Pani di Sardegna ad Alghero: vince il Tundu ploaghese di Antonio Me

Il miglior pane rituale è di Ester Orro a Tramatza

Grande successo per la manifestazione che valorizza il lievito madre e le produzioni artigianali in un connubio originale fra tradizione, identità e scienza

ALGHERO. Tundu, Coccoi, Cola cola e carasau: pani tipici di ogni genere, purché a lievito madre. E ad Alghero nel week-end è stato una festa per gli occhi e il palato. La prima edizione di “Pani di Sardegna” ha fatto registrare un gran numero di presenze per le numerose attività, mostre, laboratori manuali e sensoriali, degustazioni, premiazioni, per celebrare il pane come espressione di identità, tradizione e innovazione scientifica.

Già dal momento dell’inaugurazione alla presenza delle autorità, la manifestazione ha mostrato tutto il potenziale del patrimonio agroalimentare sardo quale attrattore turistico per una possibile destagionalizzazione e la valorizzazione del territorio. Al fianco del principale artefice, Antonio Farris, presidente dell’Accademia Sarda del Lievito Madre, sono intervenuti il sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, il presidente della Fondazione Alghero, Graziano Porcu, il presidente del Consiglio comunale algherese, Mimmo Pirisi e l’assessora al Turismo, Ornella Piras che ha ribadito quanto il Comune stia credendo nella promozione delle eccellenze locali: “Stiamo lavorando a creare e a valorizzare altri prodotti turistici che vadano oltre il turismo marino balneare, e sicuramente Alghero ha una grandissima tradizione dell’enogastronomia. Il pane è un po’ il re della nostra tradizione, e l’olio è il principe”.

E proprio all’Olio è stato dedicato un laboratorio sensoriale condotto da Giuseppe Izza allo scopo di far conoscere le caratteristiche di qualità di un vero extravergine. L’iniziativa ha preso il via venerdì con i laboratori di panificazione per bambini all’Oratorio di Santa Maria La Palma, per proseguire a Lo Quarter – Alghero Hall, dove sono state allestite due irripetibili mostre sui pani da mensa e rituali. Per la prima volta un evento dedicato ai pani tradizionali ha illustrato al pubblico i dettagli dell’analisi scientifica: gli esperti di Porto Conte Ricerche e dell’Università di Sassari hanno mostrato l’ingrandimento dei vari ceppi microbici selezionati in laboratorio, e la eterogeneità dei microrganismi che compongono il lievito madre. Un curioso saggio delle attività svolte per migliorare le produzioni nelle aziende.

Il Concorso per il Miglior pane di Sardegna della Sezione “Mensa” è stato vinto dal Tundu di Ploaghe del panificatore Antonio Me. È la versione logudorese del Civraxiu, che ha entusiasmato la giuria presieduta da Manolo Albano per le sue caratteristiche di consistente morbidezza, la giusta lavorazione del lievito madre e l’utilizzo di un’ottima semola di grano duro.Secondo e terzo posto sono andati al Panificio Porta di Gonnosfanadiga, rispettivamente per gli ottimi Civraxiu e il Coccoi.

Per la sezione “Pani Rituali” il primo posto è di Ester Orro di Tramatza con “Sa canoedda de sos isposos”, la coroncina degli sposi;secondo e terzo posto vanno a Manuela Secchi di Bortigali con “Sa Cogone de Santu Marcu” e una versione votiva da processione del “Pane degli sposi”.

Altri riconoscimenti sono andati ad Anna Maria Lauro per la lunga attività di riscoperta, di valorizzazione dei pani rituali e nondimeno per l’originalità delle sue creazioni; quindi a Marisa Iamundo De Cumis per la ricerca regionale e le pubblicazioni sui pani rituali.

“La tradizione dei pani di Sardegna è una tra le più importanti al mondo, ma resta quasi nascosta e relegata ai piccoli centri – ha affermato Antonio Farris –. Occuparsi di pane significa fare cultura, quella di un pane buono, ottenuto dagli sfarinati di grani sardi con lievito madre e prodotto in Sardegna. In questo modo riusciamo a raccogliere tutta l’esperienza che è insita nella nostra cultura. Una cultura millenaria. Ed è giusto valorizzarla per valorizzare i nostri territori. Auspichiamo che da quest’esperienza possa nascere un Museo del pane nella città di Alghero”.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS con il sostegno e il patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, e annovera la collaborazione del Distretto rurale di Alghero Olmedo, Porto Conte Ricerche, Parco Regionale di Porto Conte, e di un importante numero di partner del settore ricettivo turistico.




