Sardegna”.
“Alessandra Zedda è il miglior profilo possibile” – conclude Pais – ” Capace e appassionata, ha fatto dell’impegno politico, della serietà e della vicinanza ai cittadini il suo tratto distintivo”.
“La presenza di donne di comprovata esperienza e capacità, come nel caso della Zedda, ai vertici delle istituzioni, è per noi della Lega un valore aggiunto e che farà la differenza in una sfida di successo che ogni cagliaritano dovrà sentire propria”.



Passaggio di Consegne alla Regione Sardegna: Alessandra Todde diventa la Prima Presidente Donna

In un clima di cordialità, avviene il passaggio di consegne tra Christian Solinas e Alessandra Todde, la neo eletta presidente della Regione Sardegna.

Cagliari ha ospitato un momento storico nella politica sarda: il passaggio di consegne alla presidenza della Regione tra il presidente uscente, Christian Solinas, e la neo eletta Alessandra Todde, che entra nella storia come la prima donna a ricoprire questo ruolo sull’isola. L’incontro si è tenuto nel pomeriggio di oggi a Villa Devoto, sede di rappresentanza della Regione Sardegna, segnando un cambio di direzione nel governo regionale.

Dalle 15 alle 17, Solinas e Todde hanno condiviso un momento di transizione caratterizzato da proficua cordialità, un gesto simbolico importante per la continuità amministrativa e il futuro della Sardegna. Dopo la tradizionale stretta di mano, i due politici si sono confrontati a porte chiuse su alcune delle questioni più urgenti e significative che attendono la nuova amministrazione.

L’elezione di Alessandra Todde, proclamata mercoledì scorso dalla Corte d’Appello di Cagliari, non solo rappresenta un punto di svolta per la rappresentanza femminile nelle istituzioni regionali, ma anche una nuova speranza per affrontare con determinazione e sensibilità le sfide che attendono la Sardegna nei prossimi anni.

Tra i temi caldi sul tavolo delle discussioni ci sono sicuramente la gestione dell’emergenza sanitaria, lo sviluppo economico sostenibile dell’isola e la tutela del patrimonio naturale e culturale sardo. La comunità sarda attende ora di scoprire le linee guida e i progetti che la nuova presidente intenderà perseguire per promuovere il benessere e la crescita della regione.

Questo passaggio di consegne non è solo un cambio formale di amministrazione, ma anche un momento di riflessione sul futuro della Sardegna e sul ruolo che la politica può giocare nel rispondere efficacemente alle esigenze dei suoi cittadini. Con Alessandra Todde alla guida, la Sardegna si appresta a intraprendere un nuovo capitolo della sua storia, con la speranza che possa essere segnato da progresso, equità e sviluppo.




Polemica in Sardegna: Alessandra Todde Contro la Giunta Solinas per le Delibere di Fine Mandato

Un confronto acceso tra esponenti politici emerge sulle ultime azioni della giunta uscente, con oltre 200 delibere adottate in piena campagna elettorale.

Alessandra Todde ha sollevato critiche verso il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, per una serie di delibere approvate dalla sua giunta nelle ultime ore di campagna elettorale. Todde accusa Solinas di mancanza di rispetto istituzionale e chiede la sospensione immediata delle delibere ritenute inopportune, sottolineando la mancanza di trasparenza verso i cittadini sardi. La risposta di Solinas non si è fatta attendere, rimarcando precedenti azioni del centrosinistra e difendendo la legittimità delle proprie azioni.

Cagliari, 1 Mar. 2024 – In un clima di tensione politica, Alessandra Todde ha recentemente rilanciato le sue accuse nei confronti del presidente Christian Solinas, richiamandolo al “doveroso rispetto istituzionale”. La questione centrale riguarda l’approvazione di oltre 200 delibere da parte della giunta Solinas nelle ore finali della campagna elettorale, un’azione che Todde considera altamente inappropriata e lesiva della trasparenza nei confronti dei cittadini sardi. Queste delibere, che spaziano da nomine a proroghe di incarichi fino alla programmazione di fondi significativi, sono state adottate in un momento ritenuto non idoneo, con molte di esse non immediatamente accessibili al pubblico.