Venerdì ad Alghero prende il via “Pani di Sardegna”

Week-end di gusto, tradizione, identità, innovazione

Grande attesa per l’importante evento gastronomico

ALGHERO. Venerdì 28 novembre prende il via la prima edizione di “Pani di Sardegna ad Alghero”, evento dedicato al principe dell’enogastronomia sarda e alla fermentazione naturale, fra identità, tradizione e innovazione. Dalle 16 alle 17, l’Oratorio Santa Maria La Palma si trasformerà in un laboratorio dell’impasto dedicato ai più piccoli. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Oratorio Interparrocchiale ANSPI di Santa Maria La Palma-Villassunta e il Comitato Borgata di Santa Maria la Palma, sarà replicata con gli stessi orari anche nei pomeriggi di sabato e domenica.

In contemporanea, dalle 16 alle 18, negli ambienti di Lo Quarter Hall si svolgerà il laboratorio-dimostrazione “Lievito Madre e Panificazione”, a cura di Porto Conte Ricerche. Il pubblico potrà assistere dal vivo alla lavorazione dell’impasto e scoprire tutti i segreti del lievito madre.

Dalle 18 alle 20, dopo l’intervento dei partner e la presentazione del programma, la classe 4^ B della Scuola primaria di Alghero “La Pedrera”, diretta dal maestro Dante Tangianu, eseguirà un breve concerto di launeddas, prima di chiudere la serata con la degustazione del pane a lievito madre e dell’olio dei produttori di Alghero.

Sabato 29 novembre la manifestazione riprende al mattino, dalle 10 alle 13, a Lo Quarter Alghero Hall con il laboratorio di “Lievito madre e panificazione” a cura di Porto Conte Ricerche, e il laboratorio “Osservare la diversità dell’infinitamente piccolo: i microrganismi del Lievito Madre”, a cura della Sezione di Microbiologia del Dipartimento di Agraria UNISS. Gli appassionati potranno visionare gli ingrandimenti dei microbi che animano la fermentazione del pane.

Dalle 17 saranno conferite le premiazioni del concorso regionale “Pani di Sardegna” ad Alghero, nelle due categorie Pani rituali e Pani da tavola. I membri della commissione tecnica consegneranno i diplomi di partecipazione e gli attestati a personalità del mondo dei pani rituali. Finale di serata con “Bread and music”, un party che mette insieme pane, olio, musica, degustazioni a cura del Comitato algherese “Ristoratori di qualità”.

Domenica, dalle 11 alle 13, spazio ai laboratori pratici per un’ultima sessione a Lo Quarter Alghero Hall: “Come nasce il lievito madre” a cura dei soci dell’Associazione Culturale Accademia Sarda del Lievito Madre e “Come nasce e si crea un pane rituale” a cura dei Soci Associazione culturale Amici dell’Accademia Sarda del Lievito Madre.

A Lo Quarter sarà allestita una mostra suddivisa in due categorie dei pani rituali e pani da tavola, mentre una speciale esposizione sarà predisposta nelle vetrine degli esercizi aderenti all’associazione “Al Centro Storico” (Centro commerciale naturale), nelle camere legate a Well Come to Alghero, Domos e Consorzio Turistico Riviera del Corallo.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS con il sostegno e il patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Regione Autonoma della Sardegna, e si preannuncia come un importante appuntamento per la destagionalizzazione e la valorizzazione del territorio.

Il partenariato dell’iniziativa coinvolge soggetti chiave, tra i quali il Distretto rurale, Porto Conte Ricerche e il Parco di Porto Conte, oltre a un’altra numerosa serie di partner (Associazioni varie, Consorzi, Scuole, Comitati zonali, Università, Parrocchie, ecc.). Questa sinergia sottolinea l’obiettivo di promuovere un pacchetto turistico concreto che, attraverso la ricchezza del pane e dell’olio sardi, mira all’accoglienza anche fuori stagione, un obiettivo supportato attivamente dall’impegno dei tour operator locali.




“Pani di Sardegna ad Alghero”, tre giorni di manifestazioni per una festa di tradizione, scienza e sapori antichi

Dal 28 al 30 novembre in programma laboratori, approfondimenti sul lievito madre, mostre, degustazioni e premiazioni al concorso per il miglior pane dell’isola

Un focus di approfondimento sull’olio del territorio

ALGHERO. Un fitto calendario di appuntamenti trasforma Alghero in un vero e proprio laboratorio di conoscenza del pane sardo, celebrato non solo come alimento, ma come espressione di identità, tradizione e innovazione scientifica. Dal 28 al 30 novembre la città accoglie la prima edizione di “Pani di Sardegna ad Alghero”, un evento che già si preannuncia tra i più significativi nel contesto dedicato al patrimonio agroalimentare sardo. Il cuore pulsante della manifestazione sarà a Lo Quarter, dove saranno valorizzati non solo il pane e la fermentazione naturale, elementi fondanti della cultura, della storia e della dieta dell’isola, ma anche un altro pilastro dell’agricoltura locale: il pregiato olio d’oliva del territorio.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS con il sostegno e il patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Regione Autonoma della Sardegna, e si preannuncia come un importante appuntamento per la destagionalizzazione e la valorizzazione del territorio.

CONCORSO PANI DI SARDEGNA. Entro lunedì 24 novembre, al massimo martedì, arriveranno pani da tutta la Sardegna per partecipare al concorso per il miglior pane dell’isola, pronti a essere esposti e giudicati. Sarà allestita una mostra nei locali di Lo Quarter, suddivisa in due categorie principali che rispecchiano la duplice anima dei pani dell’Isola: da tavola e rituali, in un tripudio di forme, intagli e tradizioni che vanno dal semplice “Civraxiu” ai più complessi “Coccoi pintados”, dal “Cocarrori” alla “Semoleta esperrada” e tanti altri. Una commissione di esperti si riunirà mercoledì per esaminare e valutare le creazioni in concorso, assegnando i riconoscimenti in funzione delle caratteristiche fisiche, organolettiche e sensoriali da un lato e per la capacità tecnica e l’originalità artistica dall’altro.

PROGRAMMA. Il programma offre un ventaglio di attività che va della pratica fino all’approfondimento scientifico. Venerdì 28 novembre (dalle 16 alle 17), l’Oratorio Santa Maria La Palma si trasformerà (per tutte le giornate del weekend) in un laboratorio dedicato ai più piccoli, realizzato in collaborazione con l’Oratorio Interparrocchiale ANSPI di Santa Maria La Palma-Villassunta e il Comitato Borgata di Santa Maria la Palma.

In contemporanea, dalle 16 alle 18, negli spazi di Lo Quarter Hall si svolgerà il laboratorio-dimostrazione “Lievito Madre e Panificazione”, a cura di Porto Conte Ricerche. Il pubblico potrà assistere dal vivo alla lavorazione dell’impasto e scoprire tutti i segreti del lievito madre.

Dalle 18 alle 20, dopo l’intervento dei partner e la presentazione del programma, la classe 4^ B della Scuola primaria di Alghero “La Pedrera”, diretta dal maestro Dante Tangianu, eseguirà un breve concerto di launeddas. La serata si concluderà con la degustazione del pane a lievito madre e l’olio dei produttori di Alghero.

Sabato 29 novembre la manifestazione riprende al mattino, dalle 10 alle 13, a Lo Quarter Alghero Hall con il laboratorio di “Lievito madre e panificazione” a cura di Porto Conte Ricerche, e il laboratorio “Osservare la diversità dell’infinitamente piccolo: i microrganismi del Lievito Madre”, a cura della Sezione di Microbiologia del Dipartimento di Agraria di Agraria UNISS. Un dettaglio affascinante, mostrare i microbi che animano la fermentazione, una curiosità certamente apprezzata dagli appassionati di panificazione.

Dalle 17 saranno conferite le premiazioni del concorso regionale “Pani di Sardegna” ad Alghero, nelle due categorie Pani rituali e Pani da tavola. I membri della commissione tecnica consegneranno i diplomi di partecipazione e gli attestati a personalità del mondo dei pani rituali. Finale di serata con “Bread and music”, un party che mette insieme pane, olio, musica, degustazioni a cura del Comitato algherese Ristoratori di qualità.