Todde, evidenziando la gravità di definire piani e programmi che impegnano l’amministrazione regionale per gli anni a venire in un contesto di fine mandato, critica fortemente l’operato della giunta uscente. L’accusa principale riguarda la mancata aderenza agli atti di ordinaria amministrazione, con deliberazioni che, secondo Todde, non sarebbero né urgenti né necessarie.

La replica di Christian Solinas non ha tardato ad arrivare, ponendo l’accento sulle azioni del centrosinistra nella scorsa legislatura e sottolineando una certa continuità nelle pratiche amministrative, indipendentemente dall’orientamento politico della giunta in carica. Solinas difende la propria gestione, invitando Todde a una maggiore prudenza nelle affermazioni e sottolineando la divisione politica tra i sardi, con un invito alla umiltà vista la stretta vittoria elettorale del centrosinistra.

Questo scambio di accuse e difese mette in luce non solo la polarizzazione politica in Sardegna ma anche questioni più profonde riguardanti la trasparenza amministrativa e il rispetto dei principi democratici in fase di transizione governativa. Mentre Todde promette un’attenta revisione delle delibere adottate, Solinas si prepara a dimostrare la validità della sua gestione. La controversia rimane aperta, con i cittadini sardi in attesa di chiarimenti e di una politica che metta al primo posto il benessere della comunità.




Alessandra Todde: Una Nuova Alba per la Sardegna

La prima donna presidente della Sardegna delinea i suoi ambiziosi progetti per l’isola in una storica conferenza stampa.

Cagliari, Sardegna – In una sala gremita di giornalisti, attivisti, e cittadini interessati, Alessandra Todde ha tenuto la sua prima conferenza stampa da neo eletta presidente della Regione Sardegna, segnando un momento storico come la prima donna a ricoprire tale carica. Con un discorso appassionato e visionario, la Todde ha delineato i principali obiettivi e sfide che intende affrontare durante il suo mandato, ponendo le basi per un futuro innovativo e inclusivo per l’isola.

Sanità, Ambiente e Emigrazione: Le Priorità del Nuovo Mandato

Al centro dell’agenda della presidente c’è una forte enfasi sulla sanità, sull’ambiente e sul contrasto all’emigrazione dei giovani. “Dobbiamo rendere pratico il nostro programma elettorale,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di affrontare immediatamente l’assalto eolico e di creare opportunità per i giovani sardi affinché possano rimanere e prosperare nella loro terra.

Verso una Sardegna Moderna e Pulita

Alessandra Todde ha espresso il suo desiderio di vedere l’isola trasformarsi in un luogo moderno, pulito e accogliente, una meta ideale per chi desidera vivere in un contesto del terzo millennio. “Lavorerò incessantemente perché quest’isola finalmente rinasca e cambi faccia,” ha assicurato, ricevendo applausi calorosi dalla platea.

Innovazione e Tecnologia: Pilastri del Cambiamento

La Todde ha posto l’accento sull’innovazione e sulla tecnologia come pilastri del cambiamento, annunciando piani per attrarre investimenti dalle grandi aziende tecnologiche e per sfruttare l’infrastruttura di Golfo Aranci. Ha inoltre evidenziato l’importanza di collaborare con le università e gli enti di ricerca per creare opportunità di lavoro qualificate in Sardegna.

Coinvolgimento dei Giovani e Riforma Elettorale

Un altro punto chiave del suo discorso è stato il coinvolgimento dei giovani nella vita politica e pubblica, insieme alla necessità di riformare la legge elettorale per garantire una rappresentanza più equa e inclusiva. “È fondamentale che i giovani partecipino attivamente alla vita della nostra isola, portando i loro sogni e le loro aspirazioni,” ha affermato Todde, evidenziando la sua intenzione di ascoltare e valorizzare le loro voci.

Un Impegno per la Dignità e la Qualità della Vita

La presidente ha inoltre toccato temi sensibili come la speculazione energetica, annunciando una moratoria e la creazione di una mappa delle aree idonee per l’installazione di impianti eolici. Ha parlato con passione della necessità di migliorare la qualità della vita in Sardegna, citando l’esempio di una madre costretta a portare a spalla il figlio disabile per la mancanza di un ascensore funzionante.