Anche nella mattinata di domenica 23 novembre, dalle 11 alle 13, spazio ai laboratori pratici, per un’ultima sessione a Lo Quarter Alghero Hall: “Come nasce il lievito madre” a cura dei Soci dell’Associazione Culturale Accademia Sarda del Lievito Madre e “Come nasce e si crea un pane rituale” a cura dei Soci Associazione culturale Amici dell’Accademia Sarda del Lievito Madre.

A sottolineare l’importanza dell’evento, giovedì 27 novembre la manifestazione collaborerà a un incontro tra il Gruppo Famiglia Alghero e la Fondazione Kessler di Trento, per un’azione extra evento che rafforza la collaborazione tra i Pani di Sardegna e altre importanti iniziative culturali e scientifiche.

Per tutto il periodo della manifestazione alcuni pani rituali e da tavola verranno esposti nelle vetrine aderenti all’associazione “Al Centro Storico” (Centro commerciale naturale), nelle camere aderenti a Well Come to Alghero, Domos e Consorzio Turistico Riviera del Corallo.

PARTENARIATO. L’iniziativa mette insieme un partenariato esteso che coinvolge soggetti chiave, tra i quali il Distretto rurale, Porto Conte Ricerche e il Parco di Porto Conte, oltre a un’altra numerosa serie di partner (Associazioni varie, Consorzi, Scuole, Comitati zonali, Università, Parrocchie, ecc.). Questa sinergia sottolinea l’obiettivo di promuovere un pacchetto turistico concreto che, attraverso la ricchezza del pane e dell’olio sardi, mira all’accoglienza anche fuori stagione, un obiettivo supportato attivamente dall’impegno dei tour operator locali.




“Casteddos e Fortilesas” va alla scoperta di Alghero

Giovedì 13 novembre su CatalanTV la trasmissione in lingua sarda condotta Salvatore Taras approda nella Barceloneta sarda

ALGHERO. Giovedì 13 novembre alle 21.15 il giornalista Salvatore Taras conduce i telespettatori di CatalanTV (Canale 15) alla scoperta delle fortificazioni medievali e delle torri aragonesi che rendono la Barceloneta sarda una delle località costiere più suggestive dell’isola. Non solo mare e movida quindi, ma anche storia e cultura per una delle cittadine turistiche più rinomate a livello nazionale e mondiale, che ha subito profondamente l’influenza della dominazione catalana.

Per la prima volta, nella trasmissione “Casteddos e Fortilesas” si parlerà non soltanto in lingua sarda, ma anche in catalano algherese, grazie agli interventi della guida turistica Marcello Moccia e dell’assessore comunale alle politiche linguistiche, Francesco Marinaro.

Altro protagonista della puntata sarà l’archeologo Marcello Cabriolu, che con il suo sardo campidanese accompagnerà il conduttore per gran parte del percorso alla scoperta dei resti della prima roccaforte fondata dai Doria. Dalla Torre di Garibaldi a Porta Terra, dalla Torre Sulis fino ai Bastioni della Maddalena, la puntata si presenta come una vera e propria passeggiata nella storia, impreziosita dalla presenza suggestiva dei figuranti in costume medievale dell’associazione Giudicato di Torres di Porto Torres.

La regia di Mauro Fancello proporràcome sempre immagini spettacolari e panorami mozzafiato. Al progetto hanno collaborato il giornalista gastronomico Giovanni Fancello e il docente universitario di Archeologia Medievale, Marco Milanese (Università di Sassari). Dopo Alghero, la trasmissione proseguirà ogni giovedì con Posada, Sanluri, Cagliari e Sassari. Il programma è un prodotto db Video Management realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna.




50 anni di vela e impegno sociale: Alghero celebra la sua Lega Navale

Nella splendida cornice della della Alguer Hall della Fondazione Alghero a Lo Quarter, si sono svolti, nella serata di sabato 25 ottobre, i festeggiamenti per il 50º anniversario dalla fondazione della Lega Navale Italiana – Sezione di Alghero.
Cinquant’anni di sport e vita sociale, di attività velica e promozione dei valori del mare, raccontati attraverso i ricordi dei soci più anziani, che hanno ripercorso i momenti più significativi e importanti per la sezione.