Con la sua conferenza stampa, Alessandra Todde non solo ha delineato la sua visione per una Sardegna rinnovata ma ha anche inviato un messaggio di speranza e cambiamento. La sua elezione rappresenta un punto di svolta storico per l’isola, e le sue parole hanno rafforzato l’idea che, sotto la sua guida, la Sardegna possa effettivamente affrontare e superare le sfide del presente per costruire un futuro più luminoso. La strada da percorrere è lunga e irta di ostacoli, ma il tono risoluto e le idee chiare della presidente Todde suggeriscono che l’isola è in buone mani.




ELEZIONI REGIONALI-Confartigianato Sardegna ha incontrato Alessandra Todde

ELEZIONI REGIONALI – Confartigianato Sardegna ha incontrato oggi a
Cagliari la candidata di Campo Largo, Alessandra Todde. Fabio Mereu e
Daniele Serra (Presidente e Segretario Confartigianato Sardegna): “Un
patto con le imprese artigiane per contribuire alla crescita economica
dell’Isola”. La Candidata ha sottoscritto il Manifesto di
Confartigianato Sardegna con i 7 punti programmatici.

Confartigianato Imprese Sardegna, questa mattina a Cagliari, ha
incontrato la candidata Presidente di Campo Largo, Alessandra Todde.
Per l’Associazione Artigiana è stato il terzo appuntamento con gli
aspiranti Governatore per le elezioni del prossimo 25 febbraio.

Il Presidente Regionale, Fabio Mereu, con il Segretario Regionale,
Daniele Serra, hanno illustrato alla Todde il “Manifesto” di
Confartigianato Sardegna attraverso il quale gli artigiani sardi
chiedono alla futura amministrazione politica regionale un solido e
tangibile sostegno all’Artigianato sardo, posizionandolo sempre al
centro delle strategie di sviluppo della Sardegna, con l’obiettivo di
riconoscere il ruolo cruciale dell’imprenditore artigiano. Gli
artigiani sardi hanno così chiesto alla Candidata Presidente un
impegno formale per il settore attraverso la sottoscrizione di un
“patto” da onorare nel corso del mandato elettorale. I sette punti
chiave del documento presentato comprendono trasporti e
infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica
e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e
spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa. In
conclusione il team della ChainFactory srl, spin-off accademico
dell’Università di Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano ha
spiegato il funzionamento del meccanismo che avrà il compito di
monitorare l’operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio
Regionale rispetto agli impegni.

Todde, impegnandosi a sostenere lo sviluppo dell’artigianato, ha
ufficialmente sottoscritto il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna
sottolineando come le imprese sarde, soprattutto quelle artigiane,
grazie alla loro capacità di innovare e di stare al passo con le nuove
tecnologie, nei prossimi anni potranno avere la possibilità di
competere con i mercati di tutto il mondo. Per questo sarà
fondamentale puntare sia sulle leggi di settore, sia sulla formazione,
condizioni che potranno permettere una solida crescita di tutto il
sistema imprenditoriale isolano.

Durante l’evento cagliaritano è stato presentato anche il dossier
“Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane
all’economia della Sardegna”, che illustrato i dati e i numeri del
settore relativi al 2023, elaborati dall’Osservatorio MPI di
Confartigianato Imprese Sardegna. Nell’Isola sono attive 109mila
piccole e medie imprese, di cui 34mila sono artigiane (pari al 20% di
tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui
90mila sono artigiani. Questa forza produttiva rappresenta un elemento
fondamentale per la Sardegna, contribuendo con 4 miliardi di euro di
valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale.




Alghero Accoglie Alessandra Todde e Elly Schlein per un Importante Incontro Pubblico

Un evento di spicco nel calendario politico sardo: Todde e Schlein si confrontano con i cittadini al Cinema Miramare.

La città di Alghero si prepara ad ospitare un evento politico di rilievo in vista delle prossime elezioni regionali. Domani, venerdì 9 febbraio, Alessandra Todde, insieme alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, incontrerà i cittadini ei simpatizzanti in un appuntamento aperto al pubblico. L’evento si terrà presso il Cinema Miramare, situato in via Carducci 1, a partire dalle 18:00.