Dalle voci di Vittorio Frulio, Lucio Panti e Maria Corrias, i più giovani hanno potuto ascoltare dettagli e curiosità sulla nascita della sezione e sulle prime competizioni veliche. Le immagini inedite curate da Carmelo Murgia hanno fatto rivivere la storica sede, primo quartier generale della sezione.
Tra queste, una suggestiva carrellata di scatti è stata dedicata ad “Annina”, una barca di vela latina, che fa rivivere le antiche tradizioni della marineria algherese, testimone di un patrimonio culturale che la Lega Navale continua a custodire e tramandare.

L’evento, accompagnato dalle note dei musicisti dell’Istituto Artistico Musicale “G. Verdi”, ha visto una sala gremita di soci e amici che, alla presenza delle autorità locali, hanno presentato le attività oggi promosse sul territorio dalla Sezione di Alghero: dai progetti scolastici a quelli sociali, resi possibili grazie all’impegno profuso dai soci, alle collaborazioni con enti e associazioni del territorio e alla supervisione del presidente in carica Beppe Serra, che dichiara:

“Siamo felici di celebrare quel sogno che dura dal 1975. Oggi ricordiamo con emozione la nostra storia passata, guardando al futuro con quegli stessi valori e obiettivi di condivisione, solidarietà, rispetto per l’ambiente e per il mare.”

Durante la serata, in occasione del cinquantesimo anniversario, è stato inoltre realizzato un annullo filatelico speciale a cura di Poste Italiane, che ha reso ancora più memorabile l’evento, celebrando con un timbro dedicato la lunga storia e l’impegno della Sezione di Alghero.

I festeggiamenti sono poi proseguiti con la premiazione della IVX edizione del “Vento de l’Alguer”, competizione velica che quest’anno ha visto in mare un totale di 30 equipaggi impegnati, dall’11 maggio al 12 ottobre, in sette gare suddivise tra Regate d’Altura, Veleggiata e tre classi di derive.

Vincitori 2025

Classe ORC-SPI
1° Buddhana di Rivieccio Giuseppe
2° Calipso di Garroni Marcella
3° Luna Storta di Soggiu Salvatore

Classe ORC – NO SPI
1° Asa di Pinna Alberto
2° Viva di Mritto Franco
3° Amelie di Spada Antonello

Classe J24
1° Clicerina di Messina Pasquale
2° Inversol di Canopoli Mario

Derive

Classe Snipe
Balzani/Marras – Cabras/Fassio – De Candia/Dettori – Dettori/Masala – Casà/Casà – Sechi/Marras

Classe Laser
Marongiu Antonio – Marco Solinas – Bruno Masala – Rosato Elias

Classe Optimist
Andrea Rinaldi – Cesare Costantino – Diego Festa Arancan – Pilichi Ramir – Leonardo Masala – Oggiu Matteo

L’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno con una flotta sempre più ampia e variegata, anche grazie all’acquisizione di “Albatros”, un First 30 che, grazie alla generosità della sig.ra Pierina Fedele, permetterà di ampliare le iniziative future.

Non resta che augurare a tutti un “Buon Vento” per i prossimi cinquant’anni!




Alghero convoca il Consiglio comunale per discutere di Palestina: ma a che serve ora?

credit foro vatican news

Convocata per giovedì 16 ottobre una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Alghero dedicata alla solidarietà con la Palestina. Una decisione che solleva interrogativi sul suo reale tempismo e significato politico.

Il Comune di Alghero ha convocato per giovedì 16 ottobre 2025, alle ore 17, una seduta straordinaria del Consiglio comunale nella sede di Villa Maria Pia. All’ordine del giorno figura un solo punto: “Alghero città solidale con la Palestina”.

Un’iniziativa che, almeno sulla carta, intende esprimere vicinanza a un popolo martoriato da anni di conflitti. Tuttavia, la decisione appare quantomeno tardiva: la guerra è ormai giunta al termine e la pace, seppur fragile, è finalmente una realtà riconosciuta a livello internazionale.

Viene quindi spontaneo chiedersi: quale senso ha oggi discutere di un tema che avrebbe avuto valore simbolico e politico mesi fa, nel pieno della crisi? Perché questa convocazione arriva solo ora, quando il mondo guarda avanti e si parla di ricostruzione e diplomazia?

Il gesto, seppur animato da buone intenzioni, rischia di apparire come un atto puramente formale, privo di reale efficacia. Forse sarebbe stato più utile e coerente affrontare la questione nel momento in cui la solidarietà avrebbe potuto davvero contare, non quando ormai i giochi diplomatici sono fatti.




Fratelli d’Italia Alghero: piena solidarietà a Circolo di Cagliari







Fratelli d’Italia Alghero – Comunicato Stampa


5 Ottobre 2025

POLITICA

Fratelli d’Italia Alghero: piena solidarietà a Circolo di Cagliari

Basta clima d’odio e accuse infamanti. Il direttivo condanna gli atti di violenza contro la sede politica

📍 ALGHERO | Fratelli d’Italia – Circolo di Alghero

Nella giornata di oggi il Circolo di Fratelli d’Italia di Alghero e il suo direttivo esprimono ferma solidarietà ai militanti e dirigenti del Circolo di Cagliari, vigliaccamente colpiti con un attacco alla sede di via Sonnino.

Il lancio di vernice e di oggetti contro una sede politica non è un episodio isolato, ma rappresenta l’ennesimo sintomo di un clima di odio e delegittimazione costruito e alimentato giorno dopo giorno anche da chi, ricoprendo incarichi istituzionali, utilizza la propria posizione per diffondere insulti, accuse infamanti e provocazioni nei confronti del Governo e dei suoi rappresentanti.

Solidarietà
Piena

Condanna
Totale

Posizione
Ferma

“Siamo certi che anche questa volta qualcuno proverà a sminuire l’accaduto, dicendo che non si tratta di un atto di violenza, ma di un semplice gesto dimostrativo”

Un linguaggio del genere, irresponsabile e carico d’odio, non ha nulla a che vedere con il legittimo dissenso politico: è semmai il frutto amaro di una strumentalizzazione vergognosa di una causa nobile e drammatica, come quella palestinese, piegata a miseri fini di propaganda contro il Governo italiano e contro chi lo sostiene.

Chi soffia sul fuoco di questa tensione, anche solo con le parole, diventa moralmente complice di chi passa dalle accuse alle aggressioni, dalla vernice alle pietre.

Non è più soltanto un attacco a Fratelli d’Italia: è un attacco al principio stesso di libertà politica e di rispetto democratico.

“Noi non ci faremo intimidire”

Condanniamo senza appello questo gesto vile e chiunque, dentro o fuori le istituzioni, continui a legittimare l’odio politico con parole irresponsabili e denigratorie.

Fratelli d’Italia continuerà a stare dalla parte dei cittadini, della verità e della democrazia, con fermezza e coraggio, difendendo le istituzioni da chi vorrebbe sostituirle con il fanatismo e la violenza.







Alghero Bricks in Town 2025: dal 3 al 5 ottobre il centro storico diventa un colorato Villaggio dei Mattoncini 

Alghero si prepara a vivere un weekend speciale: da venerdì 3 a domenica 5 ottobre torna Alghero Bricks in Town 2025, l’evento che porta nel cuore della città la magia e la creatività dei mattoncini LEGO®.
Per tre giorni il centro storico di Alghero diventerà un grande e colorato “villaggio dei mattoncini”. Le vie del centro storico da venerdì pomeriggio si trasformeranno in un percorso speciale: le vetrine di tanti negozi del Centro Commerciale Naturale Al Centro Storico ospiteranno una grande esposizione itinerante di costruzioni e riproduzioni in mattoncini LEGO® dei principali monumenti e luoghi della Sardegna.

Tutti gli appassionati potranno passeggiare tra le vie della città storica, alla scoperta di tante piccole opere d’arte uniche: dalla riproduzione della Basilica di Saccargia alla Torre dell’Elefante di Cagliari, dal Faro Mangiabarche di Calasetta alla Fontana del Rosello, sino a Cala Goloritzé, Tempio di Antas Fluminimaggiore e tanto altro.
La Torre di Sulis ospiterà le riproduzioni di alcuni tra i più importanti monumenti italiani, come Piazza San Marco, Piazza del Plebiscito, la Fontana di Trevi e il Colosseo. Queste spettacolari opere sono sono curate da Maurizio Lampis del Museo del Mattoncino KaralisBrick, uno dei massimi esperti nazionali del settore.

Accanto alle esposizioni, il weekend sarà arricchito da giochi, contest, laboratori e attività per grandi e piccoli: dal Contest Creativo dedicato ad Alghero – che premierà le opere in mattoncini ispirate alla città e al suo territorio – fino alle cacce al tesoro, le gare di costruzione veloce e i set espositivi portati dai collezionisti.