Questa iniziativa rappresenta un momento cruciale per il dialogo diretto tra i leader politici del centro-sinistra e la comunità locale, in un contesto che vede la Sardegna al centro di sfide importanti e di decisioni strategiche per il suo futuro. L’incontro è un’occasione unica per ascoltare direttamente da Todde e Schlein le proposte ei progetti politici pensati per la regione, oltre a rappresentare un ponte di dialogo diretto con l’elettorato.

La presenza di Elly Schlein, figura di spicco a livello nazionale del Partito Democratico, sottolinea l’importanza dell’evento e il sostegno del partito alla candidatura di Todde per le regionali. La loro apparizione congiunta è un segnale di unità e di forza per il campo progressista, che mira a rafforzare il proprio messaggio e a raccogliere ampio consenso tra i sardi.

Gli organizzatori dell’evento hanno sottolineato l’importanza della partecipazione cittadina, invitando la comunità di Alghero a prendere parte attiva alla discussione. Sarà un’opportunità per i partecipanti di porre domande, esprimere le proprie preoccupazioni e aspettative, e contribuire con idee e suggerimenti per il programma politico di Todde.

L’evento di domani si inserisce in un più ampio tour elettorale che vede Alessandra Todde impegnata in un fitto calendario di incontri in tutta la Sardegna, alla ricerca di un contatto diretto con i cittadini e di un confronto aperto sulle questioni più sentite dal territorio.

Alghero, con il suo patrimonio culturale e la sua vivace comunità, si conferma un luogo di incontro e di scambio per la politica sarda, pronta a giocare un ruolo attivo nel dibattito regionale. L’appuntamento di domani al Cinema Miramare è un’occasione da non perdere per tutti coloro che sono interessati al futuro della Sardegna e desiderano contribuire alla sua crescita e al suo sviluppo.

L’incontro tra Alessandra Todde ei cittadini di Alghero, con la partecipazione di Elly Schlein, promette di essere un momento di riflessione, di dialogo e di progettazione condivisa, segnando un passo importante nel cammino verso le elezioni regionali e oltre.




SORU INVITA ALESSANDRA TODDE A UN CONFRONTO PUBBLICO: METTIAMO DA PARTE L’IO E TROVIAMO UNA PERSONA CHE CI RAPPRESENTI TUTTI.

Nuoro, 11 gennaio 2024. «Io sono per l’unità: un progetto per la Sardegna vale più di progetto per me stesso. Per questo, invito Alessandra Todde, in qualunque momento da domani in poi, a fare un confronto pubblico su chi vuole l’unità e chi non la vuole, su qual è il suo progetto per la Sardegna e quale il mio e se possiamo trovare nelle prossime ore una persona che ci rappresenti tutti»: così Renato Soru stasera a Nuoro, rispondendo a una domanda dal pubblico negli ultimi momenti dell’incontro sulle zone industriali.

«In Sardegna ci sono passione civile, buona volontà e intelligenze – ha detto il candidato della Coalizione sarda -, non sono l’unico candidato possibile e nemmeno il migliore. Il bene della Sardegna va al di là della mia ambizione personale. È davvero il momento del noi: il mio io l’ho messo da parte e aspetto che altrettanto faccia Alessandra Todde. Come ho avuto modo di dire a lei e ai dirigenti nell’incontro di qualche giorno fa: abbiamo ancora qualche giorno per mettere insieme i programmi e trovare una persona di mediazione e di compromesso, di riconosciuta capacità, lealtà, onestà, altruismo e generosità che ci rappresenti tutti. Mettiamo da parte l’io e tiriamo fuori una persona che ci rappresenti tutti e sia lì per il bene della Sardegna».

ufficio stampa Renato Soru




Alessandra Todde Incanta Sassari: Un Manifesto di Sogni e Speranze. Discorso integrale.

Fausto Farinelli

La Candidata del Campo Largo Progressista Presenta la Sua Visione in un Teatro Verdi Stracolmo

Intervento di apertura della manifestazione.

Arrivo in anticipo, intorno alle 17:30, prendo posizione in uno dei palchi per meglio osservare il pubblico, le loro espressioni e notare chi sono i presenti delle personalità politiche. È importante notare in queste occasioni dove ci si incontra chi parla con chi, notare gli atteggiamenti e le strette di mano. Il clima che si respira è quello delle grandi occasioni o forse è meglio scrivere delle grandi rivincite. Il popolo progressista ha voglia di tornare determinato alla guida della Sardegna.

Sassari, 5 gennaio 2024 – Nel cuore pulsante della città, il Teatro Verdi, si è tenuta una manifestazione politica che ha segnato un momento cruciale per la campagna elettorale di Alessandra Todde, candidata del campo largo progressista. In una serata carica di aspettative e speranze, il teatro, con una capienza di 1200 posti, si è trasformato in un crogiolo di passione politica, con persone in piedi ovunque per assistere all’evento.

L’evento ha preso il via con l’energica performance del cantante Beppe Dettori, che ha scaldato il cuore dei presenti con una canzone che risuonava di passione e impegno civico. Seguendo questa apertura emotiva, la Todde è salita sul palco, accolta da un’ovazione che ha riecheggiato tra le mura storiche del teatro.

Con un eloquio chiaro e diretto, la Todde ha presentato quello che sembrava un vero e proprio “libro dei sogni”, delineando una visione progressista per il futuro. Le sue parole hanno risuonato non solo come promesse elettorali ma come un manifesto di cambiamento e speranza per la comunità.

Tra i presenti, si notavano volti noti del panorama politico, tra cui Gianfranco Ganau, Mariano Brianda, Alessandra Casu, l’avvocato Perantoni, ex parlamentare del Movimento 5 Stelle, Ettore Licheri, Desire’ Manca, Franco Cuccureddu, Mario Bruno, Giacomo Spissu, Antonio Manca, Silvio Lai. Michele dei Pino e gli anticorpi ha portato una ventata di umorismo e leggerezza che ha aperto la serata.

Il clima della serata è stato uno di fervore politico, un misto di aspettativa e speranza per il futuro. La Todde ha saputo incantare il suo pubblico, mostrando una visione chiara e dettagliata per Sassari e per il suo elettorato.

Al termine della serata, abbiamo colto l’opportunità di raccogliere le prime impressioni sulla candidata Alessandra Todde. Tra i vari commenti, molti hanno elogiato il contenuto del suo programma, sottolineando la profondità e l’innovazione delle sue proposte. Tuttavia, alcuni partecipanti hanno evidenziato che la Todde deve ancora affinare le sue capacità comunicative, trovandola a tratti un po’ impacciata davanti al pubblico. Personalmente, mi è sembrata una donna molto preparata, che dedica tempo e attenzione a studiare ciò che poi deve esprimere pubblicamente.

In particolare, sul tema della sanità, la Todde ha espresso un messaggio chiaro e diretto: “Non faremo una nuova riforma sanitaria, ma faremo funzionare quello che adesso non funziona”. Questa dichiarazione ha rivelato un approccio pragmatico e concreto ai problemi attuali. Riguardo ai trasporti e alla questione della continuità aerea, ha espresso la volontà di investire più risorse per garantire una maggiore mobilità a tutti i sardi, elogiando il sistema misto in atto.

Con la conclusione dell’evento, la serata si è chiusa in un clima di riflessione e aspettativa. Mentre mi allontanavo dal Teatro Verdi, non ho potuto fare a meno di fermarmi per gustare una deliziosa e croccante Fainè, riflettendo sugli eventi della serata e sulle potenzialità del futuro politico della Sardegna.




Alessandra Todde non si presenta all’incontro pubblico. Soru:«Non c’è altra soluzione che la consultazione popolare. Bisogna avere il coraggio di proporsi agli elettori»

Cagliari. Alessandra Todde non si è presentata all’incontro pubblico, aperto alla stampa e in diretta streaming, delle ore 12:00 di giovedì 16 novembre all’hotel Regina Margherita di Cagliari.

Renato Soru aveva accettato l’incontro chiesto da Alessandra Todde, pervenuto martedì scorso, “riservato e urgente”. Per questo, in virtù dei rapporti personali che li hanno visti collaborare in passato, si era concordato inizialmente che fosse a casa di Soru, al ne di garantire la riservatezza richiesta. La Todde, però, aveva reso l’incontro, di fatto, pubblico, anticipandolo durante la trasmissione televisiva diMartedì condotta da Giovanni Floris. Da qui la scelta di aprirlo alla stampa e in diretta streaming.