L’iniziativa è pensata per promuovere la creatività, valorizzare il centro storico e renderlo vivo e attrattivo anche nel mese di ottobre, offrendo a cittadini, famiglie e turisti tanti motivi in più per passeggiare tra torri, piazze e vie della città vecchia.
Alghero Bricks in Town nasce da un’idea del team creativo del CCN Al Centro Storico Alghero: è promosso e organizzato dal CCN Al Centro Storico, con il patrocinio e il supporto di Fondazione Alghero, Comune di Alghero, Regione Sardegna e Camera di Commercio Nord Sardegna, in collaborazione con Welcome to Alghero, associazione Arkadia, CRAI Alghero Marathon, Karalis Bricks di Maurizio Lampis e Welcome to Alghero, rete di attività extra alberghiere, che fornirà uno sconto del 15% sulle prenotazioni durante il weekend dell’Alghero Bricks.
L’evento rientra inoltre nel calendario dell’Alghero Family Fest. Il Weekend si concluderà inoltre con la manifestazione sportiva Crai Alghero Marathon.
Un gioco di squadra che unisce istituzioni, imprese e creativi per regalare ad Alghero un fine settimana di fantasia e condivisione.
Sul sito www.algherocentrostorico.com e sui social ufficiali del CCN Al Centro Storico è possibile scoprire il programma dettagliato e le modalità di partecipazione. 

Ufficio Stampa
CCN Al Centro Storico Alghero




Multe e controlli ad Alghero: un’estate di presidi e nuove regole, ma la città resta in coda alla classifica sarda

Alghero, 3 ottobre 2025 – Una stagione estiva che si va concludendo con segnali importanti da parte della Polizia Locale. Il lavoro dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, ha puntato sul potenziamento del Comando e sull’introduzione di nuovi strumenti per la gestione della sicurezza in città: dal nuovo regolamento di Polizia Urbana agli incrementi di personale e ore notturne, fino alla modifica dell’orario di servizio serale dei vigili urbani, prolungato fino alle 22:00.

Il report presentato dal comandante Salvatore Masala evidenzia un cambio di passo: servizi basati su pattugliamenti dinamici, presidi fissi, interventi su segnalazione e controlli mirati. Nel periodo aprile–agosto sono stati effettuati oltre 80 controlli specifici su occupazioni di suolo pubblico, pubblici esercizi e inquinamento acustico, che hanno portato a circa 100 sanzioni.

Le violazioni più frequenti hanno riguardato:

  • Occupazione irregolare del suolo pubblico da parte di bar e ristoranti, con multe tra i 173 e i 694 euro;
  • Inosservanza al Tulps (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) per autorizzazioni sull’intrattenimento;
  • Superamenti dei limiti fonometrici o mancanza di certificazioni acustiche, con sanzioni fino a 1.000 euro;
  • Commercio e pubblicità irregolari, dalla mancata esposizione dei prezzi all’affissione non autorizzata di manifesti.

Il sindaco ha ribadito l’impegno dell’amministrazione: «Stiamo portando avanti un’importante azione di investimento per rafforzare il corpo di Polizia Locale e assicurare un presidio del territorio sempre più efficace. L’obiettivo è garantire un equilibrio delicato ma fondamentale per la vivibilità della città».

I numeri dei proventi da multe: Alghero dietro le rivali turistiche

Screenshot

Parallelamente al lavoro quotidiano della Polizia Locale, arrivano i dati ufficiali sui proventi complessivi delle sanzioni al Codice della Strada nel 2024: Alghero ha incassato 761.835 euro, pari a circa 18 euro per abitante.

Un dato che la colloca in fondo alla classifica regionale dei comuni turistici:

  • Cagliari guida con oltre 4,3 milioni (29 €/ab.);
  • Olbia segue con 2,4 milioni (39 €/ab.);
  • Sassari si ferma a 1,5 milioni (13 €/ab.);
  • Nuoro sfiora il milione (27 €/ab.);
  • Arzachena si attesta a 350 mila euro, ma con un pro capite da 28 euro, più alto di Alghero.

Come Alghero spende i proventi delle multe

La relazione comunale mostra che i proventi vengono reinvestiti interamente in vari capitoli di spesa, così ripartiti:

  • Segnaletica stradale – € 100.897,67 (17,5%)
    Manutenzione e sostituzione di segnaletica orizzontale e verticale.
  • Potenziamento attività di controllo – € 124.924,36 (21,6%)
    Acquisto di vestiario e DPI per la polizia locale, nuovo sistema di radiocomunicazioni, un drone per i controlli.
  • Manutenzioni e personale – € 351.207,08 (60,9%)

    • Fondo pensionistico e previdenza complementare per gli agenti (€ 45.000)
    • Assunzione temporanea di agenti stagionali (€ 229.000)
    • Progetto per il servizio notturno (€ 5.999)
    • Manutenzione impianti ZTL (€ 15.225)
    • Lavori stradali e barriere di sicurezza (€ 55.982)

  • Autovelox (art.142) – € 10.000
    Utilizzati per assunzioni temporanee di agenti.

👉 In totale, nel 2024 il 47% delle risorse è andato al personale della Polizia Locale, mentre il resto ha coperto manutenzioni stradali, segnaletica e nuove tecnologie di controllo.

Autovelox quasi inesistenti

Un aspetto curioso emerge dal confronto: ad Alghero solo lo 0,4% degli incassi proviene dagli autovelox, contro il 9% di Cagliari e valori ben più consistenti in altri comuni. La città sceglie dunque di puntare più sul personale e i controlli diretti che sulle apparecchiature automatiche.

La sfida del futuro

La Riviera del Corallo chiude l’estate con un bilancio di controlli e sanzioni in crescita, ma con numeri che la lasciano indietro nella competizione con le altre città turistiche della Sardegna. La domanda resta aperta: mancanza di strumenti tecnologici o scelta politica di privilegiare la presenza diretta della Polizia Locale?

Quel che è certo è che, tra vivibilità urbana, turismo e sicurezza, la gestione delle multe resta un indicatore chiave dell’equilibrio delicato che Alghero dovrà continuare a ricercare.




FRATELLI D’ITALIA ALGHERO: “DI NOLFO TALMENTE IRRILEVANTE CHE DEVE INSULTARE LA PREMIER MELONI PER RICORDARE CHE ESISTE”

La miccia l’ha accesa Valdo Di Nolfo (Uniti per Todde) sui social, pubblicando una story con una fotografia della presidente del Consiglio e la scritta «Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre e sono complice del genocidio».

Come cittadini ed elettori, prima ancora che come membri di Fratelli d’Italia, condanniamo l’ennesimo, vergognoso attacco del consigliere regionale Valdo Di Nolfo alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’accusa di “complicità in un genocidio” è un linguaggio indegno e inaccettabile, privo di qualsiasi fondamento, che – come ha giustamente ricordato il capogruppo regionale Paolo Truzzu – ricalca i toni delle piazze violente e scivola nella pura diffamazione, perseguibile per legge.

È gravissimo che un rappresentante delle istituzioni, nonché membro dell’ordine dei giornalisti, utilizzi un simile linguaggio per fare mera propaganda, speculando sulla pelle del popolo palestinese. Sarebbe doveroso che la presidente Todde, il Sindaco Cacciotto, il gruppo consiliare algherese di AVS e il centrosinistra tutto prendessero immediatamente le distanze da queste affermazioni.

Ad Alghero, l’unico rappresentante in Consiglio regionale, invece di difendere gli interessi della città, si riduce sistematicamente a inscenare polemiche da social. Un teatrino che serve solo a coprire il vuoto della sua azione politica: il Rally d’Italia è stato perso senza che muovesse un dito, come spiegato anche oggi dal Ministro Abodi alla stampa, l’eolico offshore incombe senza alcuna opposizione concreta, e persino all’interno della sua stessa compagine il suo peso è stato nullo, come dimostra la mancata elezione della consigliera della sua lista al Consiglio Metropolitano.

Di Nolfo non fa che proiettare la propria irrilevanza politica. Alghero merita rappresentanti capaci di portare risultati, non personaggi che si rifugiano nell’insulto per nascondere la loro incapacità.

Fratelli d’Italia Alghero rinnova la propria vicinanza e solidarietà alla Presidente Giorgia Meloni e ribadisce il proprio impegno a difendere concretamente gli interessi della città, lasciando ad altri le provocazioni ideologiche e gli insulti da social.

Fratelli d’Italia – Alghero