«Ho chiamato per tempo Alessandra Todde», commenta Soru, «poi abbiamo mandato una nota stampa. Le ho chiarito che questo incontro avesse smesso di essere riservato. Con lei ci conosciamo da qualche anno, abbiamo collaborato in passato sul lavoro, per questo ho accolto con garbo il suo invito, in virtù dei rapporti personali che ci legano. Non avevo ancora sentito le dichiarazioni da Floris dove ha detto che non ci sarebbero state le primarie. Ha anche detto una cosa grave, che io e altri siamo usciti dal campo progressista e che lei ci farebbe rientrare. Ma io appartengo dal primo momento a questa casa. È lei che dovrebbe entrarci con più garbo e responsabilità. Stamattina l’ho chiamata per tempo. Facciamo l’incontro in un luogo pubblico, perché chiuderci in una stanza? D’altronde, privatamente, le avrei ribadito la richiesta di aprirsi a una consultazione popolare.

La Todde invece si è negata a questo confronto, che tra l’altro ho sollecitato diverse volte. Non è delle nostre vite private che stiamo parlando, ma di cose pubbliche, del presente e del futuro della Sardegna. Mi dispiace che anche oggi i cittadini della Sardegna non abbiano avuto la possibilità di ascoltare un dialogo costruttivo. La

pregiudiziale della Todde, invece, è stata questa: senza primarie o niente. Ma la politica non è parlare con gli elettori? Non è aprirsi a un confronto trasparente?

Cosa succede adesso? Continuiamo il nostro percorso, andiamo avanti nella costruzione di una coalizione progressista, centrista e indipendentista, ci sono tante liste civiche che si stanno formando. Nell’impegno di chiarire un progetto e una proposta per la Sardegna. Ci sono segnali positivi: percepisco un avvio di mobilitazione. Sono convinto che ci sarà una partecipazione vera, sincera e interessata, da parte anche di persone che sono scontente, che non hanno votato in passato. Io di denitivo non ho mai posto nulla. La Todde ha la responsabilità di capire che ha frantumato un partito e una coalizione. Il noi è questo, insieme ai cittadini, non stare dentro una stanza. I 5Stelle sono nati col mito della democrazia diretta, cosa a cui io non ho mai creduto. Io credo invece nella democrazia parlamentare. È paradossale che proprio loro si sottraggono a una consultazione popolare. L’unità va praticata e non solo annunciata. La Sardegna in questo momento è senza voce. C’è bisogno di un’alleanza sarda che prenda in mano il momento storico che stiamo vivendo. Una seconda autonomia è necessaria. Abbiamo il dovere di provvedere al più presto a una ri-contrattazione dei nostri rapporti con lo Stato».

LEGGI L’ARTICOLO NEI SUOI PUNTI CHIAVE

  1. Alessandra Todde non si è presentata all’incontro pubblico: Inizialmente previsto come un incontro riservato a casa di Soru, l’evento è stato poi aperto alla stampa e trasmesso in streaming, in seguito alla sua anticipazione in una trasmissione televisiva.
  2. Renato Soru sottolinea l’importanza della consultazione popolare: Soru evidenzia il coraggio necessario per presentarsi agli elettori e la necessità di aprire il dibattito a una consultazione popolare.
  3. Critiche verso le dichiarazioni di Todde e la sua assenza: Soru critica le dichiarazioni di Todde, in particolare la sua affermazione di voler rientrare nel campo progressista, sottolineando che è lui ad appartenerci fin dall’inizio. Lamenta inoltre l’assenza di Todde all’incontro e la sua pregiudiziale di “senza primarie o niente”.
  4. Progetto di costruzione di una coalizione: Soru parla della costruzione di una coalizione progressista, centrista e indipendentista, con l’obiettivo di proporre un progetto per la Sardegna. Sottolinea la percezione di un inizio di mobilitazione e l’importanza di una partecipazione sincera e interessata.
  5. Critiche ai 5Stelle e la visione di democrazia di Soru: Soru esprime il suo scetticismo verso la democrazia diretta, propugnata dai 5Stelle, preferendo invece la democrazia parlamentare. Rileva il paradosso della loro mancanza di partecipazione a una consultazione popolare.
  6. L’appello per una seconda autonomia della Sardegna: Soru chiude sottolineando la necessità di una seconda autonomia per la Sardegna e l’urgenza di una ri-contrattazione dei rapporti con lo Stato.